Monte San Martino
Monte San Martino, successo per Giochi tra Contrade: San Venanzo conquista il trofeo
Si sono conclusi ieri a Monte San Martino i Giochi tra Contrade, una manifestazione che ha unito il paese in cinque giorni di gare, risate e spirito di appartenenza. A trionfare, per la prima volta nella storia dell’evento, è stata la contrada San Venanzo, che ha conquistato il pubblico e il trofeo con grinta, determinazione e grande affiatamento. A guidarla i capitani Anna Facen e Lorenzo Ercoli, che al momento della premiazione hanno alzato al cielo il trofeo tra gli applausi e il tifo di tutta la comunità. Dietro San Venanzo si è classificata la contrada Barchetta, con anche il sindaco Matteo Pompei a scendere in campo nel gioco del Dogeball. Terzo posto per Molino e quarto, sorprendentemente, per Paese, vincitore uscente e contrada da sempre temuta, il cui scivolone ha scatenato un vero boato di stupore e sfottò al momento dell'annuncio della classifica. Ma al di là del risultato sportivo, i Giochi si sono rivelati un autentico successo grazie all’impeccabile organizzazione curata da un gruppo di giovani monsammartinesi, che hanno saputo orchestrare ogni dettaglio con passione e precisione: dalla logistica alla comunicazione, fino alla scelta dei giochi, tutti ispirati alle tradizioni locali ma reinterpretati in chiave moderna e spettacolare. Il programma ha spaziato dalle classiche staffette di corsa alla creativa corsa col mattone, dal tiro alla fune alla divertentissima Zzecca la parola, ispirata ai quiz televisivi. Tra le prove più apprezzate, la gara di briscola trasmessa in diretta streaming, con il pubblico che seguiva le mani dei giocatori su un maxi-schermo, esultando ad ogni “carico” e tenendo il punteggio a memoria come nei migliori circoli di paese. Molto apprezzata anche la staffetta delle vergare, dove anziane e giovani massaie si sono sfidate nella preparazione della pannella, nel fare la passata di pomodoro e nella montatura dell’albume: un omaggio affettuoso alla tradizione culinaria del paese. Il valzer a tre zampe, invece, ha coinvolto coppie di ogni età in una danza improbabile e scatenata, mentre la corsa delle bici, visibile dal belvedere – punto più alto del paese – ha offerto uno spettacolo unico. Tutti i giochi hanno valorizzato gli scorci e i luoghi più suggestivi di Monte San Martino: dal campo polivalente dedicato a Rossano Aliberti alle vie principali del centro storico, fino alla circonvallazione attorno alle antiche mura, ogni spazio è stato scelto con cura per esaltare la bellezza del paese e coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva e autentica. Ottima la risposta e la partecipazione del pubblico, che ogni sera ha animato le strade del paese trasformandole in una vera e propria arena sportiva. Un entusiasmo alimentato anche dal sito ufficiale dei Giochi, aggiornato quotidianamente con cronache, video-tutorial, classifiche, dirette e interviste post gara agli atleti, curate con ironia e professionalità dalla voce ufficiale dei Giochi Mauro Virgili. A rendere ancora più ricca la narrazione visiva dell’edizione 2025, le foto suggestive scattate dalla fotografa professionista anglo-monsammartinese Luise, che hanno arricchito il sito e i canali social della manifestazione, restituendo con sensibilità ed eleganza l’energia, l’emozione e la bellezza dei luoghi e dei protagonisti. I suoi scatti hanno già il sapore della memoria collettiva. La vera vittoria di questa edizione, però, non sta solo nel nome inciso sul trofeo, ma nello straordinario spirito comunitario che ha attraversato l’intero evento. Tutte le generazioni sono state coinvolte: dai bambini ai nonni, dai residenti ai figli degli emigrati tornati per l’occasione. Fidanzati, amici e turisti hanno preso parte attivamente o fatto il tifo, contribuendo a creare un’atmosfera calda e partecipata, simbolo di una comunità viva e unita. La serata finale si è conclusa in festa, con tutte e quattro le contrade riunite sotto le stesse bandiere, a celebrare non solo una vittoria sportiva, ma soprattutto il senso di appartenenza che solo un piccolo paese sa rinnovare così profondamente.Monte San Martino, ancora una volta, ha dimostrato che quando c’è passione, spirito di iniziativa e condivisione, un paese intero può correre, giocare, sorridere… e riconoscersi.
Nuvole Festival, il cartellone di agosto: concerti, teatro, incontri e vino nei borghi dei Monti Azzurri
Dopo aver preso il volo il 14 luglio, sospinto da musica, poesia e pensiero condiviso, il Nuvole Festival 2025 prosegue il suo cammino fino al 12 agosto, portando nuova linfa nei borghi dei Monti Azzurri, tra memoria e futuro, spirito e bellezza. Cinque appuntamenti di agosto completano questo arco narrativo con la forza di un respiro corale. Il 3 agosto, a San Ginesio, doppio momento: alle 19:30 nel Giardino del Colle “Cammini e visioni collinari”, poi alle 21:00 al Chiostro Auditorium di Sant’Agostino, concerto "I suoni dei borghi" con il Maestro Mario Brunello al violoncello, accompagnato da Gabriele Mirabassi, Daniele Orlando, Maria Semeraro e il critico Guido Barbieri. Evento a pagamento con prenotazione obbligatoria; ingresso gratuito per i primi 18 giovani non ancora maggiorenni. Il 4 agosto, a Penna San Giovanni, alle 19:00 va in scena "Nuvole d’Autore" con il Prof. Stefano Papetti, nella cornice del Teatro comunale ligneo, sotto le nubi dipinte da Antonio Liozzi. L’incontro sarà accompagnato da interventi musicali del The Easy Winner Clarinet Band. Il 5 agosto, a Sarnano, approda la narrazione teatrale "Rahere, un giullare sulla Via Francigena". Storia viva di pellegrinaggio e resurrezione, accompagnata dal Coro EquiVoci, in un canto che attraversa mari e secoli, portando con sé il soffio antico delle storie condivise. L’8 agosto, a Loro Piceno, alle 18:30, l’evento "Solitudine mai. Chiacchieriamo!" riporta al centro la bellezza semplice dello stare insieme. Sedie in strada, parole in libertà e la partecipazione dello psichiatra Gianni Giuli, per riscoprire il valore profondo del dialogo. Sandro Polci afferma che si vuole offrire «un’espressione autentica di socialità e tradizione contro ogni solitudine». Il 10 agosto, nel Chiostro conventuale di Monte San Martino, le Monache benedettine guideranno, dalle 18:30 alle 19:30, una 'Breve Preghieraconcerto' con esposizione di icone in foglia d’oro e la presentazione della “Pietà”, dipinto donato del XVIII secolo. Una liturgia di luce, intima e luminosa. Il 12 agosto, a Serrapetrona, sulla terrazza del Ristorante Coldivino, l’evento “Vino diVino” promosso dall’Associazione Italiana Sommelier e dai Produttori DOCG sarà un incontro tra cultura enologica e paesaggio, in cui ogni calice diventa narrazione, ogni parola un sorso di terra. Per Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri: “Questa rassegna supera il semplice calendario di eventi: è un invito forte a sollevare lo sguardo e meditare sul domani”. E Sandro Polci, curatore del Festival, aggiunge: “In questi paesaggi si coglie ciò che è autentico e prezioso nella quotidianità, una bellezza che guarda al passato e alimenta un futuro di crescita, dalla green community al ‘non turismo per caso’, ma per condividere e rasserenare ogni gradito ospite”. Dal primo verso al calice condiviso, dalla musica al silenzio dorato del chiostro, il Nuvole Festival 2025 si conferma un invito poetico alla vita nei borghi, tra cielo e radici. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, salvo dove diversamente indicato.
Il camper della salute arriva nei Comuni del Maceratese: visite odontoiatriche gratuite per le fasce fragili
È iniziata la prima fase del progetto per il contrasto delle disuguaglianze sanitarie promosso dall’Inmp, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. L’iniziativa, formalizzata attraverso un Protocollo d’Intesa, si concretizza in una campagna di visite odontoiatriche gratuite rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione e realizzate in diverse località della provincia. Nel territorio dell’AST di Macerata sono state individuate criticità legate allo svantaggio economico e sociale, accentuate da fattori strutturali come la bassa densità abitativa e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree interne. In risposta a questa situazione, il progetto prevede l’impiego di un camper attrezzato che si sposterà nei Comuni dell’entroterra per offrire visite odontoiatriche gratuite e attività di orientamento da parte del personale sanitario. A bordo sarà presente un odontoiatra per effettuare prime visite, affiancato da operatori dell’AST impegnati a fornire informazioni sui servizi territoriali disponibili. Il progetto mira a raggiungere in particolare migranti, persone in condizione di povertà e residenti in zone colpite dal sisma del 2016. Durante la campagna saranno anche individuati i pazienti idonei a ricevere gratuitamente protesi mobili nella seconda fase dell’iniziativa. Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un concreto esempio di medicina di prossimità e di odontoiatria sociale, volto a garantire equità di accesso alla salute. Il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha evidenziato il valore dell’iniziativa per il potenziamento della rete odontoiatrica regionale, in particolare a beneficio dei territori fragili. Il camper con il servizio gratuito sarà presente in più tappe, a partire da Gagliole il 15 luglio, per poi proseguire a San Severino, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino, Corridonia e infine Treia, tra luglio e settembre.
Vent’anni dopo l’impresa: i campioni della Sportiva Monte San Martino si ritrovano
A vent’anni da quel 18 giugno 2005 in cui scrissero una pagina indimenticabile della storia sportiva locale, i vincitori della Coppa Marche di Terza Categoria si sono ritrovati per celebrare la ricorrenza. Luogo dell’incontro: il Parco della Vittoria. Non poteva essere altrimenti. È lì che si sono ritrovati i “cavalieri che fecero l’impresa”, coloro che con cuore, orgoglio e spirito di squadra portarono il piccolo paese maceratese sul tetto della regione. L’occasione è stata la presentazione della nuova formazione della Sportiva Monte San Martino, che nella prossima stagione disputerà il campionato di Seconda Categoria. Davanti ai giocatori di oggi – alcuni dei quali figli di quegli stessi protagonisti – i campioni di allora hanno rievocato con emozione la storica cavalcata che culminò nella vittoria sul campo federale “Paolinelli” di Ancona. Quella squadra, quella stagione, furono il frutto di un allineamento di fattori che accade raramente nel calcio ma che porta sempre a risultati vincenti: un gruppo unito, una società solida, un’identità tattica costruita nel tempo, una mentalità affamata e umile. "Mai sono stato più sicuro di vincere come in quella finale", ha ricordato il capitano Leonardo Virgili nel suo toccante discorso. "Giocavamo per il riscatto dei piccoli paesi, per la nostra comunità, per la lunga storia della Sportiva. Eravamo tutti giocatori di carattere, gente che in campo non mollava mai. Quando nella finalissima ci siamo ritrovati in vantaggio, dopo lo splendido gol di Umberto Treggiari, detto 'il chirurgo' per i suoi colpi ad alta precisione, è scattato lo schema difensivo che chiamavamo ‘carabinieri’: non doveva passare nulla. Tutti abbiamo dato il massimo in quel torneo e ognuno, in quel giorno, fu perfetto". Presenti alla festa anche l’attuale Sindaco Matteo Pompei, allora difensore della squadra, e Guido Pompei, presidente di allora e di oggi, fondatore della Sportiva nel 1977. Con un po' di nostalgia ma estremamente felici, le vecchie glorie hanno ricordato i protagonisti di quella rosa: I portieri Simone Papiri e Massimo Giustini; i difensori Mauro Vittori, Alessandro Virgili, Claudio Polentini, Giuseppe Pompa, Luciano Barchetta, Leonardo Virgili, Matteo Pompei; i centrocampisti Fulvio Pompei, Luca Tassi, Daniele Diletti, Giulio Innamorati, Luca Virgili; gli attaccanti Umberto Treggiari, Piernicola Abbati, Alessandro Caringella, Piero Pieroni, Piero Barchetta; guidati da mister Severo Virgili, allenatore dal tocco paziente e dalla visione chiara. Un momento di grande commozione è stato il ricordo di Marco “Papittu” Virgili, tra i protagonisti di quell’annata, venuto a mancare prematuramente. “Era il più forte di quella squadra”, ha detto capitan Virgili. “E oggi non è incomprensibilmente qui a festeggiare, ma lo sentiamo in ogni gesto, in ogni racconto, in ogni nostro ricordo”. Quella Coppa fu la vittoria di una squadra e, insieme, di un intero paese. La vittoria di chi ha lottato negli anni difficili, di chi ha creduto nella Sportiva Monte San Martino anche quando tutto sembrava impossibile. La vittoria di una generazione cresciuta tra sogni, sacrifici e senso di appartenenza. La vittoria di chi non ha mai smesso di crederci. Fondata nel 1977, la Società Sportiva Monte San Martino è oggi una delle realtà calcistiche più longeve delle Marche, con numero di matricola FIGC 66176, tra i più bassi della regione. Un’identità forte e radicata che si avvicina con fierezza all’importante traguardo dei cinquant’anni di attività. Un anniversario che testimonia la tenacia, la passione e il legame autentico tra sport, territorio e comunità. E ancora oggi, vent’anni dopo quella straordinaria impresa, i bambini continuano a sognare di indossare la maglia biancoceleste, di calcare l’erba dello Stadio dedicato al fondatore Piergiorgio Stortini, di entrare in quella storia che si tramanda di padre in figlio. Perché la Coppa Marche 2005 non è solo un trofeo, ma una testimonianza. Di un’identità. Di una comunità. Di un’impresa che resterà per sempre.
Il Nuvole Festival 2025 accende i Monti Azzurri: da Neri Marcorè a Mafalda Minnozzi, un viaggio tra arte e territorio
"Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle". L'evocazione di Jules Renard è un invito a contemplare la tensione tra cielo e intimo sentire, in una danza tra leggerezza e profondità. Così ha preso forma la sesta edizione del Nuvole Festival 2025. Dal 14 Luglio, i borghi dei colli, che Leopardi vestì di eterno "azzurro" nei suoi versi, saranno palcoscenico di momenti di gioia, musica, riflessione in numerosi eventi voluti dall’Unione Montana Monti Azzurri e curati dall'architetto Sandro Polci. Il Presidente Giampiero Feliciotti sottolinea come “questo Festival travalica la mera rassegna di eventi ed è un richiamo accorato a sollevare lo sguardo e a interrogarsi sul futuro”. Una pulsante iniziativa, germogliata dalla visione dell’Unione Montana Monti Azzurri e sostenuta da Giunta Regionale delle Marche, Fondazione CARIMA e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Una coesione quasi ancestrale permea e unifica i 15 comuni che compongono l'Unione Montana Monti Azzurri. Non è una mera contiguità geografica, ma una sinfonia di scelte maturate nel profondo del tempo, di peculiarità storiche incise nell'identità più schietta, di tradizioni sentite e condivise con una devozione quasi sacra, capaci di attraversare, con ammirevole resilienza, le sfide più aspre, dal sisma alla pandemia. Questa tela, densa di un passato che ancora pulsa e tuttavia saldamente protesa verso il domani, costituisce l'humus fertile su cui il Festival intesse la sua narrazione. Secondo Sandro Polci “tra queste valli, si percepisce l'autentico e il buono di ogni giorno e una bellezza che accarezza il passato, raccogliendone le vampe ardenti che sospingono – come nuvole d'estate - verso il futuro. Secondo Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri, considera questi eventi come "un'occasione preziosa per riflettere sulla valorizzazione delle risorse culturali, spirituali e identitarie dei nostri territori: fili d'oro che tessono la trama di una grande famiglia." Il cartellone di questa sesta edizione si rivela un caleidoscopio di esperienze, un invito a immergersi in percorsi artistici e spirituali che promettono di nutrire l'anima e stimolare la mente, portando voci e visioni a librarsi come nuvole tra i borghi. Il 14 luglio, alle 18.30, nei Giardini di Palazzo Ricci a Monte San Martino, si alzerà il sipario su "Note e Versi". Qui, la voce e le canzoni inconfondibili di Neri Marcorè si intrecceranno con la raffinata poesia di Filippo Davoli. Un dialogo vibrante, sospeso tra l'ironia più sottile e la profondità più toccante, capace di suscitare sorrisi, intime riflessioni e, soprattutto, l'anelito al sogno. Un momento di grazia che culminerà con la consegna a Neri Marcorè del prestigioso riconoscimento "Paesaggi di Pace" 2025. Un tributo significativo a "chi è stato operatore di pace, attraverso il lavoro, l’arte o un gesto esemplare", in perfetta sintonia con la massima hegeliana che rammenta come "Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione". Il 20 Luglio, alle 21.00, Piazza Vittorio Emanuele II a Caldarola ospiterà il "Premio Sibilla 2025", un appuntamento di "Musica tra le nuvole e sotto le stelle". Le armonie si leveranno verso un cielo che, in queste notti d'estate, promette visioni stellari, in un evento amicale, concepito per una profonda e gratuita condivisione (Info/prenotazioni 338.9698357). Il 22 Luglio, alle 19.00, presso il Circolo ACLI Pievefavera, risuoneranno le parole di "Immaginazione e Rinascita", una conversazione profonda con Giorgio Maria Cornelio, poeta, scrittore e regista. Un momento per esplorare le vie della creatività come motore di rigenerazione, un invito a lasciare che la mente si innalzi oltre le consuete geografie del pensiero. Il 27 Luglio, a Serrapetrona, presso Villa d'aria, alle 21.00, si vivrà un'esperienza di rara suggestione con "Le Nuvole di San Lorenzo e lo stupore dell’infinitamente grande". In collaborazione con l’Osservatorio astronomico "Crab Nebula" di Villa d'aria (https://goo.gl/maps/EtjgtKFngQWQB9PX7), sarà un'occasione per ammirare le meraviglie del cosmo, lasciando che lo sguardo si perda tra le costellazioni, un'immersione nell'immensità che restituisce il senso profondo del meraviglioso. L'evento è gratuito e richiede prenotazione obbligatoria tramite www.crabnebula.it, info@crabnebula.it o 338.8805855. Un consiglio per i partecipanti: coprirsi bene e scaricare le APP gratuite "SkyView" o "Star Walk" per guidare lo sguardo tra le costellazioni. Il 28 Luglio, alle 21.00, a Camporotondo di Fiastrone, nel "Giardino dei Giusti" Mafalda Minnozzi canterà di nuovole. Un'esibizione dove la voce si fa strumento, il mondo partitura e l'improvvisazione pura libertà: un inno alle nuvole che mutano nel cielo, con forme nuove e sorprendenti.
Monte San Martino, i Concerti delle Grazie tornano con la x edizione
I Concerti delle Grazie tornano a calcare la scena contornati dagli affreschi seicenteschi della Chiesa della Madonna delle Grazie, un luogo unico, mistico, dove musica e arte entrano in un connubio perfetto. Il festival “I Concerti delle Grazie” ogni anno conduce nel suggestivo borgo medievale di Monte San Martino nomi di rilievo internazionale della musica classica che rispondono alla chiamata del Maestro Dante Milozzi, storico Direttore Artistico della kermesse. La X° Edizione del festival di musica si svolgerà in 3 date nel mese di Luglio e il programma prevede la presenza di musicisti professionisti del panorama internazionale. Domenica 06 Luglio alle ore 21.00 “Concerto per un angelo” eseguito dal primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano – Alfredo Persichilli. Domenica 13 Luglio alle ore 21.00 “Trio Amity” eseguito dal primo violino Idlir Cano e il primo clarinetto Stefano Ricci dell’orchestra Haydn di Bolzano. Domenica 27 Luglio alle ore 21.00 “Il corno magico” eseguito dal primo corno dell’orchestra Rai Francesco Mattioli. Per info e prenotazioni: concertidellegrazie@gmail.com. Per tutte le altre curiosità, è possibile consultare la pagina Facebook “Concerti delle Grazie”.
A Roma gli studenti marchigiani brillano nel concorso di poesia intitolato a "Mario Clementoni" (FOTO e VIDEO)
Si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione del 55° Concorso di Poesia Giovanile Internazionale intitolato a “Mario Clementoni”, un evento ormai storico che ogni anno celebra la creatività e la sensibilità poetica dei più giovani. L’iniziativa, organizzata dalla Clementoni S.p.A., dal CESMA– Centro Studi Marche “G. Giunchi”, dal Cias – Centro Internazionale Amici Scuola, in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha coinvolto anche quest’anno numerose scuole italiane e circa 200 partecipanti, tra studenti, famiglie, insegnanti e rappresentanti istituzionali. Pina Gentili, direttrice del Cesma, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’edizione 2025: “Siamo al cinquantacinquesimo concorso di poesia giovanile internazionale e anche oggi è stato un grande successo perché considerato i premi che abbiamo dato e i ragazzi che hanno partecipato ci sono state 200 persone a seguirci. Questo di oggi è un premio che noi facciamo da tanti anni e realizziamo proprio per i giovani perché vogliamo tanto che i giovani seguano la poesia. Per le nuove generazioni la poesia dovrebbe essere importantissima, però tutto questo dipende dalla collaborazione scuola-famiglia, se non c'è la collaborazione scuola-famiglia purtroppo l’interesse per la poesia scompare. Infatti quest'anno io pensavo di avere due scuole superiori che avessero partecipato e mi darò da fare perché se tutto andrà bene il prossimo anno dovremmo proprio stimolarli alla creatività e a seguirci”. Sull’importanza culturale dell’iniziativa è intervenuto Umberto Antonelli, presidente del Centro Studi Marche: “Il ruolo del Cesma è un ruolo importante per quanto riguarda la cultura, la promozione della cultura in Italia e nel mondo, in tutte le sue sfaccettature e quindi questa è una delle attività più importanti, quella della poesia ma poi fatta con i ragazzini è veramente una cosa bellissima”. Il concorso affonda le radici nella figura di Mario Clementoni, fondatore dell’omonima azienda, ricordato con emozione dalla figlia, Patrizia Clementoni, oggi presidente della Clementoni S.p.A.: “Noi siamo un'azienda che ha la pretesa, in qualche modo, di creare cultura facendo giochi educativi che hanno in sé un contenuto di educazione, di didattica e quindi di cultura. Questo premio è stato voluto fortemente da mio padre il quale era il cuore della poesia. Io ricordo mio padre che recitava la Divina Commedia a memoria, era un grandissimo amante di Dante e quindi diciamo che la cultura per mio padre, per la mia famiglia e per la nostra azienda è stato un elemento fondamentale e che ha completato in qualche modo il profilo sia personale che professionale. Sostenere questa iniziativa secondo me è di fondamentale importanza perché i ragazzi non devono mai perdere l'ispirazione, la creatività, il sogno che solo la poesia riesce in qualche modo a trasmettere”. A testimoniare il forte legame del concorso con il territorio è stato Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri: “Questi bambini, portarli a Roma a leggere le loro poesie che sono state scritte nei borghi, è già un'esperienza di per sé questa, a prescindere da quello che scrivono nelle poesie. L'Unione Montana è da sempre fedele a questa iniziativa grazie al CESMA che la sta riportando a livelli molto alti. Ricordare Mario e Matilde Clementoni è veramente un'emozione”. Molto apprezzato anche l’intervento del critico letterario Marco Onofrio, che ha evidenziato la dimensione umanistica del linguaggio poetico: “È un’ancora di salvezza, una possibilità di resistenza umanistica, qualcosa che può seminare il futuro del nostro pianeta, della nostra evoluzione. Laddove il mondo purtroppo va in una direzione totalmente opposta a questi valori, la poesia invece ci indica la strada del cuore, la strada dell’umanità, di cui dobbiamo riappropriarci. Quindi seminarla nella nuova generazione diventa fondamentale per garantire un futuro a questo pianeta, qualcosa di diverso rispetto a quello che i mercati o le guerre purtroppo vanno distruggendo”. Alla cerimonia erano presenti anche Yuri Trombetti, presidente della Commissione VII Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, e l’avvocata Daniela Spinaci, presidente della Commissione Pari Opportunità del I Municipio di Roma Capitale. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Maria Rita Pocino. Tra i partecipanti, grande entusiasmo ha suscitato la presenza delle scuole marchigiane di Belforte del Chienti e Monte San Martino, che hanno raggiunto Roma in pullman, cogliendo l’occasione per una giornata di gita scolastica con al centro la poesia. Le scuole partecipanti sono state numerose. Per le scuole primarie: la Scuola Internazionale Montessori di Roma, la Scuola Primaria di Belforte del Chienti (Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola), la Scuola Primaria di via del Colle a Sarnano, la Scuola Primaria del plesso di Monte San Martino (Istituto Omnicomprensivo “Leopardi-Frau” di Sarnano), e la Scuola Primaria Teresa Spinelli di Roma. Per le scuole secondarie di primo grado: la Scuola Media Teresa Spinelli e l’Istituto Maria Immacolata, entrambe di Roma. Per le scuole superiori ha partecipato il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Maria Immacolata.
Monte San Martino, riconoscimenti per “Dialetti a Confronto”: il teatro amatoriale protagonista nei borghi dei Monti Azzurri
Si è conclusa con successo al Teatro di Monte San Martino la rassegna dialettale Dialetti a Confronto, promossa dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) e sostenuta dall’Unione Montana Monti Azzurri. Un appuntamento molto atteso che ha saputo valorizzare non solo il teatro popolare e le espressioni dialettali del territorio, ma anche l’identità culturale dei borghi dell’entroterra maceratese. Durante la serata finale si sono svolte le premiazioni, che hanno visto protagoniste numerose compagnie teatrali locali. Il riconoscimento per il miglior testo è andato a Fluido Marchigiano, scritto da Mirko Eleonori e portato in scena dalla Filodrammatica Sangiustese, mentre il premio per la miglior regia è stato assegnato a Fabio Campetella della compagnia CFD Caldarelli di Macerata. Nella categoria dei migliori interpreti, Daniela Calcinelli della compagnia “Dieci Donne Mamme Matte” di Camerino si è distinta come miglior caratterista, mentre Mauro De Luca, sempre della CFD Caldarelli, ha ricevuto il premio come miglior attore. Nella stessa compagnia femminile di Camerino, Carla Casadidio è stata premiata come miglior attrice. Il premio più atteso, quello per il miglior spettacolo, è stato conferito alla compagnia “La Torre che Ride” di Civitanova Marche per "Scene de strada e de cantina" (e "Vranco de Matti"), che ha conquistato pubblico e giuria per la vivacità e la fedeltà alla tradizione. Alla fine della serata, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della manifestazione, sottolineando come queste iniziative rappresentino un’opportunità preziosa per far vivere i teatri storici del territorio — ben otto nel comprensorio — e al tempo stesso per promuovere l’arte, le tradizioni locali e le eccellenze enogastronomiche che rendono unici i borghi dell'entroterra marchigiano. La rassegna si chiude quindi con un bilancio decisamente positivo, lasciando spazio a nuove prospettive per la promozione culturale e turistica dell’area montana.
Carenza di medici, a Monte San Martino prorogato il contratto della dottoressa Cristallini
Nelle more dell'assegnazione di un incarico stabile per l'assistenza primaria, i cittadini di Monte San Martino potranno continuare a contare sulle cure della dottoressa Carlotta Cristallini. La sua collaborazione, infatti, è stata prorogata dall'Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata, che ha rinnovato il contratto di collaborazione coordinata e continuativa per assicurare il servizio medico di base nel comune montano. La decisione giunge in un contesto di crescente carenza di personale medico nell’ambito dell’assistenza primaria, fenomeno che affligge molte realtà del Servizio Sanitario Nazionale. La difficoltà nel reperire medici per le zone carenti è aggravata dal numero crescente di medici che vanno in pensione e dalla scarsa partecipazione ai bandi per la copertura delle posizioni vacanti. Monte San Martino, infatti, si caratterizza per una particolare densità di popolazione anziana e una viabilità spesso difficile, caratteristiche che complicano ulteriormente la gestione dell'assistenza medica di base. Per fronteggiare questa situazione, l’Azienda Sanitaria di Macerata ha applicato una disposizione del decreto legislativo 165 del 2001 (art.7, comma 6), che consente alle amministrazioni pubbliche di conferire incarichi temporanei a esperti con alta specializzazione, nel caso in cui non sia possibile coprire il posto con personale in servizio. La proroga dell'incarico della dottoressa Cristallini rappresenta, quindi, una risposta temporanea ma fondamentale per garantire la continuità delle cure e rispondere alle necessità sanitarie dei cittadini, fino a quando non sarà definito un incarico stabile per il servizio di assistenza primaria.
"Dialetti marchigiani a confronto": 5 compagnie si contendono il miglior spettacolo della provincia
I dialetti della provincia di Macerata saranno i protagonisti di una rassegna teatrale che si terrà al Teatro Comunale di Caldarola e al Teatro Comunale di Monte San Martino, quest'ultimo recentemente restaurato dopo il sisma del 2016. L'evento fa parte di un più ampio progetto denominato "Dialetti a confronto", che coinvolge ogni provincia marchigiana in una selezione interna. Le cinque rappresentazioni migliori di ciascuna provincia concorreranno poi a livello regionale per una selezione finale. La rassegna è organizzata dalla FITA Marche (Federazione Italiana Teatro Amatori), con il patrocinio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Caldarola e Monte San Martino. Il programma è stato presentato durante la conferenza stampa svoltasi presso il Basquait Bistrot di Macerata (ex Venanzetti), alla presenza del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, del presidente di FITA Marche Mauro Pierfederici, del segretario Enrico Borsini, del presidente della FITA per la provincia di Macerata Anna Maria Scuppa e del sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei. Il primo appuntamento si terrà sabato 8 marzo al Teatro Comunale di Caldarola con "Fluido Marchigiano", messo in scena dalla compagnia teatrale "Filodrammatica Sangiustese" di Monte San Giusto. I successivi spettacoli si svolgeranno al Teatro Comunale di Monte San Martino: sabato 15 marzo andrà in scena "La Fijastra Cittadina" della compagnia teatrale "Dieci Donne Mamme Matte" di Camerino, mentre sabato 29 marzo sarà la volta di "Achille Ciabotto lu medico condotto", proposto dalla compagnia "Filarmonica Drammatica CFD" di Caldarelli di Macerata. Domenica 6 aprile verrà rappresentato "Scene de strada de famija e de candina" della compagnia "Vrango De Matti" sezione dialettale "Torre Che Ride" di Civitanova Marche. L’ultimo spettacolo, in programma domenica 13 aprile, sarà "L’importante è la salute" della Compagnia Teatrale di Avenale di Cingoli, al termine del quale si svolgerà la premiazione finale. Gli spettacoli del sabato avranno inizio alle 21:15, mentre quelli della domenica alle 17:15. L’ingresso sarà di 8 euro, con la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per l’intera rassegna al costo di 32 euro. Per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero WhatsApp 333 9642870. Durante la conferenza stampa, il presidente della FITA Marche Mauro Pierfederici ha sottolineato il valore del rapporto con gli enti locali, evidenziando come il teatro amatoriale sia nato proprio per dare voce ai piccoli comuni e alle loro comunità. Ha ribadito l'importanza del teatro come luogo di aggregazione, soprattutto nei mesi invernali, quando la piazza non è un punto di ritrovo abituale. L'Unione Montana dei Monti Azzurri, come ha spiegato il presidente Giampiero Feliciotti, conta ben otto teatri su quindici comuni e sta cercando di valorizzarli attraverso un'offerta differenziata di spettacoli. In questo caso, il focus sarà sulla comicità, grazie al coinvolgimento delle compagnie filodrammatiche. Feliciotti ha inoltre sottolineato come il dialetto rappresenti un legame con le proprie radici, un patrimonio linguistico che racconta la quotidianità delle generazioni passate. Il sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra i comuni dell’Unione Montana, sottolineando come questi quindici territori riescano a lavorare insieme in un’ottica di territorio piuttosto che di campanile. Ha inoltre ribadito l’impegno nel valorizzare la cultura nei piccoli borghi, nonostante le risorse limitate: "Spesso ci dobbiamo mettere del nostro, ma riusciamo a fare rete e dar vita a questi eventi." Pompei ha poi sottolineato il valore del dialetto, che oltre a essere divertente, rappresenta un elemento fondamentale della tradizione da preservare. La rassegna teatrale, infatti, si inserisce in un più ampio programma culturale che prevede ben quattordici eventi da qui a maggio, tra cui anche spettacoli di comicità moderna come la stand-up comedy. Anna Maria Scuppa ha evidenziato la varietà della rassegna, con compagnie che vanno dalla costa all’entroterra, da Civitanova Marche a Camerino, passando per Monte San Giusto, Macerata e Avenale di Cingoli. Ciascuna realtà porterà in scena un proprio dialetto, offrendo così uno spaccato culturale autentico e divertente. Enrico Borsini ha ricordato come questo format abbia riscosso grande successo negli anni, contribuendo a diffondere il teatro nei piccoli borghi e a stimolare il confronto tra le diverse espressioni dialettali. L’iniziativa, oltre a rappresentare un’occasione di crescita per le compagnie partecipanti, mira a mantenere viva la tradizione teatrale locale e a incentivare nuove adesioni a questo mondo affascinante.
Monte San Martino, alla Pinacoteca Ricci arriva "Predilette": l'incanto delle voci femminili
Il viaggio con "Predilette", recital del Minimo Teatro, dopo Penna San Giovanni e Loro Piceno si conclude nel Comune più periferico della provincia maceratese, a Monte San Martino. La grazia vocale di Beatrice Bellabarba, Serenella Marano e Monica Scalcon, con testi predisposti da Paola Marconi e Elisabetta Moriconi, sarà volta all'ascolto degli spettatori che avranno l'avvedutezza di raggiunge l' incantevole paese. La regia e la partitura vocale è di Maurizio Boldrini. Le Predilette saranno in voce presso la Pinacoteca Ricci, sabato primo marzo ore 21.00. In prefazione si potranno ammirare i quadri ispirati all'ideale femminile di quel grande artista che fu Mariano Prosperi. L' organizzazione è del Comune di Monte San Martino e dell' Unione Montana dei Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti.
Monte San Martino da oggi fa rima anche con calcio a 8: trofeo al primo anno di iscrizione
Il borgo di Monte San Martino non manca di far parlare di sé, anche nello sport. La piccola località maceratese famosa per l'arte dei fratelli Crivelli e la Mela Rosa dei Monti Sibillini, lo sport ha un posto d’onore nella vetrina delle sue eccellenze. Al primo anno di iscrizione nel torneo amatori di calcio a 8, dopo che la squadra storica di calcio a 11 fondata nel 1977 è approdata quest'anno nella Seconda Categoria, i ragazzi di mister Cocci sbancano il girone di apertura e portano a casa il trofeo alla prima occasione disponibile. Grande soddisfazione, quindi, per l'unica squadra che porta in alto il nome dell'entroterra maceratese del girone, a discapito di tutte le altre appartenenti ai centri più grandi della costa, da Fermo a Porto San Giorgio.
Avvistamento di un lupo a Monte San Martino: "Ucciso animale domestico, segnalare presenza"
Negli ultimi giorni, sono stati segnalati numerosi avvistamenti di un lupo nei pressi del centro abitato di Monte San Martino, suscitando preoccupazione tra i residenti. In uno di questi episodi, il lupo ha aggredito un animale domestico, uccidendolo, aumentando il timore per la sicurezza della comunità. L'Amministrazione comunale è in costante contatto con la prefettura e la polizia provinciale per aggiornamenti regolari sulla situazione e per coordinare le misure da adottare. Il responsabile del distretto Val di Tenna / Monte San Martino, Francesco Ciarrocchi, ha spiegato che la polizia locale sta monitorando il territorio e che gli aggiornamenti provengono quotidianamente dalla cittadinanza che segnala gli avvistamenti. "In caso di incontro con il lupo, è fondamentale non avvicinarsi e non cercare di attirarlo", ha dichiarato Ciarrocchi. "Se il lupo si avvicina, bisogna alzare la voce per spaventarlo e allontanarlo, senza mai girargli le spalle e correre. Sebbene il lupo generalmente non sia aggressivo verso l'uomo, è necessario seguire queste precauzioni, soprattutto per la sicurezza degli animali domestici che non devono essere lasciati incustoditi all'esterno". Anche il sindaco Matteo Pompei ha commentato la situazione: "La presenza di lupi nel nostro territorio è una realtà consolidata, ma l’avvicinamento alle zone abitate sta diventando un fenomeno sempre più evidente. Sebbene il lupo non sia un animale per natura aggressivo, è fondamentale ricordare che è una specie selvaggia che deve vivere nel suo habitat naturale. Gli avvistamenti e l’aggressione a un animale domestico sono segnali di cambiamento nell'ambiente e nella fauna locale." Pompei ha inoltre sottolineato che, sebbene l’amministrazione stia monitorando costantemente la situazione, l’invito è di segnalare tempestivamente ogni avvistamento per migliorare il monitoraggio e attivare interventi mirati. La sicurezza stradale e la protezione pubblica sono tra le priorità, considerando l’aumento della presenza di animali selvatici nelle vicinanze delle abitazioni.
La Festa della Mela Rosa di Monte San Martino ottiene il marchio "Sagra di Qualità"
Con grande soddisfazione, il Comune di Monte San Martino, la Pro Loco, l'Unione Montana Monti Azzurri, il Consorzio per la Tutela della Mela Rosa e tutti i partecipanti annunciano con emozione l'ottenimento del prestigioso marchio "Sagra di Qualità" dall'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia). Questo riconoscimento celebra il lavoro e l'impegno costante di tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito alla crescita e al successo della Festa della Mela Rosa, trasformandola in uno degli eventi più significativi della nostra regione. Fin dall'inizio, la Festa della Mela Rosa ha rappresentato un’importante espressione di comunità, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, le tradizioni e la cultura di Monte San Martino. Ogni edizione ha visto un aumento della partecipazione e del coinvolgimento, confermando l'appuntamento come un evento di riferimento per i cittadini e per i numerosi visitatori. L'ottenimento del marchio "Sagra di Qualità" è il risultato di un continuo impegno nella cura dei dettagli e nell’offerta di un’esperienza che rispetta elevati standard organizzativi e culturali. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di qualità, ma una dimostrazione tangibile della crescita della manifestazione e dell'autenticità della tradizione che essa rappresenta. Fabiola Anselmi, presidente della Pro loco di Monte San Martino, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, che è il frutto del lavoro di tutta la comunità. Il marchio 'Sagra di Qualità' è un segno tangibile dell’impegno che ogni anno ci consente di rendere la Festa della Mela Rosa un evento sempre più apprezzato. Continuare a crescere insieme è la nostra sfida per il futuro". Ha poi aggiunto: “Il successo della Festa della Mela Rosa è il frutto del lavoro di molti attori, in particolare dei produttori della Mela Rosa, dei presidenti e dei direttivi della Pro Loco che si sono susseguiti negli anni, del presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, del presidente del consorzio di tutela Vittorio Giorgi, dell'Unpli Proloco Marche del presidente Marco Silla, dell'UNPLI Provincia di Macerata e della presidente Silvia Pazzelli, del Sindaco Matteo Pompei e delle amministrazioni comunali, nonché dei numerosi volontari e cittadini che, con dedizione e passione, hanno reso possibile la realizzazione di ogni edizione”. Parole condivise dal sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei: "C'è molta soddisfazione per questo riconoscimento. Questo rappresenta l'impegno e il merito di tutta la comunità che si muove per promuovere il proprio paese e le proprie eccellenze. Particolare menzione va alla Pro loco e alla presidente Fabiola Anselmi per il grande impegno profuso negli ultimi anni per dare lustro a questa manifestazione. Ovviamente ringraziamo anche chi l'ha iniziata e chi l'ha portata avanti negli anni precedenti". La ventesima edizione, che si terrà il prossimo anno, rappresenterà un’occasione speciale per celebrare non solo i traguardi raggiunti, ma anche il futuro della manifestazione, che continuerà a crescere e ad evolversi, mantenendo al centro la tradizione ma con uno sguardo al miglioramento continuo.
Monte San Martino, un'occasione unica per ammirare da vicino i polittici dei fratelli Crivelli (FOTO e VIDEO)
La chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, a Monte San Martino, è conosciuta per la presenza dei polittici dei fratelli Crivelli, Vittore e Carlo. Da qualche mese le celebri opere sono state ricollocate e potranno essere visitate e ammirate, eccezionalmente, più da vicino. "Da quattro anni sono qui come parroco e mi sono trovato ad amministrare un tesoro inestimabile. Tre pale d'altare dei Crivelli e una di Girolamo Di Giovanni da Camerino. Questa chiesa però ha subito danni strutturali per il terremoto - ci spiega Don Matteo, il parroco di Monte San Martino -. Per questo dovremmo spostare queste pale d'altare nella pinacoteca, in modo da permettere la ristrutturazione della chiesa". "In questa fase intermedia abbiamo tenuto le opere d'arte all'interno nella chiesa appoggiandole a terra con dei piedistalli, e abbiamo effettuato dei trattamenti antitarlo sulle pale. Ora stiamo aspettando di poter effettuare il trasloco in pinacoteca. Le visite sono continuate in ogni caso, tutti i turisti che vengono a Monte San Martino riescono a vedere queste opere più da vicino. Un'occasione unica per notare tutti i particolari. Le visite continuerano anche quando i polittici saranno in Pinacoteca" Insieme a Don Matteo abbiamo incontrato anche Pierpaolo Bottoni, custode della chiesa che ci ha spiegato le opere e ci ha raccontato come sono nati i gruppi di guide volontarie che si occupano di rendere visibile la chiesa: "Aiuto da più di trent'anni i parroci nella gestione burocratica della parrocchia. Mi sono poi anche abituato a svolgere il ruolo di guida per i turisti in questa splendida chiesa. Grazie alla Pro Loco e ai volontari abbiamo organizzato un gruppo che si occupa di organizzare le visite ai quattro polittici presenti qui". "Con polittico si intende un insieme di più tavole. La tecnica con cui sono stati realizzati è quella della tempera all'uovo - spiega Bottoni -. Le uova venivano mescolate insieme a terre colorate e pigmenti per dipingere legni modesti, come quello di pioppo, che non sono funzionali al fuoco ma hanno delle fibre che assorbono la tempera e mantengono meglio il colore. In tutti e quattro i polittici è presente al centro la Madonna, insieme a varie raffigurazioni di santi e beati. Un'altra figura ricorrrente in tutte e quattro le opere è, appunto, San Martino".

cielo sereno (MC)



