Dopo l'addio di Minnozzi, accasatosi all'Osimana, la Maceratese saluta anche Matteo Perri, che nelle prossima stagione vestirà la maglia del K Sport-Montecchio Gallo. Dopo 10 gol divisi fra campionato e Coppa Italia, si chiude così l'avventura con la Rata dell'attaccante calabrese, che ha rifiutato la proposta di rinnovo da parte della società biancorossa.
Per il K Sport Montecchio Gallo l'arrivo di Perri rappresenta invece un colpo importante per la categoria, che conferma le grosse ambizioni da parte del club pesarese in vista del prossimo campionato di Eccellenza.
Salutati Perri e Minnozzi, la Maceratese dovrà ora andare sul mercato per regalare a Possanzini validi elementi offensivi. La conferma di Cirulli e l'arrivo di Albanesi rappresentano in questo caso delle operazioni importanti. Due nomi sono poi finiti sul taccuino della dirigenza biancorossa: Giovanni Kyeremateng e Andrea Petrucci.
Kyeremateng, attaccante italo-ghanese cresciuto nei settori giovanili di Inter e Monza, ha giocato l'ultima stagione in Serie D con il Folgore Caratese, segnando 3 gol in 33 presenze. Nel suo lungo curriculum vanta anche un'esperienza con la maglia del Matelica.
Per Petrucci, invece, si tratterebbe di un ritorno, avendo già vestito la maglia biancorossa in passato. L'attaccante ascolano è diventato nelle ultime stagioni una "bestia nera" per la Maceratese, avendola punita in due occasioni con la maglia dell'Azzurra Colli, con tanto di esultanza polemica nei confronti dei supporters della Rata. Nel caso la trattativa dovesse concretizzarsi, da capire come verrebbe accolto dai suoi nuovi tifosi.
Questa mattina, 8 luglio, nell'hub universitario dell'Università di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l'avvio dei cantieri per la ricostruzione e la riqualificazione di importanti edifici storici, proprietà dell’Ateneo, che gli eventi sismici del 2016 hanno reso parzialmente e totalmente inagibili.
L'evento ha visto la partecipazione del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del rettore John McCourt, del direttore generale Domenico Panetta e dell'architetto Francesco Ascenzi.
Nel corso della conferenza, è stato sottolineato come Palazzo Ugolini sarà trasformato nella sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, destinata a ospitare 200 mila volumi e 300 postazioni studio.
Altro obiettivo è la valorizzazione di Piazza Garibaldi e la riqualificazione di altri immobili storici come Palazzo Ciccolini e la sede di via Crescimbeni 20. Questi interventi, finanziati con quasi 9 milioni di euro, rappresentano un passo fondamentale per il recupero e la valorizzazione dell'Ateneo e della città stessa, offrendo spazi sicuri e funzionali per tutta la comunità studentesca e civile.
l’Università, in qualità di soggetto attuatore, ha attivato i processi per la progettazione e l’ottenimento delle autorizzazioni delle tre opere, inserendo ulteriori temi progettuali - quali ad esempio l’adeguamento alle norme antincendio, la riqualificazione energetica, il superamento delle barriere architettoniche, la riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica - al fine di affrontare anche le ulteriori esigenze non direttamente connesse con gli interventi strutturali di riparazione e miglioramento sismico finanziate nell’ambito dell’Ordinanza.
“L'Università di Macerata - sottolinea il commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 Guido Castelli - è un presidio essenziale del territorio, che vogliamo recuperare pienamente per restituire agli studenti, ai docenti e al personale sedi sicure e funzionali, tenendo insieme sicurezza e valorizzazione di edifici storici che fanno parte dell'identità visiva della città di Macerata. La partenza dei lavori per palazzo Ciccolini, via Crescimbeni e per palazzo Ugolini è il migliore augurio alla città e all'ateneo di portare a compimento tutti i progetti di ricostruzione che stiamo, con un grande lavoro di squadra, sbloccando uno ad uno. Passare dalle norme ai cantieri non è stato semplice, ma un passo alla volta stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa ricostruzione”.
Il rettore John Mc Court ha ringraziato il Commissario Castelli per il costante sostegno fornito all'Università di Macerata: “Questi lavori – sottolinea – testimoniano l’impegno dell’Ateneo per un futuro migliore, sostenibile e inclusivo e rappresentano un investimento di grande rilevanza non solo per l'Università, ma per l'intera città di Macerata. Così come dopo la riqualificazione di Villa Lauri, palazzina Tucci, Loggia del Grano ed ex seminario in piazza Strambi, la comunità studentesca sarà la prima a beneficiare di questi miglioramenti, trovando spazi più adeguati e stimolanti per la propria formazione e crescita personale. Il progetto non solo migliorerà le infrastrutture, ma contribuirà anche a rafforzare il legame tra l'Università e il territorio, nel segno di uno sviluppo armonioso e condiviso”.
In particolare, per quanto riguarda Palazzo Ugolini in corso Cavour, il progetto prevede la trasformazione funzionale dello storico edificio progettato dal Valadier in sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, la quale conterrà circa 200 mila volumi, 300 postazioni studio, molteplici servizi bibliotecari, un caffè letterario e altri servizi. L’auspicio è che questa opera di valorizzazione faccia da innesco con il Comune di Macerata per attivare un processo di valorizzazione della zona sud di piazza Garibaldi, dove è presente la statua, mediante la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Per sostenere economicamente le opere aggiuntive, l’Ateneo ha partecipato al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui DM 1274 del 10 dicembre 2021, acquisendo un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro, e stanziando fondi di bilancio per un importo di quasi 1 milione di euro. Concluse le attività di progettazione e autorizzazione dei tre interventi, sono state espletate le procedure di affidamento, al termine delle quali sono stati selezionati gli operatori economici: il Consorzio Edilart di Senigallia per palazzo Ugolini, l’impresa Ottavi di Subiaco Roma per palazzo Ciccolini e Palmucci di Roma per via Crescimbeni 20. I lavori avranno una durata di circa 2 anni per i palazzi Ciccolini e via Crescimbeni 20 e 3 anni per palazzo Ugolini.
Ieri, in una gremita piazza Cesare Battisti, si è svolto il terzo appuntamento del festival nazionale del libero pensiero “Presente liberale”. Dopo Nicola Porro, Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti, ieri è stata la volta del direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone, intervistato da Michele Silenzi, direttore di Liberilibri.
Daniele Capezzone, partendo dal suo libro “E basta con ‘sto fascismo”, è intervenuto sui temi di più diretta attualità, dalla situazione del governo alle elezioni europee. Ma soprattutto, l’incontro è stato un coinvolgente momento di riflessione attorno alla questione della libertà che sempre più frequentemente viene messa in pericolo da un’ideologia aggressiva.
Un’ideologia che, come ha evidenziato Capezzone, tende a cancellare gli spazi di autodeterminazione individuale e, in particolare, la possibilità di esprimere tranquillamente il proprio pensiero senza essere ogni volta tacciati di “fascismo” quando si dice qualcosa di difforme rispetto alla narrazione dominante.
Durante l’incontro è emerso come da questa ideologia non possa venire nulla di buono perché impedisce il confronto sano e aperto che sta alla base di ogni società democratica e liberale. L’incontro è stato dunque anche un appello a un maggiore dialogo tra forze politiche e culturali che troppo spesso si guardano come veri e propri nemici invece che, più appropriatamente, come avversari e contendenti in una corsa democratica.
L’assessore Riccardo Sacchi, che fin da principio ha voluto fortemente questo festival unico nel suo genere, commenta con soddisfazione: “Grazie alla collaborazione con Liberilibri, ancora una volta il festival Presente liberale si dimostra un prezioso motore di approfondimento e discernimento culturale attraverso le lenti del libero pensiero”.
Sono stati presentati venerdì pomeriggio, a Macerata, i lavori di riqualificazione e rigenerazione dell’area verde "Helvia Recina", un parco giochi aperto ed inclusivo il cui progetto è stato realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione Marche.
"L'amministrazione comunale sta puntando sempre di più alla promozione dell’inclusione in città e lo fa anche attraverso gli spazi pubblici e, dunque, con parchi con giochi sempre più inclusivi che riguardano sia la disabilità che i bambini normodotati - ha detto il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Siamo convinti che l’inclusione prevede una socialità che favorisca sempre più le relazioni e faciliti i rapporti in una fase delicata come quella della crescita. Macerata inclusiva è un obiettivo che ci stiamo prefiggendo su tutti i fronti e attraverso tutti gli Assessorati”.
"Un plauso all'Amministrazione comunale che sta concretizzando ciò che per me è stato l'impegno di una vita - ha aggiunto la consigliera regionale Anna Menghi, in rappresentanza della Regione Marche -. La disabilità è al centro dell'azione politica e non possiamo che essere soddisfatti di vedere il frutto dei semi che sono stati lanciati dalle associazioni e da chi combatte da tanti anni affinché la disabilità sia normalità. Dobbiamo ricordarci che al centro ci sono le persone e questo spazio rappresenta esattamente il concetto di inclusione".
"Un impegno che avevamo preso con i cittadini e che abbiamo mantenuto trasformando quella che era un’area ammalorata da anni in un parco giochi inclusivo e, inoltre, abbiamo recuperato il campo da basket come richiesto da molti giovani della zona – ha commentato l’assessore con delega al Decoro Urbano e ai Parci Pubblici Paolo Renna -. Un ulteriore passo, rispetto ai tanti progetti che stiamo sviluppando e portando avanti, per restituire decoro e fruibilità agli spazi pubblici oltre ad aree sicure e moderne alla cittadinanza".
L’intervento è consistito nella riqualificazione dell’area giochi “Helvia Recina” e del campo da basket dando così vita a un polo ludico-sportivo in cui poter svolgere attività con una particolare attenzione al tema dell’inclusione e, dunque, alle persone con disabilità.
Nello specifico, sono state installate una struttura multi-gioco fruibile da persone con disabilità mediante apposite rampe; tre altalene (una con sedili a tavoletta e a cesto per le persone con disabilità, una con cestone e l’altra con seggiolino inclusivo e sistema di ritenuta di sicurezza); un gioco a molla; un sistema per comunicazione a breve distanza mediante tubo sotterraneo e un tavolo da pic-nic con posto a capotavola a sbalzo per il posizionamento di fruitori in carrozzina.
Oltre all’installazione delle nuove attrezzature è stata eseguita una sentieristica finalizzata a garantire la piena fruibilità e accessibilità dell’area e che collega i due accessi della stessa, quello a nord-ovest e quello a sud.
Anche il campo da basket che si trova vicino all’area ludica è stato interessato da lavori di riqualificazione: è stata sistemata la superficie di gioco che era fortemente ammalorata, si è proceduto al rimodellamento e alla regolarizzazione della planarità e sono state ridefinite le linee del campo. Infine, è stato migliorato l’accesso al campo da basket mediante la sistemazione di un cancello carrabile praticabile da automezzi sia per soccorso che per trasporto di persone con disabilità.
“Un momento particolarmente emozionante” – ha esordito la presidente Afam Alzheimer Uniti Marche Odv Berardinelli durante l’incontro all’interno del Caffè Alzheimer con una delegazione della Fondazione Colonna – . Il primo dopo la gravissima perdita il 9 agosto dello scorso anno per la scomparsa di Nicola Colonna, che da sempre ha diretto la Fondazione titolata al padre Girolamo e presieduta dalla madre.
La presidente ha accolto, insieme ai collaboratori Afam e alle numerose persone malate con i propri familiari, la delegazione della Fondazione Colonna, composta da Filippo Colonna, dal dottor Gianni Giuli e dal dottor Pierfrancesco Gentilucci, ringraziandoli per l’appoggio con cui negli anni hanno sostenuto il Caffè Alzheimer, “un aiuto non solo in termini economici ma anche di vicinanza e partecipazione ad un percorso”.
La presidente ha ricordato l’alta figura di Nicola Colonna e la sensibilità, la generosità che lo caratterizzavano. Ha poi affermato l'importanza del Caffè Alzheimer nel grande “puzzle” della presa in cura della persona fragile, fondamentale per abbattere lo stereotipo che di fronte a una diagnosi di demenza non si può fare nulla, mentre invece tanto può essere fatto per migliorare la qualità della vita delle persone malate e delle famiglie, essenziali sono la formazione ed essere accompagnati con competenza e cuore per affrontare una quotidianità non certo facile.
Concetto ripreso dal dottor Giuli che ha dichiarato come la formazione e la socialità siano elementi importanti nella presa in cura della fragilità. Filippo Colonna, nel complimentarsi con l’Afam per il grande lavoro che svolge, ha ribadito la ferma volontà di seguitare nel cammino intrapreso dal padre che teneva particolarmente al Progetto del Caffè Alzheimer.
Infine il dottor Gentilucci ha sottolineato che “in una società quale quella attuale in cui da tempo gli anziani hanno superato numericamente le nascite è opportuno investire e prepararsi nel dare servizi alla fragilità”. Gli incontri del Caffè Alzheimer sono presso i locali di Circolamente (via dei Velini 19/C).
Il presidente del corso Tommaso Febbrajo: “Oltre ai già numerosi sbocchi occupazionali propri di una laurea in Economia, i nostri laureati potranno anche accedere ai nuovi profili professionali legati all’ambito della sostenibilità”.
La necessità di salvaguardare la salute del pianeta e di contrastare il cambiamento climatico sta determinando veloci cambiamenti all’interno del mercato del lavoro, in cui cresce la richiesta di figure professionali fino a qualche anno fa del tutto sconosciute. È il fenomeno dei cosiddetti “Green Jobs”, ossia impieghi finalizzati a coniugare lo sviluppo umano e la crescita economica di imprese e territori, con la tutela dell’ambiente e della salute.
La necessità di formare professionisti con una vocazione “green” è particolarmente avvertita anche in Italia e in Europa. Al centro dell’agenda politica internazionale, europea (vedi NexgeneratioEU) e nazionale (vedi PNRR) digitalizzazione e green sono considerati pilastri fondamentali di un progetto in costruzione e irreversibile. Secondo la tredicesima edizione del Rapporto Greenitaly di Unioncamere, nel 2021 la quota di imprese eco-investitrici è passata dal 21,4% del 2020 al 24,3%. Si stima che nel prossimo quinquennio, pubbliche amministrazioni e imprese assumeranno in Italia più di 2 milioni di lavoratori “green”, pari al 63% del loro fabbisogno, in pratica, due lavoratori su tre. A buon diritto, pertanto, si parla dei “Green Jobs” come dei lavori del futuro.
Per permettere agli studenti di cogliere queste opportunità e affrontare preparati le sfide di un mercato del lavoro in rapida evoluzione, l’Università di Macerata ha attivato un nuovo corso di laurea triennale in “Economia e marketing per la sostenibilità”.
“Il corso di studi – spiega il presidente Tommaso Febbrajo– coniuga la formazione di base propria dei percorsi triennali in Economia, con specifiche competenze in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. L’obiettivo è quello di formare figure professionali in grado proporre soluzioni per la valorizzazione e il rilancio del territorio, nonché per il miglioramento dei processi produttivi verso il principio circolare. Si tratta di competenze sempre più richieste dalle imprese e dalle istituzioni pubbliche, indispensabili per avviare processi di transizione ecologica e per perseguire modelli di sviluppo sostenibili, come imposto da ormai consolidate esigenze di mercato e dalla normativa esistente.
Nel percorso di studi, particolare attenzione viene riservata anche alla sostenibilità intesa come fattore concorrenziale qualificante delle imprese, stante la sempre crescente sensibilità dimostrata dai consumatori verso l’impatto ambientale dei beni che acquistano.
Il mix di competenze tradizionali ed innovative impartite dal corso garantisce ai laureati ampie prospettive di lavoro. Oltre ai già numerosi sbocchi occupazionali propri di una laurea triennale in Economia, i nostri laureati avranno anche la possibilità di accedere ai nuovi profili professionali, nel privato e nel pubblico, legati all’ambito della sostenibilità.
Mi riferisco, per fare solo alcuni esempi, alle molteplici figure offerte a livello manageriale e dirigenziale, quali il Sustainability manager e il Sustainability auditor, figure professionali che, contribuendo allo sviluppo di un modello di business sostenibile, stanno diventando ruoli chiave all’interno delle imprese; molto importante sta diventando anche la figura del Green Marketing Manager che si occupa di comunicare all’esterno la sensibilità e l’impegno di una azienda verso il rispetto e la tutela dell’ambiente”.
Inizia a prendere forma la nuova Maceratese di Possanzini, con il club biancorosso che ha annunciato il quarto giocatore in entrata: si tratta di Armin Nasic, centrocampista di origine bosniache nell'ultima stagione al Tolentino.
Dotato di un'ottima tecnica di base, Nasic è un centrocampista dinamico, che sa inserirsi bene e dare il proprio apporto alla fase offensiva. Lo scorso anno ha segnato ben 5 gol con la maglia cremisi.
Il neobiancorosso ha vestito in passato anche le maglie di Fermana e Montegiorgio, con una parentesi nel Brecello Piccardo in Eccellenza emiliana.
Matteo Minozzi è un nuovo giocatore dell’Osimana. Il club 'senzatesta' ha ufficializzato l’arrivo dell’attaccante con un video sui propri social, con tanto di maglia giallorossa indosso. Si chiude così l’avventura di Minnozzi con la Maceratese, con le parti che non hanno trovato un accordo per il rinnovo e il giocatore che ha dunque preferito sposare un nuovo progetto.
Una storia, quella fra Minnozzi e la Maceratese, che non è andata come molti tifosi biancorossi si aspettavano, con il calciatore spesso al centro di critiche e accusato di tenere in campo un atteggiamento non sempre adeguato. Eppure, il suo arrivo scaldò non poco la piazza maceratese, quando in un derby di mercato con la Civitanovese l’allora ds Sfredda riuscì con un blitz a portarlo dalle parti dell’Helvia Recina. Circa una settimana dopo il gol su calcio di rigore proprio contro i rivali della Civitanovese nel match di andata di Coppa Italia, con l’esultanza sotto la Curva Just. Sembrava l’inizio perfetto di una storia d’amore che però non è mai sbocciata e si è chiusa con 8 gol stagionali e diverse prestazioni insufficienti.
L’avventura in biancorosso di Minnozzi è stata un po’ la fotografia della scorsa stagione della Maceratese: un arrivo carico di aspettative poi deluse dai risultati ottenuti sul campo. Ora per l’attaccante si apre un nuovo capitolo di una carriera sempre costernata di gol e vittorie, che spera di ritrovare alla corte di Mister Labriola. Ritroverà dunque da avversario la Maceratese, che invece dovrà affidare la guida del proprio attacco ad un altro profilo, che sarà chiamato a riportare gol ed entusiasmo nell’ambiente biancorosso.
Macerata - Ha provato a “fare il furbo” all'esame della patente, usando cellulare e auricolari wireless, ma è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato dai carabinieri. Colto sul fatto un ventottenne egiziano, residente a Rimini, sorpreso a barare all’esame per la patente di guida di categoria B.
Ha pensato di superare il test con l'aiuto della tecnologia, ricevendo dall’esterno le risposte ai quiz teorici attraverso uno smartphone ed un auricolare senza fili e ci sarebbe anche riuscito, se il suo comportamento non avesse destato qualche sospetto da parte dell’esaminatrice, che ha richiesto l’intervento dei militari prima del termine dell’esame teorico. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata del 4 luglio, nel corso della sessione di esame organizzata nella locale Motorizzazione civile.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, a seguito della segnalazione del funzionario della motorizzazione che si era insospettita del comportamento anomalo di un aspirante alla prova di esame, sono intervenuti negli uffici ove era in corso l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida, sorprendendo il giovane cittadino extracomunitario che, tramite l’ausilio della tecnologia (un auricolare color carne ben occultato) stava ricevendo le risposte corrette da un complice che si trovava all’esterno.
Il ragazzo ha tentato inutilmente di negare l’evidenza, ma è stato contraddetto dalle verifiche dei carabinieri che hanno trovato addosso all’uomo l’auricolare ancora collegato con lo smartphone, ritirato in precedenza dall’Ispettore del locale ufficio, e hanno perciò sequestrato entrambi gli oggetti.
L’uomo è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà ingegnarsi ancor di più per difendersi dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato che pende nei suoi confronti.
Incidente sul lavoro, soccorso e trasportato a Torrette un operaio 29enne originario del Bangladesh. È quanto avvenuto, nella mattinata di oggi, in un’azienda di impianti fotovoltaici sita a Piediripa di Macerata, in via Velluti.
Per cause da accertare, il lavoratore è stato travolto da un box di legno. Sul posto è prontamente intervenuto il personale del 118 che, dopo le prime cure del caso, ha provveduto a trasportare l’operaio all’ospedale di Torrette in eliambulanza. L'uomo non si trova in pericolo di vita e avrebbe riportato una frattura del bacino.
La ricostruzione esatta di quanto accaduto spetta alla polizia e al personale Spisal.
Il geometra Luigi Carelli è il nuovo segretario della città di Macerata per il partito "Noi Moderati". Dopo un'attenta analisi e data la convergenza di idee, Paolo Perini, coordinatore provinciale del partito di Maurizio Lupi, ha nominato due figure per il capoluogo.
Luigi Carelli è così il primo segretario di partito per il capoluogo e al suo fianco, come vice segretario, ci sarà il professore Guido Garufi, anche lui nominato questa settimana. Carelli e Garufi hanno esperienza politica, entrambi sono stati eletti in passato in Consiglio comunale.
"Dopo una serie di riunioni - afferma il coordinatore provinciale Paolo Perini - abbiamo trovato intese nei contenuti. Ora pensiamo alle persone per costituire il polo centrista, civico e moderato: è questa l’area che porta stabilità e buonsenso necessari per rilanciare lo sviluppo reale del territorio, investendo sulla scuola, sulla cultura, sulla famiglia, sulla salute, sulle imprese e sul lavoro. È in piena corsa l’attività di Noi Moderati per l’importante appuntamento elettorale cittadino e regionale del prossimo anno".
È stato presentato questa mattina il progetto In Opera promosso dal Comune di Macerata – Assessorato alle Politiche Sociali - in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e le realtà del terzo settore del territorio maceratese. L’iniziativa, arrivata alla sua seconda edizione, è volta alla promozione dell’inclusione attraverso l’opera lirica, ambito all’interno del quale le istituzioni e le agenzie culturali progettano e promuovono percorsi indirizzati a riallacciare rapporti e legami per il benessere delle persone. In Opera è rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer, alle persone con disabilità e a tutta la comunità.
“In Opera è un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale che mette al centro l’inclusione e l’opera lirica promuovendo forme di partecipazione attiva – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Con In Opera, l’arte diventa strumento di promozione e di benessere per tutti e abbiamo così voluto estendere anche alle persone più fragili la possibilità di fruire della bellezza della musica e dell’arte; un risultato raggiunto grazie alla preziosissima collaborazione di tutte le associazioni del territorio. L’inclusione è un processo sociale che dobbiamo raggiungere e sviluppare giorno per giorno e in questo caso l’arte è in grado di arrecare benefici in termini di immediatezza, oltrepassando le categorie cognitive per essere percepita, da chiunque, con il suo linguaggio universale”.
“Cultura e inclusione costituiscono un binomio da cui oggi non si può prescindere - afferma Paolo Gavazzeni, direttore artistico del Macerata Opera Festival. Per questo la mia adesione al progetto, con il sovrintendente e il Cda è convinta e piena. Viviamo purtroppo un’epoca di violenza che deriva anche da tanti stereotipi e tabù difficili da superare. L’opera aiuta, dona alle categorie più fragili emozioni, migliora la qualità della vita. Gli artisti da sempre vedono lontano e insegnano a noi spettatori; nella loro sensibilità e capacità di emozionare dobbiamo trovare la via per una quotidianità migliore”.
Il progetto prevede, tra le varie azioni, tutte completamente gratuite, seminari di formazione sull’opera lirica rivolti agli operatori sociali, ai caregiver e alle persone con disabilità per avvicinarsi alla musica come strumento di accessibilità e inclusività. Altra attività sarà quella dei giochi ritmici, un vero e proprio allenamento sensoriale in chiave di animazione clinica o, volendo pensare un percorso continuo nel tempo, di abilitazione e riabilitazione di funzioni evolutive inficiate quali il linguaggio, il controllo dei movimenti, il pensiero. I seminari di formazione saranno tenuti da Michele Pirani, attore, regista, docente di musica, canto e tecnica vocale e hanno l’obiettivo di offrire strumenti affinché si possano realizzare laboratori sensoriali, artistici ed esperienziali presso le associazioni che si occupano di disabilità cognitiva e demenza senile con l’allestimento dei lavori prodotti.
Altre attività del progetto In Opera sono le visite guidate alla sartoria teatrale e allo Sferisterio per i soggetti affetti da demenza o disabilità cognitive, dando la possibilità di un’esperienza unica visitando il luogo dove nasce la magia dei costumi dell’opera, e i TIS (tirocini di inclusione sociale) rivolti a quattro giovani con disabilità che nelle serate dell’opera svolgeranno il servizio di accoglienza insieme agli operatori preposti.
Anche nel 2024 l’associazione Arena Sferisterio patrocina il progetto “In Opera”. Saranno tre gli appuntamenti realizzati in collaborazione che, nella cornice di piazza Cesare Battisti (ore 18.30), consentiranno a tutta la cittadinanza di apprezzare le arie più famose delle opere in programma nel Mof 2024. Il ciclo di concerti è a cura di Cesarina Compagnoni, che sarà sempre impegnata come pianista accompagnatrice, mentre la narrazione sarà affidata a Michele Pirani. Nelle stesse date gli ospiti della casa di riposo Villa Cozza, dei centri Alzheimer dell’Afam e del Centro diurno “La sorgente” potranno assistere a concerti loro dedicati presso Villa Cozza alle ore 17.
Lunedì 29 luglio appuntamento dedicato alla Bohème di Giacomo Puccini con il soprano Marica Lina Bisogno impegnata in tre brani celebri quali “Si, mi chiamano Mimì”; “Donde lieta uscì” “Sono andati? Fingevo di dormire” e ancora nell’aria da camera “Sole e amore”. Martedì 30 luglio le pagine musicali saranno tratte da Norma di Vincenzo Bellini e interpretate dal soprano Giulia Bruni: “Casta Diva”, “Sgombra è la sacra selva”, “Qual cor tradisti, qual cor perdesti”, “Deh! Non volerli vittime” cui si aggiunge “Vaga luna, che inargenti” sempre di Bellini. Mercoledì 31 luglio ci sarà il concerto dedicato a Turandot di Puccini con i soprani Edy Bigotto e Gloriela Villalobos Torres impegnati in “Signore, ascolta!”, “In questa reggia”, “Tu che di gel sei cinta” e nella pagina cameristica pucciniana “Terra e mare”. Tutte le interpreti sono allieve del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, tranne Edy Bigotto che è un’artista del Coro Lirico “V. Bellini”.
Tra la attività previste ci sono anche incontri su classi selezionate del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” sul contrasto alla violenza di genere, promosso dal Comune di Macerata. Il progetto, che ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni su questa piaga sociale, terminerà, come di consueto, con un evento che si svolgerà a teatro Lauro Rossi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. I ragazzi presenteranno i loro lavori (cortometraggi, testi, piece teatrali…) legati all’opera di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, declinandola in chiave moderna e analizzandola alla luce del drammatico fenomeno sociale.
A conclusione del progetto sarà realizzato un video promozionale che racconterà i passaggi significativi di In Opera trasmettendone, così, il messaggio. Le persone con fragilità al centro del progetto avranno l’opportunità di raccontare l’esperienza vissuta attraverso questo percorso di arte, bellezza, musica e socialità e le giornate di set saranno un momento di condivisione e di lavoro di squadra in cui professionisti e partecipanti si uniranno per realizzare qualcosa di unico e inedito. Il prodotto finale, realizzato dal regista e sceneggiatore Leonardo Accattoli, sarà un importante strumento divulgativo di cultura e inclusione.
Collaborano al progetto In Opera Anffas, Afam, Nuovi Amici, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch’io, Dipartimento di Salute Mentale dell’Ast, Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’Ast, centro per Alzheimer “La sorgente” e IRCR Macerata.
Sabato 6 luglio prosegue "Buon’Estate", rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi promossa dal comune di Macerata con l'Amat, il contributo di Regione Marche e MiC. Alle ore 21 il cortile ospita "Giura che senza me mai più godrai", una lezione-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio messa in scena da Paola Giorgi e Cesare Catà, anche autore del testo.
Quattro eroine in cerca di attrice. E la trovano, in Paola Giorgi. Fillide, Briseide, Fedra, e Ipermestra sono le mitiche ‘Heroides’ ovidiane che torneranno in vita grazie al volto e alla performance dell’artista marchigiana, pronta ad impersonarle in ‘Giura che senza me mai più godrai’. Più che uno spettacolo, una ‘lezione-spettacolo’, format ormai collaudato nel felice connubio artistico tra Paola Giorgi e Cesare Catà, che in questi ultimi anni hanno narrato in chiave innovativa ed originale molti personaggi universali della letteratura e della mitologia.
Prodotta da Bottega Teatro Marche, ‘Giura’ è una performance che sta già facendo parlare di sé ribaltando totalmente il paradigma del racconto della donna, si prepara ad attestarsi come una delle ‘perle’ più significative messe in scena da questa operosa compagnia indipendente, guidata da Agnese Paolucci e con direttore artistico la stessa Giorgi, che si sta distinguendo nel panorama della produzione teatrale di qualità.
Musicata da Ludovica Gasparri, la performance di Giorgi e Catà trasforma la celebre opera in distici elegiaci di Ovidio in quattro piccoli monologhi, nei quali ciascuna eroina viene immaginata rivolgersi al proprio uomo lontano. Quattro donne diverse, quattro diversi tipi di rapporto uomo-donna, impersonati da una sola attrice in scena che, nel tempo sospeso della lezione-spettacolo, diventa ciascuna di loro, ripercorrendone le parole, gli entusiasmi e i terrori, secondo una narrazione critica originale che contestualizza le loro storie.
E che, soprattutto, le rende assolutamente consapevoli, in modo inedito, della loro femminilità. Una cifra, questa, distintiva, nei lavori di Paola Giorgi, non nuova a portare in scena personaggi di donna per analizzare il tema del ‘femminile’ da molteplici angolazioni. Un lavoro mai facile, tanto più oggi.
L'attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di "Tutti all’opera", il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del Mof ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell'opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926.
Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà degli aspetti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione "nel tempo delle favole", con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda.
I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.
Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Durante lo scorso fine settimana si sono appena conclusi i campionati Italiani di pattinaggio a rotelle su pista delle categorie ragazzi a San Benedetto del Tronto che hanno reso protagonisti cinque atleti della Skyroller, squadra cittadina maceratese.
Nonostante le difficili condizioni climatiche dovute alle alte temperature la Skyroller conquista due ori, due titoli Italiani con l’atleta Sante Pacioni nella categoria 300 metri sprint e nel giro ad atleta contrapposti, oltre ad un secondo posto - medaglia d’argento- nella gara dei 5000 metri ad eliminazione, l’atleta Sofia Dottori conquista una medaglia d’argento nella gara 3000 metri ad eliminazione ed un quarto posto nella gara 2000 metri a punti.
Buoni piazzamenti, nonostante le cadute, anche per gli altri atleti: Noemi Napoletano, Anna Vaccina e Michelangelo Munda che hanno contribuito a far classificare la Skyroller undicesima tra le 82 squadre partecipanti e provenienti da tutta Italia.
A soli due anni dalla nascita la Skyroller accumula ben otto titoli di cui sette titoli italiani nella categoria ragazzi-velocità ed un titolo italiano nelle gare di durata-fondo, confermando la città di Macerata protagonista nel mondo del Pattinaggio a Rotelle.
La Skyroller Macerata ringrazia in primis tutti gli atleti e le loro famiglie, tutti i dirigenti che operano come volontari nella gestione di questa grande realtà, lo staff di allenatori guidati dal mister Antino Valeri per la disciplina velocità, Sara Binanti attività giovanile, promozione ed inclusione; che in due anni hanno portato i nostri ragazzi e i colori della città di Macerata sul gradino più alto delle competizioni Nazionali ed internazionali.
La Maceratese piazza un vero colpaccio annunciando l'acquisto di Nicola Vanzan, terzino sinistro di comprovata esperienza.
Classe '99, Vanzan ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile del Vicenza. La sua carriera è stata caratterizzata da significativi successi: ha vinto un campionato di Serie D con l’Arzignano e uno con il Campobasso, squadra con cui ha militato anche in Serie C. In seguito all’esclusione dei molisani dai professionisti, il calciatore veneto ha giocato coi lupi anche in Eccellenza, conquistando anche in quel caso la vittoria del campionato. Nella scorsa stagione, ha aggiunto un altro trofeo al suo palmarès, vincendo l’Eccellenza abruzzese con il Teramo.
Con 25 presenze in Serie C e 116 in Serie D, Vanzan porta con sé un bagaglio di esperienza considerevole, che sarà prezioso per la Maceratese. Terzino sinistro di spinta, è noto per la sua capacità di contribuire molto alla fase offensiva, grazie ad un mancino particolarmente educato che ne fanno un “battitore” di rigori e calci piazzati.
Una curiosità su Vanzan: il neo acquisto biancorosso è nato a Mestre, la cui tifoseria è legata a quella della Maceratese da uno storico e sentito gemellaggio. Un ottimo punto di partenza, dunque, per conquistare la fiducia e l’affetto dei supporters maceratesi.
Sferisterio Live, dove la musica abbraccia anche l’intrattenimento. Il 3 settembre, infatti, l’Arena maceratese ospiterà “Panariello vs Masini – Il Ritorno”, una nuova sfida fra battute e canzoni tra i due artisti, dopo il grande successo degli show del 2023.
“Scommettiamo su sketch e canzoni, offrendo al nostro affezionato pubblico qualcosa di originale che va a valorizzare ancor più il già ricco calendario musicale proposto fino ad oggi – commenta l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Divertimento, comicità e musica arricchiscono così Sferisterio Live, il festival che sta rendendo Macerata un solido e irrinunciabile punto di riferimento per gli eventi di qualità dell’estate, a cui va oggi ad aggiungersi anche l’intrattenimento”.
Da luglio, data zero il 12 luglio a Capannori (Lucca) Panariello e Masini abbracceranno di nuovo il loro pubblico con una serie di appuntamenti, per oltre due ore di spettacolo, a cui si aggiunge lo show allo Sferisterio.
I biglietti per la data di Macerata sono disponibili in prevendita da oggi, mercoledì 3 luglio, su Ticketone e punti vendita abituali. Alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dalle 16.30 Per informazioni: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it
Questi i prezzi (diritti di prevendita inclusi): Platino 54,00 euro, Oro 49,00, Verde 44,00, Blu 39,00, Rosso 35,00, Giallo 30,00, balconata in piedi 27,00. RTL 102.5 è media partner ufficiale del tour prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Concerto Music e Momy Records. Birindelli Auto è automotive partner del tour.
In ambito organizzativo il concerto maceratese vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info: 0871 685020). Giorgio Panariello nasce a Firenze ma è versiliese di adozione. Comico, attore, presentatore con il suo talento, la sua carica espressiva, il trasformismo, del quale è maestro, si divide tra teatro, cinema, televisione ma anche libri, pubblicità e radio. Nel 2024 ha vinto la quarta edizione di “LOL – Chi ride è fuori”.
Marco Masini ha pubblicato nel 1990 “Marco Masini”, l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore degli italiani. Indimenticabili anche singoli come “T’innamorerai”, “Bella Stronza”, “Ci vorrebbe il mare”, “L’uomo volante”, “Raccontami di te” o, ancora, “Spostato di un secondo”.
Ferdinando D'Ercole e Matteo Sensi lasciano la Maceratese. La separazione dei due con il club biancorosso era nota da un po’ di tempo e ora c’è anche la destinazione. I due intraprenderanno una nuova avventura sportiva in Abruzzo, al Mosciano, fresco vincitore del campionato di Promozione e dunque prossimo ad affrontare il torneo di Eccellenza abruzzese.
Dopo l’arrivo a gennaio del 2022, in cui si era imposto da subito come leader tecnico e trascinatore della Maceratese nella seconda parte di stagione, D’Ercole non è riuscito ad esprimere il suo grande potenziale nella scorsa annata, se non per qualche lampo nelle ultime partite (vedi la doppietta contro la Sangiustese e il gol in sforbiciata contro il Castelfidardo). L’esterno abruzzese torna dunque in patria dopo 2 stagioni e 9 gol in biancorosso.
Era arrivato con grandi aspettative la scorsa estate Matteo Sensi, dopo esser stato per diverse stagioni il baluardo difensivo del Porto d’Ascoli in Eccellenza prima e in Serie D poi. Anche lui non ha vissuto, come tutta la squadra, una stagione esaltante, con qualche svarione difensivo non da lui.
D’Ercole e Sensi proveranno dunque a rilanciarsi nel Mosciano, dove ritroveranno un altro ex biancorosso: Guido Di Fabio. Il tecnico ha lasciato un graditissimo ricordo a Macerata, con la vittoria del campionato di Eccellenza nella stagione 2011/12. Era tornato poi due anni fa dalle parti dell’Helvia Recina, lasciando l’incarico al secondo giorno di allenamento per incomprensioni con la società.
Non è finita qui. C’è un altro giocatore della colonia di ex biancorossi nel Mosciano. Sensi andrà infatti ad affiancare il difensore Andrea Casimirri, che ha vestito la casacca biancorossa nella stagione 2022/23.
Nozze d’oro per Alfredo Molinari e Laura Maria Vagni. Lo scorso sabato, 29 giugno, la coppia maceratese ha festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio. Dopo la funzione religiosa nella chiesa dell'Immacolata, i festeggiati hanno salutato parenti e amici al ristorante "L'infinito a tavola".
Alfredo ha svolto il lavoro di funzionario dell'Enel, e per diversi anni il ruolo di segretario della Società Filarmonica di Macerata, mentre la signora Laura Maria ha svolto la professione di insegnante di Lettere Storia e Filosofia in numerosi istituti della provincia di Macerata. Alla coppia “d’oro” vanno le felicitazioni di parenti amici.
Kenean Tesfaye Gutma, Jessicamary Amarachi Ehirimoparaji e Ephrem Hagos Gebremariam sono i tre studenti dell’Università di Macerata vincitori della borsa dell’Università di Macerata che permetterà loro di trascorrere un semestre di studio alla Florida Gulf Coast University. Dall’anno scorso, il contributo economico, per iniziativa del Consiglio degli studenti, è intitolato a Davide Giri, giovane dottorando italiano ucciso nel 2021 vicino al campus della Columbia University a New York.
In suo onore è stata organizzata la giornata informativa sulla collaborazione con l’ateneo statunitense che si è tenuta a fine giugno. Dieci professori della Florida Gulf Coast University, che per l'occasione hanno incontrato il rettore John McCourt, hanno partecipato per rafforzare i legami esistenti, frutto di un accordo firmato oltre dieci anni fa dal Dipartimento di Giurisprudenza e successivamente esteso a tutto l'Ateneo per il coordinamento di Francesca Spigarelli.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di Matteo Musto, membro del Consiglio di Amministrazione, e Matteo Cattivera, vicepresidente di Azione Universitaria, è stato aperto dal collegamento in remoto con Renato Giri, padre di Davide, le cui parole hanno profondamente commosso il pubblico. Renato Giri, invocando una maggiore attenzione sul caso da parte dell'Italia, ha lodato l'impegno dell'Università di Macerata e l'iniziativa degli studenti di ricordare il figlio.
I docenti Fabrizio Marongiu Buonaiuti, delegato per l’internazionalizzazione del Dipartimento, Francesca Spigarelli e Charles Gunnels hanno illustrato le finalità e le prospettive della collaborazione tra UniMc e Fgcu. Quest’anno, l'accordo si è arricchito con una nuova componente legata alla musica, illustrata da Krzysztof Biernacki della Bower School of Music & the Arts, insieme a Elena Di Giovanni di UniMC e al direttore artistico del Macerata Opera Festival, Paolo Gavazzeni. Alessandra Orsetti e Alessia Nardi, studentesse che hanno svolto il periodo di mobilità in Florida nel 2024, hanno condiviso le loro esperienze. Infine, è stato lanciato lo Student Club per creare una rete di idee, consigli e amicizie tra gli studenti dei due atenei.