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Economia Civitanova Marche Montecosaro

La BCC di Civitanova e Montecosaro sbarca nell'Anconetano

La BCC di Civitanova e Montecosaro sbarca nell'Anconetano

Con l’arrivo del nulla osta della Banca d’Italia, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si appresta a diventare l’Istituto di Credito Cooperativo più grande, dal punto di vista territoriale, dell’intera regione.

Tutto pronto, infatti, per l’approdo dell’Istituto civitanovese nella provincia anconetana, con l’apertura della Sede distaccata di Castelfidardo e delle due Filiali di Loreto e Osimo che porteranno a 16 il numero complessivo delle sedi territoriali ed a 3 le Provincie coperte.

Quella dorica, infatti, si andrà a sommare ai territori storici della Banca di viale Matteotti, quello della provincia maceratese e quello della provincia fermana, ampliando, di fatto, l’operatività dell’Istituto a l’intera area territoriale del centro Marche.

Un momento “storico” per la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro.

Il progetto di ampliamento territoriale è stato presentato questa mattina, presso la bellissima Sala degli Stemmi della Sede Municipale di Castelfidardo, dal Presidente Sandro Palombini, dal Direttore Generale Marco Moreschi e dal Vice Presidente Marco Bindelli. 

La nuova sede distaccata di Castelfidardo sarà in via Lorenzo Pelosi 9, la Filiale di Osimo in via Vittorio Bachelet 13, a Campocavallo di Osimo, mentre la sede di Loreto in via Donato Bramante 41.

“Una straordinaria novità per il nostro territorio – dice il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – a beneficio del tessuto sociale ed economico della nostra città, formato in larga misura da famiglie e piccoli imprenditori”.

“Il nostro obiettivo – dice il DG Marco Moreschi – è quello di incrementare le masse intermediate di 150 milioni di euro in due anni, rafforzandoci come punto di riferimento per famiglie e piccole Imprese”.

“Questo ampliamento – dice il Presidente Sandro Palombini - pone le basi per uno sviluppo su scala regionale nel medio periodo. D’altronde come BCC Civitanova e Montecosaro abbiamo i numeri per ampliare il nostro raggio di azione e la forza di un nuovo DG e di un nuovo Gruppo Bancario, guidato da Cassa Centrale Banca e al quale, come noto, abbiamo convintamente aderito, che diventerà uno dei maggiori in Italia”. 

“Certo è che – riferisce il Vice Presidente Marco Bindelli – l’atteggiamento che abbiamo riscontrato nel nuovo territorio dorico è stato subito assai favorevole, fin dai primi passi che abbiamo mosso in questa nuova direzione”. 

Ricordiamo, a tal proposito, che nel dicembre scorso la Bcc civitanovese ha presentato a Bankitalia, come richiesto dalla normativa specifica, istanza per le nuove aperture accompagnandola con quasi 300 preadesioni a Socio, ben un centinaio in più rispetto a quelle richieste dall’attuale normativa per l’apertura di una sede distaccata.

“Stiamo attraversando un periodo “storico” - riprende Palombini - l’adesione al Gruppo Bancario cooperativo guidato da Cassa Centrale Banca; l’arrivo, nel luglio scorso, del nuovo Direttore Generale Marco Moreschi; ed ora questo ampliamento del perimetro di azione”.

“Un’espansione – dice Bindelli – che rientra nel nostro piano strategico di sviluppo e in quello di Cassa Centrale Banca e sarà supportata dal nostro Direttore Generale Marco Moreschi, il quale, in meno di un anno, è riuscito a ridefinire modello organizzativo e processi e, nel contempo, a dare un importante impulso allo sviluppo commerciale”. 

Il DG Moreschi ha poi illustrato il nuovo modello organizzativo della Banca e i dati andamentali, “specchio di una Banca in salute – ha detto Moreschi - e con una robusta situazione patrimoniale”.

 

 

DATI ANDAMENTALI

 

Dati andamentali 2017

Segni positivi su tutti i principali aggregati patrimoniali: + 3.2% la raccolta complessiva a 653 mln€ con particolare enfasi per l'indiretta a +18%; anche gli impieghi segnano una crescita importante e in controtendenza pari ad un + 5.7% a 314 mln€. 

In tale contesto si segnala che l'intervento straordinario di copertura del credito ammalorato, che pesa il 13.4% del totale impieghi, ha portato il livello di copertura al 53% ed ulteriormente migliorato il texas ratio portandolo al 47.3%. 

Positivo anche il risultato economico finale di esercizio che segna un utile netto pari ad 1.4 mln € nonostante il suddetto innalzamento delle coperture sul credito deteriorato ed una serie di interventi straordinari di accompagnamento all'esodo di parte del personale. 

Non da ultimo si evidenza un indice CET1 al 20.4% pur dopo la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Cassa Centrale Banca funzionale alla partenza della nuova Capogruppo.

 

Dati andamentali primo trimestre 2018

e nuovo modello organizzativo 

Il lavoro posto in essere negli ultimi mesi sotto il profilo dell'efficientamento organizzativo e dell'evoluzione distributiva mostra segnali importanti già nel primo trimestre del corrente esercizio: la raccolta cresce di un 4.43% in ulteriore accelerazione rispetto all'esercizio appena chiuso con il risparmio gestito che segna un +20%; ulteriore accelerazione per gli impieghi che mostrano una crescita del 6.55% rispetto ad un sistema del credito cooperativo in contrazione dell'1,1%. 

Si riscontrano anche i primi risultati sul fronte del contenimento dei costi, con il totale delle spese amministrative che, nello scorso mese di marzo, è diminuito del 4%. 

E' inoltre in fase attuativa un'importante operazione di cessione delle sofferenze congiuntamente alla Capogruppo che porterà il totale dei crediti non performing al di sotto del 10% nell'arco del 2018.

 

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