Pieno sostegno del rettore dell’Università di Macerata agli studenti che da sabato scorso hanno allestito un presidio nel cortile di Filosofia per organizzare, anche a Macerata, una settimana di iniziative in occasione della Climate Action Week. Si tratta dell’iniziativa che ha preso il via lo scorso 20 settembre in oltre 150 Paesi per chiedere ai governi azioni concrete contro i cambiamenti climatici e che culminerà venerdì 27 con quella che, stando alle stime, potrebbe essere la più grande manifestazione della storia per il clima: il terzo Global strike for future.
“L’Università, giovane per definizione, luogo di educazione ai valori della consapevolezza, della partecipazione, della cittadinanza, in una parola, della democrazia – commenta il rettore Adornato -non può esimersi dal sostenere concretamente la battaglia delle nuove generazioni contro un’emergenza ambientale che ci vede già in notevole ritardo e che riguarda tutti noi. Gli studenti stanno lavorando in modo organizzato, costruttivo e autonomo a una serie di eventi di sensibilizzazione, presidiando uno spazio che fungerà da “quartier generale” dei vari appuntamenti.
La nostra comunità accademica deve dare segnali concreti e con questa convinzione abbiamo aderito da tempo alla Rete delle Università Sostenibili Rus, iniziando a lavorare su una serie di progetti. In particolare, da giugno abbiamo attivato un comitato e un gruppo di lavoro rendendo parte attiva proprio gli studenti per lavorare sul progetto “Plastic free”, che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica monouso attraverso l’introduzione di strumenti alternativi come borracce e speciali fontanelle per l’acqua. Entro novembre saranno avviate le prime azioni in alcune sedi tra quelle a servizio degli studenti, come dipartimenti, poli e biblioteche, che saranno implementate in modo graduale. Un cambiamento importante che si inserisce in una visione globale di rispetto dell’ambiente e di politiche sostenibili.
Scarsità delle risorse energetiche, variazioni climatiche e alterazioni ambientali, uso sostenibile delle risorse e dell’acqua in particolare, impiego e “governo” dei beni comuni, specialmente di quelli strategici, dal cibo ai minerali, biodiversità, movimenti migratori e, infine, problematiche religiose, culturali, alimentari rappresentano problematiche non eludibili. In sostanza, è l’intero modello di sviluppo che andrebbe ripensato secondo la logica della sostenibilità e dell’equità. All’interno di queste così gravi ed indifferibili emergenze, le Università devono essere in grado non solo di costruire conoscenze specialistiche, ma saperi integrati e complessi, come sono i sistemi che dobbiamo gestire”.
Iniziativa che coinvolgerà strade e cittadini maceratesi. “Into the dark” è la caccia al tesoro organizzata dai volontari e dipendenti sezione provinciale dell’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) per sensibilizzare sui temi della disabilità visiva.
L’appuntamento è per il 28 settembre, alle ore 20:30, presso la sede dell’associazione in via Lauro Rossi 59 a Macerata. Da qui partirà una vera e propria caccia al tesoro che valorizzerà il territorio maceratese mettendo in risalto i luoghi culturali della città e la cultura dell’integrazione.
I partecipanti dovranno seguire un percorso a tappe in cui strade, monumenti e paesaggi diventeranno simboli che li accompagneranno fino alla meta. Ogni tappa prevede il superamento di una prova che darà l’indizio per la tappa successiva.
L’iniziativa, oltre a fornire un diverso approccio al mondo della disabilità visiva, è finalizzata all’autofinanziamento delle attività che l’Uici svolge quotidianamente, fornendo non solo servizi ai soci, ma anche attività ludiche e assistenza a tutti i cittadini. Il progetto è finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per prenotarsi:
Le iscrizioni verranno raccolte entro il 24 settembre al fine di organizzare al meglio l’evento.
La partecipazione prevede una quota di 7 euro a persona, 5 euro per gli under 13. Basta contattare la segreteria all’email uicimacerata@gmail.com
"Non abbattete i pini!". È questo in sintesi il grido di allarme giunto in redazione da parte di alcuni cittadini di viale Martiri della Libertà a Macerata.
Da molti giorni, infatti, sul posto sta lavorando una squadra di due persone, sembra per il ripristino o la variazione della rete fognaria, con grande disagio per i pedoni e per le attività presenti. Stamattina sono iniziate le operazioni di abbattimento per sradicamento di alcuni pini presenti sul viale sembra per permettere alla nuova fognatura di attraversare la sede viaria e numerosi sono i cittadini rimasti sconcertati da queste operazioni.
“Il viale alberato è una caratteristica della zona che da valore al quartiere – scrive una residente –. Già anni fa abbiamo assistito alle decimazione delle piante tipiche per essere rimpiazzate da altre tipologie”. Infatti al'epoca furono sostituiti i pini a inizio viale perché in cattive condizioni e pericolosi, subito rimpiazzati con alberi di altra natura, piu resistenti e meno infestanti.
Stessa sorte era toccata, non molto tempo fa, a secolari fusti nei pressi della chiesa di Santa Croce e ad alberi in viale Indipendenza, in quest’ultima via a seguito del rifacimento del marciapiede.
“Si chiama campo dei pini – spiega un’altra lettrice – quegli alberi ci sono sempre stati, quando comprai la mia casa la scelta fu condizionata proprio da questo meraviglioso viale alberato.“
Nei messaggi arrivati qualcuno ipotizza anche che si tratti di alberi protetti il cui abbattimento sia vietato e che le piante abbattute godevano di ottima salute. Qualcuno si chiede perché non si sia potuto spostare il passaggio delle fognature per preservarli o, nell’impossibilità, non si sia pensato ad uno spostamento con conseguente ricollocamento.
"Togliere gli alberi per far posto a macchine e strutture – concludono i residenti – è come togliere l’aria per respirare meglio. Sono gli alberi che ci donano ossigeno e, cosa non trascurabile, danno un fascino di storico a un quartiere tra i piu belli di Macerata.”
Viaggio studio in Cina per gli studenti dell’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata. Prosegue, infatti, il patto di amicizia tra l’Istituto Agrario diretto dalla professoressa Antonella Angerilli e Taicang, città gemellata con il Comune di Macerata e considerata il granaio cinese.
Per dodici giorni i ragazzi, accompagnati dal vice-preside Luigi Morresi e dalle docenti di lingue Valentina Francalancia e Barbara Marinangeli, hanno potuto consolidare i rapporti tra le due città, attraverso uno scambio culturale che ha avuto un forte valore educativo e formativo.
Numerose le attività svolte inerenti l’indirizzo di studio: di grande interesse la visita all’Istituto dell’Agricoltura, con un settore dedicato alla coltivazione di fiori e piante da frutto in idroponica. Da ammirare anche la pazienza e la perizia con cui vengono realizzati i più longevi bonsai della Cina.
Al Museo della Seta di Suzhou, i partecipanti hanno seguito le fasi di lavorazione di questo antico e prezioso materiale, dal dipanamento dei bozzoli del baco da seta alla ricerca del filo. Direttamente in campo gli studenti, affiancati dai contadini locali, hanno effettuato la raccolta del taro, un tubero molto apprezzato in Cina, e ne hanno seguito in cucina le ricette dedicate.
Non solo duro e faticoso lavoro in campo, ma anche convivialità e cordialità condivisa con gli abitanti del luogo. Di grande impatto la cerimonia del tè e la visita a una scuola primaria a indirizzo agrario, dove gli studenti sono stati ricevuti con una grande accoglienza.
Molto apprezzate le visite culturali alla città vecchia di Shaxi a Taicang, a Suzhou con gli incredibili mercatini, all’avveniristica e coloratissima Shanghai. Per questa esperienza i ragazzi si sono confrontati con una cultura e con tradizioni completamente diverse da quelle italiane, ma fin dai primi giorni si sono addentrati in questo mondo senza problemi, hanno rispettato con umiltà gli usi e i costumi dei locali, appagati dallo scambio di un sorriso sincero. A tavola, infine, non si sono sottratti dal mangiare con le bacchette, apprezzando i sapori di questa cucina asiatica.
Anche Macerata festeggia la Settimana europea dello sport con due iniziative inserite nel progetto “Salute in cammino Macerata”.
Martedì 24 settembre con partenza davanti al bar dietro la chiesa in via Natali nel Rione Sforzacosta e venerdì 27 settembre dalla rotonda dei Giardini Diaz, infatti, prenderanno il via due camminate finalizzate alla promozione dell'attività fisica dei cittadini.
La Settimana europea dello sport è una manifestazione promossa dalla Commissione europea per stimolare i cittadini dell’Unione a una corretta e consapevole attività fisica, indipendentemente dall’età o dal livello di forma.
Per quanto riguarda l’Italia i dati sull’inattività fisica sono sempre più allarmanti.
Il 62% degli italiani non fa mai sport (contro il 46% della media UE), il 27% lo fa con qualche regolarità (33% in Europa) e solo l’1% regolarmente (7% nell’UE). Anche per la semplice attività fisica quotidiana siamo messi male: bicicletta, giardinaggio, camminata e altre attività sembrano un tabù nell’Italia del XXI secolo: il 57% non svolge mai questo tipo di attività (35% nell’ UE), il 20% lo fa saltuariamente (21% nell’ UE), il 18% con una certa regolarità (30% nell’ UE), il 5% regolarmente (14% nell’UE).
L’iniziativa è organizzato dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età”), della Susan G. Komen Italia Onlus e di Coop Alleanza 3.0.
La partecipazione è gratuita. In caso di maltempo le camminate vengono rinviate. Per ulteriori informazioni si possono consultare il sito www.usaclimarche.com, la pagina fac ebook “Unione Sportiva Acli Marche”.
Lunedì 23 settembre, alle ore 17:00, nella frazione di Piediripa di Macerata avrà luogo la cerimonia del 76° anniversario della fucilazione del Vice Brigadiere medaglia d'oro al valor militare alla memoria Salvo D'Acquisto. L'organizzazione delle celebrazioni è stata curata dall'Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Macerata, di concerto con il Comando Provinciale.
Il ViceBrigadiere Salvo D'Acquisto, il 23 settembre 1943, sotto la torre di Palidoro, frazione del comune di Torrinpietra (Roma) s'immolò per salvare dalla fucilazione 22 ostaggi catturati dai tedeschi. La morte accidentale di un militare tedesco, attribuita dai nazisti a un'azione di sabotaggio causò la cattura di 22 innocenti abitanti del luogo, minacciati di esecuzione immediata se l'autore del presunto delitto non si fosse costituito.
Il Vice Brigadiere D'Acquisto, consapevole della situazione, si assunse spontaneamente la responsabilità dell'attentato e ottenne cosi dai nazisti la liberazione degli ostaggi. I tedeschi lo fucilarono immediatamente sul luogo dove oggi una stele in pietra ne ricorda il sacrificio. Il gesto gli valse la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria e l'attenzione delle autorità ecclesiastiche per l'innalzamento del Martire alla gloria dell'altare.
Alla manifestazione è prevista la partecipazione del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, del Generale Tito Baldo Honorati, Ispettore Regionale Marche dell'Associazione Nazionale Carabinieri, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata Colonnello Michele Roberti, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Amedeo Gravina e del Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Macerata Luogotenente Giovanni Colucci,
È prevista la deposizione di una corona di alloro presso la stele commemorativa ubicata nel piazzale intitolato all'eroe e dopo le allocuzioni della personalità sulla figura del Vicebrigadiere la celebrazione della Santa Messa nell'adiacente chiesa parrocchiale.
Il Questore di Macerata Antonio Pignataro ha promosso, dallo scorso anno, l’iniziativa “L’esempio del coraggio - il valore della memoria” per ricordare uomini straordinari delle Istituzioni che hanno donato la propria vita, consapevoli che il loro lavoro sarebbe rimasto come esempio della lotta in difesa dei più deboli. Il fine di questa iniziativa ha lo scopo di lasciare un ricordo indelebile di questi uomini, come messaggio di speranza e di legalità rivolto soprattutto alle nuove generazioni, intitolando loro una via, una piazza, uno spazio verde o altro luogo.
La proposta, insieme ad altri comuni, è stata accolta con entusiasmo anche dal sindaco di Recanati Antonio Bravi, e domani, alle ore 11.00, verrà intitolato un piazzale, retrostante il palazzo comunale, all’Agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia ucciso dalla mafia a Palermo il 6 agosto 1985.
Alla cerimonia, che si inserisce nel più ampio programma di festeggiamenti per il bicentenario della stesura de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, è prevista la presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, dei fratelli di Roberto Antiochia e di alcuni funzionari di Polizia all’epoca dei fatti in servizio a Palermo, tra i quali il Dott. Francesco Pellegrino dirigente della Squadra Mobile. La squadra mobile costituita da questi valorosi dirigenti di Polizia, era soprannominata “l’avamposto degli uomini perduti” per il loro coraggio e la loro determinazione nel fronteggiare un nemico forte e insidioso come la mafia che spadroneggiava non solo in Sicilia ma in tutta l’Italia.
Roberto Antiochia svolgeva il proprio lavoro e serviva lo Stato, come sottolinea in ogni occasione da tempo il Questore Pignataro, con “Disciplina e Onore”. Attraverso queste parole il Questore di Macerata rinnova, sottolinea e dona valore inestimabile, a quei principi fondamentali di uno Stato di diritto: come la fedeltà alla Repubblica, disciplina e onore di cui oggi sembra smarrito il senso.
Il 6 agosto 1985 Roberto Antiochia, giovane poliziotto e ragazzo di fiducia di Cassarà, mentre lo scortava a casa dopo tre giorni di permanenza in ufficio, un gruppo di nove uomini armati di mitra appostati nel palazzo di fronte a quello dove vive Cassarà, comincirono a sparare sull'Alfetta di scorta. Antiochia, cercando di fare scudo con il suo corpo a Cassarà, sceso dall'auto per raggiungere il portone di casa, rimase ucciso dagli spari. Cassarà, rimasto ferito dagli innumerevoli spari dei mitra, riuscì a raggiungere il portone, ma spirò sulle scale di casa tra le braccia della moglie Laura, accorsa dopo aver visto l'accaduto insieme alla figlia dal balcone della sua abitazione.
Il 17 febbaio 1995, la terza sezione della Corte d'Assise di Palermo condanna all'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.
L’eroe Roberto Antiochia per il suo sacrificio è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: "Agente della Polizia di Stato, in servizio a Roma, mentre era in ferie, spontaneamente partecipava in Palermo alle delicate e difficili indagini sull'omicidio di un funzionario di polizia, con il quale aveva in passato collaborato, consapevole del pericolo cui si esponeva nella lotta contro la feroce organizzazione mafiosa. Nel corso di un servizio di scorta, rimaneva vittima di proditorio agguato ad opera di spietati assassini. Esempio di attaccamento al dovere spinto all'estremo sacrificio della vita".
Esordio casalingo e prima storica vittoria in Seconda Categoria per l’Atletico Macerata che supera la Pennese per 3-2 al termine di una sfida rocambolesca che ha visto emergere un solo involontario protagonista: la direttrice di gara, Marinozzi di Fermo. Due espulsioni dal campo e altrettante dalla panchina, tre calci di rigore assegnati e un livello complessivo della conduzione di gara contestato da entrambe le formazioni.
La cronaca
Subito pericoloso l’Atletico Macerata con Firmani che raccoglie la palla nel cuore dell’area di rigore, ma viene contrastato in calcio d’angolo. Al 6’ cross di Feliziani per Firmani che cicca clamorosamente la sfera, la retroguardia pennese libera in fallo laterale. Dalla rimessa Lombi guadagna il fondo e mette in mezzo un gran rasoterra sul quale si avventa ancora Firmani, con movimento felino anticipa tutti e fa 1-0.
Al 18’ Dembele approfitta di un disimpegno imprudente dell’Atletico e lascia partire un tiro di punta dal limite dell’area di rigore che costringe Gattari agli straordinari. Al 30’ raddoppio Atletico: Zerani lancia in profondità Lombi che scatta sul filo del fuorigioco e una volta di fronte a Natalucci lo batte con un gran destro a incrociare.
Al 40’ cambia completamente la partita quando la sig.ra Marinozzi estrae un rosso diretto nei confronti di Ortenzi tra l’attonito sbigottimento dei 22 in campo. Padroni di casa in vantaggio 2-0 ma con l’uomo in meno e più di un tempo da giocare.
A una manciata di secondi dalla fine della prima frazione di gioco Lombi sbilancia Iacoponi che frana addosso a Cirilli, tutti giù per terra e calcio di rigore per la Pennese. Lo stesso Iacoponi dal dischetto, Gattari spiazzato. Squadre al riposo sul 2-1.
Nella ripresa l’Atletico soffre, ma non rinuncia ad attaccare e al 58’ ha una grande occasione con Firmani, brillantemente imbeccato da Trifiletti, ma il sinistro è debole e Natalucci blocca senza troppa difficoltà. Al 69’ Atletico Macerata in nove: Cirilli salta col braccio largo, secondo giallo e doccia anticipata.
Pennese all’arma bianca e padroni di casa asserragliati nella propria metà campo a difesa del vantaggio. All’84’ ci prova Paoletti, il suo destro, deviato, finisce di pochissimo a lato. Dagli sviluppi del corner incorna Finucci e Gattari si salva nuovamente in angolo.
All’86’ crollano le barricate degli uomini di Cencioni: ingenuità di Feliziani che si fa scippare il pallone al limite della propria area di rigore, tentativo di recupero in scivolata che non trova la sfera e c’è ancora una massima punizione per la Pennese. Iacoponi cambia angolo, ma il risultato è lo stesso del primo tempo. 2-2.
Al 90’, con la Pennese sbilanciata in avanti alla ricerca dei 3 punti, Gattari rilancia profondo e pesca Mancini che si invola affannosamente verso l’area avversaria, Paoletti tenta un recupero disperato, offrendo l’occasione perfetta per una compensazione da manuale che viene puntualmente colta da Marinozzi. Terzo rigore di giornata, dal dischetto Catalano, destro sotto l’incrocio e Atletico di nuovo in vantaggio. 3-2.
Nel primo dei sei minuti di recupero arriva l’ultimo sussulto della partita con Giacinti che sfiora il pari con un sinistro al volo che non inquadra lo specchio di un nonnulla. ATLETICO MACERATA: Gattari, Cirilli, Feliziani, Gigli, Ortenzi, Staffolani, Mancini, Lombi (84’ Miglietta), Firmani (66’ Fratini), Zerani (46’ Lucentini) (53’ Rocchi), Trifiletti (69’ Catalano). All.Cencioni
PENNESE: Natalucci, Paoletti, Antognozzi, Biondi (76’ Ciccioli), Morbidelli, Finucci, Bottoni, Dembele, Santoni (76’ Giacinti), Iacoponi, Viozzi.
Direttore di gara: Marinozzi di Fermo
Ammoniti: Finucci (PSG); Staffolani, Fratini, Catalano (AM)
Espulsi: Ortenzi e Cirilli (AM)
Spettatori: 150 ca.
Oggi Luca Specoli e Rosanna Ciarlantini si sono uniti in matrimonio alla presenza del consigliere comunale Deborah Pantana, che ha officiato il rito civile alla biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Insieme ad amici e parenti, la coppia festeggerà presso il Verde Caffè il grande giorno. La redazione di Picchio News si unisce agli auguri per Luca e Rosanna.
Una discreta Paoloni Macerata, quella scesa sul taraflex della Marpel Arena, nel primo allenamento congiunto con l’Integra Edotto Foligno, inserita anch’essa nel Girone E del Campionato Nazionale di Serie B.
Coach Bernetti ha provato diverse soluzioni nell’arco della serata schierando tutta la rosa a sua disposizione: nonostante il carico di pesi in palestra, dovuto alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva, dal training con la formazione umbra sono usciti buoni spunti su cui puntare nel corso della stagione ed allo stesso tempo qualche lacuna su cui, invece, lavorare maggiormente da qui in avanti; c’è già una buona alchimia di squadra ed una cosa positiva da annotare è stata la voglia di non mollare mai che ha contraddistinto il team di casa in questo allenamento.
“È stato un allenamento molto utile”, dichiara capitan Tobaldi “considerando il fatto che abbiamo iniziato da poco la preparazione, tale test è servito per capire su cosa dobbiamo migliorare come ad esempio la correlazione del muro-difesa e la gestione dell’attacco. Abbiamo fatto delle buone cose da cui possiamo partire che però son state intervallate da svariati errori che dovremmo imparare ad eliminare; tuttavia ciò ci può stare perché siamo davvero alle prime settimane di allenamento. Un’altra cosa importante che abbiamo colto da questo test è che bisognerà lottare palla su palla ad ogni partita per riuscire a centrare a fine stagione il nostro obiettivo di una tranquilla salvezza."
La prossima settimana la Paoloni Macerata scenderà nuovamente in campo per un altro allenamento congiunto: venerdì 27 Settembre, con inizio riscaldamento fissato alle ore 20:15, la squadra maceratese ospiterà la U.S. Volley ’79 Civitanova Marche, militante nel Campionato Regionale di Serie C. Tre giorni dopo ultimo allenamento congiunto casalingo in questo precampionato per i ragazzi di Bernetti che accoglieranno, sempre dalle ore 20:15, la GoldenPlast Civitanova Marche, la quale disputerà il Campionato Nazionale di Serie A3.
Prima dell’esordio di Lucera ancora due training in trasferta per i biancorossi che si recheranno prima al PalaBellini di Osimo venerdì 4 ottobre ospiti dalle ore 20:00 della La Nef Osimo di coach Masciarelli e poi al PalaVolley Santa Maria di Pineto, sabato 12 ottobre con inizio riscaldamento fissato alle ore 16:45, ospiti del BlueItaly Pineto dell’ex Giovanni Provvisiero.
L'incidente si è verificato intorno alle 9:45 della mattinata odierna a Macerata, all'altezza di via dei Velini. A essere coinvolte, per cause ancora in corso di accertamento, sono state due autovetture, una Mini e una Opel Corsa che procedevano in direzione opposta. Lo scontro ha fortemente danneggiato il lato anteriore di entrambe le vetture coinvolte.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze, ma nessuna delle tre persone coinvolte si trova in gravi condizioni nonostante il violento impatto. Presenti anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del tratto stradale.
Trasferta positiva per la Maceratese che si impone sul Real Atletico Centobuchi. Campana consegna i tre punti ai biancorossi al "Nicolai" di Centobuchi con un formidabile sinistro all'angolino a cinque minuti dal termine della partita.
A mezz'ora dalla ripresa rigore negato a Jachetta per un clamoroso tocco di mano di un avversario a pochi metri di distanza dalla porta.
Di seguito gli highlights completi della partita con le interviste post-match:
Allerta meteo gialla per tutto il pomeriggio e per tutta la serata di domani nelle zone interne del maceratese. La Protezione Civile delle Marche ha emesso un bollettino meteo, con validità dalle ore 14:00 fino alla mezzanotte di domani.
La fase di attenzione di allerta gialla, relativa ai fenomeni temporaleschi, riguarda principalmente le zone interne e montane del maceratese, le province di Pesaro e Urbino e Ancona e parte dell'ascolano.
Stop ai quarti di finale del "Toray Pan Pacific Open" per Camila Giorgi. L'atleta maceratese, impegnata nel torneo WTA Premier dotato di un montepremi di 823mila dollari che quest'anno ha cambiato sede spostandosi da Tokyo ad Osaka, ha perso per 6-4 6-3 contro la rivale belga Elise Mertens.
Durante la partita, posticipata di 24 ore a cause della pioggia, l'atleta è stata sempre costretta a inseguire la sfidante. Ora la Mertens in semifinale troverà la giapponese Naomi Osaka (numero 4 del mondo e prima favorita del torneo).
Si è tenuto ieri all’Auditorium dell’Università di Macerata il Corso Formativo rivolto alle Forze dell’Ordine organizzato dall’Associazione Territoriale Penelope Marche onlus in collaborazione con la Prefettura di Macerata riguardante la delicata tematica delle persone scomparse.
L’apertura dei lavori è spettata al Prefetto di Macerata, dottoressa Iolanda Rolli, che ha illustrato il ruolo delle Istituzioni e nello specifico il ruolo della Prefettura quando scatta una denuncia di scomparsa. Il Prefetto, come prevede il protocollo di settore, è deputato all’adozione del Piano Provinciale Ricerca Scomparsi. La Prefettura di Macerata già da diversi anni ha stilato il relativo Piano Provinciale. La pianificazione, come sottolineato dalla dottoressa Rolli, ha un’articolazione organizzativa che prevede la costituzione di un’unità di ricerca locale, costituita da personale delle Forze di Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, del Sindaco, della polizia locale del Comune, della Protezione Civile.
Il Prefetto ha ricordato il recente caso di scomparsa del giovane civitanovese di 35 anni (Cristian Genova) cui si è avuto un triste epilogo. Ha evidenziato l’importanza che riveste l’Associazione Penelope come supporto ai familiari che si trovano a vivere il dramma della scomparsa. Il prefetto ha enunciato il dato nazionale degli scomparsi aggiornato al 30 giugno 2019 ove risultano da rintracciare ancora 59.044 persone.
A prendere successivamente la parola la presidente dell’Associazione Territoriale Penelope Marche onlus e familiare di persona scomparsa, Giorgia Isidori, che ha ricordato il proprio caso di scomparsa e le criticità nei riguardi di chi ha condotto le indagini. Ha spiegato ai presenti, composti dagli appartenenti alle varie Forze dell’Ordine, come sia nata l’Associazione e perché ci sia stato bisogno di un organismo del genere. Ha illustrato il cammino associativo fatto in tutti questi anni dal 2002 sino ad oggi e le battaglie portate avanti, citando le proposte normative avanzate al Parlamento e le criticità riscontrate quando l’operatore di polizia prende una denuncia di scomparsa. È stato citato il dato regionale che si attesta a 750 persone ancora da ritrovare (dato aggiornato al 30 giugno 2019) e quello provinciale ove risultano 14 persone di cui non si ha notizia. Dal dato provinciale si evidenzia come siano più i minorenni maschi scomparsi rispetto alle femmine.
A chiudere i lavori l’avvocato Marco Vannini, vice presidente regionale della onlus che si è soffermato su aspetti legali e normativi citando la Legge 203/’12 e l’iter amministrativo che si apre quando scatta una denuncia di persona scomparsa.
L’avvocato Vannini ha evidenziato l’importanza dell’approccio culturale riguardo alla denuncia che viene presa dall’operatore di polizia. Ancora c’è chi concepisce una scomparsa come “allontanamento volontario”. Quella dell’allontanamento volontario è una battaglia che l’Associazione Penelope da tempo sta portando avanti al fine di cambiare un modus operandi ancora in uso. L’avvocato Vannini ha spiegato che la normativa prevede che è data facoltà a chiunque, non solo ai familiari, di sporgere denuncia e che la stessa una volta presa dall’operatore di polizia viene immediatamente inserita in S.D.I. e il trasferimento delle informazioni rilevanti nel sistema RI.SC. Non da ultimo ha ricordato che dal 2016 si può effettuare una segnalazione telefonica in merito alla scomparsa, ricordando, altresì, che la denuncia deve essere formalizzata entro le 72 ore, pena la revoca automatica dalla Banca Dati.
È accaduto nella mattinata di oggi, intorno alle 11:30, all'Eurospin in via Roma a Macerata.
La donna, 40enne, si trovava all'interno del supermercato ed era in evidente stato di ebbrezza. Un passante ha quindi deciso di allertare il 118.
I militi della pubblica assistenza intervenuti subito sul posto, con l'aiuto deglli uomini della Polizia di Stato, hanno raggiunto la donna e l'hanno trasferita al pronto soccorso del nosocomio del capoluogo.
Diminuiscono i tempi di attesa e aumentano le prestazioni grazie all’introduzione di un sistema bonus/malus: nel mese di agosto, periodo solitamente critico per le ferie del personale, la percentuale di prestazioni brevi soddisfatte ha segnato il 98,1% mentre le prestazioni differibili il 99%. L’obiettivo per la Regione Marche è l’azzeramento delle liste di attesa.
Sono stati raggiunti nelle Marche buoni risultati grazie alla riorganizzazione del sistema di prenotazione del Cup.
Tra il primo giugno e il 31 agosto le prestazioni erogate per i codici B e D sono state 78.072, ben 9.490 in più rispetto alle 68.582 del 2018 e 23.929 in più rispetto alle 54.143 prestazioni del 2017. "Risultati raggiunti - ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli - grazie alla riorganizzazione del sistema di prenotazione, al meccanismo bonus (prestazione sempre garantita in base al codice di priorità clinica)-malus (paga chi non disdice l'appuntamento preso e non si presenta) e all'aumento dei posti disponibili (slot), che tra strutture pubbliche e private convenzionate sono cresciuti dai 154.397 del 2018 ai 174.835: 20.438 i posti in più in un anno".
Nei giorni scorsi è stata svolta un’importante operazione di monitoraggio dai militari del nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata, con la collaborazione della compagnia di Civitanova Marche, la quale ha dato una fondamentale svolta nell’azione di contrasto dello sfruttamento di lavoratori di etnia extracomunitaria e del fenomeno del caporalato, anche nel settore della distribuzione di materiale pubblicitario.
Grazie all’azione di osservazione effettuata a Civitanova Marche nelle settimane scorse, con particolare riferimento alle modalità di smistamento dei lavoratori impiegati nell’attività di volantinaggio, nella giornata del 6 settembre scorso, dopo un pedinamento di due furgoni provenienti dalla città costiera, i militari hanno identificato 6 lavoratori di etnia pakistana e indiana trovati intenti a distribuire volantini pubblicitari per le vie della città di Macerata, utilizzando bici messe a disposizione dagli stessi dai datori di lavoro.
Le aziende interessate sono originarie delle province di Rimini e di Macerata.
Dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, anche mediante l’esame testimoniale dei lavoratori interessati, è emersa la condizione di sfruttamento da parte dei datori di lavoro a cui i soggetti erano costretti a sottostare visto lo stato di necessità derivante dal bisogno di guadagnare qualcosa al fine di sostenere i propri nuclei familiari. Datori di lavoro senza scrupoli allo scopo di arricchirsi indebitamente, imponevano orari lavorativi giornalieri di 12 ore al giorno per una paga oraria di circa euro 2,90.
Dalla documentazione acquisita è emerso che per i lavoratori utilizzati, tutti i giorni, venivano elaborate buste paga sulle quali era indicata solo un’ora di lavoro giornaliera per poche giornate mensili, a fronte di 12 ore di prestazioni fornite per 6 giorni su 7, il che garantiva ingiusti profitti per i titolari nonché ingente evasione contributiva.
I datori di lavoro, inoltre, sono incorsi nelle violazioni prevenzionistiche previste dal testo unico in materia di sicurezza per non aver fornito ai dipendenti un’adeguata formazione e informazione sui possibili rischi e per non averli sottoposti a visita medica che ne attestasse l’idoneità alla mansione e per non aver fornito dispositivi di protezione individuali.
Nel corso degli accertamenti, palesandosi indizi di sfruttamento del lavoro, i militari dell’arma hanno proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei veicoli in uso alle due aziende, sequestri che previa richiesta della dottoressa Buccini, Sostituto Procuratore presso la Procura di Macerata, d’intesa con il Procuratore Giovanni Giorgio, che ha concordato con le risultanze investigative del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata, ed è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Macerata, il dottor Claudio Bonifazi.
Ulteriore attività investigativa è in corso da parte dei carabinieri al fine di risalire alla filiera dei committenti, che commissionano tali attività su tutto il territorio della regione Marche.
Nel tardo pomeriggio odierno, presso la facoltà di Filosofia, si è svolta un'assemblea pubblica, organizzata dal movimento "Fridays for future Macerata", in preparazione del terzo sciopero globale sul clima che avverrà a Macerata il prossimo venerdì 27 settembre.
A precedere la grande manifestazione di piazza, gli organizzatori hanno scelto di promuovere una serie di eventi collaterali che si snoderanno nel corso della prossima settimana. A tale scopo è stata annunciata l'occupazione di parte dei locali del dipartimento di filosofia. "Sarà qui che durante i prossimi giorni della Climate Action Week ospiteremo numerose attività di avvicinamento alla mobilitazione di venerdì 27 settembre. Vogliamo che questo gesto simbolico faccia sì che chi dovere inizi ad ascoltare le voci che, come i mari, si stanno alzando e che venga finalmente assunta una chiara posizione sul tema. O si è parte della soluzione o si è parte del problema, sta a voi decidere, non sono più ammissibili zone di ambiguità. Cambiamo il sistema, non il clima".
A margine dell'incontro odierno, i membri del movimento "Fridays for future Macerata" hanno sottolineato: "Siamo pienamente convinti che la presenza di tutte e tutti a questa assemblea pubblica sia indispensabile, ancor più che oggi, per la manifestazione della mattina del 27 e per la lunga stagione di lotta a venire. È indispensabile perché, citando le parole di Alexandra Ocasio-Cortez, giovane parlamentare democratica americana che ha particolarmente a cuore questa battaglia, la “speranza é contagiosa” e noi dobbiamo rappresentare un barlume di speranza per tutti quelli che credono che ormai sia troppo tardi. Che non si riuscirà mai a cambiare rotta e per questi motivi decidono che non vale la pena scendere in piazza".
"Dall’altro lato però - proseguono -, oltre alla speranza, dobbiamo trasmettere la nostra rabbia e il nostro malcontento nei confronti di istituzioni che nulla fanno o che non fanno abbastanza per tutelare il nostro futuro. Vogliamo dire basta alle politiche dei nostri governi che sono ambientaliste solo di facciata, solo per moda o per opportunismo. Non accettiamo di pagare con la nostra stessa vita le conseguenze delle attuali politiche, miopi e negazioniste rispetto al cambiamento climatico, che - seppure capaci di proporsi con un buon “trucco green” - continuano ad anteporre il profitto di pochi alla vita delle persone. Che siano i potenti degli stati e delle multinazionali a pagare i costi delle loro politiche scellerate".
L'ermergenza è reale e va affrontata subito. "Estrattivismo e grandi opere, sistematicamente venduti come unico e necessario modello di sviluppo, sono in realtà tra le principali cause della devastazione e del saccheggio dei territori a vantaggio del sistema di profitto che rappresentano. È assolutamente necessario un cambio radicale di questo sistema economico e politico, a partire dall’approvvigionamento energetico che utilizza il combustibile fossile, che non è più accettabile e che sta causando conseguenze ambientali e sociali che saranno, nel giro di pochi anni, non più recuperabili. È a rischio il futuro dell’umanità, il nostro futuro, non solo quello della terra; manifestare per tutelare l’ambiente è una questione di sopravvivenza".
I giovani del "Friday for future Macerata" richiedono un'inversione di tendenza capillare, da ravvisare anche a livello locale: "Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono già evidenti e stanno già colpendo principalmente le aree e le popolazioni più povere del pianeta. Siamo nel bel mezzo di un’emergenza e come tale va affrontata; per questo pretendiamo che la politica e le istituzioni, a tutti i livelli, assumano la giustizia climatica come valore imprescindibile. Come abbiamo già ribadito, anche l’amministrazione di Macerata dovrà garantire il suo impegno politico per il futuro del pianeta e per un cambio radicale delle politiche che hanno impatto sul clima, dichiarando lo stato di Emergenza climatica".
Ecco nel dettaglio il programma completo della "Climate Action Week":
La Provincia di Macerata effettuerà l’adeguamento sismico della palestra dell’Istituto Agrario. È stato, infatti, approvato il progetto esecutivo dei lavori che ammontano a 525mila euro, fondi che provengono dal MIUR - Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca - e che non sono legati al terremoto.
“Questo intervento rientra nella programmazione di cui si è dotata la Provincia, riuscendo ad intercettare le risorse nazionali che riguardano l’edilizia scolastica - afferma il presidente Antonio Pettinari -. Procedono così i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici della Provincia, impegno che l’ente porta costantemente avanti da anni per garantire il diritto allo studio e la sicurezza degli stabili”.
Il fabbricato si presenta attualmente in un discreto stato di conservazione e non ha avuto danni di rilievo dai sismi del 2016. I lavori prevedono un restauro dello stabile esistente e la realizzazione di una struttura costituita da due torri di acciaio che hanno lo scopo di assorbire le forze dovute all’azione sismica.
Inoltre saranno rifatti i cornicioni, gli intonaci, il manto di copertura, la protezione della struttura e la pavimentazione in gomma della palestra. Questo stabile dell’IIS “Garibaldi” è stato realizzato circa 55 anni fa e venne costruito con le migliori tecniche dell’epoca. Il finanziamento permette un importante intervento che, di fatto, rimette a nuovo la palestra.
Sempre nell’Istituto Agrario, nelle ultime settimane è stato completato il laboratorio di trasformazione per olio, miele, conserve, vino e tutte le produzioni agricole, e i bagni a servizio sia di questi ambienti che per la mensa. Inoltre sono in corso le opere di sistemazione del cortile interno dove una volta si trovava la stalla e prossimamente, grazie ad un investimento di 274mila euro, laddove c’è l’ex essiccatoio partirà la realizzazione del Centro studi didattico-museale sulla razza bovina marchigiana.