Alla storica azienda di Montecosaro, stretta nella morsa della crisi, non sono stati sufficienti fusione tra Manas ed Alfiere, la prima tornata di licenziamenti di fine 2015 e l'applicazione del contratto di solidarietà dello scorso aprile per rimettere i conti in ordine e nella giornata di giovedì 19 ottobre sono comparse nelle bacheche aziendali le copie della dichiarazione di avvio di procedura di mobilità.
L'azienda di via Tangenziale occupa attualmente 92 dipendenti, divisi in 40 impiegati, 46 operai e 6 intermedi e la procedura di licenziamento collettivo riguarda 27 operai, 12 impiegati e 1 intermedio.
Anche se la notizia era nell'aria già da parecchio tempo, vederlo scritto nero su bianco ha gettato nello sconforto quanti si sono riconosciuti tra i profili professionali in eccedenza (al momento non figurano i nomi) che a meno di un salvataggio in extremis per qualcuno, andranno inesorabilmente ad ingrossare le fila dei disoccupati, già numerose, mettendo in difficoltà molti nuclei familiari della zona.
Dopo 16 anni trascorsi nella parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena, don Andrea Bezzini si trasferisce a Montecosaro e diventa ufficialmente il nuovo parroco della comunità di San Lorenzo.
"La mia nomina a Montecosaro non è stata una sorpresa - dichiara il sacerdote - dal momento che ero amministratore della parrocchia di San Lorenzo già da un anno, in vista dell'assunzione della piena parrocchialitá, prima della quale però si è reso necessario trovare un mio sostituto per la parrocchia Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena. Per me non è stato facile accettare il trasferimento ma la fatica del distacco non ha però impedito la serenità interiore in spirito di obbedienza e di fede".
Lascia a malincuore la città di Potenza Picena ma è felice per la chiesa parrocchiale e la chiesa della Madonna della Neve, completamente risistemate dopo i danni della scossa sismica dello scorso 30 ottobre.
E per quanto riguarda Montecosaro "Non vorrei introdurre nuove realtà ma iniziare valorizzando quelle che già ci sono".
La band capitanata dall'ex montecosarese, morrovallese di adozione, Ivan Perugini, Rebel Heart, ha da poco terminato il nuovo album, intitolato "Natural born rockers", scritto, registrato e prodotto dallo stesso Perugini e Germano Quintabà, quelli che sono formalmente i componenti della band.
"Si tratta - come scrive Perugini - dell'ennesimo album di canzoni di robusto rock, dato che mi ero stancato della D'n'Bass - scherza - e lo suoneremo tutto dal vivo, io e Germano, con l'aiuto di Giacomo Zepponi alla batteria e Francesco Caporaletti, oramai una gloria locale del basso, in un concerto che si terrà sabato prossimo 14 ottobre al TrashDivision Club di Montegranaro, dividendo il palco con l'altra mia band Project Czar".
L'invito rivolto a tutti gli amanti del genere è di non mancare assolutamente perché sarà una serata all'insegna del buon rock. Ricordiamo che i due rockers sono attivi dal 1989 ed hanno collezionato diversi album ed esperienze a livello nazionale, in band come Centvrion e Sun king.
Venerdì 13 ottobre presso la sala convegni “Due Cigni Ristorante” a Montecosaro Scalo, si svolge il Congresso del Nursind Macerata, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche. Il programma dei lavori avrà inizio alle ore 14,00 e prevede lo svolgimento del corso di formazione ECM “Risk Management - La sicurezza del paziente”, in cui saranno assegnati 8 crediti formativi. Il corso, nel quale sono accreditate tutte le professioni, è gratuito per gli iscritti Nursind. 100 i posti disponibili già assegnati.
Sarà il Prof. Francesco Falli, Vice Presidente IPASVI La Spezia, autorevole esperto nelle tematiche inerenti le professioni sanitarie, a relazionare su “Gli errori e gli incidenti nell’assistenza sanitaria, la responsabilità e le strategie di controllo”.
“Il corso - scrive il professore - offre un'analisi di alcune fra le più classiche situazioni di rischio clinico; riporta casi di cronaca fondamentali per capire dove si è interrotta la catena della sicurezza e riprende le 17 Raccomandazioni Ministeriali, poiché sono alla base della divulgazione della cultura della sicurezza”.
Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 17,00, si terrà anche l’assemblea annuale per gli iscritti al Nursind Macerata, durante la quale il Segretario Provinciale Elisabetta Guglielmi, relazionerà sull’attività portata avanti dal Sindacato, anche alla luce degli ultimi risultati ottenuti sui temi della sicurezza, sui quali Nursind si è speso molto negli ultimi mesi. All’assemblea annuale sono invitati tutti gli iscritti. Prevista anche una pausa per la cena, occasione di confronto tra chi opera quotidianamente nelle professioni sanitarie, a servizio del paziente.
Ieri sera 09 ottobre, alle ore 20 circa, a Montecosaro una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Montecosaro impegnata in un servizio preventivo di controllo del territorio, ha sorpreso un albanese 27enne, in Italia con visto turistico e con l’auto di una donna di Montecosaro, mentre stava consegnando una busta di plastica ad un italiano 35enne di Sant’Elpidio a Mare, che è risultata contenere della marijuana.
All’inizio i due hanno fatto finta di essersi incontrati per caso ma i messaggi su whatsapp hanno indicato chiaramente che i due si erano preventivamente accordati per un incontro.
Dopo aver accompagnato i due uomini in caserma e averli sottoposti a perquisizione, negativa per altre sostanze, è stata pesata la marijuanache è risultata pesare di 480 grammi.
Pertanto, al termine degli accertamenti, il giovane albanese è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso il carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Roma Club “Franco Sensi” Montecosaro ha fatto settanta e non vuol smettere di crescere. L’associazione che riunisce i tifosi della Magica, nata lo scorso gennaio, ha tagliato il traguardo dei 70 soci e per festeggiarlo ha deciso di organizzare 2 iniziative in questo mese di ottobre.
Il Roma Club si attiverà e consentirà ai tifosi giallorossi di ottenere i biglietti per assistere all’imperdibile big match con la capolista Napoli che si disputerà sabato 14 alle 20.45 dopo la sosta per le nazionali.
Inoltre si stanno raccogliendo tante adesioni per Roma-Chelsea, la sfida senza dubbio più suggestiva del girone di Champions League (in programma il 31) e il club sta valutando la possibilità di organizzare il viaggio tutti assieme in pullman.
Un servizio quest’ultimo già messo a disposizione dei tesserati in occasione della prima gara casalinga di questo campionato, Roma-Inter.
Il club è stato anche presente a Roma-Atletico Madrid, debutto-ritorno dei capitolini in Champions, competizione conquistata lo scorso maggio nella storica partita che sancì l’addio al calcio di Totti. Naturalmente il Roma Club Montecosaro c’era e ha continuato a stare vicino, letteralmente, alla squadra pure nel periodo estivo di calciomercato.
La neonata associazione a luglio è salita a Pinzolo per seguire dal vivo il ritiro del gruppo affidato a mister Eusebio Di Francesco, un’esperienza bellissima nel verde del Trentino, a contatto con altri Roma Club d’Italia e con la possibilità di conoscere calciatori, tecnici, dirigenti, addetti ai lavori e media legati alla As Roma.
Sono arrivati a bordo di un furgone e hanno fatto razzia di pelli alla Manas di Montecosaro Scalo.
Il furto è stato messo a segno al notte scorsa fra mezzanotte e l'una da tre persone col volto travisato. I malviventi sono riusciti a disattivare il sistema di allarme con della schiuma e poi, una volta dentro il magazzino dove era contenuto il pellame, hanno portato via quanto sono riusciti a caricare sul furgone.
Il furto è stato scoperto questa mattina al momento di riaprire l'azienda e subito sono stati avvertiti i carabinieri che hanno avviato le indagini anche con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza.
L'ammontare del furto è ancora in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe comunque intorno a diverse decine di migliaia di euro.
Ennesimo incidente sul lavoro a Montecosaro.
È accaduto oggi pomeriggio al titolore di una ditta che stava facendo dei lavori di manutenzione sul tetto. Per qualche motivo ancora da accertare l'uomo è improvvisamente caduto facendo un volo di circa 7 metri. È stato trasportato all'ospedale di Civitanova ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Sul posto il personale Asur per gli accertamenti di legge.
Erano arrivati sabato a Corridonia pieni di speranza e ora il loro viaggio prosegue. Si tratta della famiglia di Lucrezia, la stessa che ha dato vita all'iniziativa "Un camper per Lucrezia". Lucrezia, una bambina di 4 anni, è affetta da una malattia estremamente rara, la Mutazione del Gene SCN8A, di cui si è a conoscenza di soli 8 casi in Italia, paese in cui la ricerca si è totalmente bloccata. Grazie al passa parola, alla pagina Facebook e alla bontà dei cittadini del maceratese, la famiglia della piccola Lucrezia continua il suo viaggio nella provincia in cerca di aiuto e sostegno morale, per riuscire ad essere ascoltata e per raggiungere gli obiettivi che vuole raggiungere.
Mario, il papà, insieme a sua moglie Alex e alla bimba, sognano un nuovo camper e la Danimarca, dove la ricerca è molto attiva. Hanno intrapreso questo percorso proprio per ottenere ascolto e, a quanto pare, ci stanno riuscendo. Sabato sono arrivati davanti al Penny Market di Corridonia, dove non sono mancanti i visitatori: non solo un aumento di visibilità all'interno di uno dei social network più usati, ovvero Facebook, ma anche aiuti concreti in termini di denaro e di beni di prima necessità.
"La gente del posto ci ha accolto - dichiara Mario, il papà - abbiamo ottenuto altri 300 mi piace sulla pagina e siamo stati aiutati concretamente, perciò possiamo dire di aver ottenuto un buon risultato. Ora siamo diretti a Montecosaro. Circa una ventina di giorni fa, ci eravamo fermati a Civitanova Marche nella piazza del Comune, ma abbiamo avuto alcuni problemi a causa dell'ordinanza riguardante i Rom. Di conseguenza, siamo rimasti per alcuni giorni e poi siamo ripartiti. Solitamente ci fermiamo davanti ai parcheggi di alcuni supermercati, dato che non siamo ben accetti ovunque. All'Eurospin, al Lidl, al Penny, possiamo sostare tranquillamente, invece in altri luoghi la clientela è cambiata e quindi non siamo ben visti".
Grazie a questo percorso si cerca di raggiungere un notevole riscontro mediatico, sperando che questo possa sbloccare la situazione di stallo creatasi in Italia in merito alla ricerca. Mario ha raccontato anche che è entrato in contatto con loro un'altra famiglia con una bambina affetta dalla stessa patologia, con cui hanno previsto di incontrarsi. Per chiunque fosse interessato e vuole conoscerli, dare aiuto, la famiglia si sposterà a Montecosaro, precisamente davanti al parcheggio dell'Eurospin. Apparentemente qualcosa si sta muovendo e ci si augura che continui così.
Sono stati 67 gli equipaggi partecipanti alla 22^ edizione della “Due Giorni del Conero”, che hanno sfilato lungo i panoramici itinerari e le città simbolo della Riviera, Numana e Sirolo. Sono intervenuti equipaggi da tutta la regione ed anche da Umbria, Abruzzo, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. La colorata carovana ha percorso nella prima giornata la “Strada del Rosso Conero” tra vigneti, colline, scorci suggestivi e aziende vinicole, fino a giungere all’Azienda Vinicola Moroder in località Montacuto di Ancona, dove la visita alle cantine e la presentazione dell’attività agrituristica, ha accompagnato l’aperitivo in terrazza con le vigne alle luci del tramonto.
La seconda giornata ha portato gli equipaggi di nuovo lungo la Litoranea del Conero fino a Porto Recanati, per raggiungere Potenza Picena e successivamente Montecosaro, comune tra “I Borghi più belli d’Italia”. Oltre al Teatro delle Logge, uno dei piccoli numerosi teatri che fanno “grande” la regione Marche da questo punto di vista. In centro storico, precisamente a Palazzo Marinozzi, i partecipanti sono stati accompagnati in una interessante visita del “Museo del Cinema a Pennello”, una singolare e ricca collezione di pezzi unici, disegni originali che hanno dato vita ai manifesti pubblicitari dei film dagli anni trenta per diversi decenni. Vari oggetti legati al cinema, uniti a numerosi omaggi di importanti attori che hanno visitato la collezione, testimoniano l’importanza storica del Museo.
Le ottime condizioni meteo hanno permesso il perfetto svolgimento della manifestazione che ha concluso la stagione organizzativa del CAEM-Lodovico Scarfiotti, impegnato ora a chiudere l’anno solare con la tradizionale Mostra Scambio di Villa Potenza di Macerata, in calendario per il prossimo novembre.
Al pranzo conclusivo, effettuato sul panoramico Ristorante Villa Clelia di Sirolo, il vicepresidente Carlo Lazzarini, ha consegnato a Mario Santarelli di Jesi il “7° Memorial Gianmario Lazzarini”, per ricordare il padre, socio fondatore del CAEM con Roberto Isidori, nel segno della profonda amicizia e della lunga partecipazione alle iniziative.
Lo staff organizzatore ha avuto il supporto di GM Meccanica, Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, Hotel Giardino Numana, Moroder e Villa Clelia Sirolo, ed il patrocinio dei comuni di Numana e Montecosaro.
Gioca 36 euro scommettendo sul calcio e ne porta a casa 2838,61. E' successo al Piper 90 di Montecosaro Scalo dove un cliente abituale del bar è stato baciato dalla dea bendata che gli ha fatto indovinare ben dieci risultati delle coppe europee.
Come racconta Fabio Santoni, titolare del bar: "vincite sui mille euro capitano abbastanza spesso ma superiori a duemila no, sono molto rare e questa è la più alta degli ultimi 4 anni". Tra le vincite più alte fatte al Piper 90, ce n'è una al Totocalcio di molti anni fa, negli ultimi tempi della lira, che fruttò la bellezza di 40 milioni, e la seconda in ordine di importanza è stata fatta con un Gratta & Vinci che ha regalato al fortunato ben 10 mila euro.
Il prossimo fine settimana vedrà sulle strade della Riviera la 22^ edizione della manifestazione made in Caem-Lodovico Scarfiotti
Sabato e domenica si svolgerà la “Due Giorni del Conero”, raduno turistico-culturale di auto d’epoca per vetture omologate ASI, immatricolate entro il 1985. Il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano, il primo club di settore fondato nella regione, ha fissato la concentrazione dei partecipanti sabato 30 settembre presso l’Hotel Giardino di Numana, da dove si partirà per la prima tappa. Alle ore 16 i cinquanta equipaggi previsti percorreranno la “Strada del Rosso Conero”, un itinerario suggestivo legato alla locale produzione del celebre vitigno, per raggiungere le Cantine Moroder tra le dolci colline dell’anconetano in località Montacuto. I titolari dell’azienda agricola e ricettiva accompagneranno i radunisti per una visita alle attività con degustazione di prodotti tipici accompagnati da buon vino.
In serata la carovana farà ritorno a Numana, dove non mancano terrazze e viste sull’Adriatico, meta di turismo di qualità.
La seconda tappa di domenica 1 ottobre prevede il trasferimento verso sud, sul lungomare della Riviera fino a Porto Recanati per salire poi a Potenza Picena e raggiungere Montecosaro, che si pregia della bandiera arancione, come uno de “I Borghi più belli d’Italia”. Paese d’origini medioevali, sorge su un panoramico colle tra le valli del Chienti e del Potenza, con una vista che spazia dal Monte Conero ai Monti Sibillini. Tra la tranquillità delle stradine del centro storico si potranno visitare l’ottocentesco Teatro delle Logge sulla centrale Piazza Trieste, che conferma l’antica tradizione marchigiana dei suoi numerosi teatri, ed il sorprendente ed interessante “Museo del Cinema a Pennello” ospitato in Palazzo Marinozzi. La collezione di locandine originali dipinte a mano attraversa la storia del cinema e l’esposizione di memorabilia, rendono la visita estremamente piacevole.
La carovana di auto d’epoca tornerà sulla costa in direzione Civitanova Marche ed il trasferimento verso Sirolo, l’altra cittadina arrampicata alle pendici del Monte Conero, che divide con Numana la ricettività turistica legata al Parco Naturale ed alle splendide spiagge. Il saluto dello staff organizzatore a tutti i partecipanti, con il pranzo conclusivo a base di ottimo pesce, concluderà la manifestazione.
Come tutti gli anni, il Settembre Musicale Montecosarese si conclude con un’imponente Rassegna Corale. Quest’anno oltre alla locale Corale Santa Cecilia, si esibiranno la Corale Santo Stefano di Potenza Picena e la Corale Polifonica Cingolana di Cingoli.
I direttori sono rispettivamente: Giorgio Quattrini, Don Eminio Cognigni e Ilde Maggiore, mentre gli accompagnatori al pianoforte: Simona Rampioni, Alessandro Ciucani e Melissa Mastrolorenzi. Il concerto, ad ingresso libero e come sempre presentato da Maria Tiziana Pepi, si terrà sabato 30 settembre alle ore 21:15, nella Chiesa S. Lorenzo Martire (Collegiata). L'organizzazione è a cura della corale S. Cecilia, del comitato Giovani Allegri e del blog Montecorriere.
Terzo appuntamento del Settembre Musicale Montecosarese: domenica 24 settembre alle ore 17, presso il teatro delle Logge di Montecosaro, si terrà il concerto “In viaggio con l’arpa”. Ad esibirsi l’affermata arpista Lucia Galli che ci dimostrerà come questo strumento, dall'antichità ad oggi, non abbia risentito del passare del tempo e continua il suo "viaggio" grazie alla sua bellezza e versatilità. Infatti il suo repertorio spazierà dalla musica barocca a quella romantica, da quella celtica alle colonne sonore, dal Pop al Rock.
Lucia Galli, oltre al diploma di arpa ha conseguito anche quello di Operatore in Musicoterapica. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali per arpa ottenendo consensi e numerosi premi. Numerose le partecipazioni con orchestre sinfoniche e liriche. Varie anche le produzioni di musica leggera con Gino Paoli, Lucio Dalla e Mario Lavezzi e le collaborazioni per la realizzazione di colonne sonore e cd (Manuel De Sica, Gen Verde). Insegna arpa in alcune scuole e licei musicali. Nel 2014 ha pubblicato il cd da solista con l’arpa celtica “ In viaggio...la mia Irlanda”.
"Mi vuoi bene Don Giordano? Si Andrea, ti voglio bene": con queste parole, un commosso don Giordano, durante le esequie funebri da lui officiate, risponde alla domanda che il povero Andrea Capozucca era solito porgli.
Una Piazza Trieste gremita e commossa in questo triste sabato di fine estate per Montecosaro, per l'ultimo saluto ad Andrea Capozucca. La cerimonia funebre è stata celebrata dall'ex parroco Don Giordano De Angelis, che nei suoi otto anni passati a Montecosaro aveva stretto un forte legame con lo scomparso e che ha visto sull'altare la concelebrazione di Don Andrea Bezzini, attuale parrocco e Don Lauro Marinelli, parroco della frazione Scalo.
Presenti alle esequie atleti e dirigenti della Vigor Montecosaro, squadra del cuore di Andrea, molti calciatori dei paesi vicini che hanno militato della ex Pro Montecò, i bambini delle scuole elementari ed esponenti delle istituzioni cittadine, con il sindaco Malaisi, ed una rappresentanza dei carabinieri e della polizia municipale.
Un Don Giordano particolarmente commosso, all'inizio della messa, ha chiesto aiuto a Dio per andare avanti nel parlare di Andrea e nel portare a termine la celebrazione dell'eucarestia, seguita da una moltitudine di persone che il paese non ha visto spesso, segnale di una perdita che ha colpito particolarmente e dell'affetto che i montecosaresi provavano per questa persona straordinaria che è venuta a mancare prematuramente.
Durante l'omelia, Don Giordano ha ricordato come le domande che Andrea era solito porgli "Sono bravo? Ho fede? C'è la Pace?", non erano banali ma erano la sua ricerca della verità e ha proseguito dicendo che la tristezza non deve toglierci la speranza in Cristo. La Piazza toccata dal ricordo che disegna l'ex parroco, applaude al saluto fatto ad Andrea: "Mi vuoi bene Don Giordano? Si Andrea, ti voglio bene".
Anche Don Andrea Bezzini, attuale parroco del paese, a fine messa ha salutato Andrea, sentendosi inadeguato per il fatto di essere l'ultimo arrivato in comunità. Il giorno prima erano insieme al pellegrinaggio a Roma e ha ricordato come l'ultima domanda che lo scomparso gli aveva posto mercoledì sera, salutandosi alla fine del viaggio, sia stata "Mi vuoi bene tu a me?" ed aggiunge commosso: "spesso, in altre comunità, gente come Andrea viene messa ai confini. Qui no. Lui al centro di tutti".
E' stato letto anche uno scritto di Andrea, degli appunti per il saluto nel suo programma meteo per la fine dell'anno, ritrovato tra le sue cose, in cui diceva: Preghiamo per la pace, per superare le paure del terremoto. Siate felici, obbedienti, sensibili, abbiate cura degli ammalati e dei bisognosi. Un saluto a tutti dal vostro amico Andrea.
Dopo la funzione religiosa, il feretro è stato portato a spalla dalla piazza al cimitero dai ragazzi della squadra di calcio.
23 persone arrestate, 283 denunciate, oltre 700 chili di droga sequestrata: questi sono solo alcuni dei numeri dell'attività svolta fra il 15 giugno e il 15 settembre dai carabinieri della Compagnia di Civitanova.
Con il 15 settembre, infatti, si chiude formalmente il periodo estivo e il maggiore Enzo Marinelli ha stilato un bilancio dell'intensa attività svolta in queswti tre mesi come risposta alle richieste di sicurezza e di legalità.
Al di là dei numeri, i militari hanno incentrato il loro impegno, in primis, sul controllo del territorio e sull’attività di polizia giudiziaria e questo al fine di prevenire ogni forma di criminalità, compresa quella di natura predatoria. Servizi visibili ed in zone nevralgiche del territorio proprio per innalzare, nel possibile, le capacità di deterrenza. In questo ambito, è stata dedicata particolare attenzione ai reati connessi agli stupefacenti, il cui consumo rimane elevato tra i giovani.
Oltre a questo settore, i carabinieri hanno rivolto il loro interesse ad ulteriori ambiti, anche perché verso questi indirizzati da specifiche richieste, tra cui la salute pubblica (con servizi del Nas), la tutela del lavoro (con il Nil e la Direzione Territoriale del Lavoro), i fenomeni dell’abusivismo commerciale, della prostituzione e i controlli sulla sicurezza stradale. Inoltre, si è cercato di contrastare problematiche di degrado urbano, con servizi in collaborazione con le Polizie Municipali.
Un settore di notevole impegno è stato quello dell’ordine pubblico; ogni comune della giurisdizione di competenza (Civitanova Marche, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle) ha visto lo svolgersi di feste, sagre e manifestazioni varie con la partecipazione di decine di migliaia di persone e che hanno visto l’Arma essere, appunto, presente, con servizi di sicurezza e di ordine pubblico.
I principali risultati conseguiti sono i seguenti: 23 persone arrestate; 283 persone deferite quali indagate; oltre 700 i kg chili di droga sequestrata tra cocaina, eroina, hashish e marijuana tra cui quella di Porto Recanati con il sequestro del motoscafo utilizzato per il trasporto; 446 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada di cui 24 per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; 34 mezzi sequestrati e 13 sottoposti a sequestro amministrativo; 126 incidenti stradali rilevati; 14 sanzioni amministrative a locali pubblici (oltre 50 mila euro di sanzioni - esclusi i reparti speciali); 139 servizi di Ordine Pubblico per un totale di 310 Carabinieri impiegati; 12063 le persone controllate ed identificate e 10678 le auto fermate; 21262 le chiamate al 112 (numero d’emergenza).
Incredulità e commozione a Montecosaro per la scomparsa, alla soglia dei 50 anni, di Andrea Capozucca che si è spento questa mattina nel sonno, nella sua casa di viale della Vittoria.
Avrebbe compiuto il mezzo secolo di vita tra meno di due settimane e per questo traguardo importante, stava decidendo se organizzare una grande festa con amici e conoscenti, come ci racconta Andrea Giandomenico che lo incontrava quasi tutte le mattine consegnando il pane nella bottega che fino a qualche anno fa era della mamma dello scomparso.
Una delle grandi passioni di Andrea era il calcio, anzi, lui viveva per il calcio, come ci racconta chi lo conosceva bene. Era un grande tifoso del Torino ma soprattutto un fedelissimo della Vigor Montecosaro, la squadra locale di cui seguiva tutte le partite, sia in casa che in trasferta, facendo spesso il guardalinee.
Ci racconta inoltre Giandomenico che il povero Andrea era molto attivo in chiesa ed aveva stretto un forte legame con Don Giordano De Angelis, rimasto saldo anche dopo il traferimento del parroco a Porto Sant'Elpidio che lui spesso, quando poteva, andava a trovare.
Sempre sorridente, solare, disponibile, benvoluto da tutti, era una persona alla quale si poteva solo voler bene. Con la sua scomparsa se va un pezzo di storia di Montecosaro che nessuno potrà più colmare.
E' successo sul marciapiede di Via Marche a Montecosaro, di fronte all'armadio stradale della compagnia telefonica prima del passaggio a livello, quando dopo dei lavori riguardanti la fibra ottica, i tecnici se ne sono andati lasciando a terra un po' di rifiuti di plastica, tra cui due pezzi di tubo abbastanza spessi e anche piuttosto facili da raccogliere.
Passi (ma non troppo) per i piccoli pezzi di filo elettrico che sono davanti all'armadio, perché magari per toglierli bisognerebbe avere dietro una scopa ma almeno quei quattro pezzi di plastica così facili da raccogliere, si potevano anche togliere. Già che qualche mese fa, la ditta che si è occupata degli scavi per portare i cavi della fibra ottica, quando si è trattato di ripristinare il marciapiede, non si è impegnata particolarmente nel rifinirlo ma adesso, abbandonarci addirittura dei rifiuti, ci sembra francamente un po' eccessivo.
Secondo concerto del Settembre Musicale Montecosarese: sabato 16 settembre alle ore 21.15, nell’incantevole chiesa delle Anime di Montecosaro, si terrà un originale concerto per pianoforte a quattro mani dal titolo “Il 1828 di Schubert: ci ha reso la vita più bella!”. Un viaggio alla scoperta dell’ultimo anno di Franz Schubert attraverso la sua musica e le lettere degli amici più cari. Il pubblico circonderà il pianoforte e sarà parte attiva di un concerto che si preannuncia coinvolgente, intenso e con una carica emotiva che sicuramente lascerà il segno. Protagonista il duo pianistico composto da Alessandro Cappella, docente e concertista premiato con importanti riconoscimenti e Laila Di Michele, docente, pianista vincitrice di vari concorsi e collaboratrice artistica per importanti Istituzioni culturali in Italia, Svizzera e Germania.
Entrambi grandi musicisti del repertorio cameristico e attivi nel campo della ricerca musicale, con esperienza ventennale nell’insegnamento che caratterizza entrambi e che li ha condotti anche verso l’elaborazione di progetti di introduzione musicale per i più piccoli, di laboratori di propedeutica strumentale e in generale verso un’attività divulgativa che ha la nobile e ambiziosa finalità di promuovere la crescita umana e civile delle persone attraverso la musica.
Molte polemiche riguardo al tema migranti a Montecosaro. Malaisi, Sindaco del comune, fa sapere che è iniziato tutto a gennaio di quest'anno, quando c'è stato il primo contatto con la Prefettura in merito al tema dell'accoglienza migranti e gli è stata prospettata la possibilità di aderire al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Il sistema di protezione, definito con l'acronimo SPRAR, prevede l'impegno da parte del comune di ospitare un certo numero di profughi secondo un coefficiente stabilito dal Ministero di 3,27 per mille abitanti; si deve trovare loro un alloggio, gestirli tramite una cooperativa che il comune individuerà e con la quale si relazionerà, provvedere alla partecipare a corsi di italiano e, nei limiti del possibile, delle condizioni dei ragazzi e delle esigenze del comune ed infine trovargli delle applicazioni lavorative o fargli fare dei corsi da un artigiano o qualsiasi altra cosa sia possibile organizzare per loro. Il tutto va indicato in un progetto, il quale, poi, dovrà essere presentato al Prefetto.
Il sindaco ci tiene a precisare che il comune non è obbligato in alcun modo ad accettare lo SPRAR e può decidere liberamente se aderire o meno al sistema di protezione. Quali sono quindi gli scenari che si aprono nell'uno e nell'altro caso? Se l'amministrazione decide di non partecipare al programma, non è che il comune non riceverà profughi, potrebbe riceverne tutti quelli possibili oppure nessuno, in base al fatto che le cooperative trovino alloggi oppure no nel territorio.
Per spiegare meglio questo concetto Malaisi fa un esempio: "Mettiamo che io avessi deciso di non aderire allo SPRAR, cosa che altri sindaci hanno anche fatto, che cosa accadrebbe? Accadrebbe che quei 23 profughi non ce li mandano, il comune non si deve attivare e non dobbiamo fare niente. Però, sempre nel campo delle ipotesi, se una qualsiasi cooperativa a cui sono stati affidati 100 profughi, trovasse l'accordo con i proprietari di una struttura abbastanza grande presente nel territorio comunale, questi arriverebbero senza che io possa protestare, impedirlo o tantomeno gestire la cosa direttamente. Facendo invece l'accordo con la Prefettura, aderendo al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, il numero dei rifugiati ospitabili nel comune è stabilito dal famoso coefficiente e nessuno può pretendere di inviarcene altri.
Al momento si sta cercando di ultimare l'accordo con la Prefettura che, per essere ratificato completamente, ha bisogno che venga trovato l'alloggio per tutti. Ad oggi è stato individuato solamente il sito per ospitarne una parte, circa 10/12, nell'edificio di proprietà della Casa di Riposo, vicino all'incrocio dell'Annunziata e si sta cercando una sistemazione adeguata per i restanti.
Prosegue il sindaco Malaisi: "se io riesco ad attivare lo SPRAR, per l'impegno che il Ministero degli Interni si è preso, a Montecosaro, più di quel numero li non può arrivare ed anche se una cooperativa trovasse il posto per 500 persone, siccome il comune ha aderito all'accordo, ha accettato di prendere la quota che gli spetta e di gestirla secondo le norme che lo stato ci ha dato, più di quei 23 non si possono ospitare. Quando ho parlato con la Prefettura, ho ritenuto che fosse più responsabile e più sensato da parte mia, cercare di poter dire alla cittadinanza quanti profughi arriveranno nel nostro territorio, chi li gestirà, dove staranno e cosa faranno".
Nell'accordo che si sta mettendo in piedi con la cooperativa che gestirà l'accoglienza dei profughi, il sindaco afferma che tutto o gran parte di quello che servirà a queste persone per vivere, deve essere acquistato a Montecosaro. Probabilmente si creeranno anche un paio di posti di lavoro, perché ci sarà bisogno di personale per le diverse esigenze e la richiesta che è stata fatta alla cooperativa è che le persone da assumere possano essere indicate dal comune o comunque del posto. Tra le figure che potrebbero essere necessarie, ci sarà probabilmente quella di un educatore, perché l'intenzione è di tenere occupati questi ragazzi, organizzandogli la giornata, senza lasciarli abbandonati a loro stessi, senza sapere come passare il tempo.
Al momento si stanno facendo dei lavori di adeguamento nella struttura di cui abbiamo parlato, a cura della cooperativa con i fondi che lo stato ha destinato per questo scopo ed una volta terminati, ci sarà l'ingresso dei primi profughi. Tra l'altro, ci dice il sindaco, la cooperativa pagherà un "buon" affitto alla Casa di Riposo per quell'edificio che era abbandonato da un paio di anni. Nel frattempo si sta cercando, con qualche difficoltà, una sistemazione per i restanti per completare nel migliore dei modi l'accoglienza a queste persone.