Ora è ufficiale: Camila Giorgi non giocherà il Roland Garros 2019. La ventisettenne tennista maceratese ha comunicato la mancata iscrizione al torneo parigino su terra battuta: si tratta del tredicesimo forfait dell'anno per una stagione che appare sempre più maledetta.
I problemi al polso destro costano a Camila l'ennesima rinuncia, che significa saltare l'intera stagione sul rosso.
La situazione divene delicata in vista del torneo di Wimbledon, dove la Giorgi dovrà difendere punti preziosi in ottica ranking mondiale visto che lo scorso anno sull'erba londinese riuscìa a spingersi sino ai quarti di finale.
L'ultima apparizione della tennista marchigiana risale allo scorso 23 marzo quando al torneo di Miami venne sconfitta all'esordio dalla tedesca Tatjana Maria.
L’Atletico Macerata comunica con estremo piacere e massima soddisfazione che la collaborazione con il mister Marco Cencioni proseguirà anche per la stagione 2019/20.
Nessun dubbio per lo staff dirigenziale che conferma con entusiasmo la decisione di un anno fa di affidare la panchina a un sarnanese DOC, ormai maceratese d’adozione, sia per l’egregio lavoro svolto, come evidenziato dalla storica promozione in Seconda Categoria raggiunta sollevando i primi due trofei per la nostra neonata società, sia per l’inestimabile e instancabile dedizione messa al servizio di staff e giocatori fuori dal campo.
La stima reciproca si può evincere dalle prime dichiarazioni di Mister Cencioni che commenta così la gradita riconferma giunta al termine di una stagione tanto memorabile quanto estenuante:
“È davvero un piacere poter continuare questo progetto. In otto mesi raggiungere risultati così importanti, e non parlo solo della promozione ma soprattutto delle soddisfazioni che i ragazzi mi hanno regalato sotto tutti i punti di vista, a livello umano e calcistico, è motivo di grande orgoglio. Ho chiesto tanto e subito a tutti i giocatori, ho ricevuto il massimo da loro e posso solo ringraziarli per essersi impegnati e per aver creduto sempre in quello che ho proposto, grazie al contributo fondamentale dei miei collaboratori. Chiudere una stagione lunga 34 partite, la prima di una società appena nata, centrando un obiettivo importante, dimostrando di avere un’identità di gioco precisa, ma soprattutto condivisa dai ragazzi, è stato qualcosa di magnifico. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e il sostegno della società. Mi ha permesso di lavorare come volevo, mi ha consentito di farlo nel miglior modo possibile sin dal momento in cui sono stato chiamato alla guida della squadra. A tutti i componenti della dirigenza va il mio grazie più sentito e spero che in futuro saremo ancora in grado di renderli orgogliosi come lo sono oggi.”
Quello che verrà non è ancor certo, ma la società è solida è guarda con ottimismo al futuro certa di aver costruito delle solide basi e completamente allineata con il pensiero del suo allenatore:
“Affronteremo il prossimo campionato con inevitabile entusiasmo, aspetto questo che ha contraddistinto anche l’inizio della scorsa stagione. Quello che conta, e che farà la differenza per noi, sarà proseguire il cammino che abbiamo intrapreso, sotto tutti i punti di vista, con la determinazione di migliorarci sempre. La continuità di prestazione è la cosa più difficile da ottenere per una squadra, se sapremo essere esigenti con noi stessi, mantenendo intatti i valori che ci hanno permesso di toglierci enormi soddisfazioni nella passata stagione, saremo sicuramente protagonisti di un buon campionato anche nella categoria superiore.”
Si è riunito ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi industriale complessa di Fermo presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial.
All'incontro hanno partecipato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANPAL, la Regione Marche, la Provincia di Fermo rappresentata dalla Presidente Moira Canigola, la Provincia di Macerata rappresentata dal Presidente Antonio Pettinari ed i tecnici di Invitalia.
L'area di crisi complessa prende dunque forma e nella riunione è stato illustrato il percorso che porterà in tempi brevi alla partenza del “Progetto di Area di Crisi Industriale Complessa”.
“La riunione – ha riferito Pettinari - ha rappresentato un momento di condivisione delle azioni necessarie da intraprendere; sono diversi i punti di convergenza ritenuti da tutti i componenti come essenziali. In particolare tutti si sono trovati concordi nel ritenere essenziale la tempistica delle azioni da intraprendere; si lavorerà – è stato detto - in maniera serrata per far partire le procedure entro la fine del 2019.”
E' stata ritenuta indispensabile la necessità di innovare i procedimenti nell’applicazione della L. 181/91 per favorire la partecipazione delle imprese coinvolte.
Il vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha sottolineato la volontà di adeguare la normativa in essere alla specificità del tessuto economico del territorio fermano-maceratese fatto di piccole e medie imprese e nello specifico ha esternato l’intenzione di voler abbassare la soglia di investimento e di rendere ammissibili i contratti di rete (aggregazione di imprese).
Ha inoltre assicurato la possibilità di procedere ad un ampliamento della tipologia delle spese ammesse nei piani di investimento da parte delle aziende partecipanti.
Un aspetto importante è stato poi evidenziato dalla necessità di prevedere una corsia preferenziale per le politiche volte all’assorbimento del personale in esubero.
Ulteriori aspetti sono stati presi in considerazione grazie alle sollecitazioni presentate dalla Presidente della Provincia di Fermo; Moira Canigola ha richiamato l'attenzione dei presenti sull'urgenza di prevedere per il territorio ammortizzatori sociali in deroga, sull'esigenza di adeguare le infrastrutture viarie che vedono alcune strozzature del sistema incidere fortemente sullo sviluppo dell’area.
Si è soffermata inoltre sulla necessità di rendere più snello ogni passaggio procedurale tenendo conto del lavoro svolto e portato avanti dal Tavolo di sviluppo che ha prodotto informazioni importanti certamente utili per abbreviare le varie fasi.
Sulla stessa lunghezza d’onda della collega di Fermo, il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ulteriormente sensibilizzato il Comitato su quanto la vicenda del terremoto abbia influito negativamente sulla situazione di crisi già in essere su questa parte di territorio.
“La struttura produttiva del comparto in esame – ha spiegato Pettinari – è costituita in gran parte da piccole imprese artigiane che hanno assoluto bisogno del supporto delle associazioni di categoria per poter usufruire delle misure che verranno poste in essere. Imprescindibile, quindi il coinvolgimento delle Associazioni come pure ritengo efficace il supporto scentifico delle Università presenti nel maceratese. Per rendere credibile un piano di sviluppo e di rinascita di un terriorio – ha poi puntualizzato il Presidente della Provincia di Macerata – non si può assolutamente trascurare un serio adeguamento della rete viaria.”
Tutte queste considerazioni sono state ben approfondite dal Comitato di coordinamento che si è dato appuntamento entro la metà della fine di giugno non prima però di aver dato ad ogni parte rappresentata una serie di azioni da portare avanti.
Si è concluso con successo il tour di incontri nel Maceratese del noto Prof. Antonio Maria Rinaldi, personaggio pubblico da anni leader tra gli economisti euroscettici, sceso in campo per queste europee con la Lega di Salvini.
Si è fermato dapprima in Recanati, ove ha esposto le proprie argomentazioni unitamente al candidato sindaco Simonacci, per poi terminare a Macerata con l’incontro tenutosi presso la sala esterna del centralissimo “Vere Italie”, organizzato per Futuro Italia dall’ex segretario della Lega maceratese, l'avvocato Stefano Migliorelli.
Si sono ritrovati non meno di 60 leghisti tra simpatizzanti sostenitori e militanti e l’avv. Migliorelli ha ricordato il gran lavoro svolto per anni a Macerata che ha portato al clamoroso risultato delle politiche 2018.
Applausi calorosi allorquando il Prof. Rinaldi ha sostenuto che in Europa debbano accedere personaggi preparati e che debba cessare la politica dei raccomandati e degli opportunisti.
Il professore “euroscettico” si è anche soffermato sugli attacchi della Chiesa a Salvini proprio il giorno successivo alla reprimenda di Mogavero che ha accusato i Salviniani di non essere cristiani.
Macerata rimane un territorio “simbolo” per la politica della Lega e le decine di intervenuti hanno rinnovato la loro stima all’avvocato Migliorelli ed espresso e la loro fede ai principi Salviniani.
Il Presidente di Futuro Italia Prof. Arch. Giancarlo Affatato, ha ringraziato tutti per la calorosa accoglienza, segnatamente il referente di Futuro Italia Antonio Cervigli per la logistica e l’avv. Migliorelli per le capacità di organizzare un tale evento in soli due giorni.
La ristrettezza dei tempi non ha permesso la realizzazione della prevista diretta Facebook che avrebbe visto protagonisti lo stesso prof. Rinaldi e il candidato fermano alle europee Mauro Lucentini, ma il professore ha voluto egualmente esprimere il suo apprezzamento al nostro territorio ed alla attività svolta dai suoi candidati europei in questi anni.
Salutato il professore ed il suo staff gli intervenuti si sono trattenuti per il buffet e su tutti si è imposto l’argomento dell’Unione del Centrodestra a Macerata e le modalità da assumerebbe per portare i nuovi leghisti provenienti da posizioni centristo-clericali ad adeguarsi ai principi della politica leghista, specialmente ora che lo stesso Salvini è sotto attacco di un Vaticano che vuole influire sempre più sulle questioni temporali.
Venerdì 24 maggio i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future Macerata scendono per la seconda volta in strada. Ribadiscono e continuano il percorso iniziato il 15 marzo in tutte le piazze del mondo: costruire un futuro basato sulla giustizia climatica grazie a un cambiamento concreto e radicale di un sistema inquinato e velenoso, che investa sia i cittadini sia le politiche industriali e economiche. "La scelta di aderire allo sciopero non è una scelta comoda né ricreativa, è una presa di coscienza e un promemoria all'impegno che ognuno di noi deve continuamente applicare davanti alla distruzione della nostra terra" sottolineano i giovani organizzatori. "Per questo lo stato di emergenza climatica deve essere dichiarato da parte di tutte le Istituzioni, dalle scuole alle Università alla politica, così che - proseguono - misure alternative consapevoli possano essere prese di conseguenza."Il corteo partirà alle 9:00 dal monumento dei Caduti e proseguirà fino a piazza della Libertà. La mobilitazione ospiterà interventi di vario tipo, da quelli scientifici a performance artistiche. I Fridays For Future invitano tutta la cittadinanza a prendere parte a questo momento fondamentale della nostra epoca, dalla quale nessuno può sentirsi escluso.
C’è un po’ di Università di Macerata nell’ultimo film di Marco Bellocchio in concorso a Cannes. Il Centro di documentazione dei partiti politici dell’Ateneo ha, infatti, contribuito alla realizzazione della scenografia de “Il traditore”, fornendo la riproduzione di una ventina di manifesti elettorali relativi agli anni in cui è ambientata la storia di Tommaso Buscetta, mafioso e successivamente collaboratore di giustizia.
Dal vademecum “Come si vota” alla contadina anziana che proclama “Voterò DC” fino a “La truffa dei comunisti” per l’approvazione di una nuova legge elettorale: immagini e slogan che aiutano a ricreare il clima sociale e politico, oltre che l’estetica, dell’Italia a partire dagli anni Cinquanta.
A portare la ricca collezione del Centro all’attenzione della casa di produzione è stato il sito www.manifestipolitici.it, una grande banca dati online che rende consultabili più di 14.000 manifesti politici e sociali provenienti da diverse raccolte, tra cui quella di Unimc, datati dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri.
La collaborazione per il film di Bellocchio ha aperto la strada anche per un’altra prestigiosa produzione, la nuova serie Rai de “L’amica geniale”, che pure ha richiesto diversi soggetti per le nuove vicende di Lila e Lenù.
Il Centro di Documentazione sui Partiti Politici è nato nel 2004 per promuovere la raccolta del materiale archivistico e documentario prodotto dai partiti e dai movimenti politici dal secondo dopoguerra ad oggi, impedirne la dispersione e garantirne l'accessibilità agli studiosi.
Fanno così parte della collezione diverse centinaia di manifesti e volantini prodotti, o diffusi, dai principali partiti politici delle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Sono poi presenti più di 6.000 volumi e circa 400 periodici che coprono tutto l'arco politico, dall'estrema destra all'estrema sinistra, dal mondo cattolico alle forze laiche.
Di particolare interesse è la vasta raccolta di libri, opuscoli e riviste legati al mondo della contestazione, sia di destra che di sinistra, degli anni '60 e '70.
Le raccolte sono cresciute o sono state completate nel tempo anche attraverso donazioni. Il Centro è infatti disponibile ad accogliere il materiale che partiti, movimenti, dirigenti politici, militanti, ex-militanti o singoli privati hanno intenzione di donare per assicurarne la conservazione, il riordino e la pubblica consultazione.
Dopo il successo della manifestazione con le Scuole Primarie, il progetto “Eureka! Funziona!” è approdato anche quest’anno nelle Scuole Secondarie di primo grado, coinvolgendo centinaia di studenti di tutta la provincia in un appassionante concorso di costruzioni tecnologiche. Il tema scientifico scelto per questa edizione era il fenomeno del Magnetismo: i ragazzi, operando in gruppo, avevano dunque il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo utilizzando un kit, fornito da Federmeccanica e sviluppato in collaborazione con il prestigioso Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
Tra le principali finalità dell’evento vi era quella di stimolare la consapevolezza delle conoscenze e propensioni di studio, quindi di contribuire indirettamente all’orientamento degli studenti verso la fondamentale scelta della scuola superiore; per questo, oltre alla progettazione e realizzazione del giocattolo, che sviluppa soprattutto competenze tecnico-scientifiche, ai partecipanti sono stati richiesti anche la redazione e presentazione di un diario di bordo riguardo le varie fasi del lavoro svolto e la realizzazione di una vera e propria campagna pubblicitaria per il prodotto. Per i ragazzi è stata quindi un’occasione preziosa di confronto con nozioni di giornalismo, marketing ed organizzazione dei processi produttivo-realizzativi, in un’attività di team working, utile soprattutto come prima esperienza di realtà imprenditoriale.
Due giovani imprenditori hanno presentato l’evento: Simona Reschini, della “Enzo Reschini Srl”, Presidente dei “Giovani Imprenditori Confindustria Marche”; e Matteo Piervincenzi, della “LEPI Calzature Srl”. Introducendo le attività della mattinata, entrambi hanno particolarmente sottolineato l’importanza della formazione dei giovani, il cui entusiasmo ed immaginazione sono motore ed ispirazione per le Imprese di oggi e di domani. Altrettanto fondamentale, come ha anche spiegato Simonetta Rozzi, dell’Ufficio Scolastico Regionale Marche, è promuovere e sostenere la cultura del lavoro di gruppo, così come la consapevolezza e libertà di poter perseguire le proprie aspirazioni nello studio lungo il percorso di crescita.
Ogni scelta presuppone una buona dose di coraggio, saggezza e spirito d’avventura, ingredienti fondamentali di ogni grande storia, come quella della “Eko Music Group”, nota azienda marchigiana di strumenti musicali, che celebra quest’anno i 60 anni di attività. A raccontarla, in un emozionante ed istruttivo viaggio fatto di parole, musica ed immagini, è stato il Corporate Communication Manager Giovanni Matarazzo, che ha testimoniato agli studenti l’utilità, nel realizzare l’eccellenza, di guardare con fiducia al futuro, coniugando competenza, inventiva, cultura, innovazione tecnica e perseveranza.
All’orientamento verso la scuola superiore era ispirato anche lo spettacolo teatrale "Scegliere o FAR scegliere? Questo è il problema", nel quale gli attori Scilla Sticchi e Daniele Facciolli, invitando anche sul palco alcuni degli studenti ad interpretare celebri personaggi storici, hanno percorso un fantasioso itinerario attraverso le domande ed i sogni dei giovani. Al quesito “Che scuola scegliere dopo le medie?” hanno così ironicamente detto la loro i grandi nomi del Sapere del passato, ma sono giunte anche informazioni sagge e competenti relative alle odierne iniziative indirizzate proprio a consigliare i ragazzi nel modo migliore riguardo l’essere liberi da preconcetti, ma al tempo stesso non superficiali, in quella che è temporalmente forse la prima vera concretizzazione delle propensioni, aspirazioni, passioni ed obiettivi di ognuno.
Sono state sei le invenzioni “magnetiche” in gara. Tre quelle del Comprensivo R.Sanzio di Porto Potenza Picena: il progetto “Football” della classe 2A, “Il labirinto” della 2B, e “The Maze”, il gioco della 2C. Da Tolentino proveniva la classe 2A del Comprensivo “G.Lucatelli” con l’invenzione “Fantasy Hockey C.D.H.”, mentre la classe 2G del Comprensivo “S.Agostino” Scuola Media Ungaretti di Civitanova Marche ha presentato l’invenzione “Pizza Italiana”.
Il giudizio della Commissione di valutazione, formulato su criteri quali l’idea, il design, il funzionamento, la presentazione, l’effettivo coinvolgimento di ogni membro del gruppo nella realizzazione, ha quindi premiato con la prima posizione il progetto “La Ruota della Sapienza”, realizzato dalla classe 2C del Comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.
(Foto di Lucia Montecchiari)
L’Abm Macerata è campione regionale. Nella finalissima del PalaPanzini di Senigallia, l’Under 15 maceratese è riuscita a imporsi 65 a 62 sull’Urbania conquistando il titolo marchigiano. Un cammino straordinario quello compiuto dai ragazzi di coach Giovanni Albanesi che dopo aver eliminato la corazzata Vuelle Pesaro nel doppio confronto di semifinale, sono riusciti a imporsi anche sui durantini centrando un traguardo storico per la società maceratese.
Sarà l’energia delle bambine e dei bambini delle scuole maceratesi a dare il saluto alla seconda edizione di Sapori di salute. Domani 24 maggio, oltre 250 studenti sono attesi ai Giardini Diaz e alla Terrazza dei Popoli di Macerata per numerose attività e laboratori all’insegna del benessere e del corretto stile di vita. Fin dalle 9 di mattina sono in programma ben 16 laboratori gratuiti che i partner della manifestazione hanno preparato per i più piccoli, ma non solo.
L’Università di Macerata affronta il tema dell’educazione alimentare con Edueat; la CRI di Macerata mostra come lavarsi bene le mani, come effettuare una chiamata d’emergenza e realizza per i più grandi una simulazione alcolemica con occhiali; la Nova Salus costruisce la piramide alimentare e tratta l’importanza della postura per prevenire i malanni e gli infortuni; quindi la preparazione della crescia di polenta con l’Oleificio Cartechini; i giochi e i quiz, anche in inglese, preparati sapientamente dall’IIS “Garibaldi” di Macerata; le prove di bilità in bici con FIAB Macerata Ciclo Stile e le attività promosse dal Centro Ambulatoriale di Riabilitazione Santo Stefano di Macerata sulla motricità, sull’orientamento spazionale, sul volume della propria voce, e sullo yoga, tra relax e sorriso che fa bene al corpo.
La seconda parte della giornata si anima con l’apertura dell’area sport alle 15.30 con la Cluentina Calcio, Montalbano Volley, ASD Macerata Softball, Helvia Recina Volley, Volley Macerata, Macerata 90 Basket, Wuxing Tradizional Kung Fu School e Green Nordic Walking che promuovono le attività a chiunque voglia provarle. Alle 16.30 esibizione di danza a cura del Centro Carillon, quindi i saluti istituzionali per il taglio del nastro.
Il cuore del pomeriggio è centrato sul focus WHP (Workplace Health Promotion): le indicazioni del piano nazionale della prevenzione per chi ci tiene alla salute. Alla tavola rotonda delle 17 partecipano il direttore Maccioni, la dirigente medico Spsal Asur Area Vasta 3 Roberta Stopponi, Elisabetta Benedetti dell’ARS Regione Marche, il segretario generale FILCA CISL Marche Massimo Giacchetti e le aziende INRCA Ancona, Trenitalia Ancona ed Eurosuole. Il finale di questo venerdì è appannaggio dello sport e del cibo gourmet. Alle 18 parte la Nordic Walking, mentre trenta minuti dopo c’è la lezione di Taiji benessere. Alle 18.45 si parla di sport e del suo valore educativo con Gianluca Tittarelli, presidente Montalbano Volley, Cristian Pallotti, responsabile settore giovanile Cluentina calcio e Pietro Paolella, presidente Helvia Recina Volley. Alle 19.30 Vere Italie, il nuovo ristorante maceratese che valorizza la cucina marchigiana, offre un aperitivo di filiera corta con specialità locali e a seguire l’intrattenimento esuberante di Laura Marcolini. Tutte le attività sono a ingresso gratuito. L’iniziativa Sapori di salute è organizzata dall’associazione culturale Mediterraneamente e dal Comune di Macerata, con la direzione scientifica dell’Asur Area Vasta 3.
Gli obiettivi di Sapori di salute sono la divulgazione delle proprietà della dieta mediterranea, riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità, la prevenzione per mantenere lo stato di salute e benessere e la promozione della cultura della salute attraverso lo sport e il movimento.
Partner della seconda edizione sono: l’Istituto Santo Stefano, l’azienda Nova Salus di Morrovalle, l’APM - Azienda Pluriservizi Macerata S.p.a., la Croce Rossa - sede di Macerata, oltre al patrocinio dell’Università di Macerata e della sezione marchigiana della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale. Fondamentale la collaborazione di tutte le realtà sportive e delle associazioni locali tra cui CDC Carillon ed Energic Dance.
Ladri in azione la notte scorsa negli uffici comunali di viale Trieste. Bersaglio dei malviventi l’ufficio Anagrafe che si trova al piano terra dell’ex Distretto. I ladri, che hanno forzato e aperto alcuni cassetti, messo a soqquadro un locale in particolare e preso di mira anche un distributore di bevande, hanno portato via soltanto pochi spiccioli.
Questa mattina, ad accorgersi di quanto accaduto, sono stati alcuni impiegati all’arrivo in ufficio e immediatamente hanno dato l’allarme.
Sul posto i Carabinieri di Macerata che hanno svolto rilevamenti e interrogato il personale del Comune.
“Rimanendo fedeli alla peculiarità del nostro indirizzo di studi abbiamo perseguito l’obiettivo prioritario di sensibilizzazione verso la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico italiano”: queste le parole pronunciate mercoledì 15 maggio all’I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata da alcuni studenti in occasione di “Una vita a regola d’arte”, convegno conclusivo del progetto di educazione alla legalità che ha visto il lavoro congiunto dei giovani e dell’Arma dei Carabinieri. La classe 3N, sotto la guida attenta del Prof.Michele Moretti, ha presentato “Il sito archeologico che vorrei”: spunti per un’area archeologica come parte integrante di un territorio ed espressione di memoria storica per la comunità.
La competenza e il rigore del Tenente Colonnello Carmelo Grasso, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona, coadiuvato dall’appuntato Antonio Merola e il prezioso apporto del Dott. Stefano Finocchi della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche hanno consentito alle studentesse e agli studenti dell’Istituto di studiare e approfondire tematiche di rilievo, nonché di riflettere sull’importanza della difesa dei beni storico-artistici che la nostra regione custodisce. "A regola d’arte” occorre operare non soltanto nell’ambito della valorizzazione turistica ma anche in quello della difesa ambientale, come hanno ricordato i giovani delle classi 3°U e 5°U dell’articolazione Biotecnologie Ambientali seguiti dai Professori Maria Teresa Cottini, Patrizia Ciciani e Andrea Bertini.
Con le due classi hanno collaborato i Carabinieri del Comando Nucleo Forestale Macerata nelle persone esperte e disponibili al dialogo educativo del Maggiore Simone Di Donato, del Maresciallo Gianfrancesco Pilato, dell’Appuntato Gianni Bordoni nonché i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, il Capitano Antonio De Santis e il Maresciallo Vincenzo Lamesta: una “task force” di forte valenza formativa che ha permesso agli studenti di prendere coscienza delle problematiche afferenti il tema attuale e urgente dello smaltimento dei rifiuti.
Il Luogotenente Michele Maraglino del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona e il Maresciallo Martino Di Biase del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata hanno completato il quadro delle azioni messe in campo dai reparti dell’Arma, da sempre vicina al cittadino e vigile sul territorio.
Educare alla legalità è una priorità per il “Ricci” di Macerata, come ha sottolineato il Dirigente Scolastico Rita Emiliozzi. Gli interventi del Colonnello Michele Roberti e del Maggiore Luigi Ingrosso hanno dato tangibile riprova dell’opportunità di mettere in rete le competenze della comunità e dell’efficacia di percorsi nei quali la scuola, interfacciandosi con la realtà locale, consegna ai giovani le chiavi per aprire le porte della cittadinanza attiva.
Il 25 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei bambini scomparsi per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei minori che scompaiono senza lasciare traccia.
Nelle Marche negli ultimi quarant’anni sono scomparse più di 700 persone. Secondo i dati forniti nella XX Relazione semestrale a cura dell’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse in Italia sono da ricercare 57.713 persone (dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2018). 41.655 sono i minorenni scomparsi (2.412 italiani e 39.243 stranieri). Nelle Marche mancano all’appello 735 persone. Solo in Provincia di Ancona al 31 dicembre 2018 sono da rintracciare: 228 minorenni. 22 sono i cadaveri non identificati nella nostra regione censiti al secondo semestre 2018.
La data del 25 maggio nasce per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979 e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno al fine di non dimenticare lanciando, altresì, un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori e familiari che non hanno più notizie dei loro cari. Anche nelle Marche nel 1979 sparì un minore: il piccolo Sergio Isidori che a soli 5 anni e mezzo scomparve misteriosamente da Villa Potenza (Macerata). Ad oggi rimane tra i casi in Italia tutt’ora insoluti.
Tra i casi di minori scomparsi l’Associazione ha seguito da vicino la vicenda di Cameyi Mosammet, 15 anni, scomparsa la mattina del 29 maggio 2010, da Ancona, i cui frammenti ossei sono stati ritrovati nel marzo 2018 nel cosiddetto “Pozzo degli orrori” a Porto Recanati. Il caso continua ad essere seguito attraverso l’avvocato dell’Associazione, Luca Sartini, che da nove anni tutela gratuitamente la famiglia.
La Procura di Ancona aveva archiviato il fascicolo sulla scomparsa della giovane bengalese senza essere giunta ad una idonea pista perseguibile al fine del suo rintraccio. Il caso era stato posto all’attenzione da parte dell’Associazione anche al Ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge.
L’Associazione sta affiancando anche un papà marchigiano vittima di sottrazione internazionale di minore. Il padre in questione sta portando avanti una battaglia legale internazionale per ottenere il rimpatrio di sua figlia trattenuta sin dalla nascita in Grecia dalla madre.
Rimangono ancora avvolti da mistero i casi di scomparsa di: Giancarlo Bonaventura (scomparso a Pesaro il 9 gennaio 1978); Stefano Caraceni (scomparso a Macerata il 6 gennaio 1980); Terenzio Cecchini (scomparso a Pesaro il 23 giugno 1994); Tiziana Ricciarelli (scomparsa a Urbino il 25 giugno 1996); Rosanna Ghiselli (scomparsa a Urbino il 25 maggio 2002); Paolo Spegne (scomparso a Loreto – An - il 12 agosto 2005); Saverio Simonetti (scomparso a Penna San Giovanni – Mc- il 22 agosto 2010); Ivan Angelo Pegan (si imbarca dal porto di Ancona il 15 giugno 2013 per Durazzo – Albania); Carla Rovaldi (scomparsa a Fano –Pu- il 21 febbraio 2015); Luca Palombarini (scomparso a San Severino Marche – Mc – il 6 marzo 2015); Ines Sposetti (scomparsa a Massa Fermana – Fm- il 7 agosto 2015).
Nel corso di specifici servizi con l’impiego di diverse pattuglie della Squadra Mobile, diretta dalla dr.ssa Raffaella Abbate, gli agenti della Polizia hanno fermato un cittadino ghanese di 28 anni trovato in possesso di un’ascia e di un ferro da traino.
Lo stesso era stato notato dagli uomini della squadra mobile mentre si aggirava con fare sospetto in via Don Bosco in direzione della stazione ferroviaria.
Gli agenti lo conoscevano perché appena pochi mesi fa, lo scorso dicembre, era già stato fermato e deferito all’autorità giudiziaria per rapina aggravata e lesioni personali, perché aveva percosso violentemente un suo connazionale procurandogli lesioni gravi con una bottiglia e gli aveva rubato il telefonino.
Pochi mesi prima, inoltre, gli uomini della Volante di Macerata lo avevano fermato e segnalato all’autorità giudiziaria per tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere perché all’interno del SERT aveva tentato di sferrare una coltellata ad un’altra persona.
Riconosciuto quindi l’uomo come individuo pericoloso e notando che si guardava attorno con fare circospetto, gli agenti hanno deciso di seguirlo per studiarne i movimenti e capire le sue intenzioni e, durante il pedinamento, hanno notato che si soffermava a guardare dentro le auto in sosta,
Quando poi gli uomini della mobile hanno visto che si era fermato vicino ad una macchina e si guardava intorno come se fosse pronto a passare all’azione, hanno deciso di fermarlo e di sottoporlo a controllo.
Nel corso del minuzioso controllo, gli agenti hanno scoperto che il ghanese era in possesso di un ferro da traino e di un’ascia multiuso, munita anche di un coltello nel manico e di un martello avverso al taglio dell’ascia, strumenti molto pericolosi).
L’uomo non ha poi fornito spiegazioni alle forze dell’ordine, né sui motivi per i quali si trovasse da quelle parti, né tantomeno perché si portasse dietro quel materiale, particolarmente pericoloso se usato come strumento da offesa.
Per questo motivo il 28enne è stato denunciato alla locale procura della Repubblica per porto di oggetti atti ad offendere, mentre il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile sia per accertare la provenienza delle armi improprie, sia per verificare quali fossero le reali intenzioni del soggetto fermato.
Al Resort Marchese del Grillo durante il Forum ESG89 dedicato alle Best Companies di Umbria e Marche sono stati presentati alla stampa e agli stakeholder presenti i risultati della ricerca di mercato condotta sulle aziende più performanti. Molto interessanti alcuni dati tendenziali emersi e commentati dai presenti. Innanzitutto i fattori di successo più determinanti nelle due regioni.Nelle Marche la formazione viene considerato il fattore di crescita più importante con un 35,2% delle risposte, mentre in Umbria sono le risorse umane a determinare le scelte strategiche con un 41%. In entrambi i casi, comunque, ampio spazio e importanza al fattore umano e alla capacità di fare squadra in un momento molto delicato di cambiamento degli scenari nazionali e internazionali.
Di seguito gli elementi che più interessano proprietà e management sono stati: know-how industriale e innovazione tecnologica, a testimonianza del fatto che il processo di industrializzazione e di sviluppo passa inevitabilmente attraverso l’introduzione di nuovi processi produttivi altamente specializzati.Passando ai valori economici previsionali ci si è soffermati sull’andamento dei volumi di fatturato per il 2018 e per il 2019 in corso. Ebbene nelle Marche il 2018 ha evidenziato un incremento dei valori per il 63% delle società, mentre per il 33,3% c’è stato un sostanziale livellamento degli stessi e solo per il 3,7% una diminuzione. Per l’Umbria i valori cambiano. Il 59% delle società ha aumentato il fatturato, il 28,2% è rimasto stabile e bel il 12,8% ha visto scendere i livelli di fatturato. Per il previsionale 2019 i valori sono decisamente più cauti. Nelle Marche solo il 46,3% vede incrementare i volumi, il 50% resta stabile e solo il 3,7% diminuisce. Per l’Umbria la forbice si allarga. Il 56,4% punta ad un incremento, il 38,5% alla stabilità e il 5,1 ad un calo dei fatturati stimati.
“Le qualificate testimonianze dell’incontro confermano – afferma Andrea Cardoni dell’Università di Perugia fra i relatori del Forum – che l’innovazione crea valore in qualsiasi contesto: aziende mature, startup, passaggi generazionali.Ma per innovare non si può improvvisare. Con l’accesso diffuso alla conoscenza si pensava che il contesto territoriale perdesse rilevanza. Al contrario, la nuova geografia del lavoro dimostra che si innova solo dove si concentrano per prossimità fisica talenti, investimenti e competenze. E’ la grande sfida dei nostri territori e delle nostre imprese”.
Quale dunque il ruolo delle istituzioni locali in un momento così focalizzato al cambiamento? Lo abbiamo chiesto all’assessore del Comune di Fabriano Barbara Pagnoncelli che ha affermato: “Il tema della sinergia Marche-Umbria è centrale per il futuro sviluppo economico dei nostri territori, che se da un lato sono accomunati da una crisi economica importante dall’altro hanno dimostrato di avere un tessuto imprenditoriale resiliente ed una grande cultura del saper fare. È necessario creare occasioni di incontro e di confronto tra gli imprenditori e operatori economici dei due territori, come quello organizzato strategicamente proprio a Fabriano da ESG89 Group, dalle quali possano scaturire contaminazioni e collaborazioni. Le amministrazioni locali devono svolgere il ruolo di facilitatori e catalizzatori del processo di incontro. Altra partita strategica di gioca sui fondi europei e la capacità delle aziende di beneficiarne facendone il volano dell’innovazione: anche qui fondamentale il ruolo delle regioni che sono chiamate a tradurre i fondi europei in bandi per le imprese. Su questo la regione Umbria è un passo avanti con i bandi cosiddetti “cluster”; anche le amministrazioni devono condividere tra loro le best practice”.
E gli imprenditori? Quali le sensazioni a margine del Forum? Lo abbiamo chiesto a Maria Camilla Fogliati patron di Rm Italiantincendi che ha sottolineato “Se dovessi dare un giudizio sul Forum di Fabriano, scaturito come sempre dalla vivace mente di Giovanni Giorgetti, direi che è la perfetta sintesi, riuscita, tra mondo teorico rappresentato dall’università, mondo pratico rappresentato dall’imprenditoria e mondo innovativo dalle startup, che attraverso lo scambio di idee crea cultura economica per tutti”.
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Una manifestazione dove i protagonisti saranno i motori con spettacoli di stuntman del Team Folco, famoso nei set cinematografici e detentore del Guinness World Record; freestyle motocross acrobatico con il team FMX di Andrea Cavina, piloti a livello internazionale.
Vasta esposizione delle migliori case automobilistiche e motoristiche. Faranno da contorno, sabato il raduno Alfa Romeo e la domenica le Delta Integrali e gli Amici della Rossa. Manifestazione che gli organizzatori hanno voluto riproporre a tutti gli appassionati e non, grandi e piccini. Forte della testimonianza delle passate edizioni che hanno registrato un sempre più crescendo di pubblico. Il Motor Show Centro Italia aprirà i battenti sabato 25 maggio alle ore 10 con inaugurazione alla presenza di autorità civili e militari e proseguirà per tutta la giornata fino alle ore 23,30 con spettacoli no-stop, anche in notturna con giochi di luci e musica. Domenica 26 dalle 10 alle 20. Un ringraziamento di cuore va agli espositori e agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione. Ecco gli spettacoli che si possono godere nei due giorni del Motor Show Centro Italia:
Sabato 25: ore 16-18-22 Freestyle acrobatico motocross; ore 16,45-18,45-21,30 Stuntman
Domenica 26: ore 11-15-19 Freestyle motocross acrobatico; ore 11,45-16-18 Stuntman
Al via la 5° edizione del Trisport, torneo sportivo per giovani e adulti che, dal prossimo lunedì 27 maggio fino a venerdì 7 giugno, riempirà di adrenalina ed entusiasmo i campi e gli ambienti ricreativi dell’Oratorio centro-giovanile dei Salesiani di Macerata. Due settimane di serate all’aria aperta per condividere un’esperienza di sport e di gioco in nome dell’amicizia e del divertimento. Ogni squadra (componenti a partire dall’annata 2002 in giù- 2001, 2000…-) è composta da un minimo di 12 e un massimo di 18 atleti e richiede almeno 3 ragazze. Le 18 squadre iscritte, alternandosi nei gironi, si scontreranno nella stessa serata a Calcio a 5, Basket, Volley e Gioco Jolly.
La serata conclusiva con cena finale per tutti gli sfidanti sarà venerdì 7 giugno. L’Oratorio ospiterà ogni sera circa 250 persone, tra atleti e tifosi: serate all’insegna del divertimento e di una sana competitività che ha visto, nell’edizione 2018, la vittoria della squadra “Tiriamo a Campari”. Chi sarà il nuovo campione del Trisport 2019?
Guai a paragonarla a un’impresa, ma un’Università crea valore. “Valore pubblico”, specifica in un suo recente volume Giorgio Donna, professore di Economia aziendale, già Capo Dipartimento del Miur, intendendo con questa espressione non il profitto economico, ma la capacità di corrispondere al meglio al proprio compito.
Nel quadro tracciato dall’autore, UniMc viene inclusa nella categoria degli Atenei Campus, caratterizzati da una presenza significativa di studenti in rapporto alla popolazione cittadina, pari a circa un quarto nel caso di Macerata, insieme alla capacità di attrarre iscritti non solo locali. Per questo tipo di ateneo, l’insediamento di una città che dia rilievo ed attenzione al contesto universitario diventa una condizione vitale. “Questo significa – specifica Donna - che, insieme a un’offerta didattica e scientifica di qualità, l’Ateneo Campus deve offrire un ambiente urbano di servizi che sia in grado di attrarre una platea significativa di studenti. Nell’Ateneo Campus il territorio è, in qualche modo, un fornitore dell’Università e, quindi, è importantissimo che il territorio, attraverso le sue istituzioni, dia supporto, perché l’Università svolge un’attività di particolare rilevanza sul piano economico e sociale”. Per gli stessi motivi, ossia per la grande responsabilità sociale gravante sull’Ateneo, UniMC è stata inserita anche tra gli “Atenei Faro” proprio in quanto motore culturale, sociale ed economico del contesto su cui insiste.
Lo ha spiegato il docente stesso, oggi ospite di UniMC insieme a Matteo Turri dell’Università di Milano e Massimo Ciambotti dell’Università di Urbino per un confronto sul ruolo dell’università in relazione al territorio di riferimento.
Ad introdurli, il rettore Francesco Adornato. “Gli Atenei – ha detto – attraggono investimenti e creano effetti indotti che non sono legati solo alla didattica e alla ricerca. Gli studenti compensano a volte la peggiore rendita fondiaria urbana. Senza di loro la dimensione sociale del nostro centro storico sarebbe ben diversa. L’Università è anche un attore importante di rigenerazione urbana e, attraverso i processi di internazionalizzazione, promuove apertura mentale oltre che movimenti turistici attraverso convegni e l’accoglienza di docenti e ricercatori internazionali”.
Dall’incontro è emersa l’immagine di un sistema universitario “platealmente e chiaramente sotto finanziato”, per usare le parole di Donna, caratterizzato, in positivo, da alta qualità e produttività della ricerca scientifica insieme a una buona produzione di laureati eccellenti contro un basso numero di laureati triennali, alto tasso di abbandono, basso premio del mercato del lavoro e fuga dei cervelli all’estero e dal sud al nord Italia. In un mondo in cui tutto cambia, all’Università viene attribuito un ruolo di grande responsabilità. “Quello di immaginare, progettare, plasmare il futuro di una società, formando cittadini preparati e responsabili, diffondendo saperi e valori, sviluppando nuove conoscenze”.
Nel suo volume “L’Università che crea valore pubblico”, Giorgio Donna propone linee guida finalizzate a migliorare la capacità degli atenei di creare valore pubblico, nel pieno rispetto dei valori e delle motivazioni che sono alla base della loro stessa esistenza.
Sotto accusa il gestore di un locale sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche. Usura, estorsione e lesioni: sono queste le accuse verso il 62enne Giulio Fanelli. Ad accusarlo un imprenditore elpidiense al quale Fanelli avrebbe prestato circa 10mila euro. Un prestito che avrebbe raggiunto tassi usurari del 133%; a questo si aggiungono i reati, contestati all’imputato, di estorsione e lesioni. L’udienza si è tenuta ieri presso il Tribunale di Macerata.
I fatti risalgono al 2017. Fanelli avrebbe chiesto interessi, per i 10mila euro prestati all’imprenditore elpidiense, pari al 133% annuo. L’imprenditore sarebbe riuscito a restituire, secondo l’accusa, una prima parte del prestito, pari a 6.500 euro, in cinque mesi. Fanelli poi, sempre secondo l’accusa, avrebbe minacciato l’imprenditore con ripetute telefonare dal “tenore aggressivo” e l’avrebbe anche picchiato. Accuse che lo stesso ristoratore, assistito dai legali Gabriele Cofanelli e Francesco Grilli, ha respinto, dichiarandosi innocente.
Fanelli, assistito dai suoi legali, ha spiegato che “l’imprenditore, se così può definirsi, si è avvalso in questi anni della mia amicizia e di quella della mia famiglia e in questo periodo ha copiosamente usufruito della mia ospitalità e di una serie reiterata di aiuti finanziari che potessero permettere il sostentamento economico dello stesso “imprenditore”. Quest’ultimo, gravato da plurimi procedimenti penali e da una assoluta disperazione economica, tanto da aver maturato una devastante esposizione debitoria con Equitalia per circa un milione di euro, sembrerebbe ora identificare nella mia persona chi lo avrebbe rovinato; viceversa, e credo che ciò verrà dimostrato nel corso del processo, sono state innumerevoli le occasioni nelle quali l’”imprenditore” si è rivolto a me per affrontare il proprio sostentamento economico per poi dimenticare tutto ciò, sino al punto di aggredire fisicamente sia me che un componente familiare, provocando una serie di lesioni personali.”
“Dinanzi a questo quadro asseritamente indiziario e che, ad avviso scrivente, poggia unicamente sulle dichiarazioni dell’”imprenditore”, - prosegue Fanelli - sussistono una serie di elementi di natura oggettiva che, a nostro avviso, potranno essere confutati dai diciassette testimoni indicati a difesa pur se, nel contempo, lo scrivente ha dovuto subire una carcerazione di natura cautelare. Inutile affermare la più ampia ed incondizionata fiducia nell’operato della Magistratura e che, sia nel corso delle indagini preliminari che nella successiva fase dibattimentale, ha dimostrato e dimostrerà di certo equilibrio e senso di responsabilità dinanzi una vicenda che purtroppo ha riaperto antichissime ferite oramai sepolte nell’animo esponente e che ritenevo appartenessero a una vita diversa popolata da vecchi fantasmi”.
“Attendo con ansia il giorno in cui potrò chiedere un pubblico confronto con l’”imprenditore” e comunque sin d’ora vorrei togliermi un sassolino evidenziando come detto “imprenditore” si è sempre rifiutato di ricevere le notificazioni che per ragioni procedurali ero costretto ad inoltrare nel corso del periodo di custodia e con l’unico obiettivo risultato di appesantire la mia detenzione senza in alcun modo interloquire con lo stesso scrivente” conclude Fanelli.
Ieri, durante l’udienza, è stato nominato un perito per trascrivere tutte le intercettazioni. La prossima udienza si terrà il 17 giugno.
Con il mese di maggio, esattamente dopo un anno di assenza, torna l’atletica leggera allo Stadio Helvia Recina con l’organizzazione da parte dell’Atletica AVIS Macerata dei Campionati Marchigiani di società, sia del settore giovanile che assoluti.
Valutazioni positive ci sono state da parte di tecnici e atleti alle quali hanno fatto subito seguito interessanti risultati già nella prima prova riservata ai cadetti e agli allievi, nonostante le difficili condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato questa prima parte del mese di maggio. Nei cadetti si segnala il bel gruppo di mezzofondo che ha messo in evidenza una bella crescita complessiva con Ali Musawir a 6’11”33 nei 2000 e 2’51”76 nei 1000. Bravi anche Leonardo Storani con 6’17”47 nei 2000 con 2’53”10 nei 1000. In progresso anche Libero Samuele Marino 6’20”19 e 2’56”97 e Christian Foglia 3’02”16 nei 1000. Buone prestazioni nei salti con 1.68 nell’alto di Ricci Riccardo che con questa misura ha vinto i campionati regionali studenteschi con esordio anche nei 100 ostacoli insieme a Simone Coppari così come Alessandro Mozzoni nel triplo con m. 10.97 e Leonardo Betti nel lungo dove ha saltato 5,63; nei lanci buon risultato di Giovanni Stella Fagiani che ha lanciato nel giavellotto a m. 40,26.
Nelle cadette si migliora Federica Tomassini nell’alto con 1,53 e brave anche nel lungo Ludovica Lombi e Chiara Salvatori rispettivamente con m. 4,55 e 4,58; le due avisine hanno entrambe vinto anche il titolo regionale studentesco, quest’ultima nell’alto. Fra le allieve Sofia Stollavagli ha ottenuto 13”01 nei 100 e 27”10 nei 200 in condizioni di vento particolarmente sfavorevoli. Margherita Forconi ha corso su buoni livelli nel mezzofondo veloce, con 2’29”16 negli 800 e 5’18”56 nei 1.500 così come Rachele Tomassoni nei 100 ostacoli in 17”27.
Nei salti buon 4,54 nel lungo di Elisa De Angelis e bene anche Marina Mozzoni che nell’asta ha ottenuto il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani con m. 3,05 così come Chiara Marangoni che nel lancio del disco si è superata in m. 33,85. Fra gli allievi da segnalare su tutti Sebastiano Compagnucci che ha ottenuto anche lui il pass per Agropoli nei 110 ostacoli con 15”64 ma che ha fatto registrare un buon progresso anche nel lungo dove si è migliorato con m. 6,38.
Lo scorso 9 maggio, l’Azienda Borgani Saxophones 1872, nella persona del titolare Orfeo Borgani, è stata invitata all'Università di Verona, presso il Dipartimento di Scienze Economiche, per tenere una lezione dal titolo "Musica e cultura diventano impresa. I sassofoni della Orfeo Borgani.", organizzato dal Prof. Sergio Noto.
L'Azienda, l’unica nel settore musicale, è stata selezionata quale eccellenza manifatturiera che riesce, a dispetto delle dimensioni, a competere ai più alti livelli del proprio settore merceologico attraverso i quasi 150 anni di storia.