Eccellenza, Cognigni la raddrizza (parzialmente): solo 1-1 per la Maceratese a Fabriano
La Maceratese fa visita al Fabriano Cerreto per la nona giornata del campionato di Eccellenza Marche. I biancorossi, col fiato sul collo da parte delle inseguitrici Chiesanuova e K-Sport Montecchio, sapevano di affronatre una tarasferta difficile: così è stato, sin dalle primissime battute, alle quali ha risposto il gol del pareggio di Cognigni nella ripresa. All'Aghetoni finisce 1-1.
Prima della partita un minuto di silenzio per ricordare Stefano Tognetti, storico tifoso della Maceratese scomparso ad inizio settimana. La Maceratese scende in campo con il lutto al braccio.
Partenza schock per la Maceratese. Un minuto dall’ingresso in campo delle due squadre e biancorossi in svantaggio per l’autogol di Ciattaglia. L’esterno classe 2006 nel tentativo di anticipare il mittente del bel cross di Proietti Zolla beffa Gagliardini. La “Rata” prova ad inghiottire il rospo presentandosi dalle parti dell’area avversaria con Cirulli. Destro troppo velleitario per impensierire Mazzoni. Al 9’ Vanzan manca l’impatto con il pallone sul secondo palo valevole per il possibile 1-1. L’occasione più grande per aggrapparsi ai cartai, però, c’è l’ha Cognigni al 28’. Nasic inventa, il bomber biancorosso faccia a faccia con l’estremo difensore avversario spara potente ma centrale. Si salva il Fabriano. Nella seconda metà di primo tempo, padroni di casa che sfruttano il baricentro alto avversario per fuggire al di dietro della linea difensiva biancorossa. Al 34’ Peluso scappa alle spalle di tutti prima di cercare il destro da posizione defilata. Lucero si immola e salva Gagliardini. Cinque minuti dopo, arriva lo spauracchio maggiore costruito dai fabrianesi per il raddoppio; Zolla serve Trillini per liberare il cross dal fondo, sul quale nel secondo palo, Marinelli non raggiunge per un millesimo di secondo. A riposo si va sull’1-0.
L’avvio di ripresa si fa subito concitato per proteste nell’area di rigore dei padroni di casa. I biancorossi recriminano per un potenziale penalty, El Mouhsini non è della stessa idea e accenna a proseguire. Al 9’, dejavu: Cognigni colpisce la barriera da calcio di punizione, facendo sollevare sull’Aghetoni il dubbio che la ribattuta sia stata effettuata con un tocco di braccio. Non è rigore. Al 14’ Vanzan prova la parabola ad effetto da un calcio piazzato sulla destra. Mazzoni sventa il pallone lontano dall’incrocio. Le avvisaglie pericolose diventano concrete al 18’. Vrioni, appena entrato al posto di Cirulli, entra alla grande in partita scambiando con Ciattaglia prima di crossare al centro. A ricevere per il pari c’è Cognigni, che stavolta non perdona. Dal graffio del bomber biancorosso in poi il ritmo cala. Poi, un po’ come nel primo tempo, durante la seconda metà di frazione esce fuori il Fabriano. Al 37’ il troppo immobilismo dei marcatori in area di rigore per poco non giustizia la Maceratese. Gori, tutto solo, stampa il colpo di testa sulla traversa. Sospiro di sollievo per gli ospiti. Che ora possono organizzare l’assalto finale al quinto blitz in trasferta. A tre dalla fine, Ruani inventa il corridoio per Cognigni che addomestica prima di lasciare all’indietro per un compagno. Il più vicino è Lucero che però non riesce a direzionare verso la porta un occasione mastodontica per indirizzare i tre punti verso Macerata.
La Maceratese ottiene un punto e si porta così a 18 in classifica, vedendosi scavalcare di una lunghezza da Chiesanuova e K Sport Montecchio, entrambe vincenti rispettivamente contro Portuali Dorica e Sangiustese.
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