Il Macerata Humanities Festival si conferma come un importante punto di riferimento per il dialogo culturale e sociale, come dimostrano i numeri della sua seconda edizione. Con il tema “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”, il festival ha affrontato questioni di grande rilevanza attraverso dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, attirando oltre 3.500 presenze in quattro giornate intense.
“Sono profondamente orgoglioso - commenta il rettore John Mc Court - dei risultati ottenuti da questa edizione del Macerata Humanities Festival. Non è solo una questione di numeri. Le tante presenze di studenti e di cittadini testimoniano non solo la qualità e la varietà degli eventi, ma anche la crescente attenzione che il festival sta riscuotendo, affermandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale. Il nostro obiettivo è rendere il festival sempre più ricco e accessibile, e auspico che il territorio possa supportarci con ancora più forza.
Questo evento è una straordinaria opportunità per qualificare ulteriormente Macerata come luogo di cultura, con l'Ateneo che ne costituisce il cuore pulsante da secoli, e per dare spazio a temi di grande attualità che toccano la società. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione e sono convinto che, con il sostegno della comunità locale, ma anche, mi auguro, di ulteriori sponsor di livello, il festival possa crescere ulteriormente”.
La manifestazione ha proposto più di 40 eventi, tra cui laboratori, spettacoli teatrali, formazione aziendale, mostre e concerti, distribuiti in luoghi chiave dell'Ateneo e della città, proposti e organizzati dai docenti dei cinque dipartimenti con il coordinamento della delegata del rettore Fabiola Falappa. “La proposta - sottolinea la stessa - ha permesso di mettere in luce il contributo che può essere donato alla comunità, grazie agli studi e alle ricerche condotte all'interno dell'Università, non solo per una migliore comprensione dell'attualità, ma anche per trovare vie euristiche concrete per agire più consapevolmente come persone e cittadini”.
Il festival ha visto la partecipazione di circa 190 tra studiosi e ricercatori, artisti e personalità di spicco del mondo della cultura e della scienza, come Lella Costa, Edoardo Leo, Giovanni Grasso, Franco Arminio, Pasquale Ferrara, Giuseppe Civati, Adrian Bravi e William Parete. Il Festival ha acceso l'interesse anche a livello nazionale, con articoli dedicati su Repubblica e il Corriere della Sera.
Quest'anno il Premio letterario Humanities, destinato agli studenti delle scuole superiori e delle università, ha registrato un'importante partecipazione con 50 domande di candidatura, suddivise tra la categoria poesia e la categoria narrativa. I componenti dei vincitori e le riflessioni degli autori intervenuti alla premiazione – Franco Arminio, Adrian Bravi, Evita Greco e William Wall - saranno raccolti in una pubblicazione curata dalla casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, in uscita il prossimo dicembre.
La fiera ha accolto 14 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva, intitolata “Open Science e democrazia del sapere: il ruolo delle University Press”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e dell'editoria, i quali hanno proposto la candidatura di Macerata come sede annuale di un forum sulle politiche editoriali più innovative a supporto della ricerca universitaria.
Il festival ha beneficiato della collaborazione con numerosi partner, a partire dal Comune di Macerata, la Regione, in particolare con Fondazione Marche Cultura, il Comune di Tolentino e il Museo internazionale di Arte Umoristica, e i sostenitori privati tra cui Lube cucine, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano, Simonelli Group e Fior di Grano, che hanno sostenuto l'Università di Macerata nell'organizzazione. Grazie alla sinergia con istituti scolastici, compagnie teatrali, scuole di danza e librerie locali, l'evento ha coinvolto un pubblico ampio e variegato, attirando studenti, cittadini e visitatori interessati ai temi del festival.
Con il successo di questa edizione, il Macerata Humanities Festival si conferma come un appuntamento centrale per il dialogo culturale e l'Università di Macerata rinnova il proprio impegno a promuovere eventi capaci di unire conoscenza e riflessione su temi di grande rilevanza sociale.
Hanno suscitato clamore sui social le dichiarazioni fatte dalla concorrente Shaila Gatta durante la diretta televisiva del "Grande Fratello". L'ex velina di "Striscia la Notizia", che ha partecipato come ballerina anche alla trasmissione "Amici", nel confidarsi con la modella Helena Prestes, nel day time andato in onda sulle piattaforme Mediaset, in riferimento al suo rapporto travagliato con il pallavolista Javier Martinez, che vanta una lunga esperienza come giocatore nelle Marche a partire dall'esperienza nelle giovanili della Lube Banca Macerata, ha sottolineato "lui mi diceva, ti voglio portare in mezzo alle pecore a Macerata".
Un commento, pronunciato con irrisoria cadenza, che ha scatenato un'ondata di indignazione social con tanto di meme creati ad hoc, non soltanto da utenti maceratesi. Shaila e Javier sono al centro di un triangolo amoroso che vede coinvolto anche il modello milanese Lorenzo Spolverato. Una "querelle sentimentale" che sta appassionando il pubblico del reality show da numerose settimane.
Di seguito alcuni dei tweet comparsi negli ultimi minuti su "X":
Niente da fare al Palasport Bigi per la Banca Macerata Fisiomed. La squadra maceratese non riesce a replicare le ottime azioni viste nel turno infrasettimanale e si inchina alla Conad Reggio Emilia nella sesta giornata di andata del campionato di serie A2 incassando la prima sconfitta per 3-0 del campionato. Prestazione incolore dei biancorossi che hanno avuto le loro occasioni ma sono mancati nei momenti che contavano: servirà quindi analizzare bene il match per migliorarsi e riuscire a recuperare subito questi tre punti persi in uno scontro con quella che, molto probabilmente, sarà una diretta concorrente per l’obiettivo salvezza.
La cronaca:
Coach Fanuli inizia il match con la diagonale principale Porro-Gasparini, gli schiacciatori sono Gottardo e Suraci, gli esperti centrali rispondono ai nomi di Barone e Sighinolfi, De Angelis è il libero.
Castellano risponde con la formazione vincente nella notte di Halloween: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Primo set. Il muro di Valchinov spiega subito le intenzioni ospiti, 0-2 in avvio partita. È lo stesso bulgaro che, con qualche imperfezione, permette poco più tardi il primo vantaggio reggiano nella partita (7-5). Le squadre spingono molto in battuta, in palla alta si vedono buone giocate alternate a errori anche banali: 11-11 dopo un videocheck contestato. I padroni di casa prendono il comando del set, la differenza la sta facendo il servizio. Squadre appaiate fino a quota 24, chiude Reggio al primo vantaggio grazie a un muro subito da Klapwijk.
Secondo set. Il rammarico non si vede negli ospiti, Macerata riparte decisa e questo set, come spesso accade in stagione, riparte all’insegna del massimo equilibrio. Il monster block di Valchinov su Gasparini permette l’allungo ai biancorossi sul +3: Fanuli è costretto a interrompere il flusso col time-out del 7-10. Entra Ichino per alzare il muro e consolidare il vantaggio, ma è Berger a prendersi la scena (11-14). Reggio non molla, Macerata concede, il doppio muro casalingo vale il 21-18 che ribalta l’umore delle squadre in campo. L’ace di Gottardo vale il 24-20, sussulto della Banca Macerata Fisiomed che annulla tre set point, ma il servizio di Ottaviani è out: 25-23.
Terzo set. Cavasin in campo per Klapwijk. Si inizia sempre punto a punto, col solito elastico che vede Macerata allungare per poi venire ripresa. Il primo time-out è di Castellano: 13-9 per i padroni di casa, è Suraci che spinge gli emiliani con degli ottimi attacchi. La prestazione della Banca Macerata Fisiomed è molto opaca, la squadra sembra non sapersi opporre all’inerzia del match. Valchinov prova a dare la sveglia ai suoi, ma la difesa non recuperata del 21-18 è la fotografia perfetta della partita. Macerata cede 25-20, consapevole che avrebbe potuto fare di più.
Italo Vullo, Direttore Generale: “La partita l’abbiamo condotta noi per lunghi tratti, io non l’affronterei (la sconfitta, ndr) dal punto di vista tecnico o tattico. Purtroppo fuori casa abbiamo ancora il difetto di portarci dietro l’errore, poi ne paghiamo le conseguenze. Nei primi due set è successo questo, ne siamo stati penalizzati e quindi hanno vinto loro. Nel terzo siamo anche calati come morale perché questa è una squadra giovane, ma su quest’aspetto mentale bisognerà lavorarci.”
Conad Reggio Emilia – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (26-24. 25-23, 25-21)
Conad Reggio Emilia: Gottardo 10, Porro 2, Stabrawa, Barone 8, Gasparini 17, Suraci 12, Sighinolfi 5, De Angelis (L1). NE: Signorini, Guerrini, Partenio, Bonola, Ades, Alberghini, Zecca (L2). All. Fanuli Fabio, Ass. Zaghi Tommaso
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Ferri, Valchinov 13, Ottaviani 8, Cavasin 3, Fall 11, Klapwijk 10, Berger 8, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Stefano Chiriatti di Lecce e Maurina Sessolo di Conegliano
MVP: Suraci Antonino
Note: Durata set: 35’, 31’, 28’ per un’ora e 34 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 16 errori, Reggio Emilia 4 con 11 errori. Muri punto Macerata 10, Reggio Emilia 9. Attacco punto Macerata 47%, 52%. Ricezione positiva Macerata 49% (32% perfetta), Reggio Emilia 50% (33%).
Non riesce l’impresa alla CBF Balducci HR sul complicato campo di Messina, arriva il secondo ko consecutivo in campionato con il 3-1 a favore dell’Akademia Sant’Anna. Le arancionere tengono testa alle siciliane nei primi due set per poi cedere ai colpi di attacco di Modestino (MVP del match con 19 punti) e compagne nel terzo e quarto parziale, nonostante i 18 punti di Decortes, i 13 di Battista e i 9 muri di squadra: Messina attacca al 45% contro il 36% delle maceratesi.
Battaglia subito nel primo set, la CBF Balducci HR arriva sul 20-22 ma non sfrutta il doppio vantaggio sul turno al servizio di Olivotto (24-22), Diop (8 punti nel parziale come Decortes che attacca quasi al 70%) chiude 25-23. Il secondo set è tutto arancionero con Battista (6 punti e 67% in attacco) e il muro (4) protagonisti per il 17-25 finale costruito nel cuore del parziale. Completamente opposto il terzo set con le siciliane aggressive sin dai primi punti mentre l’attacco maceratese cala sotto il 30%: Modestino è protagonista con 8 punti per il 25-15 conclusivo. Quarto set sulla stessa linea: Messina prende il comando delle operazioni dall’inizio e chiude la sfida senza trovare ostacoli.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglie ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Bonafede risponde con Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Rossetto, Caforio libero.
Primo break Messina con Diop (3-1), Decortes tiene lì le arancionere (5-4 e 6-5) e Caruso piazza a terra la fast dell’8-7 e per poi murare Mason dopo una azione prolungata (9-9). Decortes guadagna il primo break arancionero (9-10) ripreso però dal muro di Rossetto (12-11), Diop replica su Fiesoli per il 14-12 Messina. Bonelli risponde fermando Rossetto (15-15), si prosegue punto a punto con Decortes che riporta a +1 la CBF Balducci HR (17-18), c’è Bulaich per Fiesoli in campo e l’argentina inventa il pallonetto del 17-19. Il servizio di Carraro guadagna il 19-19, Decortes mette due diagonali (20-21) poi Rossetto non trova il tocco del muro (20-22) ma mura Mazzon (22-22). Diop contrattacca (23-22), Olivotto al servizio favorisce il 24-22 di Modestino a filo rete: Decortes annulla il primo set ball (24-23) ma Diop chiude 25-23.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR nel secondo set (0-3) ma Diop e Modestino contrattaccano i palloni che valgono la parità (6-6), l’opposta della Akademia sbaglia (6-8), Decortes continua ad attaccare con alte percentuali (8-10), arriva un altro errore di Diop per il 9-12. Caruso allunga fermando Rossetto (11-15), Bonafede inserisce Rollins che subisce subito muro da Decortes (11-16), Battista mette la pipe dell’11-17 e c’è fallo di posizione Messina (11-18). Fiesoli mura Modestino (12-20) e Decortes piazza l’ace del 13-22: le arancionere gestiscono il largo vantaggio e chiudono 17-25.
Messina riparte sul 4-2 nel terzo set, l’arbitro vede un tocco che il video check (eventuale 5-5) non riesce a giudicare e le siciliane con contrattacco e muro di Modestino va sull’8-4. L’attacco arancionero non trova l’efficacia del secondo set e ancora Modestino ne approfitta a muro (10-4), entra Braida per Bonelli e Caruso mura Diop (10-6). C’è l’ace di Braida (10-7), Mason e Rossetto però riportano Messina a +6 (14-8), Modestino punge al servizio (16-9) e Diop mette giù il lungolinea del 18-10. Decortes non trova la riga ed esce per un problema fisico (19-11), entra Bulaich al suo posto ma ormai il set sembra compromesso per la CBF Balducci HR (23-14) e l’Akademia Sant’Anna chiude con Modestino (25-15).
Decortes torna in campo nel quarto set, Battista si fa sentire a muro e in attacco ed è subito 1-4. Arrivano però tre errori arancioneri consecutivi per il 6-4 Messina (parziale di 5-0), la CBF Balducci HR resta attaccata al set e guadagna il 9-9 con Fiesoli. Rossetto al servizio fa male alla ricezione arancionera (12-9), Mason allunga (13-9) e arriva un altro ace sempre di Rossetto (14-9): rientra Bulaich per Decortes, Messina ora gioca con buona efficacia in attacco soprattutto con le due bande (17-11), c’è anche l’errore di Caruso per il 18-11. L’Akademia Sant’Anna continua a passare con continuità (21-13, Rossetto), il set continua così fino al 25-14 finale.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (25-23 17-25 25-15 25-14)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Rossetto 13, Modestino 19, Carraro 2, Mason 8, Olivotto 12, Diop 18, Caforio (L), Rollins, Babatunde. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 3, Bonelli 1, Battista 13, Caruso 10, Decortes 18, Fiesoli 8, Bresciani (L), Bulaich Simian 1, Braida 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Busolini (L). All. Lionetti.
ARBITRI: Palumbo, De Sensi.
NOTE - Durata set: 33', 25', 28', 23'; Tot: 109'. MVP: Modestino.
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente i primi due set sono stati quelli più equilibrati dove abbiamo giocato un po' a sprazzi sul muro difesa nel primo set e abbiamo avuto una costante non buonissima in attacco, poi alla fine Messina è venuta fuori con le loro individualità. Le nostre avversarie comunque hanno meritato e noi siamo calati drasticamente in difesa, purtroppo siamo una squadra che se in quel fondamentale lì fa meno bene rispetto al solito e fa più fatica nei restanti fondamentali. Mi ripeto per l'ennesima volta, l'unico metodo per guarire è lavorare in palestra, quindi torniamo martedì ad allenarci dopo questa sconfitta con la consapevolezza che dobbiamo fare ancora di più”.
Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente per me questa era una partita importante perché ovviamente quando torni nella tua vecchia casa hai sempre qualcosa di diverso, un'emozione in più. Ci tenevo tantissimo a vincere però io sono dell'idea che il campionato è una maratona non uno sprint, siamo a novembre. Queste due partite perse ci hanno aiutato a capire cosa non va durante il nostro gioco, andremo solo in crescendo certamente. Speriamo di rifarci il prima possibile”.
Un grande classico del calcio femminile marchigiano tra due formazioni che ogni volta danno vita a sfide giocate al cardiopalma.
PRIMO TEMPO - La prima frazione di gara è particolarmente ricca di emozioni. L’Ascoli parte subito forte cercando di sorprendere una retroguardia locale addormentata nei primi minuti. Al 3’, Baldassarri trova lo spazio per calciare in area ma la sfera viene deviata sopra la traversa.
La Maceratese si desta dal sonno iniziale e trova il vantaggio al 5’: Marangoni mette un pallone a mezza altezza per Stollavagli che supera Vallesi in spaccata. La fantasista biancorossa trova il goal per la quarta giornata consecutiva.
Le ospiti accusano il colpo ed impiegano alcuni minuti prima di ricominciare a sviluppare una trama di gioco ordinata. Al 21’, Baldassarri impegna Ranalli che non si lascia sorprendere.
Poco dopo è ancora Baldassarri a creare diversi grattacapi alla retroguardia locale. La numero sei bianconera mette un cross invitante per Giovannelli che mette sul fondo con la porta semi-sguarnita. Due minuti più tardi l’Ascoli scheggia la traversa con una conclusione insidiosa di Baldassarri.
Il pari è nell’aria e si concretizza al minuto 37’: Baldassarri trova ancora l’opposizione di una superba Ranalli ma il pallone questa volta finisce tra i piedi di Nepi che insacca con un pallonetto. La Maceratese si rigetta in avanti e trova il secondo vantaggio al 42’: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Marangoni compie una spettacolare volée che fulmina Vallesi.
Dura pochissimo la gioia delle biancorosse, basta un solo giro di lancette all’Ascoli per portarsi sul 2-2. Letizia De Angelis si presenta sul dischetto e trasforma dagli undici metri. Poco prima del duplice fischio, Giustozzi sfiora il goal olimpico centrando il palo interno direttamente dalla bandierina.
SECONDO TEMPO - La Maceratese esce determinata dagli spogliatoi e mette subito in difficoltà la compagine ospite. Stollavagli sfiora la doppietta personale con un tiro che lambisce di poco il montante superiore.
Al 57’, Giustozzi sfiora nuovamente il goal da cineteca con un tiro dalla lunga distanza che si stampa sulla traversa. Nel migliore momento delle biancorosse sono le ascolane a colpire: Baldassarri si incunea in area e deposita alle spalle dell’estremo difensore locale con un rasoterra preciso. Goal che ripaga i numerosi sforzi della giocatrice in casacca bianconera.
Nel finale la Maceratese attacca per rimettere in carreggiata l’incontro, l’Ascoli prova a fuggire in contropiede sfruttando gli spazi lasciati aperti dalle padrone di casa. A nove dalla fine le biancorosse si costruiscono l’azione che vale il definitivo 3-3. Giustozzi pennella da calcio d’angolo e sul secondo palo sbuca Salvucci che trova l’inzuccata vincente.
In pieno recupero, Stollavagli impegna nuovamente Vallesi che salva la propria porta. Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità dopo tre minuti di recupero. Un pari pirotecnico tra due squadre che non hanno fatto annoiare i tanti spettatori presenti sugli spalti dello stadio “Della Vittoria”.
CF Maceratese ed Ascoli mantengono l’imbattibilità e si portano entrambe a quota 10 punti in classifica, a sole due lunghezze dal duetto di testa composto da Recanatese e Ancona Respect. Il tecnico della CF Maceratese, Claide Torresi, ha commentato così la prestazione della sua squadra:
"Oggi abbiamo assistito ad una partita dai due volti, nel primo tempo c’è stata una supremazia tattica delle avversarie mentre nella ripresa siamo riusciti a recuperare campo esprimendo un buon gioco. Nei secondi quarantacinque minuti meritavamo qualcosa in più del pareggio. Alla fine un punto a testa può accontentare entrambe le squadre visto lo spessore della partita. Stiamo attraversando una fase di crescita e la squadra deve mantenere la consapevolezza che può giocarsela con tutte, specialmente con le prime della classe. Oggi abbiamo compiuto un passo importante che avrà i suoi effetti dal punto di vista mentale e dell’approccio alla gara".
CF MACERATESE: Ranalli, Ciccale (45’ Silvestrini M), Marangoni (70’ Ferrini), Tedeschi, Fodali (45’ Crispini), Salvucci, Creti, Stollavagli, Micheloni (79’ Picchio), Giustozzi, Fermani.
A disposizione: Leskaj, Tarulli, Carducci, Tesei, Karmeshtna. Allenatore: Claide Torresi.
ASCOLI: Vallesi, Marucci, Baldassarri, Amatucci, Giovanelli, Nepi, De Angelis A, De Angelis L (88’ Angelozzi), Ciotti (70’ Di Marco), Frollo, Mariotti (88’ Pallotta). A disposizione: Alfonsi, Di Cesare, Di Camillo, Silvestrini B. Alleanatore: Giacomo Renga.
MARCATRICI: Stollavagli 5’, Nepi 37’, Marangoni 42’, De Angelis L (Rig) 43’, Baldassarri 58’ e Salvucci 81’.
ARBITRO: Pietro Simone Colombo – Sezione di Fermo.
NOTE: ammonite Tedeschi, Creti, Crispini e Amatucci, angoli 4-2, recuperi 2’-3’, presenti circa 100 spettatori allo Stadio “Della Vittoria” di Macerata.
La Maceratese fa visita al Fabriano Cerreto per la nona giornata del campionato di Eccellenza Marche. I biancorossi, col fiato sul collo da parte delle inseguitrici Chiesanuova e K-Sport Montecchio, sapevano di affronatre una tarasferta difficile: così è stato, sin dalle primissime battute, alle quali ha risposto il gol del pareggio di Cognigni nella ripresa. All'Aghetoni finisce 1-1.
Prima della partita un minuto di silenzio per ricordare Stefano Tognetti, storico tifoso della Maceratese scomparso ad inizio settimana. La Maceratese scende in campo con il lutto al braccio.
Partenza schock per la Maceratese. Un minuto dall’ingresso in campo delle due squadre e biancorossi in svantaggio per l’autogol di Ciattaglia. L’esterno classe 2006 nel tentativo di anticipare il mittente del bel cross di Proietti Zolla beffa Gagliardini. La “Rata” prova ad inghiottire il rospo presentandosi dalle parti dell’area avversaria con Cirulli. Destro troppo velleitario per impensierire Mazzoni. Al 9’ Vanzan manca l’impatto con il pallone sul secondo palo valevole per il possibile 1-1. L’occasione più grande per aggrapparsi ai cartai, però, c’è l’ha Cognigni al 28’. Nasic inventa, il bomber biancorosso faccia a faccia con l’estremo difensore avversario spara potente ma centrale. Si salva il Fabriano. Nella seconda metà di primo tempo, padroni di casa che sfruttano il baricentro alto avversario per fuggire al di dietro della linea difensiva biancorossa. Al 34’ Peluso scappa alle spalle di tutti prima di cercare il destro da posizione defilata. Lucero si immola e salva Gagliardini. Cinque minuti dopo, arriva lo spauracchio maggiore costruito dai fabrianesi per il raddoppio; Zolla serve Trillini per liberare il cross dal fondo, sul quale nel secondo palo, Marinelli non raggiunge per un millesimo di secondo. A riposo si va sull’1-0.
L’avvio di ripresa si fa subito concitato per proteste nell’area di rigore dei padroni di casa. I biancorossi recriminano per un potenziale penalty, El Mouhsini non è della stessa idea e accenna a proseguire. Al 9’, dejavu: Cognigni colpisce la barriera da calcio di punizione, facendo sollevare sull’Aghetoni il dubbio che la ribattuta sia stata effettuata con un tocco di braccio. Non è rigore. Al 14’ Vanzan prova la parabola ad effetto da un calcio piazzato sulla destra. Mazzoni sventa il pallone lontano dall’incrocio. Le avvisaglie pericolose diventano concrete al 18’. Vrioni, appena entrato al posto di Cirulli, entra alla grande in partita scambiando con Ciattaglia prima di crossare al centro. A ricevere per il pari c’è Cognigni, che stavolta non perdona. Dal graffio del bomber biancorosso in poi il ritmo cala. Poi, un po’ come nel primo tempo, durante la seconda metà di frazione esce fuori il Fabriano. Al 37’ il troppo immobilismo dei marcatori in area di rigore per poco non giustizia la Maceratese. Gori, tutto solo, stampa il colpo di testa sulla traversa. Sospiro di sollievo per gli ospiti. Che ora possono organizzare l’assalto finale al quinto blitz in trasferta. A tre dalla fine, Ruani inventa il corridoio per Cognigni che addomestica prima di lasciare all’indietro per un compagno. Il più vicino è Lucero che però non riesce a direzionare verso la porta un occasione mastodontica per indirizzare i tre punti verso Macerata.
La Maceratese ottiene un punto e si porta così a 18 in classifica, vedendosi scavalcare di una lunghezza da Chiesanuova e K Sport Montecchio, entrambe vincenti rispettivamente contro Portuali Dorica e Sangiustese.
Sergio Batocco è deceduto oggi, all'età di 46 anni, a causa di una malattia. Era stato titolare del bar La Corta, ed era conosciuto in tutta la città di Macerata.
Aveva avuto esperienze da allenatore nel settore giovanile della Robur e della Appignanese. Ha lavorato per anni nell'azienda ormai chiusa Parima. Dopo un periodo alle Poste aveva aperto il Bar La Corta, chiuso poi per prendersi cura di se stesso, vista la malattia.
Lascia una figlia di 9 anni, la sorella Sabina, le nipoti, Valentina e Angelica e la madre Graziella. I funerali si svolgeranno martedì 5 novembre nella chiesa di San Francesco, alle ore 10.
Una seconda donazione a distanza di poco tempo dalla precedente, si registra sempre a favore dell’Unità Operativa della Pediatria di Macerata, diretta dalla Dr.ssa Martina Fornaro. Stavolta è l’azienda Edif con sede a Corridonia che ha consegnato al Reparto pediatrico una bibliotechina contenente ben 119 volumi adatti ai bambini da 0 a 6 anni.
Le corsie della Pediatria maceratese si arricchiscono di libri e storie destinate ai piccoli pazienti. Ha espresso un vivo ringraziamento per l’ulteriore donazione la Responsabile della Libreria Giunti al Punto di Macerata Raffaella di Gioia: “Ringraziamo da parte nostra l’azienda Edif che ha voluto aderire al progetto “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro! Edizione 2024”, attivo in tutte le librerie Giunti al Punto d’Italia”.
“Le donazioni alla nostra Ast di Macerata sono la testimonianza tangibile della generosità e della vicinanza della popolazione nei confronti della nostra Azienda, alla quale i privati cittadini che donano riconoscono l’impegno e la dedizione che i nostri professionisti dedicano al servizio della salute pubblica”- dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“La rete di solidarietà è estremamente preziosa per rendere il luogo di cura a misura di bambino – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini –. Per questo desidero ringraziare tutti i donatori che con la loro generosità contribuiscono all’umanizzazione degli ambienti di cura”.
Si è svolta il 1 novembre la gara di fioretto per le giovani promesse della scherma dell'Italia Centrale che ha visto impegnati oltre 150 atleti dai 9 ai 14 anni provenienti da Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
Sette i partecipanti della Macerata Scherma: Pietro Ciccarelli e Alessio Vecchiato nella categoria Allievi, Elena Ciriaco nelle Allieve, Agata Parenti nella categoria Giovanissime,Valerio Laporta nella categoria Maschietti, Alice Pieroni nella categoria Bambine e Ginevra Micucci Cecchi nella categoria Prime Lame.
Pietro fatica più del previsto nel completare il girone iniziale degli assalti, poi migliora nettamente della fase ad eliminazione diretta pur non riuscendo ad accedere alla fase finale, Alessio era al suo esordio in una gara ufficiale, ha disputato un buon girone iniziale conquistando anche una vittoria nel primo assalto. Elena disputa una buona fase iniziale, poi viene penalizzata dall'emozione contro avversarie più esperte. Agata si distingue per un girone iniziale da annuale con sei vittorie su altrettanti incontri, chiudendo al primo posto della classifica provvisoria, purtroppo nei quarti di finale subisce una sconfitta da parte della ternana Pallozzi per 10 a 9 e chiude al quinto posto.
Valerio affronta la gara con grande determinazione e mette a segno una serie di belle vittorie prima di essere superato in semifinale dal vincitore, Giorgio Carloppi, salendo comunque sul podio per il terzo posto e primo atleta marchigiano della categoria. Alice Pieroni comincia la gara con il timore dell'esordio, ma riesce comunque ad effettuare un discreto girone di qualificazione e vincere il primo assalto di eliminazione diretta con una buona tecnica.
Esordio anche per Ginevra Micucci Cecchi che, pur avendo cominciato la pratica della scherma da soli sei mesi, ha disputato buoni incontri con le coetanee laziali ed umbre.
La premiazione è stata effettuata da Claudio Fontana, presidente del Comitato laziale della Federazione Italiana Scherma, e Stefano Angelelli, presidente del Comitato Scherma delle Marche.
Soddisfazione complessiva per la maestra Carola Cicconetti che segue sempre con grande passione i suoi giovani atleti in pedana e li consiglia con grande umanità ed esperienza, coadiuvata in questa occasione dal figlio Leonardo, ex atleta della nazionale italiana di sciabola.
Novembre è il mese dedicato alla prevenzione dei tumori maschili e la LILT sezione di Macerata del neo presidente dr. Nicola Battelli promuove in collaborazione con l’Ast di Macerata screening gratuiti rivolti a cittadini e a soci LILT presso gli Ospedali di Macerata, Civitanova e Recanati per sensibilizzare la popolazione sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile, in particolare il tumore della prostata.
Si stima, infatti, che il tumore della prostata abbia un enorme impatto epidemiologico: è il primo per incidenza nel sesso maschile in Italia con 40.500 nuove diagnosi nel 2022 e 7200 decessi nel 2021.
“Gli uomini rispetto alle donne non hanno l’abitudine di sottoporsi a visite specialistiche periodiche, nonostante sia evidente l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce- spiega il Primario dell’Unità Operativa di Urologia di Civitanova e Consigliere LILT Dr. Willy Giannubilo.
Per il tumore della prostata non esistono dei test di screening organizzati di popolazione, come avviene per il tumore della mammella, del colon-retto e della cervice uterina. Il Test del PSA rimane un test di screening opportunistico, individuale, e il soggetto si sottopone ad accertamenti periodici volontariamente o su suggerimento del proprio Medico Curante che valuta il caso specifico”.
“Le campagne di prevenzione a cui aderisce la nostra Azienda offrono ai cittadini la possibilità di intercettare la malattia precocemente, consentendo in questo modo di poter impiegare trattamenti molto efficaci in termini di guarigione e meno invasivi per il paziente” - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“Il rischio di incidenza del tumore alla prostata raddoppia nei soggetti con un familiare di I grado, padre o fratello affetto da tumore della prostata, mentre il rischio aumenta di 5-10 volte se i familiari sono 2 o più di 2”- dichiara il dr. Giannubilo.
Lo screening è dedicato a tutti gli uomini con sintomi delle basse vie urinarie, oppure con macroematuria, cioè minzione con il sangue visibile, perchè questi segnali potrebbero essere indicativi di un tumore prostatico o comunque di altra patologia urologica che può trarre beneficio da una diagnosi precoce”.
Per accedere alle visite urologiche gratuite per i soci LILT sarà la stessa associazione a prenotarle, mentre per i cittadini, non soci LILT, è necessario prenotarsi a partire da lunedì 4 novembre, presso la segreteria della Direzione Medica di Macerata, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 10 al numero 0733-2572311.
Giorni e orari in cui si svolgeranno le visite urologiche gratuite:
Ospedale di Macerata
7 Novembre a cura della Dr.ssa Lucilla Servi, Direttore della U.O.C. di Urologia
13 visite in totale, 10 a pazienti non LILT e 3 a soci LILT, dalle ore 9 alle12
Ospedale di Civitanova Marche
11 Novembre a cura del Dr. Willy Giannubilo, Direttore della U.O.C. di Urologia
10 visite in totale, 6 a pazienti non LILT e 4 a soci LILT, dalle ore 14:30 alle 17:30
15 Novembre due visite ogni 30 minuti, dalle ore 14:30 alle 17:30 – doppio ambulatorio
14 visite in totale, 8 a pazienti non LILT e 6 a soci LILT
Ospedale di Recanati (a cura del Dr.Willy Giannubilo)
13 Novembre dalle ore 9 alle 13:30
10 visite in totale, di cui 7 a pazienti non LILT e 3 a soci LILT.
La FIDAL ha comunicato i conteggi e quindi le classifiche relative al Campionato Italiano di società di marcia edizione 2024 e le atlete maceratesi, a suon di piazzamenti di prestigio, hanno spinto il Cus al terzo posto assoluto.
Un risultato strabiliante, gradino più basso del podio nonostante l'agguerrita concorrenza di decine e decine di associazioni di tutto lo Stivale che si sono cimentate nella complicata disciplina del tacco e punta nelle varie tappe del campionato nazionale.
“Sono particolarmente felice ed orgoglioso per il bel risultato delle tre atlete della squadra. Ma sono ancora più felice – dichiara Diego Cacchiarelli, responsabile della sezione- perché questo bronzo porta il nome del Cus Macerata, una società che dimostra con i fatti una presenza della struttura dirigenziale ed investimenti mirati alla valorizzazione e alla crescita dei propri tesserati”.
Questo terzo posto peraltro vale ancora di più, perchè è una sorta di grande conferma per il Cus Macerata che già vantava il secondo posto conseguito nel 2023 (perdendo il primato proprio nell'ultimo appuntamento).
Tra i migliori piazzamenti di questa stagione vanno ricordati ben tre secondi posti nelle prime tre uscite: Elisa Marini argento nella 10km categoria Juniores sia a Frosinone che a Campobasso e ancora Sofia Tomassoni nella 5km Allieve disputatasi a Perugia. E infine, a Prato, il bronzo di Giulia Miconi nella 20km Seniores.
Accusa un malore davanti al cimitero: agente eroe salva una donna. Il fatto è avvenuto nella mattinata di oggi, poco dopo le 10:30, a Macerata all’esterno della struttura sita in via Pancalducci.
In base a una ricostruzione l'anziana, 90enne, si è improvvisamente sentita male e si è accasciata al suolo. Il primo a intervenire è stato un agente della polizia locale, Paolo Borroni, che ha soccorso la donna effettuandole un massaggio cardiaco, per poi lanciare l’allarme.
Immediata la richiesta di intervento di un’ambulanza del 118 che si è portata sul posto. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato la 90enne all’ospedale di Macerata con un codice di media gravità. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Sono stati oltre 60 i cittadini che, nei giorni scorsi, hanno preso parte alle prime serate informative promosse dall’associazione provinciale C.I.V.E.S. O.d.V. di Macerata che rientrano all’interno delle attività del progetto “Macerata città Cardioprotetta”. I corsi si sono svolti nelle frazioni di Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza.
“Macerata città Cardioprotetta” è un progetto patrocinato dal Comune di Macerata - assessorato alla Protezione Civile -ideato dall’associazione Unbetables e promosso dall’associazione provinciale C.I.V.E.S. O.d.V. di Macerata, finalizzato all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici della città. A settembre l’Amministrazione comunale ha inaugurato i primi totem nelle tre frazioni; le apparecchiature sono state donate da Cirioni Trasporti (Sforzacosta), dalla Orim S.p.a (Piediripa) e dal gruppo CB Tigrotto ETS – ODV (Villa Potenza).
Contestualmente sono partiti, nei giorni scorsi, i primi incontri informativi durante i quali i partecipanti hanno ricevuto da parte degli infermieri del Cives, informazioni sul funzionamento della Centrale Unica di Risposta Marche Umbria N.U.E., dell'app "112 Where Are U", sull'organizzazione del sistema di Emergenza Sanitaria della Provincia di Macerata, sul funzionamento della Centrale Operativa 118 di Macerata, sul riconoscimento e trattamento di un malore oltre alla visione del funzionamento del Defibrillatore Semiautomatico.
“Siamo davvero soddisfatti del grande successo registrato dall’iniziativa ‘Macerata città Cardioprotetta’ perché siamo riusciti a sensibilizzare molti cittadini su una tematica fondamentale – ha detto l’assessore con delega alla Protezione Civile Paolo Renna -. Semplici ma indispensabili informazioni che permettono di riconoscere un arresto cardiaco e formano i cittadini su come comportarsi di conseguenza; è fondamentale creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero di decessi causati dall’arresto cardiaco ed è importante che le persone siano formare in maniera adeguata. Rinnovo il ringraziamento dell’Amministrazione Parcaroli all’impegno di Cives e Unbeatables Onlus”.
I corsi di formazione proseguiranno anche nelle prossime settimane e per avere informazioni è possibile contattare il Cives al numero 340-0645360 o contattare i Comitati di quartiere di appartenenza.
Alla guida di un’auto sotto sequestro: denunciato un uomo. Nel corso dei servizi di prevenzione attuati nei giorni scorsi dalla Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata, è stato denunciato un 44enne di cittadinanza ecuadoriana residente a Macerata.
Lo stesso, controllato in via Piave mentre era alla guida della propria autovettura, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e violazione di sigilli. L’uomo, all’atto del controllo, ha dichiarato ai militari di non avere al seguito la carta di circolazione del veicolo in quanto smarrita.
Le immediate verifiche hanno permesso di appurare che la vettura è sottoposta a sequestro amministrativo dal 15 luglio 2023 e affidata in custodia al proprietario.
Concluse le campagne di scavo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata a Gortina, in Creta, e nella valle del Drino, ad Antigonea, in Albania. Sotto la direzione di Roberto Perna, queste attività coinvolgono ricercatori e studenti e sono parte integrante del nuovo corso di laurea magistrale in “Archeologia e sviluppo dei territori”, progettato in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Diritto. L'obiettivo è formare archeologi con competenze anche nelle problematiche economiche e gestionali.
L’Università di Macerata è attiva a Gortina dal 1978, inizialmente sotto la guida di Antonino Di Vita e, successivamente, fino al 2012, di Giovanna Maria Fabrini. In questa antica città greco-romana, l’ateneo collabora con un consorzio di università italiane, partecipando a un progetto coordinato dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. L'iniziativa mira a studiare l'evoluzione di un centro urbano la cui storia inizia nel I millennio a.C. e termina duemila anni dopo, quando Gortina, un tempo capitale della provincia di Creta e Cirenaica, viene definitivamente abbandonata.
Il professor Perna sottolinea l'importanza di queste esperienze per gli studenti: “Si tratta di un’opportunità unica, sia a livello umano che formativo. Interagire con ricercatori e colleghi provenienti da tutta Italia e dall'estero è fondamentale per la crescita professionale. Gortina è una delle principali città greco-romane-bizantine del Mediterraneo e le ricerche avviate dagli archeologi italiani nel XIX secolo hanno aperto importanti temi di studio. I nostri studenti affrontano questioni cruciali, come la nascita della polis e l'evoluzione della città romana in una cristiana e bizantina, preparandosi così a diventare archeologi attraverso l'uso delle più moderne tecnologie.”
Dopo le attività in Grecia, i ricercatori e gli studenti maceratesi si sono spostati in Albania, dove da quattro anni si concentrano sullo scavo della città ellenistica di Antigonea, fondata da Pirro e dedicata alla moglie. Qui, il progetto dell’Università di Macerata si propone anche di riflettere su come la ricerca archeologica possa sostenere lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
Il rettore John Mc Court, ha espresso la sua soddisfazione per il coinvolgimento del progetto nell’elaborazione del Piano di gestione del Parco archeologico di Antigonea. “Questo strumento è fondamentale non solo per il Parco, ma per l’intero territorio circostante, creando relazioni proficue. Le discipline umanistiche, come dimostra il prossimo Humanities Festival, devono contribuire a delineare gli obiettivi e i valori dei progetti di sviluppo, evitando che siano semplici applicazioni di tecniche e tecnologie.”
In questo contesto, gli archeologi maceratesi sono stati coinvolti dal Ministero della cultura, economia e innovazione di Tirana nell’organizzazione di un convegno che ha fornito un'importante piattaforma di discussione su come l'archeologia possa contribuire allo sviluppo dei territori.
Lo scorso martedì 29 ottobre, il Comune di Macerata ha conferito un prestigioso riconoscimento alla cittadina americana Sue Su, che da anni si distingue per il suo impegno a favore della comunità maceratese. La cerimonia ha celebrato il contributo di Su durante la pandemia, quando ha inviato oltre 50.000 mascherine alla città, e la sua dedizione nell'offrire borse di studio in college americani per giovani di Macerata. Oltre al supporto concreto, la filantropa americana ha promosso il turismo maceratese in Cina e negli Stati Uniti, rafforzando così un legame culturale e sociale tra le due sponde del Pacifico.
Sue Su, intervistata ai microfoni di Picchio News per l'occasione, si è detta onorata di ricevere il riconoscimento e ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra che coinvolge sia la città di Macerata che Taitsang, la città cinese da cui è originaria. “Questo premio”, ha affermato Su, “è un incoraggiamento per me e per il team che ha lavorato così duramente a questi progetti. Non è più solo il mio impegno personale, ma quello di una comunità che si sta unendo per creare opportunità per la nuova generazione”.
Il legame di Sue Su con Macerata risale al 2012, quando un amico la presentò alla città e alla figura di Matteo Ricci, che partendo da Macerata fu il primo ambasciatore culturale italiano in Cina. Da quel momento, Su ha iniziato a vedere in Macerata una seconda casa. Questo legame si è tradotto in azioni concrete: non solo ha fondato, insieme al maceratese Dario Marcolini, l'azienda 'ViaSoccer', ma ha anche lavorato per consolidare scambi culturali e collaborazioni tra le comunità. Il calcio, punto di partenza dell'iniziativa, è divenuto così uno strumento per costruire progetti di scambio che coinvolgono scuole, università e amministrazioni.
Sue Su riconosce che il percorso è impegnativo, poiché si tratta di coniugare due culture, sistemi sociali e mentalità differenti. Allo stesso tempo però è fermamente convinta che questo “gemellaggio” tra Macerata e Taitsang sia un'opportunità unica per far crescere le comunità, apprezzando le differenze che le rendono uniche. “Questo premio”, ha concluso, “è un nuovo inizio dopo anni difficili. Ora siamo più intraprendenti, e sono fiduciosa che sia il momento per le nostre comunità di avvicinarsi ulteriormente”.
Il progetto 'ViaSoccer' è oggi un esempio concreto di come lo sport possa fungere da ponte culturale. L'azienda organizza programmi di scambio internazionali su misura, creando legami duraturi tra scuole, organizzazioni e amministrazioni, focalizzandosi su esperienze che lasciano un impatto positivo sui partecipanti e sulle loro comunità. L'obiettivo, infatti, è quello di creare opportunità e ricordi che restino vivi per chi, da una parte all'altra del mondo, condivide la stessa passione per il calcio e il rispetto reciproco.
Con oltre 60 viaggi tra le due città, Sue Su spera che il suo impegno contribuisca a far conoscere Macerata e il territorio circostante a un pubblico sempre più ampio, attirando visitatori dalla Cina e dall'America che potranno scoprire la ricchezza culturale e paesaggistica delle Marche. “Spero”, ha concluso Su, “che il ponte che stiamo creando porti nuove persone qui e sostenga la crescita della comunità, permettendo alle tradizioni di continuare a vivere attraverso nuove connessioni”.
Il quinto turno di andata del campionato di Serie A2 Credem Banca sorride alla Banca Macerata Fisiomed che, finalmente, centra la prima vittoria piena della sua stagione battendo per 3-0 la Emma Villas Siena. Doveva essere sfida da brividi e le attese non sono state tradite: due set ai vantaggi al cardiopalma, tutti e due finiti dal lato maceratese che si è fatto apprezzare per grande tenacia e continuità. MVP della sfida il bulgaro Samuil Valchinov, autore di 17 punti.
La cronaca:
Macerata inizia il match con il 6+1 canonico: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Graziosi, ancora orfano di Nelli, risponde con la diagonale internazionale Nevot-Araujo, Randazzo-Cattaneo sono gli schiacciatori ricevitori, Trillini-Rossi i centrali, Bonami libero.
Primo set. Fase di studio a inizio match, due monster blocks di Macerata permettono ai padroni di casa di guidare il set. La Banca Macerata Fisiomed stoppa Alan dopo la stupenda copertura di Bonami, ancora Fall a muro su Cattaneo: Graziosi ferma il gioco sul 12-9 casalingo. Funziona il meccanismo muro-difesa marchigiano, difesa da manuale di Ottaviani e Siena ancora che tocca fallosamente il net: 17-11. Siena può contare però sul Randazzo dei tempi migliori, ma Ferri (appena entrato) è una garanzia: 19-15. Entra Ceban per la battuta, Castellano chiama subito time-out da vero giocatore di scacchi. Macerata amministra il vantaggio con qualche brivido, chiude al primo set point 25-21.
Secondo set. I cambi-palla delle squadre funzionano, grande equilibrio in avvio. Alan spinge una float insidiosa, Klapwijk è in versione “aggiustatutto”: 10-9. Macerata, molto ordinata a muro, dà la sensazione di poter allungare, ma qualche imprecisione tiene ancora vicino Siena: 15-14. Due muri consecutivi di Trillini consegnano il primo doppio vantaggio della partita ai toscani (16-18). La Banca Macerata Fisiomed si innervosisce dopo un pesante errore arbitrale, 17-20 e time-out Castellano. Finale di set da paura degno della serata di Halloween: Macerata annulla set point a Siena, Valchinov è un killer nei vantaggi, Gabbanelli si veste da supereroe con una difesa da brividi e chiude subito Marsili, 29-27.
Terzo set. L’inerzia sembrava essere dalla parte maceratese, ma Randazzo si dimostra essere un maestro dell’attacco di palla alta: 4-7 a inizio parziale. Ferri stasera è davvero ingiocabile, Fall non è da meno: sorpasso Macerata e 10-9. Ichino dentro per Ottaviani, lo stesso ragazzo risponde bene come tutta la panchina. Valchinov intanto continua a macinare punti: 15-16 e partita equilibrata. Alan inizia a salire di livello in attacco e porta Siena a quota 20. La murata di Berger è di importanza capitale, ma Klapwijk non trova il campo (23-23). Di vincere a 25 stasera non se ne parla, la griddy di Bara Fall (come contro Acicastello) chiude i conti 29-27.
Samuil Valchinov, schiacciatore: “Sono molto felice per la vittoria di oggi, abbiamo giocato molto bene di squadra. Abbiamo avuto delle difficoltà durante il match ma abbiamo vinto 3-0 contro Siena che per me è una delle migliori squadre del campionato. Dobbiamo mantenere questo livello in tutto del campionato e sorrideremo molto alla fine delle partite".
Banca Macerata Fisiomed – Emma Villas Siena 3-0 (25-21, 29-27, 29-27)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino, Ferri 2, Valchinov 17, Ottaviani 4, Fall 10, Klapwijk 18, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Sanfilippo, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Emma Villas Siena: Trillini 7, Nevot 1, Araujo 15, Rossi 3, Randazzo 16, Ceban, Cattaneo 11, Bonami (L1). NE: Melato, Alpini, Nelli. All. Gianluca Graziosi, Ass. Marco Monaci.
Arbitri: Colucci Marco di Matera e Claudia Angelucci di Avezzano.
MVP: Valchinov
Note: Durata set: 30’, 38’ , 39’per un’ora e 47 minuti.
Battute punto Macerata 4 con 16 errori, Siena 3 con 9 errori. Muri punto Macerata 11, Siena 4. Attacco punto Macerata 53%, Siena 45%. Ricezione positiva Macerata 46% (30% perfetta), Siena 61% (44%).
Questa mattina, presso la biblioteca del Teatro della Filarmonica di Macerata, il comandante provinciale, Colonnello Raffaele Ruocco, ha presentato alla stampa il Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri. Analoga presentazione è stata svolta a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Calendario Storico 2025 è dedicato al tema "I Carabinieri e i giovani" e, in particolare, al rapporto tra i carabinieri e le nuove generazioni.
Il calendario è stato realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone", "Mina Settembre".
I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.
Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.
"È un testamento morale che questo maresciallo vuole lasciare al figlio. Cerca di fornirgli messaggi sulle tematiche più importanti dell'attualità. Il messaggio educativo rappresenta un filo rosso con il percorso di formazione sulla legalità che vogliamo portare avanti", ci spiega il Colonnello Raffaele Ruocco.
Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.
Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell'Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo.
Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall'Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla "Cultura delle legalità", che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.
Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) nonché in sardo e friulano, è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di De Giovanni come apertura di ogni singolo mese.
Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC).
L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale.
Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra "Marco Lodola. Luci Blu".
La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico edizione 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.
Il Comune di Treia saluta con affetto e gratitudine Fabiola Caprari, segretaria omunale che oggi ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro nell'ente, dopo quasi 10 anni. In un incontro cordiale tenutosi presso la sede comunale, la dottoressa Caprari ha rivolto un saluto a tutto il personale, al sindaco e alla Giunta comunale ricordando il valore del lavoro svolto insieme per il bene della comunità e ringraziando per la preziosa collaborazione.
Il sindaco e i dipendenti del Comune hanno espresso un ringraziamento per il lavoro svolto, affrontando le sfide di ogni giorno, che ha contribuito a rafforzare il rapporto tra l’istituzione e i cittadini di Treia.
Caprari ha voluto sottolineare il profondo legame instaurato con il personale e la comunità treiese: «Porterò sempre con me l’esperienza vissuta in questo Comune – ha detto – appagante non solo da un punto di vista professionale, ma anche e soprattutto umano. Nel corso di questi anni abbiamo affrontato insieme sfide che non avremmo mai immaginato, come l’emergenza sisma 2016, la pandemia, i programmi di ricostruzione e il grande slancio dell’Amministrazione per partecipare ai Bandi del Pnrr che hanno permesso di avere a disposizione complessivamente (Pnrr, Pnc e sisma) il finanziamento di progetti di sviluppo della città per oltre 100 milioni di euro».
«Nonostante le complessità, abbiamo lavorato affinchè i servizi essenziali non si fermassero, sostenendo la comunità in un momento di grande incertezza. Ringrazio tutti voi per il supporto e la collaborazione, elementi essenziali che hanno permesso di superare queste difficoltà e porto con me un’esperienza umana e professionale di grande valore».
Un saluto carico di emozione e di riconoscenza da parte del sindaco Franco Capponi: «A lei vanno i migliori auguri per le future sfide e traguardi professionali».
Nutre, protegge, porta prosperità e fortuna. È semplice, innocua e innocente, come le storie dei più piccoli. Ma anche simpaticamente colorata, calda, accogliente e soprattutto ha ali per volare. Cos’è? È la nuova biblioteca della Scuola Primaria del Convitto, inaugurata il 19 ottobre scorso, che ha visto la partecipazione inattesa di una piccola coccinella: appoggiata sulle mani della maestra Erika ha assistito al taglio del nastro, tra l’entusiasmo dei bambini.
Una casa per i libri, il posto delle storie, il cuore di un labirinto dove tanti nastri rossi, come fili d’Arianna, partono e finiscono a indicare la via da percorrere per trovare se stessi e unire simbolicamente ogni alunno di quella che è la scuola primaria più antica della provincia di Macerata.
"Così sono le storie / ci sono mani e abbracci / e piccole memorie", ha ricordato Lucia Paciaroni leggendo i versi di Alessandro Riccioni. Una biblioteca come tesoro di parole e pensieri che abbracciano scuola e famiglia da un capo all’altro dell’arcobaleno, spazio neutro dove leggere, ma anche ascoltare e scrivere storie, per riprendere una definizione espressa dalla maestra Marilisa Gentili durante la cerimonia.
Protagonisti dell’evento, molto atteso dall’intero Istituto, un folto gruppo di giovanissimi, in rappresentanza di tutti gli studenti del Convitto: venti bambini e bambine provenienti dalle classi della scuola primaria e, per la secondaria di I grado, l’alunna Sara Cipolletti, vincitrice del primo premio al contest di scrittura “Macerata Racconta Giovani” nell'anno scolastico 2023-2024, attualmente frequentante la classe 3^A.
Ospiti d’eccezione l'assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta, la professoressa Anna Ascenzi, docente di Storia della Letteratura per l’Infanzia presso l’Università di Macerata e la sua collaboratrice Lucia Paciaroni, insegnante di Letteratura per l’infanzia presso lo stesso ateneo.
Tante le domande, le curiosità e le riflessioni che le autorità presenti hanno stimolato nei bambini, partendo sempre dai libri. Alla domanda “Cosa c’è di bello nel leggere?”, posta dall’Assessore Cassetta dopo aver letto "Un leone in biblioteca" di Michelle Knudsen, i bambini hanno aperto il vaso di Pandora della fantasia: “leggere fa volare”, “leggere fa sognare”, “leggere fa viaggiare”.
Una macchina del tempo, la nuova biblioteca, che la professoressa Ascenzi con emozione ha legato ad un'altra biblioteca, quella storica del Convitto, nato come scuola nel 1862, ma già convento domenicano nei secoli precedenti, da tempo sotto la lente di ingrandimento dell’Università di Macerata per il suo eccezionale fondo librario, con testi risalenti anche al Settecento.
"Siate orgogliosi di appartenere a questa Istituzione che ha con i libri un dialogo privilegiato di amicizia da secoli - ha ricordato la professoressa Ascenzi ai bambini presenti -. Leggere ci permette di entrare in un altro mondo e quando, a fatica, si ritorna nella realtà, il carico di ciò che abbiamo dentro è così importante che merita e necessita di essere condiviso”.
A fare gli onori di casa, il dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che ha ringraziato le autorità intervenute, il Comune, l’Università di Macerata, il DSGA Alessio Coli, la Vice Rettrice Moira Marconi, le maestre Marilisa Gentili e Barbara Bacaloni e tutti i soggetti e gli enti che hanno contribuito alla realizzazione della biblioteca, docenti ma anche genitori.
Fondamentale l’adesione a progetti come “Dona un libro” o “Io leggo perché”, la vittoria a concorsi con premi librari e non ultimi i fondi Pnrr, che hanno consentito di implementare e innovare arredi e strumentario tecnico.
"Questa biblioteca non è solo un nuovo spazio fisico, ma una porta aperta verso l'immaginazione, il sapere, la creatività. La dimostrazione che quando si lavora in rete i risultati sono sempre eccezionali. Sarà un luogo in cui i nostri studenti e le nostre studentesse potranno crescere anche come cittadini consapevoli", ha commentato il dirigente nel suo discorso inaugurale.
Accanto alla rettrice, presenti all’evento, la vicepreside Barbara Fausti e la fiduciaria Erika Battellini, la maestra Marilisa Gentili, responsabile della neo biblioteca e ideatrice dell’evento, la maestra Barbara Bacaloni che con estro e creatività ha preparato gli origami decorativi con i bambini e, per la scuola secondaria di I grado, le professoresse Simona Marconi, referente con la maestra Gentili del progetto lettura verticale del Convitto, e Maria Chiara Paparelli in rappresentanza dei docenti di Lettere.
Vivo il legame testimoniato ai bambini tra la biblioteca della primaria e quella della secondaria, che annovera anche riviste e libri nelle Lingue Straniere studiate nell’Istituto. L'inaugurazione si è conclusa con un momento di festa, durante il quale gli studenti hanno ricevuto in dono i “Diari dei mondi in tasca” da riportare in classe, speciali quaderni dei prestiti pronti a registrare le avventure che li attendono.
Un segnale tangibile dell’impegno delle istituzioni locali, del Comune e del mondo accademico a favore dell’educazione e della cultura, un passo avanti importante per il futuro degli studenti e della città di Macerata.