Nella città eterna un'esperienza indimenticabile per Li Matti de Montecò. In occasione della 'Festa europea della musica' il gruppo folk di Montecosaro ha appena vissuto una giornata speciale, nientemeno che a Roma e al Senato.
I membri dell'associazione prima hanno avuto il piacere di assistere ad una seduta dell'aula, quindi dopo il pranzo hanno sfilato ed animato le vie del centro, infine si sono recati nella sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, proprio al Senato della Repubblica, per prendere parte la conferenza stampa indetta dalla senatrice Elena Leonardi.
Una conferenza per parlare delle tradizioni marchigiane, in primis il saltarello, inoltre è stata ghiotta occasione per presentata la nuova raccolta discografica intitolata "Il ritmo della tradizione", incentrata su tracce musicali di saltarelli e canti popolari della nostra terra (progetto co-finanziato dalla Regione Marche).
La conferenza è andata in diretta su senato WebTv, l'associazione montecosarese ha descritto l’ultimo lavoro e le altre iniziative ai cronisti presenti e poi si è esibita ballando e cantando con la consueta allegria. Una gran vetrina per Li Matti de Montecò e per il nostro saltarello perchè "ballare il saltarello è un modo per capire chi siamo, da dove proveniamo e chi continuiamo ad essere".
Per l'insegnante Monia Scocco l’invito nella Capitale sta diventando una piacevole abitudine. Già l’anno scorso aveva partecipato alla "Festa europea della musica" rappresentando il movimento marchigiano, d’altronde ricopre il ruolo di vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
Il presidente de Li Matti de Montecò, Claudio Scocco, racconta così queste intense settimane di giugno: "Dopo essere stati invitati lo scorso 8 giugno in Regione dal Presidente del Consiglio delle Marche Dino Latini, è stato un onore aver avuto la possibilità di rappresentare le Marche, di parlare delle attività della nostra associazione e presentare la nostra nuova raccolta discografica anche in Senato".
"Il nostro obiettivo è quello di continuare a promuovere sempre più il saltarello e, con la partecipazione a queste due ultime importanti iniziative, siamo riusciti a suscitare un interesse maggiore da parte delle istituzioni, sia a livello regionale che nazionale. Le tradizioni popolari sono un patrimonio culturale da conservare e tramandare", conclude Scocco.
Conclusi in bello stile e con reciproca soddisfazione i corsi legati al progetto "Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione" che Li Matti de Montecò hanno riproposto in questi mesi nelle scuole dopo l’interruzione per la pandemia.
Il gruppo folk montecosarese, da sempre attivo nella diffusione delle tradizioni popolari marchigiane, specialmente nel ballo e nella musica, ha incontrato i piccoli alunni delle scuole primarie di Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro e qualche tappa è stata fatta anche a Montefano ed Appignano.
L’insegnante Monia Scocco è stata la figura più coinvolta, lei ha interagito più di tutti con gli studenti, impostando lezioni con una forte impronta ludica proprio al fine di attrarre i bimbi nelle storie, i fatti e i divertimenti dei loro nonni e bisnonni.
Nello specifico hanno partecipato al progetto tutte le classi dell’Istituto "Leopardi" di Montelupone; le classi terze della scuola primaria di Potenza Picena sempre del Comprensivo "Leopardi"; le classi prime dell’istituto "Mandela" di Montecosaro.
Sono stati letti i libri realizzati dall’associazione, i due volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" dell’autrice Miriam Marzetti entrambi di Giaconi Editore. Il tutto è stato accompagnato dai giochi del mondo contadino (con le carte, la corse a tre gambe, campana, salto della corda, ruba bandiera) e per i balli, sono state fatte apprendere le basi delle danze popolari di una volta, in primis il saltarello.
"Siamo molto contenti del riscontro che abbiamo avuto - spiega Monia Scocco - soprattutto abbiamo rilevato un accresciuto interesse da parte degli insegnanti. Non solo per la parte più ludica o di movimento, vedi canti e balli, ma anche per i testi scritti in dialetto. Si è cercato di farli memorizzare ai piccoli. Grazie alla sensibilità delle scuole e delle insegnanti verso questo tipo di divulgazione, possiamo ora puntare anche sulle nuove generazioni".
"I bambini hanno grande affinità con le nuove tecnologie ma non con le abitudini e i giochi del passato, noi abbiamo appunto cercato di stimolarne l’interesse, la manualità e la creatività. Ora la nostra intenzione è di far partecipare i bimbi ai nostri prossimi eventi estivi e per il futuro anno scolastico ci piacerebbe entrare con i progetti in altri istituti della provincia" conclude Scocco.
Fumetto, cinema, teatro, musica… Se c’è qualcuno che nel giornalismo italiano ha diffuso maggiormente la cultura popolare, quel qualcuno corrisponde sicuramente al nome di Vincenzo Mollica. Volto noto al grande pubblico, durante la sua quarantennale carriera ha raccontato con incessante entusiasmo la vita di attori, registi, star e protagonisti dello spettacolo. Ma anche di fumettisti! Per il fumetto non ha mai nascosto la sua passione e per oltre vent’anni ne ha sempre parlato nella sua celebre rubrica DoReCiakGulp per il TG della rete ammiraglia della Rai.
Quel “Gulp” rivela una profonda conoscenza della cosiddetta nona arte, di cui è stato non solo protagonista ma anche autore. Forse non tutti sanno che Mollica ha scritto la sceneggiatura di un fumetto, dedicato all’amico Paolo Marinozzi, dove il giovane protagonista sogna l’incontro con le affascinanti pin-up del suo periodo e delle quali ritagliava le foto dai giornali.
Nasce così nel 1999 il fumetto "Le forbici di Paolino", illustrato da Mario Cicarè (disegnatore che ha collaborato con le più importanti riviste del settore) ed è un vero tuffo nel passato che richiama alla memoria un cinema che non c’è più ma del quale resta un vivido e indelebile ricordo con i volti (e le forme) di star procaci come Sophia Loren o Marisa Allasio. Il tutto condito da citazioni legate al mondo dell’arte e del fumetto in un immaginario giro del mondo, lì dove i sogni consentono di viaggiare lontano.
Per la prima volta in Italia, in occasione dell'Etna Comics di Catania dal 1 al 4 giugno prossimi, le tavole originali di questa storia deliziano gli occhi del pubblico al di fuori della casa-museo nelle quali abitualmente sono esposte: il “Museo Cinema a Pennello” di Montecosaro (MC), gestito da quel “Paolino” ormai diventato adulto, che vanta nella collezione esclusivi dipinti originali dei manifesti realizzati dai più grandi cartellonisti del cinema.
Un fumetto quindi di Vincenzo Mollica da ammirare e leggere per intero esposto nell’Area Mostre di Etna Comics, dove sarà possibile anche godere delle tavole originali del maestro Giorgio Cavazzano (“Il Raffaello dei disegnatori disneyani”, come lo stesso Mollica lo ha definito), autore dei disegni di molte delle storie con protagonista il Mollica “paperizzato”: Vincenzo Paperica! La magia del tratto di Cavazzano torna quindi di nuovo in esposizione al festival etneo con le tavole della storia Paperino, Paperoga e Paperica e la caccia ai mille VIP.
E tanto altro ancora, testimoniando le collaborazioni di Mollica con i grandi maestri del fumetto, come Milo Manara e Andrea Pazienza. Appuntamento dall’1 al 4 giugno in Area Mostre con la magia del fumetto.
Teatro pieno, allegria contagiosa, esibizioni applaudite e raggiunto anche l’obiettivo di valorizzare e promuovere le tradizioni culturali del territorio, per diffondere e far conoscere le nostre radici.
È andata benissimo la 2° edizione di “Alle radici delle Marche”, iniziativa ideata da Li Matti de Montecò proprio a Montecosaro. L’evento, patrocinato dal Consiglio Regionale delle Marche e con il contributo del Banco Marchigiano, è iniziato venerdì con la cena dal titolo simbolico “Viaggio tra antichi sapori e folclori”.
Quindi la giornata clou, il sabato tutto al Teatro “Le Logge”. Nel pomeriggio Miriam Marzetti ha guidato i laboratori per i bambini della scuola primaria di Montecosaro, ci sono stati pertanto divertenti giochi e sono stati riproposti i due libri scritti dall’associazione, “Un salto nel Folklore “ e “Giochi senza tempo e senza corrente”, entrambi editi da Giaconi Editore.
In serata, sotto lo sguardo del vice sindaco Lorella Cardinali, c’è stato lo show del comico Piero Massimo Macchini ed è stata svelata la nuova raccolta discografica de Li Matti de Montecò intitolata “Il ritmo della tradizione” incentrata su tracce musicali di saltarelli e canti tradizionali della nostra terra.
Un progetto co-finanziato dalla Regione Marche. Oltre ad essa è stato presentato un altro lavoro recuperando ed omaggiando le musiche dei suonatori di organetto del gruppo folk “Val di Chienti” (presenti le figlie di Egidio Mariotti) che era attivo negli anni ’70-’80.
La serata è proseguita con vari interventi, tra i quali quello di Roberto Ferretti, responsabile di 'Marche in valigia' e ci sono stati applausi per Luigi Amabili, recentemente premiato come il più giovane organettista al Folk Festival.
Quindi è calato il sipario con l’esibizione dei membri del gruppo montecosarese, accompagnati dai bimbi della scuola primaria di Montelupone che hanno partecipato al progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione”.
Questa mattina, inoltre, Li Matti de Montecò sono stati protagonisti in tv e su Rai2. Dopo "Viva Rai2" condotto da Fiorello, verso le 8 circa i membri del gruppo sono apparsi su "E viva il video box".
A partire dal mese di giugno, a Montecosaro, come già fatto in altre realtà si andrà a modificare le modalità di conferimento e raccolta dei pannolini e pannoloni. Verrano eliminati, infatti, i cassonetti gialli e si procederà con il ritiro a domicilio dei sacchetti rossi.
"Questa scelta fatta in piena sintonia tra Amministrazione comunale e Cosmari scaturisce dall’obiettivo comune di migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, oltreché il decoro urbano", si legge in nota dell'azienda di smaltimento rifiuti.
"Infatti - continua il Cosmari - il contenitore stradale di colore giallo, riservato per il conferimento dei sacchetti con pannolini e pannoloni, in questo ultimo periodo è divenuto ricettacolo di ogni sorta di rifiuto e soprattutto costituisce un alibi per tutte quelle persone che, in maniera poco civile, non vogliono rispettare il regolamento del “Porta a Porta” e che buttano i rifiuti mescolati e alla rinfusa all’interno di questi cassonetti, come riscontrato in più occasioni".
"Con la raccolta domiciliare dei sacchetti rossi con i pannolini, pannoloni e assorbenti igienici si vuole qualificare un servizio specifico, venendo incontro alle esigenze delle famiglie che hanno bambini e persone anziane purtroppo con problemi", prosegue l'azienda.
"Questo nuovo servizio, che sarà attivo a partire dal prossimo lunedì 5 giugno 2023, interesserà tutti i residenti. Tutte le famiglie potranno conferire i sacchetti rossi ogni lunedì, giovedì e sabato, sempre dalle ore 7.00 alle ore 8.30. Sarà compito degli operatori del Cosmari raccogliere i rifiuti e una volta pronto il nuovo impianto, avviarli al recupero".
"Per ritirare i nuovi sacchetti per il conferimento di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici bisognerà rivolgersi al centro di raccolta, come per le altre tipologie di sacchetti per la differenziata".
Il Comune sul tema ha organizzato anche un incontro pubblico che si terrà martedì 23 maggio, alle ore 21.00, al teatro delle Logge a Montecosaro.
Valorizzare e promuovere le tradizioni culturali del territorio marchigiano, per diffondere e far conoscere le nostre radici. Anche perchè un popolo che non conosce le proprie radici è un popolo che rischia di smarrire la propria identità. È con questa idea ben precisa che tra venerdì e sabato tornerà a Montecosaro la seconda edizione di "Alle radici delle Marche", iniziativa ideata da Li Matti de Montecò nel 2019, ma poi bloccata dallo scoppio della pandemia.
L’associazione folk rilancerà nella sua città cene, incontri, presentazioni letterarie, laboratori per bambini, spettacoli di varie tipologie, celebrando il connubio tra arte, eccellenze eno-gastronomiche e tradizioni. Un modo per far vivere e gustare al massimo le Marche. L’evento è patrocinato dal Consiglio Regionale delle Marche e si avvale del contributo del Banco Marchigiano.
Come detto comincerà venerdì con la cena-anteprima dal titolo simbolico "Viaggio tra antichi sapori e folclori". Verrà allestita al ristorante I due cigni di Montecosaro ed in collaborazione con Marche Food Experience.
Sabato la giornata clou. Dalle 17 ai giardini del Cassero via a divertenti laboratori e giochi per bambini, ma spazio anche a musiche e balli tradizionali a cura de Li Matti de Montecò. Nella circostanza verranno riproposti i due libri scritti dall’associazione, “Un salto nel Folklore “ e “Giochi senza tempo e senza corrente”, entrambi editi da Giaconi Editore.
In serata ci si trasferirà al Teatro "Le Logge" dove, alle 21.15, ci sarà lo show del comico Piero Massimo Macchini, ad ingresso libero. A seguire verrà svelata la nuova raccolta discografica de 'Li Matti de Montecò', un'ultima opera intitolata “Il ritmo della tradizione” incentrata su tracce musicali di saltarelli e canti tradizionali della nostra terra.
Un progetto co-finanziato dalla Regione Marche. Torneranno ad esibirsi i membri del gruppo montecosarese, stavolta accompagnati pure dai bimbi della scuola primaria di Montelupone che hanno partecipato al progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione”.
Traffico bloccato fino alle 18 lungo la superstrada SS77 "Della Val di Chienti", a causa di un incidente che ha coinvolto un autocarro e un furgone. Il sinistro si è verificato tra Morrovalle e e Corridonia, intorno alle 16:45. Per cause da accertare, il furgone è rimasto incastrato tra lo stesso camion e il guardrail.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, le forze dell'ordine e l'Anas per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità. Nell'incidente non vi sarebbero feriti, notevoli tuttavia i disagi per i viaggiatori.
Mick Harvey presenterà il suo ultimo lavoro "The Invisible Blue Unicorns" al Teatro delle Logge di Montecosaro mercoledì 10 maggio alle ore 21:00, accompagnato da J.P.Shilo, la cantante messicana Amanda Acevedo e i Sometimes with Others.
Questo concerto chiuderà la sesta edizione di Mount Echò, la rassegna d'ascolto che esplora il complesso universo della musica, dei suoni e delle contaminazioni artistiche. Il cartellone della manifestazione ha proposto concerti unici e rari, tra cui il ritorno di Duke Garwood, le date uniche di Keeley Forysth e dei Moin, e lo sbarco di Mick Harvey, noto per la sua lunga carriera come membro dei Nick Cave and the Bad Seeds e come produttore e arrangiatore con Pj Harvey.
La carriera di Harvey ha visto anche la pubblicazione di album solisti, sempre aperti e attenti a culture e discipline diverse. Nel 2014 ha collaborato alla produzione teatrale di Dortmund "Republik der Wölfe", basata sulle storie dei fratelli Grimm, e ha inoltre prodotto traduzioni di Gainsbourg negli anni '90 che ha successivamente portato sul palco con opere intitolate "Intoxicated Man" in Australia e in Europa.
Con "The Invisible Blue Unicorns", Harvey presenterà il suo ultimo lavoro in compagnia di J.P.Shilo, la cantante messicana Amanda Acevedo e i Sometimes with Others. La partecipazione di Harvey all'evento rappresenta un'occasione unica per gli appassionati di musica per scoprire nuovi orizzonti musicali e contaminazioni artistiche.
Il Teatro delle Logge di Montecosaro sarà il cuore pulsante dell'evento, una conchiglia preziosa che custodirà questo insieme di esperienze e farà eco al viaggio compiuto dal suono attraverso territori, generi e continenti. Non perdete l'ultimo e più importante evento di Mount Echò 2023.
Il Comune di Montecosaro è in lutto per la morte del consigliere di minoranza Fabrizio Perugini. Direttore commerciale in un'azienda di commercio di prodotti siderurgici, aveva 55 anni e da tempo lottava contro una malattia. Era divenuto consigliere nel 2019 con la lista ‘Uniti per Montecosaro’. Il funerale si svolgerà questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa dell' Annunziata. La comunità intera si è stretta alla famiglia in questo grande dolore per la morte prematura del loro caro, anche tramite il messaggio del sindaco Reano Malaisi che, in rappresentanza dell'amministrazione, ha espresso cordoglio e vicinanza a nome di tutta la cittadinanza.
In un gremito teatro delle Logge Anita Cerquetti di Montecosaro, si è tenuto domenica 23 aprile il concerto finale del 13° Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti, che ha visto vincitrice la soprano italiana Maria Stella Maurizi, che si è aggiudicata anche il premio di gradimento del pubblico. Seconda, la soprano italiana Jessica Ricci mentre il terzo terzo posto è stato un ex aequo per tre soprano: Ángeles Rojas, Venezuela; Yiming Sun, Cina; Shiki Inoue, Giappone. A Miriana Colagiovanni (Italia) è andato il premio giovane promessa.
Le altre finaliste sono state: Maria Francesca Rossi, Italia; Francesca Borgarelli, Italia; Tosca Rousseau, Francia; Viola Sofia Nisio, Italia; Rosa D’Alise, Italia. Come di consueto, il Concorso mette in palio la possibilità di premi-concerto in prestigiosi palcoscenici: nella Stagione di Civitanova all’Opera a Maria Stella Maurizi, nelle stagione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo a Maria Stella Maurizi e Jessica Ricci, con quest’ultima che si esibirà anche in un concerto del Teatro dell’Opera di Varna, in Bulgaria.
Ad accompagnare i cantanti, i pianisti Andrea Bosso e Cesarina Compagnoni, con il concerto che è stato magistralmente condotto da Francesca Iacopini. Ad introdurre la finale, il maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della rassegna, che ha ricordato la figura di Anita Cerquetti e le sue qualità.
"Il più grande soprano verdiamo di tutti i tempi - ha spiegato il maestro Sorichetti -, che ci emoziona anche oggi non solo per la sua qualità vocale, ma anche per la grande umanità: dopo una carriera incredibile, decise infatti di lasciare le luci della ribalta per dedicarsi alla famiglia e alla crescita dei giovani cantanti. Per questo il nostro Concorso cerca da sempre, tramite i premi-concerto, di offrire occasione di debutto. E anche quest’anno il livello dei concorrenti è stato notevole”. In platea erano presenti il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi e l'assessore Filippo D’Alterio.
“Il nostro Comune - le parole di Malaisi - abbraccia questo evento che ha dato e sta dando tanto alla nostra comunità. Ci ha permesso di onorare la nostra concittadina Anita Cerquetti e ha portato in tredici edizioni a Montecosaro artisti provenienti da tutto il mondo, con i loro ospiti. Il concorso è per il nostro paese una vetrina internazionale e un appuntamento culturalmente di rilievo”.
La giuria, sempre di altissimo spessore, è presieduta da Ines Salazar, cittadina onoraria di Montecosaro. Con lei e con il maestro Sorichetti, ne hanno fatto parte Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’Orchestra di Sanremo, Vito Clemente, direttore artistico dell’Orchestra Metropolitana di Bari e l’agente lirico Davide La Bòllita. "Quest’anno abbiamo incontrato tanti ragazzi giovanissimi, con potenzialità straordinarie - ha detto Ines Salazar -. Auguro a tutti loro il meglio".
Giunto alla tredicesima edizione il concorso lirico internazionale Anita Cerquetti anche quest’anno porterà a Montecosaro tanti giovani cantanti lirici di talento provenienti dalle svariate parti del mondo.
Sono oltre trenta i concorrenti che si sfideranno nel nome della straordinaria artista di Montecosaro Anita Cerquetti, tra cui artisti provenienti dalla Cina, dal Giappone, dagli Stati Uniti d’America, oltre che dalla Spagna, dal Venezuela e, naturalmente, dall’Italia.
Molto ambiti i premi: oltre a quelli offerti dal Rotary Club, dal Lions Club Host e Cluana di Civitanova Marche, ci sono quelli sotto forma di ingaggi artistici presso importanti istituzioni come l’Orchestra Sinfonca di Sanremo, il Teatro dell’Opera di Varna e nella Stagione Lirica Civitanova all’Opera.
Anche quest’anno la prestigiosa giuria sarà presieduta dal celebre soprano Ines Salazar, cittadina onoraria di Montecosaro, e composta da Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’Orchestra di Sanremo, Vito Clemente, direttore artistico dell’Orchestra Metropolitana di Bari, Davide La Bòllita, agente lirico ed Alfredo Sorichetti, direttore artistico del concorso.
La fase finale del concorso si terrà domenica 23 aprile, alle ore 17.30 al Teatro delle Logge Anita Cerquetti di Montecosaro e sarà aperta al pubblico. Oltre ad assistere al sempre emozionante momento dell’esibizione dei concorrenti e della proclamazione del vincitore, il pubblico potrà anche quest’anno partecipare alla votazione del premio del pubblico. L’ingresso è libero.
A Montecosaro domenica 16 aprile, alle 21:30 al teatro delle Logge data unica di una delle band più apprezzate nel 2022: i Moin, una formazione che gode di un grande credito da parte della critica musicale internazionale.
C'è qualcosa di misterioso nel loro ultimo album: la batteria si trova in primo piano nel mix, e il collage tra suoni, il parlato e l’uso dettagliato e chirurgico dei campionamenti, creano un tipo di minimalismo di grande impatto. L'approccio di Moin in 'Paste' è scarno, ma perspicace: propone una linea interpretativa nuova alla musica indie degli anni '80 e '90, che sa guardare al futuro, plasmata per modellare la loro versione più corposa di sempre.
L’attitudine sperimentale di Joe Andrews e Tom Halstead, noti nel circuito indipendente per essere titolari del progetto Raime, ha scovato nuovi sentieri lastricabili a seguito del colpo di fulmine consumatosi nei confronti del drumming della “nostra” Valentina Magaletti.
Se l’album dello scorso anno, “Moot!”, aveva colto di sorpresa e meravigliato un po’ tutti (ma il trio è operativo nel sottobosco londinese da una decina d’anni), “Paste”, opera seconda dei Moin, porta in dotazione non soltanto piacevoli conferme dal punto di vista stilistico e qualitativo, ma altresì un approccio più fruibile, scelta che potrebbe contribuire ad allargare la schiera di sostenitori, sempre più folta.
L’electro industrial dei Raime resta mitigato dalla presenza delle chitarre, che se da un lato guardano al post-hardcore obliquo e rallentato dei Fugazi (le saturazioni dell’esemplare “Melon”, gli accenti dissonanti di “Forgetting Is Like Syrup”), dall’altro si nutre del post-rock a suo tempo modellato da Slint (i ridondanti armonici di “Hung Up”) e June Of 44 (le inquiete atmosfere di ”Foot Wrong”).
Nel mix sonoro dei Moin non è poi difficile rintracciare ulteriori influenze provenienti sia dal vecchio (Uzeda) che dal nuovo continente (Sonic Youth), scaglie post-grunge (se ne scorgono fra le pieghe di “Knuckle”), math-rock semplificato (il loop sul quale si srotola la conclusiva “Sink”), inquietante astrattismo (“In A Trizzy”) e accenti tribali (un po’ ovunque).
Il Comitato Leone d’Oro di Venezia ha assegnato al tricologo montecosarese Roberto Acquaroli (creatore di saloni e formatore coiffeur anche nella specializzazione per cinema e teatro) il Gran Premio Internazionale di Venezia, come “riconoscimento speciale per meriti professionali”, con la seguente motivazione “la sua passione e il suo impegno per la bellezza hanno lasciato un'impronta duratura in questo settore, e la sua carriera è stata segnata da un costante impegno per l'eccellenza e la creatività. Il suo lavoro ha ispirato molti altri professionisti del settore e ha fatto sì che la bellezza fosse un'arte accessibile a tutti. La sua dedizione e il suo talento meritano di essere riconosciuti con questo premio prestigioso e auspico che continui a ispirare e guidare il settore per molti anni a venire”.
Il prestigioso premio è stato consegnato venerdì 31 marzo alle 15:00, presso il Palazzo Grandi Stazioni (Fondamenta Santa Lucia in Venezia), sede della Regione Veneto, dalle mani di Sileno Candelaresi presidente del Leone d’Oro. Nello stesso giorno in cui è stata premiata anche Alba Parietti (premiata da Luciano Moggi) e un dirigente della Fininvest. "Dedico questo premio ai miei genitori, Elio (scomparso a luglio dell’anno scorso) e a mia madre Pierina – sottolinea Roberto Acquaroli – che mi hanno sempre supportato nelle mie scelte".
Durante la sua carriera professionale è stato insignito di numerosi premi come ad esempio nel 2020, quando ha ricevuto il premio alla carriera e come “miglior tricologo” in occasione dell’evento organizzato al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo in apertura della principale kermesse canora italiana. Ha portato oltre confine una nota del rinomato gusto italiano curando l’inaugurazione nel territorio di Surgut, e la formazione del personale del primo centro bellezza “Time Deluxe” in Siberia occidentale.
Tanti altri i progetti internazionali, da Malta a Dubai, passando per Londra, ma la passione di Acquaroli rimane il cinema (“Dante” e “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Acqua alle corde” di Paolo Consorti, “Criminali si diventa” di Luca Trovellesi Cesana, Alessandro Tarabelli, “Io & Spotty” di Cosimo Gomez, “Rido perché ti amo” di Paolo Ruffini, ecc ...): il 20 aprile sarà in Umbria a lavorare su un nuovo set cinematografico.
Roberto Acquaroli è docente e formatore e tricologo. Insieme al suo collega e amico Emanuele Vecchioli ha tenuto corsi di formazione anche in centri penitenziali, per dare una professione e una seconda chance a chi sta pagando il suo debito con la società.
Il Teatro delle Logge di Montecosaro sarà il palcoscenico sul quale sabato primo aprile, con inizio alle ore 21:15, andrà in scena la prima replica dello spettacolo "Pane e Nutella, ovvero la nascita di un’amicizia", la pièce teatrale scritta e recitata da quindici ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni coinvolti nel progetto "Civitanova Città con l’infanzia".
Lo spettacolo rappresenta il risultato finale del percorso di improvvisazione teatrale e scrittura creativa organizzato da giugno a novembre 2022 dall'assessorato alla Famiglia del comune di Civitanova Marche all’interno del programma di Civitanova "Città con l’infanzia" ed è stato realizzato tramite il "Centro per la Famiglia", la cui gestione è in capo all'Asp "Paolo Ricci".
"I nostri ragazzi portano in scena, per la prima volta fuori Civitanova, la replica dello spettacolo da loro scritto e interpretato - ha detto l’assessore Barbara Capponi -: una immensa soddisfazione che ci riempie tutti di orgoglio. Il percorso che hanno svolto grazie al laboratorio teatrale del nostro centro per la famiglia è stato vettore di amicizie, crescita, mettersi in gioco e sperimentarsi in nuovi talenti e sfide. L'amministrazione comunale continua a stare loro accanto con iniziative per loro e con loro, e proseguiremo su questa linea, per una Civitanova non solo con l'infanzia, ma anche e sempre più con i giovani".
La messa in scena del copione recitato dai ragazzi attraverso la guida e la supervisione del regista Leonardo Accattoli e della performer formatrice Laura Marziali, ha ottenuto un notevole successo.
Trenta gli incontri organizzati con cadenza settimanale da giugno a novembre nei locali all’aperto del tiro a volo Cluana di Civitanova Marche e presso il teatrino della parrocchia di Santa Maria Apparente. Mesi che sono serviti ai ragazzi non solo per scrivere e studiare le parti loro assegnate ma anche per crescere e formarsi, imparando a migliorare la comunicazione con i loro coetanei.
Il debutto dello spettacolo è avvenuto il 12 novembre scorso all'Annibal Caro di Civitanova Alta. La performance dei ragazzi, attenti alle indicazioni del regista e della formatrice, è stata molto apprezzata dal numeroso pubblico presente soprattutto per i contenuti proposti sul palco e incentrati sul tema della sensibilizzazione all’apertura verso il prossimo.
"Pane e Nutella, ovvero la nascita di un’amicizia non ha solo fatto nascere nuove amicizie – ha commentato il presidente del “Paolo Ricci”, Alfredo Perugini - ma anche spinto il pubblico presente in sala e i ragazzi impegnati nella rappresentazione teatrale a profonde riflessioni sulla loro quotidianità. Lo spettacolo ha voluto sottolineare il complesso rapporto che esiste tra adolescenti nella vita reale e sul mondo dei social".
La replica di "Pane e Nutella, ovvero la nascita di un’amicizia", che andrà in scena sabato 1 aprile alle ore 21:15 presso il Teatro delle Logge di piazza Trieste a Montecosaro, consentirà ingresso libero e gratuito per genitori e amici che avranno il piacere di assistere a uno spettacolo emozionante e carico di valori.
Nuova, bella, vetrina televisiva per Li Matti de Montecò. Martedì sera Lorenzo Cinti, 23enne membro dell’associazione folk è stato infatti tra i protagonisti del programma di Rai1 "I soli ignoti-Il ritorno".
Nello studio della trasmissione condotta da Amadeus, realizzato all’interno del Teatro delle Vittorie a Roma, il giovanissimo Cinti è stato uno degli 8 personaggi ignoti, da scoprire. Si è presentato indossando le vesti dei contadini di un tempo e si è pure esibito con l’organetto, strumento musicale che ha imparato a maneggiare dietro gli insegnamenti del presidente del gruppo montecosarese, Claudio Scocco.
Cinti (di Grottazzolina) ha suonato le basi del saltarello, il ballo marchigiano per antonomasia, sia nella versione civitanovese che fermana, il tutto accompagnato dal battimani del pubblico e completato dagli applausi finali.
A proposito di saltarello, a maggio Li Matti de Montecò distribuiranno una nuova produzione discografica realizzata proprio sul saltarello, proponendo anche le differenze e le sfaccettature tra i vari tipi di saltarello. L’opera si chiamerà "Il ritmo della tradizione" e godrà del finanziamento della Regione.
Guasto alla linea trasmittente, circolazione ferroviaria in tilt sulla linea Civitanova Marche - Fabriano. È quanto si sta registrando a partire dalle ore 7:50 di questa mattina.
A distanza di oltre un'ora dall'insorgenza della problematica, verificatasi nel tratto tra Montecosaro e Morrovalle, la circolazione permane rallentata. "È in corso l'intervento dei tecnici", comunica Trenitalia in una nota.
I treni regionali hanno, nel frattempo, subito limitazioni di percorso o cancellazioni come nel caso del convoglio (il treno regionale 23837, ndr) partito dalla stazione di Civitanova Marche alle 7:59. Convoglio che trasportava numerosi pendolari in viaggio per l'entroterra per ragioni scolastiche e di lavoro, ai quali è stato destinato un autobus sostitutivo in partenza da Montecosaro.
Autobus, però, con troppi pochi posti rispetto al numero di viaggiatori presenti, tanto che è stato predisposto l'arrivo di un secondo pullman, acuendo il malcontento dei pendolari. Soppresso anche il treno regionale 23839, in partenza alle 8:39 da Civitanova Marche.
++ AGGIORNAMENTO ++
Alle 11 il guasto è alla linea è stato sistemato e la circolazione ferroviaria è potuta tornare alla normalità.
Sabato 25 marzo, alle ore 21:30, secondo appuntamento con "Mount Echò 2023": la rassegna di musica e suoni. Al teatro delle Logge di Montecosaro, nel bellissimo borgo antico nella provincia di Macerata, sta per arrivare Keeley Forsyth: una compositrice, cantante e attrice di Oldham, del nord-ovest dell'Inghilterra. Le composizioni della Forsyth sono incentrate su una ricerca singolare, emotivamente cruda e magnetica investigazione vocale, con devastanti ed esaltanti sfumature.
I personaggi che popolano le sue can zoni raccontano di alte e basse maree; di libertà e intrappolamento, di trionfi duramente conquistati fino a raggiungere gli angoli più bui della vita domestica. Le storie narrate non sono mai soffocanti, ma sorprendentemente empatiche e seducenti.
L’artista inglese estremizza dolore e solitudine con una poetica emula sia di Nick Cave (la spirituale e magnifica title track) che di Colin Stetson, al quale l’autrice ruba il respiro del sax, trasformandolo in voce dell’anima e del corpo nella cupa e ascetica “Blindfolded”. Un singolarissimo viaggio tra molteplici linguaggi artistici, che abbracciano il teatro, la narrazione e la sperimentazione vocale, in perfetto stile MountEcho’.
La pandemia aveva interrotto le iniziative nel fermano ma bloccare definitivamente l'attività de Li Matti de Montecò è impossibile e così l'associazione lancia la novità-Montegranaro. In collaborazione con la locale Pro Loco, da domani infatti prendono il via i corsi di saltarello (ma non solo) che il gruppo folk di Montecosaro, conosciutissimo per l'opera di conservazione e valorizzazione delle nostre tradizioni, proporrà alla Casa delle Associazioni.
Ogni giovedì alle 21.15, per ben tre mesi, l'istruttrice Monia Scocco e altri componenti de Li Matti insegneranno le tecniche a tutti gli interessati e curiosi, le lezioni saranno rivolte sia a giovani che adulti o anziani, in coppia o singolarmente. Inoltre l’iscrizione e la partecipazione saranno gratuite.
Si ballerà il saltarello, nonché altre danze popolari e tradizionali come la quadriglia, la raspa, il pirulì o la castellana. Oltre alle lezioni teoriche ci saranno vere e proprie dimostrazioni dal vivo grazie ai membri de Li Matti de Montecò.
Una nuova possibilità dunque per divertirsi, apprendere abitudini ed usi del passato, nonchè socializzare in un contesto leggero, senza pensieri. Le lezioni fanno tappa a Montegranaro dopo che in passato avevano registrato il successo di partecipanti e apprezzamento già a Porto Sant'Elpidio e Monte Urano.
A Montecosaro prende il via dal 4 marzo fino al 10 maggio 2023 la sesta edizione di 'Mount Echo’, la rassegna d’ascolto nata dalla collaborazione tra il Comune di Montecosaro, le associazioni culturali Centofiorini ed Anime di Strada, che si pone come obiettivo quello di investigare il complesso universo della musica, dei suoni, delle sovrapposizioni e delle contaminazioni artistiche.
Come eco, il viaggio compiuto dal suono attraverserà territori, orizzonti musicali, generi, continenti per poi far ritorno nel cuore della nostra terra, nel prezioso Teatro delle Logge di Montecosaro. In questo "volume 06" ci saranno un anteprima italiana, due date uniche e una figura dalla caratura internazionale della scena musicale: Saba.
In partenza anche il primo Talk di Radio MountEcho' (alle ore 20 e con ingresso gratuito) sarà con una leggenda del giornalismo musicale italiano, Claudio Sorge, padre putativo della maggior parte delle riviste più significative degli ultimi 40 anni della storia della critica musicale italiana. Giornalista, critico, editore, Sorge sarà protagonista in compagnia del conduttore Dario Calfapietra (RADIODARIO) in un viaggio nel mondo dell'editoria musicale, fatta di storia, di anedoti e soprattutto di passione, coraggio e competenza.
Insieme a Federico Guglielmi ha contribuito alla diffusione in Italia di generi musicali quali punk rock, new wave e rock neo-Sixties, post-hardcore e Grindcore, prima scrivendo nella rivista Rockerilla, poi fondando e dirigendo una serie di riviste tra cui Lost Trails, Rumore, Bassa Fedeltà, Punkster e Metallic K.O. Come produttore fu il fondatore dell'etichetta discografica Electric Eye.
«Getteremo un ponte verso il futuro, - sottolineano gli organizzatori di MountEcho’ - non con una visione nostalgica, bensì con lo spirito di chi ha sempre saputo guardare lontano, invitando le nuove generazioni ad investire le proprie risorse sull'unica strada percorribile, quella della qualità dei contenuti e delle proposte. I linguaggi espressivi artistici e i suoi incroci, sempre al centro della nostra programmazione».
La rassegna aprirà i battenti sabato 4 marzo alle 21.30, con un gradito ritorno in concerto esclusivo nelle Marche e in anteprima sul tour italiano, quello di Duke Garwood, con il nuovo album “Rogues Gospel”. Garwood è uno degli autori piu oscuri ed enigmatici del panorama cantautoriale internazionale, che ha collaborato negli anni con importanti musicisti contemporanei come il compianto Mark Lanegan con cui vanta un lungo sodalizio artistico, i Savages, Dave Gahan and Soulsavers, Seasick Steve, Kurt Vile , Wire, Josh T Pearson, and Archie Bronson Outfit.
Registrato nell'estate del 2020, mentre il mondo era in pieno cambiamento, l'album è intriso di una forte sensazione di libertà, mentre Garwood e il batterista Paul May si riparano dal mondo esterno. "È stato - spiega Garwood - un sogno di febbre intriso di calore del nostro nettare dell'anima in forma sonora. Quando tutto era chiuso e la gente si nascondeva, mi sono messo in viaggio verso ovest per unirmi a mio fratello nella musica a casa sua, il bungalow magico. Sapevamo che dovevamo suonare, per le nostre anime, per l'anima dell'umanità, per abbattere la macchina e la tirannia, per invitare gli angeli a entrare, per salvarci dalla follia".
Ecco tutti gli appuntamenti della kermesse: Sabato 04 Marzo 2023 – Duke Garwood – biglietto 15 € + d.p. – 18 alla cassa Sabato 25 Marzo 2023 – Keeley Forsyth – biglietto 23 d.p. inclusi – 23 alla cassa Domenica 16 Aprile – Moin – biglietto 28 € + d.p. inclusi – 28 alla cassa Mercoledì 10 Maggio – Mick Harvey + Sometimes with Other – biglietto 28 € + d.p. inclusi – 28 alla cassa
Il circuito di prevendita è affidato a Dice e Vivaticket. Tutti i concerti si terrano al Teatro delle Logge, presso Piazza Trieste 11- 62010 Montecosaro (MC). I TALK si terranno nelle stesse date dei concerti e sono in programma dalle 19 alle 19.45. L’apertura cancelli è prevista per le ore 20.00 mentre tutti gli spettacoli sono programmati per le 21.30
Dopo aver dovuto interrompere l'iniziativa negli anni segnati dalla pandemia, Li Matti de Montecò tornano nelle scuole della provincia. Da questo sabato, con la novità di Appignano, l'associazione folk riprende infatti il progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione” rivolto ai piccoli alunni delle classi delle primarie.
Il gruppo montecosarese, da sempre operante per diffondere le tradizioni popolari marchigiane, specialmente nel ballo e nella musica, entrerà negli istituti di Appignano, Montelupone, Potenza Picena e più avanti Montefano (altra novità) e Montecosaro. Lo farà grazie all'insegnante Monia Scocco, coadiuvata in alcuni casi da Miriam Marzetti e lo farà mediante lezioni con una forte impronta ludica al fine di attrarre i bimbi.
Nello specifico sabato e lunedì Li Matti de Montecò saranno con le classi prime, seconde e terze dell'istituto comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano e agli alunni verranno letti i libri realizzati dall'associazione, i due volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" di Giaconi Editore. Poi naturalmente ci sarà spazio per i giochi del mondo contadino (con le carte, la corse a tre gambe, campana, salto della corda, ruba bandiera) e per i balli, verranno insegnate le basi delle danze popolari di una volta, in primis il saltarello.
Da marzo il gruppo sarà presente anche alla scuola primaria di Montelupone e inizierà un percorso didattico che condurrà alla recita di fine anno delle classi prime, seconde, terze e quarte. Sempre a marzo toccherà alle classi terze della scuola primaria di Potenza Picena.
"Da sempre siamo attivi nelle Marche e in tutta Italia – spiega Monia Scocco, vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari - affinché le tradizioni non vadano perse. Grazie alla sensibilità delle scuole e delle insegnanti verso questo tipo di divulgazione, possiamo ora puntare anche sulle nuove generazioni e ripristinare un progetto che si era interrotto nel 2019".
"I bambini hanno grande affinità con le nuove tecnologie ma non con le abitudini e i giochi del passato - conclude Monia -, noi cercheremo di stimolarne l’interesse, la manualità e la creatività. Grazie a questo progetto continuiamo a dare risalto al saltarello e, nell'ambito della legge sulla valorizzazione e tutela del saltarello marchigiano, quest'anno siamo stati beneficiari di un finanziamento regionale con un progetto che verrà presentato nei prossimi mesi”.