Questo fine settimana, dal venerdì alla domenica, si sono disputati i Campionati Italiani Individuali su pista allieve e allievi 2024, nella torrida Molfetta.
Ad aprire le danze per l’Atletica Avis Macerata, Vespertilli Pietro, classe 2007, nella seconda serie degli 800m, disputatasi nel pomeriggio del sabato. Nonostante una partenza decisa che lo ha portato in testa nel primo giro, a causa di un contatto con un altro atleta, ha perso velocità, concludendo la gara con il tempo di 2:10.61. Tempo ben lontano dal suo personale, ma comunque un’esperienza di cui far tesoro trattandosi del suo primo campionato italiano.
A seguire, in tarda serata, le serie dei 3.000m: l’avisina Sofia Romagnoli, in ripresa da un recente infortunio, ha scelto comunque di non privarsi di questa prestigiosa opportunità e ha concluso la gara con il tempo di 11:03.13.
A chiusura del sabato altri due atleti, sempre nella misura dei 3.000m: Provenziani Marsel, classe 2008, e Rubini Niccolò, classe 2007. Nella prima batteria Provenziani ha portato avanti una gara strategica: con una progressione in sordina ha concluso la gara al secondo posto in batteria, in un tempo di 8: 58.89 (PB), che gli ha fatto guadagnare il 22° posto in classifica. Nella terza batteria Rubini ci ha regalato una gara sensazionale, conclusasi in 8:45.18, guadagnandosi non solo l’ottavo posto in classifica e il primato personale, ma anche aggiudicandosi il record sociale.
Infine, l’Atletica Avis Macerata conclude il suo Campionato domenica mattina con la 4x400 allievi: una squadra composta da Marchionni Andrea, Vecchi Angelo, Provenziani Marsel e Vespertilli Pietro. Tagliano il traguardo con un tempo di 3:35.18, terzo miglior tempo della loro batteria, che gli è valso il 36° posto nella classifica completa.
Anche questo un ottimo campionato per l’ormai longeva società sportiva Atletica Avis Macerata, che si porta a casa non solo un record sociale, ma anche nuove esperienze e ricordi di cui far tesoro, che talvolta sono la cosa più importante in questo sport.
Sabato 13 luglio, la comunità diocesana di Macerata si riunirà solennemente nella Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista per commemorare un evento significativo: i dieci anni di ordinazione episcopale di monsignor Nazzareno Marconi.
Il vescovo Marconi è entrato a far parte della Diocesi di Macerata il 27 luglio 2014, pochi giorni dopo la sua ordinazione, che segnò l'inizio di un periodo di intensa attività pastorale e di profondo impegno sociale e spirituale. Già nel primo anno del suo mandato, il vescovo Marconi lanciò il Giubileo della Misericordia del 2015, celebrando anche il quindicesimo anniversario della chiusura del Sinodo diocesano sotto la guida di monsignor Tarcisio Carboni.
Uno degli atti più significativi di mons. Marconi è stata la pubblicazione nel 2015 della "Lettera a un giovane Parroco", un documento che ha delineato le linee guida per il futuro della diocesi, ispirato dal Libro del Sinodo Diocesano Maceratese del 2000 curato da monsignor Luigi Conti. Questa lettera ha segnato l'inizio di un decennio di cambiamenti e di rinnovamento nelle 67 parrocchie della diocesi.
Durante il suo mandato, la diocesi ha affrontato diversi eventi sismici, inclusi il terremoto del Centro Italia del 2016 e la crisi sanitaria globale del Covid-19 nel 2020, che hanno richiesto una risposta rapida e compassionevole. Nel 2021, mons. Marconi ha emesso la "Lettera pastorale Per una chiesa viva e non sopravvissuta", enfatizzando la necessità di un rinnovamento spirituale e comunitario post-pandemico.
Un punto culminante del suo episcopato è stato il Cammino Sinodale avviato per ascoltare e rispondere alle esigenze umane e spirituali del territorio. Questo percorso ha portato alla pubblicazione dell'ultima Lettera Pastorale "Parrocchie… Ma Come?", che guida attualmente la Visita Pastorale in corso fino all'8 dicembre, in preparazione del Giubileo 2025.
Durante questi dieci anni, la diocesi ha visto anche il restauro della Cattedrale di San Giovanni, il completamento del processo fino al decreto di venerabilità di Padre Matteo Ricci, e la creazione di iniziative di accoglienza come Casa Bethlem. Numerose chiese e strutture di ministero ed oratorio sono state restaurate, mentre sono stati costruiti tre centri comunitari post-sisma.
Il vescovo Marconi ha anche potenziato il sistema delle comunicazioni sociali diocesane, tra cui EmmeTV 89, Radio Nuova Macerata, e Emmaus su internet ed Avvenire, rispecchiando l'evoluzione della comunicazione nella società contemporanea. Ha inoltre implementato le raccomandazioni del Sinodo Diocesano per rafforzare la vita comune del Clero, con la creazione di numerose Case del clero dove i sacerdoti vivono, collaborano e pregano insieme.
L'anniversario dei dieci anni di ordinazione episcopale di monsignor Nazzareno Marconi sarà celebrato con una Santa Messa il 13 luglio alle ore 18 presso la Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento di gratitudine e riflessione su un decennio di servizio e dedizione alla comunità diocesana di Macerata.
Le riprese del nuovo film di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni “Io e te dobbiamo parlare” hanno fatto tappa nelle Marche, con alcune scene girate fra Ancona, Jesi e Numana. Nel film distribuito da 01 Distribution dovrebbe comparire anche Macerata, con lo stesso Siani che la prossima settimana effettuerà alcuni ciack ai Giardini Diaz.
Proprio in attesa di questo evento, i Giardini Diaz si stanno tirando a lucido, con la fontana e il laghetto momentaneamente svuotate e in fase di pulizia. Un restyling doveroso prima di finire sul grande schermo.
“Non è solamente un torneo di calcio a 5, ma un Memorial di beneficenza”. Così approdano gli organizzatori del 5° Memorial Pierfelice Grieco & Leonardo Sacchi, torneo itinerante nei campi di Chiesanuova e Sambucheto organizzato per ricordare i due ragazzi scomparsi prematuramente a causa di un linfoma ed un incidente stradale e per donare fondi a tre associazioni: il Comitato Daniele Chianelli di Perugia dove era ospitato Pierfelice, la Fondazione Michele Scarponi che si occupa di prevenzione stradale e ADMO (Associazioni Donatori Midollo Osseo).
Domenica 14 luglio presso lo Stadio Michele Gironella di Villa Potenza ci sarà la finalissima per decretare la squadra vincitrice della quinta edizione. Dopo la partita e le premiazioni, gli organizzatori hanno preparato il maxischermo per poter vedere la finale degli europei tra Spagna e Inghilterra con stand gastronomici curati da Crazy Burger Macerata. Dopo la partita ci sarà Luca Moretti con il suo dj-set ad intrattenere i ragazzi per terminare il Memorial in un clima di festa.
Presenti anche ADMO Macerata, collaborazione iniziata lo scorso anno, dove sarà possibile chiedere informazioni ed iscriversi al registro Donatori del Midollo Osseo. “Crediamo che i ragazzi che partecipano al torneo essendo molto giovani siano i soggetti esemplari di coloro che possono donare”. Infatti, ricordiamo come coloro che hanno un’età tra 18 e 35 anni possono essere potenziali donatori del midollo osseo e possono aumentare la compatibilità, cosa molto difficile per determinate patologie.
“Abbiamo deciso di ingrandire il torneo e di terminare con un clima sereno e divertente, credendo sia la maniera migliore per poter ricordare i nostri due amici.” Domenica inoltre verrà svolta l’estrazione della lotteria di beneficenza dove sarà possibile vincere molte maglie autografate dai migliori giocatori del campionato di Serie A quali Zirkzee, Scalvini, Mancini, Cambiaso e tante altre! I biglietti si potranno acquistare fino a domenica a Villa Potenza durante la manifestazione o online presso il nostro profilo Instagram. Abbiamo creato anche una raccolta fondi su Gofundme per potere ottenere un ricavo maggiore da donare!
“Contiamo ancora una volta sulla vicinanza della comunità maceratese e sulla loro collaborazione e partecipazione in eventi come questi, siamo pronti a divertirci in questo finale pieno di novità!”
Torna di nuovo l’avventura ai Campionati Europei Universitari per Alessia Mazzon, la centrale della CBF Balducci HR tra le conferme della rinnovata formazione arancionera che si appresta a prendere il via al prossimo campionato di Serie A2 femminile.
La giocatrice veneta sarà infatti impegnata da oggi con la maglia del Cus Bologna agli EUG 2024, in programma a Debrecen-Miskolc in Ungheria nei prossimi giorni. Alessia Mazzon si confronterà con gli atenei di tutto il continente per provare a riconquistare il titolo di campionessa europea vinto un anno fa in Portogallo, sempre con il Cus Bologna.
Nella fase a gironi (4 in totale) Alessia Mazzon e le bolognesi (formazione dove giocano altre atlete impegnate nei campionati di Serie A italiani) sono inserite nel raggruppamento B e affronteranno tra mercoledì e venerdì nell’ordine: le slovene dell’Università di Lubiana, le olandesi dell’Università di Twente e le francesi dell’Università di Rennes. Le prime due classificate dei quattro gironi si sfideranno poi nei Quarti di finale, poi successivamente si disputeranno le Semifinali e le Finali (previste il 16 luglio).
“Sono davvero molto felice e fiera di questa terza presenza agli EUSA – spiega Alessia Mazzon dall’Ungheria – ringraziando in primis l'Alma Mater Bologna e il CusB per questa opportunità. La squadra è strutturata più o meno come gli scorsi anni e il sogno che ci accomuna in questa competizione è di entrare nella storia dell'Alma Mater: ovvero ottenere la quarta vittoria consecutiva. Un risultato che nessuno prima d'ora ha mai raggiunto. Ci sono quattro gironi, tre composti da quattro squadre e uno da tre squadre; noi siamo nel girone B con Rennes, Twente e Lubiana. Da domenica invece si affronteranno le fasi finali a eliminazione diretta”.
Anche quest'anno il Rotary Club di Macerata ha rinnovato il suo impegno verso la comunità attraverso un progetto mirato a sostenere le persone anziane più fragili, spesso sole e in difficoltà economiche. In risposta alle crescenti temperature estive, che rappresentano una seria minaccia per la salute di queste persone, il Rotary Club ha deciso di donare ventilatori, in collaborazione con la Croce Verde di Macerata, come arma contro il caldo eccessivo.
La presidente del Rotary Club di Macerata, Irene Tedone, ha sottolineato l'importanza di questo progetto: "Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che molti anziani affrontano durante i mesi estivi. Il nostro obiettivo è offrire loro un aiuto concreto e tangibile. Grazie alla collaborazione con la Croce Verde, possiamo raggiungere direttamente coloro che ne hanno più bisogno. Con questa iniziativa, vogliamo manifestare la nostra presenza attiva e costante sul territorio, mostrando solidarietà in azione”.
La Croce Verde di Macerata impiegherà dunque la propria rete di volontari per garantire che i ventilatori raggiungano in modo sicuro le persone anziane vulnerabili.
"In un momento in cui la solidarietà è più essenziale che mai per affrontare le sfide comuni," ha aggiunto la presidente Tedone, "il Rotary Club di Macerata ribadisce il suo impegno a migliorare la qualità della vita di coloro che si trovano in difficoltà. Siamo grati di poter contribuire in modo significativo al benessere delle persone anziane della nostra comunità."
Nel pomeriggio di oggi, una squadra dei Vigili del Fuoco è intervenuta con prontezza in contrada Alberotondo a Macerata per un'emergenza causata dalla caduta di un albero sulla sede stradale. L'incidente ha coinvolto anche un’autovettura in transito, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone a bordo.
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando una pianta di grandi dimensioni è crollata improvvisamente sulla strada, bloccando il passaggio dei veicoli e creando una situazione di pericolo per gli automobilisti. Sul luogo dell’incidente è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata, che ha proceduto con le operazioni di taglio e rimozione della pianta per ripristinare la circolazione stradale.
Parallelamente all’intervento dei Vigili del Fuoco, è giunta sul posto anche la Polizia Locale, che ha gestito la viabilità e garantito la sicurezza durante le operazioni di rimozione. Gli agenti hanno diretto il traffico, evitando ulteriori disagi e garantendo la sicurezza degli automobilisti che transitavano nella zona.
In seguito al crollo di una parete di un appartamento del civico 8 di via Severini, il Comune di Macerata ha firmato un’ordinanza di inagibilità nella serata di lunedì, costringendo tutte le 13 famiglie residenti a lasciare le loro case.
Tre delle famiglie, per un totale di 8 persone, sono state accolte dalla Domus San Giuliano, mentre le altre hanno trovato sistemazioni autonome. La prima notte alla Domus è stata coperta dal Comune, che ha poi chiesto alla struttura di applicare una tariffa agevolata per i giorni successivi. "Abbiamo chiesto alla Domus se ci potesse fare la cortesia di applicare un prezzo apposito e così hanno applicatouna tariffa agevolata", ha spiegato l’assessore alla sicurezza e al decoro del Comune di Macerata Paolo Renna.
Il prezzo “di favore” si attesta intorno ai 35 euro, anziché i 50 previsti da listino. Alcuni degli ospiti hanno esposto alcune lamentele in seguito alla necessità di pagare. L’assessore Renna ha precisato che, trattandosi di lavori privati, per lo più legati al Superbonus 110% e non a lavori sismici, il Comune ha fatto tutto il possibile per assistere le famiglie colpite. "Non c’è stato un terremoto o uno stato di emergenza, ma parliamo di lavori privati. La ditta l’hanno scelta loro, noi non possiamo utilizzare i soldi di tutti per sistemare i problemi di alcuni", ha dichiarato Renna. L’assessore ha anche sottolineato l’importanza di garantire un alloggio temporaneo alle famiglie sfollate la sera in cui si è verificato il fatto: "Fornire un alloggio a chi si è ritrovato fuori casa alle 20:30 di sera era il minimo che potessimo fare".
Per permettere ai condomini di rientrare nelle proprie case, si dovrà ora attendere che il tecnico responsabile del cantiere effettui un’indagine strutturale e dichiarari il rientro con una relazione motivata. "Sono in corso dei rilievi, ma è un discorso interno e privatistico. Una volta ottenuta la relazione tecnica, il Comune potrà revocare l'ordinanza di inagibilità e permettere alle famiglie di tornare nelle loro abitazioni”. Ha concluso Renna.
Questa mattina, presso la sala convegni dell'Ospedale di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa in occasione della donazione di attrezzature sanitarie all’Unità Operativa di Diabetologia dell’Ospedale di Macerata, diretta dal dottor Gabriele Brandoni, da parte dell’azienda CO.BO. di Montelupone e di alcuni generosi cittadini facenti capo al dottor Stefano Quarchioni. Sono intervenuti l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, la direttrice sanitaria Daniela Corsi, il direttore generale della Ast 3 Macerata Marco Ricci, il presidente dell'Associazione dei diabetici di Loreto Sauro Galassi.
Nel corso della conferenza Saltamartini ha colto l'occasione per fare un riepilogo sulla questione sanità: "Uno dei problemi cardine è il processo di aziendalizzazione. Il medico quando cura un paziente deve verificare in prima analisi il rispetto del bilancio, il direttore generale deve rispettare il pareggio del bilancio; in generale occorre vedere se la somma stanziata come tetto di spesa può essere superata o meno".
"Questa è una gabbia in cui noi siamo tenuti a operare e che, a mio avviso, va rimossa. Se arriva un paziente che ha bisogno di determinate cure e dobbiamo vedere la spese, il sistema non funziona. L'altro tema drammatico del nostro Paese è che il numero dei medici a disposizione quando bandiamo un concorso è il numero dei medici che in Italia sono stati pensati e previsti nel 2015: ossia 10mila. L'aggravante è che quest'anno andranno in pensione 15 mila medici e sui 10 mila medici, che erano stati previsti dieci anni fa, le borse di specializzazione sono state solo 6mila per cui se cerchiamo un oculista, un dermatologo non li troviamo perché non sono stati specializzati".
"Si tratta di un lettino elettrico, particolarmente utile nelle persone che hanno difficoltà di deambulazione, e di uno strumento sanitario per la prevenzione delle complicanze del diabete", spiega Saltamartini riguardo le attrezzature donate all'unità di Diabetologia .
“Nello specifico si tratta di uno strumento diagnostico che nei soggetti diabetici permette di valutare la presenza di arteriopatia a carico degli arti inferiori, prevenendo eventuali complicanze come l’arteriopatia cronica ostruttiva con un intervento rapido per l’attivazione del percorso arteriografico ed eventuale rivascolarizzazione - precisa Brandoni, primario della Diabetologia - . Riduce, inoltre, il rischio di ulcera delle estremità inferiori evitando, di conseguenza, l’amputazione. Lo strumento donato è un predittore affidabile per il rilevamento dell’arteriopatia periferica, di fondamentale importanza se consideriamo che il 70% dei pazienti è asintomatico".
"Permette, infatti, di calcolare l’indice caviglia –braccio (ABI), una comparazione della pressione sanguigna nelle gambe e nelle braccia, in modo non invasivo e indolore. Le linee guida sulla prevenzione del piede diabetico ci esortano a seguire lo screening dell’indice ABI (caviglia - braccio) già al primo accesso al Centro Antidiabetico, nel paziente diabetico di tipo 2”.
"Per il paziente si tratta di un test che può essere eseguito di routine sia nell’assistenza primaria che in quella specialistica, attraverso una procedura rapida e facile.L’arteriopatia periferica (AOP) è una condizione frequente, ma sottodiagnostica, con conseguenze spesso gravi tra le quali ci sono decesso, ictus, malattie coronariche, amputazioni e disordini cognitivi".
"Data l’elevata corrispondenza dell’AOP con altre malattie, i pazienti diagnosticati hanno grande possibilità di diagnosi precoce anche di altre patologie come: malattia coronarica (CAD) e/o cerebrovascolare (CVD) 32%, insufficienza Renale (RI) 39,7%, diabete 49,7%, sindrome metabolica 63%, ipertensione 55% e ipercolesterolemia 60%".
A partire da domani, giovedì 11 luglio fino a venerdì 12 luglio, scatteranno modifiche temporanee alla circolazione stradale in via Garibaldi, a Macerata, per consentire i lavori di smontaggio di una gru edile.
Le modifiche, contenute in un’ordinanza della polizia locale in vigore con orario 0-24, prevedono in via Garibaldi il divieto di transito per veicoli e pedoni, la sospensione del senso unico di marcia con istituzione del senso unico alternato a vista, con diritto di precedenza per i veicoli in uscita e dare precedenza nei sensi unici alternati, per i veicoli autorizzati all’ingresso in via Garibaldi da piazza Annessione, direzione obbligatoria a destra, verso via Illuminati per i pedoni diretti a monte dell’occupazione, eccetto ingresso in aree private o commerciali fino all’area dei lavori, direzione obbligatoria a sinistra, verso via Tornabuoni, per i pedoni diretti a valle dell’occupazione e divieto di transito, anche per l’esecuzione di manovre, per i veicoli impegnati nei lavori aventi m.c. > a 3,5 t, in piazza XXX Aprile.
In piazza Annessione invece, il provvedimento stabilisce la sospensione temporanea della segnaletica verticale di “divieto di accesso” in corso Garibaldi (ingresso consentito solo ai residenti e per attività di carico/scarico fino alle 11), e dare precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli autorizzati all’ingresso in via Garibaldi.
Un evento di grande rilevanza per il mondo del calcio dilettantistico e professionistico italiano: venerdì 12 luglio alle 17:30 nella sede della Lega Nazionale Dilettanti (LND), patrocinatrice dell’iniziativa, ad Ancona, sarà presentato il nuovo corso di formazione per l’accesso all’esame di abilitazione per direttore sportivo, organizzato dall’Università di Macerata e accreditato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
L'evento vedrà la partecipazione di personalità del mondo politico, accademico e sportivo. Porteranno il loro saluto Francesco Acquaroli, presidente della Regione; Daniele Silvetti, sindaco di Ancona; Claudia Cesari, prorettrice dell'Università di Macerata.
Interverranno, quindi, Fabio Luna, presidente del Coni Marche, che illustrerà l'importanza di una formazione qualificata per i dirigenti sportivi; Ivo Panichi, presidente del Comitato regionale Lnd, che parlerà della collaborazione tra la Lega Nazionale Dilettanti e le istituzioni accademiche per la crescita del calcio dilettantistico; Stefano Villamena, presidente del corso di laurea in “Scienze dei servizi giuridici”, con indirizzo in “consulente giuridico per lo sport” dell'Università di Macerata, che ne spiegherà contenuti e obiettivi formativi; Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, che approfondirà l’importanza della preparazione giuridica per i futuri direttori sportivi.
Gli interventi tecnici saranno guidati da esperti del settore come Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc che tratterà la disciplina normativa e regolamentare del direttore sportivo e la funzione dell'elenco speciale; Maria Teresa Montaguti, consigliere nazionale del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc, che illustrerà le attività del direttore sportivo.
A conclusione, Ariedo Braida, direttore sportivo di lunga esperienza e fama internazionale, con un intervento su "Il direttore sportivo delle società di calcio. Ruolo, funzioni, strategie", offrirà una panoramica pratica e strategica sul ruolo, arricchita dalla sua vasta esperienza nel campo.
Il corso rappresenta un’opportunità unica per coloro che aspirano a diventare direttori sportivi, fornendo le competenze necessarie per affrontare l’esame di abilitazione e per operare con successo nel mondo del calcio. La collaborazione tra l’Università di Macerata e la Figc garantisce un alto standard formativo, combinando teoria e pratica, e preparando i partecipanti a ricoprire ruoli di rilievo nelle società calcistiche. La presentazione sarà un’occasione per conoscere da vicino i dettagli del corso, le modalità di iscrizione e le prospettive di carriera che esso offre. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del calcio.
Ai campionati italiani categoria Allievi di Molfetta, Sofia Tomassoni, giovanissima atleta del Cus Macerata, ha tagliato il traguardo della 5km di marcia con un notevole sesto posto.
Sofia si è fatta valere conducendo una marcia precisa e regolare e finendo col miglior piazzamento in carriera a livello nazionale. Dopo il recente trionfo ai Campionati regionali in Ancona, in Puglia la recanatese ha dato un ulteriore saggio di bravura fermando il cronometro a 24’58’’99 che risulta essere il suo nuovo primato personale.
A riprova del risultato davvero eccellente, il fatto che la gara si è svolta sotto una fastidiosa calura, vedeva al via la bellezza di 34 ragazze e che inoltre è stata vinta dall’abruzzese Serena Di Fabio con la nuova migliore prestazione mondiale dell’anno Under18. (e naturalmente nuovo record italiano di categoria).
Felice per il sesto posto della Tomassoni ovviamente anche l’allenatore della sezione atletica del Cus, Diego Cacchiarelli. Per Sofia (marciatrice e modella nelle passerelle) infine è stato una sorta di auto-regalo. Giusto il giorno prima, infatti, aveva spento 17 candeline.
Con un comunicato sui propri canali social, la Maceratese ha annunciato l'ingaggio dell'esperto difensore centrale argentino Pablo Javier Lucero.
Classe '93, Lucero porta con sé non solo una struttura fisica imponente, ma anche un temperamento da vero leader in difesa. Reduce dall'esperienza positiva con il Bisceglie, si è distinto anche per il suo autentico vizio del gol, con ben 12 centri nelle ultime due stagioni.
"Con il suo impegno e la sua esperienza, Lucero è pronto a rinforzare la nostra retroguardia. Benvenuto, Pablo, nella famiglia della Maceratese". Con queste parole il club biancorosso ha accolto l'arrivo del suo nuovo difensore.
Supportare la ricerca di base o di frontiera svolta in modalità collaborativa, per affrontare fenomeni complessi che richiedono l’apporto di discipline, approcci metodologici e saperi diversi: è questo l’obiettivo del progetto "Costellazioni collaborative di ricerca" con cui l’Università di Macerata, in linea con il Piano Strategico, ha finanziato cinque gruppi di ricerca per un totale 240 mila euro. A descrivere i dettagli, il rettore John Mc Court e la prorettrice con delega alla ricerca Silvana Colella insieme ai docenti referenti dei progetti.
“Con le "Costellazioni collaborative di ricerca" vengono premiato progetti interdisciplinari e internazionali, tutti valutati – ci tengo a dirlo - da revisori esterni e non interni. Questo conferma che il nostro è un Ateneo molto attivo, che guarda al contesto di Erua, cioè della nostra Alleanza europea: è questa la direzione verso cui vorremo cercare di crescere. Questi sono cinque dinamici esempi di intelligenza umana anche quando coinvolgono, come in alcuni casi, l’intelligenza artificiale”, sottolinea il rettore John Mc Court.
“Molto spesso negli ambiti di finanziamento si prediligono alcune direzioni di ricerca. Con le “Costellazioni” promosse dal nostro Ateneo stiamo invece proponendo un sostegno alla ricerca di base, ovvero a una ricerca interdisciplinare, fondamentale, sciolta, capace di nutrire anche la ricerca applicativa”, spiega la prorettrice Silvana Colella.
I progetti selezionati contribuiranno a creare reti di ricerca internazionali e interdisciplinari, a sviluppare nuovi paradigmi scientifici e ad aumentare l’impatto della ricerca di UniMc sulla comunità accademica e la società. Emerge l'importanza della ricerca interdisciplinare per affrontare sfide complesse e attuali, per comprendere e gestire le dinamiche sociali, culturali e politiche contemporanee, promuovendo innovazione, inclusività e sostenibilità.
Ecco i cinque progetti nel dettaglio.
Thinking in Opposites to improve Creativity (TOC): A challenging hypothesis for Cognitive Sciences and AI, coordinato da Ivana Bianchi, indaga come il pensare per contrari possa migliorare la creatività.
All’interno delle scienze cognitive c'è ancora molto da comprendere sui meccanismi del pensiero creativo umano. La creatività è, d’altro canto, un obiettivo importante per lo sviluppo di innovazione nella società, e sentirsi creativi incide anche nel benessere individuale. La creatività è al contempo una grande sfida per l'Intelligenza Artificiale.
Dentro questa cornice generale, il progetto vuole studiare, nello specifico, l’effetto di training che invitano ad essere creativi “pensando per contrari” su diverse tipologie di utenti: designer, creatori di campagne di comunicazione, insegnanti, studenti. Questo ampio campo di applicazione, che prevede ricerca in laboratorio e ricerca sul campo, ricerca con esperti e con non-esperti, è un primo forte elemento di forza del progetto. Il secondo è la varietà di misure comportamentali usate, anche supportate dall’Ia. Infatti, oltre a studiare l’effetto del training rispetto al numero e all’originalità delle soluzioni ideate, si osserverà come il suggerimento modifica il percorso di pensiero, analizzando il dialogo e i ragionamenti ad alta voce delle persone, i disegni che producono, pensando e studiando i loro movimenti oculari mentre perlustrano i termini del problema.
Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il loro impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euromediterranea, economiche e sociali nella regione euromediterranea, coordinato da Andrea Caligiuri, studia le migrazioni indotte da cambiamenti climatici.
Il fenomeno dei migranti ambientali/climatici ha ricevuto attenzione in ambito scientifico e accademico solo a partire dal rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change del 1990, il quale evidenziava l'influenza dei cambiamenti climatici sulle migrazioni. Il gruppo di ricerca, supportato dal Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM), si concentrerà su questo aspetto del fenomeno migratorio nella regione euro-mediterranea, caratterizzata da una popolazione costiera numerosa e vulnerabile all’innalzamento del mare, all’erosione delle coste, a fenomeni di siccità e scarsità d'acqua. Diversi organismi internazionali portano avanti iniziative per supportare i paesi costieri nella messa a punto di strategie comuni ma diversificate per gestire gli impatti che il fenomeno ha sulle loro società. Tuttavia, nessuno studio sembra analizzare il fenomeno in una prospettiva più articolata e complessa. Pertanto, la ricerca si focalizzerà sui diversi aspetti del fenomeno, in un prospettiva storica, giuridica, economica e sociale, al fine di elaborare proposte di policy per la governance del fenomeno stesso, e sulle loro interrelazioni, favorendo la definizione di un nuovo approccio alla ricerca sulle migrazioni che valorizzi la sostenibilità ambientale.
Afrodiscendenze, traiettorie identitarie e linguaggi plurali: presenze, posizionamenti e autonarrazioni in prospettiva decoloniale, coordinato da Rosita Deluigi, studia le comunità afrodiscendenti moderne, esplorandone identità e linguaggi, compresi quelli artistico-visuale e musicale, in una prospettiva decoloniale.
Il progetto si concentra sulle rappresentazioni e sulle narrazioni plurali, al di là delle identità tradizionali, sfidando idee monoculturali ed eurocentriche. Attraverso un approccio transdisciplinare, si soffermerà sulla contemporaneità, indagando le consapevolezze presenti rispetto alla storia, dalle narrazioni al riconoscimento delle alterità e alle storie biografiche-autobiografiche, per promuovere una rilettura dei concetti di identità e pluri/multilinguismo come elementi dinamici, relazionali e interconnessi. Saranno sviluppate piste di ricerca che indaghino la possibilità di recuperare lingue e linguaggi che promuovano partecipazione, esaminando concetti come la creolizzazione e l'afropolitanisme, valorizzando lessici che aiutino a comprendere meglio la complessità dei discorsi politici e sociali attuali.
Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale, responsabile Giovanni Di Cosimo, esplora le implicazioni e i rischi conseguenti alle campagne elettorali on line nel contesto europeo.
Di recente, la Commissione ha adottato un "pacchetto per la difesa della democrazia" per promuovere elezioni libere e regolari, incentivare la partecipazione dei cittadini e contrastare le ingerenze di paesi terzi. Analoghe priorità sono perseguite dal regolamento Ue sulla trasparenza nella pubblicità politica, approvato nel febbraio 2024. Le novità riflettono il mutato quadro internazionale e il ruolo di internet nella comunicazione politica, evidenziando vulnerabilità delle democrazie rispetto a ingerenze extra-Ue che possono manipolare il discorso pubblico.
La ricerca affronterà queste sfide con un metodo innovativo: dati anonimizzati del dibattito politico online saranno selezionati dai data scientists con l’Intelligenza Artificiale, basandosi su domande formulate dagli scienziati sociali. I risultati saranno analizzati collettivamente per proporre riflessioni e soluzioni replicabili a livello europeo. Parteciperanno studiosi di otto atenei internazionali, creando un network di ricercatori già individualmente attivi sul tema.
reSTOrative naRratIvES – Stories, coordinato da Silvia Pierosara, si concentra sulle narrazioni riparative e il loro impatto. Alle pratiche narrative si tende comunemente ad associare un potere di legame. I racconti ripercorrono l’esperienza vissuta alla ricerca del suo senso e collegano dimensioni che sarebbero altrimenti lontane. Un collegamento che è tanto più prezioso quanto meno si considera definitivo: propria del narrare è la possibilità di imbastire sempre nuove tessiture. Avvalendosi di una rete di competenze provenienti dall’etica, dalla psicologia dello sviluppo, dalla giurisprudenza, dalla sociologia, dalla medicina, dalla letteratura, dalla storia delle idee, dall’ingegneria dell’informazione, dall’architettura, dai visual e cultural studies, questo progetto si propone di sondare e valutare il potere riparativo delle narrazioni, avanzando proposte concrete, “istruzioni per l’uso” delle narrazioni che siano funzionali a consolidare il tessuto relazionale delle società e delle democrazie odierne.
Altro camion rimorchio rimasto bloccato nella salita di Borgo San Giuliano. L’ennesimo episodio è avvenuto, intono alle14:45 di oggi, a Macerata.
Il guidatore, che stava procedendo in direzione via Leopardi, non è riuscito a proseguire la manovra, resa complicata dalle dimensioni del mezzo rispetto a quelle della strada.
A quel punto è iniziato il calvario sia per il conducente del mezzo pesante che per gli automobilisti maceratesi. Il camion ha creato disagi nelle arterie della città. Oltre allo stesso Borgo San Giuliano, sono rimaste coinvolte anche via Leopardi e via Maffeo Pantaleoni, quest’ultima interessata dal maxi cantiere.
Sul posto è intervenuta la polizia locale per direzionare il traffico,
Grande paura intorno alle ore 17:30 di lunedì pomeriggio in Via Severini, al civico 8, quando una parete di un appartamento situato nel seminterrato di una palazzina in ristrutturazione è improvvisamente ceduta. L’episodio ha coinvolto una famiglia con due bambini piccoli, che al momento del crollo si trovavano all'interno dell'abitazione. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’evento ha subito richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a controllare i 18 appartamenti dell'edificio, alcuni dei quali disabitati.
Dopo un’attenta ispezione, nella serata di ieri, il Comune di Macerata ha firmato un’ordinanza di inagibilità e tutte le 13 famiglie residenti sono state sfollate e costrette a passare la notte fuori casa. Tre delle famiglie, per un totale di 8 persone, sono state accolte dalla Domus San Giuliano, mentre le altre hanno trovato sistemazioni autonome.
L'emergenza durerà ancora qualche giorno. L’ordinanza del Comune di Macerata, datata 8 luglio 2024, emessa dall'Ing. Tristano Luchetti, responsabile del Servizio Tecnico, descrive la necessità di sgomberare l'edificio in via precauzionale per consentire il monitoraggio dello stesso a seguito di un possibile spostamento del fabbricato situato a nord, che non consente agli occupanti di permanere in sicurezza nelle proprie abitazioni. I rilievi effettuati indicano la necessità di un intervento di messa in sicurezza dell'edificio. È stato pertanto ordinato all'amministratore del condominio di attivare tutti gli interventi e le misure indispensabili per conseguire la sicurezza del fabbricato. Il rientro dei residenti sarà possibile solo dopo l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e a seguito di una specifica relazione confermativa da parte di un tecnico abilitato e qualificato.
“Se dobbiamo rientrare a prendere qualcosa in casa dobbiamo avvisare i vigili urbani che poi ci devono accompagnare. Sto preparando un esame e sono costretta ad andare a studiare in biblioteca. È sicuramente una situazione di disagio. Speriamo passi presto”. Racconta Martina, studentessa universitaria che abita nel palazzo.
"Non bastavano i rumorosi lavori che vanno avanti da mesi e le finestre chiuse per evitare la polvere dentro casa", afferma invece Giacomo, altro studente che abita nel palazzo, che si dice particolarmente innervosito dall'increscioso episodio.
Le autorità locali, intanto, continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei residenti e ripristinare al più presto le condizioni di agibilità degli appartamenti.
I sindaci affluiti questa mattina a Piediripa di Macerata presso la sede della Provincia per partecipare all’ennesimo inconcludente incontro convocato dal presidente dell’ATO3 Centro Marche del servizio idrico con lo scopo di trovare una convergenza sulla società unica da costituire per la gestione pubblica dell’acqua hanno trovato ad accoglierli un sit-in di protesta organizzato dal Coordinamento marchigiano dei movimenti per l’acqua bene comune.
Nel volantino distribuito dagli attivisti si afferma che mentre da due anni a questa parte tutti dichiarano a parole di volere l’acqua pubblica, nei fatti i ritardi accumulati stanno portando il servizio idrico del maceratese sul mercato. In questo modo rubinetti, sorgenti, condotte, fognature e depuratori finirebbero per vari decenni in mano ai privati pronti a fare lauti profitti sulle bollette degli utenti. Tutto ciò in barba ai 26 milioni di italiani di cui 700.000 marchigiani che nel 2011 hanno votato perché l’acqua rimanesse in mani pubbliche e senza scopo di lucro.
"Il motivo di questo stallo è che la maggior parte dei sindaci dei maggiori Comuni non è disposta a fondere in un’unica società le strutture e i dipendenti con i quali attualmente gestiscono il servizio idrico. Ciò perché attraverso gli utili realizzati sull’acqua dalle loro società multiservizi (APM, ASSM, ASSEM, ASTEA, ecc) le Amministrazioni coprono le perdite degli altri servizi o finanziano interventi diversi.
A tale riguardo, la proposta di costituire una società fittizia per poi continuare a gestire l’acqua in modo frammentato presentata dal szindaco di Macerata con l’appoggio dei suoi colleghi di Osimo, Recanati, Tolentino, San Severino ed altri, non è idonea per l’affidamento diretto del servizio ed è stata bocciata sul nascere dalle stesse autorità di vigilanza.
Nel frattempo già 1000 cittadine e cittadini hanno sottoscritto una nostra petizione che chiede a tutti i sindaci di procedere in base alla legge senza ulteriori indugi per evitare la privatizzazione dell’acqua.
Il Coordinamento invita pertanto i sindaci a mettere fine allo sterile tira e molla in atto e a trovare l’intesa sull’unica opzione legittima percorribile che è quella di procedete senza ulteriori indugi e senza ipocrisie alla costituzione di un’unica società pubblica idonea a gestire l’acqua in nome della comunità e con l’obbligo di reinvestire i ricavi nel miglioramento del servizio.
Al termine dell’Assemblea dei sindaci di questa mattina gli esponenti del Coordinamento hanno comunque preso atto positivamente della proposta del Presidente dell’ATO Gentilucci che dopo aver fissato un fitto e cronoprogramma di incontri tecnici, in caso di mancata convergenza i rappresentanti di tutti i Comuni dell’ambito verranno chiamati il prossimo 8 agosto ad assumersi le proprie responsabilità attraverso una votazione assembleare “secca” tra le due ipotesi attualmente in campo".
Grande paura intorno alle ore 17:30 in Via Severini, al civico 8, dove una parete di un appartamento situato nel seminterrato di una palazzina in ristrutturazione è improvvisamente ceduta. Il drammatico episodio ha coinvolto una famiglia con due bambini piccoli, che al momento del crollo si trovavano all'interno dell'abitazione.
L'incidente è avvenuto mentre alcuni operai della ditta incaricata Paolini di Recanti stavano effettuando dei lavori di ristrutturazione nella palazzina. La causa esatta del cedimento strutturale è ancora sotto indagine, ma sembra che il lavoro in corso abbia in qualche modo compromesso la stabilità della parete.
L'allarme è scattato immediatamente e sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area e fatto evacuare l'appartamento. Anche l’ambulanza è arrivata tempestivamente per assicurarsi che nessuno fosse rimasto ferito, mentre la polizia ha avviato le prime indagini per capire le dinamiche dell'incidente e accertare eventuali responsabilità.
Per fortuna, nessuno dei membri della famiglia è rimasto ferito, ma lo shock per l'accaduto è stato notevole. L’episodio solleva però nuovamente l'attenzione sulla sicurezza nei cantieri edili, specialmente quando i lavori interessano edifici abitati.
Dopo l'addio di Minnozzi, accasatosi all'Osimana, la Maceratese saluta anche Matteo Perri, che nelle prossima stagione vestirà la maglia del K Sport-Montecchio Gallo. Dopo 10 gol divisi fra campionato e Coppa Italia, si chiude così l'avventura con la Rata dell'attaccante calabrese, che ha rifiutato la proposta di rinnovo da parte della società biancorossa.
Per il K Sport Montecchio Gallo l'arrivo di Perri rappresenta invece un colpo importante per la categoria, che conferma le grosse ambizioni da parte del club pesarese in vista del prossimo campionato di Eccellenza.
Salutati Perri e Minnozzi, la Maceratese dovrà ora andare sul mercato per regalare a Possanzini validi elementi offensivi. La conferma di Cirulli e l'arrivo di Albanesi rappresentano in questo caso delle operazioni importanti. Due nomi sono poi finiti sul taccuino della dirigenza biancorossa: Giovanni Kyeremateng e Andrea Petrucci.
Kyeremateng, attaccante italo-ghanese cresciuto nei settori giovanili di Inter e Monza, ha giocato l'ultima stagione in Serie D con il Folgore Caratese, segnando 3 gol in 33 presenze. Nel suo lungo curriculum vanta anche un'esperienza con la maglia del Matelica.
Per Petrucci, invece, si tratterebbe di un ritorno, avendo già vestito la maglia biancorossa in passato. L'attaccante ascolano è diventato nelle ultime stagioni una "bestia nera" per la Maceratese, avendola punita in due occasioni con la maglia dell'Azzurra Colli, con tanto di esultanza polemica nei confronti dei supporters della Rata. Nel caso la trattativa dovesse concretizzarsi, da capire come verrebbe accolto dai suoi nuovi tifosi.
Questa mattina, 8 luglio, nell'hub universitario dell'Università di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l'avvio dei cantieri per la ricostruzione e la riqualificazione di importanti edifici storici, proprietà dell’Ateneo, che gli eventi sismici del 2016 hanno reso parzialmente e totalmente inagibili.
L'evento ha visto la partecipazione del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del rettore John McCourt, del direttore generale Domenico Panetta e dell'architetto Francesco Ascenzi.
Nel corso della conferenza, è stato sottolineato come Palazzo Ugolini sarà trasformato nella sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, destinata a ospitare 200 mila volumi e 300 postazioni studio.
Altro obiettivo è la valorizzazione di Piazza Garibaldi e la riqualificazione di altri immobili storici come Palazzo Ciccolini e la sede di via Crescimbeni 20. Questi interventi, finanziati con quasi 9 milioni di euro, rappresentano un passo fondamentale per il recupero e la valorizzazione dell'Ateneo e della città stessa, offrendo spazi sicuri e funzionali per tutta la comunità studentesca e civile.
l’Università, in qualità di soggetto attuatore, ha attivato i processi per la progettazione e l’ottenimento delle autorizzazioni delle tre opere, inserendo ulteriori temi progettuali - quali ad esempio l’adeguamento alle norme antincendio, la riqualificazione energetica, il superamento delle barriere architettoniche, la riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica - al fine di affrontare anche le ulteriori esigenze non direttamente connesse con gli interventi strutturali di riparazione e miglioramento sismico finanziate nell’ambito dell’Ordinanza.
“L'Università di Macerata - sottolinea il commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 Guido Castelli - è un presidio essenziale del territorio, che vogliamo recuperare pienamente per restituire agli studenti, ai docenti e al personale sedi sicure e funzionali, tenendo insieme sicurezza e valorizzazione di edifici storici che fanno parte dell'identità visiva della città di Macerata. La partenza dei lavori per palazzo Ciccolini, via Crescimbeni e per palazzo Ugolini è il migliore augurio alla città e all'ateneo di portare a compimento tutti i progetti di ricostruzione che stiamo, con un grande lavoro di squadra, sbloccando uno ad uno. Passare dalle norme ai cantieri non è stato semplice, ma un passo alla volta stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa ricostruzione”.
Il rettore John Mc Court ha ringraziato il Commissario Castelli per il costante sostegno fornito all'Università di Macerata: “Questi lavori – sottolinea – testimoniano l’impegno dell’Ateneo per un futuro migliore, sostenibile e inclusivo e rappresentano un investimento di grande rilevanza non solo per l'Università, ma per l'intera città di Macerata. Così come dopo la riqualificazione di Villa Lauri, palazzina Tucci, Loggia del Grano ed ex seminario in piazza Strambi, la comunità studentesca sarà la prima a beneficiare di questi miglioramenti, trovando spazi più adeguati e stimolanti per la propria formazione e crescita personale. Il progetto non solo migliorerà le infrastrutture, ma contribuirà anche a rafforzare il legame tra l'Università e il territorio, nel segno di uno sviluppo armonioso e condiviso”.
In particolare, per quanto riguarda Palazzo Ugolini in corso Cavour, il progetto prevede la trasformazione funzionale dello storico edificio progettato dal Valadier in sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, la quale conterrà circa 200 mila volumi, 300 postazioni studio, molteplici servizi bibliotecari, un caffè letterario e altri servizi. L’auspicio è che questa opera di valorizzazione faccia da innesco con il Comune di Macerata per attivare un processo di valorizzazione della zona sud di piazza Garibaldi, dove è presente la statua, mediante la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Per sostenere economicamente le opere aggiuntive, l’Ateneo ha partecipato al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui DM 1274 del 10 dicembre 2021, acquisendo un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro, e stanziando fondi di bilancio per un importo di quasi 1 milione di euro. Concluse le attività di progettazione e autorizzazione dei tre interventi, sono state espletate le procedure di affidamento, al termine delle quali sono stati selezionati gli operatori economici: il Consorzio Edilart di Senigallia per palazzo Ugolini, l’impresa Ottavi di Subiaco Roma per palazzo Ciccolini e Palmucci di Roma per via Crescimbeni 20. I lavori avranno una durata di circa 2 anni per i palazzi Ciccolini e via Crescimbeni 20 e 3 anni per palazzo Ugolini.