Non era facile rialzarsi dopo aver visto sfumare il sogno olimpico, accarezzato per anni e poi svanito a causa del Covid e di una serie di circostanze imprevedibili che lo avevano tenuto lontano dai blocchi di partenza a Tokyo nel 2021. Per Michele Antonelli, marciatore dell’Aeronautica Militare, quello avrebbe potuto essere il capolinea di una carriera di alto livello, lasciando dietro di sé solo bei ricordi e qualche rimpianto. Invece, no.
Antonelli ha scelto di rimettere tutto in discussione, spinto da un amore profondo per la marcia e da una determinazione fuori dal comune. Ha ignorato le decisioni della World Athletics che hanno sancito la fine della storica 50 km, la breve parabola della 35 km e della staffetta mista, e ha deciso di affrontare di petto la distanza forse più ostica per lui: la 20 km.
Una scelta coraggiosa, vista la difficoltà tecnica e fisiologica della distanza. Ma è qui che ha iniziato un nuovo cammino, letteralmente e simbolicamente. Sotto la guida dell’allenatore Alessandro Garozzo e con la supervisione del professor Patrizio Parcesepe, ha ricostruito la propria tecnica, lavorando giorno dopo giorno con pazienza e dedizione.
I risultati non si sono fatti attendere. Nel 2023 ha cominciato a raccogliere i primi frutti, migliorando progressivamente il proprio record personale: 1h22’57 a Tilburg, poi 1h21’18 ad Antalya contribuendo al terzo posto dell’Italia al Campionato Mondiale a squadre, fino all’eccezionale 1h20’43 ottenuto domenica scorsa a Podebrady, dove l’Italia ha conquistato uno splendido argento, a pari punti con la fortissima Spagna. In quell’occasione, Antonelli è stato anche l’unico azzurro a non ricevere richiami arbitrali, segno di una maturazione tecnica ormai consolidata.
Determinante anche l’equilibrio mentale, favorito dalla nascita della piccola Ophelia e dal supporto della compagna Viola. Un nuovo sguardo sul mondo, più lucido, centrato su sé stesso e su ciò che realmente conta, ha consentito ad Antonelli di mantenere i piedi saldamente ancorati a terra, mentre gli obiettivi cominciavano a farsi concreti.
Con la diciottesima maglia azzurra appena onorata e il compleanno alle porte – il 23 maggio, una data significativa non solo per lui ma per tutta l’atletica italiana – Michele Antonelli guarda già avanti. La prossima tappa sarà il prestigioso Gold Tour della Marcia, il 7 giugno a La Coruña, in Spagna, dove si confronterà con i migliori interpreti mondiali della specialità.
Secondo colpo di mercato in entrata per la CBF Balducci HR: il Club arancionero comunica di aver raggiuto l’accordo per la stagione 2025/26 in Serie A1 con la centrale argentina Bianca Farriol, classe 2001 per 187 cm di altezza. Arriva così a Macerata un’altra atleta che può vantare numerose esperienze a livello internazionale, sia con la maglia della sua Nazionale (nel suo bagaglio anche l’Olimpiade di Tokyo) sia per aver giocato nei massimi campionati di Grecia e Francia, disputando tutte e tre le Coppe europee (Champions League, Cev Cup e Challenge Cup).
Nelle ultime due stagioni Bianca Farriol ha vestito la maglia dell’Olympiacos, conquistando in quella appena conclusa il "triplete": scudetto, Coppa di Grecia (bis della vittoria del 2024) e Supercoppa, vincendo anche la classifica dei muri con 90 punti a segno nel fondamentale. Nelle tre annate precedenti (dal 2020 al 2023), la forte centrale argentina è stata protagonista del campionato francese con il Béziers Volley, con cui ha vinto la Coppa di Francia 2023. La sua carriera nei Club è iniziata, invece, nel campionato argentino, con la casacca del San Lorenzo.
Con la maglia delle “Las Panteras” della Nazionale argentina, che veste sin dalle giovanili, Bianca Farriol può vantare, oltre alla partecipazione olimpica a Tokyo 2020, la doppia vittoria nella Coppa Panamericana 2023 e 2024, conquistando anche i riconoscimenti di MVP e di Miglior centrale nell’ultima edizione. Con la Nazionale albiceleste anche un argento (2023) e un bronzo (2021) nel Campionato sudamericano per la nuova giocatrice arancionera.
“I miei obiettivi, sia a livello individuale che di squadra, sono mantenere la CBF Balducci HR in Serie A1, fare tanta esperienza nel campionato italiano, e magari puntare ad entrare nei Playoff – queste le prime parole di Bianca Farriol da giocatrice della CBF Balducci HR – Ho scelto Macerata perché conoscevo già il Club, grazie anche alla mia compagna di Nazionale Daniela Bulaich, e la proposta che mi è arrivata mi ha convinta fin da subito. Mi ha colpito il lavoro professionale che viene svolto con lo staff tecnico, l’ottima organizzazione della società e il calore dei tifosi. Sono molto emozionata per questa nuova avventura: forse molte giocatrici vorrebbero essere al mio posto, e l’unica cosa che posso dire è di essere fortunata che sia toccato a me. Penso di poter portare alla mia nuova squadra il bagaglio di esperienza accumulato con la Nazionale, con cui ho partecipato pure ad un’Olimpiade, con una squadra forte come l’Olympiacos e con altre ancora, giocando anche in varie Coppe europee”.
Cinque promozioni in otto anni non si conquistano per caso. Quando c’è da salire di categoria, Nicola Vanzan è una garanzia. Terzino classe 1999, originario di Mestre, è arrivato alla Maceratese la scorsa estate con una missione chiara: riportare i biancorossi in Serie D. Missione compiuta. Anzi, portata a termine nel modo più emozionante possibile, dopo un campionato vissuto sul filo con il K Sport Montecchio Gallo, deciso ai rigori nello spareggio giocato ad Ancona.
Con quella ottenuta al 'Del Conero', Vanzan ha messo in bacheca la quinta promozione della carriera. Due di queste – con Arzignano nel 2018/19 e Campobasso nel 2020/21 – sono state veri e propri salti nei professionisti, dalla Serie D alla Serie C. Le altre tre, invece, sono arrivate dall’Eccellenza alla D: con il Campobasso nel 2022/23, col Teramo nel 2023/24 e ora con la Maceratese. Un curriculum da specialista delle scalate, che il numero 3 biancorosso ha costruito a suon di corsa, grinta, assist e senso del gruppo. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare emozioni, bilanci e sogni futuri.
Nicola, “missione compiuta” anche stavolta. Che sapore ha questa promozione?Ha un sapore diverso da tutte le altre. Il testa a testa infinito con il Montecchio, lo spareggio, i rigori… è stata un’esperienza nuova anche per me, e molto intensa. Forse la promozione più tirata delle cinque che ho ottenuto in carriera.
È stata la più bella?La Serie D vinta col Campobasso resta la promozione più prestigiosa. Ma a livello di emozioni e intensità, metto questa sullo stesso piano. Diciamo che se la giocano: entrambe al primo posto.
Cinque promozioni in otto anni: qual è il segreto?Un pizzico di fortuna ci vuole sempre: io ho avuto quella di trovarmi in squadre forti, costruite per vincere. Ma mi prendo anche i miei meriti: il lavoro quotidiano, i sacrifici, la voglia di crederci sempre, anche quando sembra tutto perduto. L’ultima giornata di quest’anno ne è un esempio perfetto.
Nello spareggio sei andato per primo sul dischetto. Eri teso? Hai chiesto tu di tirare per primo?Un po’ di tensione c’era, inevitabile. Quando ti giochi una stagione su un rigore, il curriculum non conta più niente. Però mi sentivo pronto a prendermi quella responsabilità, e ho detto al mister che me la sentivo. Lui ha lasciato a noi la libertà di scegliere l’ordine, e parlando tra compagni abbiamo trovato l’intesa. Sono andato per primo e per fortuna abbiamo fatto 5 su 5.
In stagione tanti assist decisivi, ma ti sono mancati i gol. Alla fine però hai scritto il tuo nome sul tabellino più importante.È vero, quest’anno mi è mancato qualche gol, ma preferisco non segnare e festeggiare a fine stagione, piuttosto che il contrario. Il rigore nello spareggio è stata una bella soddisfazione. Alla fine, è quello che conta.
Tu sei mestrino, e con Macerata c’è un legame speciale tra tifoserie. Hai ricevuto messaggi in questi giorni?Sì, ho ricevuto qualche messaggio dopo la promozione. Quando i ragazzi da Mestre sono venuti in curva sono sempre andato a salutarli, come anche ad Ancona. Fa sempre piacere sentire quel legame con la propria terra, anche a tanti chilometri di distanza.
Cinque promozioni… la sesta vien da sé? Magari proprio con la Maceratese?Magari! Sarebbe un capolavoro fare il doppio salto e tornare tra i professionisti. Ma bisogna restare con i piedi per terra. L’obiettivo è fare bene, senza fare il passo più lungo della gamba, che spesso può risultare controproducente. La società si è dimostrata solida e saprà sicuramente cosa fare. Personalmente, non ho ancora parlato con la dirigenza e non so se hanno già cominciato a programmare la prossima stagione. Però so che abbiamo seguito il mister fin dall’inizio e lavorato molto bene con lui. Tanti in questo gruppo si sono meritati la riconferma, e spero che il blocco vincente possa essere mantenuto.
(Foto di Francesco Tartari)
Sono stati proclamati oggi pomeriggio, durante una cerimonia che si è svolta all'auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, i vincitori degli Aperitivi Europei 2025. L’esito della votazione è il risultato dei 1.412 voti (+36% rispetto allo scorso anno) che sono pervenuti tramite l’app (sono stati 1.230 i download); la recensione è stata fatta dando un voto da 1 a 5 su tre categorie: allestimento del locale, qualità della proposta culinaria e rapporto qualità-prezzo.
Quest’anno il primo premio è stato dedicato a Fabio Andreozzi del Caffettone; un omaggio che tutti i rappresentanti di bar e locali hanno voluto promuovere in memoria del collega recentemente scomparso. Ad aggiudicarsi il primo gradino del podio è stato Tuttincluso (Spagna). Seconda posizione per Pizzeria da Coso (Irlanda) e terza per l’Osteria Agnese (Ucraina). Ad aggiudicarsi il premio popolarità è stato Zerodiciannove (Germania). Hanno preso parte alla premiazione l'assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli, l'assessore agli Eventi Riccardo Sacchi e Lucia Biagioli, referente del settore Commercio e Ristorazione di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno - Fermo.
“Lo straordinario afflusso di quest’anno alla Festa dell’Europa ci ha reso davvero orgogliosi per un risultato di squadra raggiunto grazie agli Uffici comunali e ai commercianti; siamo certi che le aspettative degli operatori commerciali della città siano state soddisfatte pienamente” ha detto Caldarelli.
“Confartigianato crede moltissimo nella Festa dell’Europa e quest’anno abbiamo proposto appuntamenti, come i “Cammini Artigiani”, che hanno coinvolto tutta la città e che hanno permesso di conoscere e, in molti casi scoprire, delle eccellenze di Macerata - ha aggiunto Biagioli -. Inoltre, sempre nell’ottica di sostenere iniziative che possano andare incontro alle esigenze degli operatori, abbiamo promosso anche un corso gratuito e professionale per gli operatori del settore sul tema della sicurezza alimentare”.
Un’edizione, quella 2025 della Festa dell’Europa, che ha fatto registrare circa 40mila presenze in città nei tre giorni (8, 9 e 10 maggio). Quest’anno l’evento è stato organizzato anche in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Affari Europei – con l’allestimento, agli Antichi Forni, dell’esposizione “L’Italia in Europa. L’Europa in Italia” che in quattro giorni ha registrato 256 presenze con visite guidate per le scuole che sono state coordinate dai volontari del Servizio Civile e dai dottorati di Unimc.
Tre atleti in gara, tre medaglie conquistate. La Kickboxing Macerata torna trionfante dai Campionati assoluti di Roma, svoltisi sabato 17 e domenica 18 maggio, confermandosi ancora una volta tra le eccellenze italiane della disciplina.
La squadra guidata dal maestro Paolo Pesci aveva staccato il pass per l'importante appuntamento nazionale dopo aver superato con successo le selezioni regionali e interregionali. A rappresentare il team maceratese c’erano Jacopo Catinari e Leonardo Rosetti, entrambi nella prima serie rispettivamente nelle categorie -60 kg e -75 kg, e Manuel Battistelli nella terza serie -75 kg.
La trasferta nella Capitale si è rivelata un autentico trionfo: Battistelli ha conquistato la medaglia d’oro, dominando la sua categoria con tecnica e determinazione. Rosetti ha portato a casa un prezioso argento, mentre Catinari, al debutto tra i senior a soli 18 anni, ha centrato un ottimo bronzo nella categoria dei -60 kg.
Un bottino che testimonia l’ottimo stato di salute della Kickboxing Macerata, ormai realtà consolidata nel panorama nazionale, capace di coniugare qualità tecnica e continuità nei risultati.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 330 atleti provenienti da tutta Italia, è stato un successo sia in termini organizzativi che sportivi. Per la società maceratese, un altro importante capitolo di una stagione ricca di soddisfazioni.
Parlare di promozione della vita attraverso l'istituto dell'affido e dell'adozione nel nostro territorio significa parlare necessariamente anche dell'associazione La Goccia Odv, una delle realtà più rappresentative della solidarietà sociale locale. Venerdì 23 maggio, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, la serata spettacolo voluta da Banca Fideuram, con il patrocinio della città di Macerata, nasce con lo scopo di sostenere l’associazione, creando un’opportunità per aumentare la consapevolezza e il supporto alle attività de La Goccia che tutelano i minori in situazioni di vulnerabilità e ne garantiscono il loro benessere.
L’attore romano Marco Falaguasta andrà in scena alle ore 21 con lo spettacolo "Il meglio di…noi", sulle note della cantante Sharon Alessandri. Introdurranno la serata Paolo Carassai, fondatore La Goccia ODV, Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram e Valeria Rossi, presidente dell’Associazione La Goccia.
A moderare la serata la giornalista di SkyTg24 Veronica Voto. Una serata spettacolo solidale per una raccolta fondi che rappresenta soprattutto un profondo momento di riflessione: l'affido e l'adozione sono infatti soluzioni cruciali per garantire un ambiente familiare stabile e affettuoso a bambini e ragazzi che hanno bisogno di un'alternativa alla famiglia di origine.
Paolo Carassai, fondatore La Goccia Odv: "Perché no? È da questa domanda che è nata La Goccia. Perché non accogliere figli speciali? Volti di una unicità degna dei protagonisti delle migliori favole; che nel silenzio esprimono la loro loquacità, con il sorriso illuminano il buio d’intorno, con il bacio emanano i colori dell’anima. Loro sono lì a dimostrare che gli angeli esistono e che sono sempre pronti a spalancare i misteri della vita a chi si dimostra solo disponibile ad accoglierli".
Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram, dichiara: "Sostenere l’associazione La Goccia ODV attraverso questa serata solidale significa per noi esprimere il meglio del nostro dna. Da sempre Banca Fideuram si fa carico dei bisogni del territorio e questa volta abbiamo scelto di essere al fianco di una delle realtà più rappresentative della solidarietà sociale, quale è La Goccia ODV, coerentemente alla nostra mission di promuovere l’economia del territorio nel perseguimento di obiettivi finanziari rispettosi di dinamiche ecologiche, sociali e di buona governance".
Nel silente lavoro quotidiano, sono ormai centinaia i bambini accolti che dal 2001 ad oggi, si sono avvalsi delle famiglie de La Goccia Odv e della sua equipe professionale di sostegno. La promozione culturale ed i percorsi formativi per le famiglie del territorio volti a sviluppare un tessuto sociale solidale e consapevole, costituiscono non solo una risorsa per i bisogni, ma un polmone di significatività che mira al recupero di una valenza antropologica del vivere basata sull'essere piuttosto che sul fare.
"L’affido è una risorsa importante per un bambino e una bambina la cui famiglia vive un momento o una situazione di difficoltà. L’affido per sua stessa natura è per un po' ma l’esperienza umana di solidarietà che si vive in questa relazione è un’esperienza che arricchisce straordinariamente - afferma Valeria Rossi, presidente dell’Associazione La Goccia ODV -. Il nostro prezioso compito è quello di accogliere e promuovere la vita; questa serata nasce come momento di riflessione non tanto su ciò che ad oggi abbiamo fatto ma sul futuro, sulle possibilità, su ciò che ancora possiamo offrire, e ringraziamo fin da ora tutti coloro che con la loro presenza e il loro contributo sceglieranno di sostenerci".
Monumenti, testimonianze immateriali e opere d'arte che raffigurano in maniera peggiorativa gruppi razzializzati o minoranze religiose e di genere: si definisce "patrimonio culturale controverso" ed è associato a conflitti storici, comunità emarginate e narrazioni contestate.
Come valorizzare queste tracce del passato in modo inclusivo e consapevole, evitando i rischi di cancellazione o interpretazioni errate? È la sfida al centro di un nuovo progetto europeo che ha premiato l'Università di Macerata con un finanziamento di oltre 800 mila euro. Si chiama Circe – InClusive valorIsation model foR Controversial cultural hEritage in the Mediterranean Harbours and beyond - e ha ottenuto un punteggio altissimo, 99,40 su 100, nell’ambito del prestigioso programma europeo "Horizon Europe, Marie Skłodowska-Curie Staff Exchanges".
A guidarlo è Giuseppe Capriotti, professore di storia dell’arte moderna al dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. L’idea nasce come sviluppo del progetto Coima, finanziato dall’Ateneo nel 2023 proprio per costituire un gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema dell’eredità culturale problematica, gruppo attualmente formato da: Rosita Deluigi, Filippo Pistocchi, Patrizia Dragoni, Tatiana Petrovich Njegosh, Alice Devecchi, Uoldelul Chelati Dirar.
Il progetto si concentra sui porti del Mediterraneo e dell’Oceano Indiano, luoghi di scambio, migrazione e incontro tra culture, ma anche di tensioni storiche e rappresentazioni distorte. Mentre le discussioni su questo tema si sono concentrate sui monumenti di epoca coloniale o legati ai regimi totalitari, Circe estende lo sguardo al medioevo e alla prima età moderna, indagando le presenze ebraiche, musulmane e africane spesso marginalizzate o dimenticate nei racconti ufficiali.
Le aree di studio coinvolgono Italia, Spagna, Croazia, Tunisia e Kenya, con l’obiettivo di elaborare approcci inclusivi e partecipativi alla gestione del patrimonio culturale controverso. Coordinato dall’Università di Macerata, il progetto coinvolge un ampio consorzio internazionale e intersettoriale, che comprende università, collettivi artistici, imprese culturali e associazioni.
I partner provengono da cinque Paesi: tra questi, l’Università Uned di Madrid, quella di Spalato, l’Università di Genova, l’Università di Tunisi e la Pwani University in Kenya, insieme a soggetti attivi nel mondo della cultura e della comunicazione come Hulu, Mdinti, Africa Nomads Art Space e Approdi srl.
«Questo importante riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la capacità del nostro ateneo di generare ricerca di respiro internazionale, attenta alle sfide culturali e sociali del nostro tempo. Siamo orgogliosi di guidare una rete che unisce accademia, arte e comunità in un dialogo aperto e inclusivo tra Europa e Africa».
L’obiettivo è duplice: da un lato creare un quadro teorico per riconoscere e interpretare questo tipo di patrimonio; dall’altro, offrire strumenti concreti per la sua valorizzazione, come un atlante tematico, un glossario multilingue e attività di formazione per operatori culturali e turistici. Un’intera sezione del progetto sarà dedicata allo sviluppo di percorsi educativi, tra cui un corso online aperto e gratuito (MOOC) e linee guida rivolte alle istituzioni culturali.
Adottando un approccio partecipativo e decoloniale, Circe mira a trasformare il patrimonio culturale controverso da fonte di divisione a risorsa culturale condivisa che favorisce l'inclusione e il dialogo. Il coinvolgimento di artisti e comunità locali sarà centrale per costruire nuovi racconti attorno ai beni culturali, superando visioni eurocentriche e promuovendo una lettura più aperta, critica e inclusiva del passato.
La maglia azzurra, la prima volta in gara per l’Italia, ha dato ancora più forza e abilità a Elisa Marini. La giovane atleta del Cus Macerata ha esordito con la Nazionale ai Campionati Europei a squadre di marcia che si sono appena svolti a Podebrady in Repubblica Ceca. Di azzurro vestita e con la medaglia di bronzo al collo!
Sì perché la 19enne è tornata in Italia con la medaglia per il terzo posto conseguito dall’Italia nella classifica Under20 della prova sui 10 km. Un epilogo superlativo, che riempie di gioia ed orgoglio l’Ente presieduto da Antonio de Introna, un risultato anche oltre le aspettative che il Cus riponeva sulla talentuosa marciatrice.
Elisa infatti ha terminato abbassando il suo primato personale di ben due minuti, portandolo a 45' e 55''. Sul traguardo è risultata nona e seconda migliore delle azzurre, contribuendo così in modo determinante al piazzamento sul gradino più basso del podio (per ogni nazione vengono conteggiati appunto i due migliori piazzamenti).
Grazie ad Elisa il Cus Macerata tornava ad avere una atleta in gara con la nostra nazionale dopo 33 anni ma mai aveva festeggiato la conquista di una medaglia. L'allenatore Diego Cacchiarelli, responsabile della sezione atletica cussina, ricorda infine che il tempo della Marini è anche il 18° dell’anno addirittura a livello mondiale.
(Credit foto: Sportmedia/FIDAL)
Sabato 24 maggio alle ore 21 Lo Stabile di Macerata (Palazzina STA, via Panfilo 13B), sede dello Sperimentale Teatro A diretto da Allì Caracciolo, ospiterà il concerto del fisarmonicista Antonino De Luca dal titolo "Tu, musica, parola del silenzio".
L'appuntamento, a ingresso gratuito, è parte del calendario degli eventi collaterali di Prima Scena, il festival dedicato alla scenografia che da maggio a settembre animerà diverse città delle Marche con spettacoli, mostre e incontri con registi e scenografi del panorama cinematografico italiano e internazionale.
De Luca proporrà un repertorio originale in cui la fisarmonica, arricchita da effetti sonori, attraversa atmosfere musicali diverse. Un concerto che unisce ricerca timbrica, sensibilità interpretativa e sperimentazione contemporanea.
Fisarmonicista e compositore, Antonino De Luca è uno dei musicisti più raffinati del panorama contemporaneo, che intreccia repertorio classico e jazz. Ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali, portando la sua musica in teatri e festival di prestigio. Il suo brano "Le stelle" è la colonna sonora ufficiale di Prima Scena, scelto per la sua capacità evocativa e la profonda connessione con l'immaginario visivo del festival.
Modifiche temporanee alla circolazione e al trasporto pubblico urbano in arrivo a Macerata. Il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare la viabilità in piazza Garibaldi nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 maggio, a causa del montaggio di una gru a torre nell’area.
Nel dettaglio, l’ordinanza stabilisce che, a partire dalle ore 7 del 22 maggio fino alle ore 12 del 23 maggio, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta su tutta l’area perimetrale al monumento di Garibaldi. Inoltre, dalle ore 15 del 22 maggio fino alle ore 12 del giorno successivo sarà interdetto il transito in direzione via dei Giardini Diaz.
Di conseguenza, per i veicoli provenienti da corso Cavour sarà obbligatorio proseguire dritto verso viale Puccinotti, mentre per quelli in arrivo da viale Leopardi sarà obbligatoria la svolta a sinistra, sempre in direzione viale Puccinotti.
L’ordinanza interviene anche sull’organizzazione del trasporto pubblico. L'Apm provvederà infatti a rimodulare temporaneamente il servizio urbano, spostando il capolinea dei mezzi ordinari dai Giardini Diaz a via Trento. Per quanto riguarda invece il trasporto scolastico, il capolinea sarà trasferito da Giardini Diaz a corso Cavour.
Weekend perfetto per la Macerata Boxing Club, che torna dal campionato regionale Elite con due medaglie d’oro e la certezza di avere tra le corde un futuro luminoso. Nelle finali disputate il 16, 17 e 18 maggio al PalaSquarcia di Ascoli Piceno - impeccabile l’organizzazione firmata Ascoli Boxe - il sodalizio biancorosso ha festeggiato i titoli di Ernis Abazi nei 60 kg e Leonardo Ciccalè negli 80 kg.
Guidati a bordo ring dai tecnici Luca Crucianelli e Luca Pucci, i due pugili hanno interpretato match diametralmente opposti ma altrettanto vincenti. Abazi ha messo in mostra un pugilato scolastico, fatto di gioco di gambe e colpi in uscita; Ciccalè ha preferito la corta distanza, ingaggiando scambi infuocati che hanno mandato in visibilio il pubblico. Per entrambi si spalancano ora le porte delle fasi finali dei Campionati Italiani Assoluti, l’appuntamento più prestigioso del circuito olimpico nazionale in programma nei prossimi mesi.
Tra le note più liete del torneo marchigiano, l’esordio fra gli Elite del giovanissimo Leone Messi: pur al debutto nella categoria ha raggiunto la semifinale, tenendo testa ad avversari di maggiore esperienza grazie a lucidità tattica e coraggio. Il risultato è un biglietto da visita che promette bene per la sua crescita futura.
Il successo di Ascoli si inserisce in una stagione già ricca di soddisfazioni per la Macerata Boxing Club, società fondata dai coach Crucianelli e Pucci, che a breve inaugurerà la nuova palestra cittadina tinta di bianco-rosso. Al timone c’è il presidente dott. Antonio Cervigni, affiancato dal consiglio direttivo composto dall’ex campione dei pesi massimi Samuele Antinori e dall’atleta-consigliera Noemi Tiofilo.
«Abbiamo costruito un gruppo di amici che amano davvero questo sport e lavorano insieme per riportare il pugilato maceratese ai massimi livelli» sottolineano i due tecnici. «Il sostegno degli sponsor e dei tanti ragazzi che hanno creduto nel progetto sta trasformando il nostro sogno in risultati concreti».
Il ring chiama di nuovo fra poche settimane: l’8 giugno a Lione tre atleti della Macerata Boxing Club faranno parte della selezione di dieci pugili marchigiani pronta a sfidare un team francese. Un test internazionale che, forte dei due titoli regionali appena conquistati, la squadra affronterà con entusiasmo e ambizione.
Con due cinture d’oro in più in bacheca, un vivaio in pieno fermento e una casa nuova che sta per aprire le porte, la Macerata Boxing Club si conferma una delle realtà più brillanti del panorama pugilistico marchigiano e non ha alcuna intenzione di smettere di stupire.
Asia Bonelli vestirà l’arancionero per la terza stagione consecutiva. La Cbf Balducci Hr comunica di aver rinnovato per la stagione 2025/26 l’accordo con la palleggiatrice comasca, classe 2000 per 181 cm di altezza. Sarà dunque lei a guidare la regia del club maceratese pure nel campionato di Serie A1, quel massimo campionato conquistato grazie anche alle prestazioni di Asia Bonelli, che ricevuto il titolo di mvp delle Finali Playoff.
Per la palleggiatrice arancionera sarà la settima stagione consecutiva in Serie A, oltre che l’anno del ritorno in campo nel massimo campionato. Prima delle ultime due stagioni vissute con la maglia della CBF Balducci HR, infatti, Asia Bonelli in precedenza ha giocato in Serie A1 con Chieri e Busto Arsizio, per poi tornare in A2 e guidare Trento, conquistando la promozione nel massimo campionato, e successivamente Macerata bissando lo stesso risultato. L’esordio in Serie A2 risale invece al 2019, nella stagione disputata a San Giovanni in Marignano.
"Sono felicissima di poter vivere una nuova stagione con la maglia CBF Balducci HR - racconta Asia Bonelli dopo il prolungamento dell'accordo con il club arancionero -. Mi porto dietro un bagaglio di crescita importante, voglio continuare questo percorso. Avrò una grande opportunità e voglio sfruttarla: sarà un anno sicuramente diverso e complicato, ma non vedo l'ora di mettermi in gioco, è una soddisfazione enorme. Rispetto alle precedenti esperienze in A1 avrò l’occasione di giocare con maggiore continuità e di questo sono sicuramente contenta".
"Ci confronteremo con un livello altissimo e sono pronta a dare il massimo per fare il meglio possibile e raggiungere i nostri obiettivi. Ringrazio la società per avermi dato fiducia, cercheremo di stringere i denti, lavorare duramente in palestra per poter agguantare la salvezza. Aspetto tutti al palas, caldi e numerosi come nelle ultime gare di questa stagione: il supporto del pubblico è stato fondamentale ed è la carica in più che ci serve. È stato emozionante vedere il palazzetto di Macerata così", conclude Bonelli.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di riparazione e rafforzamento dei chiostri e dell’ingresso a confine con via Pancalducci del civico cimitero; un intervento, del valore di 3 milioni di euro, inserito all’interno del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana e finanziamento con i fondi Sisma 2016. I lavori sono finalizzati alla riparazione dei danni, all’eliminazione e riduzione delle vulnerabilità riscontate e al rafforzamento delle strutture.
I lavori riguardano il rifacimento delle strutture di copertura in legno con travi di recupero e la riparazione di danni al manto di copertura con l’inserimento di una guaina impermeabilizzante. Si interverrà, poi, sulle volte in mattoni dei chiostri con la riparazione e il consolidamento delle stesse e la pulitura e rifinitura degli elementi strutturali per metterli in evidenza. Per le murature si procederà con interventi di scuci e cuci in corrispondenza delle lesioni e, dove necessario, con la sostituzione dei mattoni danneggiati.
Nella parte corrispondente con l’ingresso di via Pancalducci sarà eseguito un intervento sul solaio al primo piano che comprende la sostituzione dell’orditura secondaria con nuove travi in legno e pianellato e la posa di un cordolo metallico. Saranno poi consolidati il controsoffitto ed eseguiti interventi sui solai al secondo e terzo piano con la demolizione del pavimento e la realizzazione di una soletta collaborante. Sarà sostituito il vano finestra rotondo della facciata principale e rinforzato il contrafforte danneggiato sulla controparete esterna. Infine, per quanto riguarda la zona della sala anatomica sarà demolita e ricostruita la scala in muratura con una struttura metallica e sarà rinforzato il solario.
“Continua l’attenzione verso il nostro civico cimitero con un intervento importante - che si va ad aggiungere agli oltre 4 milioni di euro già investiti per l’ampliamento della struttura da questa Amministrazione - che risulterà migliorativo a livello sismico e garantirà un livello di sicurezza maggiore” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
“Ci apprestiamo a eseguire un altro importante intervento nel luogo più caro ai maceratesi - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’opera di riparazione dei danni sisma e miglioramento strutturale della parte storica monumentale verrà eseguita con tutte le cautele del caso, cercando di consentire ai familiari di poter visitare le tombe; il nostro personale sarà sempre a loro disposizione per ogni necessità”.
Il Comando della Polizia Locale ha emanato tre nuove ordinanze per regolamentare la circolazione stradale in occasione di eventi e interventi programmati sul territorio comunale. Le misure riguardano i lavori di smontaggio di un ponteggio in via Padre Matteo Ricci, la manifestazione “Colorambiente” e le celebrazioni del 2 giugno per la Festa della Repubblica.
Per consentire lo smontaggio di un ponteggio, giovedì 22 maggio, dalle ore 8:00 alle ore 17:00, sarà vietato il transito in via Padre Matteo Ricci, fatta eccezione per residenti e mezzi diretti alle aree private. Nella stessa via sarà attivato un doppio senso di circolazione con senso unico alternato a vista. In particolare, sarà data precedenza ai veicoli in uscita verso piazza Vittorio Veneto, mentre quelli in ingresso da tale piazza dovranno cedere il passo. Inoltre, i mezzi provenienti da via Santa Maria della Porta e corso della Repubblica avranno l’obbligo di proseguire dritti in direzione via Crescimbeni. In via Domenico Ricci, sarà istituita la direzione obbligatoria a destra verso via Crescimbeni.
In occasione della manifestazione “Colorambiente”, prevista per venerdì 24 maggio, saranno adottate specifiche misure su via Concordia. Dalle ore 9:00 alle 12:30 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata nel tratto antistante l’edificio dell’azienda Orim Spa. Dalle ore 10:00 alle 12:00, e comunque fino al termine dell’iniziativa, sarà vietato il transito all’intersezione con via Velluti, fatta eccezione per i mezzi di emergenza. Sarà inoltre istituito un blocco fisico in via Concordia, sempre nel tratto antistante la Orim Spa.
Per le celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno, sono previste modifiche temporanee alla viabilità. Dalle ore 7:30 alle 10:00 sarà vietata la sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria (intera area, esclusi i veicoli di Polizia e Forze Armate), in corso Cavour (ultimi cinque stalli sul lato sinistro, eccetto veicoli autorizzati, Forze dell’Ordine e Forze Armate) e in viale Martiri della Libertà (ultimi dieci stalli a scendere, lato destro, prima di piazza della Vittoria). ù
Dalle 7:30 alle 13:30 sarà inoltre vietata la sosta in piazza della Libertà (compresi spazi per disabili, ciclomotori e APU) e in via Gramsci, ad eccezione dei veicoli autorizzati, delle Forze dell’Ordine, Forze Armate e associazioni combattentistiche. Anche in via Don Minzoni (tratto tra via Zara e piazza della Libertà) sarà vietata la sosta, ad eccezione degli stalli riservati ai disabili.
Nella stessa via Don Minzoni saranno istituiti appositi spazi riservati alla sosta dei veicoli muniti di pass per disabili. La circolazione sarà interdetta in via Don Minzoni, sempre nel tratto compreso tra via Zara e piazza della Libertà, dalle ore 10:00 alle 13:30, con esclusione dei mezzi di soccorso, pubblica utilità e Forze dell’Ordine.
Durante lo svolgimento della cerimonia dell’alzabandiera, del deposito della corona d’alloro e degli onori ai caduti in piazza della Vittoria, la circolazione sarà temporaneamente sospesa. È inoltre previsto il restringimento della carreggiata in corrispondenza del Monumento ai Caduti per consentire il regolare svolgimento della commemorazione.
Un campionato vinto da protagonista, una fascia da capitano portata con orgoglio e responsabilità. Ma anche il dolore più grande da affrontare in un momento molto delicato della stagione. Per Luca Cognigni il 2024/25 è stato un anno di emozioni forti e contrastanti, culminato con la promozione in Serie D della Maceratese, ma segnato dalla perdita improvvisa del padre, lo scorso febbraio.
Un lutto che avrebbe potuto metterlo in ginocchio. Invece, come ha rivelato mister Possanzini, l’attaccante ha scelto di non fermarsi. È sceso regolarmente in campo la domenica successiva, confermando il suo spirito da leader. Cognigni ha continuato a guidare i compagni fino al traguardo, senza mai tirarsi indietro. Anche nello spareggio decisivo al “Del Conero” contro il K-Sport Montecchio Gallo, nonostante i 120 minuti di battaglia contro i rocciosi difensori pesaresi, è stato tra i rigoristi nella lotteria finale. E ha segnato. Ancora una volta, presente nei momenti che contano, con l'emozionante dedica della vittoria del campionato al padre.
(Foto Francesco Tartari)
A celebrarne il percorso è stata anche la società biancorossa, con un post che ne ha sintetizzato il valore: «È stato un anno difficile, ma il nostro capitano ha continuato a guidarci con forza e cuore, fino all’ultimo pallone. Ha affrontato il dolore più grande, senza mai tirarsi indietro. Come in campo, anche nella vita: esempio vero. Questa vittoria è anche per lui. GranDe, Capitano».
Il suo contributo è stato determinante anche sul piano realizzativo. Con 15 reti stagionali fra campionato e coppa (comprese le due segnate al Fano poi escluso dal torneo), Cognigni è stato il capocannoniere della Maceratese. Gol pesanti, come quello all’esordio con l’Urbania e le doppiette decisive contro Matelica e Chiesanuova, che hanno indirizzato l’andamento del campionato.
Dopo la grande stagione in biancorosso, sull'attaccante classe 91', secondo alcune indiscrezioni, avrebbe messo gli occhi il Trodica, pronto a rinforzare il proprio organico per tornare in Eccellenza da protagonista, forte anche di una solida disponibilità economica. Il nome del numero 9 biancorosso, chiaramente, è uno di quelli che farebbe comodo a qualsiasi reparto offensivo.
La Maceratese e il direttore sportivo De Cesare sembrerebbero però intenzionati a ripartire dal suo capitano per affrontare la prossima Serie D. Ma in queste fasi di mercato, a fare la differenza, più di ogni trattativa o progetto tecnico, sarà la volontà del giocatore. Cognigni è diventato un simbolo per il popolo biancorosso, che lo ha sostenuto nel momento più difficile e ora sogna di ripartire con lui in Serie D. L'affetto dei tifosi potrebbe essere l'arma in più per convincerlo a restare.
Nei giorni scorsi, 31 alunni della scuola dell’infanzia “Via F.lli Cervi” di Macerata, accompagnati da 3 insegnanti, hanno fatto visita alla caserma del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata.
Ad accoglierli il comandante del gruppo Daniele Arcioni e il tenente colonnello Simone Di Donato, comandante del NIPAAF, unitamente ai militari in servizio.
Nell’occasione il maresciallo capo Pilato Gianfrancesco ha mostrato alla scolaresca il funzionamento di alcune attrezzature utilizzate per i monitoraggi ambientali ed illustrato le principali attività svolte quotidianamente per la tutela del territorio e degli animali. Inoltre sono stati mostrati alcuni esemplari imbalsamati di rapaci protetti, riscontrando una proficua partecipazione, con interesse e curiosità, da parte di tutti gli alunni.
Molte le domande, tra le quali come si diventa “Carabiniere Forestale” e cosa potessero già fare alla loro età. In risposta, i Forestali li hanno invitati a fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, perché attraverso piccoli gesti quotidiani si riesce ad essere promotori di una corretta tutela ambientale e gestione sostenibile delle risorse naturali.
Dopo l’evento i bambini hanno regalato ai Forestali dei disegni raffiguranti le attività svolte e le nozioni apprese nel corso dell’esperienza vissuta.
Con l’attività di educazione ambientale i Carabinieri Forestali mirano a costruire insieme alle istituzioni scolastiche un obiettivo comune, quello di una partecipata coscienza volta al rispetto ed alla tutela dell’ambiente naturale, in quanto tale attività è la principale azione di formazione e prevenzione.
Una classe speciale quella del 5P, anno 94/95 indirizzo programmatori dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili di Macerata, una classe che domenica 18 maggio si è riunita, alla gradita presenza anche dei professori Letizia Catarini, Paola Lorenzelli, Marco Mattiacci, Simonetta Piangiarelli e Daniela Tasso all’agriturismo Poggio Ajano di S. Maria in Selva per festeggiare i 30 anni dal conseguimento del diploma di maturità.
Innumerevoli gli aneddoti che gli ex allievi hanno raccontato di quegli anni spensierati trascorsi dentro e fuori la scuola, fra compiti, interrogazioni, esami ma anche feste e reunion. Infatti il 5P nel corso degli anni non si è mai perso di vista. Un gruppo di ragazzi e ragazze che, pur con personalità diverse, condividevano un legame indissolubile, fatto di amicizia, risate e sogni e questo spirito di unione li ha resi inseparabili anche dopo il diploma.
Terminata la scuola infatti nacque un comitato speciale con l’obiettivo di mantenere vivo quel legame magico organizzando periodicamente cene e incontri. Nel tempo si sono formate famiglie, sono state costruite carriere ma il 5P restava una costante, un punto fermo in un susseguirsi di cambiamenti. Si condividevano gioie ma anche dolori profondi, come la prematura scomparsa nel 2016 di Andrea Cipriani, l’anima organizzatrice del gruppo, il trascinatore, colui che più di tutti credeva nel valore di questi incontri. Quella scomparsa ha segnato profondamente tutti, ma invece di separare, ha rafforzato ancora di più quell’unione. Andrea è sempre presente in ogni ricordo, in ogni risata condivisa, in ogni brindisi levato insieme. Ed è grazie a lui e per lui che questi ragazzi continuano ancora oggi a ritrovarsi.
Il traguardo vissuto ieri non è un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio. Perché il bello dei legami veri è che non invecchiano mai, si trasformano, evolvono. La classe del 5°P: Antonelli Michele, Breccia Michele, Canestrari Cristiano, Casoni Moreno, Cipriani Andrea, Colagiacomi Paolo, Delsere Simone, Evangelista Stefano, Fattori Cristina, Grilli Denise, Lambertucci Andrea, Manfrini Stefano, Mastrocola Mirko, Mengo Andrea, Micozzi Cristian, Mochi Romina, Monteverde Romina, Morresi Cinzia, Nocelli Tamara, Paolini Alessandra, Ruffini Leonardo, Ruggeri Carlo, Seghetta Michela, Sparvoli Michela, Torresi Moreno.
ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio pareggiano (7-1 e 2-3) il match disputato sul campo di via Cioci per l’ottava giornata della Serie A1 di Softball.
Con Macerata ha esordito la seconda straniera arrivata in settimana, la giapponese Wakako Chikamoto, che nella prima partita si è messa subito in evidenza realizzando un fuoricampo, il primo di ARES in questo campionato.
Al termine dell’incontro le giocatrici maceratesi hanno indossato una t-shirt con la scritta “FORZA LEO” e mostrato la casacca “LEO 10”. Un pensiero dedicato a Leonardo Matano, studente di 18 anni, giovane influencer sportivo conosciuto come Bomber Mata, a cui da un mese è stata diagnosticata la leucemia linfoblastica a cellule B.
Leo è il nipote di “Momo” Maurizio Mosca, già storico presidente di Macerata Softball e Maceratese. La società attuale, con questo gesto, ha voluto comunicare la solidale vicinanza al ragazzo e alla famiglia.
La doppia sfida tra ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio si è risolta in un pareggio, il terzo dei cinque incontri del turno di A1.
In Gara 1, Macerata divide i suoi punti al primo e al sesto inning: un doppio di Flavia Carletti, un singolo di Alisya Terrenzio e una valida di Chiara Giudice nella parte bassa della ripresa iniziale mettono immediatamente in salita la partita della Bertazzoni.
Luana Luconi concede alle emiliane sei valide e quattro basi per ball che si concretizzano in un unico punto, al sesto inning, segnato però da Arianna Ponzi su errore difensivo.
Sempre un errore difensivo è alla base dei due punti che Carolina Stellon ed Emma Fagioli portano a casa per Macerata con la stessa Fagioli in battuta, prima del fuoricampo da un RBI di Wakako Chikamoto che vale il 7-1 finale.
In Gara 2, Lindsay Lopez e la sua prestazione in pedana da 9 strike out (5 valide) permette a Collecchio di prendersi la vittoria, i cui primi punti arrivano peraltro con la stessa messicana nel box, perché è suo il singolo che porta a casa base Jazmin Jackson e Arianna Lori per lo 0-2 nella prima ripresa.
La segnatura di Macerata arriva con Alisya Terrenzio al quarto inning (a segnare è Gioia Tittarelli), ma al quinto le emiliane ristabiliscono la doppia distanza.
Nulla si muove sino alla parte bassa della settima ripresa, quando Macerata non va oltre il singolo di Marica Guglielmi che vale il 2-3, ma non consente alle marchigiane di restare in partita.
Nell’ottava giornata Forlì vince entrambe le partite con Rovigo e Castelfranco quelle con Parma, mentre sugli altri campi, oltre Macerata e Collecchio, Saronno e Bollate pareggiano nel big match, così come Caronno a Pianoro.
RISULTATI 8a GIORNATA SERIE A1
Mia Office Blue Girls Pianoro - Rheavendors Caronno 2-5 e 8-2
Inox Team Saronno - MKF Bollate 6-9 e 4-1
Italposa Forlì - Itas Mutua Rovigo 8-1 (al 6°) e 8-0 (al 5°)
Ares Safety Macerata - Bertazzoni Collecchio 7-1 e 2-3
Thunders Castellana - Pubbliservice Old Parma 5-4 e 8-1 (al 5°)
CLASSIFICA
MKF Bollate (14 vittorie-3 sconfitte) .824, Inox Team Saronno (12-4) .750, Mia Office Blue Girls Pianoro (11-5) .688, Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (10-6) .625, Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-9) .438, ARES Safety Macerata (4-11) .267, Itas Mutua Rovigo (3-11) .214, Pubbliservice Old Parma (1-15) .063.
L’Helvia Recina continua a sognare. La formazione di Villa Potenza conquista l’accesso alla finale playoff superando per 3-2 la United Civitanova nella semifinale andata in scena al Don Silvestro Contigiani, al termine di una partita intensa e ricca di emozioni.
Le due squadre si presentavano alla sfida con gli stessi punti in classifica (58), ma con la United favorita dalla miglior posizione negli scontri diretti, vinti entrambi in campionato. Un vantaggio che permetteva agli adriatici di giocare in casa con due risultati su tre a disposizione. Ma l’HR, trascinata da una prestazione di grande cuore e qualità, ha ribaltato tutto.
La partita si apre con i padroni di casa subito avanti al 16’: Mecozzi sorprende la retroguardia ospite e con un pregevole tocco sotto batte Simoncini per l’1-0. La risposta dell’Helvia Recina però è immediata: al 22’ Appignanesi scappa via in velocità e con freddezza firma il pareggio. L’inerzia passa nelle mani della squadra di Mister Cruciani, che continua a spingere e al 44’ trova il meritato vantaggio: Gattari disegna un gol da applausi che vale l’1-2 all’intervallo.
Nella ripresa l’HR gestisce il risultato con maturità, concedendo poco e trovando il tris al 67’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Foglia a insaccare il 3-1. La United prova il tutto per tutto e accorcia le distanze ancora con Mecozzi all’88’, ma il forcing finale non basta. Dopo cinque minuti di sofferenza, il triplice fischio dà il via alla festa biancorossa.
L’Helvia Recina approda così alla finale playoff, dove sabato 25 maggio affronterà il Santa Maria Apparente, vittorioso 2-1 nell’altra semifinale contro il Real Porto. La sfida decisiva andrà in scena al Comunale di via Crivelli, a Civitanova.
Grande la soddisfazione di Roberto Carnevali, che, insieme a Mister Cruciani ha preso in mano la squadra a stagione in corso portandola in finale playoff con una grandissima rimonta. “Abbiamo fatto una vera impresa. Dopo il loro gol del 3-2, i minuti non passavano mai, sembrava che il cronometro fosse rotto. Faccio i complimenti alla United, è una squadra forte che gioca un bel calcio. E un ringraziamento speciale ai nostri tifosi: oggi sembrava di giocare in casa, c’era davvero tutta Villa Potenza allo stadio”.
Adesso manca solo l’ultimo passo. L’HR ci crede.
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Macerata, la consigliera di maggioranza Sabrina De Padova ha espresso forti critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e del Sindaco, contestando la recente delibera sul nuovo centro commerciale a Piediripa e denunciando l’assenza di una direzione politica chiara. Pur essendo stata eletta nella lista civica del primo cittadino, De Padova ha manifestato profonda preoccupazione per l’allontanamento dell’amministrazione dal programma originario e dalla volontà dei cittadini.
"Il Sindaco continua a ripetere che 'pensa alla città', ma la realtà racconta tutt’altro. È evidente a tutti che ci troviamo di fronte a un’amministrazione scollegata dalla realtà, dove prevalgono logiche personali. Si accusano gli altri di coltivare orticelli, ma le scelte adottate dimostrano esattamente il contrario.
La recente delibera sulla costruzione dell’inutile terzo centro commerciale a Piediripa non si sarebbe nemmeno dovuta prendere in considerazione. È un atto che ancora una volta favorisce interessi privati – come quelli del costruttore Simonetti – a discapito del bene pubblico.
I consiglieri comunali presenti in aula, tutti tranne uno del PD e uno della lista civica, hanno votato contro questa proposta. Hanno avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di guardare al futuro di Macerata. Il voto contrario è arrivato da tutto il gruppo misto, da tutta la minoranza – fatta eccezione per un consigliere del PD – e da Fratelli d’Italia, che ha espresso un voto contrario e un’astensione. A favore, invece, si sono espressi Lega, Forza Italia e parte di Fratelli d’Italia.
Una posizione lungimirante, che difende la città da un modello di sviluppo vecchio, dannoso e iniquo.
Ma in tutto questo emerge la responsabilità politica più grave: l’assenza di una guida, di una regia, di una visione. Il Sindaco non ha mai realmente diretto questo Comune, non ha mai preso le redini in mano. Ha lasciato spazio al caos e all’anarchia amministrativa. Le divisioni interne e la mancanza di coesione sono la diretta conseguenza di questa leadership debole e inconsistente.
Quando mi sono candidata nella lista civica del Sindaco, ci siamo presentati con un programma chiaro, condiviso con i cittadini. E quel programma va rispettato, sempre, perché rappresenta un patto, un impegno serio. Tradirlo significa tradire la fiducia della comunità.
A Macerata serve una svolta. Serve coerenza e una visione che metta davvero al centro le persone, non i progetti dei soliti noti".