Nelle prime ore di stamattina è deceduto don Pierluigi Pesaresi, 90 anni compiuti lo scorso 20 dicembre, parroco a Sant'Ignazio di Filottrano (Ancona). Lo comunica l'arcidiocesi metropolitana Ancona - Osimo.
Era nato a Montefano nel 1931 e nel 1944 entrò nel Seminario Vescovile di Osimo, dove frequentò la Scuola Media, la IV e la V ginnasio. Nel 1949 l'ingresso nel Pontificio Seminario Marchigiano a Fano per il Liceo e la Teologia.
Il 12 agosto 1956 venne ordinato sacerdote a Montefano da Mons. Domenico Brizi vescovo di Osimo. Dal ottobre 1956 a luglio del 1985 è stato parroco della Parrocchia S. Cuore a Montoro. Dal luglio 1985 ad oggi è stato parroco della Parrocchia S. Ignazio di Loyola di Filottrano.
Nel luglio del 2018, ricorda la diocesi, don Pierluigi aveva celebrato i 200 anni della parrocchia e il 12 agosto del 2021 aveva festeggiato il 65/o anno di sacerdozio. "Carissimo Don Luigi, - così lo avevano ricordato i parrocchiani in quella sede - in occasione del tuo 65/o anniversario di sacerdozio, vogliamo esprimerti i nostri più sinceri auguri. Un pensiero che nasce sicuramente dalla nostra volontà di dirti Grazie".
"Grazie per aver dedicato la tua vita al servizio di Dio e in particolare alla nostra comunità parrocchiale - aggiungevano i parrocchiani -. Sembra quasi scontato ricordare che 65 anni di vita sacerdotale sono tanti, ma non lo è affatto, se si considera il modo in cui tale scelta è stata vissuta: 65 anni di devozione a Dio! 65 anni di amore per gli altri".
Montefano è sempre più Green. Il Comune si è aggiudicato l’assegnazione del finanziamento erogato dalla Regione Marche sulla base del Bando Pubblico per la concessione di contributi a favore dei Comuni per l’acquisto di veicoli elettrici sostenibili, al fine di favorire la conversione delle flotte e del parco veicolare della Pubblica Amministrazione.
L’Amministrazione Comunale ha così provveduto ad acquistare un autocarro leggero ALKE Modello 330E Categoria N1 completamente elettrico, che si aggiunge al parco mezzi già in dotazione agli operai comunali per tutti i lavori di manutenzione di aree verdi, strade e servizi cimiteriali.
La spesa complessiva di 30.695,20 euro è stata partecipata dalla Regione Marche per 24.249,21 euro e cofinanziata dal Comune per i restanti 6.445,99 euro. A brevissimo sarà effettuata, inoltre, da Astea SpA l’installazione gratuita in paese della prima colonnina per la ricarica veloce di due mezzi elettrici.
“Stiamo andando nella direzione giusta, con la giusta attenzione a un tema importante: queste due iniziative permettono anche alla nostra comunità di fare un piccolo ma significativo passo verso quella “Rivoluzione Green” che, inevitabilmente, nei prossimi anni tutti noi dovremmo affrontare per offrirci un’opportunità diversa di vivere il Pianeta” le parole del sindaco Angela Barbieri.
I militari della Stazione Carabinieri forestali di Recanati, nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei boschi e delle formazioni vegetali protette, hanno accertato l’esecuzione di un taglio boschivo non autorizzato in contrada casone del comune di Montefano, su una superficie di circa 9.000 metri quadrati. Denunciate tre persone.
Al termine degli accertamenti eseguiti dai militari è emerso l’abbattimento abusivo di gran parte della vegetazione arborea presente nel sito, l’asportazione non consentita delle relative ceppaie nonché l’illecita eliminazione del sottobosco e il rimodellamento non consentito del piano di campagna.
Contestualmente, attraverso i rilievi tecnici esperiti dall’ufficio tecnico del comune di Montefano, è stata riscontrata anche la movimentazione e il dissodamento degli stessi terreni, attraverso anche la realizzazione di nove terrazzamenti di ampiezza variabile tra i 2,5 e 4 metri circa, con un consistente sbancamento di terra stimato essere di circa 1.700 metri cubi.
Essendo la zona in questione tutelata a livello paesaggistico, idrogeologico e dal vigente piano urbanistico locale, è scattata la denuncia nei confronti del titolare dell’area e dei responsabili delle ditte esecutrici dei lavori per interventi edilizi eseguiti, in assenza di autorizzazione paesaggistica e mediante distruzione e deturpamento dello stato dei luoghi.
Nei confronti dei titolari delle due ditte sono stati inoltre elevate tre sanzioni amministrative per un importo complessivo totale pari a circa 5.500,00 euro per il mancato possesso dell’autorizzazione al taglio boschivo, per la riduzione della superficie boscata in assenza di autorizzazione e per l’esecuzione di movimenti di terreno in assenza del preventivo nulla osta idrogeologico rilasciato dall’ente competente.
Le violazioni commesse, oltre che costituire un danno all’ecosistema forestale e un deturpamento del paesaggio, sono da considerarsi particolarmente gravi sotto il profilo idrogeologico; eseguire infatti movimenti di terreno in zone con pendenza del suolo può dare origine a movimenti franosi e di dissesto con conseguenze spesso assai gravi.
Un grosso albero cade su un'auto in transito: il conducente ne esce illeso. È quanto avvenuto all'alba, poco prima delle 6:30 in Contrada Paganuccia, nel Comune di Montefano.
Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco della sede di Macerata che hanno avuto bisogno del supporto del personale da Ancona con l'autogru per sollevare l'albero di alto fusto finito sul veicolo. I pompieri hanno messo in sicurezza l'area e la vettura prima di procedere alla rimozione e al taglio della pianta.
Si schianta contro il guardrail e l'auto va in fiamme: attimi di paura quelli vissuta questo pomeriggio, alle 16 e 30 circa, a Osimo. L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 361, all'altezza di un curvone, ma fortunatamente non vi sono state conseguenze per il conducente, che è riuscito ad abbandonare l'abitacolo della vettura in tempo.
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, una da Macerata e una da Osimo, che - con l'ausilio di un'autobotte - hanno spento le fiamme con un estinguente specifico, per poi mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Sul posto presenti anche la Polizia Locale e i carabinieri, per svolgere i rilievi di rito e per la gestione del traffico visto che il tratto interessato dall'incidente è stato chiuso al traffico per circa un'ora. L'auto, alimentata a benzina, è andata completamente distrutta a seguito dell'incendio.
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Nelle scorse settimane è stato depositato il terzo ricorso al Tar presentato per conto del Comitato No Discarica Montefano-Recanati dallo Studio Grimaldi di Roma. Questo ennesimo recente atto formale è la risposta che il Comitato dà all’ATA3 di Macerata a seguito dell’emanazione della delibera n. 5 dello scorso ottobre 2021 "nella quale sono stati riproposti esattamente tutti i 70 siti inseriti nelle prime Delibere del 2020", sottolinea Fabio Lanari, il presidente del Comitato.
“Si tratta di una situazione incredibile - aggiunge Lanari -. Dal mese di giugno 2020 nulla è cambiato e dopo più di un anno e mezzo viene nuovamente confermato quanto scritto nella prima Delibera nonostante gli approfondimenti richiesti con le 'schede tecniche' dall’ATA a tutti i Comuni interessati, le ingenti spese sostenute da quest’ultimi e dall’ATA per gli affidamenti di numerosi incarichi a tecnici e restano vincolate le stesse 70 aree individuate originariamente, nonostante i numerosi ricorsi presentati da Comitati, Comuni e singoli cittadini".
"L’ATA3 si rende conto della situazione in cui versano decine di migliaia di cittadini che ancora oggi non sanno se nei prossimi anni dovranno convivere con una discarica sotto casa, adiacente alla propria attività agricola o commerciale, al confine con il proprio ristorante o agriturismo? Per non parlare del valore delle case e dei terreni” si chiede Lanari “qualcuno si è chiesto quanto questa inspiegabile situazione di stallo possa influire sulla qualità della vita dei cittadini?”.
"La situazione sembra essere fuori controllo - spiega Fabio Lanari - e, con il passare dei mesi, sempre maggiore è la confusione che regna tra i vari attori ed Enti chiamati a trovare una soluzione efficace ad una problematica da sempre nota, nel rispetto delle vite di coloro che abitano i nostri splendidi luoghi che attendono dagli amministratori risposte chiare, informazioni puntuali e dialogo costruttivo".
È proprio su questo ultimo punto che il Presidente del Comitato desidera tornare per ribadire che “ancora una volta il Comitato ha fatto il primo passo verso il neo eletto Presidente della Provincia Sandro Parcaroli al quale, solo alcuni giorni dopo la sua nomina, abbiamo inviato le nostre congratulazioni per il nuovo incarico assunto unitamente alla richiesta formale d’incontro per avviare un confronto costruttivo sul tema discarica, mai ottenuto dal suo predecessore. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta al Comitato che attende ancora pazientemente".
Scoppia incendio in un appartamento: l'anziano inquilino finisce in ospedale. Le fiamme sono divampate nella notte, poco prima dell'una, in un appartamento situato al secondo piano di un edificio di via Matteotti, nel comune di Montefano. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco. Due squadre provenienti dalla centrale di Macerata e dal distaccamento di Osimo hanno provveduto a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Lievi i danni riportati nell’appartamento, sebbene sia stato necessario renderlo inagibile. All'interno dell'abitazione, al momento del rogo, era presente l'anziano inquilino di 89 anni, rimasto coinvolto nell'incendio. Quando le due famiglie residenti ai piani inferiori - non ricevendo risposte dall'anziano - hanno forzato la porta d'ingresso del suo appartamento, lo hanno trovato riverso a terra privo di sensi.
L'uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118, che ha disposto il trasferimento dell'89enne in ospedale, per tutti gli accertamenti del caso: la sua prognosi è da definire. A seguito dell'inalazione di monossido di carbonio è rimasto, infatti, intossicato. I primi a vedere le fiamme uscire dall'appartamento sono stati i carabinieri della stazione di Montefano, durante il servizio di pattuglia notturna.
(Foto di repertorio)
Montefano si accende di eventi per il weekend.
Si inizia stasera alle ore 21 in Piazza Bracaccini: la Diocesi di Macerata Unità Pastorale 15 presenta il restauro della Collegiata di San Donato, splendida chiesa eretta nel 1768, costruita in cotto a due ordini. L’interno, in stile tardo Barocco a navata unica con volta a botte, è ricco di decori a stucco, bellissimi affreschi e molte tele importanti. Fra esse spicca “San Donato e San Giovanni Nepomuceno a fianco dell’Assunta”. Due sono le importanti e Sante Spoglie sepolte sotto i suoi Altari: sotto l’Altare Maggiore riposa Sant’Onorio, mentre sotto quello del SS. Sacramento vi è San Severio, Martire di origine inglese. Di grande valore storico è l’antico organo, posto sulla bella Cantoria, costruito artigianalmente nel 1722 da Giuseppe Fedeli di Rocchetta. La Chiesa è stata restaurata grazie al sapiente lavoro dell’Ufficio Tecnico della Diocesi maceratese e verrà restituita in tutto il suo splendore ai montefanesi in questa occasione. In contemporanea verrà inaugurata la nuova illuminazione della facciata della Collegiata, dono dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Montefano.
Domani, domenica, alle ore 12.15, al Teatro La Rondinella “UTopia Festival – Un abbraccio chiamato Canto”, Aperitivo Concerto dell’Associazione Corale “UT Insieme Vocale-Consonante”, gruppo vocale “modulare” il cui repertorio spazia dall’ensemble madrigalistico al coro da camera, diretto dal maestro Lorenzo Donati. L'ensemble collabora con alcuni tra i più conosciuti direttori e compositori a livello internazionale, ha al suo attivo numerosi concerti, l'organizzazione di UTopia Festival e di "Scritto e...cantato!", progetto per la promozione della musica corale contemporanea. Ingresso libero.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, sempre in Teatro, Silvia Illuminati – ricercatrice dell’Università Politecnica delle Marche partecipante a nove spedizioni antartiche e montefanese DOC – presenta “Un tuffo in un mare…Gelato!”. La conferenza-spettacolo è un racconto aperto a tutti, grandi e piccini, accompagnato dalle note magiche e “gelate” del Coro “Oddo Marconi” di Montefano. L’ingresso è gratuito previa prenotazione al numero 335-364528.
Si conclude in bellezza con una visita alle bellissime mostre fotografiche curate dall’Associazione “Effetto Ghergo”. Il museo che raccoglie opere e strumenti di lavoro di Arturo Ghergo, il mirabile ritrattista delle dive del cinema negli anni della Dolce Vita Romana, il lavoro di Marco Gatta (vincitore del Premio “Giovane Talento 2021” del Festival Ghergo) e quella di Maria Victoria Backhaus, la Pasionaria del Reportage e vincitrice dell’ambito “Riconoscimento alla Carriera” 2021. Completano il panorama le opere di alcuni dei più grandi fotografi a livello mondiale: Ferdinando Scianna, Piero Gemelli, Toni Thorimbert, Maurizio Galimberti e l’indimenticabile Giovanni Gastel.
Presso le Ex scuole elementari sono visitabili le mostre di Monia Marchionni, “Fermo. Visioni Extra-Ordinarie” e “La Liquidità del Movimento” di Lorenzo Cicconi Massi. Tutte le mostre sono visitabili previa prenotazione al numero dell’Associazione 347 142 2378 o al numero della Pro Loco 0733 851169/331 2013313.
Domenica 7 novembre – sempre a cura dell’Associazione “Effetto Ghergo” è iniziato anche Ghergo Giovani, Corso di Fotografia per i ragazzi delle Scuole Medie, molto partecipato e che alla sua conclusione vedrà una Mostra dei lavori fatti dai ragazzi. Con il nuovo anno arriverà anche il corso di fotografia per gli adulti (iscrizioni al numero 347 142 2378).
Deve scontare una pena residua di 11 mesi e 24 giorni di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso: arrestata, nel corso dell'ultimo fine settimana, una 59enne di nazionalità dominicana.
Ad eseguire l’ordine di carcerazione nei confronti della donna, emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, sono stati i carabinieri della stazione di Montefano. I reati commessi, sempre in provincia di Ascoli Piceno, fanno riferimento al 2008.
Sempre nel corso del weekend, i carabinieri della Radiomobile di Macerata hanno denunciato una 38enne, residente in città, per guida in stato di ebbrezza. La donna, fermata alle 4 di notte di domenica - mentre transitava nel centralissimo viale Leopardi alla guida della propria autovettura - è risultata positiva all'esame alcolemico con tasso di oltre 1,25 g/l (quasi tre volte superiore ai limiti di legge).
Una giornata di festa quella vissuta ieri a casa di Renato Crucianelli e Maria Trucchia. I due innamorati hanno brindato al loro sessantesimo anniversario di matrimonio.
La coppia è conosciutissima a Montefano. Appena sposati continuano la lungimirante intuizione di Giuseppe Crucianelli, sempre sostenuto da Rosa Governatori, nell’attività di osteria, bar e affitta camere nel centro storico del paese, in via Roma. Si sposano lunedì 23 ottobre, nel 1961. Un lunedì perché era il giorno di chiusura dell’attività, quindi unico utile per potersi sposare senza togliere spazio ai clienti. Renato tenace apripista e Maria instancabile lavoratrice: una combinazione vincente.
Nel novembre del 1962 ebbero il loro primogenito, Maurizio, mentre tre anni dopo è nato il loro secondo figlio, Carlo. Seguendo il grande intuito di Giuseppe, parte anche un nuovo progetto in via Matteotti, dove iniziano la costruzione di un immobile adibito a bar, ristorante e affitta camere creando nel piazzale antistante anche un distributore di benzina. Negli anni i due riusciranno anche ad aprire un’officina meccanica dedicata alla riparazione di trattori e auto.
Oggi dopo impensabili sacrifici, affrontati con dedizione, si godono il meritato riposo.
Le rubano il portafogli e chiedono soldi per restituirlo: un arresto.
Il 20 ottobre scorso i carabinieri della Stazione di Montefano e del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata hanno arrestato un pakistano colto in flagranza del reato di estorsione.
Durante l’estate una signora di Montefano ha smarrito il proprio portafogli presso il Lido di Fermo, caduto durante una passeggiata sulla riviera. Al rientro in casa, accortasi dell’ammanco, la donna si è recata presso la Stazione dei carabinieri di Montefano ove ha formalizzato la denuncia di smarrimento.
La mattina del 20 ottobre la donna ha ricevuto una telefonata con la quale uno straniero le chiedeva la somma di 1000 euro, con la minaccia implicita che se non avesse pagato tale cifra, l’ignoto interlocutore dall’accento straniero non le avrebbe restituito i documenti persi durante la giornata al mare.
La donna ha denunciato subito il fatto ai carabinieri di Montefano, che si sono attivati, insieme ai colleghi della sezione operativa della Compagnia di Macerata, per bloccare lo sconosciuto durante lo scambio concordato per la tarda mattinata nella piazza XX Settembre di Civitanova Marche.
La signora, recatasi puntualmente all’incontro protetta dai militari in abiti civili nascosti nelle immediate vicinanze, ha consegnato la somma di denaro allo straniero restando in attesa che ritornasse con i documenti. Lo stesso è stato subito bloccato dai carabinieri appostati che lo hanno pertanto dichiarato in stato di arresto per il reato di estorsione e, terminate le attività di rito - su disposizione dell’Autorità Giudiziaria la dottoressa Buccini - lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattina odierna.
Si è spento oggi, all'età di 65 anni il noto giornalista Giovanni Fermani.
Nativo di Appignano ma Filottranese di adozione, amava il paese che lo aveva adottato e ne vantava le peculiarità con chiunque. .
Grande amante delle terre marchigiane, aveva collaborato con numerose testate come il Corriere Adriatico, 7 Gold e Tv Centro Marche.
Affabile e sempre disponibile, gha combattuto una lunga battaglia con una malattia che non gli ha lasciato scampo.
La notizia è stata resa nota dalle figlie Veronica ed Elena che hanno salutato Giovanni con queste parole:
"Babbo Giovanni ha raccontato tutto di questa Terra che amava tanto. Oggi, dopo una lunga battaglia, ha finalmente potuto riprendere in mano quella telecamera e quel microfono che la malattia gli aveva fatto mettere in un angolo. È salito in cielo a documentare quello che c'è oltre le nuvole e le stelle. Oltre i nostri occhi, dentro i nostri cuori, per sempre. Buon vento Fermani ci mancherai da qui all'eternità" sono le parole di Veronica affidate ai social.
"Quando ero piccola mi chiedevi di abbracciarti perché ti attaccavo la positività e io, in questi ultimi giorni, ci ho provato tanto. Purtroppo il destino ha voluto separarci ma resterai per sempre il mio babbo" il messaggio di Elena.
Numerose le testimonianze lasciate sulla pagina dei tanti colleghi ed amici, ancora attoniti per la notizia.
Alla Famiglia, le condoglianze della redazione di Picchio News.
Montefano si illumina d’Arte. Quella fotografica, precisamente. Parte domani pomeriggio alle ore 17.30 la Kermesse dedicata ad Arturo Ghergo – realizzata con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Montefano - che porta in questo bellissimo borgo marchigiano alcuni fra i protagonisti della Fotografia mondiale.
La Direzione Artistica di Denis Curti, la sapiente arte di Cristina Ghergo e l’impegno dei tanti soci dell’Associazione Effetto Ghergo hanno saputo dare vita ad un appuntamento culturale che sta crescendo ogni anno e sta trovando spazio e collaborazioni prestigiose.
Maria Vittoria Backhaus, la Pasionaria del Reportage, è la regina incontrastata di questa VI Edizione del Festival: a lei è andato il Riconoscimento alla Carriera per il suo lunghissimo percorso, iniziato a Milano negli Anni ’70. Uscita dall’Accademia di Brera, dove ha studiato Set Design, inizia il suo lavoro nel mondo del Reportage Fotografico in un periodo storico di aspri conflitti sociali e politici, ma anche di grande fervore culturale.
In questo contesto Maria Vittoria Backhaus sviluppa la sua progettualità, i suoi lavori sono il risultato di una grande professionalità, la sua fotografia registra sia la realtà che una continua narrazione di storie. I suoi scatti sono l’opposto dell’improvvisazione: rappresentano invece il risultato di una meticolosa ricerca e progettazione, la splendida conclusione di un viaggio mentale.
Immagini iconiche, che non risentono dello scorrere del tempo: potrebbero essere state scattate ieri, o anche domani. Il suo lavoro è stato pubblicato sulle più importanti riviste internazionali di Moda e Design.
A Marco Gatta, autore maceratese, è andato il Premio Giovane Talento 2021 per il suo lavoro Flussorius. Quella di Marco Gatta è una storia solitaria in cui è difficile entrare, l’autore ha uno stile narrativo poco tradizionale, a tratti surreale e a colpire maggiormente è il suo coraggio nel mettersi in gioco. Rimettere ordine nella propria vita: questo il gesto sublime che ha a che fare con la fotografia come mezzo di indagine interiore e, forse ancora di più, con la necessità del vedere per capire.
Flussorius è il nome latino del fiume Fiastra, che nasce sui monti Sibillini. L’amore per questi luoghi ha le sue radici nell’infanzia, quando il padre, professore di Educazione Artistica e appassionato di Preistoria, lo portava con lui nei campi arati alla ricerca di selci lavorate dall’uomo. Immagini intense, in cui l’imprevisto ha condotto l’autore a mettere in scena il suo corpo nudo, sottolineando così l’importanza delle relazioni: lui, testimone dell’intuitiva corrispondenza con gli elementi, in un abbandono alle imprevedibili eventualità dell’incontro.
Il Festival è un racconto di tante storie, tanta vita, tanto lavoro. Si inizia domani, venerdì 24 settembre alle 17.30 al teatro La Rondinella di Montefano con la presentazione ed inaugurazione delle Mostre Fotografiche di Delia Biele “La Città delle Donne”, Lorenzo Cicconi Massi “La Liquidità del Movimento”, Monia Marchionni “Fermo. Visioni Extra-Ordinarie”, Marta Sparvoli e Francesco Tavoloni “Terra Terra”.
Alle 21.00 Conferenza di Augusto Pieroni, Storico e Critico delle Arti Contemporanee, curatore e saggista, Docente di Storia e Critica della Fotografia all’Università di Roma-Sapienza e Viterbo, nonchè presso la Scuola Romana di Fotografia e IED Moda di Milano.
Sabato 25 alle 11.30 “incursione” a Macerata, al Corridoio Innocenziano dell’Arena Sferisterio, per la presentazione e l’inaugurazione della Mostra di Daniele Duca “Da Vicino”, proveniente dallo Spazio Espositivo Permanente “Museo Ghergo” a Montefano e inserita all’interno della Rassegna “Contemporanea-mente”.
Nel pomeriggio il clou del Festival. Sempre al Teatro La Rondinella, alle 17.30, Sabrina Colle aprirà l’Evento con la lettura di alcune poesie di Giovanni Gastel, grandissimo fotografo scomparso prematuramente pochi mesi fa, per ricordare l’uomo e il lavoro di un grande protagonista dell’Arte Fotografica. Seguirà la Premiazione di Maria Vittoria Backhaus e Marco Gatta e, al termine, Lectio Magistralis della premiata e inaugurazione delle Mostre.
Domenica 26 Settembre Workshop Full Immersion di Toni Thorimbert: “One Shot”, sold out in soli due giorni, un appuntamento immancabile per gli appassionati di quest’Arte Meravigliosa, “un coinvolgente laboratorio dedicato all’approfondimento delle dinamiche relazionali con il soggetto”.
Il Festival “Arturo Ghergo” è ricco di molte altre iniziative interessanti: letture portfolio, incontri con gli autori, esposizione dei lavori Ghergo Kids e il Mercatino Fotografico, ormai una tradizione consolidata.
Per info e prenotazioni effettoghergo@gmail.com – 347 1422378
Montefano si è aggiudicata 344.588 euro fra quelli messi a disposizione dal Fondo Sport e Periferie 2020. Il Fondo, istituito dal Governo per realizzare interventi edilizi per l'impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, individua come finalità il potenziamento dell'agonismo, lo sviluppo della relativa cultura e il miglioramento del tessuto sociale: a questi obiettivi l’Amministrazione Comunale, nel redigere il Progetto, ha aggiunto valori importanti come la promozione dei valori delle pari opportunità, la diffusione dei principi di non discriminazione, l’inclusione sociale, la partecipazione allo sport dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili.
Il Progetto è stato apprezzato dalla Commissione Aggiudicatrice per la qualità dimostrata e per gli obiettivi che si prefigge di raggiungere, e costituisce una delle prime opportunità colte dal Comune di Montefano tra i finanziamenti messi a disposizione dal Governo.
Esprime soddisfazione il Sindaco Barbieri: “Ringraziamo la Commissione per l'opportunità concessa a Montefano, premiando il nostro costante impegno con un così cospicuo riconoscimento economico”.
Oltre 3000 Progetti presentati a livello nazionale, 20 finanziati nelle Marche e 7 nella sola Provincia di Macerata.
Il Progetto complessivo di adeguamento del Campo Sportivo Comunale dell’Immacolata è stato apprezzato nella sua interezza: il contributo erogato partecipa per i tre quarti al costo complessivo dei lavori, determinato in 480mila euro. Il rimanente sarà cofinanziato dal Comune.
Ecco, nel dettaglio, i lavori previsti:
- Completamento della recinzione dell’area da gioco e realizzazione di una separazione fra le tifoserie locali ed ospiti;
- Possibilità di installare una tribuna per i tifosi ospiti;
- Installazione di una piattaforma elevatrice ed ampliamento della tribuna esistente per consentire l’accesso agli spettatori diversamente abili;
- Realizzazione di nuovi servizi igienici ad uso degli spettatori;
- Installazione dell’impianto di illuminazione ordinaria e di emergenza della tribuna;
- Relamping dell’impianto di illuminazione del campo da gioco con proiettori a LED finalizzata al contenimento dei consumi energetici;
- Installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura della tribuna esistente e relativo sistema di accumulo per consentire l’alimentazione dell’impianto per mezzo di energie rinnovabili.
"Dunque, presto squadre e tifoserie potranno godere di un impianto completamente rinnovato, bello da vedere, fruibile da tutti durante tutta la giornata e in totale sicurezza" sottolinea il sindaco Barbieri.
"La SSD Montefano Calcio, preso atto del comunicato e delle dichiarazioni della società LMV Urbino Calcio 1921, è chiamata a rispondere per difendersi e per tutelare la propria immagine, messa altamente in cattiva luce negli ultimi giorni". Così ha inizio una nota ufficiale della società del Montefano Calcio, accusata dagli urbinati di razzismo - al termine della prima giornata del campionato di Eccellenza Marche - dopo le presunte frasi rivolte dal portiere Marco Rocchi nei confronti di un loro giocatore, Kevin Pape.
"Rimaniamo innanzitutto esterrefatti da quanta violenza verbale e mediatica ci siamo visti rivolgere contro. Le accuse attribuiteci sono totalmente gratuite e prive di fondamento - precisa il Montefano Calcio -. Ci teniamo a precisare che si è trattato di un diverbio tra due giocatori avversari, come purtroppo succede nei campi di calcio di ogni ordine e grado, che non ha richiesto l'intervento del direttore di gara. Questo è sufficiente a confutare qualsiasi malsana interpretazione".
"Allo stesso tempo ci è sembrata altamente presuntuosa la richiesta dell'allenatore locale di sostituire il nostro calciatore quando in realtà nessuno in campo, tra giocatori anche avversari, terna arbitrale (che infatti non ne fa menzione nel referto), panchine e allenatori, ha udito nulla. Non comprendiamo quindi come si possa affermare "frasi udite in modo chiaro ed esplicito anche dalla tribuna", se non per fini pretestuosi" dichiarano i vertici della compagine viola.
"Inoltre, dal triplice fischio fino al momento di lasciare lo stadio “Montefeltro” di Urbino, ci siamo visti rivolgere contro una serie interminabile di offese, insulti, bestemmie e ingiurie. Sia verso la nostra società, che verso il nostro paese e la nostra gente - aggiungono dal Montefano Calcio -. Non permettiamo nella maniera più assoluta di venire accusati di razzismo, noi e la nostra comunità, per un diverbio di campo, con entrambi i calciatori protagonisti".
"Montefano, come società calcistica, mai nella sua storia ha avuto richiami, squalifiche e provvedimenti ai suoi danni per episodi di razzismo. La SSD Montefano Calcio da sempre e tuttora accoglie nelle sue squadre, sia giovanili che agonistiche, ragazzi di tutte le nazionalità ed etnie. Ribadiamo comunque che, a fronte delle accuse ricevute, infamanti, ingiuriose ma soprattutto infondate, agiremo nelle opportune sedi per tutelare la nostra immagine, i nostri tesserati e il nostro territorio" annunciano dalla società.
Fa tappa anche a Montefano il tour nazionale di Rachele Bastreghi, voce storica della band toscana Baustelle, che porterà nelle Marche (unica data regionale) il suo nuovo disco intitolato "Psychodonna". Appuntamento sabato 28 agosto alle 21.30 al Teatro comunale “La Rondinella” per l'evento organizzato da Mat Mc che vedrà la cantautrice originaria di Siena presentare il suo primo album da solista. Un album in cui traspare la passione per le sperimentazioni geniali di giganti del calibro di Laurie Anderson, Ennio Morricone e Franco Battiato, per figure femminili come Penelope e la poetessa americana Anne Sexton.
Composto da 9 tracce di cui otto interamente scritte dall’autrice, “Psychodonna" è impreziosito dalle voci di importanti amiche e collaboratrici: oltre a Silvia Calderoni su “Penelope”, nel brano “Due ragazze a Roma” al fianco di Rachele troviamo Meg (che firma anche una parte del testo) e l’attrice e chanteuse Chiara Mastroianni.
Sul palco ci sarà anche la “Psychoband”, composta da Mario Conte (co-produttore dell’album, alle tastiere e programmazioni), Marco Benz Gentile (basso, chitarra elettrica, synth e violino), Marco Carusino (basso e chitarra) e Leziero Rescigno (batterie).
Il programma generale della rassegna e tutte le informazioni sulle misure di sicurezza sono consultabili sul sito: www.musicaateatro.it
Il Museo Ghergo a Montefano arricchisce di una nuova tappa il percorso intrapreso con l’inaugurazione del 23 Maggio scorso: dopo la Mostra “Gli Anni della Dolce Vita” che ha riscosso un grande successo di pubblico, è la volta di Daniele Duca, artista eclettico e performante, con la Mostra “Da Vicino” che sarà inaugurata giovedì 19 agosto.
Classe 1967, Daniele Duca si occupa da sempre di immagini e di advertising, senza mai mancare all’appuntamento con le sue ricerche personali, oggi raccolte in cinque sezioni: Estensione, Moto Contrario, Proximity, Pasta e Amanti Piccanti.
L’idea di Daniele Duca contiene una grande portata di intimità e accompagna l’osservatore in un modo silente in cui la consistenza, il ritmo, i riflessi e i passaggi tonali del bianco e nero sono i veri interpreti di una storia interiore capace di far dimenticare l’ossessione del riconoscimento a favore della libera interpretazione.
Cucchiai come alberi, un soffione doccia che diventa improvvisamente un serpente, forbici che sembrano occhi. Immagini in cui, anche quando non è evidente un preciso riferimento, le luci giocano con le ombre e fanno apparire ciò che vogliamo vedere.
Al Museo è sempre possibile ammirare le opere del grande fotografo montefanese Arturo Ghergo, realizzate nel suo Studio romano dagli Anni ’30 alla fine degli Anni ’50. Opere fotografiche e strumenti di lavoro sono esposti in maniera strutturata e completa, nello Spazio Espositivo Permanente in Piazza Bracaccini, a Montefano.
Info e prenotazioni ASSOCIAZIONE EFFETTO GHERGO effettoghergo@gmail.com - Tel. 347 142 2378
Circa 300 persone sorprese dalla Polizia nella notte tra il 14 e il 15 agosto, mentre partecipavano ad una festa privata organizzata abusivamente tramite tam tam sui social, in una villa sita nel comune di Montefano, in violazione delle norme anti-Covid.
Mentre la festa era nel pieno dello svolgimento, i poliziotti hanno fatto ingresso nella villa procedendo ad identificare gli organizzatori e altre persone che facevano parte dello staff della festa. Alla serata, animata da due deejay, punto bar e un service con due potenti impianti di amplificazione professionale, la Polizia ha trovato circa 300 persone e ha denunciato l’organizzatore nonché i due DJ che, al momento dell’intervento, erano impegnati nell’animazione della serata.
Nel momento dell’ingresso dei poliziotti le due piste da ballo erano piene di persone tutte prive di mascherine e incuranti della normativa anti-Covid. Durante i controlli sono stati rilevati anche altri illeciti amministrativi ed è stata sequestrata l'attrezzatura per lo svolgimento della festa consistente in due consolle e relative casse di amplificazione.
Sono attualmente in corso accertamenti per rilevare ulteriori responsabilità degli organizzatori e di chi ha partecipato alla festa. L’evento era stato pubblicizzato tramite social. Proprio online erano state indicate le modalità di ingresso nella location la cui ubicazione è stata rivelata agli interessati soltanto due ore prima dell'evento, per eludere eventuali controlli di Polizia.
L’ingresso era subordinato al pagamento del biglietto di 10 euro oltre ad eventuali consumazioni che potevano essere ordinate all’interno. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti della Polizia scientifica che hanno effettuato i rilievi del caso.
Si è inaugurata, nella giornata di sabato scorso (31 luglio), la stagione dei matrimoni civili con valore legale nel Comune di Montefano. A celebrare le nozze è stata il sindaco Angela Barbieri, nella splendida location di Palazzo Carradori, arricchita dalle decorazioni floreali di Egidio Pellegrino.
Davanti a lei gli sposi Elisa e Matteo, entrambi originari di Ancona, che hanno aperto i loro cuori, con poche parole ma con tanta gioia negli occhi.
Insieme alla coppia erano presenti i testimoni e i loro affetti più stretti, in una cerimonia che si è svolta osservando tutte le misure di sicurezza previste dall’emergenza sanitaria da Covid-19, così come programmato dagli organizzatori della Papery Wedding.
La celebrazione di un matrimonio, in un periodo come quello che stiamo vivendo, rimane un segnale e un messaggio importante di amore e speranza.