Come ogni anno la parrocchia della Santissima Annunziata di Montecosaro Scalo, organizza una serie di manifestazioni per celebrare la compatrona del paese, sia religiose che civili.
La festa, tra sacro e profano, inizierà domani alle 17:30 nella chiesa della SS.Annunziata, con la presentazione della "Stabat Mater" di Giovanni Battista Pergolesi, da parte della corale Daltrocanto di Montecosaro ed il coro Leukòs di Pesaro.
Nella mattinata di lunedì 19, sarà possibile partecipare a delle visite guidate per conoscere Santa Maria a piè di Chienti, curate da Marco Jommi per il Progetto Agorà della Scuola Ricci di Montecosaro, alle 9, 10 e 11. Mercoledì alle 21, al Cine Teatro Moderno ci sarà lo spettacolo di Frate Mago e nel prossimo fine settimana i festeggiamenti entreranno nel vivo, con la tradizionale processione con il simulacro della SS.Annunziata per le vie del paese, con inizio alle 21 di sabato e con la festa vera e propria di domenica 25, con la Processione delle Palme alle 9:30 e la santa messa con la partecipazione delle autorità delle 10.
Diversi gli appuntamenti legati alle manifestazioni civili, con il concerto di giovedì 22 al Cine Teatro Moderno, "Montecosaro in...canta" e la prima edizione della rassegna corale Voci Bianche, organizzata dal maestro Lorenzo Perugini, sempre al cinema, che si terrà venerdì 23 alle ore 21. Sabato 24 sarà la volta della sfilata della Fanfara dei Carabinieri a cavallo, alle ore 16 e lo spettacolo delle Fontane Danzanti alle 22:30.
Il clou dei festeggiamenti civili, si avrà domenica 25 con la "Fiera dell'Annunziata", animata dalle tradizionali bancarelle, con lo spetacolo musicale dell aband Tributo Italiano ed il concerto dei mitici Dik Dik alle ore 16.
Con l'inizio del motomondiale, che riprenderà ufficialmente domenica prossima 18 marzo, il Piper90 di Montecosaro Scalo, sarà anche quest'anno la sede del fun club del beniamino di casa, Lorenzo Baldassarri.
Con un'area del locale interamente dedicata al Balda Fan Club, sin dalle prove del venerdì, sarà possibile assistere a tutte le dirette Sky su maxischermo e tifare insieme ad amici e supporter del campione di Montecosaro.
L'esordio stagionale sarà a Losail, in Qatar, dove Baldassarri, reduce da una stagione non brillantissima, darà sicuramente il massimo cercando il riscatto, in sella alla nuova moto del Pons racing.
L'appuntamento per la gara è per le 15:20 di domenica ma, come dicevamo, sarà possibile vedere il Balda in pista già da domani con le prime prove ufficiali. L'ingresso è libero e aperto a tutti.
Dopo 40 lunghissimi secondi di suspense, alla proclamazione di Simone Scipioni quale nuovo MasterChef d'Italia, Montecosaro è letteralmente esplosa in urla di gioia, brindisi e festeggiamenti.
"Adesso veramente sto facendo il viaggio più lungo della mia vita - dice Simone ancora incredulo, appena proclamato vincitore - adesso sono proprio su un altro pianeta, un'altra galassia, un altro universo" e sente già forte il calore dei montecosaresi, dato che immagina già di venire proclamato nuovo patrono del paese oppure che gli venga dedicata una via.
La sorella Roberta augura allo chef di famiglia di poter realizzare i propri desideri, qualunque essi siano, partendo ormai dal prossimo, dato che questo grandissimo sogno è stato realizzato.
Nel frattempo, in Piazza Trieste partivano i festeggiamenti con il protagonista della serata letteralmente incoronato re di Montecosaro e sommerso da baci abbracci e richieste di selfie. Il tutto condito da cori da stadio e fumogeni, visibili anche dallo Scalo, che con il loro colore rosso, facevano sembrare il centro storico come invaso dalle fiamme.
Alla fine è stato Simone Scipioni a spuntarla. E' lui il migliore dell'edizione numero 7 di Masterchef, il seguitissimo reality di Sky. Il giovanissimo Simone si è imposto nella finale a tre, confrontandosi con Alberto e Kateryna. Al termine della prima prova è stato proprio Alberto a lasciare la cucina. Simone l'ha poi spuntata con il suo menu degustazione nello scontro finale.
Festa a Montecosaro dove il Comune ha allestito un maxischermo al Teatro delle Logge per spingere con il tifo il proprio concittadino.
Montecosaro in fermento per la finale di MasterChef di questa sera e dopo che i posti al Teatro delle Logge, per assistere tutti insieme e tifare Simone Scipioni, sono stati letteralmente bruciati in pochissimo tempo, è partita sul gruppo social cittadino la ricerca di soluzioni alternative.
Qualcuno ha chiesto se fosse possibile attrezzare il cinema per la trasmissione della serata finale del cooking show, dove ci sarebbero stati un bel numero di posti disponibili, ma a causa di problemi tecnici la soluzione non si è resa praticabile.
Per tutti coloro che non hanno trovato posto da amici, parenti e conoscenti o che semplicemente desiderano vedere il programma Sky e sostenere il concorrente montecosarese in compagnia, sono venuti in aiuto i principali bar del paese.
Al Bar Mario di Piazza Trieste la serata inizia alle 20, con i fan si Simone che si ritrovano per la cena, e poi tutti incollati alla tv a sperare in una vittoria del'idolo di casa. Allo Scalo, sarà possibile vedere la trasmissione al Twins di Via Don Bosco e al Piper90 di Via Roma, dove il titolare Fabio Santoni, si dice orgoglioso del risultato raggiunto dal giovane di Montecosaro e ci fa sapere che metterà a disposizione ben due maxischermi all'interno del capiente locale, dislocati su due piani.
A questo, sicuri che tutto il paese sarà davanti alla tv per assistere alla finale, non rimane che attendere l'inizio della puntata e fare un grosso in bocca al lupo a Simone.
Il Comune di Montecosaro e gli amici di Simone Scipioni, in occasione della finale di MasterChef Italia 7, alla quale partecipa il concittadino, organizzano una serata per la visione delle puntate conclusive al Teatro delle Logge in piazza Trieste. Viene data così la possibilità a quanti non sono abbonati a Sky di poter seguire e tifare per il giovane montecosarese.
Per partecipare alla serata, rende noto il Comune, è obbligatorio prenotarsi al numero 0733 560769 mercoledì 7 e giovedì 8 marzo, dalle 12.30 alle 15 fino ad esaurimento posti. A seconda dell'ordine delle chiamate i posti verranno assegnati in modo progressivo senza possibilità di scelta, fino agli ultimi posti disponibili nel foyer del teatro, è possibile riservare massimo 4 posti per ogni singola prenotazione, l'ingresso è consentito entro e non oltre le 20.45, altrimenti i posti verranno riassegnati.
L'ingresso è gratuito e al termine della serata ci sarà un brindisi al Palazzo Comunale a prescindere dal risultato finale.
Grande successo di pubblico per l'inaugurazione tenutasi sabato scorso di Spazio CrossFit 62010, la prima palestra a Montecosaro interamente dedicata ad una delle discipline sportive più in voga e seguite del momento.
Il programma di rafforzamento e condizionamento fisico chiamato CrossFit è nato negli USA nel 2000 e se fino a 2 anni fa in Italia erano molto poche le persone che conoscevano questa parola, oggi sono pochi quelli che non l'hanno mai sentita.
L'allenamento di CrossFit non funziona come una palestra tradizionale ma si svolge in classi, in gruppi di allenamento, con un numero limite di utenti, per poter essere seguiti al meglio dagli istruttori. Come ci spiega Alessandro, socio ed istruttore con un passato di gare a livello europeo di questa disciplina, oltre alle classi di atleti già esperti, si creeranno dei gruppi "on ramp" per i neofiti, in cui verranno spiegate le basi dei movimenti e verranno preparati per accedere alle classi vere e proprie.
Il messaggio che Spazio CrossFit vuole far passare è quello che, contrariamente a quanto si pensi, questa attività non è assolutamente "spacca ossa" come viene sovente definita ma praticabile da chiunque tenga al proprio benessere personale e anche se non da subito, si sta pensando di creare delle classi di "CrossFit Kids" con attività anche per i bambini.
La palestra si trova a Montecosaro Scalo in Viale Europa 1 e si sviluppa su 350 mq di sala di lavoro interamente dedicati al CrossFit con trainer certificati e qualificati. Gli orari coprono praticamente tutto l'arco della giornata e della settimana, con l'apertura alle 6:30 e l'ultima classe alle 20:30 per i giorni feriali ed il sabato, mentre la domenica con orario ridotto, solo al mattino.Per informazioni c'è la pagina Facebook SpazioCrossFit62010 oppure il numero 334 394 7534.
Leonardo Menichelli, 26enne di Montecosaro, incrocerà presto i guantoni con altri grandi talenti internazionali del Muay thai. Il giovane atleta di casa nostra infatti parteciperà ai Campionati del Mondo che si terranno dal 9 al 22 marzo a Bangkok, patria di questa disciplina. Convocato dalla Nazionale italiana, gareggerà nella categoria – 71 Kg al World Muay thai Championship. E ne farà vedere delle belle. Nella vita di tutti i giorni Menichelli, oltre ad allenarsi assiduamente nella palestra New Victory Club di Montecosaro, lavora come programmatore all'ufficio tecnico della Omaz di Civitanova, gruppo leader nel settore avicolo. L'azienda augura a Menichelli di tornare in Patria con grandi soddisfazioni.
“Sono quattro anni che pratico questo sport – spiega Menichelli – e per me è la prima volta ai Campionati del Mondo. Ho già partecipato ad un Prestige Fight a Birmingham nel 2016 ma non sono mai stato in Thailandia, terra natale del Muay thai. Sono due estati che progetto di andarci per allenarmi ma tra una cosa e l'altra non riesco. Vorrei ringraziare per la convocazione in Nazionale i miei maestri Marco Pacini e Stefano Fioravanti”. Grande soddisfazione anche per la Omaz. “Come azienda – le parole di Stefano Cardinali, chief operating officer Omaz – siamo sempre molto attenti alle realtà locali e cerchiamo di incoraggiarle pure nello sport, tanto che da due anni siamo sponsor di maglia della Lube Volley. Ci riempie di orgoglio che un nostro collaboratore pratichi a livelli così alti una disciplina, tanto che ha meritato di ottenere una convocazione in Nazionale. Un ragazzo del nostro territorio, che come la Omaz vuole raggiungere con l'impegno risultati importanti”.
Scende dall'auto per scaricare delle cose e gliela rubano sotto gli occhi. Il furto è avvenuto oggi a Montecosaro, in via Ciarrocchi. Il proprietario della macchina, un 67enne di Civitanova Marche, ha parcheggiato la sua auto, un'Opel Zafira lasciando lo sportello aperto e le chiavi inserite sul cruscotto perché doveva compiere delle operazioni di carico e scarico.
Il ladro vedendo l'auto accesa e aperta è salito all'interno, ha tolto il freno a mano ed è partito. Il proprietario che si è visto rubare l'auto sotto gli occhi ha provato a fermare il ladro ma non è riuscito nell'impresa.
Sull'accaduto indagano i carabinieri di Civitanova.
Il primo cittadino di Montecosaro, Reano Malaisi, è sicuramente primo anche in fatto di rispetto ambientale. Com'è noto ai suoi cittadini, infatti, e a quanti lo incontrano quotidianamente nei suoi spostamenti, il sindaco ama usare la bici in qualsiasi occasione, anche per lunghi percorsi, soprattutto per recarsi all'istituto dove insegna a Potenza Picena.
Nonostante un tempo da lupi, con neve e vento gelido, anche questa mattina Malaisi ha deciso di lasciare l'auto in garage ed inforcare la bici, come ci mostra l'immagine che ha fatto il record di "like" su Facebook. La foto non poteva non essere di Andrea Giandomenico, il fotoamatore montecosarese reduce proprio da un recente viaggio nel circolo polare artico, che nel commento esprime ammirazione per il sindaco e ricorda quei luoghi gelidi e inospitali del nord Europa: "Avere un sindaco qui nel nostro paese, un ragazzo come me o come voi, che va ad insegnare nella sua scuola di competenza, come ogni giorno in bici, mi ricorda i paesi nordici e mi emoziona per la sua umiltà, al contrario dei nostri politici ben coperti".
Nonostante la foto metta freddo solo a vederla, i commenti sono stati tanti e tutti molto "calorosi" nei riguardi di Malaisi, tra quelli che gli danno del "super sindaco" a quelli che vorrebbero più persone come lui in politica. Certo, come ricorda qualcuno, se pensiamo che a Roma qualche anno fa, il capogruppo del PDL Franco Fiorito, in occasione di una debole nevicata, spese 35 mila euro di soldi pubblici per l'acquisto di un fuoristrada, la differenza è abissale.
Dieci chili di marijuana e cinque di cocaina nel garage. È la scoperta che hanno fatto ieri sera a Montecosaro i carabinieri di Civitanova dopo aver fermato e controllato un 28enne di origini a albanesi, ma da poco domiciliato a Montecosaro, mentre guidava una Y10.
Durante la sua perquisizione personale, all’interno della giacca i carabinieri hanno rinvenuto un involucro contenente 6 grammi di marijuana per cui dopo il rinvenimento hanno proceduto alla sua perquisizione domiciliare che ha dato esito negativo. Nell'abitazioni sono però state ritrovate due chiavi che sono risultati appartenere alle serrature di due garage condominiali.
All’interno del primo garage sono stati rinvenuti all’interno di un borsone 9 pacchi sigillati che contenevano della marijuana per un peso complessivo di 9,07 kg, dello stesso tipo precedentemente sequestrata oltre a 6 panetti di cocaina per un peso complessivo di 4,638 kg. All’interno del secondo garage, dove era stato ricavato il laboratorio per il confezionamento dei pacchetti e dosi per lo spaccio al minuto, è stato invece trovato un altro kg di marijuana, tre sacchetti per altri 400 gr di cocaina, 4 kg di sostanze da taglio, due bilance, un essiccatore e un cromatografo.
Al termine degli accertamenti, tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Foto di Roberto Vives
Pacchi alimentari e abbigliamento e poi le richieste per un aiuto economico per pagare l’affitto o per l’acquisto di libri scolastici per i figli. E il lavoro che è sempre in cima alle preoccupazioni ed alle richieste di aiuto per trovarne uno con un evidente aumento delle richieste di aiuto da parte degli italiani.
Questa, in estrema sintesi, la fotografia sociale che la Caritas di Montecosaro riscontra dalla sua intensa attività di vicinanza alla gente del territorio.
L’Associazione, guidata dalla responsabile comunale Mariagrazia Coltorti, è una bella realtà del territorio comunale, attiva nell’aiuto e sostegno dei meno abbienti residenti a Montecosaro. A tal proposito sono un centinaio i pacchi alimentari distribuiti regolarmente dalla Caritas ad un totale di circa 20 nuclei familiari montecosaresi. Numeri simili per l’abbigliamento.
“Il dato più evidente – dice la Coltorti – è che sono in aumento le richieste di aiuto da parte degli italiani”.
“Ad essere richiesti anche aiuti economici per l’affitto e per l’acquisto di libri scolastici. Tuttavia la richiesta principale è sempre quella inerente alla disoccupazione ed al lavoro”.
Inoltre la Caritas opera anche attraverso un Centro Ricreativo anziani in via Roma 65.
“Cerchiamo di essere vicini – dice la Coltorti - anche a tutte le fasce deboli della popolazione. Anziani in primis. Da questo punto di vista è sorta una bellissima collaborazione con l’RSA Santa Maria in Chienti. Una sinergia che sta crescendo giorno dopo giorno. E’ davvero bello poter svolgere la nostra attività all’interno di una realtà che si occupa delle fasce più deboli della popolazione”.
La Coltorti è entusiasta di quanto la realtà da lei guidata sta facendo oramai da diverso tempo all’interno dell’RSA “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo.
Una presenza, quella della Caritas locale, diventata una costante ed una consuetudine all’interno della Rsa diretta dalla dottoressa Monica Pennesi: attività di compagnia e ludico ricreativa, passeggiate nel giardino esterno durante le belle giornate, partite a carte, le iniziative con il coro della Città alta, un appuntamento fisso settimanale per recitare assieme le preghiere del rosario. E poi il bellissimo progetto a più mani, Caritas, Servizi Sociali del Comune e RSA Santa Maria in Chienti, finalizzato a collaborare nell'avvio e nella sperimentazione di percorsi formativi con periodi di sperimentazione pratica con tirocini e stage per adulti e giovani disoccupati interessati a migliorare le proprie capacità e competenze in ambito socio/sanitario.
Non mancano iniziative ludiche come la giornata organizzata, in occasione dell’Epifania, quando addirittura erano una cinquantina i presenti, tra ospiti della RSA e loro familiari, volontari e collaboratori Caritas, e poi i parroci don Andrea Marinelli e don Andrea Bezzini, il Sindaco Reano Malaisi e le autorità locali che si sono ritrovati per un grande pranzo e per trascorrere insieme anche una parte della mattinata e il pomeriggio “con attività di vario genere – dice la dottoressa Pennesi – e con la compagnia gioiosa e spontanea che i presenti hanno portato ai nostri ospiti”.
“Una sinergia – dice la Coltorti riferendosi alla collaborazione tra l’RSA e la Caritas - nata fin dai primissimi tempi di apertura della struttura quando la dottoressa Pennesi ci espresse la sua disponibilità a collaborare ed a mettere in piedi insieme delle iniziative a beneficio degli anziani ospiti della Rsa”.
La rubrica del sabato del telegiornale regionale delle Marche, ieri ha fatto tappa a Montecosaro ed ha mostrato le attrattive di uno dei Borghi più belli d'Italia.
Il servizio inizia da Porta San Lorenzo, dove poco fuori, affacciandosi dalle mura, si può godere di un bellissimo panorama che spazia dai Sibillini al Monte Conero. Ci si sposta quindi alla chiesa di San Rocco, appena fuori dalla cinta muraria, costruita nel 1447 dai montecosaresi colpiti dalla peste per sciogliere un voto, che contiene affreschi di Simone De Magistris.
Le telecamere tornano in centro e vengono mostrati i giardini del Cassero, la piazza e gli edifici storici che la circondano: il teatro delle Logge, di origine medievale, la Collegiata di San Lorenzo, costruita nel 1723 sui ruderi dell'antica pieve e la chiesa di Sant'Agostino, che sta per essere riconsegnata ai fedeli dopo lunghi lavori di restauro e il Municipio, in un ex convento agostiniano, con oltre 700 anni di storia.
Chiusa la parte storica, si prosegue con le tradizioni e le eccellenze di Montecosaro, con Monia Scocco e il gruppo folkloristico "I matti de Montecò", impegnati da oltre 10 anni nel tramandare balli popolari, il Museo del Cinema a Pennello, un enorme archivio di bozzetti, locandine e reperti originali di film dagli anni '30 agli anni '70, raccolti dal curatore Paolo Marinozzi, l'intervista al ventisettenne Leonardo Menichelli che parteciperà con la squadra nazionale ai prossimi mondiali di muay thai in Thailandia e un ricordo della soprano Anita Cerquetti che nel 1958, dopo il rifiuto di Maria Callas, si esibì nella Norma al Teatro dell'Opera di Roma, incantando il pubblico con la sua bravura.
Nell'edizione serale del tg è stato mostrato un altro gioiello del paese, l'Abbazia di S. Maria Piè di Chienti, di cui si presume l'esistenza addirittura dal 410.
A spasso in bici in superstrada. È quanto è accaduto stamattina tra Montecosaro e Civitanova.
Un ragazzo, come si vede dal video, gira indisturbato in superstrada tra Montecosaro e Civitanova con la sua bici, creando un pericolo per lui e per gli altri. A lanciare l'allarme sono stati gli automobilisti che hanno filmato la scena alquanto bizzarra.
Cittadini di Montecosaro preoccupati per evenutali danni ambientali provocati dall'ex Ipak, ci hanno contattato ed inviato alcune foto scattate all'interno dei capannoni, dove è presente una vera e propria discarica.
Sono presenti enormi sacchi di tela contenenti materiale plastico, dei fusti di metallo in cattivo stato di conservazione di cui si ignora il contenuto, sacchi di plastica contenenti immondizia, molti scatoloni di cartone dal contenuto imprecisato e perfino vaschette di alluminio usate di solito per gli alimenti e fino a barattoli di fagioli.
I cittadini si dicono preoccupati di tutto quel materiale accatastato all'interno dei capannoni fatiscenti, dove in alcuni punti manca la copertura e la pioggia che entra rischia di disperdere nell'ambiente eventuali materiali nocivi o inquinanti. Per non parlare della copertura in eternit parzialmente crollata.
Sulla questione il sindaco Malaisi ci fa sapere che dell'ex Ipak è responsabile un curatore fallimentare, più volte contattato, che si limita a sostituire i lucchetti quando ha notizia di ingressi non autorizzati. Buona parte del materiale contenuto dovrebbe essere li da molto tempo, senza escludere che qualcuno possa averne conferito dell'altro, invece che smaltirlo in discarica.
"Quella proprietà è andata all'asta più volte - continua il sindaco - ma è un'area che nessun privato comprerà mai, perché ci sono dei vincoli, non ci si può fare niente e peraltro acquisirla costa, a base d'asta, 450 mila euro a cui vanno aggiunti i costi per la sitemazione dell'area. Infatti sono 15/20 anni che va all'asta e non l'ha comprata mai nessuno".
Malaisi sostiente che la questione Ipak "può avere una soluzione solo se, e quando, l'ente pubblico se ne farà carico" e riferisce di avere un progetto, che per la mancanza di fondi sarà arduo da realizzare, il cui iter è indicativamente al 40% e manca la parte più complicata. Si tratta però dell'unica possibilità per restituire una dignità a quell'area e una grande occasione per fare intorno alla chiesa dell'Annunziata una grande area pubblica.
Relativamente al pericolo amianto, il primo cittadino ci fa sapere che "il curatore ha nominato un tecnico che periodicamente controlla la situazione della copertura per accertarsi che non abbia dispersione e comunica i dati all'Asur con una certa regolarità. Per quello che riguarda il materiale interno, la proprietà è stata più volte avvisata di probabili scarichi abusivi. Dopo aver ricevuto l'ultima segnalazione da parte di alcuni cittadini, sono stati avvertiti immediatamente i carabinieri che hanno risposto di avere le mani legate e di non poter intervenire, perché trattandosi di una proprietà privata, deve essere il privato a sporgere denuncia".
Il sindaco ha quindi contattato la curatela fallimentare che lo ha messo in contatto con il proprio addetto alla sicurezza responsabile dell'area, il quale ha confessato candidamente che le uniche cose che egli possa fare, sono quelle di controllare ogni tanto all'interno e di sostituire i lucchetti all'ingresso quando questi vengono rotti. Alla contestazione in merito alla presenza di materiale di ogni genere, la persona contattata ha minimizzato, ma non sappiamo se per una difessa d'ufficio oppure se realmente sia tutto sotto controllo.
Per concludere, il sindaco ribadisce che la soluzione è solo quella che diventi pian piano un patrimonio pubblico e, nei limiti del possibile, si sta lavorando in questa direzione.
L’hair stylist Roberto Acquaroli da qualche giorno sta mettendo le mani sui capelli di artisti, cantanti e giornalisti che stanno animando il Festival di Sanremo capitanato da Claudio Baglioni. Apre il primo salone della Degradè Joelle a Tolentino, a seguire, apre saloni ad Ancona, Senigallia, San Severino Marche, Fano, Civitanova Marche e Sambucheto. E alla fine diviene coordinatore nazionale dei 220 saloni in Italia.
Originario di Montecosaro, da 10 anni vive ad Ancona. Parrucchiere da 36 anni, ha creato il marchio “pourparler parrucchieri”, attualmente il suo salone è a Senigallia e lo gestisce con la socia Rosanna Marchionni. E’ docente nelle scuole professionali come l’Ipsia di Fermo e responsabile acconciatori presso le accademie di Scolastica ad Ancona, dove insieme ad altri esperti del settore ha creato un accademia per acconciatori Hair stilyst per cinema, spot pubblicitari, shooting fotografici e da 6 anni è coordinatore di trucco e capelli per la signora Cristina Mazzavillani Muti, moglie di Riccardo Muti dal 1969, presidente e “anima” di Ravenna Festival.
Ha prestato la sua professionalità nella stagione di prosa Marche Teatro Scarl, per la fashion week milanese di Malloni, per la Fondazione Ravenna, per le sfilate della Fornarina, per la Fondazione del Teatro delle Muse e per la 2G Film di Marsili Germano per lo spot della Lube. Ha portato il suo stile in giro per l’ Europa del Nord e la Russia con la lirica. Quest’anno ha trovato una settimana per mettere le mani sui capelli degli artisti, cantanti e giornalisti che stanno passando per il Festival di Sanremo, nella Casa Sanremo per la Vitality’s.
Fotografi maceratesi alla conquista del mondo in questo periodo e dopo aver pubblicato le meravigliose foto, calde e sature di colori indiani di Valentino Paoletti ( qui ) due settimane fa, in questi giorni ci stanno arrivando quelle altrettanto belle di Andrea Giandomenico, fotoamatore di Montecosaro, con paesaggi diametralmente opposti, fatti di laghi ghiacciati e distese innevate, provenienti dal nord della Lapponia, fino a raggiungere il tetto d'Europa, inteso latitudine, di Nordkapp.
Dopo l'Islanda e le isole Lofoten, con una parentesi in un parco americano, Giandomenico è tornato in cerca di foto nel circolo polare artico, che ci confida amare particolarmente: "Mi affascinano questi posti cosi freddi e sperduti, dove sembra tutto surreale. Piccoli paesini di appena 40 anime. Case colorate, distanti anche un chilometro l'una dall'altra, che con i loro rossi accesi contrastano con il bianco del paesaggio in cui sono immerse e sembrano abbandonate dal mondo. Mi piacciono questi posti in cui regna il silenzio e l'unico rumore che senti è quello del vento, freddissimo".
A livello di temperature, il fotografo riferisce di viaggiare ad una media di 10-15 gradi sottozero, con picchi veramente elevati che hanno raggiunto persino i -37, come testimoniato dalla foto del cruscotto del mezzo con cui si muovono, pubblicata sul proprio profilo social.
"Le foto quà sono incredibili - continua Giandomenico - abbiamo un periodo di luce molto ristretto con l'alba alle 10 e il tramonto alle 15. Non si riesce a descrivere la bellezza di questi paesaggi. Sembra di vivere nelle fiabe. E' meraviglioso trovarsi sopra ad un lago ghiacciato a fotografare il sorgere del sole, oppure uno spettacolare tramonto. Dove sembra ci sia il nulla, puoi trovare tutto".
E' particolarmente entusiasta il fotoamatore anche per l'esperienza vissuta a Capo Nord, dove il suo gruppo è stato uno dei primi fortunati al mondo, a detta del personale, a fotografare l'aurora boreale da quella falesia che rappresenta il punto più settentrionale d'Europa, anche perché la sua apertura serale è attiva solamente dal marzo scorso e solo con determinate condizioni climatiche.
A questo punto, dato che le foto che abbiamo ricevuto solo solamente un anticipo, scattate quasi sempre con lo smartphone, attendiamo il ritorno in Italia di Giandomenico per gustare a pieno la bellezza delle sue foto professionali, raccolte negli svariati gigabyte di schede di memoria ed hard disk.
Torna a Montecosaro, domenica prossima 4 febbraio, il tradizionale Carnevale dei Bambini, giunto alla sua 55esima edizione.
La festa dei bambini si svolgerà, come consuetudine, nel piazzale della chiesa della Ss. Annunziata, con inizio alle ore 14 e ad aprire la manifestazione ci saranno una banda musicale con maiorettes, provenieti da Siena.
Oltre agli ospiti toscani, allieterà il pomeriggio di festa, "la Banda più pazza del mondo", ossia La Racchia di Sarnano, un gruppo di gente spensierata e scanzonata che per la maggior parte ignora il più piccolo rudimento di musica ma che farà sicuramente divertire i presenti con i loro strumenti particolari.A completare la manifestazione, ci sarà come al solito la sfilata dei carri allegorici, di gruppi mascherati e l'immancabile trenino della felicità per i bambini.
E' per Mercoledì 31 Gennaio alle ore 21,15 a Montecosaro, nello storico e suggestivo Teatro delle Logge, l'ultimo appuntamento della rassegna Parlare Futuro. Lezioni d'Autore. Sarà il filosofo, matematico, saggista Giulio Giorello a chiudere il fortunato ciclo di incontri, iniziato a novembre sul filo de "Il Dissenso".
Una sorta di tributo al libero pensiero, alla disobbedienza al potere, al coraggio del diniego, un inno all'innovazione e alla conoscenza . Quindi, chi meglio di Giulio Giorello, poteva trarre le conclusioni di questo lungo percorso all'insegna della libertà e della disobbedienza? E', infatti, Giulio Giorello nell'ultimo suo libro-intervista "L'etica del ribelle", a cura di Pino Donghi, ad evidenziare la relazione fra rivoluzione e conoscenza asserendo in maniera lapidaria che "la verità è figliadel tempo, e forse la rivoluzione è il termine che media tra tempo e conoscenza”.
E assecondando una certa insofferenza all'abuso che si è fatto del termine rivoluzione, il professore propone una categoria , non solo diversa, ma per certi versi antitetica di rivoluzione: la categoria di ribellione. E seguendo le orme del suo maestro, Ludovico Geymonat, espone uno dei nuclei tematici della narrazione che è lo studio delle rivoluzioni della conoscenza.E di concetto in concetto, altro tessuto connettivo della riflessione sembra essere l'analogia fra rivoluzioni scientifiche e rivoluzioni politiche. Ma più di tutti colpisce la sintonia del filosofo Giorellocon il mondo anglosassone e protestante e ancor più meraviglia che quando deve parlare di rivoluzione non cita Ernesto Che Guevara, ma neppure i suoi amati filosofi Giordano Bruno e Baruch Spinoza.
Le scelte scontate non gli appartengono. Ricorre, invece, a un autore spiritualista e aristocratico, eroe di guerra tedesco caro alla destra: Ernst Jünger. Dal suo Trattato del ribelle ricava il concetto che la resistenza al dispotismo nasce dalla libertà interiore di chi assegna «più valore al modo di essere» che «alla pura sopravvivenza». Quello di mercoledì sarà il Giorello di sempre, grande maestro e grande filosofo, colui che ama mettere in discussione le certezze più assodate, le credenze comuni perchè in tutti i campi vince chi innova e «le eccezioni non confermano la regola, ma diventano una nuova regola». Queste sono solo alcune delle argomentazioni toccate nell'ultimo libro del professore, ma tanti sono gli interrogativi che sorgono e che pensiamo possano essere sbrogliati mercoledì 31 gennaio.
Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945, è filosofo ed epistemologo italiano. Laureato in filosofia e matematica, ha insegnato nelle università di Pavia, Catania e dell’Insubria, per poi approdare al Politecnico di Milano, dove è docente tutt’ora di Filosofia della Scienza. Presidente della SILF, scrive per le pagine culturali de’ Il Corriere della Sera ed è autore di numerosi saggi filosofici, etici e politici come Quale Dio per la Sinistra?, Dove Fede e Ragione si incontrano?, Viaggio intorno all’evoluzione e Lo scimmione intelligente.
L'incontro è promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Montecosaro, da un circuito di sei Comuni delle province di Macerata, Fermo, Ancona e da numerosi sponsor privati.
In molti questa mattina hanno visto volare a bassa quota, sopra Montecosaro, un elicottero di colore scuro che verso mezzogiorno si è posato a terra nelle vicinanze del sottopasso.
La cosa ha destato un po' di curiosità ma fortunatamente non si trattava dell'eliambulanza, dall'inconfondibile colore giallo, e non dovrebbe essere stato nemmeno l'elicottero di Della Valle, che spesso sorvola il paese, ma con una traiettoria diversa e sempre la stessa.
Raggiunto il terreno dove si è posato, visibile dalla vicina provinciale, il mistero si è presto svelato. Si tratta di un bellissimo elicottero Agusta Westland AW-139 "VIP" I-DPRA, appartenente al Gruppo Prada, da cui sono scese tre persone che si sono recate a pranzo nel Ristorante Braceria Mei. Se tra queste, però, ci fosse l'AD Patrizio Bertelli non ci è stato però possibile saperlo.Nel frattempo, quell'insolita presenza nel terreno adiacente al ristorante, ha fatto la gioia di qualche bambino che passava da quelle parti e dopo aver scrutato all'interno dai finestrini, ci sono state le immancabili foto di rito.