Montefano, i carabinieri lo controllano in casa di notte. Lui chiama il 112: "Spacco tutta la caserma"
Insulti e offese ai carabinieri: due arresti in provincia di Macerata negli ultimi due giorni nel corso dell’attività di controllo del territorio svolta dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
MONTEFANO - Lo scorso mercoledì 26 luglio i militari della stazione di Montefano, in esecuzione del decreto di sospensione della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Macerata, hanno tratto in arresto un 32enne, con precedenti, del luogo.
L'uomo era stato sottoposto a un controllo durante la notte, mostrandosi sin da subito particolarmente infastidito. Tramite l'utenza d’emergenza 112, ha poi telefonato alla centrale operativa della compagnia e, in stato di alterazione, ha aggredito verbalmente l'operatore in turno rivolgendogli imprecazioni volgari di ogni genere e frasi blasfeme, lamentando il fatto di essere stato controllato presso la propria abitazione in orario notturno.
Al termine della telefonata, sempre con tono aggressivo, ha minacciato il militare di recarsi a Macerata e di "spaccare in quattro tutto il comando dei carabinieri". Per questo comportamento è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
Allo stesso tempo il 32enne è stato anche segnalato al Magistrato di sorveglianza di Macerata che ha provveduto ad emettere il decreto di sospensione della misura in atto disponendo, di fatto, la carcerazione. L'arrestato è stato condotto alla casa circondariale di Fermo.
CINGOLI - Ieri, i carabinieri della stazione di Cingoli hanno tratto in arresto un 24enne di origine marocchina e residente a Cingoli. Il giovane, sottoposto alla misura alternativa alla pena comminata per violazione della normativa sugli stupefacenti, nella mattinata di mercoledì ha assunto un atteggiamento ostile, provocatorio e sprezzante nei confronti dei carabinieri impegnati in un'attività di controllo nelle vicinanze della sua abitazione.
Pertanto è stato segnalato al magistrato di sorveglianza di Macerata che ha disposto la sospensione della misura mandando in carcere l’interessato. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
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