Venerdì 16 marzo alle ore 21 nella Sala Boldrini di Palazzo Ottoni si terrà l’incontro “Sentinelle della Natura", evento informativo pubblico organizzato dal Gruppo Micologico Matelicese e da Assam, agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche, con il patrocinio del Comune di Matelica.
"Sentinelle della Natura" è un progetto Assam che punta a sensibilizzare la popolazione sulla tematica del "rischio fitosanitario" nel nostro territorio, cioè della presenza di parassiti, animali e vegetali, che possono determinare un depauperamento della risorsa forestale e delle sue funzioni in ambito rurale ed urbano. Cambiamenti climatici e globalizzazione stanno favorendo la diffusione di organismi provenienti da altri continenti, che trovano in Italia le condizioni ottimali di sviluppo, determinando quella che viene definita "emergenza fitosanitaria".
Nel corso dell'incontro verrà focalizzata l'attenzione su tematiche di interesse sociale e sui danni causati da insetti e batteri quali la processionaria (oramai diffusa ovunque), la temuta xylella, il tarlo asiatico e il punteruolo rosso; il loro riconoscimento e la tempestiva segnalazione da parte di persone attente alla tutela della natura costituiscono un valore sociale, oltre che ambientale.
Enrico Mattei, il ragazzo marchigiano”. Questo il titolo del convegno organizzato dal Lions Club di Matelica, con la partecipazione del Lions Club Ravenna Host, la Fondazione Enrico Mattei, l'Associazione Pionieri e Veterani Eni, il sindaco di Matelica, Alessandro Depriori, e il dirigente scolastico Antonio Trecciola, che si è svolto lo scorso sabato al ristorante La tana di Biutino. La mattinata, grazie ai numerosi relatori, ha saputo offrire al nutrito pubblico presente in sala uno spaccato della vita di Mattei e dei suoi legami mai sciolti con l'amata Matelica, nonché un interessante approfondimento di quanto egli fece a Ravenna, grazie agli amici del club.
“Volevamo fare questo convegno il 29 ottobre 2016 – ha raccontato il presidente del Lions Club, Endrio Pataracchia – ma il terremoto non ce lo ha permesso. Ma così come Matelica ha saputo reagire e riprendere in mano quanto era stato lasciato in sospeso, così noi dobbiamo essere capaci, se vogliamo guardare avanti, di avere solide radici nel nostro territorio e nella sua comunità, proprio come il legame indissolubile che c'era tra Enrico Mattei e Matelica: quando si parla di lui si parla della città, quando si presenta la nostra cittadina al mondo non si può fare a meno di descriverla come la città di Mattei. Eppure lui passò qui sono gli anni della sua adolescenza: ma tanto bastò. L'atmosfera di laboriosità influenzò profondamente il giovane Enrico, fino a farne l'uomo più potente del dopoguerra italiano, l'ispiratore di una visione modernissima dell'economia e della politica e uno tra i maggiori artefici della ricostruzione italiana. Matelica non poteva avere ambasciatore migliore”. Dopo i saluti di Felice Samorè, presidente del L.C. Ravenna Host, e del sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori – che ha sottolineato come si stia avviando grazie alla Regione Marche un percorso di valorizzazione del personaggio matelicese – la parola è passata al dirigente scolastico Antonio Trecciola, che ha offerto un interessante spaccato della “vita matelicese” di Mattei, i legami mai persi e gli affetti che sempre ha mantenuto, a partire dall'amata madre. La figura del “Principale” è stata ripercorsa invece da Oscar Ferracuti, presidente dell'A.P.V.E. di Matelica, che ne ha descritto la grande umanità, pur nella severità, e la lungimiranza sul lavoro e nel rapporto con i dipendenti. Al termine, dopo l'intervento del past presidente del L.C. Ravenna Host, Mario Boccaccini, è stato proiettato il documentario “Il Gigante di Ravenna”, che racconta la costruzione dell'impianto petrolchimico della città.
Al via Matelica Jazz&Wine festival, l’annuale appuntamento primaverile di musica live al Teatro Piermarini organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e l’AMAT in collaborazione con San Severino Blues. Protagonisti della rassegna il rock melodico e strumentale del guitar hero Neil Zaza sabato 10 marzo e il soul jazz delle voci straordinarie di James & Black sabato 17 marzo.
Neil Zaza è il guitar hero statunitense, originario dell’Ohio, che ha posto le basi del rock strumentale melodico, diventandone il principale ambasciatore a livello mondiale. Il suo modo di comporre melodie accattivanti ha cambiato il modo di suonare dei musicisti e le aspettative che il pubblico riversa su ogni virtuoso delle 6 corde. La sua è la classica storia del ragazzino che inizia a suonare a 10 anni e continua a studiare chitarra classica all’Università di Akron, per poi insegnare e fondare una band rock. Non a caso gli elementi delle sue interpretazioni sono solidità, armonia e gusto straordinario per la melodia. Ha una tecnica chitarristica incredibile che combina assoli rapidissimi, potenza rock, melodie coinvolgenti e ballate piene di sentimento. La sua estrema versatilità spazia tra virtuosismi rock, ritmi funky e composizioni classiche di Bach e Mozart e si è espressa in tutto il mondo con concerti, masterclass, festival e produzioni discografiche, eventi speciali con orchestre sinfoniche. Neil Zaza ha diviso il palco con i chitarristi più influenti del mondo della musica, diventando egli stesso standard e guitar hero. Ha suonato con Joe Satriani, Steve Vai, Steve e Mike Porcaro, Yngwie Malmsteen, Vinnie Moore e Andy Summers. Ha composto tracce di chitarra per una colonna sonora scritta da Stewart Copeland (Police). Nel suo album “Staring at The Sun” appare il grande bassista Stuart Hamm.
Neil Zaza è endorser Carvin, con la Signature Carved Top NZ624. Nel tour europeo 2018 presenta “Peach”, il suo ultimo e 11°disco, con la sua band live ufficiale, composta dai bravissimi musicisti italiani Walter Cerasani al basso e Enrico Cianciusi alla batteria, i quali hanno anche contribuito e partecipato alla registrazione del disco.
Ingresso 12 € posto unico numerato | ridotto 10 €.
Botteghino teatro 0737.85088: aperto il giorno precedente il concerto dalle h 17.00 alle 20.00 e il giorno del concerto dalle h 17.00 ad inizio spettacolo.
Prenotazioni biglietti al 339.6733590
Venerdì 16 marzo alle ore 18:00 presso il Teatro Piermarini di Matelica si terrà un'assemblea pubblica dal titolo "Incontro - dibattito sulla scuola del futuro".
All'incontro interverranno l'Ingegnere Francesco Clementi, Ricercatore Scienza delle Costruzioni presso l'Università Politecnica delle Marche, la psicoloca, dottoressa Claudia Mosciatti, il pediatra, dottor Salvatore Stasolla. Modererà l'incontro Paola Giorgi.
Nel pomeriggio di martedì 6 marzo, i militari della Compagnia di Camerino hanno arrestato in flagranza di reato Samuel Virgillito, classe '98, già conosciuto per diversi precedenti di polizia.
Il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 87 dosi già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio - spaccio di piazza - per un peso complessivo di 130 grammi circa di marijuana. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo disposto dall autorità giudiziaria competente.
RICETTA PER I CANTUCCI (senza burro)
Ingredienti:
5 uova;400 gr di zucchero;15 gr di bicarbonato;200 gr di mandorle non pelate marroni (da lasciare intere );800 gr di farina bianca;1 fialetta alla mandorla;
Preparazione:
Iniziate ad incorporare tutti gli ingredienti partendo sempre dai liquidi ,una volta impastato il tutto formate una bella palla e lavoratela per qualche minuto sulla spianatoia (l'impasto rimarrà un po' appiccicoso) , tagliate dei pezzi e formate dei vermiciattoli, lunghi quanto una teglia da forno e schiacciateli un pochino in mezzo (quasi da sembrare dei lunghi rettangoli). Riscaldate il forno a 180 gradi ed infornateli per 30 minuti. Una volta pronti (sono pronti dalla doratura in superfice) tirateli fuori ed iniziate a tagliare i cantuccini per obliquo. Una volta tagliati tutti metteteli sempre nella teglia ben divisi uno dall'altro e rimetteteli in forno per la tostatura di 5 minuti e saranno pronti.
Buon appetito
Questa sera a Striscia la notizia Moreno Morello è tornato a occuparsi delle plusvalenze nella compravendita di giocatori dei settori giovanili di alcune squadre di calcio italiane, che hanno portato la Figc ad aprire un’inchiesta. Uno degli escamotage utilizzati dalle società per sistemare i propri bilanci è quello dei “calciatori gemelli”: due squadre effettuano lo scambio e la compravendita di due giocatori allo stesso prezzo (anche 1 milione di euro) e poi li danno via in prestito.
Moreno Morello ha sentito alcuni calciatori che avevano militato nel Vicenza, Pescara Calcio, Ascoli e Cesena, protagonisti di questo meccanismo, ma tutti ignari del valore esorbitante che era stato loro attribuito al momento della cessione.
In provincia di Macerata sono stati sentiti due giovani calciatori, Simone Tonelli del Matelica e Andrea Mandorlini dell'Helvia Recina. Il primo è stato protagonista di uno scambio fra Vicenza e Cesena con una valutazione di un mlione e duecentomila euro. Mandorlini, invece, è stato ceduto dall'Ascoli al Vicenza per ottocentomila euro. Entrambi, intervistati per Striscia da Roberto Scorcella di Picchio News per le riprese di Giuseppe Isidori, hanno confermato di non essere mai stati a conoscenza del loro valore di mercato.
Così come ha confermato anche il presidente del Matelica Mauro Canil che ha detto: "l'unica plusvalenza che abbiamo a Matelica è il verdicchio", inviandone alcune bottiglie in dono a Moreno Morello e alla redazione di Striscia.
La lingua inglese tra le priorità e obiettivi dell'IPSIA “E. Pocognoni” di Matelica, Camerino e San Severino.
"Oggigiorno, nel mondo globalizzato, - dice la professoressa Serena Valentini - è impensabile per la scuola non preparare gli studenti ad affrontare la vita lavorativa futura senza la conoscenza della lingua inglese. Il grande regista Federico Fellini sosteneva che “una lingua diversa è una diversa visione della vita”, proprio per questo è indispensabile che i nostri giovani capiscano quanto sia importante ampliare le loro conoscenze, imparare una nuova cultura al fine di guardare il mondo con occhi diversi, aperti alle differenze, all’integrazione e al confronto.
Tra le tante iniziative realizzate, quest’anno l’Istituto si è contraddistinto vincendo ben due Progetti PON tra migliaia di scuole italiane che hanno partecipato ad un bando indetto dal MIUR. I fondi ottenuti sono stati convogliati in due moduli del Piano di miglioramento dell’Istituto, attuati a partire dal 24 febbraio: il primo, “Lotta al disagio e inclusione”, permetterà agli studenti delle tre sedi di seguire un corso di inglese per ottenere la certificazione PET, novità assoluta, visto che sia il corso che l’esame finale saranno interamente gratuiti; il secondo, “Alternanza scuola-lavoro a Malta”, collegato direttamente al primo, consentirà ai primi quindici studenti che conseguiranno la certificazione di usufruire di una borsa lavoro a Malta per quattro settimane, anch’essa totalmente finanziata dal MIUR.
Gli studenti hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, molti di loro si sono candidati per partecipare al corso, mostrando di aver compreso l’importanza di formarsi non solo come bravi tecnici, ma anche come donne e uomini pronti ad affrontare al meglio il mondo del lavoro e la loro vita futura.
L'Assessorato alla Sanità e ai Servizi Sociali di Matelica organizza un incontro-dibattito dal titolo "Scenari di ripresa socio-economica e miglioramento dei servizi sanitari nelle aree del cratere sismico: riflessioni, spunti e proposte". L'evento, cui sono stati invitati a partecipare i rappresentanti di istituzioni, realtà produttive locali, associazioni di categoria e associazioni operanti nel settore sociale, si svolgerà mercoledì 28 febbraio, con inizio alle ore 17.00, presso l'Auditorium dell'Ipsia "Don Enrico Pocognoni", in via Bellini a Matelica.
Sarà possibile prendere parte alla discussione, prenotando il proprio intervento al tavolo dei relatori. Al termine dell'incontro si terrà un dibattito conclusivo.
LA RICETTA DELLA CHEESECAKE AL CAFFE'
Ingredienti:
200 gr di biscotti digestive; 150 gr di zucchero a velo; 200 gr di oanna fresca da montare; 250 gr di mascarpone; 200 gr di formaggio spalmabile; 100 gr di burro; 4 cucchiai di caffe espresso solubile;gocce di cioccolato q.b.;cacao;tortiera con cerniera;
Preparazione:
Montiamo la panna con lo zucchero a velo; in un mixer tritiamo i biscotti, dopodichè metteteli in una ciotola con il burro fuso e mescolateli. Prendete la tortiera e foderatela con carta forno, versate il composto di biscotti, livellate bene e date una bella pressata, mettete il tutto in frigo per 30 minuti.Unite alla panna montata il mascarpone, il formaggio spalmabile e il caffè solubile, mescolate con delle fruste; riprendete la tortiera e versatene il composto sopra i biscotti, livellate anch'essi molto bene; per finire decorate e con le gocce di cioccolato; mettete in freezer per almeno 4/5 ore. Toglietelo un ora prima di servirlo e per finire decorate con il cacao.
Buon appetito!
Trovato con mezzo chilo di marijuana e cinque piante in casa della stessa sostanza, è finito in manette un 38enne di Matelica, M.S., già conosciuto dalle forze di polizia per precedenti specifici.
Venerdì intorno alle 17, a Matelica, durante lo svolgimento di specifici servizi organizzati ad hoc dal Comando Compagnia Carabinieri di Camerino diretto dal tenente Roberto Nicola Cara, finalizzati al contrasto dei reati a carattere predatorio e allo spaccio di sostanze stupefacenti oltre all’individuazione di soggetti di interesse operativo gravitanti nel terriorio di competenza, i militari hanno arrestato l'uomo in arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
A seguito della perquisizione personale e domiciliare operata nell'abitazione del matelicese, sono stati infatti trovati 500 grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronte per la vendita al dettaglio, due bilancini di precisione e una serie di strumenti atti al confezionamento delle dosi.
Nel corso della stessa perquisizione, i carabinieri hanno anche trovato cinque piante di marijuana, ciascuna con influorescenza e aventi un’altezza media di un metro per un peso complessivo di 1,200 kg, piante coltivate senza alcuna autorizzazione.
M.S., come disposto dall'autorità giudiziaria, è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio direttissimo. l’arrestato, come disposto dall’ a.g., veniva associato presso la propria dimora in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
“Il Piersanti è una miniera, l’interesse straordinario espresso in questi due giorni di convegno non termina oggi ma deve continuare”. Con queste parole il direttore don Piero Allegrini ha chiuso oggi al Teatro Piermarini di Matelica il convegno di studi “Il Museo Piersanti e la sua collezione”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Zeri e con il patrocinio del Comune per celebrare i 100 anni. Non un semplice contenitore, ha sottolineato don Allegrini, ma un centro di attività culturale vivo, uno spazio della comunità, che una volta tornato completamente fruibile conterà 50 stanze per 4mila metri di superficie. Tra le iniziative principali in programma, ha sottolineato il sindaco Alessandro Delpriori, la mostra che prenderà il via a giugno nell’ambito del progetto regionale Mostrare le Marche.
La seconda giornata di studi, moderata da Alessandro Marchi, funzionario del Polo museale dell’Emilia Romagna, è stata dedicata alla nascita e alla storia del museo, con relazioni dell’archeologa Emanuela Biocco, di Tommaso Casci Ceccacci, funzionario archeologo della Soprintendenza, di Fulvio Cervini dell’Università di Firenze, della storica dell’architettura Anna Rebecca Sartore dell’Università di Udine e degli storici dell’arte Angelo Antonelli e Sabina Biocco. Hanno portato inoltre la loro testimonianza Angela Allegrini, restauratrice del Museo, Roberto Stelluti, incisore e fotografo, e Maria Giannatiempo Lòpez, già funzionaria della Soprintendenza delle Marche. È stato inoltre sottolineato il prezioso lavoro svolto dai tanti, a cominciare da Protezione civile e mondo del volontariato, in particolare nei giorni drammatici del terremoto.
A 100 anni dalla nascita, il convegno ha segnato un nuovo importante capitolo della storia del Museo Piersanti. In due giorni di approfondimenti e confronti tra esperti di altissimo livello, l’evento ha messo ben in luce qualità e storia di una collezione straordinaria, che fa del Piersanti uno dei più importanti musei delle Marche. Custode della collezione di Venanzio Filippo Piersanti, cerimoniere papale a Roma nel Settecento, il museo è proprietà del Capitolo della Cattedrale e conserva 2000 esemplari tra dipinti, arazzi, sculture, suppellettili sacre, mobili, ceramiche. Dopo la chiusura per i danni causati dal sisma, il Museo ha riaperto nel luglio 2017 alcune sale al pian terreno, con una selezione delle opere più significative, e porta avanti una intensa attività. È visitabile fino a fine marzo l’esposizione dedicata a due opere simbolo della rinascita dopo il terremoto: il Miracolo di San Filippo Neri di Pier Leone Ghezzi e la Madonna col Bambino e San Giovannino di Sebastiano Conca. Per la primavera e l’estate sono in programma attività didattiche rivolte a tutti, spettacoli e concerti in collaborazione con le associazioni della città, e a giugno l’apertura della mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Marche e Umbria al tramonto del romanico”, nell’ambito del progetto Mostrare le Marche.
Con l’accento sul grande valore della collezione, che fa del Piersanti di Matelica uno dei musei più importanti delle Marche, e il richiamo al lavoro di squadra perché gli spazi tornino presto completamente fruibili, si è tenuta oggi al Teatro Piermarini la prima giornata del convegno per i 100 anni del museo. L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Zeri e con il patrocinio del Comune di Matelica, si è aperto con i saluti istituzionali che hanno guardato al passato del museo, proprietà del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria, e al suo futuro. Il vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo, ha auspicato lavoro di squadra, perché questo patrimonio sia valorizzato in modo sempre più efficace e perché “si riesca sempre di più a mettere insieme energie e competenze per riaprire tutto il Museo”. Il vescovo ha anche spiegato l’iter burocratico che vede attualmente una situazione di attesa su come proseguiranno gli interventi previsti dalla ricostruzione.
Il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, ha messo l’accento sul ruolo che il museo ha assunto dalla parziale riapertura del luglio 2017 come “luogo di rinascita”. Un aspetto su cui ha insistito anche il direttore, don Piero Allegrini, che ha descritto il museo come “luogo di vita”, pieno di laboratori, eventi, iniziative; una storia lunga 42 anni, quella di don Allegrini al Piersanti, di cui il direttore ha ricordato gli inizi, con pochi mezzi per valorizzare un patrimonio inestimabile, il lavoro dei tanti che hanno portato il Museo ad essere fruibile e attrattivo, e poi le difficoltà del terremoto e la ripartenza. Sul palco anche il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, che ha sottolineato l’impegno in materia di beni culturali, su cui l’ateneo può mettere in campo competenze scientifiche e non solo.
Al Piermarini si sono poi avvicendati i relatori che hanno accompagnato la platea in un viaggio affascinante attraverso i capolavori del Museo, che conserva ancora al suo interno l’intero patrimonio (circa 2000 pezzi), anche se attualmente sono visitabili 5 sale riaperte al pianterreno che espongono circa 100 pezzi. I lavori della mattinata sono stati moderati da Andrea Bacchi, direttore della Fondazione Zeri di Bologna. Andrea De Marchi, professore ordinario di Storia dell’arte all’Università di Firenze e grande conoscitore del patrimonio regionale (è stato curatore della mostra del 2002 sul Quattrocento a Camerino e della mostra su Gentile da Fabriano del 2006) ha dedicato la sua relazione alla Madonna di Costantinopoli e i Sette Santi di Giovanni e Gentile Bellini; la storica dell’arte Giulia Spina ha approfondito l’arte di Lorenzo d’Alessandro, mentre Delpriori, nelle vesti di storico dell’arte, ha raccontato le vicende storiche e i dettagli estetici di un’opera fino ad oggi poco studiata, la Crocifissione di Giuseppe Bastiani.
La sessione pomeridiana, moderata da Liliana Barroero dell’Università degli Studi Roma Tre, è stata dedicata a Seicento e Settecento, con interventi di Silvia Blasio dell’Università di Perugia; Anna Maria Ambrosini Massari, docente all’Università di Urbino; Gabriele Barucca, già funzionario della Soprintendenza delle Marche; Giuseppe Massari, giornalista e storico. Gerardo De Simone (Accademia delle Belle Arti di Carrara) e Emanuele Pellegrini (IMT Alti Studi Lucca) hanno presentato il numero speciale della rivista “Predella” dedicata al patrimonio dell’Italia centrale dopo il sisma del 2016, i cui proventi saranno destinati al restauro del trittico della chiesa di Nocria di Castelsantangelo sul Nera.
Domani il convegno proseguirà con la seconda giornata di studi.
Nuances ovvero sfumature. È il titolo del prossimo appuntamento della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, in programma venerdì 16 febbraio al Teatro Piermarini di Matelica, alle 21.15, realizzato in collaborazione con AMAT.
Il concerto, diretto da David Crescenzi e dedicato a Mozart, Bizet e Debussy, si colloca in una dimensione poetica tra vaghezza, infinito, gradualità e trasformazione in divenire dei colori e delle sensazioni; una dimensione che, espressa da Bizet e Debussy con straordinaria raffinatezza coloristica, tipica della tradizione musicale francese, si compenetra naturalmente con la trasparente leggerezza della musica di Mozart.
Il programma prevede nella prima parte Jeux d’enfants (Giochi di bambini), Petite Suite d’orchestre, op. 22 di Georges Bizet, ispirato al colorato e tenero mondo dell’infanzia e Concerto per fagotto e orchestra in si bemolle magg. K. 191 di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato dal ventunenne Andrea Cellacchi, vincitore del VI Concorso Internazionale di fagotto “G. Rossini” di Pesaro. Nel 2016 gli è stata conferita la Medaglia della Camera dei Deputati come riconoscimento al talento, assegnata a giovani musicisti vincitori di premi internazionali.
La serata prosegue nella seconda parte con Prélude à l'après-midi d'un faune (Preludio al "Meriggio di un fauno") L 86, di Claude Debussy, qui proposta nella trascrizione realizzata dal compositore-arrangiatore inglese contemporaneo Iain Farrington per un organico cameristico, e si conclude con la Sinfonia n. 29 in la magg. K. 201 di Mozart, composizione orchestrale tra le più importanti del periodo salisburghese del grande musicista austriaco ispirata al sentimento della letizia.
Biglietti a 12 euro, ridotto a 10 (under 24, over 65, studenti, residenti nel Comune di Matelica, soci Touring Club, soci Fai).
Per informazioni: 0737/85088.
"Potere al Popolo" invita la rete antifascista marchigiana ad unire gli sforzi e chiede alla passerella istituzionale di fare un passo indietro e "camminare domandando" tra la gente, invece di chiudersi a riccio e parlare a sé stessa.
"Camminare Domandando" è infatti, lo slogan che porterà "Potere al Popolo - Macerata" a spasso per le piazze della provincia, ascoltando e proponendo risposte in base al programma partecipato nato nelle assemblee e durante la scrittura collettiva delle tante realtà aderenti: Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Democrazia Atea, Eurostop, "Je so Pazzo" su tutti. Saranno quindici giorni intensi che serviranno per costruire una rete di contatti anche nei più piccoli paesi dell'entroterra maceratese e che vedranno momenti di svago uniti a serate di approfondimento.
Si comincia domani, giovedì 15 febbraio a partire dalle 20, presso la sede del LABS a Macerata, in Vicolo Monachesi, con una cena preparata da candidati e simpatizzanti a cui tutti sono invitati a partecipare. Per info sulle tappe della carovana sociale potete seguire la pagina Facebook "Potere al Popolo - Macerata e provincia" oppure contattare gli addetti stampa e comunicazione ai numeri 338/4162373 o 338/4363034.”
"Sono preoccupato - dice Alessandro Delpriori, il sindaco di Matelica - sotto tanti punti di vista per quello che sta succedendo a Macerata. In casa nostra, che siamo stati sempre gente pacifica e accogliente".
"Macerata - continua - è oggi teatro di uno scontro ideologico indegno e completamente fuori luogo. Grandissima stima di Romano Carancini, al di là dell’amicizia che ci lega. Facciamo tutti un passo indietro, non andiamo a manifestare, ma cerchiamo di essere una comunità matura come lo siamo sempre stati. Chi come me è convinto antifascista da sempre sa dimostrarlo ogni giorno, non solo nelle manifestazioni. Ci sarà occasione per farlo".
Domenica 11 febbraio alle ore 18,30, presso la Chiesa Santa Maria Cattedrale di Matelica si terrà il concerto di musica classica “Suoni dal mondo”, organizzato dall’Associazione “Premio Vallesina Onlus”, con il patrocinio del Comune di Matelica. Ad eseguire le melodie l’Orchestra Giovanile delle Marche diretta da Stefano Campolucci, con la partecipazione dei soprani Laura Andreoni, Giorgia Mancini e Ivanna Lehka, del tenore David Mazzoni e del maestro Gabriele Bartoloni al clarinetto.
Il concerto si pone come momento di rafforzamento dello spirito culturale internazionale, del senso di fratellanza e di condivisione di aspirazioni mediante la musica. Un viaggio che attraverserà più continenti, con brani provenienti da Croazia, Siria, Gerusalemme, Macedonia, Germania, Brasile, Francia, Russia, Spagna, Messico, Argentina e Canada.
Il tema della pace è il filo conduttore del programma, una promenade declinata in una tavolozza di colori e di suoni ricca di sfumature. Alcuni dei brani della tradizione palestinese sono stati trascritti e arrangiati da padre Armando Pierucci, che ha anche fortemente voluto la collaborazione con istituzioni internazionali nell’ambito del Premio Vallesina. Accanto a musiche provenienti dalla Siria e da Gerusalemme, ascolteremo dai paesi Balcanici un brano dal ritmo tipico dei paesi dell'est e pressoché sconosciuto alla nostra tradizione. Spazio anche alla musica klezmer, che vede nel clarinetto uno degli strumenti di elezione. Chiuderà il concerto un omaggio a papa Francesco, con il brano “Peregrinacion” dell'argentino Ariel Ramirez.
L'Orchestra Giovanile delle Marche nasce nel 2012 come compagine marchigiana della più ampia Orchestra dei Giovani delle Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme e di Damasco, nell'ambito delle iniziative promosse da padre Pierucci, già organista ufficiale della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, nonché fondatore della Scuola di Musica “Magnificat”. L’Orchestra si è esibita, oltre che nelle Marche, a Gerusalemme, Betlemme, Sarajevo, Mostar, Assisi, Varese, Lugano, Venezia, Rijeka, Zagabria.
Sabato 10 febbraio il Palazzetto dello sport di Matelica si riempirà di tutti i colori del Carnevale, con una grande festa che coinvolgerà bimbi, giovani e adulti. L’evento, organizzato dall’associazione Revaivol ’70 in collaborazione con l’amministrazione comunale, si aprirà alle ore 16.30 con il tradizionale Carnevale dei Bambini: giochi, maschere, truccabimbi, musica e karaoke con l’animazione firmata Lau&Isa.
La festa proseguirà a partire dalle 21.30 con il fantastico carnevale in puro stile vintage con dj Beck’s e alle 23 con “Enzo Persueder Show”, spettacolo con i più grandi successi della disco music anni ‘70 selezionati dal famoso dj Enzo Persueder. Dalle ore 00.30 seguirà la top selection del dj Mauro Gagliardini, con vocalist Matteo Romaldini. Nel corso della serata verranno premiate le migliori maschere.
Ingresso pomeriggio: libero per i bambini, 5 euro per gli adulti. Ingresso sera: 10 euro.
Dalla sezione provinciale Fiom Cgil di Macerata riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito al rinvio degli incontri con la Glf Turbine Srl e la Gi&E Spa Unipersonale.
La Glf Turbine Srl e la Gi&E Spa Unipersonale rinviano entrambi gli appuntamenti istituzionali, fissati per Il 31 Gennaio con la Regione Marche e il primo febbraio con Il Ministero Delle Attività Produttive. Gli incontri erano stati stabiliti già alla data del 22 Gennaio e solo nella tarda giornata di ieri le aziende hanno chiesto un rinvio a data da destinarsi. Il tavolo istituzionale è da noi ritenuto fondamentale per le future discussioni che portino a degli impegni concreti nei confronti dei lavoratori e per la continuazione delle attività produttive di tutto il gruppo.
Valutiamo grave tale comportamento in quanto in questa fase delicata di riorganizzazione dell'assetto societario ci si aspettava una maggiore responsabilità. Ricordiamo che siamo in attesa di un piano industriale di gruppo dall'ottobre 2017, quindi pretendiamo che il nuovo appuntamento già fissato per il 14 febbraio al Ministero non sia un'ulteriore fase interlocutoria e un continuo rimando per non affrontare tutte le problematiche che da tempo ci trasciniamo.
E’ in gioco il futuro di tutto il Gruppo che oltre a comprendere lo stabilimento di Porto Recanati coinvolge anche quello di Matelica e Sassoferrato, per un totale di circa 350 famiglie.
Nell'attesa della convocazione della Regione Marche rimane aperto lo stato di agitazione.Si valuteranno con i lavoratori le future iniziative Fim, Fiom, Uilm provinciali e Rsu Stabilimento.
Sabato 13 gennaio, presso l'Auditorium dell'IPSIA “Don Enrico Pocognoni” di Matelica è stato presentato il progetto “Studiamo insieme per studiare meglio”. Si tratta di una proposta concreta di aiuto nello studio, nello svolgimento dei compiti, nell'acquisizione e potenziamento delle abilità di base relative alle materie comuni tra scuola media e scuola superiore.
I docenti dell'Istituto Professionale, esperti di metodologie didattiche innovative e modalità coinvolgenti, sono disponibili a seguire, per due volte alla settimana, gli studenti di seconda e terza media, questi ultimi anche per la preparazione in vista dell'esame finale; ogni incontro terminerà poi con delle attività ludico-sportive.
Alla presentazione ha partecipato anche l'insegnante Clara Bravetti e la psicologa Elena Mazzoni dell'Associazione Italiana Dislessia, associazione che supporta questa iniziativa e che mette a disposizione anche le proprie competenze in merito all'inclusione ed al vivere bene a scuola. L'incontro ha visto partecipi alcune famiglie di studenti di scuola media, il vicepreside dell'Istituto Comprensivo prof. Di Franco ed, ovviamente, la dirigenza ed i docenti dell'IPSIA: si è trattato di un momento significativo di condivisione, di co-progettazione e in un certo senso di ulteriore conoscenza reciproca, il tutto volto al successo formativo dei ragazzi.
Chiunque sia interessato può ancora contattare l'Istituto “Don Enrico Pocognoni” al numero 0737 85491 sia per informazioni che per prendere parte al progetto.