Incontro al Ministero dell'Economia sull'area di crisi calzaturiera del distretto Fermano/Maceratese
Si è riunito ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi industriale complessa di Fermo presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial.
All'incontro hanno partecipato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANPAL, la Regione Marche, la Provincia di Fermo rappresentata dalla Presidente Moira Canigola, la Provincia di Macerata rappresentata dal Presidente Antonio Pettinari ed i tecnici di Invitalia.
L'area di crisi complessa prende dunque forma e nella riunione è stato illustrato il percorso che porterà in tempi brevi alla partenza del “Progetto di Area di Crisi Industriale Complessa”.
“La riunione – ha riferito Pettinari - ha rappresentato un momento di condivisione delle azioni necessarie da intraprendere; sono diversi i punti di convergenza ritenuti da tutti i componenti come essenziali. In particolare tutti si sono trovati concordi nel ritenere essenziale la tempistica delle azioni da intraprendere; si lavorerà – è stato detto - in maniera serrata per far partire le procedure entro la fine del 2019.”
E' stata ritenuta indispensabile la necessità di innovare i procedimenti nell’applicazione della L. 181/91 per favorire la partecipazione delle imprese coinvolte.
Il vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha sottolineato la volontà di adeguare la normativa in essere alla specificità del tessuto economico del territorio fermano-maceratese fatto di piccole e medie imprese e nello specifico ha esternato l’intenzione di voler abbassare la soglia di investimento e di rendere ammissibili i contratti di rete (aggregazione di imprese).
Ha inoltre assicurato la possibilità di procedere ad un ampliamento della tipologia delle spese ammesse nei piani di investimento da parte delle aziende partecipanti.
Un aspetto importante è stato poi evidenziato dalla necessità di prevedere una corsia preferenziale per le politiche volte all’assorbimento del personale in esubero.
Ulteriori aspetti sono stati presi in considerazione grazie alle sollecitazioni presentate dalla Presidente della Provincia di Fermo; Moira Canigola ha richiamato l'attenzione dei presenti sull'urgenza di prevedere per il territorio ammortizzatori sociali in deroga, sull'esigenza di adeguare le infrastrutture viarie che vedono alcune strozzature del sistema incidere fortemente sullo sviluppo dell’area.
Si è soffermata inoltre sulla necessità di rendere più snello ogni passaggio procedurale tenendo conto del lavoro svolto e portato avanti dal Tavolo di sviluppo che ha prodotto informazioni importanti certamente utili per abbreviare le varie fasi.
Sulla stessa lunghezza d’onda della collega di Fermo, il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ulteriormente sensibilizzato il Comitato su quanto la vicenda del terremoto abbia influito negativamente sulla situazione di crisi già in essere su questa parte di territorio.
“La struttura produttiva del comparto in esame – ha spiegato Pettinari – è costituita in gran parte da piccole imprese artigiane che hanno assoluto bisogno del supporto delle associazioni di categoria per poter usufruire delle misure che verranno poste in essere. Imprescindibile, quindi il coinvolgimento delle Associazioni come pure ritengo efficace il supporto scentifico delle Università presenti nel maceratese. Per rendere credibile un piano di sviluppo e di rinascita di un terriorio – ha poi puntualizzato il Presidente della Provincia di Macerata – non si può assolutamente trascurare un serio adeguamento della rete viaria.”
Tutte queste considerazioni sono state ben approfondite dal Comitato di coordinamento che si è dato appuntamento entro la metà della fine di giugno non prima però di aver dato ad ogni parte rappresentata una serie di azioni da portare avanti.
Post collegati

Ricci a Civitanova, con bicicletta e pane ("antifascista"): 'In 5 anni di Acquaroli nessun progresso per le Marche"

Commenti