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A Roma gli studenti marchigiani brillano nel concorso di poesia intitolato a "Mario Clementoni" (FOTO e VIDEO)

A Roma gli studenti marchigiani brillano nel concorso di poesia intitolato a "Mario Clementoni" (FOTO e VIDEO)

Si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione del 55° Concorso di Poesia Giovanile Internazionale intitolato a “Mario Clementoni”, un evento ormai storico che ogni anno celebra la creatività e la sensibilità poetica dei più giovani. L’iniziativa, organizzata dalla Clementoni S.p.A., dal CESMA– Centro Studi Marche “G. Giunchi”, dal Cias – Centro Internazionale Amici Scuola, in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha coinvolto anche quest’anno numerose scuole italiane e circa 200 partecipanti, tra studenti, famiglie, insegnanti e rappresentanti istituzionali.

Pina Gentili, direttrice del Cesma, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’edizione 2025: “Siamo al cinquantacinquesimo concorso di poesia giovanile internazionale e anche oggi è stato un grande successo perché considerato i premi che abbiamo dato e i ragazzi che hanno partecipato ci sono state 200 persone a seguirci. Questo di oggi è un premio che noi facciamo da tanti anni e realizziamo proprio per i giovani perché vogliamo tanto che i giovani seguano la poesia. Per le nuove generazioni la poesia dovrebbe essere importantissima, però tutto questo dipende dalla collaborazione scuola-famiglia, se non c'è la collaborazione scuola-famiglia purtroppo l’interesse per la poesia scompare. Infatti quest'anno io pensavo di avere due scuole superiori che avessero partecipato e mi darò da fare perché se tutto andrà bene il prossimo anno dovremmo proprio stimolarli alla creatività e a seguirci”.

Sull’importanza culturale dell’iniziativa è intervenuto Umberto Antonelli, presidente del Centro Studi Marche: “Il ruolo del Cesma  è un ruolo importante per quanto riguarda la cultura, la promozione della cultura in Italia e nel mondo, in tutte le sue sfaccettature e quindi questa è una delle attività più importanti, quella della poesia ma poi fatta con i ragazzini è veramente una cosa bellissima”.

Il concorso affonda le radici nella figura di Mario Clementoni, fondatore dell’omonima azienda, ricordato con emozione dalla figlia, Patrizia Clementoni, oggi presidente della Clementoni S.p.A.: “Noi siamo un'azienda che ha la pretesa, in qualche modo, di creare cultura facendo giochi educativi che hanno in sé un contenuto di educazione, di didattica e quindi di cultura. Questo premio è stato voluto fortemente da mio padre il quale era il cuore della poesia. Io ricordo mio padre che recitava la Divina Commedia a memoria, era un grandissimo amante di Dante e quindi diciamo che la cultura per mio padre, per la mia famiglia e per la nostra azienda è stato un elemento fondamentale e che ha completato in qualche modo il profilo sia personale che professionale. Sostenere questa iniziativa secondo me è di fondamentale importanza perché i ragazzi non devono mai perdere l'ispirazione, la creatività, il sogno che solo la poesia riesce in qualche modo a trasmettere”.

A testimoniare il forte legame del concorso con il territorio è stato Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri: “Questi bambini, portarli a Roma a leggere le loro poesie che sono state scritte nei borghi, è già un'esperienza di per sé questa, a prescindere da quello che scrivono nelle poesie. L'Unione Montana è da sempre fedele a questa iniziativa grazie al CESMA che la sta riportando a livelli molto alti. Ricordare Mario e Matilde Clementoni è veramente un'emozione”.

Molto apprezzato anche l’intervento del critico letterario Marco Onofrio, che ha evidenziato la dimensione umanistica del linguaggio poetico: “È un’ancora di salvezza, una possibilità di resistenza umanistica, qualcosa che può seminare il futuro del nostro pianeta, della nostra evoluzione. Laddove il mondo purtroppo va in una direzione totalmente opposta a questi valori, la poesia invece ci indica la strada del cuore, la strada dell’umanità, di cui dobbiamo riappropriarci. Quindi seminarla nella nuova generazione diventa fondamentale per garantire un futuro a questo pianeta, qualcosa di diverso rispetto a quello che i mercati o le guerre purtroppo vanno distruggendo”.

Alla cerimonia erano presenti anche Yuri Trombetti, presidente della Commissione VII Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, e l’avvocata Daniela Spinaci, presidente della Commissione Pari Opportunità del I Municipio di Roma Capitale. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Maria Rita Pocino.

Tra i partecipanti, grande entusiasmo ha suscitato la presenza delle scuole marchigiane di Belforte del Chienti e Monte San Martino, che hanno raggiunto Roma in pullman, cogliendo l’occasione per una giornata di gita scolastica con al centro la poesia.

Le scuole partecipanti sono state numerose. Per le scuole primarie: la Scuola Internazionale Montessori di Roma, la Scuola Primaria di Belforte del Chienti (Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola), la Scuola Primaria di via del Colle a Sarnano, la Scuola Primaria del plesso di Monte San Martino (Istituto Omnicomprensivo “Leopardi-Frau” di Sarnano), e la Scuola Primaria Teresa Spinelli di Roma. Per le scuole secondarie di primo grado: la Scuola Media Teresa Spinelli e l’Istituto Maria Immacolata, entrambe di Roma. Per le scuole superiori ha partecipato il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Maria Immacolata.

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