Montefano

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Montefano: donna perde il controllo del furgone ed il mezzo si ribalta

Montefano: donna perde il controllo del furgone ed il mezzo si ribalta

Perde il controllo del mezzo ed il furgone si cappotta un paio di volte. Diversi traumi per la donna alla guida, ma non è in pericolo di vita.Questa mattina, poco dopo le 7, lungo la strada provinciale all'altezza del comune di Montefano, una donna - O.M. 49enne residente a Montefano vecchio - era alla guida di un furgoncino che, per cause ancora in fase di accertamento, si è capottato un paio di volte, finendo fuori dalla sede stradale. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti in transito, si sono precipitati i carabinieri della locale stazione, un'ambulanza del 118 dell'ospedale provinciale di Macerata ed una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento provinciale. La donna è stata estratta dal mezzo dai pompieri. Ed i sanitari l'hanno stabilizzata sul posto e, quindi, trasportata in direzione del presidio ospedaliero maceratese. La 49enne, sempre cosciente, una volta giunta in Pronto soccorso, è stata sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali del caso. Diversi traumi agli arti inferiori ed al torace, questa la diagnosi effettuata. La donna è stata, quindi, ricoverata. Non è in pericolo di vita.Disagi e rallentamenti si sono registrati lungo la strada provinciale, nel tratto interessato dall'incidente, per circa un'ora. Il tempo necessario, cioè, a liberare la sede stradale dal mezzo incidentato.

25/07/2016 08:00
Pianesi centra il titolo alla Coppa Italia delle Regioni

Pianesi centra il titolo alla Coppa Italia delle Regioni

Non tutti nella vita sognano di diventar calciatori, c'è anche chi dopo tanti anni raggiunge il successo che tanto desiderava: Lorenzo Pianesi, originario di Montefano, domenica 17 luglio ha centrato il suo obiettivo, trionfando tra i compound nella manifestazione tenutasi ad Ascoli Piceno nella Coppa Italia delle Regioni di tiro con l'arco, memorial Gino Mattielli, organizzato dagli Arcieri di PiceniDopo la qualifica del sabato in cui si è piazzato al secondo posto, Pianesi ha dovuto affrontare gli scontri diretti, prima contro un arciere umbro, poi uno laziale, uno abruzzese e infine si è laureato campione d'Italia grazie al successo in finale 145-138 sul veneto Moreno Ongaro. Terza posizione finale per l’Abruzzo con Alfonso Mattiucci. Le Marche, grazie a Lorenzo, sono salite sul podio più alto.Il compound è un arco moderno munito di carrucole, nato inizialmente per la caccia. Questo sistema permette di essere più precisi nel tirare rispetto alle altre tipologie, Lorenzo ha iniziato a praticare questo sport all'età di 8 anni e da 16 anni non ha mai smesso di allenarsi qua e là in giro per le Marche. Il giusto rappresentante per la nostra Regione, infatti l'arciere lavora e vive da due anni a Fano e si allena dove riesce in giro per il territorio marchigiano, ospitato di volta in volta dalle varie associazioni.Il neo campione d'Italia, dopo la storica impresa, ringrazia tutti: “Difficile far capire le emozioni provate durante questa Coppa delle Regioni. Competere per qualcosa che conta non mi capitava da tempo e ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto per raggiungere questa vittoria, ringrazio la mia società, gli Arcieri Piceni, per la grandiosa impresa che hanno compiuto organizzando questa gara, e Raimondo che per primo ha creduto che ce l’avrei fatta, tutta la squadra delle Marche che ho visto e sentito più unita e forte che mai, soprattutto per il tifo. Ringrazio tutte le società che mi permettono di allenarmi e mi accolgono sempre volentieri come un vero amico, non saprei come fare senza di voi, ringrazio il coach Nicola e Francesco Verga, ringrazio tutti gli amici che mi hanno dimostrato di esserci anche solo con un piccolo gesto. Infine, starò sicuramente dimenticando qualcuno...ringrazio la mia famiglia che mi sostiene e che ci crede sempre, menzione speciale al coach Goffredo che non so se per passione o perché sono suo figlio, dopo tutte quelle che gli dico è sempre qui!!!”Lorenzo non si ferma, a settembre ci sono i campionati italiani a Grosseto, sperando di poter raccontare un altro suo successo.

24/07/2016 10:50
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