Si mette subito male la serie di semifinale con la Esperia Cagliari per la Halley Matelica. I biancorossi lasciano strada ai sardi e ora dovranno andare in Sardegna, giovedì alle 21, con un solo risultato a disposizione per evitare l’eliminazione: la vittoria. Troppi errori e qualche fischio che soprattutto nel terzo quarto ha innervosito il fronte biancorosso hanno condannato la Vigor al ko e non basta l’assenza di Morgillo (infortunio al polpaccio), peraltro pareggiata da quella di Potì sul fronte cagliaritano, a giustificare la prova sottotono, soprattutto a livello offensivo, dei matelicesi.
Partenza bruciante della Vigor, che mette fuori partita lo spauracchio Giordano e trova canestri con pazienza e precisione. Il risultato è un parziale iniziale di 11-0 Matelica che sembra mettere già la partita in discesa. E invece si alza dalla panchina Picciau, già game changer per i sardi nelle due sfide finali della serie contro la Carver Roma, e la Esperia si accende di colpo. La Vigor non segna più, Cagliari prende fiducia e confeziona un parzialone di 5-20 con il quale a metà del secondo quarto gli ospiti hanno non solo ricucito, ma pure sorpassato toccando il +4 (16-20 al 14’ sulla tripla di Giordano, unico canestro della sua prima metà di gara). Matelica si aggrappa a Dieng e tampona le perdite, ma quei cinque minuti iniziali sono un lontano ricordo: all’intervallo lungo il vantaggio vigorino è minimo (28-27).
La sosta riordina le idee alla Halley, che nel terzo quarto riparte come nel primo: stavolta il parziale è di 7-0 (35-27 al 22’ firmato dall’arco da Panzini) e i biancorossi sembrano davvero sul punto di scappare. Ma proprio nel momento migliore della serata, un paio di tecnici a Zanzottera e Dieng e un antisportivo a Panzini tutti decisamente discutibili smorzano gli ardori biancorossi, mettendo in partita un sin lì evanescente Giordano a suon di tiri liberi. Cagliari non solo ricuce lo strappo, ma mette la freccia e sale fino al +7 (48-55 firmato Bartolozzi) sul finire del terzo periodo. Spalle al muro, la Vigor chiude a doppia mandata la difesa, ma in attacco fa una fatica terribile, aggrappata alle invenzioni di Arnaldo. Proprio la guarda pugliese impatta a quota 57 con 5’ da giocare, ma Giordano ricaccia indietro la Vigor con la bomba del nuovo +5 ospite (57-62 a 2’ dalla fine). Coach Trullo si gioca la carta del quintetto con cinque piccoli in campo dopo aver perso Dieng per crampi e la mossa pare pagare, con Arnaldo a firmare il -1 (61-62) con 1’ da giocare ma pure la guardia pugliese ko per un problema alla gamba.
Il finale è a dir poco convulso. Riccio spende un fallo evitabile con i 24” ormai al termine e una difesa fin lì perfetta e Giordano ringrazia siglando i due liberi del nuovo +3 rossoblu (61-64 a 37” dalla fine). Mazzotti riporta la Vigor a -1 con la penetrazione a 20” dalla sirena (63-64), poi i biancorossi optano per il fallo veloce su Locci, che in lunetta fa 1/2 (63-65 a 18” dalla fine). La panchina vigorina si becca un tecnico, Giordano è glaciale e rimette un possesso pieno di margine tra le due squadre (63-66). La Halley può solo tentare la tripla per pareggiare, Cagliari rischia non spendendo il fallo ma concedendola a Riccio, che però spedisce sul ferro. La palla finisce fuori, timeout Cagliari che dopo il timeout rimette in attacco con 4” da giocare. Ma i sardi pasticciano regalando la palla alla Vigor ma stavolta spendono il fallo per evitare guai. A 1” dalla fine, Riccio segna il primo libero e sbaglia volontariamente il secondo, ma l’improbabile rimbalzo d’attacco non arriva e il primo punto nella serie se lo prende l’Esperia.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo partiti bene, muovendo molto bene la palla, poi abbiamo commesso l’errore di non farlo più e loro sono rientrati. Nel terzo quarto siamo ripartiti forte, con tutta l’inerzia dalla nostra parte, e quel tecnico a Zanzottera su una stoppata che a mio avviso era regolare ha cambiato tutto. Sono arrivati due tecnici, di cui uno a Dieng che ha solo mimato il gesto del fallo sul tiro, e un antisportivo che hanno permesso a Cagliari di girarla. Il terzo quarto da parte degli arbitri non mi è piaciuto, poi chiaro che ci siano tanti errori commessi da noi. Nel finale abbiamo pure avuto problemi fisici con Dieng e Arnaldo e sono stato costretto ad andare col quintetto molto piccolo. Abbiamo giocato bene nei cinque minuti iniziali dei due tempi, nel resto della partita abbiamo commesso errori che dovremo analizzare per non ripetere. Se siamo una squadra forte, che vuole andare in finale, ci dobbiamo rimboccare le maniche, recuperare energie e andare a Cagliari a prenderci la vittoria. Mi è già successo in passato: se siamo all’altezza di quello che vogliamo essere, ce la faremo».
HALLEY MATELICA-ESPERIA CAGLIARI 64-66 (SERIE 0-1)
MATELICA: Arnaldo 19, Rolli, Panzini 14, Pali ne, Dieng 9, Morgillo ne, Mazzotti 2, Zanzottera 12, Riccio 6, Gaeta ne, Musci 2, Eliantonio. All.: Trullo.
CAGLIARI: Manca 3, Cabriolu 4, Giordano 20, Villani ne, Thiam 6, Picciau 10, Locci 3, Maresca 9, Bartolozzi 8, Sanna 3. All.: Manca.
ARBITRI: Di Santo, Pratola.
PARZIALI: 14-11, 14-16, 20-28, 16-11.
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