Ennesima assoluzione in Corte d' Appello per l'avvocato Achille Castignani.
Questa volta però il legale non era imputato ma ha agito in veste di difensore della signora Emilia Cecchini di Pesaro.
La donna era stata accusata dei reati di associazione a delinquere ed esportazione clandestina del dipinto di Leonardo da Vinci "Isabella d'Este" insieme all'avvocato Sergio Schiavo e ed il poliziotto Mario Serio.
La Corte d'Appello di Ancona ha escluso la sussistenza del primo reato. Confermata invece la seconda imputazione per un anno e due mesi per la quale però, nel mese di ottobre 2017, opererà la prescrizione.
Nuovo Direttore Generale per la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro.
Si tratta del dott. Marco Moreschi, bresciano di 46 anni, una laurea in economia e un master in finanza internazionale, viene da 6 anni (dal 2010 al 2016) di direzione generale di Banca Centropadana-Credito Cooperativo, prima ristrutturata e poi sviluppata, e da una complessiva esperienza ventennale nel settore bancario, con un lungo trascorso in Banca Lombarda/Ubi Banca, dove nell’ultimo periodo è stato responsabile del segmento small business, e con alcuni anni alla Divisione Italia Nord - Ovest (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria) di Iccrea Banca. La scelta è stata deliberata ieri pomeriggio (venerdì 14) dal Cda di viale Matteotti e subito dopo comunicata in assemblea alla compagine del personale.
“Accolgo con entusiasmo la proposta di un progetto formulato da professionisti con idee chiare, lungimiranza e attenzione alle tradizioni – sono le prime parole del nuovo Dg – nella convinzione che mettendo a disposizione la mia esperienza si possano perseguire insieme obiettivi altamente valoriali.”. “Il Cda della Banca – dice il Presidente di viale Matteotti, Sandro Palombini - durante tutta la fase di ricerca del nuovo Dg, ha scrupolosamente vagliato varie soluzioni e attentamente ponderato tutti gli aspetti ai fini della scelta finale. La decisione è ricaduta sulla soluzione che in assoluto, più di ogni altra, ha soddisfatto l’intero Consiglio di Amministrazione. Al dott. Moreschi facciamo gli auguri di buon lavoro, con la certezza che saprà mettere la nostra Banca nelle condizioni migliori per affrontare l’ingresso nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo-Cassa Centrale Banca e saprà mettere in campo i necessari interventi di riorganizzazione per affrontare correttamente le sfide del nuovo contesto di mercato, assicurare redditività e risultati positivi anche negli anni a venire, ridurre il cost income e potenziare lo sviluppo”.
“Siamo contenti – conclude Palombini per conto di tutto il Cda – che l’ultra secolare storia del nostro Istituto di Credito prosegua con una guida capace come il dott. Moreschi”. “Si tratta di un Dg dall’altissimo profilo che conosce bene limiti e potenzialità del sistema cooperativo – dice il Vice Presidente Marco Bindelli – con riconosciute competenze, professionalità e capacità. E il suo curriculum parla chiaro da questo punto di vista. Inoltre siamo perfettamente allineati anche sulla determinazione e risolutezza necessarie in questa fase contraddistinta dalla riforma del Credito Cooperativo e che porterà la banca a crescere nella nostra regione a favore di PMI e famiglie”. Il nuovo Dg prenderà servizio da mercoledì 19 luglio.
All’interno della manifestazione Passeggiare Degustando 2017, organizzata dalla Proloco Montecosaro, quest’anno, il 15 e il 16 luglio, un novità assoluta per le Marche: il #cibospaziale! Cosa mangiano gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale?
In collaborazione con la Argotech, azienda spaziale leader italiana, pronti i tavola i pasti di Ready to Lunch: piatti unici e già pronti, facili da preparare esattamente come avviene a bordo della nostra base spaziale. Con l’occasione saranno presentate le tecniche di preparazione, le composizioni e le modalità di consumo. Precederà spettacolo e proiezione all’interno del planetario Nemesis Planetarium del filmato dedicato alla vita a bordo della base.
A tutti i ragazzi partecipanti dai 6 ai 13 anni verrà lasciato un simpatico regalo.Ingresso gratuito. E’ gradita la prenotazione.
Si intitola "Nella terra della pietra gialla" la nuova mostra fotografica di Andrea Giandomenico, fotoamatore di Montecosaro, allestita con immagini selezionate dal suo ultimo workshop fotografico negli Stati Uniti, nel parco nazionale di Yellowstone.
"E' stato un viaggio veramente impegnativo" ci confessa Giandomenico, mentre ci illustra i suoi scatti, "il jet lag che non sono riuscito a smaltire ed i molti chilometri macinati durante le due settimane si sono fatti davvero sentire ma avevo una tale adrenalina addosso per l'esperienza che stavo vivendo che sono riuscito a superare ogni difficoltà". "All'arrivo, nei primi giorni, le temperature erano abbondantemente sotto lo zero e c'erano una ventina di centimetri di neve", continua Giandomenico, che tuttavia ci dice che dal quarto giorni sono passati a temperature sui 15 gradi, in cui era molto più agevole scattare foto. La giornata tipo prevedeva una sveglia alle 5 e via sul furgone in cerca di paesaggi e animali da fotografare, con spostamenti che in media erano di circa 350 km giornalieri.
Durante il tragitto occhi sempre aperti nel caso si fosse avvistato qualcosa di interessante e, a quel punto, ci si fermava e nel più breve tempo possibile si era pronti a immortalare il soggetto individuato. Unica accortezza era quella di usare la massima prudenza perché ci si poteva imbattere in animali molto pericolosi, tra cui il principale era sicuramente l'orso, motivo per cui il parco era disseminato di cartelli che invitavano a fare attenzione.
Uno degli avvistamenti che è rimasto più impresso a Giandomenico è stato quello della nascita di un alce, che ha descritto in questo modo: "sembrava di essere in un documentario naturalistico, di quelli che si vedono spesso in televisione, ma era tutto meravigliosamente reale. Siamo arrivati quando il piccolo era stato partorito da una decina di minuti e siamo rimasti a fotografarlo per 3 ore, da quando la mamma lo puliva, ha mangiato la placenta, fino a quando il piccolo ha iniziato a stare sulle proprie zampe e muovere i primi passi".
Un altro incontro interessante è stato quello con il Grizzly, uniersalmente riconosciuto come il simbolo di Yellowstone. Durante un trasferimento hanno visto delle auto ferme e la guida ha detto al gruppo che ci poteva essere l'orso. Scesi dal furgone, effettivamente l'hanno visto che scendeva dalla montagna ed hanno speso tre ore e mezza a fotografarlo. Fortunatamente sono molte le specie di animali che Giandomenico è riuscito a fotografare, anche se non era per niente scontato, dato che molti sono difficili da incontrare. E' con una punta di soddisfazione che ci racconta della marmotta, avvistata quasi per caso tra le rocce di una montagna ed il caso ha voluto che l'abbiano incontrata mentre faceva lo spostamento dei cuccioli da una tana all'altra.
C'è stato anche un momento con un po' di paura, quando il gruppo ha incontrato un orso nero sotto la collina dove loro si erano piazzati. Ci racconta Giandomenico che vedendo la direzione che stava prendendo, hanno cercato di anticiparlo e si sono appostati in un punto migliore ma quando questo stava passando, innervosito per qualche ragione, ha dato segnali di un attacco imminente ad un altro gruppo di fotografi e a qual punto è stato un fuggi fuggi generale, anche per loro che non erano comunque direttamente minacciati.
Pietro Melappioni, titolare del ristorante, ci dice che i clienti sono entusiasti delle foto e molti di loro chiedono informazioni. Il locale non è nuovo all'arte e alla cultura, dato che prima delle foto erano esposti alcuni quadri del cognato, il famoso pittore civitanovese Franco Morresi e scopriamo addirittura che il figlio Giovanni è uno scrittore di successo, premiato con diversi riconoscimenti a livello nazionale e tra i primi dieci in Italia nella classifica delle vendite di libri storici.
Il signor Pietro ci racconta un simpatico aneddoto sulle foto di Giandomenico: una signora canadese che viene tutte le estati a Civitanova, un giorno a pranzo nel suo locale vede alcune foto che le piacciono particolarmente e chiede se sia possibile incontrare l'autore. Lei sarebbe tornata anche a cena e casualmente, quella sera sarebbe stato presente anche Giandomenico. L'incontro si concretizzo e finì con una foto dell'aurora boreale ceduta in dono alla signora.
"Questo spazio che gli abbiamo dato se lo merita tutto, perché le foto sono bellissime e piene di significato", conclude Melappioni, e ci dice che l'esposizione non ha una scadenza, ma resterà fino a quando non ci sarà un nuovo viaggio e nuove bellissime immagini per sostituire quelle presenti.
Dal 4 al 6 agosto il parco dell’Annunziata ospiterà il Festival di Teatro per ragazzi, kermesse con un programma ricchissimo per bambini e famiglie, organizzata dai volontari della localissima Associazione “Il Borgo”.
Bcc Civitanova-Montecosaro è main sponsor dell’evento che è sostenuto, tra gli altri, anche dall’Rsa Santo Stefano “Santa Maria in Chienti, a sottolineareil valore intergenerazionale dell’iniziativa.
Si chiama “Un grande spettacolo c’è”.
E’ organizzato dall’Associazione “Il Borgo”, rione di Montecosaro Scalo, in collaborazione con la locale compagnia “Le stelle del Borgo”. E la sua mascotte è un simpatico e colorato scimmiotto con, non a caso, il nome di “Borghetto”.
Stiamo parlando del Festival di Teatro per ragazzi che si terrà a Montecosaro Scalo, nello splendido scenario del parco dell’Annunziata Santa Maria a Piè di Chienti, dal 4 al 6 agosto.
“Sarà un grande momento di aggregazione – dice Stefano Cardinali, che dell’associazione “Il Borgo” è il socio che segue i rapporti con enti, istituzioni e altre associazioni – con tanto divertimento e colore per bambini, famiglie e non solo. Sarà una tre giorni per tutti, con animazione, teatro, numeri di magia, bolle di sapone, teatrino dei burattini, trucca bimbi e murales, e poi divertenti street food per bambini, baby dance, letture di favole e buona cucina. Le nostre intenzioni e speranze sono quelle di portare allo Scalo tanta gente, anche dai territori limitrofi”.
“Vorremmo che Montecosaro – continua Cardinali - venisse in quei giorni identificata come la “Città dei ragazzi” che si possano trovare accolti dalla bellezza dell’Annunziata, dal verde del parco, dall’affetto e dalla creatività dei montecosaresi”.
Gli ingredienti, in effetti, ci sono tutti.
In primis un programma ricchissimo e poi la splendida scenografia naturale come quella dell’Annunziata e del suo parco.
“Come Banca del territorio – ha detto in conferenza stampa Guido Celaschi, del Cda della BCC Civitanova-Montecosaro – sosteniamo le iniziative di qualità che animano il nostro territorio. E questa lo è certamente, anche per lo spiccato spirito aggregativo e per il fatto di essere organizzata in toto da volontari”.
“Manifestazioni come questa – ha detto il Sindaco Reano Malaisi – testimoniano la vivacità del tessuto sociale e associativo che fortunatamente anima la nostra Montecosaro”.
“Ringrazio tutti i nostri volontari e tutti gli sponsor – dice il presidente dell’Associazione “Il Borgo”, Bruno Massaccesi – perché senza di loro non saremmo riusciti a fare nulla. Ora mancano ancora dei giorni di intenso lavoro per mettere in piedi una manifestazione che non è certamente semplice organizzare”.
“Ci è molto piaciuta l’idea di sostenere una manifestazione dedicata ai bambini ed alle loro famiglie – ha detto Monica Pennesi, direttore della Rsa montecosarese Santa Maria in Chienti del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione, uno dei main sponsor – è importante questa valenza intergenerazionale e alcuni dei nostri anziani ospiti saranno presenti durante il festival. La nostra struttura è strettamente legata al territorio e i nostri ospiti possono continuare a sentire ed a beneficiare del legame con il tessuto sociale esterno all’Rsa”.
Tutto il programma è stato poi illustrato dal direttore artistico Stefano Leva.
L’Associazione “Il Borgo” nasce ufficialmente a Montecosaro nel maggio del 2016 grazie all’iniziativa di alcuni montecosaresi desiderosi di dedicare il proprio tempo libero per mantenere viva la nostra cultura popolare e per trasferire ai giovani la bellezza e le tradizioni del nostro territorio. In questo anno di vita abbiamo organizzato due rassegne di teatro comico dialettale molto apprezzate dal pubblico che ci ha “premiato” con oltre 280 abbonamenti; durante il mese di febbraio abbiamo organizzato un carro allegorico coinvolgendo oltre 100 ragazzi che ci hanno aiutato a preparare i costumi e che hanno sfilato con noi in tre diversi carnevali della zona. Recentemente abbiamo preparato il musical “Forza venite gente, Frate Francesco”.
Per oltre 6 mesi, tutte le settimane, a volte anche due o tre sere per settimana, abbiamo coinvolto più di 60 persone nella preparazione dello spettacolo. Bambini, giovani, adulti tutti insieme per cantare, ballare e recitare. Il musical è stato replicato per 3 volte ed altre date sono già programmate per il prossimo autunno”.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
INGRESSO LIBERO
Venerdì 4 agosto 2017:
Apertura del Festival ore 19,00
ore 19,00 apertura festival da parte della mascotte “Borghetto” che presenterà gli artisti di strada: numeri di magia, bolle di sapone, teatrino dei burattini, trucca bimbi e murales.
ore 19,30 apertura stand gastronomici (baby street food)
0re 21,30 baby dance a cura della compagnia “le stelle del borgo”
ore 22,00 spettacolo teatrale “i quattro musicanti di brema” (compagnia Nata teatro – Arezzo)
ore 23,00 lettura favola della buonanotte
Sabato 5 agosto 2017:
ore 19.00 apertura festival da parte della mascotte “Borghetto” che presentera’ gli artisti di strada: numeri di magia, bolle di sapone, teatrino dei burattini, trucca bimbi e murales.
ore 19,30 apertura stand gastronomici (baby street food)
0re 21,30 baby dance a cura della compagnia “le stelle del borgo”
ore 22,00 spettacolo teatrale “storie nell’armadio ” (compagnia lagru’ – Fermo)
ore 23,00 lettura favola della buonanotte
Domenica 6 agosto 2017 :
ore 19.00 apertura festival da parte della mascotte “Borghetto” che presentera’ gli artisti di strada : numeri di magia, bolle di sapone, teatrino dei burattini, trucca bimbi e murales.
ore 19,30 apertura stand gastronomici (baby street food)
0re 21,30 baby dance
ore 22,00 spettacolo teatrale “un chilo di libri per un panino ” (Teatro invito – Milano)
ore 23,00 lettura favola della buonanotte
ore 24,00 chiusura festival
La morsa della crisi economica che stiamo vivendo negli ultimi anni, oltre a spingere i nostri giovani a cercare fortuna all'estero, sta facendo scappare anche quanti, per lo stesso motivo, erano venuti in Italia da altri paesi. E' quanto è successo a Giulietta (in russo джульетта), classe 1977, nata in una città della Russia europea meridionale chiamata Nalcik e residente a Montecosaro negli ultimi anni, dopo aver vissuto ad Ancona e Civitanova.
Insegnante elementare, con un diploma in letteratura russa, cantante e compositrice, Giulietta lascia la Russia appena ventenne, subito dopo aver terminato gli studi, per trasferirsi ad Ankara con un contratto da modella. Rimane solamente un anno ed appena l'agenzia russa per la quale lavorava le propose di venire in Italia accettò senza indugio e nel 1998 venne ad abitare ad Ancona dove iniziò a fare diversi lavori per mantenersi: cubista, aiuto cuoco, in una sala scommesse, lezioni di lingua russa e soprattutto modella, lavorando anche per Odeon TV e il Club Ferrari Marche 2000 che la portò spesso a Maranello come ragazza immagine. "L'Italia era come l'America per me" ci dice Giulietta, ricordando con grande nostalgia quegli anni meravigliosi.
Nei primi mesi del 2000 lascia Ancona ed inizia vivere tra Civitanova e Porto Recanati, facendo contemporaneamete diversi lavori come cameriera, baby sitter e soprattutto cubista in discoteca nei fine settimana, negli anni d'oro del Lola e successivamente del Babaloo. Proprio in quel perido inizia a sentire il bisogno di crearsi una famiglia e per la prima volta sta maturando in lei l'idea di tornare in Russia. E' proprio in quel momento che arriva il colpo di fulmine che le fa cambiare idea: si innamora di un ragazzo di Pollenza, si sposano e nel 2003 mette al mondo una bellissima bimba.
Il matrimonio purtroppo naufraga, Giulietta torna un anno in Russia e dopo la separazione, nel 2006, si trasferisce a Montecosaro dove compra un appartamento e porta in Italia anche la mamma. Nel frattempo, per pagare il mutuo lavora sodo, come ha sempre fatto, in un ristorante, in una sala scommesse ed ha fatto qualche piccolo commercio con la madrepatria, spedendo in Russia prodotti italiani del nostro territorio.
Iniziano gli anni della crisi e per Giulietta, che vorrebbe dare alla sua unica figlia tutto il meglio, le cose diventano sempre più difficili. Il lavoro inizia a scarseggiare e considerando che molte delle cose che da noi sono a pagamento in Russia sono gratis (cure mediche, le visite dagli specialisti e molti sport) prende la difficile decisione e a dicembre 2016 lascia Montecosaro per tornare a vivere a Nalcik, suo paese nativo.
La bambina che nel frattempo aveva imparato l'italiano e l'inglese, che sulle orme della mamma canta e balla durante gli pettacoli, fortunatamente si trova molto bene in Russia dove si è fatta dei nuovi amici e pratica i suoi numerosi hobby. L'unico problema del ritorno in patria, ci confessa Giulietta, riguarda il cibo perché nella terra degli zar è difficile mangiare pasta tutti i giorni, non esiste il gelato come il nostro e nemmeno il caffè, il vino e il parmigiano ma con le prossime vacanze estive, sono già in programma due mesi da trascorrere in Italia dove madre e figlia potranno andare al mare, tenere in allenamento la lingua ed incontrare i molti amici che hanno lasciato.
All'ultima domanda su come vede il suo futuro, ci dice che per il momento si trovano bene in Russia ma, al mutare delle condizioni che l'hanno spinta ad andarsene, non è escluso un ritorno in Italia.
Quest’oggi è arrivata l’ennesima sentenza di assoluzione con formula piena della Corte di Appello di Ancona nei confronti dell’avvocato Achille Castignani.
Sentito al riguardo l’avvocato precisa che: “La sentenza di oggi è la dimostrazione che la Corte d’Appello di Ancona non ha vincoli di sottomissione nei confronti del tribunale di Macerata e la relativa procura. I rappresentanti di questi due organi dovrebbero anzi fare una riflessione di coscienza sul sottoscritto che ha sempre rispettato la legge. Altrimenti il loro agire, da seguire le norme di legge, si trasforma in persecuzione. Non odio i giudici e i procuratori ma li invito ad usare l’accortezza e la serietà che hanno invece caratterizzato l’operato della Corte d’Appello”.
E tiene a fare anche un commento nei confronti di quanti hanno sparato sentenze impropriamente sulla festa di compleanno per i diciotto anni del figlio Brenno: “La festa di compleanno di mio figlio Brenno è stata di buon augurio ed ha anticipato l’ennesima vittoria giudiziale del padre. Tengo a precisare che è stata una festa sobria e all’insegna del sano divertimento, senza fuochi d’artificio o intrattenimenti particolari che invece molti coetanei esibiscono nelle loro feste per la maggiore età. Lo smoking, puro segno di eleganza, di certo non preannuncia l’ingresso ad Hollywood. Ma se così fosse ben venga!”.
Ci uniamo agli auguri per il compleanno di Brenno che anche per noi rappresenta l’immagine, con i suoi amici e familiari, di un ragazzo sano e pulito che per la sua festa si è divertito con torta, musica e palloncini. Al contrario di chi esibisce, anche a diciotto anni, sballo e festeggiamenti oltre i limiti.
Il giovane Brenno Castignani ha festeggiato ieri sera i suoi diciotto anni nella residenza di famiglia a Montecosaro.
Festa a bordo piscina con amici e familiari e taglio della torta alla presenza dei genitori e della sorella.
I festeggiamenti sono proseguiti fino a notte inoltrata tra musica, intrattenimento e tanti palloncini.
Una bella serata per festeggiare Brenno in allegria.
Venerdì 14 Luglio, in collaborazione con Miss Italia, nel piazzale dello Spazio Aquilone di Montecosaro Scalo si svolgerà la selezione regionale di Miss Rocchetta. Madrina della serata sarà Rachele Risaliti, Miss Italia attualmente in carica e la vincitrice della selezione montecosarese potrebbe diventare la sua erede, dato che accederà alla finale nazione di Salsomaggiore.
Durante la manifestazione ci saranno diverse sfilate di alcuni brand della zona, dalle calzature di Manas alle borse di Gironacci Pelletterie, passando per i costumi di Marco Moreo Industrie agli abiti da sposa della Maison Monica Guzzini.
Non è la prima volta che Miss Italia fa tappa a Montecosaro perché proprio la Manas di Cleto Sagripanti fu sponsor della manifestazione una decina di anni fa, quando nello stesso piazzale, le aspiranti al concorso per la più bella d’Italia sfilarono per il titolo provinciale. Nel 2006 arrivò a Montecosaro la torinese Edelfa Chiara Masciotta, Miss Italia in carica e l'anno successivo fu la volta della trentina Claudia Andreatti. Un appuntamento che si rinnova quindi, per una serata all'insegna della moda e della bellezza.
E' stato solo un periodo di calma apparente, di sostanziale pietismo per la tragedia del terremoto e verso chi si trova ancora oggi costretto a fare chilometri su chilometri avanti e indietro per andare a lavorare. Ma è tutto finito.
Gli autovelox lungo la superstrada 77, incubo degli automobilisti, sono nuovamente attivi. La comunicazione arriva ufficialmente dai diversi Comuni che si sono accordati per riattivare quelli che vengono definiti "servizi di polizia stradale" lungo la Superstrada 77 Valdichienti. I Comuni di Montecosaro, Corridonia, Tolentino, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camerino informano quindi che torneranno i controlli attraverso la strumentazione dell'autovelox per garantire il rispetto dei limiti di velocità.
E in tempi di vacanze, in tempi in cui c'è traffico diretto soprattutto verso la costa, non è difficile immaginare che le casse dei Comuni saranno corroborate decisamente dall'utilizzo degli autovelox. Azzardiamo un suggerimento, visto che quasi tutti i Comuni sono nel cratere sismico: perchè non destinare una parte degli introiti alla ricostruzione?
Si è svolta sabato scorso primo luglio, al ristorante Antichi Sapori di Santa Maria Apparente, la cena dei quarantenni montecosaresi.
A soffiare sulle candeline si sono ritrovati in quaranta per una bella serata in compagnia. E' stato un modo per ritrovarsi e guardarsi in faccia per una "scadenza" importante, ovvero l'ingresso negli "anta".
Come ogni festa che si rispetti, la serata è stata accompagnata dalla musica, con Venanzio alla consolle che ha spaziato dalle divertenti e nostalgiche sigle dei cartoni animati dell'infanzia alla più sfrenata disco music, passando per gli immancabili brani da discoteca anni 90.
Sempre in tema musicale, c'è stata la "reunion" delle partecipanti di un festival canoro di 27 anni fa, che hanno ricantato insieme dopo tanto tempo.Una serata passata in allegria dove il tempo è sembrato non essere mai passato.
Una bella "rinfrescata" alle amicizie con un piccolo tocco di nostalgia ma soprattutto con la positività nel vedere il tempo che passa come un valore positivo.
Finita la serata alcuni sono rimasti a parlare fino a quasi le quattro della mattina, ricordando gli anni della scuola ed i vecchi tempi passati in allegria e spensieratezza e ci si è lasciati con la volontà comune di vedersi nuovamente, anche con quelli che per un motivo o per l'altro non hanno potuto partecipare alla serata.
Tra le attrazioni dell’iniziativa “Tutti agibili per un giorno”, allestita sabato 24 giugno nella zona dei laghetti di Visso, c’erano anche i rappresentanti di tutte le età del gruppo folk "Li matti de Montecò". L’Associazione culturale di Montecosaro, sempre sensibile a manifestazioni benefiche, ha portato la sua vitalità indossando i tipici costumi e ha allietato il pomeriggio con i balli storici del nostro territorio come i classici saltarelli, canti rituali e stornelli a dispetto. "Li matti de Montecò" è stato fondato per promuovere, valorizzare e mantenere vive le tradizioni popolari marchigiane e la presenza a Visso è diventata ancora più importante dopo lo sciame sismico, i problemi economici, psicologici e lo spettro dello spopolamento.
La manifestazione è stata realizzata dall’associazione “Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera” in collaborazione con la Confederazione agricoltori Marche, Copagri Marche, Progetto Re-Cycle e Action Aid, ed è stata patrocinata dal Parco nazionale dei Monti Sibillini. Una manifestazione che ha avuto la gradita visita di Neri Marcorè.
L'evento è stato pensato per gli allevatori e le attività della zona tutte gravemente danneggiate o chiuse. Oltre a dare un segnale di speranza a persone che hanno perso casa, lavoro e prospettive, l’'intento di “Tutti agibili per un giorno” era quello di reperire aiuti al fine di sostenere la ripresa o il consolidamento dell’economia del territorio. Non casuale la scelta della data, visto che ricorrevano 10 mesi esatti dalla prima scossa di fine agosto.
Il gruppo folk "Li matti de Montecò" domenica prossima, 2 luglio, sarà protagonista a Civitanova e parteciperà alla Sfilata delle brocche a Fontespina. La domenica successiva invece prenderà parte a “La lunga notte del saltarello” che si terrà a Fermo in Piazza del Popolo.
Un'altra tragedia è accaduta oggi pomeriggio in provincia di Macerata. Dopo il fatto di Cingoli di questa mattina (qui), nel pomeriggio un anziano, S. M. di 71 anni, si è impiccato nel suo garage in via Galileo Galilei a Montecosaro Scalo. Il corpo è stato trovato dalla moglie di suo figlio: la donna sconvolta ha chiamato i vicini per chiedere aiuto.
Tra chi lo conosceva c'è incredulità: l'anziano era benvoluto da tutti e spesso giocava a bocce con gli amici in un ritrovo poco distante da casa sua. Ormai in pensione, era operaio in una fabbrica di fondi di Montecosaro. L'uomo, rimasto vedovo nel 2012, lascia due figli.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato la morte e i carabinieri di Civitanova. Nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario.
È di ieri la notizia dell'incidente che ha coinvolto Lorenzo Baldassari ad Aspen che, dopo un impatto è violentissimo, è stato trasportato in ambulanza nel centro medico.
Una situazione, quella del giovane atleta, che ha spaventato molti ma che non è sembrata mai particolarmente critica. Oggi arriva la conferma delle sue buone condizioni di salute direttamente dalla pagina Facebook del giovane di Montecosaro.
Scongiurate complicazioni di qualsiasi tipo dovute al trauma cranico, Lorenzo è pronto per tornare a casa, nella sua Montecosaro. Gli unici postumi restano quelli relativi ai problemi della caviglia, ma l'atleta rassicura tutti e ringrazia per il supporto dei familiari, dello staff medico e dei tifosi.
"Thanks all of you guys - scrive Lorenzo - for the support. I'll try to come back ASAP. Big thanks to the doctors, Forward Racing Team and VR46 Riders Academy #IronBalda".
È l'ennesimo caso di grano sulle strade in pochi giorni, quello che si è verificato la notte scorsa, nella rotatoria all'ingresso di Montecosaro. Non si è trattato di una quantità esagerata ma considerato il punto in cui è successo, abbastanza da creare problemi di sbandamento alle auto che dovevano imboccare via Tangenziale. Ricordiamo che questa settimana ci sono stati già due casi analoghi in superstrada.
Dopo la nostra segnalazione delle 2:40, sul posto, nel giro di un quarto d'ora sono intervenuti i Vigili del Fuoco per ripulire la carreggiata.
Il fatto è accaduto ieri, mercoledì 21, poco dopo mezzogiorno. Dal racconto di un testimone apprendiamo che all'inizio si è presentato un uomo, da solo, ha girato un po' per il parco e poco dopo ha fatto una telefonata in una lingua che non era l'italiano. Tempo una decina di minuti e sono arrivati prima un camper, poi una Fiat Stilo, un'Audi A4 ed un altro camper. Alla fine ci saranno stati una quindicina di bambini ed una decina di adulti.
Alcuni bambini, non avendo di meglio da fare, hanno aperto la cassetta che contiene cavi elettrici vicino alla recinzione e li hanno srotolati sul prato. Uno di loro, con un gesto tipico che molta gente si è ritrovata in casa dopo un furto, ha defecato sullo scivolo per i bambini. Nel frattempo gli adulti preparavano il pranzo e al povero malcapitato che si trovava seduto al tavolo in ombra sotto le piante è stato detto, con un tono abbastanza deciso: noi dobbiamo mangiare. Non sono servite altre parole e l'uomo non se l'è fatto dire due volte, spostandosi immediatamente da un'altra parte.
Ci racconta inoltre l'uomo, che nel frattempo era arrivato un dipendente del comune che aveva invitato i signori a pulire prima di andarsene ma lo spettacolo lasciato a terra alla loro partenza, per usare un eufemismo, non rispettava proprio i nostri canoni di pulizia. La tappa successiva dell'allegra combriccola è stata il circolo Acli accanto alla chiesa, dove nel primo pomeriggio un nugolo di ragazzini ha invaso il piccolo bar chiedendo l'elemosina ai presenti.
La cagnolina Bea si avvicina ad un’anziana ospite della Rsa e quest’ultima si lascia andare alle coccole dell’animale con un bellissimo sorriso solare.
“Ecco, tutto ciò vale molto più di tante parole”, è il commento della dottoressa Monica Pennesi, direttore della Rsa di Montecosaro “Santa Maria in Chienti”, che assiste alla scena proprio mentre stava spiegando i vantaggi della filosofia pet friendly nella qualità della vita sia degli ospiti che degli operatori. “Questa ne è la dimostrazione più autentica”, continua la Pennesi, commentando lo spontaneo siparietto.
Nei giorni scorsi, nell’Rsa in contrada Cavallino di Montecosaro, si è tenuta una festa tutta dedicata alla dolce cagnolina Bea e alla presentazione del progetto di Pet Therapy rivolto agli ospiti della struttura.
L’iniziativa è stato un momento aperto a tutta la cittadinanza, molto partecipato anche dagli amanti degli amici a quattro zampe.
Dopo l’intervento della Pennesi, hanno preso la parola Federica Zucchini, operatore pet therapy e veterinaria dell’Associazione Castel Lornano Macerata, Andrea Zenobi, educatore cinofilo specializzato nei cani da assistenza/allerta medica e operatore Pet Terapy dell’Associazione Castel Lornano Macerata e di Ania Pettinelli, responsabile canile Camerino “rifugio del cane di Colle Altino”.
Poi si è lasciato spazio alla festa vera e propria con un po’ di musica e cabaret nel giardino della struttura, momento che è servito anche per far conoscere Bea “e condividere la nostra filosofia pet friendly che è parte integrante della nostra organizzazione lavorativa – ha detto la Pennesi - finalizzata alla qualità della vita in struttura di ospiti ed operatori”.
"Dopo aver letto l'articolo sul parcheggio selvaggio davanti alla ricevitoria di Montecosaro Scalo vorrei segnalarvi che nello stesso paese, in via Pavese, si assiste quotidianamente a parcheggi assurdi, in prossimità di stop, di passaggi pedonali e di curve".
Inizia così la mail che abbiamo ricevuto in redazione da parte di un abitante del quartiere che continua dicendo: "Purtroppo la maggior parte dei residenti parcheggiano su entrambi i lati della via, riducendo la carreggiata e creando una situazione di pericolo. La cosa assurda è che a pochi metri c'è un piazzale enorme sempre deserto, dove si potrebbe parcheggiare tranquillamente e gratuitamente".
Qualcuno ha motivato la "necessità" da parte dei residenti di parcheggiare le auto vicino alle proprie abitazioni per via dei numerosi atti vandalici che si sono verificati nella zona, particolarmente evidenti nel parcheggio di via Pasolini, dove, nonostante siano passati diversi mesi, sono ancora presenti a terra i resti dei finestrini infranti. Questo purtroppo non è l'unico punto in cui si sono registrati danni alle auto, perché si sono avuti danneggiamenti anche nelle vicinanze del punto incriminato, in prossimità del parcheggio. Una cosa comunque è certa: data la segnaletica orizzontale, con la linea di mezzeria e quelle di margine continue, tutte le auto presenti sarebbero sanzionabili e parcheggiate in quel modo, costringerebbero i veicoli in movimento a transitare a cavallo della linea continua di mezzeria, contravvenendo al codice della strada ed in caso di incidente, tutti conorrerebbero nelle responsabilità.
Come possibile soluzione, vista l'esigenza dei residenti di parcheggiare vicino alle abitazioni (considerati gli atti vandalici nella zona), ci si chiede se non sia più logico modificare la segnaletica e trasformare quel tratto di strada a senso unico.
Questo purtroppo non è l'unico problema che ci è stato segnalato in via Pavese. Poco distante infatti, in prossimità dell'intersezione con via XVI Marzo, c'è la cattiva abitudine di lasciare le auto a ridosso dell'incrocio e persino sopra il marciapiede, costringendo quanti da via XVI Marzo devono svoltare a destra in via Pavese ad invadere la corsia opposta, con mancanza assoluta di visibilità.
Per concludere, ci fanno sapere che la problematica è stata portata all'attenzione dell'amministrazione, anche se al momento non è stata presa ancora nessuna decisione.
Sabato 17 giugno, al Santo Stefano di Montecosaro, una festa tutta dedicata alla dolce cagnolina e al Progetto di Pet Therapy che rappresenta una parte portante della concezione di terapia finalizzata alla qualità della vita in struttura di ospiti e operatori.
La pet therapy è una terapia "dolce", basata sull'interazione uomo-animale, che integra e rafforza le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento.
La giornata sarà strutturata nel seguente modo: alle ore 16 si susseguiranno vari interventi a partire da Monica Pennesi, direttore sanitario e di struttura, con "La filosofia pet friendly and pro pet therapy come terapia integrata", a seguire "Pensare e ricordare a 6 zampe: la pet education come supporto educativo-abilitativo-riabilitativo" con Manuela Pasutto, pedagogista e operatore Pet therapy Associazione Castel Lornano Macerata, Andrea Zenobi, educatore cinofilo specializzato cani da assistenza/allerta medica e operatore Pet Terapy associazione Castel Lornano Macerata. Si potrà assistere anche all'intervento di Ania Pettinelli, responsabile canile Camerino "Rifugio del cane di Colle Altino" con "Vorrei raccontarvi una storia..."
L'evento proseguirà con il "Garden Party, a tante zampe o con i nostri amici a 4 zampe" alle ore 17, una festa in giardino alla quale sono invitati i cani delle famiglie di tutti coloro che avranno piacere di conoscere Bea e condividere la nostra filosofia Pet Friendly.
Al progetto ha collaborato l’associazione Castel Lornano che da sempre segue la struttura e con cui verrà ripresa a breve la Pet Therapy estiva con l’addestramento specifico di Bea.
I carabinieri di Montecosaro con la collaborazione dei colleghi di Monte San Giusto nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 giugno, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Macerata, hanno tratto in arresto un uomo di 45 anni per maltrattamenti aggravati in famiglia.
Stando alla ricostruzione dei militari dell'Arma, sono stati diversi gli episodi che hanno visto l'uomo usare violenza nei confronti della moglie. Episodi ricostruiti grazie alle indagini, partite il mese scorso dall'ennesimo caso di maltrattamento, quando a causa delle percosse la donna era finita in ospedale.
L'uomo è stato condotto nel carcere di Ancona.