Nelle prime ore di questa mattina a Montecosaro è stato denunciato un uomo di 48 anni residente a Montegranaro poichè ha cercato di esercitare arbitrariamente le proprie ragioni nei confronti dell'ex datore di lavoro.
L'uomo, ex dipendente di un ristorante di Montecosaro, qualche giorno fa aveva chiamato l'ex datore di lavoro per definire l'esito di alcune somme che gli spettavano per le sue prestazioni lavorative, ma dopo aver appreso che per la quantificazione dell'esatto dovuto si sarebbe resa necessaria una lunga attesa al fine di elaborare degli esatti conteggi, si è recato nell'ufficio del ristorante e ha sottratto un computer allonatanandosi poi senza dare spiegazioni.
La sera stessa, essendosi pentito del gesto, il 48enne ha riportato il pc al ristorante, lasciandolo nascosto nel giardino annesso al locale.
I militari lo hanno recuperato e restituito all'avente diritto.
La fine della stagione estiva è un’ottima occasione per redigere un bilancio sull’andamento delle attività dell’Arma lungo il litorale e quindi, della Compagnia di Civitanova Marche che ha competenza sui sette comuni a ridosso della fascia costiera (Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle).
Questa analisi vuole evidenziare solo alcune delle molte voci che occupano l’attività quotidiana dei Carabinieri in questi centri dalle dinamiche complesse e impegnative. In particolare, il dato che si vuole rimarcare è quello della dinamicità dei servizi sul territorio e, pertanto, gli interventi effettuati dalle pattuglie dell’Arma di città in regime di Pronto intervento per ogni necessità (dall’incendio, al soccorso, al sopralluogo, al rilevamento di un incidente stradale, alla composizione dei dissidi, alle liti di ogni genere).
L’Arma della Compagnia di Civitanova Marche, dal 1° giugno al 31 agosto, sul numero di emergenza 112 ha ricevuto sulle 15mila richieste ed ha gestito circa 2.500 interventi, di cui 442 di soccorso, con le sue unità distribuite e operanti nelle sette città. Di questi, 462 sono per privati dissidi e, quindi, litigi, in ogni dove e per ogni motivo, spesso futile, segno di un’intolleranza sempre più diffusa nella società.
Si litiga nei locali pubblici, spesso nei bar, per strada, per un parcheggio, per fatti di viabilità, per questioni condominiali, tra parenti, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per i cani che abbaiano, per rumori molesti, per un’offesa presunta. Soprattutto si litiga ad ogni ora del giorno e sovente per questioni bagatellari. L’ultimo in ordine di tempo un contadino che non voleva che il cacciatore passasse sui suoi terreni e per questo ci litigava.
Ciò comporta una continua attenzione e una costante proiezione delle pattuglie per affrontare questo fenomeno che a volte, distrae il dispositivo da compiti di controllo del territorio ritenuti più importanti. Spesso il conflitto, il contenzioso si compongono bonariamente e quindi l’intervento è risolutivo. Altre volte, per placare animi focosi e irascibili, è necessario fare ricorso alla particolare flemma ed alla professionalità dei militari che devono essere capaci di stemperare gli animi, qualche volta alimentati da un abuso di bevande alcoliche, e riportare alla calma i contendenti.
Non è facile, ma l’esperienza ormai acquisita dagli equipaggi consente il più delle volte di ottenere risultati positivi. Talvolta, invece, davanti al perpetrarsi di atteggiamenti irriguardosi ed arroganti scatta la denuncia o l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Stiamo parlando di liti che non riguardano la violenza di genere ed i maltrattamenti in famiglia che pretendono una rigorosa attenzione da parte delle forze dell’ordine ed un diverso tipo di intervento o procedura.
Particolare attenzione è stata poi riservata ai locali notturni che favoriscono la “movida” spesso criticata e fonte di disturbo per le abitazioni prospicienti e per i residenti in genere. Anche al fine di verificare la regolarità di queste attività, sono stati controllati i locali/stabilimenti ove si svolge discodancing. Spesso con l’ausilio delle unità cinofile. Le verifiche sono state svolte dopo la mezzanotte allo scopo di meglio accertare il rispetto delle diverse normative sul lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene, nonché sulle buone pratiche da seguire per consentire una “buona” movida. Ai servizi hanno partecipato anche militari del NAS e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro per verificare la regolarità delle assunzioni, specie degli addetti alla sicurezza.
Qui di seguito si riportano alcuni dati e risultati che sintetizzano l’impegno dell’Arma: 1711 pattuglie, 251 servizi di Ordine Pubblico, 956 i delitti per i quali si è proceduto; 11 sono gli arresti e 279 le persone denunciate; 187 incidenti stradali rilevati, 483 contravvenzioni al Cds e 38 automezzi sequestrati, identificate 10912 persone e controllati 9231 veicoli.
Erano circa le 18:45 di ieri sera quando, giunto il treno da Civitanova, sono scesi due giovani dalla carnagione olivastra che, dopo qualche istante di attesa che il treno ripartisse, si sono incamminati beatamente sui binari in direzione Morrovalle.
Nonostante la pericolosità, i due sembrava stessero facendo la cosa più naturale del mondo e chiacchierando tra di loro, procedevano tranquillamente sulla massicciata come fossero sulla ciclabile, al centro del binario, senza nemmeno l'accortezza di tenersi all'esterno.
A vietare la pericolosa passeggiata, se non bastasse il buonsenso, ci sarebbe poi un evidentissimo cartello con su scritti chiaramente gli importi (salati) della sanzione, che vanno da un minimo di 258 euro ad un massimo di 1549 e per quanto difficile possa essere che ferma al passaggio a livello ci sia una macchina delle forze dell'ordine, è invece proprio quello che è accaduto qualche giorno fa a Civitanova, quando un uomo che attraversava "solamente" i binari con le sbarre abbassate, è stato raggiunto e multato dai carabinieri (leggi: https://goo.gl/VJQpgD).
Campane si o campane no? Anche a Montecosaro, come accade in moltissimi comuni italiani, è sorta una "questione campane" e a porre l'interrogativo, se sia il caso di continuare in questo modo o effettuare dei cambiamenti, è proprio Don Andrea Bezzini, parroco della chiesa di San Lorenzo Martire.
Con un lungo ed articolato post sul gruppo Facebook cittadino, Don Andrea tiene a far sapere alla comunità che lui in primis si era posto il "problema" delle campane, non appena arrivato a Montecosaro, ma che le sue perplessità erano state fugate da quanti ricordavano che "si è fatto sempre così".
La causa che ha spinto il parroco a chiedere, democraticamente, l'opinione dei concittadini, è stata la comparsa di alcuni post di protesta per il suono prolungato delle campane durante la processione dell'Addolorata di domenica scorsa, lamentele però, che gli autori, purtroppo, si sono ben guardati dal rivolgere al diretto interessato ed hanno preferito affidare ai social.
"Dato che non siamo più tutti cattolici e tutti credenti - scrive il parroco - è normale che qualcuno sia infastidito dall'imposizione di qualcosa di cui non percepisce l'importanza e a cui non partecipa" e propone come soluzione, quella di "far suonare un solo campanile in segno di festa (in questo senso il più significativo sarebbe quello della Collegiata in quanto chiesa centrale oppure quello di Sant'Agostino che è molto alto e slanciato e disperde meglio il suono dei bronzi); la torre civica - proprio perché civica - potrebbe limitarsi a suonare in occasione delle festività civili e per quelle religiose più importanti (il patrono e la compatrona) ma solo per annunciare l'inizio della processione e non per l'intera durata del percorso. In alternativa potrebbero suonare tutti e tre i campanili ma solo per annunciare l'inizio e la conclusione delle processioni".
In conclusione, Don Andrea, nel sottolineare come egli sia stato sempre disponibile a rivedere le modalità di utilizzo delle campane, chiede espressamente l'opinione dei montecosaresi interessati, quelli del centro storico e dintorni e la risposta dei cittadini non si è fatta attendere, con un plebiscito a favore dello status quo, anche da chi vive a ridosso del campanile del centro storico, che giudica come "meraviglioso" quel suono, anche molto forte, che richiama alla tradizione.
Tutto pronto per la trentunesima edizione del Settembre Musicale Montecosarese, rassegna di musica classica organizzata dalla corale Santa Cecilia, dal comitato Giovani Allegri e dal blog Montecorriere, con il patrocino del Comune di Montecosaro.
"Di altissimo livello l’edizione che si appresta ad iniziare - dichiara il direttore artistico Giorgio Quattrini – in quanto ospiterà due artisti marchigiani di fama internazionale: sabato 15 settembre, al teatro delle Logge, la pianista Ottavia Maria Maceratini, che vanta ben 28 primi premi in competizioni pianistiche e un’intensa attività concertistica, come solista o accompagnata da prestigiose orchestre, che le ha permesso di suonare anche davanti a due capi di stato;
sabato 22 settembre, sempre al teatro delle Logge, il chitarrista Giovanni Seneca, che ha tenuto concerti in tutto il mondo, come solista, con formazioni varie e in qualità di collaboratore di famosissimi artisti, fra cui Ennio Morricone e Moni Ovadia e che proporrà un concerto incentrato su sue composizioni originali che spaziano dal classico al popolare.
Il Settembre Musicale Montecosarese, come al solito, terminerà con una maestosa rassegna corale che si terrà sabato 29 settembre nella chiesa San Lorenzo Martire. Ad esibirsi, oltre alla locale Corale Santa Cecilia, la Corale Città di Sassoferrato (AN) e la Corale Polifonica di Magione (PG)".
Con alcuni cartelli comparsi in superstrada nei giorni scorsi e come riportato dal proprio sito, l'Anas comunica che da lunedì 3 settembre al 21 dicembre 2018, a causa di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, potrebbero verificarsi delle code sulla Statale Val di Chienti. Si consiglia pertanto il percorso alternativo sulla Strada Provinciale 485.Nel sito è specificata in maniera più dettagliata quale sarà la parte interessata, che vedrà i lavori in diversi punti, dal km 85,000 al 96,800, corrispondenti grosso modo, alla stazione di servizio Tamoil (85,103) di Corridonia, mentre il 96 dovrebbe essere nei pressi dell'uscita di Montecosaro, data la posizione della stazione di servizio Eni al 97,280.Dopo il traffico dei mesi scorsi, sia per precedenti lavori che per l'afflusso dei turisti dall'entroterra, si preannuncia quindi un autunno infernale nei tratti interessati e di conseguenza sulla Provinciale, dove si riverserà inevitabilmente parte del traffico. L'ultimazione dei lavori, come riportato nel sito dell'Anas, è prevista per l'inizio del nuovo anno, il 3 gennaio 2019.
Erano da poco passate le 22, ieri sera, quando un uomo di 72 anni che procedeva a piedi sulla stessa arteria viaria é stato urtato da una Fiat Panda e scaraventato a terra. L'uomo al volante dell'auto si é fermato ed ha prestato le prime cure, con le condizioni del 72enne che sono apparse sul momento particolarmente gravi.
Da qui, da parte dei sanitari, la decisione di un trasferimento a Torrette, e allarme rientrato, con l'investito che, sottoposto ad accertamenti, é stato giudicato guaribile nell'arco di poche settimane.
L'auto é stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri, mentre sia l'investito che l'investitore sono stati sottoposti ad esami per accertare l'eventuale tasso di alcool o droghe nel sangue.
Un grave incidente sul lavoro si è verificato poco fa in località Piane di Chienti, a Montecosaro. Il ferito, che è stato trasportato in eliambulanza all’Ospedale Regionale Torrette di Ancona in gravi condizioni, sarebbe un operaio che stava lavorando nei pressi di una cava.
Le notizie trapelate sono pochissime, ma stando alle indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo sia rimasto schiacciato dietro ad una betoniera in manovra.
Immediata, da parte delle persone che hanno assistito alla scena, la chiamata ai soccorsi, con le condizioni del ferito che hanno suggerito un immediato trasferimento in eliambulanza presso l’attrezzato centro regionale.
(servizio in aggiornamento)
Nemmeno ventiquattro ore, ma probabilmente è accaduto nella stessa giornata, dal bel gesto del cittadino che durante una passeggiata con il proprio cane ha raccolto rifiuti di ogni tipo gettati lungo la strada (leggi: https://goo.gl/7BEZn7) ed ecco comparire, per l'ennesima volta, dei rifiuti abbandonati, da qualche persona che non ha particolarmente a cuore il decoro del paese in cui vive.
Come avevamo scritto nel precedente articolo, ben vengano le operazioni di pulizia fatte da cittadini responsabili e volenterosi ma la lotta contro il degrado e l'inciviltà di alcune persone è molto dura e a volte è veramente demoralizzante vedere di cosa sono capaci certe persone.
Nel caso specifico, parliamo dei cassoni per gli abiti usati posti in via Marche, vicino al passaggio a livello, dove da qualche giorno sono stati abbandonati un grosso sacco dal contenuto imprecisato e quello che sembra essere il supporto in legno di un piccolo tavolo. E' bene ricordare che l'isola ecologia del comune dista circa 500 metri da quel punto ma dato il ripetersi di certi comportamenti, supponiamo che sia inutile dirlo.
L'undicesima edizione di "Sibillini e dintorni" entra negli annali dell'automobilismo storico maceratese per la qualità del parco auto d'epoca e per aver portato equipaggi provenienti da più parti d'Italia e dall'estero alla scoperta della provincia.
Dal mare alla montagna, da Civitanova ad Apiro passando per Macerata, Appignano, Montelupone e Montecosaro, infatti, nei tre giorni di "Sibillini e dintorni" i partecipanti hanno conosciuto e apprezzato diversi aspetti del territorio, la sua cultura e la sua capacità produttiva.
"Le nostre realtà locali trovano nel raduno della Scuderia Marche uno strumento qualificato di valorizzazione - dichiara Massimo Serra - In più, da quest'anno la manifestazione ha lo sguardo rivolto anche all'estero e dopo questa fortunata edizione, che nel maceratese ha portato pezzi unici da Oltralpe, lavoreremo per rendere quella del prossimo anno ancor più internazionale".
Proprio nel borgo dove si è svolta nel fine settimana la mostra mercato Apimarche, gli equipaggi sono stati accolti sabato nel Teatro Nicola degli Angeli dal sindaco Rolando Pecora e lì hanno potuto vedere come avviene la smielatura. Un lavoro antico che, pur con l'adozione di strumenti moderni, dipende dalla fondamentale mano dell'uomo per estrarre il miele dalle arnie. Interessante il racconto degli organizzatori della manifestazione che hanno mostrato tutti i procedimenti fino all'invasettamento e l'etichettatura e parlato dei tanti benefici di questo alimento. I conducenti delle auto, alcune antichissime con oltre un secolo di vita, prima di ripartire dopo la sosta nella piazza principale hanno ricevuto in omaggio un vasetto di miele locale e si sono diretti in direzione Montecosaro.
Un felice ritorno quello della Scuderia Marche nel paese che ha dato i natali ad Anita Cerquetti, e nel Teatro delle Logge i partecipanti hanno applaudito l'esibizione di danza aerea di Mariana Taneva. Prima del pranzo, preparato dalla Pro loco presieduta da Alessandra Massari, hanno visitato un museo unico in Italia: "Cinema a pennello" di Paolo Marinozzi. Si tratta dell'unica esposizione permanente a livello nazionale, esclusivamente dedicata alla grafica pubblicitaria cinematografica.
Al rientro a Macerata, affrontati i rischi dell'acquazzone che si è abbattuto sul maceratese, gli equipaggi sono arrivati a Palazzo Bourbon del Monte, splendida sede della Società Filarmonico-Drammatica che si è dimostrata una volta di più sapiente maestra di ospitalità. Nel teatro settecentesco di via Gramsci, Stefania Cittadini ha fatto gli onori di casa con un catering di primissimo livello. A lei e a Magnolia srl, partner di "Sibillini e dintorni", l'organizzazione del raduno desidera rivolgere un sentito ringraziamento per aver curato alla perfezione i momenti maceratesi dedicati alla convivialità.
Bottiglie di vetro, sacchetti di plastica e materiale vario, è quanto raccolto da un cittadino con uno spiccato senso civico, nelle campagne di Montecosaro, durante una "passeggiata ecologica".
Come già accaduto questa estate sulla spiaggia di Civitanova (Leggi: https://goo.gl/U3JPN4), la bella iniziativa personale di un singolo, è stata da stimolo a molti per organizzarsi e seguirne l'esempio e la foto di quanto raccolto, postata sui social, ha riscosso molti apprezzamenti da parte degli utenti e concittadini dell'uomo.
"Purtroppo - come scrive qualcuno - i maleducati e gli incivili sono molti", facendo i complimenti per la "lodevole iniziativa" e si scopre con piacere, che la stessa raccolta è già fatta da altri e altri ancora sono intenzionati a iniziarla, con una sorta di contagio positivo che speriamo sia il più vasto possibile. C'è da dire anche, con rammarico, che se tutti ci comportassimo civilmente, non servirebbe che delle persone, se pur volenterose, dedichino il loro tempo libero a raccogliere immondizia per strada.
Nel corso dei controlli effettuati dal Nucleo dei carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Macerata presso un locale notturno sito a Montecosaro è risultato che il titolare occupava alle proprie dipendenze quattro lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno.
I militari hanno adottato un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale e hanno denunciato a piede libero il titolare della stessa. E' stata inoltre elevata nei suoi confronti una sanzione amministrativa di 16.400 euro.
Sventato furto di una motopala che, verosimilmente, sarebbe stata utilizzata per sradicare la colonnina del self service di un vicino distributore di benzina.
E' successo la notte scorsa a Montecosaro in località Piane di Chienti, quando il titolare di una ditta di movimento terra, intorno alle 2.10 ha chiamato i carabinieri in quanto qualcuno stava tentando di rubare la sua motopala che aveva parcheggiato sotto casa.
I malviventi avevano già acceso il motore del mezzo, ma il tempestivo intervento dei carabinieri li ha messi in fuga. Sono riusciti a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti e a nulla sono valsi i tentativi di ricerca da parte dei militari.
Non ci sono stati ulteriori danni, anche se per gli investigatori il furto sarebbe stato propedeutico a un successivo colpo ai danni del distributore vicino.
E' stata una domenica di emozioni forti e panorami mozzafiato, quella appena trascorsa, per i partecipanti all'escursione sul Gran Sasso d'Italia, organizzata dall'associazione ParadisoMontagna e guidati dal montecosarese Simone Pantanetti, Accompagnatore di Media Montagna iscritto al Collegio delle Guide Alpine delle Marche e Guida Ufficiale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.Sotto la guida esperta di Pantanetti, gli amanti della montagna si sono cimentati con successo e in piena sicurezza, nell'ascesa della vetta più alta degli Appennini, toccando la ragguardevole quota di 2912 metri. Montagna di conformazione geomorfologica simile a quella dei gruppi alpini dolomitici, sia pur formata in buona parte da rocce calcaree, il Gran Sasso è composto da quattro vette o sottocime: il Torrione Cambi (m 2875), la Vetta Centrale (m 2893), la Vetta Orientale (m 2903) e la Vetta Occidentale, la più elevata, che con i suoi 2912 metri, risulta essere la cima più alta degli Appennini continentali.
Il lungo fine settimana di "ParadisoMontagna" ha visto una tre giorni molto intensa, con l’arrivo in vetta a Pizzo Tre Vescovi (2092 m) di venerdì, per proseguire sabato con il Monte Rotondo (2102 m) e terminare domenica, come abbiamo detto, in cima al Gran Sasso d’Italia. "Grazie a questo tipo di programmazione, cominciata con il Monte Bove e il Vettore - dice Simone Pantanetti - sia gli escursionisti locali che i numerosi turisti, hanno avuto modo di affrontare in tutta sicurezza, itinerari di media e alta difficoltà che danno la possibilità di gettare uno sguardo sulle montagne più alte dei Sibillini”. Per gli appassionati di montagna, a breve, sul sito www.paradisomontagna.it o sulla pagina Facebook #paradisomontagna, sarà online la ricca programmazione di fine estate ed autunno con molte sorprese e novità.
"San Lorenzo in allegria" è stata festa davvero per tutti venerdì sera a Montecosaro. La buona riuscita dell'evento è stato merito anche dell'associazione folcloristica Li Matti de Montecò, l'associazione presieduta da Claudio Scocco che ha animato la calda serata e ha proposto un apprezzato spettacolo di ballo all'Opera Pia "Antonio Gatti". Danze ma anche speciali mostre. Durante la serata è stata infatti allestita una mostra mercato esponendo i lavori realizzati dai bambini all'Oratorio "Matteo Farina" di Montecosaro. In questi mesi estivi infatti i piccoli dell'oratorio sotto la direzione attenta di Miriam Marzetti, Isabella Boschi, Laura Baldoni e Monia Scocco sono stati impegnati in un progetto dal titolo "Con le mani e con i piedi". Titolo evocativo perché i bimbi hanno usato appunto le mani per creare prodotti artistici o utili imparando ad utilizzare diverse tecniche, nonché diversi materiali tutti o quasi da riciclo. I piedi invece sono stati fondamentali per apprendere i passi di balli retrò, giochi e usanze di altri tempi.
"Nel laboratorio di ballo - raccontano gli organizzatori - si sono divertiti con le danze di una volta come saltarello, pirulì, raspa grazie anche alla presenza di alcuni componenti del gruppo folk che da anni mantiene vive le tradizioni e la musica di un tempo anche nelle scuole del territorio. Ogni giorno i partecipanti hanno scoperto, oltre al ballo, un gioco nuovo. Lo spirito di base dei laboratori è stato quello dei nonni che, non avendo soldi per comprare cose nuove, senza telefoni, tv, playstation e videogiochi, usavano la fantasia. Creare e divertirsi sono state le basi del laboratorio e il ricavato ottenuto dalla mostra mercato è stato donato all'oratorio per attività future".
Continuano i servizi di prevenzione disposti dal Questore Antonio Pignataro lungo la fascia costiera della provincia di Macerata in occasione della stagione estiva.
Nel pomeriggio di venerdì una pattuglia della Polizia di Stato con due operatori della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Macerata, lungo la SS77 all’altezza dello svincolo per Montecosaro, ha intimato l’alt ad un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due persone sospette.
In un primo momento l'auto, poi risultata rubata a Roma lo scorso luglio, rallentava l’andatura dopodichè invece accelerava speronando l’auto della Polizia e scappando in direzione di Morrovalle dove riusciva a far perdere le proprie tracce tra le vie del paese.
Sul posto sono state fatte immediatamente confluire altre pattuglie della Squadra Mobile e della “Volante” fino a quando gli stessi agenti che avevano tentato di fermarla, l'hanno intercettata all’altezza di una rotatoria di Morrovalle. Intimato di nuovo l’alt, l’autovettura veniva fatta fermare all’interno di un’area di servizio per identificare gli occupanti: due giovani donne rispettivamente di 17 e 23 anni. Nella circostanza la 23enne opponeva una fortissima resistenza agli agenti ai quali sferrava calci e pugni rifiutandosi di fornire le proprie generalità. La stessa inoltre, nel tentativo di sottrarsi al controllo e di uscire dall’area di servizio, speronava più volte l’auto della Polizia che era stata posizionata in modo da impedire la fuga dell’auto sottoposta a controllo.
Le due donne, di cui la 23enne con svariati precedenti penali per furto, venivano con l’ausilio di altri agenti e non senza difficoltà immobilizzate e condotte in questura. La 23enne, residente a Roma, è stata tratta in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nonché per danneggiamento ed associata al carcere di Pesaro.
Nel corso delle operazioni uno degli operatori ha riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.
Esplode l’entusiasmo nell’Rsa del Santo Stefano, “Santa Maria in Chienti”, per lo scimmiotto “Super Borghetto”. La simpatica mascotte del festival montecosarese “Un grande spettacolo c’è” è stata nell’Rsa “Santa Maria in Chienti”, in contrada Cavallino, per incontrare i suoi anziani ospiti.
Canti, balli e tanta allegria hanno contraddistinto la visita del colorato e buffo scimmiotto, diventato popolare in paese dall’edizione dello scorso anno del Festival. Il Festival per ragazzi, con un programma ricchissimo per bambini e famiglie, è organizzato dai volontari della locale associazione “Il Borgo” e andrà in scena dal 3 al 5 agosto presso il parco dell’Annunziata a Montecosaro Scalo.Tra i main sponsor dell’evento anche l’Rsa del Santo Stefano, a sottolineare il valore intergenerazionale dell’iniziativa.
Torna dunque “Un grande spettacolo c’è”, seconda edizione dopo il grande successo dello scorso anno.“In questo anno, dalla prima edizione ad oggi – dicono i volontari dell’Associazione “Il Borgo” - abbiamo visto che Superborghetto è entrato nel cuore dei bambini di Montecosaro e non solo. Molti lo hanno chiamato per allietare il proprio compleanno, altri hanno voluto la sua immagine sulla torta di compleanno e oltre 100 bambini hanno "costretto" i genitori a comprare la t-shirt con stampato il supereroe borghetto. La pagina Facebook è stata continuamente visitata e oltre 500 persone tra famiglie e bambini hanno partecipato alla festa di carnevale organizzata dall'associazione “Il Borgo”. I ricavati di tutta questa attività ((oltre 4 mila euro) sono andati in beneficenza alla scuola materna Ss Annunziata di Montecosaro”.
Attorno a “Superborghetto”, simbolo dell’associazione e di tutte le attività, c’è dunque un grande fermento di volontari e anche di giovani. “Nelle sue attività e spostamenti Superborghetto è sempre accompagnato da un nutrito gruppo di ragazzi adolescenti che anima con gioia i vari momenti con la Baby dance. Molti di loro appartengono alla compagnia di teatro amatoriale “Le stelle del Borgo” che sta portando in scena da oltre un anno il musical “Forza venite gente”.
Il ponte dell'Annunziata che collega Montecosaro alla frazione Casette d'Ete di Sant'Elpidio a Mare sarà di nuovo transitabile in entrambe le corsie da giovedì prossimo.
Diversi anni fa era stato realizzato un nuovo ponte in adiacenza a quello esistente per il potenziamento di uno snodo stradale ad alta densità di traffico; nelle immediate vicinanze infatti insistono importanti aree commerciali ed industriali dove, nelle ore di punta si verificavano intasamenti con un alto rischio di incidenti.
Il problema fu risolto creando un nuovo ponte che di fatto consentì la realizzazione di un stradale a quattro corsie.Di recente si è stata accertata da parte dei tecnici della Provincia la necessità di eseguire opere di straordinaria manutenzione con la sostituzione di giunti sul vecchio ponte.
I lavori dell'importo complessivo di 190.000 euro sono stati eseguiti dalla ditta ASE di Pescara e sono stati completati in anticipo rispetto ai tempi contrattuali. La spesa ha visto la partecipazione della Provincia di Fermo per la parte del ponte che la riguarda.
Parafrasando un vecchio detto, si potrebbe dire: fatta la rotonda, trovato l'inganno. È infatti preoccupante il numero di mezzi che, a causa della creazione della nuova rotonda all'imbocco della superstrada a Montecosaro, uscendo da via Maggiola preferisce girare a sinistra, invece che seguire il corretto senso di marcia.Fenomeno che avviene a qualsiasi ora del giorno, come abbiamo testimoniato in un paio di casi e che per assurdo, a volte rischia di richiedere più tempo di quello che si impiegherebbe seguendo le indicazioni e raggiungendo la rotatoria per poi fare inversione, creando nelle ore di punta anche un po' di coda, come testimonia la foto allegata.Non si tratta certo di una novità e la stessa cosa è molto più evidente, ad esempio, tra le rotatorie civitanovesi (Paciotti ed ex Radice) dove sono molto frequenti anche gli incidenti. Il rischio perciò non è solo quello di venire sanzionati ma anche quello di creare pericolo per se e per gli altri, al solo scopo di risparmiare qualche decina di metri.
Attimi di autentica paura, nel pomeriggio di oggi, per le cinque persone che si trovavano a bordo della Fiat Croma che ha preso fuoco all'altezza del bivio per Montelupone, lungo l'arteria viaria che da Morrovalle conduce a Civitanova Marche.
L'intervento da parte dei Vigili del Fuoco di Macerata e Civitanova Marche é ancora in corso, poiché le fiamme che si sono propagate dall'auto hanno interessato anche un terreno. L'area é stata comunque messa in sicurezza dagli stessi Vigili del Fuoco e dagli uomini dell'Antincendio Boschivo.
Tanta paura, ma nessuna ferita grave, invece, per i cinque occupanti, che sono stati aiutati ad uscire dall'auto da un passante, il cui intervento si é rivelato provvidenziale. Sul posto, per tutti gli accertamenti del caso, anche i carabinieri.
Non é dato sapere, almeno per ora, se la macchina ha preso fuoco a seguito di un piccolo incidente o a causa di una avaria.
Foto: Gianmario Scodanibbio