È uno dei due artisti in residenza che caratterizza la stagione sinfonica Form, dal titolo Musicattraverso. Alexander Lonquich, musicista tra i più originali e significativi del nostro tempo, accompagna il pubblico della Form in veste di direttore e pianista lungo un affascinante percorso musicale nei territori del Romanticismo tedesco.
Lonquich: Schumann-Mendelssohn è il nome del nuovo programma che domenica 19 gennaio toccherà Macerata, al Teatro Lauro Rossi alle ore 17. Il viaggio musicale parte dalle misteriose brume nordiche dell'Ouverture Le Ebridi (La grotta di Fingal) di Felix Mendelssohn-Bartholdy, ritenuta una delle migliori composizioni scritte dal musicista di Amburgo in questo genere: Wagner la considerava la miglior ouverture di tutta la musica romantica; Lonquich ne eseguirà la seconda versione londinese, del 1832, dove Mendelssohn ripensò diversi passaggi del brano allo scopo di ottenere una maggior efficacia sul piano espressivo.
Al centro del percorso, lo splendido Concerto per pianoforte di Robert Schumann, opera di concezione e proporzioni sinfoniche dove lo strumento solista e l'orchestra, uniti in uno stretto abbraccio musicale che li rende una sola cosa, "raccontano" l'amore di Schumann per Clara Wieck, donna e musa della sua vita.
Si torna a Mendelssohn per la chiusura del concerto con la Quarta Sinfonia "Italiana" dello stesso autore, celebre ritratto musicale dei paesaggi, delle atmosfere e dei costumi dell’Italia che il musicista tedesco visitò nel 1830: un vero e proprio omaggio musicale alla nostra penisola. La particolarità è che Lonquich proporrà al pubblico la seconda versione di questa opera, rarissima, cosa che l’artista ha già eseguito insieme al direttore artistico Form, Francesco Di Rosa, (nelle vesti di musicista) a Santa Cecilia, e per la prima volta viene eseguita nelle Marche.
Il concerto avrà repliche a Pesaro (Teatro Rossini martedì 21 gennaio alle ore 21, in collaborazione con Ente Concerti) e Ancona (Teatro delle Muse mercoledì 22 gennaio, ore 20.30, in collaborazione con Comune di Ancona, Società Amici della Musica "Guido Michelli", Università Politecnica delle Marche).
"Le comunità delle aree del cratere sismico continuano a lottare contro lo spopolamento e le crescenti difficoltà economiche che ne conseguono. Per sostenere concretamente le piccole imprese e gli artigiani che operano in questi territori, diventa indispensabile introdurre agevolazioni mirate", queste le parole del presidente Cna Macerata Maurizio Tritarelli, imprenditore di Esanatoglia. L’intervento è ancor più urgente dopo la conclusione, lo scorso 31 dicembre, della Zona Franca Urbana, che aveva garantito benefici fiscali e contributivi alle imprese delle aree più colpite.
Tra le proposte della Confederazione degli artigiani di Macerata, l’introduzione di un credito di imposta dedicato specificatamente alle piccole imprese che vogliono investire in strumenti di lavoro più moderni ed efficienti. Si tratta di interventi mirati per l’acquisto di macchinari specifici, come attrezzature per la lavorazione del legno e del metallo, strumenti per gli edili, macchine tagliatrici, torni, o strumenti utilizzati nei saloni di parrucchieri ed estetiste, come asciugacapelli professionali, sterilizzatori e lettini per trattamenti. Allo stesso modo, potrebbero essere agevolati l'acquisto di elettrodomestici e apparecchi per lavanderie, scaffalature e arredi per negozi e botteghe, oltre a sistemi di illuminazione e riscaldamento efficienti che consentano di ridurre i consumi energetici e migliorare le condizioni di lavoro.
"Le piccole imprese che operano in settori come i servizi alla persona e alla casa - sottolinea Tritarelli - rappresentano un pilastro fondamentale per le comunità locali, ma sono anche quelle che stanno pagando il prezzo più alto". I dati del Centro Studi Cna Marche evidenziano, infatti, che il calo di queste attività è più marcato nelle aree del Cratere, con una riduzione doppia rispetto al resto della regione. "Parliamo di botteghe artigiane, lavanderie, fabbri, falegnamerie, parrucchieri ed estetiste, ossia imprese che non richiedono grandi investimenti, ma necessitano di piccoli incentivi per migliorare i propri spazi e strumenti di lavoro" specifica il vertice Cna.
"Andrebbe considerata anche l’ipotesi di prorogare la Zona Franca Urbana per tutto il 2025, assegnandole nuove risorse, poiché si è dimostrata una delle misure più efficaci per sostenere le imprese" , ha aggiunto Tritarelli.
"L’obiettivo delle istituzioni locali e nazionali – questo l'appello dell'Associazione di categoria - deve essere di garantire un supporto concreto a queste imprese in difficoltà, sostenendo investimenti che, seppur modesti, possono avere per loro un impatto significativo. Non si tratta solo di sostenere l’economia, ma di preservare la vita stessa dei piccoli centri, che senza queste attività rischiano di spopolarsi definitivamente" - conclude Tritarelli - .
"Come socialisti maceratesi riteniamo giusto e non porre veti e dinieghi alla libertà di impresa nel rispetto della legge e dei regolamenti. Detto questo siamo consapevoli che decidere contro o a favore porterà risultati diversi, occorre essere realisti e ripensare il sistema del commercio di vicinato e naturale con nuovi progetti innovativi". È quanto afferma, in una nota, Sandro Scipioni, segretario della Federazione di Macerata del Partito Socialista Italiano intervendo in merito alla costruzione del centro commerciale Simonetti.
Tema che in questi giorni sta agitando le acque dell'opinione pubblica, tra sostenitori e detrattori: "Non vorremmo che come a suo tempo qualcuno era contrario alle autostrade, televisori a colori e lavatrici, oggi fosse contro anche al commercio di grandi dimensioni e di alta occupazione - aggiunge Scipioni -. Non sono i centri commerciali che vanno aggrediti, ma, tutto ciò che determina un cambiamento di paradigma nel commercio, iniziando da quello online".
"Per quanto ci riguarda noi non parteciperemo alla manifestazione in oggetto, siamo per la tutela e la libertà d’impresa, moderna e dinamica. Questo a proposito del centro commerciale Simonetti ma anche di altro che riguarda il commercio in genere", conclude Scipioni.
I rettori delle Università pubbliche marchigiane hanno espresso preoccupazione riguardo all’annuncio dell’apertura di sedi della Link University nella regione. Un'iniziativa che ha sollevato il dibattito sul futuro del sistema accademico locale e che ha spinto gli atenei di Camerino, Macerata, Urbino e Ancona a fare un appello pubblico per chiarire la loro posizione.
Secondo i rettori, il sistema universitario pubblico delle Marche, che comprende l'Università degli Studi di Camerino, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università Politecnica delle Marche e l'Universtià di Urbino Carlo Bo, rappresenta un'eccellenza di livello nazionale, un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale della regione. Il sostegno a soggetti formativi privati,come ìla Link University, che manca del radicamento territoriale e del controllo pubblico che contraddistinguono gli Atenei locali, potrebbe, secondo i rettori, compromettere l'equilibrio e la sostenibilità di un sistema universitario già in difficoltà a causa dei tagli e delle limitate risorse.
Con un comunicato congiunto, i rettori delle università marchigiane hanno evidenziato la necessità che ogni nuova iniziativa formativa nel settore universitario avvenga con la massima trasparenza e, soprattutto, attraverso un dialogo costruttivo con le università pubbliche locali. “È fondamentale che ogni sviluppo nel panorama universitario della regione sia allineato con le strategie di crescita economica e sociale del nostro territorio”, hanno dichiarato. Questo, secondo i rettori, per evitare che il sistema educativo locale, già sottofinanziato, rischi di perdere la propria coerenza e stabilità.
I rettori hanno ribadito che la Regione Marche deve continuare a sostenere con determinazione gli Atenei pubblici, impegnandosi a consolidare il loro ruolo strategico nella formazione, nella ricerca e nel rafforzamento delle capacità del territorio. Il coinvolgimento di altri enti e soggetti nel panorama formativo, affermano, dovrebbe avvenire solo attraverso specifici accordi di collaborazione che garantiscano l'integrazione e l'equilibrio con l'offerta accademica regionale.
Lo scorso 10 gennaio, il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Marchigiane ha deliberato congiuntamente l’offerta formativa per l’anno accademico 2025/2026, che è stata successivamente inviata al Ministero il 13 gennaio, rispettando le scadenze previste. Un altro aspetto che ha suscitato discussione è la lettera inviata dalla Link University a tutte le componenti e gli enti professionali della regione, una comunicazione che, stando a quanto affermato dai rettori, non è stata condivisa con gli Atenei locali. Un segnale di mancanza di coordinamento che ha alimentato ulteriori preoccupazioni.
In risposta a quanto accaduto, i rettori hanno richiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e con l’assessore all’Istruzione, Chiara Biondi, per discutere la questione e trovare soluzioni condivise. L'incontro, secondo i rettori, è necessario per avviare un confronto approfondito sulla tutela del sistema universitario regionale e sulla creazione di strategie comuni per garantire la sostenibilità e l’eccellenza delle università marchigiane nel futuro prossimo.
Una serata dedicata alla solidarietà e alla cultura palestinese si terrà venerdì 31 gennaio a Villa Potenza, presso il Bar Teatro, in via Borgo Peranzoni, al civico 111. L’iniziativa, organizzata dai gruppi spontanei "Saturdays for Palestine" di Porto Recanati e "Macerata per la Palestina" di Macerata, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il campo profughi di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza.
Il ricavato della cena sarà utilizzato per fornire beni di prima necessità agli abitanti del campo, che affrontano condizioni drammatiche, soprattutto durante il rigido inverno. Le segnalazioni di neonati morti per assideramento rendono urgente questa mobilitazione umanitaria.
Si inizierà alle ore 18 con un momento di approfondimento e informazione, in cui interverranno: Samir Al Qaryouti, giornalista italo-palestinese; Paolo Pignocchi, referente di Amnesty International Marche; Ammar Amadneh, attivista italo-palestinese.
Alle ore 20, spazio alla cena con piatti della tradizione palestinese, preparati da volontari italo-palestinesi. Un’occasione non solo per contribuire alla causa, ma anche per avvicinarsi a una cultura ricca e generosa.
COME PARTECIPARE - La quota minima per partecipare è di 20 euro, e la prenotazione è necessaria contattando il numero 329.7307363 (Patrizia). Ogni contributo sarà un aiuto concreto per sostenere le famiglie di Beit Lahia, che necessitano di tutto per affrontare un inverno senza risorse.
Con l’appello “Solidarietà per Gaza”, questa iniziativa rappresenta un ponte di speranza tra le comunità marchigiane e quelle palestinesi, unendo sensibilità e impegno per un futuro più giusto.
Anche a gennaio l'Istituto di Istruzione Superiore "Matteo Ricci" di Macerata apre le sue porte a studenti e famiglie interessati a scoprire l'offerta formativa per l'anno scolastico 2025/2026. Sono stati già numerosissimi gli studenti e le famiglie che hanno visitato l’istituto e preso parte ai laboratori tematici. Ora nuove date attendono coloro che non avessero avuto ancora la possibilità di partecipare o che volessero approfondire la conoscenza dei vari indirizzi:
- Sabato 18 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00
- Domenica 19 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30
- Sabato 25 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00
- Domenica 26 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30
L'evento rappresenta un'opportunità per conoscere da vicino una delle realtà scolastiche più prestigiose del territorio, che vanta oltre un secolo di esperienza nella formazione dei giovani. Pur radicato nella tradizione, l'Istituto oggi è diventato un punto di riferimento nazionale per l'innovazione educativa, come testimoniato dal recente convegno "L’Intelligenza Artificiale come strumento di innovazione e inclusione: sfide, opportunità e applicazioni nelle discipline scientifiche", organizzato dalla in qualità di Scuola capofila della Rete Nazionale Biotech- degli indirizzi biotecnologie sanitarie e ambientali italiani.
"Il nostro istituto si distingue per la capacità di coniugare tradizione e innovazione - afferma la dirigente scolastica, Rita Emiliozzi - offrendo percorsi formativi in grado di rispondere alle sfide del mondo contemporaneo. Ai già consolidati indirizzi - Scienze Umane, Economico Sociale, Chimica Materiali e Biotecnologie, Turismo - si aggiunge ora anche il nuovo Liceo del Made in Italy, un indirizzo che integra le scienze economiche e giuridiche con le discipline matematiche, fisiche e naturali, fornendo agli studenti una formazione completa e versatile. Tutta la nostra offerta formativa è animata dall’impegno nel garantire un percorso educativo sempre più ricco, stimolante e in linea con le esigenze di tutti gli studenti".
È, inoltre, ancora possibile iscriversi ai Laboratori che rappresentano un’occasione unica per esplorare da vicino il valore e la qualità dell’offerta formativa, entrando nel cuore della didattica dell'Istituto. Durante queste sessioni, i partecipanti potranno infatti sperimentare direttamente le metodologie della scuola superiore, confrontarsi con i docenti e scoprire le tecnologie avanzate presenti nelle aule.
Per poter partecipare è necessaria la registrazione tramite il portale di orientamento dell’Istituto, raggiungibile collegandosi al sito https://www.iismatteoricci.edu.it/ e cliccando sul banner principale.
Chi ne avesse bisogno può anche contattare la scuola via email all’indirizzo orientamento.ricci@iisricci.org o telefonicamente al numero dedicato 339 722 3455 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 16:00 alle 19:00).
La CF Maceratese batte a domicilio l'Aurora Treia nel derby maceratese valevole come penultimo turno di andata del campionato di Eccellenza femminile con il punteggio di 3-1 e rafforza la sua posizione in vetta alla classifica. Prima della partita l’Aurora ha voluto omaggiare la sua calciatrice Virginia Copparo che, nella notte, ha dato ha dato alla luce la piccola Zoe. Le padrone di casa schierano tra i pali dal primo minuto il neo acquisto Bacaloni. Sul versante opposto, la CF Maceratese si affida alla formazione tipo per continuare la corsa in vetta.
PRIMO TEMPO - Nei primi minuti di gara l’Aurora attende le ospiti che creano subito un’occasione pericolosa. Al 9’, Stollavagli raccoglie un cross dalla trequarti ma manda di poco a lato del portiere.
Il vantaggio delle maceratesi si concretizza tre minuti più tardi. L’Aurora perde una palla velenosa al limite dell’area, Silvestrini riceve e inventa un assist per Giustozzi che colpisce di prima intenzione. Le padrone di casa reagiscono e iniziano a guadagnare metri verso l’area occupata da Ranalli.
Ci prova Senigagliesi che svetta di testa sugli sviluppi di un corner senza riuscire a colpire il bersaglio. L’Aurora trova il pari al 23': Ludovica Capponi sfrutta un errore di Ranalli e, lesta, deposita in fondo alla rete.
La Maceratese costruisce due occasioni nitide sul calare della prima frazione di gara. Prima ci prova Marangoni con un tiro cross che va a lambire il palo poi Giustozzi si fa neutralizzare una conclusione precisa da un grande intervento di Bacaloni.
SECONDO TEMPO - La ripresa è una autentica “partita a scacchi” tra le due squadre che cercano di piazzare la mossa giusta al momento giusto per trovare il vantaggio. Il gioco viene interrotto per qualche minuto dopo due giri di lancette per un problema fisico accorso a Giustozzi che viene costretta a lasciare il rettangolo di gioco.
Al 59', l’Aurora va vicinissima al sorpasso: Senigagliesi in girata calcia verso la porta, la palla sbatte sul legno più alto, rimbalza sulla linea e Ranalli salva. Proteste plateali delle locali all’indirizzo del direttore di gara che chiedono la convalida del goal dopo che la palla sembrava aver varcato la linea.
Il match prosegue ad una discreta intensità con le due squadre che continuano a fronteggiarsi a viso aperto. L'episodio che cambia l’inerzia dell’incontro arriva al minuto 81’: su un cross dalla bandierina, Fodali trova il tap-in vincente dopo aver sfruttato la ribattuta del montante. L’Aurora si riporta in avanti con la forza dell’orgoglio, Fiorentini incrocia sul primo palo ma conclude a lato.
La Rata chiude definitivamente la contesa all’ottantacinquesimo di gioco. Stollavagli fugge in velocità, calibra un cross dal fondo che impatta sulla traversa e sulla respinta non si trovare impreparata Silvestrini che manda in visibilio il pubblico di fede biancorossa. Il direttore di gara decreta la fine delle ostilità dopo quattro minuti di recupero.
Undicesimo successo stagionale per la CF Maceratese che resta al primo posto in compagnia della Recanatese. Una vittoria che darà ulteriore consapevolezza al gruppo capitanato da Mister Claide Torresi in vista del big match contro le leopardiane della prossima domenica.
Esce a testa alta l’Aurora Treia che vede sfumare solo nel finale la possibilità di portare a casa punti. Una prestazione di cuore e orgoglio che dimostra ulteriormente la crescita di gioco e carattere di tutta la squadra.
Al termine dell’incontro il dirigente dell’Aurora Treia Alberto Scuffia ha rilasciato delle dichiarazioni: "Nella gara di oggi non siamo risultati inferiori alla prima della classe. Fino a dieci minuti dalla fine in campo ci sono state due squadre che se la sono lottata. Se ad inizio ripresa fossimo riusciti a trovare il goal sicuramente il risultato sarebbe stato diverso. Appena subito il 2-1 da parte loro le ragazze si sono sbilanciate troppo in avanti e questo ha permesso alle avversarie di poter chiudere l’incontro. La squadra è stata encomiabile ed ha disputato una gara da otto in pagella. Dobbiamo continuare a crederci perché questa è la strada giusta".
TABELLINO AURORA TREIA - CF MACERATESE
AURORA TREIA: Bacaloni, Castelli, Del Zoppo (45’ Guazzaroni), Di Cato (51’ Procaccini)(84’ Porcarelli), Bernacchini, Capradossi, Fiorentini, Lo Presti, Senigagliesi, Mari, Capponi L.
A disposizione: Gerez, Capponi S, Aran, Sberna. Allenatore: Luigi Tedeschi.
CF MACERATESE: Ranalli, Marangoni (80’ Pierluigi), Creti, Ciccale, Fermani (64’ Picchio), Micheloni, Silvestrini, Giustozzi (49’ Fodali), Salvucci, Stollavagli.
A disposizione: Crispini, Carducci, Tarulli, Karmeshtna. Allenatore: Claide Torresi.
MARCATRICI: Giustozzi 12’, Capponi L 23’, Fodali 81’, Silvestrini 85’.
ARBITRO: Andrea Maurilli – Sezione di Macerata.
NOTE: ammonita Fodali, angoli 5-4, recuperi 0’-4’, presenti circa 100 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
In occasione della “18^ Edizione – 240 Minuti sotto le stelle”, raduno di auto d’epoca organizzato dal Club Circolo Auto-motoveicoli d’epoca marchigiano “Ludovico Scarfiotti”, che si terrà sabato18 gennaio in piazza della Libertà con prove di abilità previste invece nel piazzale Serra e nell’area parcheggio del centro fiere di Villa Potenza, la polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la viabilità nelle zone dove si svolgerà la manifestazione.
Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione forzata, in via De Gasperi (piazzale campo boario lato deposito APM), valido dalle ore 18:30 alle ore 21:30, sul piazzale Maurizio Serra (tutta l’area adibita a parcheggio a pettine), valido dalle ore 16:00 alle ore 18:00, e dalle ore 14:00 alle ore 24:00 in piazza della Libertà, su tutta l’area adibita a parcheggio per autoveicoli ed APU, anche sugli stalli riservati alla sosta dei veicoli a servizio dei diversamente abili.
Con l’ordinanza si autorizza anche l’occupazione di suolo pubblico per il posizionamento di un dispositivo gonfiabile a forma di arco, in prossimità di largo Amendola e viene disposta l’interruzione e la rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale per quanto riguarda il transito in centro storico secondo le disposizioni fornite dall’Apm.
Un clima surreale ha avvolto il match tra Fano e Maceratese. Non si tratta solo dell'aria gelida che soffiava sulle tribune del comunale di Fermignano, ma soprattutto dell'atmosfera trasmessa dal campo, più simile a quella di un'amichevole prestagionale che a un turno di campionato, il massimo regionale per giunta, un aspetto che dovrebbe far riflettere molti addetti ai lavori.
Durante la settimana, il Fano aveva richiesto senza successo il rinvio della gara e subito la partenza di alcuni dei migliori giocatori della rosa. La squadra è riuscita a mettere insieme undici giocatori, ai quali va un enorme encomio per l'impegno dimostrato nonostante le difficoltà, scendendo in campo contro la capolista. La Maceratese, dal canto suo, ha conquistato i tre punti con il minimo sforzo grazie al gol in apertura del capitano Luca Cognigni. Un risultato che poteva essere più ampio viste le numerose occasioni create dai biancorossi, ma un eccellente Tommasino tra i pali ha limitato i danni, permettendo al Fano di uscire dal confronto senza sfigurare troppo.
Sul campo, almeno. Perché la figura, quella di presentarsi alla seconda giornata del girone di ritorno con solo 11 giocatori in distinta, resta impressa. Una stagione, quella del Fano, che continua a regalare episodi degni di una commedia fantozziana.
Alcuni hanno ipotizzato che la Maceratese abbia evitato di infierire sulla già disperata situazione dei “padroni di casa”. La squadra di mister Possanzini, come di consueto, ha mantenuto il controllo del gioco per tutti i 90 minuti, concedendo poco o nulla agli avversari. Tuttavia, lo stesso allenatore biancorosso ha voluto sottolineare a fine partita quanto sia stato difficile per i suoi ragazzi preparare e giocare al massimo una gara così particolare, influenzata dalle vicende della settimana e dal clima “poco agonistico” in campo. Anche il terreno di gioco, a detta di Possanzini, non ha facilitato le cose.
“Era una partita difficile da preparare. Sapevamo delle difficoltà del Fano e delle condizioni del campo, che non permetteva di dare velocità al nostro gioco. Era una gara delicata, in cui avevamo tutto da perdere. Quindi ci prendiamo il risultato e lavoriamo. Se devo trovare un difetto, è che la squadra non ha giocato con quella leggerezza e quel piacere di giocare che ha sempre dimostrato. Forse le notizie sul Fano ci hanno condizionati, rendendo più difficile preparare la partita. I ragazzi devono imparare a concentrarsi sul gioco, anche se oggi non era facile”.
Possanzini ha evidenziato l'importanza dell'aspetto emotivo nel calcio, definendolo cruciale. In effetti, è proprio quel trasporto emotivo e quella partecipazione sentita che rendono questo sport unico. Quando mancano, il calcio rischia di ridursi a un esercizio sterile e privo di significato. “Dispiace vedere una squadra scendere in campo con 11 giocatori contati. È una situazione a cui né calciatori né allenatori sono abituati. Devo dire che la partita non mi è piaciuta sotto questo aspetto. La parte emotiva è fondamentale nel calcio, e oggi è mancata. Ci prendiamo i punti e andiamo a casa, senza esserci divertiti, ma andiamo avanti”.
L’unica nota positiva di questa giornata, oltre ovviamente al calore della Curva Just che ha reso meno pallida questa domenica, l'ha regalata Luca Cognigni. La vittoria della Maceratese porta la firma del bomber biancorosso, sceso in campo nonostante la febbre a 38 e mezzo, come svelato dallo stesso Possanzini, che ha elogiato l'attaccamento alla squadra del suo capitano, esempio per tutti i compagni. “Cognigni fortunatamente l’ha risolta. Aveva 38 e mezzo di febbre, e questo dimostra quanto tenga alla squadra. Anche in una partita in cui avrebbe potuto risparmiarsi, ha voluto esserci ed è stato decisivo”.
Una vittoria che permette alla Maceratese di continuare il proprio cammino in vetta, ma che lascia in eredità una riflessione su un calcio che, senza il giusto trasporto emotivo, perde gran parte del suo fascino. Partite come questa non dovrebbero mai verificarsi al livello più alto del calcio regionale. Presentarsi con una squadra decimata non è solo un segno di rispetto mancante nei confronti degli avversari, che fanno sacrifici e chilometri, ma rappresenta anche un fallimento di sistema. Gli organi competenti dovrebbero interrogarsi sulle condizioni che portano a simili situazioni, perché il calcio, anche e se vogliamo soprattutto a livello regionale, merita di essere spettacolo, coinvolgimento e passione, non una mera formalità da portare a termine.
"Sono profondamente amareggiata per le decisioni prese dal partito Forza Italia, in particolare per l'approvazione della costruzione del centro commerciale Simonetti", esordisce la consigliera Sabrina De Padova in merito alla vicenda che in questi giorni sta agitando le acque dell'opinione pubblica, tra sostenitori e detrattori.
Questa decisione, secondo la consigliera, favorisce la cementificazione di una zona già compromessa:
"Si tratta di una scelta che favorisce la cementificazione di una zona già gravemente compromessa da traffico e inquinamento. La realizzazione di un altro centro commerciale in una località dove ce ne sono già numerosi risulta completamente superflua, oltre che dannosa per l'ambiente e per la qualità della vita dei residenti. Non si comprende come una simile iniziativa possa essere giustificata, soprattutto quando l’esigenza di nuovi spazi commerciali è pressoché inesistente".
Le conseguenze locali, secondo la consigliera, saranno profondamente impattanti: "Le conseguenze su scala locale saranno devastanti: il proliferare di grandi strutture commerciali minaccia di soffocare le piccole attività economiche maceratesi, che sono già messe a dura prova dalla concorrenza delle grandi catene. Le dichiarazioni secondo cui questo progetto potrebbe generare nuovi posti di lavoro non sono credibili".
La consigliera spiega che l'apertura di un nuovo centro commerciale spesso porta al fallimento di altre attività:
"Infatti, sappiamo che l'apertura di un nuovo centro commerciale spesso implica il fallimento di altre attività simili, con il conseguente licenziamento dei dipendenti, i quali saranno poi assunti, se fortunati, dal nuovo centro. Si tratta di un gioco a somma zero che non porta alcun reale beneficio a chi già lavora sul nostro territorio".
Inoltre, sottolinea un conflitto di interessi nel progetto: "Inoltre, vorrei sottolineare che l’ingegnere incaricato del progetto, è anche il vice coordinatore provinciale di Forza Italia e che partiti come Fratelli d'Italia e la Lega diverse volte hanno dichiarato in fase di voto ‘idee contrarie a quanto in precedenza espresso’".
"Se davvero il progetto fosse stato necessario- prosegue la De Padova- si sarebbe potuto avviare già diversi anni fa, senza necessità di varianti in corso d'opera. In conclusione, auspico che ogni consigliere comunale prenda le proprie decisioni con il massimo senso di responsabilità, tenendo sempre presente l’interesse dei cittadini e del territorio".
Doppio podio per la Macerata Scherma nella gara interregionale di scherma Under 14 che si è svolta nel fine settimana a Foligno.
Oltre 400 gli atleti in gara provenienti dall'Umbria, dal Lazio, dall'Abruzzo e dalle Marche. Cinque i rappresentanti della società maceratese presenti: Gioele Accettura, Valerio La Porta, Agata Parenti, Alice Pieroni e Alessio Vecchiato. Buona la prova di tutti, ma di grande significato sono stati i risultati di Agata Parenti e Valerio La Porta. Agata ha conquistato il terzo posto nella categoria Giovanissime di fioretto, superando nei quarti di finale Rebecca Angelino del Frascati Scherma, testa di serie numero uno della gara, risultando nella sua categoria la migliore fiorettista delle Marche.
Valerio ha anche lui concluso al terzo posto nella categoria Maschietti di fioretto con una bella prova complessiva, tradito solo dalla tensione per un doppio cartellino rosso, e quindi doppia stoccata a sfavore, sancito dall'arbitro nella semifinale a causa della rotazione del corpo durante l'assalto.
Il dispiacere per questa doppia penalità involontaria, seppur corretta in termini di regolamento, ha alterato l'equilibrio dell'incontro a favore di Francesco Proietti del Frascati Scherma, avversario di turno in pedana. Ancora una volta la scherma di Macerata si è fatta apprezzare per la qualità tecnica ed i valori comportamentali che la maestra Carola Cicconetti quotidianamente propone ai suoi giovani schermidori. Proprio questi valori rappresentano l'elemento distintivo che ha fatto scegliere la scherma agli atleti ed ai genitori che frequentano la palestra di via Cardarelli.
Pesante vittoria sulla Valsabbina Millenium Brescia per la CBF Balducci HR che fa suo il secondo scontro di alta classifica consecutivo, espugnando 1-3 il PalaGeorge di Montichiari e andando così a +8 proprio sulle bresciane.
Tre punti fondamentali che permettono di restare saldamente al terzo posto, attaccati al treno della prime due della classifica del Girone A e anche in ottica Pool Promozione. MVP di giornata Decortes con 22 punti, in doppia cifra anche Battista (17) e Mazzon (16 con ben 7 muri personali). Sono 16 i muri punti arancioneri contro i 6 delle lombarde, ma la CBF Balducci HR può vantare numeri migliori praticamente in ogni fondamentale.
Il primo set si tinge di arancionero, soprattutto nel finale quando dal 18-17 la CBF Balducci HR vola sul 18-22 sul turno al servizio di Mazzon: protagonisti i 4 muri maceratesi e i 6 punti di Battista per il 22-25 finale (44% vs 30% in attacco).
Il secondo set si decide nel cuore, quando un black out arancionero porta Brescia, spinta dal servizio di Pistolesi, dal 12-11 al 20-12: un 8-1 da cui le ragazze di Lionetti non riescono a rientrare, nonostante i 6 punti di Mazzon e Decortes: 25-20.
Completamente opposto il terzo set: sul servizio di Battista la CBF Balducci HR scava il primo break importante (9-16) che poi si allarga fino al 10-20, l’attacco di Brescia è fermo al 18%, ancora Decortes sugli scudi con altri 6 punti: 12-25 il finale. Nel quarto set è battaglia vera: le arancionere tengono il set in mano, resistendo al rientro di Brescia sia a centro parziale (con Mazzon protagonista a muro) sia nel finale, tenendo i nervi saldi fino in fondo con il colpo di Bulaich che chiude la sfida 23-25.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglie di nuovo Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Solforati parte con Scacchetti-Davidovic, Meli-Franceschini (Tonello è out), Siftar-Pistolesi, Scognamillo.
Si parte punto a punto (3-3), Caruso mura il 4-4, Decortes firma il 6-6 da posto due, mantenendo l’equilibrio iniziale. Bulaich contrattacca due palle consecutive per il primo break (6-8), Battista c’è a filo rete (8-10), Caruso tiene il +2 (9-11), così come Decortes (11-13). Un’incomprensione arancionera vale il 13-13, Davidovic firma il sorpasso (14-13) ma ancora Decortes risponde (14-14) e Bulaich mette il 14-15. Le lombarde sfruttano il servizio di Siftar per il nuovo +1 (16-15), poi la slovena sbaglia (16-17), Pistolesi ferma Mazzon (17-17), c’è Fiesoli per Bulaich in campo. Franceschini fa l’ace del 18-17, Battista contrattacca e capovolge di nuovo (18-19), Caruso firma il 18-20 e Bonelli ferma Pistolesi (18-21). C’è ancora un punto di Battista (18-22) e Bonelli stoppa nuovamente Pistolesi (19-23, torna dentro Bulaich), Siftar contrattacca (21-23), Battista guadagna il set ball (21-24) e Decortes chiude 22-25.
Nel secondo set la CBF Balducci HR dallo 0-2 si fa rimontare 4-2 sul servizio di Davidovic, ma Bulaich trova la parità con l’ace del 4-4. C’è equilibrio fino al 7-7, poi il servizio di Siftar propizia il 9-7 Brescia, Franceschini sbaglia (9-9) ma Davidovic rimedia col muro del nuovo +2 (11-9). Mazzon va a segno (12-11), Siftar pure (14-11 e 15-11) per il +4 lombardo, entra Allaoui in regia per Bonelli ma il blackout arancionero si prolunga sul muro di Scacchetti su Battista (16-11) e sul doppio errore di Decortes (18-11). Entra Fiesoli stavolta per Battista, Mazzon sblocca (18-12) in primo tempo ma Brescia continua a spingere (20-12) con le maceratesi in difficoltà. Entra Morandini al servizio, Decortes ci prova (22-15), Mazzon anche con tre punti di fila (22-18) ma l’ace di Franceschini fa 24-18. C’è il fallo di Scacchetti (24-20), chiude Davidovic 25-20.
Nel terzo set resta Allaoui in campo, Decortes firma il 3-4 e il 4-5 e anche l’ace del 4-6, Mazzon ferma Siftar per il +3 (4-7). Battista va a segno (6-9 e 7-10), Allaout mette l’ace del 7-11, Siftar trova il tocco del muro (9-11), Decortes piazza il pallonetto del 9-12. Siftar tira in rete (9-13), Battista firma l’ace del 9-14 e Decortes contrattacca (9-15) e arriva anche il muro di Caruso (9-16). Bulaich c’è (10-17), Davidovic sbaglia (10-18) e anche Siftar (10-19), entra Trevisan per la slovena ma Mazzon la ferma subito due volte (10-20 e 11-21). C’è spazio per Sanguigni al servizio (12-23) e Battista inchioda a terra il 12-24, il set si chiude sull’errore di Pistolesi (12-25).
Nel quarto set dal 3-1 Brescia si passa al 4-4 sul muro di Decortes, Battista c’è in pipe (6-6), Bulaich mura Meli (6-7), Decortes non trova le mani del muro ed è 8-7. Mazzon e Battista murano due volte Francheschini (8-9) e ancora Mazzon ferma stavolta Siftar altre due volte (8-11), Battista contrattacca l’8-12. Siftar contrattacca (10-12), c’è l’ace di Scacchetti (11-12), Mazzon risponde (11-13) poi c’è il fallo di seconda linea di Pistolesi (11-14), Battista mette il mani out del 12-15 ma Pistolesi la ferma (14-15) prima di sbagliare il colpo (14-16). Caruso va in primo tempo (15-17), Mazzon mura ancora (15-18), Decortes inchioda il diagonale del 16-19 e del 17-20. C’è Fiesoli in seconda linea per Bulaich, Battista inventa il 18-21 e il 18-22 in palleggio, Caruso mura Davidovic (19-23), Decortes non passa (21-23), Battista va a segno (21-24), Pistolesi contrattacca (23-24), chiude Bulaich 23-25.
IL TABELLINO
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (22-25 25-20 12-25 23-25)
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Franceschini 6, Davidovic 10, Pistolesi 16, Meli 10, Scacchetti 3, Siftar 14, Scognamillo (L), Romanin, Stroppa, Trevisan. Non entrate: Tonello, Veglia, Bikatal, Riccardi (L). All. Solforati.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 16, Bonelli 2, Battista 17, Caruso 9, Decortes 22, Bulaich Simian 9, Bresciani (L), Fiesoli 1, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Mennecozzi (L), Orlandi. All. Lionetti.
ARBITRI: Pasquali, Papapietro.
NOTE - Durata set: 27', 26', 24', 29'; Tot: 106'. MVP: Decortes.
LE DICHIARAZIONI
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente è stata una partita molto complicata, loro sono una squadra molto forte che ti dà molto fastidio durante tutto l'incontro, anche quando calano poi dopo ritornano su e, secondo me, è una delle cose che hanno fatto meglio è stare in partita tutto il tempo. L'abbiamo fatto anche noi, solamente nel set che abbiamo perso c'è stato un calo e poi l'abbiamo comunque un pochino ripreso, di questo sono abbastanza contento, è ovvio che non sei contento quando perdi un set, però bene il fatto di averci messo testa su tante cose, soprattutto di essere cresciuti durante l'arco della partita. Poi volevo fare una menzione particolare per tutto lo staff che oggi ha lavorato davvero molto. È forte, tanti dei cambi sono frutto del lavoro di Luca e di Nicola che hanno fatto un lavoro molto buono nella retrovia, sono cose che purtroppo non si percepiscono da fuori ma devo fare i complimenti a loro. La cosa sicuramente più importante di questa partita è stato vivere quel momento lì del quarto set e venirne fuori, è una cosa che comunque ci serve, è una cosa che purtroppo in allenamento si puoi creare quante volte vuoi ma non sarà mai come una partita: quindi riuscire a vivere quel momento, riuscire a sbrogliarlo, è stata secondo me una cosa che ci farà crescere e che dobbiamo portarci in palestra per poter spingere ancora di più”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Stasera è stata una vittoria portata a casa comunque con fatica, Brescia ci ha messo in difficoltà, soprattutto nel secondo set, si vedeva che volevano portare anche loro a casa la vittoria, noi brave nei momenti difficili a essere lucide”.
Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Siamo sicuramente contenti di questa vittoria perché era fondamentale comunque restare in grinta dopo la vittoria con Messina. Siamo felici, questo non è un campo facile in cui giocare quindi siamo state brave comunque a tenere botta. Magari all'inizio ci sono stati un po’ di errori che siamo riuscite però a gestire molto bene durante il corso della partita, quindi siamo soddisfatte. Brescia ha un gioco veramente molto bello, hanno saputo fare dei colpi alti difficili comunque da contenere, nel terzo set bellissima ripresa a parte nostra di carattere poi il quarto è stato ben giocato pari merito, noi siamo state brave comunque a mettere giù i punti decisivi di fine set che ci hanno permesso di vincere la partita”.
La quarta giornata del girone di ritorno della Serie A2 Credem Banca sorride agli ospiti della Omifer Palmi che si aggiudicano, come all’andata, l’incontro al tie-break. Partita vibrante al Banca Macerata Forum che sembra la fotocopia della scorsa contro Fano e riassume tutta la stagione della Banca Macerata Fisiomed: la squadra è lì, ma manca il killer instinct quando si tratta di concretizzare. Prestazione dai due volti dei biancorossi che lasciano andare i primi due parziali in maniera troppo inerme per poi esaltarsi in una rimonta, purtroppo non concretizzatasi. Quinta sconfitta consecutiva e classifica che può definirsi preoccupante. L’MVP è lo schiacciatore della Omifer Corrado, 27 punti per lui.
La partita:
La Banca Macerata si presenta a questo scontro diretto col classico 6+1: Marsili capitano e in regia, Klapwijk opposto, Ottaviani-Valchinov a schiacciare, Berger-Fall al centro, Gabbanelli libero.
Per Palmi, Canestracci si affida a Paris in cabina di regia con Sala opposto, Benavidez e Corrado sono i posti 4, Gitto-Maccarone è la coppia dei centrali, Donati in seconda linea.
Primo set. Equilibrio e grande tensione in avvio: si percepisce in campo il peso della partita. Macerata difetta un pochino, Palmi sfrutta qualche occasione in più e si porta sul 12-15. Il vantaggio dura poco, Macerata ha uno scatto e si porta sul 19-19 per un finale che sarà punto a punto. Dopo il venti solitamente sono i dettagli a far la differenza: l’errore in battuta di Fall sul 23-22 potrebbe scrivere un capitolo di questa teoria. Doppio cambio di Cannestracci che risulterà decisivo: Mariani e Iovieno aiutano gli ospiti a siglare un 23-25 difficile da digerire per la Banca Macerata Fisiomed.
Secondo set. Sala carica i suoi col primo punto del parziale da posto 2. Inizio in equilibrio con i calabresi sempre in leggero vantaggio, Klapwijk fa avvicinare i suoi, ma l’errore in ricezione di Gabbanelli permette a Palmi di allungare sul 6-9. Ruggito biancorosso che trova subito la parità a quota 10, ma l’equilibrio dura pochissimo con un eccellente turno in battuta di Paris che cecchina Valchinov per un successivo +3 ospite. Il vantaggio ospite non aumenta, ma continua a esserci e a essere consistente: time-out di Castellano sul 12-16. Serve una reazione, soprattutto dalla ricezione: un buon turno dell’opposto della Omifer porta la contesa sul 15-19. Smarrimento nella metà campo maceratese, 16-21 con Ferri che rileva Valchinov. Palmi si prende il primo punto pesante dello scontro, 19-25 per loro.
Terzo set. Parziale della verità: la Banca Macerata Fisiomed deve reagire, scrollandosi di dosso la tensione accumulata. Palmi ancora avanti con l’ace di Sala (2-4), ma Macerata non fluida in cambio palla: Ottaviani si fa limitare dal muro calabrese che permette il contrattacco ospite vincente e beffardo del 5-8. Difesa super di Berger e doppio punto consecutivo di Klapwijk: i biancorossi provano a rientrare sul 9-10. L’opposto olandese può e deve mettersi la squadra sulle spalle: doppio ace e time-out Canestracci sul 12-11, primo vantaggio maceratese nel parziale. Partita piena di agonismo, le azioni si allungano: allunga anche Palmi grazie anche a un po’ di fortuna (13-15). La Banca Macerata Fisiomed si procura un prezioso vantaggio sul 18-16 ma la diagonale-out di Ottaviani riporta in equilibrio la contesa. Klapwijk! Contrattacco importante del 21-18 e time-out ospite. Meglio i biancorossi nel finale, 25-23 con Valchinov.
Quarto set. Parità in avvio, ma il primo strappo è maceratese con i due errori consecutivi di Benavidez in parallela dal 2: 11-7 prezioso. Marsili e compagni hanno innalzato il livello della battuta e la compagine calabrese sta soffrendo in questa fase. I padroni di casa consolidano il vantaggio: 14-10 che poi diventa 18-11 con Palmi che ruota quasi tutti i propri effettivi. L’importante in questa fase è evitare cali di tensione in vista di un tie-break che potrebbe essere realtà: le trappole non sono finite, rilassarsi potrebbe presentare un conto salatissimo (19-16). Castellano tiene i ragazzi sul pezzo che meritano il quinto set: 25-19 con la curiosità dei parziali simmetrici dei primi quattro set.
Quinto set. Inversione degli schiacciatori nel sestetto palmese. Il primo punto del tie è biancorosso con Berger, ma il minibreak è di Palmi sul 4-6 dopo un egoismo in attacco di Marsili non necessario. 5-8 al cambio di campo grazie anche all’ace di Benavidez su Ottaviani, ma Macerata rientra subito e sorpassa con la spallata di Berger (10-9). Grandi proteste sulla parità a quota 11, ma il punto è per la Banca Macerata Fisiomed che non sfrutta due match point e poi si arrende alla spallata di Corrado dopo un’azione piena di imprecisioni.
Banca Macerata Fisiomed – Omifer Palmi 2-3 (23-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-17)
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 2, Ichino, Ferri, Valchinov 16, Ottaviani 13, Fall 8, Klapwijk 27, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Omifer Palmi: Mariani, Lecat 2, Iovieno 5, Gitto 8, Maccarone 9, Corrado 27, Paris 3, Sala 15, Carbone, Benavidez 12, Donati (L1), Prosperi Turri (L2). NE: Concolino, Guastamacchia, Prosperi Turri (L2).
Arbitri: Selmi Matteo e Cruccolini Beatrice.
MVP: CorradoNote: Durata set: 32’, 30’, 30’, 25’, 22’ per due ore e 19 minuti.Battute punto Macerata 9 con 20 errori, Palmi 10 con 18 errori. Muri punto Macerata 6, Palmi 7. Attacco punto Macerata 49%, Palmi 52%. Ricezione positiva Macerata 43% (33% perfetta), Palmi 48% (26%).
(Photo credits: Pianesi Mauro)
La discussione sul progetto del centro commerciale Simonetti continua ad accendere il dibattito pubblico a Macerata; anche il partito di Noi Moderati ha espresso la sua posizione.
“Apprendiamo con soddisfazione la posizione di diniego della lottizzazione Simonetti da parte del nostro Consiglio Comunale”, esordisce Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati. Da tempo, il partito di Maurizio Lupi aveva mostrato perplessità segnalando, di volta in volta “le oggettive incongruenze e ancora di più il vulnus nei confronti dei commercianti di Macerata. La Simonetti aveva ricevuto l’ok dal centrosinistra e a quel punto avrebbe potuto, se avesse voluto, proseguire l’iter edificatorio. Questo non è stato”, continua Perini.
Si sarebbe cercato di presentare la nuova proposta come un miglioramento rispetto alla precedente: "Più di recente, con un pressing comunicativo davvero inedito, si sono mescolate le carte, facendo passare la 'nuova' proposta come 'più bella' rispetto alla vecchia: si è parlato di capannoni rispetto a un nuovo Teatro delle Meraviglie".
Il partito di Noi Moderati ha messo poi in evidenza come i bisogni della città siano altri:
"In verità i bisogni di Macerata sono altri. Se la Simonetti, come dichiara, vuol proseguire con la vecchia lottizzazione lo può fare, proseguendo a pagare gli oneri di urbanizzazione che sono sempre graditi al Comune".
Pertanto, conclude il segretario provinciale Paolo Perini: "Il Partito, che a livello comunale già aveva detto la sua tramite il segretario comunale Luigi Carelli e il suo vice, Guido Garufi, segnala la 'pericolosità' elettorale per il centrodestra e critica una posizione di reale e inopportuna cementificazione fatta passare per 'liberale'".
Basta un gol di Cogngini in apertura alla Maceratese per superare il Fano sul campo di Fermignano.
Granata che, dopo aver chiesto il rinvio della gara, si presentano alla partita con undici giocatori in distinta, con i più "anziani" che sono due classe 2003. Possanzini fa esordire Sciarra in difesa e gioca con Oses alle spalle di Cogngini, supportato sulle fasce da Marras e Vrioni. In difesa al fianco di Lucero gioca Nicolosi.
Alla prima palla gol la Maceratese sblocca il risultato: Marras pennella al centro per la testa di Cognigni che da pochi passi fa 1-0. Il capitano biancorosso, sceso in campo con 38 di febbre, è voluto a tutti i costi essere dell'incontro e timbra il cartellino al 7'. Al 13' sempre Marras, decisamente il più in palla fra i suoi, prova a sfruttare un'uscita errata di Tommasino ma finisce per calciare addosso al portiere. L'ex Sambenedettese e Reggina offre poi al 25' un gran pallone a Oses, che controlla e calcia da buona posizione ma trova la respinta del portiere avversario. Al 29' ci prova Lucero di testa da corner ma non riesce a dare la frustata vincente. Ancora Marras al 35', questa volta il suo sinistro si perde a lato. Squadre a riposo con i biancoorssi in vantaggio 1-0.
La Maceratese sfiora il gol ancora una volta in apertura di tempo: azione fotocopia di quella del gol, con Marras che pesca in area Cognini, che perà questa volta non da la forza giusta al suo colpo doi testa. Al 9' è Nasic a provarci con un destro dal limite che risulta però troppo centrale. Al 16' ancora Cognigni a rendersi pericoloso di testa ma il raddoppio sfuma anche in questo caso. Possanzini inserisce Ruani al posto di Vrioni. Il centrocampista biancorosso ci prova con un sinistro da posizione angolata ma calcia fra le braccia del portiere. La Rata prova a chiudere il match prima con Marra e poi con Cirulli, ma entrambe le conclusioni non trovano la porta. Leggero brivido nel finale, con un calcio d'angolo del Fano che però non crea grossi pericoli a Gagliardini. L'arbitro fischia tre volte e i tanti tifosi biancorossi giunti da Macerata possono esultare per la vittoria.
Maceratese che trova così i primi 3 punti del 2025 e allunga a 11 la striscia di risultati utili consecutivi. I biancorossi rimangono al comando della classifica di Eccellenza, a +3 su Chiesanuova e K Sport Montecchio, entrambi vicnitrici rispettivamente contro Montegranaro e Tolentino.
La discussione sul progetto del Centro Commerciale Simonetti sta accendendo il dibattito pubblico a Macerata, ma alcuni consiglieri di maggioranza hanno voluto chiarire la propria posizione in merito alla proposta. In una nota congiunta, i rappresentanti di Forza Italia e UDC spiegano che la questione "non è se essere favorevoli o contrari alla costruzione di un nuovo centro commerciale, ma se approvare una variante che consentirà di migliorare un progetto già esistente e autorizzato".
Il progetto, che affonda le radici nelle amministrazioni dei sindaci Meschini e Carancini, ha subito una revisione importante rispetto alla versione iniziale. Il piano originale prevedeva la realizzazione di un Retail Park tradizionale, simile al centro commerciale di Corridomnia, ma la nuova proposta prevede un centro commerciale unico, con una superficie ridotta di circa 34.000 mq, più compatto e moderno, simile al Cuore Adriatico di Civitanova. Questo non solo migliorerebbe l’aspetto estetico e ambientale dell’area, ma ottimizzerebbe anche il sistema viario grazie agli interventi infrastrutturali previsti.
I consiglieri di maggioranza: Barbara Antolini e Sandro Montaguti di Forza Italia, insieme ad Antonella Fornaro dell’UDC, sottolineano che Simonetti, l’imprenditore responsabile del progetto, "ha già versato un acconto significativo per gli oneri di urbanizzazione. Questi fondi serviranno a realizzare la viabilità di servizio, che sarà ultimata prima della costruzione del centro commerciale, migliorando notevolmente il traffico e l’accessibilità della zona".
Il nuovo centro commerciale, secondo i consiglieri, "rappresenta una grande opportunità per Macerata. Oltre ad arricchire l’offerta commerciale della città, il progetto creerà centinaia di posti di lavoro per i residenti e offrirà nuove possibilità di sviluppo economico. Il piano include anche un servizio navetta per il centro città, che migliorerà i collegamenti e favorirà l'accesso alla nuova struttura. Inoltre, uno spazio sarà dedicato alla promozione turistica e culturale di Macerata, un'opportunità per valorizzare il patrimonio della città e attrarre visitatori".
I consiglieri di maggioranza ritengono che la concorrenza tra centri commerciali non debba essere vista come una minaccia, ma come un'opportunità di crescita. La presenza di un nuovo centro commerciale stimolerà l’offerta di servizi e prodotti, portando benefici a tutta la comunità. "Un altro aspetto cruciale del progetto è la capacità di attrarre catene commerciali e marchi di rilevanza nazionale, il che favorirà il rafforzamento dell’economia local.
"Se non approviamo questo progetto," affermano i consiglieri, "rischiamo di perdere un’importante opportunità di sviluppo a favore di comuni limitrofi come Corridonia e Montecassiano, che potrebbero beneficiare dei vantaggi di progetti simili. Macerata deve rimanere competitiva e non permettersi di restare indietro."
Forza Italia e UDC hanno ribadito la loro visione liberale e favorevole alla libera impresa, escludendo ogni forma di immobilismo. "Sostenere questo progetto è fondamentale per la crescita economica di Macerata. Non possiamo permetterci di perdere terreno rispetto ad altre realtà che stanno investendo nel loro sviluppo," hanno dichiarato.
Infine, i consiglieri hanno voluto fare chiarezza sui ritardi che hanno caratterizzato il progetto, sottolineando che le cause vanno ricercate nelle amministrazioni precedenti. "Il nostro sindaco e l’attuale Giunta stanno lavorando con attenzione per risolvere una questione ereditata da decenni, eppure vengono criticati da chi, in passato, ha fatto promesse senza poi mantenerle," hanno affermato.
Per i consiglieri di maggioranza, il progetto del Centro Commerciale Simonetti "rappresenta una scelta coraggiosa e necessaria per il futuro di Macerata". Concludono con un appello alla città: "Non possiamo più permetterci di ritardare iniziative che miglioreranno il nostro territorio sotto ogni punto di vista, economico, urbanistico e sociale".
Dal prossimo anno scolastico, gli studenti dell'Istituto Tecnico Economico "A. Gentili" di Macerata sperimenteranno la "settimana corta", una riformulazione dell’orario scolastico che prevede cinque giorni di scuola, dal lunedì al venerdì, con orario dalle 7.55 alle 14. Questa nuova organizzazione, deliberata all’unanimità dal Consiglio d’Istituto e approvata a maggioranza dal Collegio dei docenti, rappresenta una grande novità per la scuola, ed è il risultato di un ampio dibattito all’interno della comunità scolastica.
La dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla decisione di adottare la settimana corta, sottolineando diversi vantaggi sotto vari punti di vista. "In primis, dal punto di vista didattico, la distribuzione delle ore su cinque giorni consente ai docenti di concentrarsi maggiormente su attività di recupero e potenziamento per gruppi più piccoli, ha sottolineato, migliorando l’efficacia dell’insegnamento e favorendo una relazione più diretta e profonda tra insegnante e alunno.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la gestione delle energie degli studenti: con la fine delle lezioni il venerdì, gli studenti avranno il weekend per recuperare fisicamente e mentalmente, migliorando così la loro capacità di concentrazione e studio. La nuova organizzazione oraria offre anche maggiori opportunità per gli studenti di conciliare la vita scolastica con quella personale, permettendo loro di dedicarsi ad attività extrascolastiche come lo sport, le relazioni familiari e sociali, e, per i più grandi, anche esperienze lavorative.
La dirigente Gattari ha anche evidenziato "l'importanza di una distribuzione più equilibrata del carico di lavoro, evitando alternanze troppo frequenti di docenti nelle ore giornaliere. Ogni mattina non si alterneranno più di quattro insegnanti, riducendo lo stress per gli studenti e consentendo ai docenti di concentrarsi su percorsi didattici più integrati e multidisciplinari, migliorando l'offerta formativa".
"Infine, la riformulazione dell’orario ha anche come obiettivo il risparmio energetico, riducendo il numero di ore di attività scolastica settimanali e, di conseguenza, abbassando i consumi. Una soluzione che si inserisce in un contesto più ampio di attenzione all’efficienza e alla sostenibilità".
Nella giornata di ieri, gli agenti della polizia di Stato di Macerata hanno eseguito un'importante operazione, eseguendo la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, disposta dal giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Prato, nei confronti di un giovane di origini marocchine. Il soggetto, un 24enne residente in un’altra provincia, era già coinvolto in un’indagine avviata dalla Squadra Mobile di Macerata, che ha portato all’esecuzione di una serie di misure cautelari lo scorso anno, in collaborazione con la questura di Prato.
Il giovane è ritenuto responsabile, insieme ad altre due persone già arrestate, dei reati di rapina aggravata e tentata estorsione, commessi lo scorso febbraio a Recanati, in concorso con altri individui. L’indagine ha fatto emergere un quadro di coinvolgimento in crimini legati al patrimonio e allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati per cui il 24enne era già gravato da pregiudizi di polizia.
A seguito della modifica della misura cautelare, il giovane, che in precedenza era stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere, è stato collocato agli arresti domiciliari con il controllo elettronico, presso la sua abitazione nella provincia maceratese. La decisione è stata presa nell’ambito delle indagini finalizzate a garantire la sicurezza e prevenire ulteriori atti criminali.
“Una città straordinariamente capace di sentimenti. Al di là del tifo, quest’oggi, venendo così numerosi, avete dimostrato che il cuore di Macerata è bianco e candido come il giglio e rosso come il cuore di questa città che, a noi della Fiorentina, ha regalato un grandissimo campione.”
Con queste parole il giornalista Carlo Cambi ha chiuso un appuntamento carico di emozione, andato in scena questo pomeriggio nel gemitissimo auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Un evento dedicato alla proiezione del docufilm “Lo chiamavano Brizenbauer. La favola viola di Pino Brizi”, realizzato dal regista Roberto Davide Papini per celebrare la carriera del leggendario calciatore maceratese, campione d’Italia con la Fiorentina nella stagione 1968/69. Organizzato dalla S.S. Maceratese 1922 con il patrocinio del Comune di Macerata – Assessorato allo Sport, l’incontro ha visto la partecipazione di Gianluca Brizi, figlio del calciatore, del giornalista Carlo Cambi, del regista Roberto Davide Papini e dell’assessore allo sport Riccardo Sacchi.
A prendere per primo la parola è stato Carlo Cambi, che ha raccontato come da bambino l’incontro con Montuori “gli illuminò di viola la vita”. Nel suo intervento, Cambi ha definito Pino Brizi un emblema del calcio per classe e dedizione, sottolineando la sua unicità: un giovane nato a 250 km da Firenze, che fin da bambino tifava per la Fiorentina – una squadra diversa dai colossi calcistici dell’epoca – e che, crescendo, ne sarebbe diventato una bandiera. Cambi ha inoltre ricordato un curioso dettaglio storico: la prima maglia della Fiorentina era biancorossa, un segno simbolico del legame con Macerata.
Il regista Roberto Davide Papini, anch’egli tifoso viola, ha spiegato quanto sia rimasto affascinato dalla storia di Brizi: “Mi ha permesso di conoscere una città che, nel girare il docufilm, ho imparato ad apprezzare moltissimo”.
La proiezione ha riservato una sorpresa speciale: un videomessaggio di Giancarlo De Sisti, ex compagno di squadra di Brizi. “Avevamo una squadra di giocatori forti ma soprattutto seri. Pino era un gentiluomo, raramente sbagliava una partita. Lo ricordo come un ragazzo d’oro”.
A ripercorrere l’inizio della carriera di Brizi è stato suo figlio Gianluca, che ha raccontato come il padre si innamorò della Fiorentina da ragazzino, quando la viola primeggiava. L’incontro con Montuori, grazie a un viaggio a Firenze vinto in un torneo, fu la scintilla che diede il via a una carriera straordinaria. Brizi mosse i primi passi calcistici nell’oratorio dei Salesiani e nella Robur, prima di essere notato dalla Maceratese, che lo fece allenare con la prima squadra ed esordire in Serie C. La strada lo condusse poi verso le rappresentative nazionali giovanili, dove attirò l’attenzione di club come la SPAL, il Modena e, naturalmente, la Fiorentina, che alla fine lo portò a Firenze nel 1961.
Il docufilm di Papini racconta la parabola di Pino Brizi, dall’approdo in viola al rapporto speciale con il tecnico Bruno Pesaola, fino alla vittoria dello scudetto del 1969. Consegna un ritratto del Brizi bamnino che calciava il pallone per strada e di quello adolescente che muoveva i primi passi nel calcio che conta, fino al "signore del calcio" che tutti ricordano, sia dentro che fuori dal campo. Il soprannome “Brizenbauer” – un omaggio al grande Beckenbauer – nacque proprio per la sua eleganza in campo e la capacità di anticipare sempre gli avversari senza mai commettere fallo.
Oltre al contributo di Gianluca Brizi, il docufilm include le testimonianze di grandi nomi del calcio, tra cui Claudio Merlo, Moreno Moggi e Giancarlo Antognoni, oltre a quelle di maceratesi come Alberto Prenna e Giovanni Pagliari, che lo ricordano rispettivamente come un talento naturale e un allenatore capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Raccolta anche una testimonianza dell’assessore Riccardo Sacchi, che nel docufilm sottolinea l’importanza di Brizi per la città di Macerata, che gli ha intitolato lo stadio cittadino.
“Lo chiamavano Brizenbauer” non è solo il racconto di una carriera sportiva, ma una celebrazione di un uomo che ha saputo incarnare i valori del calcio e portare alto il nome di Macerata. Una storia che unisce due città, una maglia e un cuore biancorosso che batte ancora forte nel ricordo di un campione indimenticabile.
(Foto di Francesco Tartari)
Le occasioni devono essere sempre sfruttate e la Banca Macerata Fisiomed non ha voluto esser da meno. Un autentico blitz, quello della squadra-mercato biancorossa in Bulgaria, che permette a coach Castellano di poter contare per la restante della stagione, sul talento di Todor Dimitrov.
Schiacciatore giovane e polivalente, Todor sarà per d’aiuto alla squadra come versatile soluzione per affrontare la volata finale verso la salvezza. Bulgaro, classe 2001, arriva per la prima volta in Italia con la sua nuova maglia n°12. La sua carriera pallavolistica, che lo ha visto protagonista principalmente in competizioni internazionali, ha avuto come palcoscenico principale la sua terra natale, con esperienze di rilievo con il Neftochimik Burgas in tornei Cev. L’ultima stagione l’ha invece vissuta con la maglia dell'Aero Odolena Voda, in Repubblica Ceca.
Il giocatore è atterrato nelle Marche in mattinata, ha conosciuto i compagni nella casa biancorossa e sta iniziando il suo processo pallavolistico di avvicinamento al primo incontro ufficiale. Ha intanto rilasciato le sue prime parole in biancorosso: "So che il livello del campionato è molto alto. Tutti sanno che l’Italia è una nazione di pallavolisti e penso che per me e per il futuro questo sia ottimo. Ho avuto l’opportunità di parlare con Samuil (Valchinov, ndr) e mi ha parlato molto bene dell’ambiente, della città e dell’allenatore. Mi piacerebbe iniziare a vincere e contribuire alla salvezza della mia nuova squadra".