Perde il controllo del mezzo ed il furgone si cappotta un paio di volte. Diversi traumi per la donna alla guida, ma non è in pericolo di vita.Questa mattina, poco dopo le 7, lungo la strada provinciale all'altezza del comune di Montefano, una donna - O.M. 49enne residente a Montefano vecchio - era alla guida di un furgoncino che, per cause ancora in fase di accertamento, si è capottato un paio di volte, finendo fuori dalla sede stradale. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti in transito, si sono precipitati i carabinieri della locale stazione, un'ambulanza del 118 dell'ospedale provinciale di Macerata ed una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento provinciale. La donna è stata estratta dal mezzo dai pompieri. Ed i sanitari l'hanno stabilizzata sul posto e, quindi, trasportata in direzione del presidio ospedaliero maceratese. La 49enne, sempre cosciente, una volta giunta in Pronto soccorso, è stata sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali del caso. Diversi traumi agli arti inferiori ed al torace, questa la diagnosi effettuata. La donna è stata, quindi, ricoverata. Non è in pericolo di vita.Disagi e rallentamenti si sono registrati lungo la strada provinciale, nel tratto interessato dall'incidente, per circa un'ora. Il tempo necessario, cioè, a liberare la sede stradale dal mezzo incidentato.
Non tutti nella vita sognano di diventar calciatori, c'è anche chi dopo tanti anni raggiunge il successo che tanto desiderava: Lorenzo Pianesi, originario di Montefano, domenica 17 luglio ha centrato il suo obiettivo, trionfando tra i compound nella manifestazione tenutasi ad Ascoli Piceno nella Coppa Italia delle Regioni di tiro con l'arco, memorial Gino Mattielli, organizzato dagli Arcieri di PiceniDopo la qualifica del sabato in cui si è piazzato al secondo posto, Pianesi ha dovuto affrontare gli scontri diretti, prima contro un arciere umbro, poi uno laziale, uno abruzzese e infine si è laureato campione d'Italia grazie al successo in finale 145-138 sul veneto Moreno Ongaro. Terza posizione finale per l’Abruzzo con Alfonso Mattiucci. Le Marche, grazie a Lorenzo, sono salite sul podio più alto.Il compound è un arco moderno munito di carrucole, nato inizialmente per la caccia. Questo sistema permette di essere più precisi nel tirare rispetto alle altre tipologie, Lorenzo ha iniziato a praticare questo sport all'età di 8 anni e da 16 anni non ha mai smesso di allenarsi qua e là in giro per le Marche. Il giusto rappresentante per la nostra Regione, infatti l'arciere lavora e vive da due anni a Fano e si allena dove riesce in giro per il territorio marchigiano, ospitato di volta in volta dalle varie associazioni.Il neo campione d'Italia, dopo la storica impresa, ringrazia tutti: “Difficile far capire le emozioni provate durante questa Coppa delle Regioni. Competere per qualcosa che conta non mi capitava da tempo e ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto per raggiungere questa vittoria, ringrazio la mia società, gli Arcieri Piceni, per la grandiosa impresa che hanno compiuto organizzando questa gara, e Raimondo che per primo ha creduto che ce l’avrei fatta, tutta la squadra delle Marche che ho visto e sentito più unita e forte che mai, soprattutto per il tifo. Ringrazio tutte le società che mi permettono di allenarmi e mi accolgono sempre volentieri come un vero amico, non saprei come fare senza di voi, ringrazio il coach Nicola e Francesco Verga, ringrazio tutti gli amici che mi hanno dimostrato di esserci anche solo con un piccolo gesto. Infine, starò sicuramente dimenticando qualcuno...ringrazio la mia famiglia che mi sostiene e che ci crede sempre, menzione speciale al coach Goffredo che non so se per passione o perché sono suo figlio, dopo tutte quelle che gli dico è sempre qui!!!”Lorenzo non si ferma, a settembre ci sono i campionati italiani a Grosseto, sperando di poter raccontare un altro suo successo.