È stata chiusa temporaneamente al traffico la strada provinciale 80, tra i Comuni di Monte San Giusto e Monte San Pietrangeli a seguito del crollo di parte di un vecchio edificio che costeggia la carreggiata. Il dirigente dell’ufficio viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, insieme ai tecnici provinciali sono immediatamente intervenuti sul posto per verificare la situazione e chiudere la strada all’altezza del Km 2.8 (incrocio con via Piani Ete).
Tutte le decisioni sono state concordate con i sindaci di Monte San Giusto, Andrea Gentili e di Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove anche loro presenti per un sopralluogo. È stato contattato il proprietario dell’immobile, che ora dovrà essere demolito, e si sta lavorando per riaprire la strada il prima possibile.
Anche quest’anno a Monte San Giusto si rinnova l’appuntamento con l’arte presepiale. Lo scorso 5 dicembre è stata, infatti, inaugurata presso il Museo di Palazzo Bonafede la quattordicesima edizione della mostra dei presepi artistici realizzati da Andrea Pistolesi e Cesare Ciccalè con la collaborazione di Stefano Renzi e Gilberto Pistolesi.
Con il taglio del nastro, l’amministrazione comunale ha ringraziato Andrea e i suoi collaboratori per la loro instancabile attività volta a rinnovare ogni anno queste piccole opere d’arte che portano qui tantissimi visitatori da ogni parte delle Marche e da altre regioni d’Italia.
Monte San Giusto è un paese dove il culto del presepe è sentito ampiamente e radicato nei secoli: esso si diffuse già alla fine del Settecento ad opera dei francescani nella chiesa di Santa Maria della Purità. Le statue appartenute a quel presepe sono state ritrovate solo in parte: sono le tipiche figure di gesso marchigiano vivacemente colorato, che per la loro maestosità e bellezza richiamavano i pellegrini dei paesi vicini.
Questa tradizione è oggi portata avanti da Andrea Pistolesi, che ha iniziato a realizzare presepi dall’età di otto anni ed oggi possiede una vastissima collezione di statue di alto pregio, provenienti da tutte le parti d’Italia.
La particolarità di questa esposizione è data proprio dal fatto che Andrea, oltre ad essere un bravissimo presepista, è anche un collezionista di presepi realizzati da altri autori di fama internazionale quali Domenico Stelluti, Gianfranco Cupelli e Nicolò Celegato, solo per citarne alcuni. Per questo motivo l’esposizione lascia sbalordito l’osservatore, visto che si passa da opere in miniatura contenute in una lampada, fino a manifatture di grande dimensione interamente meccanizzate.
La mostra di quest’anno raccoglie in totale 20 presepi di cui 6 interamente nuovi, alcuni scenari e movimenti rinnovati nei presepi esistenti e una scena meccanizzata nella grotta di Palazzo Bonafede dedicata a San Francesco per gli 800 anni dal suo primo presepe vivente voluto nella notte della vigilia di Natale del 1223 a Greccio.
Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 28 gennaio 2024, (pre-festivi: 15.30-19.30; festivi: 10.00-13.00/15.30-19.30).
Scontro frontale tra due auto, una - a seguito dell'impatto - finisce fuori dalla carreggiata stradale: due uomini in ospedale. L'incidente è avvenuto, poco prima delle 10:30, in via Macerata, nel territorio comunale di Monte San Giusto.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, che spetterà agli agenti della polizia stradale. Al volante delle due auto - una Mercedes e un Nissan Qashqai - due uomini, trentenni e residenti nel circondario.
Entrambi sono stati soccorsi in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferiti per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche. Fortunatamente, nessuno dei due si trova in pericolo di vita. A provvedere alla messa in sicurezza dei mezzi e del tratto interessato dal sinistro sono stati i vigili del fuoco del distaccamento civitanovese.
Mercoledì 13 dicembre incontro pubblico per illustrare il funzionamento dei Green Point. Il Comune di Monte San Giusto, dopo la positiva sperimentazione attuata nei mesi scorsi a Villa San Filippo, dal 1° di gennaio 2024 amplia l’utilizzo dei Green Point a tutto il territorio comunale.
Per illustrare le novità e per spiegare il funzionamento degli stessi Green Point, l’Amministrazione comunale ha organizzato due incontri pubblici riservati a tutti i cittadini residenti. La seconda riunione si terrà mercoledì 13 dicembre, alle ore 21.15 al teatro Durastante.
Interverranno il sindaco Andrea Gentili, il presidente del Cosmari srl Massimo Rogante e il direttore generale del Cosmari Brigitte Pellei. Inoltre saranno presenti gli esperti del Cosmari per rispondere alle domande, alle curiosità e ai dubbi degli utenti sulla differenziazione dei rifiuti.
A Porto Sant’ Elpidio numerose denunce per inosservanza del foglio di via obbligatorio, tra i responsabili un recidivo che ha violato le prescrizioni per ben sette volte. Nel territorio rivierasco, infatti, i carabinieri hanno denunciato diversi soggetti per inosservanza delle prescrizioni delle misure cautelari. Tra questi, un uomo di 40 anni di Monte San Giusto, già noto per altri precedenti per reati predatori è stato denunciato per ben sette volte per la ripetuta inosservanza della prescrizione del foglio di via obbligatorio, emanato dal questore di Fermo per una durata di quattro anni.
La Stazione di Porto Sant’Elpidio ha informato l’autorità giudiziaria sulla violazione della misura. Una giovane donna di Ancona, circa 30 anni, nota per altri precedenti, è stata deferita per inosservanza del foglio di via obbligatorio disposto dal Questore di Fermo per una durata di tre anni. La Stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio ha provveduto ad informare l’autorità giudiziaria in merito alla sua condotta. Un uomo di 38 anni di Montegranaro, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per inosservanza della prescrizione del foglio di via obbligatorio.
La misura, disposta dal questore di Fermo, ha una durata di quattro anni. Infine, un uomo di 37 anni di Jesi con precedenti penali, è stato deferito per inosservanza del foglio di via obbligatorio emesso sempre da questore, con una durata di tre anni.
La Stese impreziosisce la propria rosa con un acquisto di grande qualità che andrà ad alzare ulteriormente il livello del girone E di Terza Categoria. Si tratta di Michele Malloni, attaccante fermano, classe 1983, che vanta una militanza tra i professionisti con la maglia del Rieti nella stagione 2005/2006.
Nel corso della sua lunga ed importante carriera, Malloni ha saputo lasciare il segno con ogni squadra con cui è sceso in campo. Degne di nota le sue prestazioni tra le file del Rieti, Porto Sant’Elpidio, Monturano Campiglione, Rapagnano e Real Elpidiense.
Dopo la mirata campagna acquisti estiva, il presidente Micucci e il vicepresidente Pecorari, aggiungono un’altra importante tessera al mosaico della Stese che sta ben figurando in questo inizio di campionato.
Un regalo che sarà sicuramente molto gradito dai tifosi rossoblu che ogni venerdì presidiano i gradoni del Comunale di Villa San Filippo per dare sostegno alla squadra. Un acquisto subito accolto con grande entusiasmo dai dirigenti Brillarelli, Toscana, Magnamassa e Pollastrelli che stanno portando avanti ottimamente la programmazione della stagione.
Buone notizie per mister Paoloni che vede aumentare ulteriormente il peso del reparto offensivo in vista degli importanti impegni futuri. Dopo il successo esterno contro la Giovanile Corridoniense nell’ultimo turno, la Stese tornerà in campo venerdì nella sfida casalinga contro la Polisportiva Falerio. Un match da vincere per dare continuità all’ottimo momento di forma e mantenere i contatti con la vetta della classifica.
Salgono a quota 482 i saloni in Italia che hanno scelto di affiliarsi al Centro Degradé Joelle, nato nel 1990 a Monte San Giusto e che ad oggi conta, oltre a una partnership trentennale con Wella, 2000 persone tra collaboratori e parrucchieri titolari, per proporre tecniche più sostenibili e durature in linea con i trend del beauty.
Un percorso di successo che ha ispirato il libro "Come e perché ho inventato il Degradé: Tra storia, passione e tecnica", in arrivo questo dicembre su Amazon, scritto dal fondatore marchigiano Claudio Mengoni, che aiuta gli imprenditori a gestire le trasformazioni nel settore dell’hair style.
A dettare la crescita dei saloni, che sono tutti indipendenti ma legati da un'affiliazione al Centro, sono uno stile di management basato sull'innovazione dei servizi, la gestione dei costi dei negozi e una serie di metodologie di lavoro, una su tutte la tecnica "anti-tinta", detta appunto Degradé Joelle, poco invasiva che dimezza gli appuntamenti dal parrucchiere perché più duratura.
Inventata ormai oltre 30 anni fa da Claudio Mengoni, è la tecnica di colorazione più sostenibile presente sul mercato che elimina il problema della ricrescita preservando la natura del capello. Il Degradé è ampiamente adottato nel settore dell’hair care che ne utilizza il nome.
"La transizione sociale alla quale stiamo assistendo, la iper connessione, la quantità di informazioni che ci arricchiscono ma anche ci destabilizzano - spiega Claudio Mengoni, ad del Centro Degradé Joelle - impongono a tutti noi di rivedere comportamenti e inventare nuovi modi di lavorare per permettere alle clienti di vivere il parrucchiere come un consulente di bellezza e non come un mero esecutore".
"A fronte di una clientela più sofisticata, informata che confronta i risultati anche dei concorrenti in tempo reale - continua Mengoni - bisogna prepararsi e lanciare sfide sempre più complesse per stare sul mercato in modo innovativo, mettendo le clienti al centro e facendo crescere il business. Per questo motivo occorre scegliere con attenzione i percorsi di formazione a cui ci si rivolge, prediligendo corsi autorevoli in grado di costruire e ampliare al meglio le competenze, favorendo anche lo sviluppo della creatività personale del parrucchiere".
La tecnica Degradé proposta sempre rinnovata in diverse versioni è basata sul principio di colorazione verticale. "Il Degradé consente di raggiungere un risultato migliore rispetto alle altre tecniche di colorazione - conclude Mengoni - in base all'esigenza si può colorare il 100% dei capelli o il 10%: tutto questo con un utilizzo sapiente dei prodotti per un risultato estremamente naturale e che rispetta il principio della frammentazione della ricrescita. In linea con il trend che vede la sostenibilità al centro della cura dei capelli, un numero sempre maggiore di professionisti si affida ai servizi di consulenza e formazione professionale del Centro Degradé Joelle, che permettono di soddisfare le aspettative delle clienti, ponendo al centro i loro desideri con servizi completamente personalizzati".
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un 34enne di Morrovalle. L'uomo alle ore 20.00 circa del 7 ottobre scorso, lungo la strada provinciale 46 a Monte San Giusto, era rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti.
A seguito del sinistro, il 34enne aveva riportato anche lesioni ed era stato trasportato all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era stato sottoposto ai prelievi ematici per l'accertamento del tasso alcolemico. Il 34enne è poi risultato positivo all'assunzione di alcol con un tasso di 2,63 g/l. Per l'uomo è scattato il ritiro della patente e la denuncia
I militari del N.O.R. - Sezione Radiomobile hanno segnalato, inoltre, alla Prefettura di Macerata due persone per la violazione amministrativa inerente la detenzione per uso personale non terapeutico di sostanza stupefacente.
La mattina del 18 ottobre, alle ore 08.00 circa, un equipaggio del Radiomobile è intervenuto al terminal dei bus di Macerata ove un carabiniere in forza al Comando Provinciale di Macerata - passeggero sul bus di linea della "Contram" e in procinto di recarsi in caserma per intraprendere servizio - precedentemente aveva fermato un giovane 16enne notato mentre era intento al confezionamento di uno spinello contenente tabacco e sostanza stupefacente tipo "hashish".
I militari hanno sequestrato lo spinello, del peso complessivo di 1,232 grammi, e affidato il minore al padre. Ieri sera alle ore 22.30, nell'ambito di mirati controlli tesi a prevenire e reprimere il consumo e lo spaccio di droga, a Macerata in piazza Garibaldi, una gazzella del Nucleo Radiomobile ha controllato altresì due giovani stranieri, uno dei quali un pregiudicato 25enne di origine egiziana residente a Macerata.
Il giovane è stato trovato in possesso di un pezzetto di sostanza stupefacente tipo hashish del peso complessivo di 0,80 grammi e di due spinelli confezionati con la medesima sostanza. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Sempre i carabinieri del N.O.R. hanno denunciato, inoltre, per inosservanza del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Macerata per tre anni, emesso dal questore, un pregiudicato 26enne residente a Appignano. Il giovane è stato fermato e controllato da una pattuglia in piazza Nazario Sauro.
Controlli e sanzioni per la sicurezza stradale: sei persone denunciate, due arrestate e due segnalate per uso non terapeutico di droga. È il risultato dei controlli messi in campo, nella settimana appena trascorsa, dai carabinieri della Compagnia di Macerata, sull'intero territorio provinciale.
Dei sei soggetti denunciati, tre lo sono stati per guida in stato di ebbrezza alcolica e tre per inosservanza del foglio di via obbligatorio. La prima delle tre persone che è incappata nei predisposti controlli stradali è stata una donna che la scorsa notte, all'altezza della rotatoria di via Mainini a Montecassiano, è stata fermata dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata.
La condotta di guida a zig zag di un’autovettura Mercedes aveva insospettito i militari inducendoli ad effettuare le consuete verifiche. Non appena la conducente, una 62enne della zona, è stata invitata a scendere, i militari non potevano non rilevare, sin da subito, che la stessa si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica.
Difatti l’accertamento etilometrico al quale la donna è stata sottoposta, ha evidenziato un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,22 g/l, superiore più del doppio alla soglia consentita. Immediatamente le è stata ritirata la patente di guida e la sua incauta condotta è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Macerata.
Stessa sorte è capitata al conducente di una Opel Corsa di Pollenza che, in via Roma a Macerata, è stato controllato da una pattuglia del nucleo radiomobile di Macerata. L’uomo, un 43enne, presentava i classici sintomi di chi eccede nell’uso dell’alcool e quindi è stato sottoposto ad accertamento alcolemico che evidenziava un tasso pari a 1,17 g/l, di molto superiore al limite consentito. È stato quindi segnalato all'autorità giudiziaria e la sua patente è stata ritirata per la conseguente sospensione amministrativa.
Invece una 44enne dominicana, residente in provincia, pensava di sottrarsi ai rigori della legge rifiutando di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro. L’episodio si è verificato la notte dello scorso 3 ottobre quando una pattuglia della stazione carabinieri di Monte San Giusto è intervenuta poiché una Volkswagen Polo era fuoriuscita dalla sede stradale finendo contro il muro di cinta di un’abitazione di via Circonvallazione.
La donna che era alla guida dell’auto e che è rimasta illesa nel sinistro stradale, è apparsa in evidente stato di ebbrezza alcolica e ha rifiutato l’accertamento alcolemico al quale la volevano sottoporre i militari intervenuti. Ciò non è stato sufficiente, però, per evitare il ritiro del documento di guida e la segnalazione alla Procura della Repubblica di Macerata per il rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza.
Inoltre, i numerosi controlli eseguiti nel centro cittadino di Macerata hanno consentito ai carabinieri, in diverse circostanze, di sorprendere tre pregiudicati residenti in provincia, gravati da un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune, divieto al quale avevano deciso di non ottemperare. Al termine degli accertamenti, i tre soggetti sono stati deferiti all'autorità giudiziaria.
Gli arresti, eseguiti dai carabinieri di Corridonia e Mogliano, riguardano un uomo ed una donna residenti in quei centri. Nel primo caso un 47enne è stato sottoposto alla detenzione domiciliare poiché è stato raggiunto da un ordine esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, essendo stato condannato alla pena complessiva di 7 mesi e 27 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.
Nel secondo caso, una 59enne di origini pugliesi, è stata tratta in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Ancona. La donna, responsabile di reati in materia societaria commessi tra il 2012 ed il 2014, per i quali dovrà scontare la pena della reclusione di 3 anni e 11 e mesi 11, è stata rintracciata presso la propria abitazione e ristretta presso la Casa Circondariale di Pesaro.
Le segnalazioni alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei frequenti controlli degli equipaggi del nucleo radiomobile del capoluogo effettuati nella zona dei Giardini Diaz. In diverse circostanze sono stati così sorpresi un 35enne italiano e un 24enne del Gambia, entrambi residenti in città, trovati in possesso rispettivamente di 0,75 grammi di cocaina e di una modica quantità di hashish.
La Sangiustese Vp vince sul filo di lana il primo derby stagionale contro il Tolentino. Allo stadio Villa San Filippo il match termina per 2-1, grazie alla firma decisiva di Del Gobbo al 95', all'ultima azione della partita. Tre punti pesanti per i rossoblù, arrivati al termine di una rimonta concretizzatasi proprio sul finale.
LE FORMAZIONI - Per il primo undici stagionale mister Buratti lancia in porta il 2006 Orsini, in difesa linea a quattro con Mercurio, Mistura, Tomassetti e Balloni. In mediana Borrelli si inventa regista atipico affiancato da Frulla e Greco, che proteggono il trio offensivo composto da Bracciatelli, Sejfullai e Santirocco.
I padroni di casa replicano con Cardoso in porta, difesa con Marini, Pigini, Sopranzetti e Salvatelli, centrocampo con Omiccioli, Trillini e Sfasciabasti. In avanti tridente offensivo con Ouedraogo, Shiba e Monachesi.
LA CRONACA - Al 4' il timido tentativo iniziale è del Tolentino con un tiro dalla distanza di Frulla che si spegne debolmente a lato. La replica dei padroni di casa arriva con Trillini, anche lui impreciso col suo tentativo dal limite dell'area.
Al quarto d'ora, come un fulmine a ciel sereno, arriva il gol di Balloni. Il terzino cremisi sorprende Cardoso con un potente tiro dalla trequarti, che si deposita all'angolino basso alla sinistra del portiere.
Al 25' ancora ospiti pericolosi con Bracciatelli che tenta di scavalcare Cardoso con un pallonetto che termina di poco sopra la traversa. Al 39' strepitosa azione personale di Marini che elude in serpentina avversari in serie e poi scarica una gran botta verso i pali difesi da Orsini, sfiorando il palo. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa a condurre le danze è la Sangiustese Vp. Al 50' i padroni di casa vanno a un passo dal pareggio con Ouedraogo che sbaglia clamorosamente il tap-in dopo una bella sgroppata di Monachesi.
La pressione dei rossoblù è costante, ma non sembra produrre limpide occasioni da rete. Al 70' Marini ci riprova dalla distanza, ma Orsini risponde presente e devia in corner. Nove minuti più tardi è sempre Ouedraogo a divorarsi l'1-1, sparacchiando a lato a tu per tu con Orsini.
La rete della Sangiustese Vp arriva, finalmente, all'88' con Monachesi, il cui diagonale non lascia scampo al numero uno cremisi dopo azione insistita. Poi, all'ultimo arrembaggio del match, è Del Gobbo a depositare in rete sulla linea di porta un pallone vagante in area, mandando in visibilio il pubblico casalingo.
Lascia la bici da duemila euro davanti a un bar e non la ritrova più: denunciato per il furto un 29enne. I fatti risalgono al 28 agosto, a Monte San Giusto, quando un uomo di 66 anni ha lasciato la bici in sosta davanti ad un bar.
Il mezzo ha evidentemente attirato l’attenzione di qualcuno e quando il 66enne è tornato a riprenderlo della preziosa bici non vi era più traccia. Denunciato il fatto ai carabinieri, i militari della stazione hanno iniziato le indagini per risalire al ladro di bicicletta. I sospetti si sono focalizzati su un giovane di Monte San Giusto con precedenti.
La perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione del 29enne ha consentito di recuperare la bicicletta e di restituirla al legittimo proprietario.
Sono entrati nel vivo in questi giorni i lavori di deviazione del fiume Chienti, attraverso la realizzazione di argini provvisori, propedeutici all’avvio degli interventi di messa in sicurezza del ponte lungo la Provinciale 46 "Fermana", tra i comuni di Morrovalle e Monte San Giusto.
"Il fiume verrà deviato progressivamente in diversi tratti per consentire poi i lavori sui pali di fondazione che sostengono il ponte - spiega il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Per il rafforzamento dell’intera struttura sono previsti, infatti, oltre due milioni di euro interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile".
Il ponte, che rappresenta una linea di demarcazione tra i due Comuni (visto che la sponda nord ricade nel territorio di Morrovalle, mentre la sponda sud in quello di Monte San Giusto), è stato costruito nel 1918 ed è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Negli anni ha subito diverse sistemazioni che hanno riguardato le pile e il consolidamento dell’impalcato.
I lavori sull’intera struttura, affidati alla Sv Edil srl dell’Aquila che ha offerto un ribasso d’asta del 20,74% e quindi si è aggiudicata l’appalto per un importo di 1.495.916 euro, prevedono il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.
Il Milan Club "Alzala Paolo" di Monte San Giusto ha aperto mercoledì sera il tesseramento alla presenza di un ospite d'eccezione: Carlo Pellegatti. Il noto giornalista e opinionista sportivo di fede rossonera è stato ospite di una conviviale presso "Il Pineta" di Monte San Giusto.
Una settantina i milanisti intervenuti per salutare l'ospite d'onore che dopo i saluti del dottor Mancinelli (presidente del club) ha svelato alcuni retroscena del calciomercato milanista e offerto, durante la serata, un excursus storico delle performance rossonere dell'era Berlusconi.
Il Milan Club sangiustese deve il proprio nome "Alzala Paolo" alla mitica e famosa telecronaca della finale di Champion del 2003 vinta dal Milan contro la Juventus per 3 a 2. Hanno presenziato alla serata anche delegazioni dei Milan club di Fermo, Porto San Giorgio e Castelfidardo, nonché il coordinatore provinciale Alessandro Fiorimanti.
Nel suggestivo paesaggio offerto dalla cantina Bastianelli, fra vigneti e calici di buon vino, parte la nuova stagione sportiva della Stese. La squadra di Monte San Giusto, reduce da un buon quinto posto nell’ultimo campionato di Terza Categoria Girone E, che non le ha però permesso di disputare i playoff per disposizioni della LND Marche, è voluta partire con grande anticipo rispetto alle altre squadre, presentandosi al 21 di luglio con una rosa praticamente già formata.
Il timoniere del team rossoblù sarà sempre Manuel Micucci, affiancato dal suo braccio destro Marco Brillarelli. Il presidente ha voluto sottolineare la rapidità con cui la sua società si è mossa, in modo da regalare a Mister Paolo Paoloni (dunque riconfermato in panchina) una squadra in grado di competere per le prime posizioni della classifica.
Nel costruire la rosa che partirà dunque con questo importante obiettivo, un grande lavoro è stato svolto dai dirigenti rossoblù, fra cui Johnny Pollastrelli, tra gli artefici della vittoria del campionato di Prima Categoria dell’Elpidiense Cascinare lo scorso anno come vice di Mister Buratti e recordman di promozioni (ben dodici) come calciatore nei campionati dilettantistici. Insieme a lui si sono mossi tempestivamente sul mercato anche Alessandro Magnamassa e Pietro Pecorari, che vanno dunque a comporre una dirigenza di alto profilo, che si avvale anche dell’esperienza di Enrico Crucianelli.
Patron Micucci ha voluto però prima di tutto riconfermare in blocco il gruppo dello scorso anno, partendo dai suoi senatori, come Danilo Cancellieri e Alessandro Del Coco, a cui si sono aggiunti innesti importanti, col fine di creare una realtà di riferimento importante per il calcio a Monte San Giusto. La maggior parte della squadra si compone pertanto di giocatori sangiustesi.
Dal mercato sono dunque arrivati colpi importanti, come il roccioso difensore Cristian Ulivello e l’esperto portiere Alessandro Berardini, entrambi provenienti dal Monte San Pietrangeli. Dalla Seconda Categoria arrivano anche i gol di Andrea Atragene, autore di 12 centri nell’ultimo torneo con la maglia del San Claudio Calcio. Puntellato anche il centrocampo, con gli arrivi dei due “Lorenzi”: Barbaresi e Gaetani. Si aggiungono poi alla rosa a disposizione di mister Paoloni anche Denny Paniccià, jolly difensivo, e i giovani esterni due sangiustesi Federico Bellini e Lorenzo Scoccia.
Tutti i nuovi arrivati si sono detti già entusiasti dell’ambiente e carichi per la nuova stagione, condividendo gli importanti obiettivi che la società si pone. Sarà inoltre possibile seguire l’avventura della Stese nel campionato di Terza Categoria sul canale YouTube IGsport47, che accompagnerà anche per quest’anno i rossoblù nel suo cammino come Media Partner.
Non ci resta dunque che attendere l’inizio del campionato, con la Stese che si candida fortemente a recitare un ruolo da assoluta protagonista.
Sterpaglie a fuoco. I vigili del fuoco sono intervenuti questo pomeriggio in via Macerata, a Monte San Giusto, per un incendio di sterpi, divampato lungo la strada, che ha interessato anche un uliveto.
Sul posto la squadra AIB (Anti Incendio Boschivo) di Camerino ha spento le fiamme e bonificato l'area interessata dal rogo. Non si registrano feriti o intossicati: resta da stabilire cosa abbia innescato le fiamme.
Attimi di terrore si sono registrati a Monte San Giusto nel primo pomeriggio di alcuni giorni fa, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi, tra i condomini di un palazzo, quando un 57enne italiano ha raggiunto, sul pianerottolo di casa, il suo vicino, un coinquilino di 47 anni, iniziando per banali motivi di vicinato, un’accesa discussione.
Forse il caldo di questi giorni, oppure il rancore covato da tempo, ha portato gli uomini a passare in breve tempo dalle parole alle vie di fatto e il 57enne ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltellino a serramanico, brandendolo contro il contendente e tentando anche di colpirlo.
Pronta è stata la reazione della vittima che è riuscita a schiavare i colpi e disarmare il suo aggressore evitando, così, ben più gravi conseguenze. L'immediato intervento dei carabinieri della locale stazione, supportati da un'altra pattuglia dell’Arma, ha posto fine alla diatriba ancora in atto: il 57enne è stato bloccato e l’arma è stata recuperata e sottoposta a sequestro.
L’uomo, pertanto, è stato denunciato, dagli stessi militari, all'autorità giudiziaria per il reato di minacce aggravate dall’uso di un coltello e per porto abusivo di arma da taglio.
Fiamme in un capanno adibito a magazzino: intervengono i vigili del fuoco. L’incendio è divampato, nella serata di giovedì, in via Don Lorenzo Milani a Monte San Giusto.
Le fiamme si sono subito propagate anche a una catasta di legna che si trovava nei pressi del capanno. La squadra dei pompieri di Macerata, intervenuta con tre autobotti, ha provveduto a spegnere il rogo, evitando il propagarsi dell’incendio all’abitazione vicina, e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Non si segnalano persone coinvolte.
La scuola materna "Sacra Famiglia", gestita dalla Parrocchia Santo Stefano di Monte San Giusto, a rischio chiusura improvvisa. Una situazione resa nota in circostanze che hanno destato preoccupazione nelle famiglie dei 22 bambini iscritti, che - tramite una portavoce - hanno segnalato il caso alla nostra redazione.
Stando a quanto raccontato, le prime avvisaglie della chiusura sarebbero arrivate soltanto fra fine aprile e inizio maggio, in occasione della convocazione di una riunione straordinaria per discutere di un "adeguamento delle rette". Oltre ai fondi comunali e regionali, la struttura traeva risorse dalle quote mensili versate dalle famiglie, pari a 137 euro a inizio anno.
Durante l’incontro, alla presenza delle docenti e del contabile della scuola, Giovanni Pastocchi, sarebbe invece emerso che a nulla sarebbe servito alzare le rette, dato che il bilancio dell’istituto era in rosso da cinque anni con conseguenti problematiche relative al pagamento degli stipendi del personale impiegato.
“Siamo stati messi di fronte al fatto compiuto e ogni nostra proposta è stata rifiutata o liquidata con un ‘vedremo’ - ci racconta la madre di uno dei 22 bambini della scuola - Se avevano già chiaro che avrebbero dovuto chiudere, perché non avvisarci per tempo?”.
"In passato veniva utilizzata anche parte delle offerte incassate dalla chiesa durante le messe per coprire parte delle perdite - continua nel suo sfogo la portavoce delle famiglie - ma ora non sembra più una soluzione praticabile. Come si è arrivati a chiudere il bilancio in rosso per cinque anni consecutivi senza prendere provvedimenti per sistemare la situazione? Dove e come vengono spesi i soldi incassati dalla scuola?”.
I genitori, in occasione della prima riunione, avevano anche avanzato alcune proposte per ovviare alla chiusura, come l’aumento della retta scolastica da 135 euro mensili a 250 euro, l’aumento della mensa giornaliera da euro 3,5 a euro 4,50 o la possibilità di fare due fasce di prezzo in base all’orario di uscita dei i bambini raggiungendo anche l’importo di 300 euro per la retta scolastica di chi rimane più a lungo. Proposte inascoltate e senza seguito.
Nella seconda riunione, avvenuta il 18 maggio scorso alla presenza stavolta del dirigente scolastico, Don Bruno Marconi, nulla è cambiato. Ai genitori è stato presentato il bilancio dell’anno precedente, "da cui non è stato possibile ricavare informazioni precise se non lo stato di debito dell’istituto - ci spiega ancora la referente dei genitori -. Nonostante la proposta di ricorrere anche a donazioni private, la riunione si è conclusa con un nulla di fatto, rinviando la decisione ad un prossimo incontro da fissare entro il 31 maggio".
"Non stupirà constatare che la terza riunione non sia mai avvenuta, e che al suo posto, il 6 giugno, sia invece arrivata all'attuale rappresentante di classe la conferma via mail della chiusura della scuola e del licenziamento degli insegnanti". "Mi trovo ad oggi senza una scuola materna da far frequentare a mia figlia dal momento che le iscrizioni in tutte le scuole materne pubbliche e paritarie chiudevano il 30 gennaio scorso e senza una valida alternativa in base alle mie esigenze personali e lavorative", conclude la mamma.
La mail del 6 giugno, ad oggi, è l'unica comunicazione ufficiale arrivata dalla scuola. L'amministrazione comunale di Monte San Giusto non è ancora stata informata circa una decisione definitiva sulla chiusura del plesso.
Mostra i genitali mentre transita a piedi nei pressi di un asilo: denunciato per atti osceni in luogo pubblico un anziano. È quanto avvenuto a Monte San Giusto, a segnalare il fatto sono stati alcuni insegnanti.
L'uomo è stato visto mentre si abbassava i pantaloni, rivolgendosi verso le finestre dell'istituto. I carabinieri sono intervenuti subito e, sulla scorta delle testimonianze raccolte nonché dall’esame delle immagini della video sorveglianza, sono risaliti all’autore del gesto.
Sempre i carabinieri di Monte San Giusto hanno denunciato una donna per furto. I militari, a seguito di una denuncia presentata nei primi giorni di aprile da un'abitante 84enne derubata di una collana e di un bracciale entrambi in oro e del valore complessivo di 5mila euro, hanno appurato che ad agire fosse stata una donna straniera, la quale, dopo aver individuato la sua vittima mentre era ferma nello spiazzo antistante la sua abitazione, l’ha avvicinata fingendo una pregressa conoscenza e poi con la tecnica dell’abbraccio le ha sfilato i preziosi di dosso.
I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, passando al setaccio le video riprese dell’impianto di video sorveglianza e individuando un mezzo più volte controllato. Le investigazioni incrociate hanno portato all'identificazione dell'autrice del reato. La refurtiva non è stata ritrovata.
Si è svolta nell’accogliente atmosfera del teatro Don Bosco, concesso dall’amministrazione comunale di Macerata, la sfida finale per i ragazzi delle scuole Medie di Eureka! Funziona! Un progetto che, attraverso creatività e innovazione, avvicina i ragazzi al mondo del lavoro.
Il “Guandardo”, gioco della classe 2 C del "L. Lotto" di Monte San Giusto, ha vinto la competizione. Circa 200 ragazzi si sono messi alla prova presentando la loro invenzione nell’ambito della finale del progetto promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, grazie a Federmeccanica e al Miur, sul tema della pneumatica.
È la gara di costruzioni tecnologiche, che ormai da anni lancia alle scuole del territorio la sfida di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo; gara che vuole diffondere la cultura della didattica laboratoriale, alla scoperta di metodi innovativi e nuovi linguaggi e modalità di apprendimento per i giovani.
Carlo Rotini, delegato del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, ha condotto la giornata e ha dichiarato: “Come sempre i ragazzi hanno dimostrato di aver saputo interpretare al meglio il nostro progetto che ha un valore formativo importantissimo perché avvicina alla scienza attraverso il gioco, mette insieme discipline quali l’italiano, le scienze e il disegno applicandole alle loro creazioni. Sono i ragazzi i veri protagonisti del futuro”.
Carmina Giovanna Pinto, delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha affermato rivolta ai ragazzi “Oggi voi avete fatto lezione. Ed è questa la scuola che ci piace vedere, una scuola attiva, dove i ragazzi sono al centro del loro processo educativo, si mettono in gioco e, risolvendo una serie problemi, realizzano qualcosa di concreto”.
Loretta Cordoni, Senior Product Manager Educational di Clementoni spa, ha evidenziato come quei processi messi in atto per la realizzazione del gioco sono gli stessi che nella realtà si applicano nel quotidiano all’interno delle nostre aziende.
Infine, Francesco Facciolli ha affrontato con i ragazzi uno degli “incubi” peggiori di questo periodo della loro vita: la scelta della scuola superiore. Così, in modo scanzonato, hanno esorcizzato alcune delle paure che possono essere scacciate grazie alla capacità di conoscere e raccogliere informazioni.
Una menzione speciale per la migliore progettazione è stata tributata al progetto Il Braccio dello Sport della 2 G dell’Istituto Comprensivo “G. Ungaretti” di Civitanova Marche Alta.
A detta della giuria è stato molto difficile scegliere il progetto migliore. Oltre alle classi premiate hanno partecipato: per l’Istituto “E. Paladini” la 2 A (Lancia aerei dei Crudopoli) e la 2 B (Mira E Tira) di Treia e la 2 E (Catapulta Time) e 2 F (The Catapult King) di Passo di Treia; per l’Istituto “G. Lucatelli” di Tolentino la 2 A (Flipper a modo nostro).