MATELICA- Successo per “Pensione Polvere di Stelle”, lo spettacolo teatrale diretto da Loredana Ottavini con protagonista l’Università degli Adulti di Matelica, che si è tenuto ieri (sabato 31 maggio) al Teatro Piermarini di Matelica. Un progetto finanziato con il contributo della Città di Matelica e della Fondazione “Il Vallato”, che nel corso dell’anno mette a disposizione gli spazi dove si possono svolgere le diverse attività.
È stata messa in scena una commedia brillante, dove nella hall di una pensione sono entrati ed usciti tanti personaggi, che poi sono diventati particolari perché alla fine risultati tutt’altro rispetto a quello che sembravano all’inizio. Presente sempre in scena un pensionante che ha accolto tutti gli avventori. Modesta, la padrona della pensione, ha avuto a che fare con il marito, che era lo chef della cucina e che preparava dei pasti particolari.
Gli attori che hanno partecipato al progetto hanno ringraziato il Comune di Matelica e tutte le diverse realtà che hanno permesso loro la riuscita dello spettacolo mediante il contributo dato. Sono stati gli stessi attori a voler devolvere l’intero ricavato all’associazione “Scacco Matto” rappresentata da Susanna Cipollari, la quale ha aggiunto: “Ringrazio tutti gli attori, la regista Loredana Ottaviani e quanti sono venuti a vedere lo spettacolo. Ci tengo a sottolineare l’importanza di questo progetto, Matelica oggi può definirsi a tuti gli effetti città amica della persona”. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani ha espresso così il suo pensiero: “Complimenti a tutti per l’ottima riuscita dello spettacolo e per il valore aggiunto che portano alla città ed alle persone, anche alle più fragili. Un ringraziamento particolare per il loro contributo, alla Fondazione “Il Vallato”, per gli spazi che offre per questo progetto nel corso dell’anno e all’Halley Matelica”. L’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha aggiunto: “Complimenti davvero a tutti per questo magnifico spettacolo. Sono convinta che tutti possono fare teatro ed oggi lo hanno dimostrato. Questo spettacolo, come anche altri, sono parte integrante dell’offerta culturale della Città. Invito tutti i possibili interessati a lanciarsi in questo progetto, ad iscriversi a questi corsi così formativi ed all’insegna del divertimento”.
Macabra scoperta nelle campagne tra Cerreto d’Esi e Matelica. La carcassa di una giovane capriola, con la testa mozzata, è stata fatta ritrovare nei pressi dell’abitazione di Danilo Baldini, responsabile della sezione marchigiana della Lac – Lega per l’Abolizione della Caccia.
A denunciare l’accaduto è la stessa Lac Marche, che parla apertamente di "orribile atto di intimidazione". Il ritrovamento, avvenuto nelle ultime ore, lascia poco spazio ai dubbi. In un primo momento si era ipotizzato che si trattasse di un tragico incidente legato alle falciature stagionali del fieno, che possono colpire i cuccioli di capriolo nascosti nell’erba alta dalle madri. Tuttavia, questa possibilità è stata presto esclusa.
"Il corpo dell’animale si trovava in un’area in cui l’erba non era stata tagliata – spiega l’associazione – e nei terreni vicini le falciature risalgono a molti giorni fa. Inoltre, la carcassa era ancora sanguinante e non presentava altre ferite, a eccezione della decapitazione". Segni che farebbero pensare a un gesto deliberato e recente.
Un gesto inquietante, che secondo la Lac potrebbe configurarsi come un’intimidazione nei confronti dell’impegno del suo referente marchigiano nella tutela della fauna selvatica e nella lotta al bracconaggio.
L’associazione ha già sporto denuncia e chiesto che venga fatta piena luce sull’accaduto, auspicando che i responsabili vengano individuati e perseguiti.
(Foto Ansa)
Il Matelica Calcio comunica ufficialmente l’ingresso in società di due figure di comprovata esperienza. Gabriele Scandurra ricoprirà il ruolo di Direttore Generale, mentre Lorenzo Ciattaglia farà ritorno sulla panchina biancorossa in qualità di allenatore della Prima Squadra. L'accordo è stato formalizzato nella giornata di mercoledì 29 maggio.
Classe 1978, Scandurra vanta un curriculum di rilievo nel panorama calcistico nazionale. Dopo essersi messo in luce con la Sambenedettese – dove nella stagione 2003/2004 realizzò 10 reti in 12 presenze in Serie C1 – approdò in Serie A con la maglia del Perugia, esordendo il 6 gennaio 2004 contro la Juventus allo Stadio Delle Alpi. In quella stessa stagione collezionò presenze anche in Coppa Italia, affrontando formazioni del calibro di Roma e Juventus.
Nel prosieguo della carriera ha militato, tra le altre, nel Catania guidato da Stefano Colantuono e nella Ternana, dove fu compagno di squadra di Paolo Ginestra, attuale figura di riferimento all’interno della società matelicese. A livello di club ha conquistato quattro campionati: due con la Lucchese (Serie D e Serie C2), uno con il Viareggio e uno con il Sulmona in Eccellenza. "Sono felice di entrare a far parte di una società seria come il Matelica, grazie alla chiamata del mio amico Paolo Ginestra. Qui ricopro con entusiasmo il ruolo di Direttore Generale, con l’obiettivo di portare il mio contributo operativo e strategico a stretto contatto con la presidentessa e con tutto l’ambiente".
La guida tecnica della Prima Squadra sarà nuovamente affidata a Lorenzo Ciattaglia, già protagonista in passato sulla panchina biancorossa. Profondo conoscitore del territorio e figura di riferimento per l’ambiente calcistico locale, Ciattaglia ha sempre mantenuto uno stretto legame con la società e con la presidentessa Sabrina Orlandi, con cui ha condiviso esperienze importanti.
È stato inoltre tra gli artefici dell’arrivo a Matelica di personalità chiave come lo stesso Ginestra. "Tornare a Matelica era un mio obiettivo personale: qui ho lasciato una parte del cuore. Ritrovo un ambiente serio, professionale e umano. Sono entusiasta di poter lavorare nuovamente con Sabrina, con cui ho sempre mantenuto ottimi rapporti, e con Paolo, che conosco e stimo profondamente".
Soddisfazione e fiducia traspaiono dalle parole della presidentessa Sabrina Orlandi, che ha così commentato le nuove nomine: "Siamo orgogliosi di accogliere Gabriele Scandurra all’interno della nostra società. Il suo profilo parla da solo: esperienza, conoscenza del calcio e capacità organizzative. Il suo ruolo di Direttore Generale sarà centrale nel coordinamento tra il settore giovanile e la prima squadra, oltre che nel supporto diretto alla presidenza per lo sviluppo strategico del club. Il ritorno di mister Lorenzo Ciattaglia è motivo di grande soddisfazione per tutta la società. Lo conosciamo come professionista serio, preparato e profondamente legato ai valori del Matelica. Sono certa che, con lui alla guida tecnica, potremo proseguire un percorso di crescita solido e ambizioso. La sua attenzione ai giovani rappresenta un valore aggiunto per il nostro progetto".
Con questi due innesti, il Matelica Calcio conferma la volontà di consolidare la propria struttura societaria e tecnica, puntando su figure di alto profilo in vista della nuova stagione sportiva.
Fine corsa per la Halley Matelica. I biancorossi salutano la stagione perdendo anche in Sardegna contro la Esperia Cagliari e, come 12 mesi fa, chiudono con un tanto amaro quanto inappellabile 0-2 in semifinale. Una Vigor che, a parte nel secondo quarto, è stata troppo giù di corda, un po’ come in gara 1: il resto l’ha fatto un Giordano assolutamente imprendibile per la retroguardia matelicese, autore di 35 punti e di tutte le giocate nei momenti determinanti della serata.
Che sarà una gara da incubo per i biancorossi lo si capisce praticamente fin dall’inizio. Dopo il 4-5 iniziale (unico vantaggio vigorino della partita) la furia Giordano si abbatte sulla Halley: tre triple dell’argentino (14 punti nel primo quarto) alimentano il 13-0 che costruisce la fuga cagliaritana al cospetto di una Vigor inerme, incapace di reagire. Un paio di guizzi di Riccio tengono in piedi la baracca, il resto lo fa la zona 2-3 che placa gli ardori dei padroni di casa, che comunque a inizio secondo quarto tocca anche il +14 (24-10 firmato Picciau all’11’). I canestri di Zanzottera svegliano la Halley, le triple di Sanna e Manca ricacciano indietro i biancorossi, ma ora i matelicesi sembrano avere un altro piglio. La difesa regge l’urto, i rimbalzi d’attacco danno occasioni extra e pian piano la Vigor torna sotto: il tap-in sulla sirena di metà gara di Arnaldo vale un -4 (35-31) che può non dispiacere troppo a coach Trullo.
Ti aspetti una Halley finalmente sul pezzo al rientro dagli spogliatoi e invece ecco la nuova mazzata dell’Esperia. O meglio, del solito Giordano: due triple in step back da 8 metri, la terza evitata dalla difesa biancorossa, ma che apre spazio all’appoggio di Maresca danno nuovo slancio ai padroni di casa, che ripristinano il +14 del secondo periodo (54-40 al 28’ con una bomba di Picciau). La Vigor perde pure Zanzottera, fin lì il più continuo dei biancorossi, per un problema muscolare sul finire del quarto e stavolta sembra davvero sull’orlo del baratro. Riccio e Morgillo non mollano la presa e con i loro canestri Matelica si riaffaccia a -7 (58-51 a 8’ dalla sirena), ma Cagliari ribatte colpo su colpo, soffrendo solo in parte il pressing disperato della Halley nel finale, che però vale al massimo il -5 (70-65 co i liberi di Rolli a 57” dalla sirena). Il segno della resa arriva infatti poco dopo con il tiro libero di Arnaldo che non prende nemmeno il ferro a 23” dalla sirena. Una sirena che per la Esperia significa una meritata finale, per Matelica la mesta conclusione di una stagione che fino a qualche settimana fa sembrava poter avere connotati decisamente diversi.
ESPERIA CAGLIARI-HALLEY MATELICA 76-66 (SERIE 2-0)
CAGLIARI: Manca 2, Cabriolu, D’Elia ne, Giordano 35, Villani ne, Thiam 11, Picciau 8, Locci 5, Maresca 6, Bartolozzi 4, Pili ne, Sanna 5. All.: Manca.
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 5, Panzini 2, Pali ne, Dieng, Morgillo 15, Mazzotti 9, Zanzottera 14, Riccio 9, Gaeta ne, Musci 6, Eliantonio ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Desideri, De Angelis.
PARZIALI: 22-10, 13-21, 19-11, 22-24.
Semaforo verde dall’Unione Montana Potenza Esino Musone per l'affidamento delle progettazioni relative ai lavori di riqualificazione e potenziamento del patrimonio museale del territorio. Gli interventi, in partenariato pubblico – privato, interesseranno sette musei, situati in altrettanti Comuni: Castelraimondo, Cingoli, Matelica, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia.
L'investimento complessivo, che include sia i lavori strutturali che gli allestimenti, ammonta a 3,5 milioni di euro e mira a rafforzare la rete museale locale, con l'obiettivo di avviare la gestione in rete entro il 1 gennaio 2027.
I fondi destinati agli interventi provengono dal "Fondo Complementare Aree Sisma Centro Italia 2009-2016, Macro Misura B, Sub Misura B2, Linea di Intervento B2.2 'Contributi destinati a soggetti pubblici per iniziative di Partenariato Speciale Pubblico Privato per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e sociale del territorio del Programma Unitario di Intervento Interventi per le Aree del Terremoto del 2009 e 2016, del Piano Nazionale Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza'. Progetto 'Radici' ”.
Di seguito il dettaglio degli interventi e gli affidamenti delle progettazioni: a Castelraimondo, il Museo Nazionale del Costume Folcloristico sarà oggetto di interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, con una quota di intervento di 200mila euro mentre a Cingoli, il Polo museale-Pinacoteca vedrà interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, con una quota di 300mila euro. La progettazione per i lavori a Castelraimondo e Cingoli è stata affidata allo Studio Tecnico Gruppo Marche con sede a Macerata.
A Matelica, il Museo Civico Archeologico sarà interessato da interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, per un importo di 300mila euro. La progettazione è stata affidata all’operatore economico GTRF Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni architetti associati di Brescia.
A Pioraco, il Museo della Carta e della Filigrana beneficerà di interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, per una quota di 200mila euro mentre a Sefro, il Museo della civiltà contadina "Ferretti Florindo" vedrà interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, per un importo di 200mila euro. L'incarico di progettazione per le due strutture di Pioraco e Sefro è stato affidato allo Studio tecnico dell’ingegnere Erika Gatti con sede a Camerino.
A San Severino Marche, il Museo civico archeologico "Giuseppe Moretti" sarà oggetto di interventi di riqualificazione degli ambienti e di ampliamento degli spazi espositivi, con un investimento di 300mila euro.
Infine, a Treia, il Parco archeologico “Ex Velani” sarà protagonista di un recupero del casolare per la realizzazione di un polo culturale e la trasformazione delle aree acquisite e da acquisire per la realizzazione del futuro parco archeologico dell’antica città romana di Treia, con una quota di intervento significativa di 2 milioni di euro. La progettazione è stata affidata allo studio Giacomo Gajano Saffi Mauro Gastrechini Architetti Associati con sede in piazza Sant’Apollonia a Roma.
Questo importante progetto mira a rafforzare l'attrattiva culturale e turistica dei Comuni coinvolti, creando una rete museale integrata e promuovendo la valorizzazione del ricco patrimonio storico, artistico e archeologico dell'Appennino centrale.
Si mette subito male la serie di semifinale con la Esperia Cagliari per la Halley Matelica. I biancorossi lasciano strada ai sardi e ora dovranno andare in Sardegna, giovedì alle 21, con un solo risultato a disposizione per evitare l’eliminazione: la vittoria. Troppi errori e qualche fischio che soprattutto nel terzo quarto ha innervosito il fronte biancorosso hanno condannato la Vigor al ko e non basta l’assenza di Morgillo (infortunio al polpaccio), peraltro pareggiata da quella di Potì sul fronte cagliaritano, a giustificare la prova sottotono, soprattutto a livello offensivo, dei matelicesi.
Partenza bruciante della Vigor, che mette fuori partita lo spauracchio Giordano e trova canestri con pazienza e precisione. Il risultato è un parziale iniziale di 11-0 Matelica che sembra mettere già la partita in discesa. E invece si alza dalla panchina Picciau, già game changer per i sardi nelle due sfide finali della serie contro la Carver Roma, e la Esperia si accende di colpo. La Vigor non segna più, Cagliari prende fiducia e confeziona un parzialone di 5-20 con il quale a metà del secondo quarto gli ospiti hanno non solo ricucito, ma pure sorpassato toccando il +4 (16-20 al 14’ sulla tripla di Giordano, unico canestro della sua prima metà di gara). Matelica si aggrappa a Dieng e tampona le perdite, ma quei cinque minuti iniziali sono un lontano ricordo: all’intervallo lungo il vantaggio vigorino è minimo (28-27).
La sosta riordina le idee alla Halley, che nel terzo quarto riparte come nel primo: stavolta il parziale è di 7-0 (35-27 al 22’ firmato dall’arco da Panzini) e i biancorossi sembrano davvero sul punto di scappare. Ma proprio nel momento migliore della serata, un paio di tecnici a Zanzottera e Dieng e un antisportivo a Panzini tutti decisamente discutibili smorzano gli ardori biancorossi, mettendo in partita un sin lì evanescente Giordano a suon di tiri liberi. Cagliari non solo ricuce lo strappo, ma mette la freccia e sale fino al +7 (48-55 firmato Bartolozzi) sul finire del terzo periodo. Spalle al muro, la Vigor chiude a doppia mandata la difesa, ma in attacco fa una fatica terribile, aggrappata alle invenzioni di Arnaldo. Proprio la guarda pugliese impatta a quota 57 con 5’ da giocare, ma Giordano ricaccia indietro la Vigor con la bomba del nuovo +5 ospite (57-62 a 2’ dalla fine). Coach Trullo si gioca la carta del quintetto con cinque piccoli in campo dopo aver perso Dieng per crampi e la mossa pare pagare, con Arnaldo a firmare il -1 (61-62) con 1’ da giocare ma pure la guardia pugliese ko per un problema alla gamba.
Il finale è a dir poco convulso. Riccio spende un fallo evitabile con i 24” ormai al termine e una difesa fin lì perfetta e Giordano ringrazia siglando i due liberi del nuovo +3 rossoblu (61-64 a 37” dalla fine). Mazzotti riporta la Vigor a -1 con la penetrazione a 20” dalla sirena (63-64), poi i biancorossi optano per il fallo veloce su Locci, che in lunetta fa 1/2 (63-65 a 18” dalla fine). La panchina vigorina si becca un tecnico, Giordano è glaciale e rimette un possesso pieno di margine tra le due squadre (63-66). La Halley può solo tentare la tripla per pareggiare, Cagliari rischia non spendendo il fallo ma concedendola a Riccio, che però spedisce sul ferro. La palla finisce fuori, timeout Cagliari che dopo il timeout rimette in attacco con 4” da giocare. Ma i sardi pasticciano regalando la palla alla Vigor ma stavolta spendono il fallo per evitare guai. A 1” dalla fine, Riccio segna il primo libero e sbaglia volontariamente il secondo, ma l’improbabile rimbalzo d’attacco non arriva e il primo punto nella serie se lo prende l’Esperia.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo partiti bene, muovendo molto bene la palla, poi abbiamo commesso l’errore di non farlo più e loro sono rientrati. Nel terzo quarto siamo ripartiti forte, con tutta l’inerzia dalla nostra parte, e quel tecnico a Zanzottera su una stoppata che a mio avviso era regolare ha cambiato tutto. Sono arrivati due tecnici, di cui uno a Dieng che ha solo mimato il gesto del fallo sul tiro, e un antisportivo che hanno permesso a Cagliari di girarla. Il terzo quarto da parte degli arbitri non mi è piaciuto, poi chiaro che ci siano tanti errori commessi da noi. Nel finale abbiamo pure avuto problemi fisici con Dieng e Arnaldo e sono stato costretto ad andare col quintetto molto piccolo. Abbiamo giocato bene nei cinque minuti iniziali dei due tempi, nel resto della partita abbiamo commesso errori che dovremo analizzare per non ripetere. Se siamo una squadra forte, che vuole andare in finale, ci dobbiamo rimboccare le maniche, recuperare energie e andare a Cagliari a prenderci la vittoria. Mi è già successo in passato: se siamo all’altezza di quello che vogliamo essere, ce la faremo».
HALLEY MATELICA-ESPERIA CAGLIARI 64-66 (SERIE 0-1)
MATELICA: Arnaldo 19, Rolli, Panzini 14, Pali ne, Dieng 9, Morgillo ne, Mazzotti 2, Zanzottera 12, Riccio 6, Gaeta ne, Musci 2, Eliantonio. All.: Trullo.
CAGLIARI: Manca 3, Cabriolu 4, Giordano 20, Villani ne, Thiam 6, Picciau 10, Locci 3, Maresca 9, Bartolozzi 8, Sanna 3. All.: Manca.
ARBITRI: Di Santo, Pratola.
PARZIALI: 14-11, 14-16, 20-28, 16-11.
Il Comune di Matelica ha voluto rendere omaggio a uno dei suoi concittadini più illustri nel panorama calcistico nazionale: l'attaccante Mattia Bortolussi, classe 1996, protagonista di una stagione da incorniciare con la maglia del Padova.
Nella stagione 2024/2025 di Serie C, la punta centrale ha messo a segno ben 16 gol e fornito 4 assist, laureandosi capocannoniere del club biancoscudato. Un rendimento che non è passato inosservato e che ha spinto l’amministrazione comunale a consegnargli un riconoscimento ufficiale per i risultati ottenuti.
Durante la cerimonia, l’assessore allo Sport Filippo Maria Conti ha espresso grande soddisfazione per i traguardi raggiunti da Bortolussi: “È con immenso piacere che mi complimento con Mattia per i grandi risultati raggiunti nella sua carriera calcistica e soprattutto per essere stato in questo anno il capocannoniere e trascinatore del Padova calcio. Le sue abilità tecniche, le sue condizioni fisiche, la sua tattica e il suo comportamento sono stati fattori importanti per aver raggiunto le qualità di un giocatore completo e di successo”.
Il riconoscimento rappresenta non solo un tributo sportivo, ma anche un simbolo di quanto i valori del lavoro, della determinazione e dell’attaccamento alla propria terra possano condurre a traguardi significativi. Matelica applaude il suo bomber, esempio per le nuove generazioni e ambasciatore dello sport locale.
Matelica - Si è spenta martedì sera, all’età di 85 anni, Annamaria Tempestini, Braccano perde un’anima preziosa che ha avviato l’importante progetto dei murales come rinascita del territorio. Braccano è oggi da tutti conosciuto come il “Paese dei Murales”, composto da 86 opere dipinte sulle pareti delle case, una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. La donna lascia pertanto una grandissima ed inestimabile eredità.
Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha espresso il suo sentito cordoglio per la scomparsa di Annamaria: “Matelica perde una figura importante, che ha sempre creduto nel sogno di trasformare Matelica, ed in particolare, il cuore di Braccano, donandogli un valore che resterà anche nelle future generazioni. La speranza è dunque quella che il progetto dei murales, continui, in memoria del suo nome”.
L’assessore alla Cultura ed al Turismo Barbara Cacciolari ha aggiunto: “Grazie all’idea portata avanti da Annamaria Tempestini, ora Matelica gode di una frazione conosciuta in tutta Italia, se non in tutto il mondo. Ha creato con la sua idea un museo a cielo aperto, sempre contemporaneo e contestualizzato, che immortala momenti di vita, pensieri del territorio, esprimono anche degli spaccati non solo di vita della comunità di Braccano ma di tutta quella matelicese. È una grave perdita, confidiamo in un passaggio di testimone, con giovani interessati a non disperdere questo immenso patrimonio non solo culturale ma anche umano”.
I funerali si terranno domani (giovedì 22 maggio) alle ore 15.30 nella chiesa cattedrale di Santa Maria a Matelica.
Game, set e match. Ma che fatica per la Halley Matelica, che piega un coriaceo Bramante Pesaro in gara 3 dei quarti e stacca il pass per la semifinale. Partita condotta per ampi tratti dai biancorossi, bravi a pareggiare l’aggressività degli ospiti limitando penetrazioni subite e palle perse, due elementi chiave del ko di gara 2. Il resto l’hanno fatto le prove dei “tre tenori” biancorossi Dieng, Panzini e Zanzottera, che in tre hanno combinato 41 dei 59 punti vigorini.
La tensione si taglia col coltello in avvio, le squadre ci mettono un po’ a carburare e la prima ad accendersi è la Vigor, che scatta sul 5-0. Il Bramante non si scompone, la difesa biancoblu inizia a lavorare e spunta le iniziative vigorine, mentre dall’altra parte i canestri di Stefani e le scorribande di Sgarzini accendono i pesaresi, che alla sirena di fine primo quarto hanno sorpassato sul +2 (11-13). L’equilibrio resta sostanziale nella prima metà del secondo quarto, poi sale in cattedra Dieng: bomba col fallo, canestro da sotto col fallo, canestro dal post basso, il lungo biancorosso alimenta il parziale di 10-0 che fa fare le prove di fuga alla Halley (29-19 al 18’). Solo una bomba da otto metri sulla sirena di metà partita di Crescenzi dà speranza a un Bramante in notevole difficoltà a livello realizzativo (31-25 al 20’).
Il terzo quarto è territorio di Panzini: il play dorico tiene in piedi la Vigor con tre triple, il Bramante è solo Stefani e poco altro, ma sul finire del periodo i biancoblu sono tornati fino al -4 (47-43). L’emotività si impenna negli ultimi 10’, non si segna praticamente più e i contatti si fanno sempre più ruvidi. Ma è la difesa a fare la differenza per la squadra di coach Trullo, che limita Stefani e silenzia tutte le altre bocche da fuoco pesaresi, gestendo il vantaggio sempre intorno ai 7-8 punti. La Halley non trema neanche dalla lunetta, capitalizzando con Dieng e Zanzottera e alla fine al Bramante non resta che inchinarsi.
Per la seconda stagione consecutiva i biancorossi sono tra le prime quattro della Conference Centro: quest’anno l’avversaria in semifinale sarà l’Esperia Cagliari, capace di andare a vincere gara 3 sul campo della Carver Roma e che nell’ultima giornata del Play-In Gold seppe sbancare il palas di Castelraimondo. Si comincia nel prossimo fine settimana, date e orari precisi saranno resi noti nei prossimi giorni.
Così coach Trullo a fine partita: «E’ stata una vera partita da playoff, d’altronde il Bramante è una squadra solida, che gioca insieme da anni e che ti fa giocare male con la sua pallacanestro sporca. Ben venga aver superato il turno, ci hanno fatto capire che i playoff sono un’altra cosa. Oggi però bisogna dire che siamo stati quasi sempre avanti noi, abbiamo meritato la vittoria. Senza un errore di rotazione che ha lasciato spazio a Rinaldi e senza la bomba di Crescenzi sulla sirena potevamo andare già all’intervallo avanti di 10-12, ma quello che conta è che abbiamo giocato nettamente meglio rispetto a gara 2 e forse anche rispetto alla vittoria di gara 1. In gara 2 siamo stati indecenti abbiamo concesso una marea di 1vs1 e su questo non c’è tattica che tenga. Stasera eravamo concentrati, avevamo rivisto gara 2 e la squadra si è resa conto delle enormi difficoltà che avevamo avuto sotto quell’aspetto giovedì e stasera eravamo tutti mentalizzati per evitare le penetrazioni di Ricci, Sgarzini e Crescenzi. Abbiamo concesso qualche tiro di troppo a Rinaldi, ma per il resto siamo stati bravi. In attacco abbiamo appoggiato di più la palla sotto a Dieng che ci ha dato punti importanti e siamo stati bravi nel procurarci falli e realizzare i liberi con grande precisione. Bene così insomma, stasera ci godiamo la vittoria poi da domani iniziamo a pensare a Cagliari e a gara 1 qui da noi, che sarà fondamentale vincere».
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 59-52
MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 11, Dieng 17, Morgillo 5, Ferretti ne, Mazzotti, Zanzottera 13, Riccio 7, Gaeta ne, Musci 4, Eliantonio. All.: Trullo.
PESARO: Crescenzi 8, Ricci, Sgarzini 7, Ferri, Nicolini 7, Centis 2, Rinaldi 9, Stefani 17, Panzieri 2, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Boudrika, Zambotto.
PARZIALI: 11-13, 20-12, 16-18, 12-9.
Si chiude ai quarti di finale l’avventura della Svethia Recanati nei playoff di Serie B Interregionale. I leopardiani cedono anche in gara 2 sul parquet della Stella EBK Roma, che si impone 65-63 al termine di una sfida combattutissima, chiudendo la serie sul 2-0 e guadagnando il pass per la semifinale.
Match equilibrato e di grande intensità sin dalla palla a due, con difese aggressive che hanno limitato l’efficacia offensiva da entrambe le parti. Dopo un primo quarto terminato 15-13 per i padroni di casa, coach Di Chiara ha cercato soluzioni dalla panchina, trovando buoni riscontri da Sabbatini e dall’esperienza di Urbutis. All’intervallo, la Stella EBK conduceva 33-30.
Il copione è rimasto invariato nella ripresa, con Recanati sempre a contatto. Nel quarto periodo, Roma ha provato a chiudere i giochi con la tripla di Diomede (54-46), ma la Svethia ha reagito con determinazione: Magrini, Andreani e Urbutis hanno ricucito fino al -1 (63-62). Nel finale, Pillastrini è stato freddo dalla lunetta per il 65-62. Nell’ultima azione, Andreani ha segnato il primo libero e sbagliato appositamente il secondo per tentare il rimbalzo offensivo, ma la palla è finita nelle mani dei romani, che hanno potuto festeggiare il passaggio del turno.
Per Recanati si conclude una stagione esaltante: salvezza anticipata, terzo posto nel girone di Play-In Gold e l’accesso ai playoff alla prima partecipazione in categoria. Un’annata da ricordare, che ha visto squadra, staff e tifoseria uniti in un percorso di crescita continua. A tutti loro va il plauso della società.
Destino diverso, ma egualmente intenso, per la Halley Matelica, che al PalaMegabox di Pesaro manca di un soffio la possibilità di chiudere la propria serie contro il Bramante, che si impone 57-54 e pareggia l’1-1, rimandando il verdetto a gara 3, in programma domenica 18 maggio alle ore 19 al palasport di Castelraimondo.
I biancorossi, protagonisti di un’ottima partenza (5-10 con triple di Dieng e Arnaldo), pagano a caro prezzo il blackout del secondo quarto (parziale di 21-4 per il Bramante), andando al riposo lungo sotto di 12 (41-29). Pesaro tocca anche il +15 in avvio di terzo periodo, ma la Vigor non si arrende: stringe le maglie difensive e punto dopo punto rientra in partita, trascinata dalla verve di Zanzottera (18 punti) e da un Musci concreto nel pitturato.
Nel finale concitato, Zanzottera ruba palla e si invola a canestro subendo fallo, ma a 9 secondi dalla sirena fallisce il libero del potenziale 55-55. Il Bramante ne approfitta con Stefani, glaciale dalla lunetta (57-54), mentre l’ultima preghiera di Riccio per forzare l’overtime si spegne sul ferro.
«Quel secondo quarto da 23-7 è stato determinante – ha dichiarato coach Trullo nel post-partita –. Abbiamo subito troppo negli uno contro uno e perso fluidità offensiva. Nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo avuto anche la palla del pareggio, ma nei playoff certi errori si pagano cari. Ora conta solo recuperare le energie per domenica».
Se Recanati può già tracciare un bilancio positivo di una stagione sopra le righe, Matelica si prepara alla sfida da dentro o fuori con la voglia di prolungare il proprio cammino.
Oltre 250 i partecipanti al Vic Bikepacking 2025, l’evento cicloturistico che si è tenuto il 10-11 maggio nell’entroterra maceratese, in collaborazione con il negozio Bike Workshop, dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo e di avventura. Un’esperienza cicloturistica che combina il piacere id fare sport con la scoperta di scorci mozzafiato.La partenza è stata da Villa Quiete di Treia, una meravigliosa villa rinascimentale, che ha estasiato i partecipanti venuti soprattutto da fuori regione. Il primo giorno, i ciclisti hanno scoperto luoghi magici come piazza del Popolo e il castello di San Severino Marche, la piazza e i panorami di Serrapetrona, Camerino e Montelago, per poi scendere prima a Sefro e poi a Pioraco. Per quanto riguarda il secondo giorno, i cicloturismo sono partiti alla volta di Matelica, passando per i colorati murales di Braccano, sono saliti all’Abbazia di Roti, per poi scendere il Valdiola e ritornare a Treia in piazza.Marco Sordini, è uno degli organizzatori insieme ad Alessandra Cristalli e a Nicola Santori: “Si è creata una sinergia con tutti i comuni, da Sefro, dove il sindaco Tapanelli si è impegnato per aiutarci con i tavoli per la cena, fino a Treia che ci ha messo a disposizione la Villa per la partenza, ma anche Matelica e San Severino Marche. Non c’è stato un comune che non ci ha aiutato, ringraziamo tutti”.
Il campo base è stato allestito a Pioraco, Sordini ha aggiunto: “Ringrazio di cuore il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ci siamo trovati davvero benissimo, è stato di una lungimiranza e disponibilità infinita. Ci ha messo a disposizione quanto di più bello ci sia in paese, tra cui il nuovo centro sportivo composto dal palazzetto, al prato adiacente dove abbiamo fatto allestire le tende, fino al chiostro per la cena, che è stata una chicca. Tutti i partecipanti sono rimasti a bocca aperta”.Molto soddisfatta Alessandra Cristalli, presidente del Vic: “Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare un bellissimo evento e a portare tantissimi cicloturisti da fuori regione, tutto ciò grazie alla collaborazione delle amministrazioni dei comuni attraversati ed agli sponsor che ci hanno sostenuti. Non resta dunque che aspettare l’edizione del 2026”.
Impresa per l'Under 14 della Vigor Basket Matelica, che ha conquistato il titolo regionale e ora affronterà la fase nazionale a Roma. I ragazzi, in rappresentanza della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Enrico Mattei di Matelica, hanno trionfato ai campionati studenteschi provinciali 3x3. Ora sono diventati campioni regionali alle finali tenutesi in Ancona.
I cinque Under 14 vigorini che hanno fatto l’impresa sono: Filippo Mentonelli, Tommaso Mentonelli, Gabriele Pierantoni, Nicolas Pignotti e Matteo Traballoni. L’assessore allo sport Filippo Maria Conti si è complimentato con i giovani ragazzi matelicesi: "Grande risultato che ci rende orgogliosi di avere una squadra Under 14 che ha realizzato questa importante impresa ottenendo il titolo di campioni regionali, portando il nome della città di Matelica a Roma per la fase nazionale. Forza ragazzi continuate con questa carica agonistica e affronterete sicuramente al meglio la fase nazionale. Tutta la città di Matelica tifa per voi".
Buona la prima. Una Halley Matelica finalmente al completo, coi rientri di Eliantonio e soprattutto Mazzotti (che si era infortunato al ginocchio proprio nel match di andata di regular season contro gli avversari odierni, a ottobre) deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un combattivo Bramante Pesaro, ma si prende il successo e il primo punto nella serie valida per i quarti di finale dei playoff. La decide due guizzi di Panzini nel finale, ma i biancoblù hanno dimostrato di essere decisamente dentro la serie.
Parte meglio il Bramante, con uno Stefani vero rebus per i lunghi biancorossi: il pivot biancoblu produce i primi 8 punti dei suoi, che comandano fino alla metà del primo periodo, ovvero fin quando una fiammata di Morgillo non spinge la Halley. Dalla panchina però coach Nicolini pesca il jolly Crescenzi e la partita la prende in mano decisamente il Bramante: 11 punti in fila della guardia pesarese lanciano un parziale di 2-13 che spinge gli ospiti fino al +9 (29-38 al 18’ siglato dal canestro di Sgarzini).
Di colpo, però, la Halley si scuote: una tripla dall’angolo di Riccio suona la sveglia, la scarica di energia di Zanzottera fa il resto e i biancorossi producono un parziale di 9-0 in un minuto chiuso dal canestro sulla sirena di metà gara dello stesso Riccio per il pareggio a quota 40.
Il terzo quarto è di equilibrio totale: le squadre si scambiano vantaggi minimi, con la Halley che gira qualche vite in difesa e si aggrappa in attacco a Zanzottera, che sul finire del quarto propizia un altro strappetto biancorosso (60-55 al 30’). La Vigor prende coraggio, la difesa del Bramante perde qualche colpo soprattutto quando si schiera a zona e i padroni di casa fanno le prove di fuga salendo pure a +9 (67-58 al 34’ con la tripla di Riccio).
Finita? Neanche per sogno, due bombe di Ricci tengono in piedi gli ospiti, Sgarzini gli fa eco e il Bramante è ancora lì, sempre a 1-2 possessi di distanza. Ma non ha fatto i conti con "Captain Clutch" Panzini: il play da Ancona griffa una tripla e un jumper per il nuovo +7 (71-64) con meno di 2’ da giocare e da quel piccolo solco gli ospiti non riescono più a riemergere.
Esulta la Halley e c’è assolutamente di che essere felici: ma la serie, che giovedì si sposta a Pesaro per gara 2, è più aperta che mai.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 78-71 (SERIE 1-0)
MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 2, Panzini 15, Pali ne, Dieng 7, Morgillo 10, Mazzotti, Zanzottera 20, Riccio 17, Gaeta ne, Musci, Eliantonio 2. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 14, Ricci 8, Sgarzini 5, Ferretti ne, Ferri 5, Nicolini, Centis 3, Rinaldi 7, Stefani 25, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Desideri, Formica.
PARZIALI: 20-16, 20-24, 20-15, 18-16.
Inaugurato ieri, venerdì 9 maggio, un nuovo murales, il numero 86, a Braccano, definito il “Paese dei Murales”, realizzato in collaborazione con le classi terze dell’Istituto Comprensivo E. Mattei di Matelica, che erano presenti. Tutti gli alunni, in occasione del taglio del nastro, hanno ricevuto un attestato.
Per la Città di Matelica presenti il sindaco Denis Cingolani, l’assessore Barbara Cacciolari, l’assessore Graziano Falzetti e la consigliera Maria Boccaccini. Il sindaco ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa splendida iniziativa: “Ringrazio la dirigente scolastica, i docenti che hanno seguito il progetto e tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo E. Mattei che hanno partecipato. Il murales è veramente molto bello ed arricchisce con colori, donando molta vivacità, la piccola realtà di Braccano, che grazie a queste opere è conosciuta in tutta Italia. Ogni settimana riceve centinaia di visitatori, sia grazie alla bellezza naturalistica in cui si trova, sia grazie a questi splendidi murales. È sempre bello quando una nuova opera viene inaugurata”.
Grande stagione per la Halley Thunder Basket Matelica che ha completato il quarto campionato consecutivo in serie A2. Chiudere al 4º posto con 36 punti (18 vittorie e 8 sconfitte) rimarrà nella storia della società marchigiana.
Grande soddisfazione quella espressa dall’assessore allo Sport della Città di Matelica Filippo Maria Conti: “Un ringraziamento al presidente Euro Gatti, al coach Domenico Sorgentone, a tutti i dirigenti, agli sponsor, allo staff e alle protagoniste, le bravissime giocatrici, per il grande lavoro compiuto in questa stagione. Avete lavorato intensamente non solo per regalarci l’emozione del tabellone, ma per trasmettere la voglia di fare bene. Avete ben rappresentato la nostra città, questo è un aspetto molto importante per noi. Ora è arrivato il momento del riposo per qualche mese, così da ricaricare le pile per la prossima stagione. Auguri a tutti voi, buone vacanze e arrivederci al prossimo anno agonistico!”.
Matelica dedica un’etichetta del suo Verdicchio al Giro d’Italia. L’amministrazione comunale ha voluto realizzare questa etichetta speciale per legare la città di Matelica e il suo prodotto principe, ovvero il Verdicchio di Matelica, a questo passaggio dell’ottava tappa in programma il 17 maggio: “Abbiamo ideato questa bottiglia di Verdicchio di Matelica che mette in risalto il nostro prodotto in onore del passaggio storico del Giro d’Italia anche attraverso la nostra Matelica per l’ottava tappa che arriverà poi a Castelraimondo.
Questa vuole essere l’ennesima dimostrazione di quanto la nostra città tiene alla valorizzazione del Verdicchio di Matelica”. La città di Matelica sarà protagonista inoltre con la sosta della carovana rosa in spiazzo Beata Mattia, la quale farà tappa un’ora prima del passaggio del Giro. Mettendo like alla pagina La Carovana del Giro su Facebook o su Instagram è possibile rimanere informati sul programma della giornata, su come partecipare a giochi interattivi e per vedere le foto della sosta.
Successo al Teatro Comunale Giuseppe Piermarini di Matelica per la IV Edizione di Giornate Bigiarettiane che si è tenuta lunedì 5 maggio. L'evento, a cadenza annuale, ricorda la figura di Libero Bigiaretti (Matelica 16 maggio 1905 - Roma 3 maggio 1993), in un progetto che è stato ideato nel 2021 dall’assessorato alla Cultura del Comune di Matelica, grazie alla direzione scientifica del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, al contributo della Regione Marche e degli istituti del territorio e all’Help S.O.S. Salute e Famiglia ODV.
Dal 2021 la città di Matelica ha deciso di coltivare quel network intellettuale che rappresenta l’eredità più preziosa dell’autore, concentrando le risorse nel progetto annuale delle Giornate Bigiarettiane.
Le celebrazioni sono iniziate con il saluto del sindaco della città di Matelica Denis Cingolani e dell’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari. Poi l’intervento della professoressa Michela Meschini e della professoressa Carla Carotenuto, entrambe dell’Università di Macerata. In seguito le letture a cura degli studenti dell'Ipsia Don Pocognoni - sede di Matelica, dell’ITC Giovanni Antinori - sede di Matelica e dei Licei Varano-Antinori di Camerino. Per concludere si è tenuto un dibattito con delle conclusioni, ha moderato l’evento la giornalista Alessandra Pierini.
Alle 12 è stata apposta la targa commemorativa dedicata a Libero Bigiaretti (1905-1993), con la citazione “Ho sempre parlato, a destra e manca, di Matelica come si parla di un meraviglioso giardino […], di un eden, di un luogo fatato” (Le stanze, 1976).
Per l’occasione, il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha sottolineato l’importanza della figura di Libero Bigiaretti: "Oggi non celebriamo soltanto una figura di rilievo nella letteratura italiana del Novecento, ma ricordiamo soprattutto un uomo, Libero Bigiaretti, che non ha mai smesso di portare Matelica nel cuore, anche nei suoi anni più intensi e creativi trascorsi altrove. Nei suoi romanzi, nelle sue poesie e nei suoi articoli, è sempre possibile rintracciare quella radice marchigiana, quella voce interiore che affonda nel paesaggio, nei valori e nei silenzi della nostra terra. Bigiaretti è stato poeta, romanziere, giornalista, ma anche intellettuale impegnato nel dibattito civile e sociale".
"Le Giornate Bigiarettiane non sono solo un omaggio alla memoria, ma un’occasione per mantenere viva quella rete di pensiero, confronto e studio che è parte della sua eredità più autentica. Una rete che oggi si rafforza grazie alla presenza delle scuole, degli studenti, dei docenti e dei cittadini, protagonisti di una comunità che sa riconoscere il valore della propria storia - ha aggiunto il primo cittadino -. Voglio esprimere un sentito ringraziamento all’Università di Macerata, in particolare al Dipartimento di Studi Umanistici, per la direzione scientifica di questo progetto, alla Regione Marche per il sostegno convinto e all’associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia ODV per la collaborazione continua e preziosa. E naturalmente, grazie all’assessorato alla cultura del Comune di Matelica. Le Giornate Bigiarettiane sono ormai parte integrante della nostra identità culturale, sono un segno tangibile di come la memoria di un autore possa continuare a parlare al presente e, soprattutto, alle nuove generazioni”.
L’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari, come idea, ha simulato una lettera ideale di Libero Bigiaretti agli studenti di Matelica, contestualizzando il pensiero bigiarettiano nel 2025: "Siete nati in una terra antica, forte, silenziosa e sincera. Una terra che non grida ma insegna: con le sue colline, i suoi inverni, il suo cielo largo. Da questa città, piccola solo in apparenza, ho imparato a guardare il mondo con occhi curiosi e mente vigile. A voi che oggi crescete in questi stessi luoghi voglio lasciare un messaggio semplice: non abbiate timore di sognare, di cercare risposte, di leggere ciò che è scritto ma anche ciò che si nasconde tra le righe. La cultura è la vera libertà, è ciò che vi renderà capaci di scegliere, di pensare con la vostra testa, di non farvi trascinare dal rumore, ma di ascoltare la voce più importante: la vostra coscienza. Scrivete se volete, disegnate, costruite, suonate, immaginate, ma soprattutto siate liberi. Ricordate sempre che anche da una città come Matelica, si può parlare al mondo".
L’Apicoltura Il Girasole di Umberto Turchetti è nata nel 2005 a Matelica, poi il trasferimento a Castelraimondo, in località Collina, queste le parole del proprietario: “Mi sono innamorato subito di questo fantastico mondo delle api”.
Puoi parlarci dell’Apicoltura il Girasole? Quali sono i vostri prodotti?
“Anno dopo anno ho cercato di fare una tipologia di miele sempre più naturale trovando posti quasi incontaminati, creando un millefiori, un castagno ed una melata di bosco molto buona. Negli anni successivi ho cominciato a realizzare delle confetture al miele con lamponi, more selvatiche, prugnoli selvatici e fichi”.
La chicca dell’azienda?
“La nostra chicca è la confettura lamponi, more e miele”.
Progetti in cantiere?
“Negli anni, grazie alla Coldiretti e a Campagna Amica sono stato in diverse città d’Italia come Milano, Roma, Bologna e Bari, nei villaggi Coldiretti, presentando i miei prodotti con molto successo. A giugno del 2021 sono stato invitato alla festa dell’educazione alimentare a Roma presso Castelporziano, la residenza del presidente della Repubblica, dove per diversi giorni ho spiegato il mondo delle api con stand ed attrezzatura apistica. Da tre anni stiamo lavorando ad un progetto dove le famiglie con i loro bambini potranno conoscere il mondo delle api e mettere mano in un’arnia. Ci siamo trasferiti da Matelica a Castelraimondo in località Collina dove stiamo terminando il laboratorio e un terreno dove poter svolgere questa nuova iniziativa”.
Domenica 27 aprile giornata ricca di passeggio e commercio, nonostante il meteo non sia stato del tutto positivo nella città di Matelica. Tanto shopping in occasione dello “Sbaracco”, in cui i commercianti del centro storico hanno esposto le loro merci in “stile mercatino”. Successo anche per “Affari… nel bagagliaio”, il mercatino all’aperto tra privati, in cui gli oggetti in vendita vengono esposti nel bagagliaio dell’auto, un’iniziativa anti-spreco dunque, che incentiva la buona pratica legata al riuso di oggetti mai inutilizzati o ancora in buono stato.
Si è tenuta anche la terza edizione de “La Sfionca de Lu Maggio”, dalla mattina al pomeriggio, gruppi di stornellatori provenienti da tutto il centro Italia, sotto la supervisione del gruppo “Cantamaggio Matelicese” hanno girato per i vari quartieri della città portando gli stornelli ed i canti popolari.
Tappa finale in Piazza Mattei dove era stato allestito anche un piccolo punto ristoro e di vendita di prodotti tipici. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani ha così espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine per le manifestazioni che si sono tenute: “Grande successo per la 'Sfionca de Lu Maggio', tanti i gruppi che hanno celebrato l’inizio del Maggio, riportando in auge tradizioni popolari dei nostri nonni. Complimenti al gruppo 'Cantamaggio Matelicese' capitanato dall’instancabile Roberto Ubaldi e a tutto lo staff. Anche grazie alle altre due iniziative “'Affari… nel bagagliaio' e 'Sbaracco', Matelica ha vissuto una domenica speciale con tantissime persone in giro per le vie della città.
"Una grandissima soddisfazione perché quando si fanno queste manifestazioni la gente risponde, ciò è dunque di buon auspicio per gli eventi che sono in programma nelle prossime settimane e nei mesi estivi. Un ringraziamento speciale alla Pro Matelica e alle attività che hanno aderito alle iniziative ed al gruppo del Cantamaggio Matelicese", ha concluso il primo cittadino.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al Turismo Barbara Cacciolari: “Esprimo soddisfazione per la grande partecipazione agli eventi che sono propedeutici ad un ricchissimo calendario estivo che presto presenteremo. La collaborazione con la Pro Matelica si rivela sempre più coinvolgente e proficua di tante sorprese che avremo modo di condividere insieme. Ovviamente è sempre gradita la numerosa partecipazione della cittadinanza al fine di vivere insieme delle esperienze culturali di diverso tipo”.
La Halley Matelica saluta il Play-In Gold con la seconda sconfitta consecutiva, quella maturata a domicilio contro la Esperia Cagliari. La differenza di motivazioni tra le due squadre, una Vigor già sicura del primo posto (ma che rispetto alla trasferta di Roma ritrovava Zanzottera e Arnaldo) e una Cagliari (priva di Bartolozzi) in caccia della vittoria che l’avrebbe spedita ai playoff si è vista tutta in campo. Troppo svagata la Halley in difesa, capace raramente di arginare la strepitosa serata balistica dei sardi, che hanno sostanzialmente controllato il match dall’inizio alla fine.
Eppure la Halley era partita col piglio giusto, con due canestri di Zanzottera che spingono la Vigor avanti (6-2 dopo 2’). Ma si vede subito che Cagliari è in una di quelle giornate lì: Maresca e Thiam fanno il vuoto sotto canestro segnando 20 dei primi 23 punti dei sardi e alimentando così il sorpasso e allungo ospiti. La Vigor produce in attacco, ma la difesa va acqua da tutte le parti e la Esperia trova canestri da chiunque metta piede in campo (con l’unica, curiosa, eccezione della sua punta di diamante Giordano, 0 punti nel primo tempo) e si spinge fino al +15 nel cuore del secondo quarto (28-43 al 15’ con rubata e schiacciata in transizione di Thiam). Coach Trullo prova a tamponare le perdite con la difesa a zona ma non cambia granché: l’unica consolazione è che la Vigor tiene lo svantaggio dell’intervallo sotto la doppia cifra con una bomba da 8 metri a fil di sirena di Zanzottera (46-55).
Preludio di una rimonta? Neanche per sogno. Giordano inizia a crivellare con continuità, la Halley si blocca segnando un canestro nei primi 6’ del terzo quarto e gli isolani riprendono quota, toccando il massimo vantaggio sul +18 (48-66 al 27’ con un canestro dell’esterno argentino). La Halley prova a metterci un po’ di energia in più e tre canestri in fila di Dieng in apertura di quarto periodo sembrano riaprire i giochi (68-76 a 8’ dalla fine). Ma è solo un’illusione, perché la difesa torna a fare acqua e Potì e Giordano sferrano i colpi del ko.
Cagliari festeggia in campo l’accesso alla post season, la Halley lascia la seconda fase in maniera un po’ mesta e ora deve pensare a ricaricare le pile (e a recuperare gli ultimi acciaccati, Eliantonio e Mazzotti) in vista dei playoff, che si apriranno fra due settimane con gara 1 dei quarti di finale che la Vigor disputerà tra le mura amiche. L’avversaria? Ancora da definire, vista la parità a cinque che ci è creata tra il 5° e il 9° posto.
Così coach Trullo a fine partita: «Dal punto di vista difensivo forse la peggior partita dell’anno, 100 punti in casa non li abbiamo mai presi. Puoi anche perdere partite del genere, nelle quali le motivazioni fanno la differenza, ma non in questa maniera. Si può perdere giocando punto a punto, in una partita ai 70 punti. Siamo stati per tutto l’anno una delle migliori difese, oggi sono davvero incazzato, come dopo la sconfitta di Teramo. Se giochiamo così non serve fare i conti per capire chi sarà l’avversaria: non vai da nessuna parte. Abbiamo fatto un campionato di vertice dall’inizio alla fine, solo un pazzo butterebbe via tutto così. Oggi abbiamo preso 55 punti nei primi due quarti. La partita di Roma non fa testo, abbiamo fatto giocare i ragazzini perché avevamo tanti problemi, oggi no. Ora abbiamo due settimane per cambiare atteggiamento perché se vogliamo vincere il campionato dobbiamo riprendere a fare quello che abbiamo fatto tutto l’anno. Non mi aspettavo una prestazione così oggi, in casa, subendo 97 punti. Chiaro che poi se li fai gasare diventa un problema riprenderla. Di buono c’è che ogni volta che abbiamo fatto una prestazione negativa, penso a Teramo e Porto Recanati, abbiamo reagito infilando una serie di belle vittorie consecutive. Ora però siamo al momento in cui ci giochiamo tutto. Bisogna aumentare, non scendere di colpi e dobbiamo capirlo in fretta, sennò non si va da nessuna parte».
HALLEY MATELICA-ESPERIA CAGLIARI 83-97
MATELICA: Arnaldo 9, Pacini ne, Rolli 6, Panzini 3, Dieng 14, Morgillo 9, Ferretti, Mazzotti ne, Zanzottera 21, Riccio 14, Gaeta, Musci 7. All.: Trullo.
CAGLIARI: Manca 7, Cabriolu 2, D’Elia, Giordano 23, Potì 18, Villani ne, Thiam 16, Picciau ne, Locci 9, Maresca 16, Pili ne, Sanna 6. All.: Manca.
ARBITRI: Corradini, Antonelli.
PARZIALI: 21-25, 25-30, 15-21, 22-21.