Arrivato alla Sangiustese nella finestra invernale di calciomercato, Haris Handzic ci ha messo pochissimo ad integrarsi nel calcio italiano. Il bomber bosniaco, che in carriera ha avuto esperienze in club europei blasonati come Lech Poznan, Debrecen e Rijeka, ha segnato a ripetizione dal suo arrivo in Italia. Sono già 7 le reti messe a segno in 8 partite, nelle quali ha realizzato ben 3 doppiette.
I suoi gol stanno aiutando la Sangiustese a risalire i bassifondi della classifica, dopo una parma parte di stagione deludente. La squadra allenata da mister Giandomenico è in netta ripresa e ha trovato 2 vittorie nelle ultime 3 partite. Successi che hanno portato la firma indelebile di Handzic, autore di due doppiette nel 4-1 rifilato alla Jesina e nel 3-2 di domenica scorsa contro l’Osimana. Abbiamo intervistato il centravanti bosniaco in vista del durissimo finale di stagione che attende la sua Sangiustese, che domenica sarà ospite della capolista Civitanovese al Polisportivo.
È la tua prima esperienza nel calcio italiano. Come ti stai trovando? Che impressioni ti ha fatto?
"Il calcio italiano è difficile, c’è molta tattica. Mi piace molto lo stile di gioco".
Hai avuto un impatto incredibile dal tuo arrivo, con ben 7 gol già messi a segno. Direi che ci hai messo poco a integrarti nella Sangiustese.
"Sì, mi sono abituato velocemente perché ho giocato per tanti anni nei campionati europei, quindi per me non è un problema adattarmi".
La tua squadra si trova in zona playout, ma è in netta ripresa. Credete nella salvezza diretta?
"Sono sicuro che il campionato sarà difficile fino alla fine, ma spero che miglioreremo di partita in partita e raggiungeremo il nostro obiettivo".
Domenica affronterete la capolista Civitanovese sul loro campo, dove davvero in pochi quest’anno hanno vinto. Come ti stai e vi state preparando per questa partita?
"Ci stiamo preparando come tutte le altre partite, daremo tutto per ottenere un buon risultato".
La Bosnia ha una tradizione di grandi centravanti, su tutti il cigno Edin Dzeko. C’è un attaccante a cui ti ispiri?
"La Bosnia ha sempre avuto buoni attaccanti. Dzeko è uno dei giocatori migliori del mondo. Il mio idolo è Ronaldo il brasiliano, il Fenomeno".
Un pomeriggio di intenso lavoro quello di sabato per i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Oltre all'intervento effettuato a Tolentino a seguito dell'incendio di un box (leggi qui), i pompieri hanno operato alacremente per spegnere le fiamme che hanno avvolto un silo presso una ditta calzaturiera di Monte San Giusto.
Le operazioni di spegnimento - tramite utilizzo di liquido schiumogeno - e di messa in sicurezza della zona interessata si sono protratte per diverse ore, esaurendosi soltanto nella prima mattinata di oggi.
Un altro rogo sabato si è sviluppato, verso le 14, in contrada Montignano, a Morrovalle, ed ha riguardato un annesso agricolo adibito a rimessaggio di attrezzature e deposito legname. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata, con due autobotti, per spegnere le fiamme, bonificare e mettere in sicurezza l'area coinvolta, in tutto circa 50 metri quadrati.
Alberi di Natale "abbattuti" e danni a un bar: rintracciati i tre giovani responsabili dai carabinieri della stazione di Monte San Giusto. Sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e dovranno rispondere delle loro azioni davanti al Tribunale di Macerata.
I fatti risalgono alla notte del 16 dicembre scorso quando, all’interno della piazzetta "Donatore del Sangue", è stata danneggiata, fino a distruggerla completamente, una bolla di plastica in pvc posta a copertura di tavoli e sedie del bar "La Pineta".
I ragazzi non 'soddisfatti' di questa impresa, si sono accaniti contro sei alberi di Natale che la Pro Loco comunale aveva posizionato per abbellire via C.Colombo in occasione delle festività natalizie, per un danno economico complessivo pari a circa mille euro.
La fermezza dei carabinieri nel perseguire i responsabili del gesto alla fine è stata premiata ed ora i tre autori della "bravata" hanno un nome e cognome. Secondo gli investigatori si tratta di tre giovani ventenni del luogo, due italiani e un macedone, ai quali i carabinieri sono arrivati attraverso una paziente analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona.
Nessun movente ha animato l'azione delittuosa dei teppisti se non quello che, in base alle ricostruzioni degli inquirenti, quel sabato sera come tanti - nel corso del quale si sarebbero ritrovati per passare una serata insieme - non avrebbero trovato niente di meglio che "giocare" a vandalizzare quegli arredi.
In una serata di febbraio dalle temperature quasi primaverili è andato in scena il match fra Robur e Stese, gara valida per la diciassettesima giornata del girone E di Terza categoria.
Tanti ragazzi e appassionati sono accorsi al campo sportivo dei Salesiani di Macerata per assistere alla partita, dando vita ad una cornice di pubblico sicuramente insolita per un match di Terza categoria. Una bella immagine per il calcio dilettantistico maceratese.
Sul campo, invece le, squadre si sono affrontate a viso aperto, lottando su ogni pallone. Il risultato è stato però indirizzato già nel primo tempo dalla Stese, con la capolista del girone andata al riposo sul risultato di 3-0.
Ad aprire le marcature ci ha pensato al 12' del primo tempo il bomber rossoblù Sacha Amaolo, leader della classifica cannonieri del torneo con 13 reti. Quattro minuti dopo è arrivato il raddoppio di Gaetani, bravo a trafiggere Trillini con un destro al volo molto potente. Al 38' è arrivato anche il terzo gol di Atragene, abilissimo nel raccogliere un calcio di punizione e realizzare il suo undicesimo gol in campionato.
Nel secondo tempo la Robur ha provato a reagire, rientrando in campo con uno spirito più battagliero. Il gol di Ngugi al 56' ha dato una scossa ad un match che sembrava già messo in archivio dalla Stese. Gli ospiti sono stati comunque bravi nel gestire il vantaggio nei minuti finali, nei quali comunque nessuna delle due squadre si è risparmiata nei duelli in mezzo al campo.
La Stese rialza dunque la testa dopo la sconfitta casalinga di venerdì scorso con la Giovanile Nicolò Ceselli, che ha rappresentato il primo stop stagionale per i rossoblù. La squadra di Patron Micucci, che in settimana ha staccato il pass per le semifinali di Coppa Marche battendo il Serralta, continua dunque a guidare la classifica del campionato di Terza Categoria Girone E. Stese che, grazie al +3 di Macerata, si trova ora a quota 43 punti.
Frena ancora la Robur, ferma a quota 22 punti e all'ottavo posto in classifica. La storica società maceratese, al suo primo anno dalla ricostituzione, sta comunque ben figurando in questa sua ripartenza dalla Terza categoria. Nonostante la sconfitta con la Stese, l'obiettivo play-off rimane sicuramente a portata di mano.
Rodolfo Ignazi, l’ex fotografo di 78 anni trovato privo di vita nella sua abitazione di Monte San Giusto, sarebbe deceduto a causa di un’emorragia interna scaturita da una brutta caduta dalle scale.
A stabilirlo l'autopsia effettuata sul corpo dell’uomo, nella tarda mattinata di oggi, dal medico legale Antonio Tombolini. Dalle analisi il decesso risalirebbe alla sera di giovedì.
La drammatica scoperta era stata fatta da un'amica che, una volta all’interno dello stabile sito in via Vittorio Emanuele, aveva trovato il 78enne ormai senza vita, in camera da letto.
Il corpo presentava una ferita alla testa e tracce di sangue erano state rinvenute lungo le scale dell'abitazione. I carabinieri giunti sul posto, svolte le prime indagini, avevano scartato da subito l’ipotesi del gesto violento, propendendo per un tragico incidente domestico. Nelle prossime ore verrà dato il nullaosta per il funerale e la salma verrà riconsegnata ai familiari dell'uomo.
Un uomo di 78 anni, Rodolfo Ignazi, è stato trovato morto in casa nelle prime ore di questa mattina a Monte San Giusto: ancora da chiarire le cause del decesso su cui dovranno fare chiarezza gli accertamenti medico-legali. La drammatica scoperta è stata fatta da un'amica che, una volta all’interno dello stabile, ha trovato il 78enne ormai senza vita, in camera da letto.
Il corpo, secondo i primi elementi acquisiti, presentava una ferita alla testa e tracce di sangue sono state rinvenute lungo le scale dell'abitazione. Sul posto sono presenti i carabinieri del comando provinciale, della locale stazione e dei Ris.
Le indagini sono in corso. L'ipotesi più accreditata è quella di un tragico incidente domestico. A chiarire i fatti saranno gli esami autoptici disposti sul corpo per le prossime ore. Sarebbe da escludere la pista legata all'omicidio. La vittima, ex fotografo ormai in pensione, abitava da sola in via Vittorio Emanuele.
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"Bene il decreto approvato dal Consiglio dei ministri relativo al terzo mandato per i sindaci dei Comuni entro i 15mila abitanti, finalmente si esce dall'incertezza, dopo mesi": così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane.
"Dopociché bisogna riflettere sul fatto che, su circa 8mila Comuni italiani, rimarrebbero esclusi dal provvedimento 736 Comuni, sopra i 15mila abitanti", aggiunge Ricci, che prosegue: "non si capisce, pertanto, perché questa stessa norma non debba valere anche per questi ultimi Comuni, che rappresentano circa un decimo del totale".
"Inoltre, non esistono limiti di mandato per il presidente del Consiglio, per i ministri, per i parlamentari italiani, per i parlamentari europei", spiega Ricci, sicché "il limite vigente rimane solo per i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti. Guardando all'Europa, infine, l'unico Paese che impone limiti è il Portogallo, che consente tre mandati consecutivi". "Sarebbe dunque, opportuno, allineare il nostro ordinamento all'Europa", conclude Ricci.
Il decreto, dunque, consentirà l’eventuale ricandidatura nel Maceratese ai primi cittadini Franco Capponi (Treia), Leonardo Catena (Montecassiano), Rolando Pecora (Montelupone), Andrea Gentili (Monte San Giusto) e Reano Malaisi (Montecosaro). Tutti e cinque potranno decidere di correre dopo 10 anni da sindaco per una nuova legislatura a guida del Comune. Nessun vincolo di mandato per i Comuni sotto a 5mila abitanti.
L’election day (si voterà anche per il Parlamento europeo) prenderà il via l’8 giugno e le urne saranno aperte dalle 14 alle 22. Poi domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Gli scrutini inizieranno invece lunedì 10. Nella provincia di Macerata sono 37 i comuni chiamati a rinnovare la propria amministrazione. Solo due, tra questi, superano i 15mila abitanti e sono Potenza Picena e Recanati. Per loro potrebbe prospettarsi un ballottaggio.
I restanti, tutti sotto ai 15mila abitanti, sono Appignano, Apiro, Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Fiastra, Fiuminata, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Treia, Urbisaglia e Visso.
Un pareggio esterno alla prima giornata e poi solo vittorie, ben dodici consecutive. Il rullino di marcia della Stese, nel girone E di Terza Categoria, sta risultando davvero impressionante. I ragazzi di mister Paolo Paoloni, a una partita dalla chiusura del girone di andata, si ritrovano al primo posto in classifica, con addirittura dieci punti di vantaggio sulla seconda.
37 i punti conquistati sin qui, sui 39 a disposizione nelle tredici partite disputate. Un attacco monstre, capace di realizzare 40 reti in campionato, che valgono praticamente la media di 3 gol a partita. La difesa non è da meno, con soli 5 gol subiti in questa prima parte di stagione.
Confrontando i numeri della Stese con tutte le altre squadre marchigiane di Terza Categoria, possiamo accertare che il team di Monte San Giusto è la squadra che ha fatto più punti in assoluto e la miglior difesa della regione. Solo una squadra, la Sammartinese Next Gen, ha fatto meglio per quanto riguarda i gol fatti. I pesaresi, che giocano nel Girone B di Terza Categoria, hanno infatti siglato la bellezza di 43 gol in campionato. Cifre però "gonfiate" dal clamoroso risultato ottenuto contro la Nuova Bedosti, con la partita terminata sul 27-0.
L'ultima dimostrazione di forza della Stese è arrivata venerdì sera, nel match d'alta classifica contro il Serralta. Al "Tullio Leonori" di San Severino Marche, sotto un'instancabile pioggia, i rossoblù hanno ottenuto una vittoria in rimonta per 2-1, arrivata per giunta in dieci uomini.
Stese e Serralta torneranno ad affrontarsi mercoledì sera, nell'andata dei quarti di finale Coppa Italia Terza Categoria, altro obiettivo per cui i ragazzi di Mister Paoloni vogliono lottare in questa stagione. Venerdì 26 gennaio alle 21:00, invece, i rossoblù ospiteranno al comunale di Villa San Filippo il San Ginesio Calcio, per chiudere il girone di andata e continuare a migliorare i propri straordinari numeri.
È stata chiusa temporaneamente al traffico la strada provinciale 80, tra i Comuni di Monte San Giusto e Monte San Pietrangeli a seguito del crollo di parte di un vecchio edificio che costeggia la carreggiata. Il dirigente dell’ufficio viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, insieme ai tecnici provinciali sono immediatamente intervenuti sul posto per verificare la situazione e chiudere la strada all’altezza del Km 2.8 (incrocio con via Piani Ete).
Tutte le decisioni sono state concordate con i sindaci di Monte San Giusto, Andrea Gentili e di Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove anche loro presenti per un sopralluogo. È stato contattato il proprietario dell’immobile, che ora dovrà essere demolito, e si sta lavorando per riaprire la strada il prima possibile.
Anche quest’anno a Monte San Giusto si rinnova l’appuntamento con l’arte presepiale. Lo scorso 5 dicembre è stata, infatti, inaugurata presso il Museo di Palazzo Bonafede la quattordicesima edizione della mostra dei presepi artistici realizzati da Andrea Pistolesi e Cesare Ciccalè con la collaborazione di Stefano Renzi e Gilberto Pistolesi.
Con il taglio del nastro, l’amministrazione comunale ha ringraziato Andrea e i suoi collaboratori per la loro instancabile attività volta a rinnovare ogni anno queste piccole opere d’arte che portano qui tantissimi visitatori da ogni parte delle Marche e da altre regioni d’Italia.
Monte San Giusto è un paese dove il culto del presepe è sentito ampiamente e radicato nei secoli: esso si diffuse già alla fine del Settecento ad opera dei francescani nella chiesa di Santa Maria della Purità. Le statue appartenute a quel presepe sono state ritrovate solo in parte: sono le tipiche figure di gesso marchigiano vivacemente colorato, che per la loro maestosità e bellezza richiamavano i pellegrini dei paesi vicini.
Questa tradizione è oggi portata avanti da Andrea Pistolesi, che ha iniziato a realizzare presepi dall’età di otto anni ed oggi possiede una vastissima collezione di statue di alto pregio, provenienti da tutte le parti d’Italia.
La particolarità di questa esposizione è data proprio dal fatto che Andrea, oltre ad essere un bravissimo presepista, è anche un collezionista di presepi realizzati da altri autori di fama internazionale quali Domenico Stelluti, Gianfranco Cupelli e Nicolò Celegato, solo per citarne alcuni. Per questo motivo l’esposizione lascia sbalordito l’osservatore, visto che si passa da opere in miniatura contenute in una lampada, fino a manifatture di grande dimensione interamente meccanizzate.
La mostra di quest’anno raccoglie in totale 20 presepi di cui 6 interamente nuovi, alcuni scenari e movimenti rinnovati nei presepi esistenti e una scena meccanizzata nella grotta di Palazzo Bonafede dedicata a San Francesco per gli 800 anni dal suo primo presepe vivente voluto nella notte della vigilia di Natale del 1223 a Greccio.
Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 28 gennaio 2024, (pre-festivi: 15.30-19.30; festivi: 10.00-13.00/15.30-19.30).
Scontro frontale tra due auto, una - a seguito dell'impatto - finisce fuori dalla carreggiata stradale: due uomini in ospedale. L'incidente è avvenuto, poco prima delle 10:30, in via Macerata, nel territorio comunale di Monte San Giusto.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, che spetterà agli agenti della polizia stradale. Al volante delle due auto - una Mercedes e un Nissan Qashqai - due uomini, trentenni e residenti nel circondario.
Entrambi sono stati soccorsi in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferiti per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche. Fortunatamente, nessuno dei due si trova in pericolo di vita. A provvedere alla messa in sicurezza dei mezzi e del tratto interessato dal sinistro sono stati i vigili del fuoco del distaccamento civitanovese.
Mercoledì 13 dicembre incontro pubblico per illustrare il funzionamento dei Green Point. Il Comune di Monte San Giusto, dopo la positiva sperimentazione attuata nei mesi scorsi a Villa San Filippo, dal 1° di gennaio 2024 amplia l’utilizzo dei Green Point a tutto il territorio comunale.
Per illustrare le novità e per spiegare il funzionamento degli stessi Green Point, l’Amministrazione comunale ha organizzato due incontri pubblici riservati a tutti i cittadini residenti. La seconda riunione si terrà mercoledì 13 dicembre, alle ore 21.15 al teatro Durastante.
Interverranno il sindaco Andrea Gentili, il presidente del Cosmari srl Massimo Rogante e il direttore generale del Cosmari Brigitte Pellei. Inoltre saranno presenti gli esperti del Cosmari per rispondere alle domande, alle curiosità e ai dubbi degli utenti sulla differenziazione dei rifiuti.
A Porto Sant’ Elpidio numerose denunce per inosservanza del foglio di via obbligatorio, tra i responsabili un recidivo che ha violato le prescrizioni per ben sette volte. Nel territorio rivierasco, infatti, i carabinieri hanno denunciato diversi soggetti per inosservanza delle prescrizioni delle misure cautelari. Tra questi, un uomo di 40 anni di Monte San Giusto, già noto per altri precedenti per reati predatori è stato denunciato per ben sette volte per la ripetuta inosservanza della prescrizione del foglio di via obbligatorio, emanato dal questore di Fermo per una durata di quattro anni.
La Stazione di Porto Sant’Elpidio ha informato l’autorità giudiziaria sulla violazione della misura. Una giovane donna di Ancona, circa 30 anni, nota per altri precedenti, è stata deferita per inosservanza del foglio di via obbligatorio disposto dal Questore di Fermo per una durata di tre anni. La Stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio ha provveduto ad informare l’autorità giudiziaria in merito alla sua condotta. Un uomo di 38 anni di Montegranaro, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per inosservanza della prescrizione del foglio di via obbligatorio.
La misura, disposta dal questore di Fermo, ha una durata di quattro anni. Infine, un uomo di 37 anni di Jesi con precedenti penali, è stato deferito per inosservanza del foglio di via obbligatorio emesso sempre da questore, con una durata di tre anni.
La Stese impreziosisce la propria rosa con un acquisto di grande qualità che andrà ad alzare ulteriormente il livello del girone E di Terza Categoria. Si tratta di Michele Malloni, attaccante fermano, classe 1983, che vanta una militanza tra i professionisti con la maglia del Rieti nella stagione 2005/2006.
Nel corso della sua lunga ed importante carriera, Malloni ha saputo lasciare il segno con ogni squadra con cui è sceso in campo. Degne di nota le sue prestazioni tra le file del Rieti, Porto Sant’Elpidio, Monturano Campiglione, Rapagnano e Real Elpidiense.
Dopo la mirata campagna acquisti estiva, il presidente Micucci e il vicepresidente Pecorari, aggiungono un’altra importante tessera al mosaico della Stese che sta ben figurando in questo inizio di campionato.
Un regalo che sarà sicuramente molto gradito dai tifosi rossoblu che ogni venerdì presidiano i gradoni del Comunale di Villa San Filippo per dare sostegno alla squadra. Un acquisto subito accolto con grande entusiasmo dai dirigenti Brillarelli, Toscana, Magnamassa e Pollastrelli che stanno portando avanti ottimamente la programmazione della stagione.
Buone notizie per mister Paoloni che vede aumentare ulteriormente il peso del reparto offensivo in vista degli importanti impegni futuri. Dopo il successo esterno contro la Giovanile Corridoniense nell’ultimo turno, la Stese tornerà in campo venerdì nella sfida casalinga contro la Polisportiva Falerio. Un match da vincere per dare continuità all’ottimo momento di forma e mantenere i contatti con la vetta della classifica.
Salgono a quota 482 i saloni in Italia che hanno scelto di affiliarsi al Centro Degradé Joelle, nato nel 1990 a Monte San Giusto e che ad oggi conta, oltre a una partnership trentennale con Wella, 2000 persone tra collaboratori e parrucchieri titolari, per proporre tecniche più sostenibili e durature in linea con i trend del beauty.
Un percorso di successo che ha ispirato il libro "Come e perché ho inventato il Degradé: Tra storia, passione e tecnica", in arrivo questo dicembre su Amazon, scritto dal fondatore marchigiano Claudio Mengoni, che aiuta gli imprenditori a gestire le trasformazioni nel settore dell’hair style.
A dettare la crescita dei saloni, che sono tutti indipendenti ma legati da un'affiliazione al Centro, sono uno stile di management basato sull'innovazione dei servizi, la gestione dei costi dei negozi e una serie di metodologie di lavoro, una su tutte la tecnica "anti-tinta", detta appunto Degradé Joelle, poco invasiva che dimezza gli appuntamenti dal parrucchiere perché più duratura.
Inventata ormai oltre 30 anni fa da Claudio Mengoni, è la tecnica di colorazione più sostenibile presente sul mercato che elimina il problema della ricrescita preservando la natura del capello. Il Degradé è ampiamente adottato nel settore dell’hair care che ne utilizza il nome.
"La transizione sociale alla quale stiamo assistendo, la iper connessione, la quantità di informazioni che ci arricchiscono ma anche ci destabilizzano - spiega Claudio Mengoni, ad del Centro Degradé Joelle - impongono a tutti noi di rivedere comportamenti e inventare nuovi modi di lavorare per permettere alle clienti di vivere il parrucchiere come un consulente di bellezza e non come un mero esecutore".
"A fronte di una clientela più sofisticata, informata che confronta i risultati anche dei concorrenti in tempo reale - continua Mengoni - bisogna prepararsi e lanciare sfide sempre più complesse per stare sul mercato in modo innovativo, mettendo le clienti al centro e facendo crescere il business. Per questo motivo occorre scegliere con attenzione i percorsi di formazione a cui ci si rivolge, prediligendo corsi autorevoli in grado di costruire e ampliare al meglio le competenze, favorendo anche lo sviluppo della creatività personale del parrucchiere".
La tecnica Degradé proposta sempre rinnovata in diverse versioni è basata sul principio di colorazione verticale. "Il Degradé consente di raggiungere un risultato migliore rispetto alle altre tecniche di colorazione - conclude Mengoni - in base all'esigenza si può colorare il 100% dei capelli o il 10%: tutto questo con un utilizzo sapiente dei prodotti per un risultato estremamente naturale e che rispetta il principio della frammentazione della ricrescita. In linea con il trend che vede la sostenibilità al centro della cura dei capelli, un numero sempre maggiore di professionisti si affida ai servizi di consulenza e formazione professionale del Centro Degradé Joelle, che permettono di soddisfare le aspettative delle clienti, ponendo al centro i loro desideri con servizi completamente personalizzati".
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un 34enne di Morrovalle. L'uomo alle ore 20.00 circa del 7 ottobre scorso, lungo la strada provinciale 46 a Monte San Giusto, era rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti.
A seguito del sinistro, il 34enne aveva riportato anche lesioni ed era stato trasportato all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era stato sottoposto ai prelievi ematici per l'accertamento del tasso alcolemico. Il 34enne è poi risultato positivo all'assunzione di alcol con un tasso di 2,63 g/l. Per l'uomo è scattato il ritiro della patente e la denuncia
I militari del N.O.R. - Sezione Radiomobile hanno segnalato, inoltre, alla Prefettura di Macerata due persone per la violazione amministrativa inerente la detenzione per uso personale non terapeutico di sostanza stupefacente.
La mattina del 18 ottobre, alle ore 08.00 circa, un equipaggio del Radiomobile è intervenuto al terminal dei bus di Macerata ove un carabiniere in forza al Comando Provinciale di Macerata - passeggero sul bus di linea della "Contram" e in procinto di recarsi in caserma per intraprendere servizio - precedentemente aveva fermato un giovane 16enne notato mentre era intento al confezionamento di uno spinello contenente tabacco e sostanza stupefacente tipo "hashish".
I militari hanno sequestrato lo spinello, del peso complessivo di 1,232 grammi, e affidato il minore al padre. Ieri sera alle ore 22.30, nell'ambito di mirati controlli tesi a prevenire e reprimere il consumo e lo spaccio di droga, a Macerata in piazza Garibaldi, una gazzella del Nucleo Radiomobile ha controllato altresì due giovani stranieri, uno dei quali un pregiudicato 25enne di origine egiziana residente a Macerata.
Il giovane è stato trovato in possesso di un pezzetto di sostanza stupefacente tipo hashish del peso complessivo di 0,80 grammi e di due spinelli confezionati con la medesima sostanza. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Sempre i carabinieri del N.O.R. hanno denunciato, inoltre, per inosservanza del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Macerata per tre anni, emesso dal questore, un pregiudicato 26enne residente a Appignano. Il giovane è stato fermato e controllato da una pattuglia in piazza Nazario Sauro.
Controlli e sanzioni per la sicurezza stradale: sei persone denunciate, due arrestate e due segnalate per uso non terapeutico di droga. È il risultato dei controlli messi in campo, nella settimana appena trascorsa, dai carabinieri della Compagnia di Macerata, sull'intero territorio provinciale.
Dei sei soggetti denunciati, tre lo sono stati per guida in stato di ebbrezza alcolica e tre per inosservanza del foglio di via obbligatorio. La prima delle tre persone che è incappata nei predisposti controlli stradali è stata una donna che la scorsa notte, all'altezza della rotatoria di via Mainini a Montecassiano, è stata fermata dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata.
La condotta di guida a zig zag di un’autovettura Mercedes aveva insospettito i militari inducendoli ad effettuare le consuete verifiche. Non appena la conducente, una 62enne della zona, è stata invitata a scendere, i militari non potevano non rilevare, sin da subito, che la stessa si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica.
Difatti l’accertamento etilometrico al quale la donna è stata sottoposta, ha evidenziato un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,22 g/l, superiore più del doppio alla soglia consentita. Immediatamente le è stata ritirata la patente di guida e la sua incauta condotta è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Macerata.
Stessa sorte è capitata al conducente di una Opel Corsa di Pollenza che, in via Roma a Macerata, è stato controllato da una pattuglia del nucleo radiomobile di Macerata. L’uomo, un 43enne, presentava i classici sintomi di chi eccede nell’uso dell’alcool e quindi è stato sottoposto ad accertamento alcolemico che evidenziava un tasso pari a 1,17 g/l, di molto superiore al limite consentito. È stato quindi segnalato all'autorità giudiziaria e la sua patente è stata ritirata per la conseguente sospensione amministrativa.
Invece una 44enne dominicana, residente in provincia, pensava di sottrarsi ai rigori della legge rifiutando di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro. L’episodio si è verificato la notte dello scorso 3 ottobre quando una pattuglia della stazione carabinieri di Monte San Giusto è intervenuta poiché una Volkswagen Polo era fuoriuscita dalla sede stradale finendo contro il muro di cinta di un’abitazione di via Circonvallazione.
La donna che era alla guida dell’auto e che è rimasta illesa nel sinistro stradale, è apparsa in evidente stato di ebbrezza alcolica e ha rifiutato l’accertamento alcolemico al quale la volevano sottoporre i militari intervenuti. Ciò non è stato sufficiente, però, per evitare il ritiro del documento di guida e la segnalazione alla Procura della Repubblica di Macerata per il rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza.
Inoltre, i numerosi controlli eseguiti nel centro cittadino di Macerata hanno consentito ai carabinieri, in diverse circostanze, di sorprendere tre pregiudicati residenti in provincia, gravati da un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune, divieto al quale avevano deciso di non ottemperare. Al termine degli accertamenti, i tre soggetti sono stati deferiti all'autorità giudiziaria.
Gli arresti, eseguiti dai carabinieri di Corridonia e Mogliano, riguardano un uomo ed una donna residenti in quei centri. Nel primo caso un 47enne è stato sottoposto alla detenzione domiciliare poiché è stato raggiunto da un ordine esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, essendo stato condannato alla pena complessiva di 7 mesi e 27 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.
Nel secondo caso, una 59enne di origini pugliesi, è stata tratta in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Ancona. La donna, responsabile di reati in materia societaria commessi tra il 2012 ed il 2014, per i quali dovrà scontare la pena della reclusione di 3 anni e 11 e mesi 11, è stata rintracciata presso la propria abitazione e ristretta presso la Casa Circondariale di Pesaro.
Le segnalazioni alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei frequenti controlli degli equipaggi del nucleo radiomobile del capoluogo effettuati nella zona dei Giardini Diaz. In diverse circostanze sono stati così sorpresi un 35enne italiano e un 24enne del Gambia, entrambi residenti in città, trovati in possesso rispettivamente di 0,75 grammi di cocaina e di una modica quantità di hashish.
La Sangiustese Vp vince sul filo di lana il primo derby stagionale contro il Tolentino. Allo stadio Villa San Filippo il match termina per 2-1, grazie alla firma decisiva di Del Gobbo al 95', all'ultima azione della partita. Tre punti pesanti per i rossoblù, arrivati al termine di una rimonta concretizzatasi proprio sul finale.
LE FORMAZIONI - Per il primo undici stagionale mister Buratti lancia in porta il 2006 Orsini, in difesa linea a quattro con Mercurio, Mistura, Tomassetti e Balloni. In mediana Borrelli si inventa regista atipico affiancato da Frulla e Greco, che proteggono il trio offensivo composto da Bracciatelli, Sejfullai e Santirocco.
I padroni di casa replicano con Cardoso in porta, difesa con Marini, Pigini, Sopranzetti e Salvatelli, centrocampo con Omiccioli, Trillini e Sfasciabasti. In avanti tridente offensivo con Ouedraogo, Shiba e Monachesi.
LA CRONACA - Al 4' il timido tentativo iniziale è del Tolentino con un tiro dalla distanza di Frulla che si spegne debolmente a lato. La replica dei padroni di casa arriva con Trillini, anche lui impreciso col suo tentativo dal limite dell'area.
Al quarto d'ora, come un fulmine a ciel sereno, arriva il gol di Balloni. Il terzino cremisi sorprende Cardoso con un potente tiro dalla trequarti, che si deposita all'angolino basso alla sinistra del portiere.
Al 25' ancora ospiti pericolosi con Bracciatelli che tenta di scavalcare Cardoso con un pallonetto che termina di poco sopra la traversa. Al 39' strepitosa azione personale di Marini che elude in serpentina avversari in serie e poi scarica una gran botta verso i pali difesi da Orsini, sfiorando il palo. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa a condurre le danze è la Sangiustese Vp. Al 50' i padroni di casa vanno a un passo dal pareggio con Ouedraogo che sbaglia clamorosamente il tap-in dopo una bella sgroppata di Monachesi.
La pressione dei rossoblù è costante, ma non sembra produrre limpide occasioni da rete. Al 70' Marini ci riprova dalla distanza, ma Orsini risponde presente e devia in corner. Nove minuti più tardi è sempre Ouedraogo a divorarsi l'1-1, sparacchiando a lato a tu per tu con Orsini.
La rete della Sangiustese Vp arriva, finalmente, all'88' con Monachesi, il cui diagonale non lascia scampo al numero uno cremisi dopo azione insistita. Poi, all'ultimo arrembaggio del match, è Del Gobbo a depositare in rete sulla linea di porta un pallone vagante in area, mandando in visibilio il pubblico casalingo.
Lascia la bici da duemila euro davanti a un bar e non la ritrova più: denunciato per il furto un 29enne. I fatti risalgono al 28 agosto, a Monte San Giusto, quando un uomo di 66 anni ha lasciato la bici in sosta davanti ad un bar.
Il mezzo ha evidentemente attirato l’attenzione di qualcuno e quando il 66enne è tornato a riprenderlo della preziosa bici non vi era più traccia. Denunciato il fatto ai carabinieri, i militari della stazione hanno iniziato le indagini per risalire al ladro di bicicletta. I sospetti si sono focalizzati su un giovane di Monte San Giusto con precedenti.
La perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione del 29enne ha consentito di recuperare la bicicletta e di restituirla al legittimo proprietario.
Sono entrati nel vivo in questi giorni i lavori di deviazione del fiume Chienti, attraverso la realizzazione di argini provvisori, propedeutici all’avvio degli interventi di messa in sicurezza del ponte lungo la Provinciale 46 "Fermana", tra i comuni di Morrovalle e Monte San Giusto.
"Il fiume verrà deviato progressivamente in diversi tratti per consentire poi i lavori sui pali di fondazione che sostengono il ponte - spiega il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Per il rafforzamento dell’intera struttura sono previsti, infatti, oltre due milioni di euro interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile".
Il ponte, che rappresenta una linea di demarcazione tra i due Comuni (visto che la sponda nord ricade nel territorio di Morrovalle, mentre la sponda sud in quello di Monte San Giusto), è stato costruito nel 1918 ed è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Negli anni ha subito diverse sistemazioni che hanno riguardato le pile e il consolidamento dell’impalcato.
I lavori sull’intera struttura, affidati alla Sv Edil srl dell’Aquila che ha offerto un ribasso d’asta del 20,74% e quindi si è aggiudicata l’appalto per un importo di 1.495.916 euro, prevedono il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.