Fine dei giochi per la Halley Matelica: Cagliari in finale, biancorossi fuori dopo lo 0-2
Fine corsa per la Halley Matelica. I biancorossi salutano la stagione perdendo anche in Sardegna contro la Esperia Cagliari e, come 12 mesi fa, chiudono con un tanto amaro quanto inappellabile 0-2 in semifinale. Una Vigor che, a parte nel secondo quarto, è stata troppo giù di corda, un po’ come in gara 1: il resto l’ha fatto un Giordano assolutamente imprendibile per la retroguardia matelicese, autore di 35 punti e di tutte le giocate nei momenti determinanti della serata.
Che sarà una gara da incubo per i biancorossi lo si capisce praticamente fin dall’inizio. Dopo il 4-5 iniziale (unico vantaggio vigorino della partita) la furia Giordano si abbatte sulla Halley: tre triple dell’argentino (14 punti nel primo quarto) alimentano il 13-0 che costruisce la fuga cagliaritana al cospetto di una Vigor inerme, incapace di reagire. Un paio di guizzi di Riccio tengono in piedi la baracca, il resto lo fa la zona 2-3 che placa gli ardori dei padroni di casa, che comunque a inizio secondo quarto tocca anche il +14 (24-10 firmato Picciau all’11’). I canestri di Zanzottera svegliano la Halley, le triple di Sanna e Manca ricacciano indietro i biancorossi, ma ora i matelicesi sembrano avere un altro piglio. La difesa regge l’urto, i rimbalzi d’attacco danno occasioni extra e pian piano la Vigor torna sotto: il tap-in sulla sirena di metà gara di Arnaldo vale un -4 (35-31) che può non dispiacere troppo a coach Trullo.
Ti aspetti una Halley finalmente sul pezzo al rientro dagli spogliatoi e invece ecco la nuova mazzata dell’Esperia. O meglio, del solito Giordano: due triple in step back da 8 metri, la terza evitata dalla difesa biancorossa, ma che apre spazio all’appoggio di Maresca danno nuovo slancio ai padroni di casa, che ripristinano il +14 del secondo periodo (54-40 al 28’ con una bomba di Picciau). La Vigor perde pure Zanzottera, fin lì il più continuo dei biancorossi, per un problema muscolare sul finire del quarto e stavolta sembra davvero sull’orlo del baratro. Riccio e Morgillo non mollano la presa e con i loro canestri Matelica si riaffaccia a -7 (58-51 a 8’ dalla sirena), ma Cagliari ribatte colpo su colpo, soffrendo solo in parte il pressing disperato della Halley nel finale, che però vale al massimo il -5 (70-65 co i liberi di Rolli a 57” dalla sirena). Il segno della resa arriva infatti poco dopo con il tiro libero di Arnaldo che non prende nemmeno il ferro a 23” dalla sirena. Una sirena che per la Esperia significa una meritata finale, per Matelica la mesta conclusione di una stagione che fino a qualche settimana fa sembrava poter avere connotati decisamente diversi.
ESPERIA CAGLIARI-HALLEY MATELICA 76-66 (SERIE 2-0)
CAGLIARI: Manca 2, Cabriolu, D’Elia ne, Giordano 35, Villani ne, Thiam 11, Picciau 8, Locci 5, Maresca 6, Bartolozzi 4, Pili ne, Sanna 5. All.: Manca.
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 5, Panzini 2, Pali ne, Dieng, Morgillo 15, Mazzotti 9, Zanzottera 14, Riccio 9, Gaeta ne, Musci 6, Eliantonio ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Desideri, De Angelis.
PARZIALI: 22-10, 13-21, 19-11, 22-24.
Commenti