Lunedì 31 luglio il Liceo Artistico “G.Cantalamessa” di Macerata ha accolto un gruppo di studenti cinesi della città di Taicang. I ragazzi, accompagnati dai loro docenti, sono a Macerata nell’ambito di una delle molte iniziative che stanno legando la città a Taicang dal gennaio 2016, quando le due amministrazioni cittadine hanno sottoscritto il primo patto di collaborazione. In particolare questa visita fa parte di un progetto di scambio culturale che vede protagonisti il Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” e appunto il Liceo Artistico “Cantalamessa”.
La delegazione cinese è stata assistita dal Prof. Daniele Massaccesi del Liceo “Leopardi”, che ha svolto il ruolo di interprete, e da Sue Su e Dario Marcolini della Via Soccer, l’agenzia che ha promosso fin dall’inizio i contatti tra le due città.
Inizialmente il prof. Lambertucci del “Cantalamessa” ha accolto gli studenti presentando l’istituto, narrandone brevemente la storia e illustrando la sua mission, che consiste nel trasmettere alle nuove generazioni quel “saper fare” che caratterizza tanta creatività e tanta arte italiana. Ne ha poi descritto gli indirizzi che lo caratterizzano, “Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design della Moda”, “Audiovisivo e Multimediale” e “Design dei Metalli” e ne ha elencato le attività peculiari, sottolineando come una delle sue caratteristiche sia sempre stata, e sia ancora oggi, quella di formare giovani che possiedano conoscenze e competenze artistiche e professionali che possano essere direttamente riversate nel mondo produttivo.
La giornata si è poi articolata su una serie di attività. Al mattino i ragazzi cinesi sono stati accompagnati nella visita ai vari ambienti dell’Istituto, con particolare attenzione ai laboratori dei diversi indirizzi. Nel Laboratorio di “Architettura e Ambiente” il prof. Pannocchia ha illustrato le molteplici attività della sezione ed ha spiegato la valenza didattica dei laboratori, che permettono di realizzare concretamente gli elaborati progettuali degli studenti del corso, attraverso vecchie e nuove tecnologie.
Lo stesso insegnante ha poi organizzato una piccola attività laboratoriale per i ragazzi cinesi. Si è iniziato con la riproduzione a mano libera di alcuni dei luoghi più rappresentativi della nostra città, quali l’Arena Sferisterio e la Loggia dei Mercanti, e la colorazione con la tecnica del chiaroscuro. Poi l’insegnante ha mostrato il procedimento dell’incisione al laser di una matrice su una lastra di polimetilmetacrilato, riproducente proprio l’Arena Sferisterio. Questa stessa matrice è stata poi utilizzata nel pomeriggio (dopo la pausa pranzo) nel laboratorio della sezione “Arti Figurative”, dove gli studenti cinesi, guidati dal prof. Fazzini, hanno potuto fare esperienza diretta della stampa a rilievo su foglio con il torchio e poi hanno sperimentato anche la tecnica della colorazione ad acquerello.
Successivamente il gruppo è stato accolto dalla professoressa Cesetti nel laboratorio di “Design della Moda”, dove ha assistito anche alla proiezione di alcuni filmati relativi alle sfilate recentemente realizzate dalla sezione, a Montecassiano, a Cingoli e a Senigallia, manifestazioni a cui la scuola è stata invitata a partecipare ed in cui le creazioni degli studenti hanno riscosso apprezzamenti e premi.
Nella fase finale della giornata, dopo un momento ricreativo (necessario per i ragazzi), è poi intervenuta anche il vice sindaco Stefania Monteverde, che a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città ha consegnato ad ognuno degli studenti cinesi ed ai loro insegnanti i “Certificate of Completion Italy Study Camp”. La stessa Stefania Monteverde ha partecipato ai saluti finali ed alla consegna dei doni, momento che nella cultura cinese ha particolare valore. Anche per questo il Liceo Artistico ha voluto omaggiare, oltre ai ragazzi, agli insegnanti e a tutti coloro che hanno partecipato, anche i dirigenti scolastici delle tre scuole cinesi di provenienza, con delle ceramiche artistiche interamente realizzate e decorate all’interno dell’istituto.
Il prossimo passaggio dello scambio culturale è la visita degli studenti italiani in Cina. Infatti ora toccherà ai ragazzi maceratesi far visita alle scuole di Taicang. Sono più di trenta i ragazzi del Liceo “Leopardi" e del Liceo “Cantalamessa” che, accompagnati da quattro insegnanti, dal 9 al 22 settembre effettueranno un viaggio studio a Taicang, ricambiando così la visita.
Si tratterà di un altro momento importante nella collaborazione tra le due città, un altro passo nel percorso che sta mettendo in contatto diretto soprattutto i giovani, e dunque un’altra occasione di avvicinamento tra due culture e due mondi che non appaiono più così lontani come un tempo.
L’estate 2017 segna il trionfo del Musical Mamma Mia! con il tutto esaurito nelle maggiori tappe del tour estivo e, a grande richiesta, anche allo Sferisterio di Macerata si aggiunge una nuova data. Dopo il 22 agosto, già sold out, mercoledì 23 agosto andrà in scena la serata bis dell’attesissimo musical firmato da Massimo Romeo Piparo, l’evento teatrale dell’anno, nella nuovissima versione realizzata per la prima volta da una grande Produzione tutta italiana, la PeepArrow Entertainment.
Mamma Mia! che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli ABBA è forse la più celebre commedia musicale degli anni 2000.
Nel ruolo dei protagonisti tre attori amatissimi dal grande pubblico e già affermati anche nel Musical, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz, nei personaggi che nel film vennero interpretati da Stellan Skarsgard, Pierce Brosnan e Colin Firth. Nel ruolo di Donna la bravissima Sabrina Marciano, punta di diamante del musical italiano, reduce da una clamorosa affermazione nei panni della maestra di danza nell’acclamato Billy Elliot, mentre la giovane Sofia (Sophie) sarà interpretata da Eleonora Facchini, classe 1992, che con il suo talento ha superato brillantemente le affollatissime audizioni sul palco del Sistina. Accanto a loro anche Elisabetta Tulli e Laura di Mauro nei ruoli delle scatenate amiche del cuore di Donna, rispettivamente Rosie e Tanya, Jacopo Sarno alias Sky, un cast di oltre 30 artisti e l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, posizionata all’interno della scena.
(Foto credits Antonio Agostini)
Per i possessori di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione a novembre 2015, ossia Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Carichieti è finalmente operativa la possibilità di accedere all’arbitrato per ottenere il rimborso delle obbligazioni subordinate azzerate all’indomani della risoluzione.
Tutti coloro che non hanno potuto presentare istanza di rimborso forfettario, potranno ora aprire la procedura di arbitrato presentando apposita istanza all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
Le istanze potranno essere presentate entro 4 mesi dalla data dell’11 luglio, ossia entro l’11 novembre 2017.
L’Adiconsum Marche con il proprio Centro Giuridico anche in questo caso è pronta ad assistere tutti i risparmiatori coinvolti che vorranno presentare istanza di accesso alla procedura arbitrale.
Per ottenere il risarcimento sarà necessario dimostrare l’avvenuta violazione da parte delle quattro banche degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal TUF al momento della sottoscrizione e del collocamento delle obbligazioni subordinate.
Potranno presentare l’istanza gli “investitori” che siano:
persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli e coltivatori diretti o i loro successori mortis causa;
il coniuge, il convivente more uxorio, i parenti entro il secondo grado, che abbiamo acquisito il possesso delle obbligazioni subordinate a seguito di trasferimento inter vivos.
Permane la necessità che le obbligazioni siano state acquistate nell’ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in Liquidazione che li ha emessi.
La camera arbitrale dovrà emettere la propria decisione, il “Lodo arbitrale” entro 120 giorni dall’assegnazione del Ricorso, termine che può essere prorogato per un massimo di 90 giorni in presenza di particolari esigenze.
L’Adiconsum Marche è a disposizione di tutti gli investitori interessati che potranno rivolgersi alle proprie sedi:
Ancona: 071/2832101 – ancona@adiconsum.it
Macerata: 0733/4075212- macerata@adiconsum.it
Ascoli Piceno: 0736/24951- ascoli@adiconsum.it
Pesaro: 0721/370104 – adiconsumpesaro@virgilio.it
Fermo: 0734/60971 – fermo@adiconsum.it.
Tanto spavento, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica per una mamma di Macerata e i suoi due bambini: mentre stavano tornando dal mare, la Multipla sulla quale viaggiavano ha improvvisamente preso fuoco.
I fatti si sono verificati alle 12.10 in contrada Asola a Civitanova.
Ci sono voluti il sangue freddo della giovane mamma e la sua determinazione, per portare i bambini fuori dall'auto e metterli al sicuro, mentre nel frattempo sono stati avvertiti i vigili del fuoco.
I pompieri del distaccamento di Civitanova sono intervenuti nel giro di pochissimi minuti, ma l'auto è comunque andata completamente distrutta. Sul posto, precauzionalmente, anche i sanitari del 118. La giovane mamma ha ringraziato pubblicamente i vigili del fuoco di Civitanova "che sono stati bravissimi e dolcissimi con i miei bambini. Grazie al personale medico".
Terza recita per Shi (Si faccia) al Teatro Lauro Rossi. Domani 2 agosto ritorna in scena la nuova opera da camera di Carlo Boccadoro, per la regia e il libretto di Cecilia Ligorio. Lo spettacolo commissionato dal Macerata Opera Festival, ispirato alla vita di Matteo Ricci, prosegue con successo il racconto del concittadino maceratese. Per la prima volta, per una nuova opera, sono previste le audio descrizioni, il servizio gratuito che fornisce a ipovedenti e non vedenti una dettagliata narrazione di tutto ciò che avviene in scena, durante le pause della musica e del cantato. Il servizio è realizzato in collaborazione con l’Università di Macerata, l’Unione Italiani Ciechi e il Museo Tattile Omero.
L’opera di Boccadoro e Ligorio intende tracciare un profilo più esistenziale del personaggio straordinario che è Matteo Ricci, intessuto di scienza, fede, poesia e determinazione del gesuita maceratese - figlio ribelle, avventuriero, viaggiatore, studioso, matematico, filosofo, un teologo, un linguista, un antropologo ante litteram, ma prima di tutto uomo di fede. Il dialogo interiore del gesuita prende corpo e voce attraverso Il Viaggiatore, L’Uomo che guarda e Matteo – tre diversi aspetti della personalità di Ricci: il giovane forte della sua vocazione e della sua scelta di partire; il dubbio e la difficoltà di accettare la vita per come si sviluppa; l’uomo storico, che invecchia e che muore.
Alle ore 21, Roberto Abbondanza (Matteo), Simone Tangolo (il Viaggiatore) e Bruno Taddia (l’Uomo che guarda) salgono sul palco, accompagnati dalla musica dei pianisti Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini e della Tetraktis Percussioni Ensemble (Gianluca Saveri, Giulio Calandri e Cecilia Martellucci). Igor Renzetti cura le proiezioni in scena, mentre l’Accademia di Belle Arti di Macerata si occupa delle scene, dei costumi e delle luci.
Per sostenere il progetto Mongolfiera di Anffas, con cui si intende attivare un servizio dopo scuola per gli adolescenti con disabilità, parte dell’incasso dell’opera Shi (Si faccia) viene devoluto direttamente al charity partner del 2017. Alla raccolta fondi contribuisce anche il Rotary Club “Matteo Ricci” di Macerata, che la scorsa settimana, oltre ad aver acquistato numerosi biglietti, ha messo in vendita due libri - ’70, ’80. Venti anni di comparse allo Sferisterio e Letture ricciane - il cui ricavato è stato destinato ad Anffas Macerata.
Un pomeriggio diverso dagli altri in uno dei luoghi più caratteristici di Macerata. E’ quello che propone l’Ecomuseo di Villa Ficana della rete Macerata Musei con le sue antiche case di terra cruda per venerdì prossimo, 4 agosto, a partire dalle ore 17.30.
Sarà infatti Pomeriggio del Riuso – Idee creative e sostenibili ricco di iniziative che riguarderanno la gastronomia, il mondo della moda e dei libri, organizzato dai giovani del servizio civile europeo che operano all’interno dell’Ecomuseo e che hanno già curato, con successo, altri momenti di aggregazione all’interno dell’antico borgo divenuto un centro culturale di eccellenza dellacittà.
“Perché un pomeriggio del riuso? Perché il pianeta è troppo inquinato? Perché stiamo finendo le risorse e dobbiamo non sprecare? – intervengono gli organizzatori dell’Ecomuseo - . Queste cose sono reali ma le abbiamo sentite dire troppe volte e siamo tutti stanchi di sentirci sempre colpevoli. E’ il momento di mettere in atto facili buone pratiche! Vogliamo perciò proporre un pomeriggio del riuso in una prospettiva più positiva: con delle idee, delle possibilità, magari delle piccole soluzioni. Mostreremo che un oggetto, un abito o un alimento possono essere più utili di ciò che pensiamo. Ciò che di solito buttiamo via può avere un altro destino perché vecchio e brutto può diventare nuovo e bello”.
Il programma dell’iniziativa prevede alle ore 17.30 e alle 18.15 PopCakes – Riuso creativo in cucina. Verrà mostrato come riciclare gli avanzi in cucina, si prepareranno golosi popcake e ai partecipanti verranno dati consigli per sperimentare nuove ricette che salvano dalla pattumiera cibo ancora in perfetto stato di conservazione. Imparare a riciclare il cibo, così, può diventare un allenamento quotidiano che contribuirà a evitare sprechi di denaro e di risorse alimentari.
Prenotazione obbligatoria al numero 0733/470761 (9-12 15-18) o per email info@ecomuseoficana.it
Dalle 17.30 alle 19.00 ci sarà anche il Baratto letterario: lascia un libro e prendine un altro!, un’attività curata dall’associazione I nuovi Amici e Coloriamo con frutta e verdura durante il quale verrà insegnato come ricavare colori dagli ortaggi e dai frutti e preparare dei magnifici acquerelli, pronti all’uso, attività libera per grandi e piccini.
Dalle 18 alle 19 funzionerà lo Spazio lettura con letture ad alta voce per bimbi curiosi. Al termine À la mode sfilata di moda sostenibile con idee e spunti per migliorare e rinnovare il guardaroba con fantasia e creatività in collaborazione con il progetto ReinVestire della Caritas Macerata.
Info: www.ecomuseoficana.it, facebook Ecomuseo Villa Ficana, e - mail info@ecomuseoficana.it tel. 0733 470761.
Nella splendida cattedrale di Sant'Enrico di Helsinki si è tenuto sabato 29 luglio un recital del duo Gianmario Strappati - tuba e Emma Principi - pianoforte. I due musicisti del Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo, invitati in Finlandia dall'Istituto Italiano di Cultura, hanno proposto un avvincente programma comprendente musiche di: Brahms, Marcello, Chopin, Puccini, Donizetti, Mascagni, Saint-Seans, Mozart, Korsakov, Monti, Piazzolla e Di Capua.
Presenti in sala numerose personalità tra le quali il dott. Marcello Matera (Direttore dell'Istituto Italiano di cultura), il prof. Roul Aspegren (presidente dell'associazione culturale Finlandia - Italia) musicisti, docenti universitari, rappresentanti delle missioni cattoliche in Finlandia e in Danimarca, che si sono congratulati a lungo con i nostri bravi musicisti. Un finale ricco di tanti applausi e richieste di bis con la celebre Czardas di Vittorio Monti emblema di un virtuosismo tutto italiano.
E’ nato oggi, 1 agosto 2017, il Comitato operativo della Rete per la promozione e lo sviluppo culturale e turistico della Marca Maceratese. I primi comuni fondatori della Rete sono 30 : Macerata, Apiro, Bolognola, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Morrovalle, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Martino, Penna Samn Giovanni, Pollenza, recanati, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sefro, Serravalle del Chienti, Tolentino e Treia a cui a mano a mano se ne stanno aggiungendo altri.
Una fase importante e decisiva che prevede la sottoscrizione del protocollo d’intesa per l’attuazione del percorso avviato immediatamente dopo il grave sisma che ha colpito, ormai un anno fa, il Centro Italia e il territorio maceratese, provocando una crisi che ha avuto conseguenze gravi in termini di danni al patrimonio e all’economia culturale e turistica. Un percorso condiviso da tanti Comuni, affini per storia, tradizione, cultura, paesaggio e progettualità, che hanno immediatamente reagito avviando un confronto e un iter partecipativo per individuare idee e proposte finalizzate al rilancio del territorio sfociate nel MaMa – Manifesto della Marca Maceratese per ripartire dal patrimonio culturale.
“E’ un passaggio storico per il territorio maceratese – ha affermato Stefania Monteverde, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Macerata, ideatrice e coordinatrice del protocollo d’intesa oggi durante la conferenza stampa di presentazione -. Da decenni si parla della necessità di fare una rete per il turismo, ed ora ci siamo riusciti con spirito di partecipazione e con un movimento dal basso. Abbiamo lavorato in questi mesi per costruire un progetto insieme, assessori e sindaci. Abbiamo superato le diffidenze, perché sappiamo che la posta in gioco è vitale: lo sviluppo a base culturale e turistico di questa nostra terra. Noi con la Rete della Marca Maceratese abbiamo cominciato la ricostruzione. Adesso chiediamo alla Regione Marche di dare valore ai progetti dei Comuni, senza metterci in competizione e senza progetti calati dall’alto ma valorizzando la nostra autenticità di Marca Maceratese”.
Da queste premesse prende vita la Rete per la promozione e lo sviluppo culturale e turistico della Marca Maceratese che ha tra i sui obiettivi quelli di definire un piano strategico di durata triennale per la promozione integrata del territorio attraverso il coordinamento della programmazione e delle azioni per la valorizzazione del settore turistico, tenuto conto degli indirizzi strategici nazionali e regionali e rivitalizzare il tessuto economico e sociale favorendo le occasioni di aggregazione nei luoghi e nei centri urbani, rilanciando l’attrattività anche attraverso le iniziative culturali che storicamente manifestano la creatività e la capacità di impresa delle comunità locali e che hanno dimostrato di avere ricadute socio economiche sul territorio in termini di promozione turistica e di connessione con il patrimonio culturale anche attraverso progetti innovativi con le scuole e le università per il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Altri obiettivi sono quelli di promuovere politiche di sviluppo del turismo sostenibile e responsabile che favorisca una positiva reciprocità tra comunità locali, industria del turismo e viaggiatori, attraverso la valorizzazione dei paesaggi, delle relazioni, delle tipicità, delle culture, dell’enogastronomia, dei cammini, degli itinerari ciclopedonali e favorire e promuovere la formazione di un Distretto Turistico della Marca, come previsto dal Decreto legge D.L. n.70/2011.
Carichi di positività ed energia i vari assessori alla Cultura e i sindaci che hanno partecipato alla conferenza stampa. Tutti indistintamente sono stati unanimi nell’affermare che la rete costituisca un’opportunità per costruire e creare un contenitore da portare avanti negli anni, come simbolo per il futuro, sottolineando come l’unità di intenti possa rendere il territorio più forte all’esterno facendolo pesare di più nei tavoli istituzionali. Posto l’accento anche sul fatto che il disagio, vissuto a causa del sisma, si sia trasformato in un’opportunità per scrivere un racconto a più mani, una storia armonica del territorio in grado attrarre i turisti non in un singolo luogo ma nella Marca Maceratese nella sua interezza.
La Rete, per raggiungere i suoi obiettivi, si muove su un modello organizzativo che prevede l’istituzione di una Cabina di regia strategica, costituita dai sindaci e dagli assessori alla Cultura e Turismo dei Comuni sottoscrittori del protocollo d’intesa, che determina gli indirizzi generali e approva un programma triennale, tenendo conto degli indirizzi strategici definiti dalla Regione Marche, l’istituzione di un Comitato Operativo nominato dalla Cabina di Regia Strategica, che ha il compito di attuare le linee di indirizzo, un Coordinamento e segreteria della Cabina di Regia e del Comitato organizzativo che sarà a cura del Comune di Macerata, che ha dato la disponibilità a farsi coordinatore del progetto mettendo a disposizione gli uffici dell’assessorato al turismo. Il protocollo prevede di individuare attraverso un avviso pubblico un soggetto gestionale che svolga il ruolo generale di direzione e coordinamento operativo di tutte le iniziative di promozione turistica e di marketing turistico. Tali iniziative congiunte possono essere realizzate dal soggetto gestionale su delega ovvero direttamente dagli Enti firmatari con l’assunzione diretta dei relativi oneri.
Si aprirà inoltre un Tavolo di collaborazione che amplia la rete agli Enti del territorio, pubblici e privati, dalla Uniuone Montana dei Monti Sibillini alle Università alle imprese, per avviare sinergie positive, progettualità per ricerca di risorse e percorsi di partecipazione, aperti anche ad altri territori regionali e non.
L’attività di promozione turistica e marketing turistico avverrà tramite la promozione di un’immagine unitaria e complessiva del territorio tramite un branding turistico di destinazione per la rappresentazione di una più forte personalità identitaria della Marca Maceratese e l’individuazione di itinerari naturalistici, culturali, artistici, enogastronomici, storici, delle imprese per creare una infrastruttura materiale e immateriale che renda fruibile e comprensibile la narrazione della Marca. E ancora dovranno essere sviluppati progetti culturali per la crescita delle imprese culturali e creative del territorio con l’obiettivo di favorire anche il lavoro e le imprese dei giovani, attuati interventi per la qualificazione dell’offerta turistica mentre sono previste azioni di coordinamento e potenziamento degli uffici di informazione e di accoglienza dei turisti da trasformare in un vero e proprio sistema di promozione della destinazione, migliorando l’uniformità delle informazioni raccolte e diffuse su tutto il territorio. Infine dovranno essere individuate strategie per coinvolgere le principali istituzioni culturali, formative, scientifiche, economiche del territorio - Università, Centri di ricerca, musei, imprese, scuole, associazioni di volontariato - e creato un coordinamento di strumenti e canali digitali (social media, web, blog, totem, ecc.) per migliorare la fruibilità delle informazioni.
Per le adesioni e le informazioni scrivere a turismo@comune.macerata.it .
Ad agosto Gennaro Carotenuto, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Macerata, terrà un ciclo di conferenze nella città di Córdoba in Argentina, invitato dall’Istituto Italiano di Cultura. Carotenuto interverrà alla Scuola di Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Nazionale di Córdoba, la più antica dell'Argentina, alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica e all’VII edizione del Festival Internazionale di Letteratura (FILIC 2017). I temi delle conferenze concerneranno l’esilio politico, i diritti umani e le migrazioni in America latina ed Europa. Con il tramite dell'Iic sarà l'occasione per stringere rapporti e interscambi accademici tra Unimc e gli atenei della metropoli cordobese.
Lo scorso maggio il docente aveva visto finanziato dal Consorzio Cuia un suo progetto di ricerca su temi di storia dei diritti umani e ha tenuto una giornata di studi all'Università di Avellaneda di Buenos Aires. Lo scorso giugno aveva invece partecipato, presso l'Università del Valle di Cochabamba di Bolivia, al convegno internazionale sul tema della "Cittadinanza universale".
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, hanno denunciato una donna, 45enne di Macerata, per possesso di stupefacenti.
Duante la notte i militari hanno ricevuto una chiamata poiché in un appartamento del centro di Macerata si sentiva un odore nauseabondo.I carabinieri hanno chiamato i vigili del fuoco per aprire l’appartamento che risultava essere al momento disabitato.
Una volta entrati i militari hanno accertato che l’odore era causato dal fatto che l’appartamento non era arieggiato ma la sorpresa maggiore l’hanno avuta quando su un tavolo hanno rinvenuto sostanze stupefacenti e materiale per confezionamento. Sono stati trovati circa 10 grammi di marijuana ed una piccola quantità di hashish.
La droga è stata sequestrata. Nel frattempo la titolare dell’appartamento è rincasata. La stessa ora dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti.
Formare professionisti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a stranieri e nella facilitazione linguistico-culturale presso enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero: è questo l'obiettivo del Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), giunto ormai alla sua ottava edizione, e del corso di perfezionamento integrato in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS” attivati presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata. È possibile iscriversi entro il 27 settembre 2018.
Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per la classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria recentemente istituita dal Miur. Quest’anno sono messe a disposizione 3 borse di studio parziali di 800 euro ciascuna, di cui una riservata a studenti residenti all'estero. Gli studenti iscritti al Master beneficiari della borsa svolgeranno il tirocinio in enti e scuole delle province di Fermo e Macerata.
Il Master, che partirà a fine ottobre per concludersi entro novembre 2018, si svolge prevalentemente online e prevede due settimane intensive in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella seconda settimana del mese di febbraio e di luglio 2018. Le attività didattiche in presenza, tenute da docenti universitari ed esperti del settore, saranno condotte con un approccio laboratoriale ed interattivo. Sono inoltre previste attività di tirocinio da svolgersi nelle scuole, nelle università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia che all’estero supervisionate da tutor esperti. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno svolgere il tirocinio nelle proprie classi, applicando direttamente sul campo quanto appreso nel Master.
È possibile iscriversi anche ad un percorso formativo più breve, della durata di cinque mesi: il corso di perfezionamento in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS”, giunto alla sua quinta edizione, corrisponde alla prima parte del Master e mira a fornire una formazione glottodidattica di base per l’insegnamento dell’italiano a stranieri in Italia e all’estero.
Il bando completo dei corsi è consultabile sul sito http://studiumanistici.unimc.it/postlauream.
Procedono con successo gli Aperitivi Culturali, il ciclo di incontri di Sferisterio Cultura che guidano in modo originale il pubblico verso una comprensione più ampia e variegata del belcanto. Nella settimana della Notte dell’Opera, gli appuntamenti curati da Cinzia Maroni continuano ad esplorare i temi delle opere attraverso molteplici discipline.
Venerdì 4 agosto, alle ore 12, gli Antichi Forni, il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta affronta la questione dell’enigma, prendendo spunto dai quesiti di Turandot. L’ospite si interroga sul dilemma: Sciogliere o sopportare l’enigma? I tre indovinelli che la feroce principessa sottopone a Calaf offrono la possibilità a Panzavolta di fare un excursus storico da Omero a Shakespeare, passando per Edipo.
Nell’incontro di sabato 5 agosto, si parla della storia di una famiglia italiana nell’Africa coloniale in La grande A. La scrittrice Giulia Caminito, vincitrice del premio Giuseppe Berto, e la direttrice di Popsophia Lucrezia Ercoli presentano il romanzo La Grande A, che racconta la vicenda della piccola Giada e di sua madre in Etiopia, terra natia della principessa Aida.
Chiude il fine settimana, Massimo Donà, ordinario di Metafisica e Ontologia dell’Arte all’Università San Raffele di Milano, che parla delle suggestioni della filosofia orientale nell’arte dei grandi pittori. L’appuntamento Il mito dell’Oriente nell’Occidente in declino, indaga le influenze della cultura orientale nella musica, nella pittura e nella filosofia della fine dell’Ottocento.
In questa settimana l’aperitivo è offerto da Sigi, ristorante Da Silvano e Antica Gastronomia.
Prima o dopo gli incontri, è possibile visitare la mostra e capsule collection tramando/tremando. L’abito come metafora, in collaborazione con il Museo della Tessitura La Tela e Paolo Trillini. Inoltre, si possono ammirare dei panelli raffiguranti delle foto di personaggi dell’opera cinese e dell’opera occidentale – una mostra curata dall’Istituto Confucio di Macerata che mette a confronto i topoi dei due generi di teatro per evidenziare similarità e differenze. Gli allestimenti degli Antichi Forni sono curati dall’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Domenica 30 luglio si è svolta la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata.
La manifestazione si e' svolta nel pomeriggio di domenica dalle ore 15 in poi nel tratto di mare fra gli stabilimenti balneari la Contessa ed il Veneziano presso il lungomare nord di Civitanova Marche. Gli avvocati sono stati sorteggiati in tre squadre diverse di colore: blu, verde e rosso. Ogni squadra dal numero di sei partecipanti, si e' cimentata in un' agguerrita staffetta per ben tre regate consecutive che ha portato alla vittoria della squadra verde composta dagli avvocati: Cellini, Greci, Montecchiarini, Verdicchio, Recchi e Angelo Broccolo. Terminata la competizione e' avvenuta la premiazione presso il club vela di civitanova marche alla presenza della presidente dell' ordine degli avvocati Avv. Maria Cristina Ottavianoni. La manifestazione si e' conclusa con una cena presso il club vela di circa 50 persone fra avvocati ed amici.
E' stata una manifestazione competitiva e allo stesso tempo divertente in cui gli avvocati si sono messi in gioco ed un momento importante di condivisione in allegria, sicuramente un' iniziativa ben riuscita da ripetere il prossimo anno.
Festa grande a Macerata questo pomeriggio. In Comune, celebrato dal sindaco Romano Carancini, si è svolto il matrimonio fra il titolare del Bar Centrale Aldo Zeppilli e la consorte Julia Bizzarri.
Ai neo sposi le felicitazioni da tutta la redazione di Picchio News.
Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma.
Questo pomeriggio, nella riunione con i sindaci del cratere che si è tenuta ad Ancona, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera da tutti i sindaci tranne uno. "Si tratta di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell'Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest'ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa".
Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l'importanza dell'abbinamento delle Sae ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie, per ora consegnato da 5 Comuni su 88.
Questo l'elenco delle opere: Ospedale Fabriano, 10 milioni euro: l'obiettivo è ricostruire l'ala inagibile dopo il sisma; poliambulatorio di Offida, 3,3 milioni; Ospedale di Amandola, 13 milioni; ex Cras Macerata (parte attività sanitaria) 3 milioni, ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro; ospedale di Matelica (ala piano terra), 600mila euro; Rsa San Ginesio, 400mila euro ospedale/distretto San Severino, 800 mila euro. (Ansa)
I dragoni di Oriente, il 3 agosto, conquistano la città per La Notte dell’Opera. L’edizione 2017 dell’ormai tradizionale manifestazione cittadina inserita nel programma del Macerata Opera Festival e che fa di Macerata la capitale dell’opera per una notte, è ispirata al rosso della tradizione cinese - colore portafortuna, simbolo di felicità e ricchezza nella terra degli Imperatori dell’Est. Pubblico, cantanti, artisti, negozianti, avventori e turisti sono tutti invitati a vestirsi di rosso per essere protagonisti della Notte dell’Opera.
A partire dalle ore 19.30, le vie del centro si trasformeranno in un unico palcoscenico a cielo aperto, allestito dall’Accademia di Belle Arti e dall’Istituto Confucio di Macerata, tra suoni, profumi e sapori orientali. Tantissimi gli appuntamenti tra il Centro Storico, Corso Cairoli e Corso Cavour: 46 attività tra spettacoli d’arte, musica e danza e ben 6 diverse proposte per i più piccoli. Lo Sferisterio ospita uno dei più importanti eventi della serata: l’esibizione della scuola di Kunf Fu di Taicang (città cinese gemellata con Macerata) e del Rose Art Music group insieme a Francesco Micheli.
La programmazione segue il modello delle scorse edizioni con una parata pronta a partire in sella al dragone, alle ore 19.30, dal monumento della Vittoria. Alle 20, la sfilata per le mura con destinazione lo Sferisterio insieme alla dj Auretta Bloom. Al grido di Calaf “Tramontate stelle, all’alba vincerò”, la città darà inizio allo spettacolo dalle ore 20.30. La serata si concluderà a mezzanotte in piazza della Libertà con Francesco Micheli e Oriental’s reggaeton fitness sulle parole di Cio-Cio-San: “Badate a me, attenti orsù, uno… due… tre… e tutti giù”.
Il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio hanno lavorato insieme alle associazioni cittadine e al comitato dei rappresentanti dei commercianti per programmare le attività del 3 agosto, rese possibili grazie al supporto di Confcommercio Marche Centrali e Ubi Banca. L’Accademia di Belle Arti è la risorsa creativa degli allestimenti, ideati da un team di allievi coordinati dal docente Enrico Pulsoni. L’Istituto Confucio metterà a disposizione le lanterne che illumineranno i vicoli della città, il dragone cinese che aprirà il corteo iniziale, mentre il carro, come negli anni precedenti, è realizzato dalla Pro loco di Piediripa. La programmazione musicale è curata da Gianfranco Stortoni.
In sei anni, La Notte dell’Opera è riuscita a conquistare migliaia di persone e a far riscoprire la lirica ad un pubblico sempre più ampio, grazie alla creatività e alla sperimentazione che esplodono con tutta la loro carica negli eventi in programma. Appuntamento clou dell’estate, è una vera festa della città in cui tutti possono dare il proprio contribuito offrendo idee e disponibilità a partecipare.
La Notte dell’Opera è realizzata dal Comune di Macerata e dall’Associazione Arena Sferisterio con il coordinamento del Servizio Cultura e rapporti, dell’Istituzione Macerata cultura biblioteca e musei, della Meridiana Cooperativa Sociale e di Michela Fulvi.
Su iniziativa proposta da un nutrito gruppo di Vigili del Fuoco in pensione lo scorso venerdì si è tenuta una riunione conviviale presso la nuova sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tolentino.
Hanno partecipato all'iniziativa circa cento persone tra personale in servizio, volontari e pensionati.
Ospiti molto graditi sono stati il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani e il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Proseguono gli appuntamenti dei Martedì nell’accogliente cortile di Palazzo Buonaccorsi. I laboratori per bambini, in collaborazione con i corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Macerata, e le letture musicate di Suoni e parole verso Oriente animano il chiostro del palazzo settecentesco.
Domani 1 agosto, alle ore 18, gli allievi dell’Università di Macerata, coordinati dalla docente Paola Nicolini, raccontano le opere in cartellone ai bambini tra indovinelli e musica. Un progetto innovativo per divulgare l’opera in modo semplice e per scoprire le potenzialità del metodo di apprendimento che è la narrazione. Domani si parla di Madama Butterfly, un’impossibile storia d’amore tra una geisha giapponese e un marinaio americano. Alle ore 19, a seguito del laboratorio, Coldiretti e TreValli Cooperlat offrono una deliziosa merenda educativa ai piccoli partecipanti. I laboratori ludico-didattici dell’Off sono parte di un progetto che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie, che dopo aver ascoltato le trame delle opere hanno realizzato dei disegni, protagonisti di tre volumi editi da EUM (Edizioni Università di Macerata).
Alle ore 21, l’ensemble della Scuola civica di musica S. Scodanibbio si esibisce nel concerto Profumi d’Oriente/Occidente. Sempre in serata, Gianluca Gentili accompagna la voce narrante di David Quintili nello spettacolo intitolato L’atlante di Kublai Kan (realizzato in collaborazione con Rassegna Nuova Musica), ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino: l’imperatore immobile Kublai Kan si confronta con Marco Polo e si raccontano l’uno all’altro, cercando risposte sul mistero della vita senza trovarne alcuna. Solo le domande restano, in un Oriente favoloso e allo stesso tempo post moderno, ricco di culture e lingue.
L’ingresso ai laboratori e alle letture musicate sono gratuiti. Dopo i recital, è possibile assistere alle installazioni coreografiche Oriento, presentate da Ermitage visual and performing arts e ideate da Paolo Londi, per celebrare l’arte e la sua capacità di unire tutti i popoli.
Esprime rinnovamento e continuità il nuovo Consiglio direttivo del Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Macerata.
Questa mattina la seduta di insediamento della squadra che fino al 2021 rappresenterà la categoria di professionisti tecnici e che esce forte, compatta e motivata dalle elezioni di luglio grazie alla massiccia partecipazione e al robusto consenso ottenuto.
Tre donne alle cariche istituzionali: Paola Passeri (Treia) è, ancora una volta, acclamata presidente, Elisabetta Sforza (Macerata) viene riconfermata tesoriere e Lucia Maria Rossi (Caldarola) diventa il nuovo segretario. Istituita per la prima volta la figura del vicepresidente, ricoperta da Fabio Mazza (Corridonia), un chiaro segnale di maggiore compartecipazione. Gli altri consiglieri: Massimiliano Alessiani (Civitanova), Luca Ricci (Tolentino), Gaetano Ripani (Macerata), Jimmy Stefoni (Gualdo) e Giuseppe Tamburini, attuale delegato Cassa (Civitanova).
Consiglio rinnovato, dunque, nella maggior parte dei componenti, per garantire nuove energie e vigore, ma anche consolidato per dare continuità all’azione intrapresa fino ad oggi, in particolare rispetto alla questione del terremoto, in sinergia con gli altri Ordini professionali tecnici del territorio, dell’equo compenso a seguito dell’abolizione della tariffa professionale e della formazione continua.
“Da presidente - afferma Paola Passeri - la mia responsabilità, quest’anno più che mai in questo complicato momento post terremoto, è portare avanti la battaglia che, nostro malgrado, come liberi professionisti, dobbiamo affrontare per la ricostruzione, senza tralasciare le problematiche relative alle nuove tecnologie e alla scuola, negli ultimi anni in sofferenza di iscrizioni. Staremo al fianco dei colleghi, che ringrazio per la fiducia, condividendo con loro le scelte da qui in avanti e il programma”. A questo proposito Passeri anticipa l’assemblea di settembre che sarà dedicata proprio a questi argomenti.
Si è svolta venerdì scorso l’Assemblea generale delle imprese dell’autotrasporto merci aderenti a Confartigianato Trasporti, nel corso della quale si è discusso su alcuni aspetti d’interesse per la categoria e contestualmente sono stati eletti il direttivo Provinciale, il Presidente e i Vice-Presidenti della stessa.
Il Presidente uscente Emanuele Pepa, socio dell’azienda familiare “Pepa Group” che dal 1952 si occupa di trasporti eccezionali, sollevamenti e logistica operando trasporto nazionale ed internazionale, è stato confermato per altri 4 anni e sarà affiancato dai due Vice-Presidenti Giampaolo Calcabrini di Recanati e Giuliano Tartabini di Macerata.
Gli altri componenti del direttivo sono: Beruschi Gianluca (Montecosaro) e Silla Paolo (Civitanova Marche) delegati regionali, Farroni Stefano (Pollenza), Sampaolesi Josè (Corridonia), Viola Francesco (Treia), Ciccioli Demetrio (Corridonia), Llannaj Leonidha (Sant’Elpidio a Mare), Cegna Richard (Pollenza).
La mobilitazione delle imprese iniziata con il TIR Lumaca svoltosi il 18 marzo scorso ad Ancona, che ha visto la partecipazione di quasi 200 veicoli pesanti che hanno percorso le vie del capoluogo di Regione per protestare su alcuni provvedimenti non ancora approvati dal Governo, ha segnato uno spartiacque importantissimo per la categoria.
Sono venuti alla luce infatti, alcuni provvedimenti contenuti nella Manovrina fiscale (decreto legge 50), come il divieto di riposo in cabina, la regolamentazione distacco dei conducenti di imprese estere in regime di cabotaggio, lo stanziamento di risorse economiche, la decontribuzione degli autisti internazionali per l’anno 2016 concessa in regime di aiuti de minimis, e le spese non documentate per i titolari che guidano personalmente il veicolo.
Molti di questi provvedimenti vanno verso la tutela degli operatori italiani rispetto alle imprese straniere, specie quelle dell’Est Europa, che sostengono costi d’esercizio e tassazione molto più bassi e quindi operano in regime di concorrenza sleale sul nostro territorio nazionale.
Nel corso del direttivo è stato dato ampio spazio all’approfondimento della richiesta di risarcimento collettivo verso le case costruttrici di veicoli pesanti, per il periodo dal 17 gennaio 1997 al 18 gennaio 2011. Il risarcimento a cui le imprese di autotrasporto merci conto proprio e conto terzi, hanno diritto ad ottenere, deriva dall’infrazione di gran parte delle case costruttrici di veicoli nell’aver fatto “cartello” sulla fissazione dei prezzi e sugli aumenti dei prezzi lordi degli autocarri in tutta Europa.
Confartigianato Trasporti ha messo in campo una vera e propria “Class Action” a cui le imprese possono aderire e avanzare così la richiesta di rimborso per l’acquisto di ciascun veicolo nuovo effettuato nel periodo succitato.
Altra questione affrontata dalle imprese presenti all’Assemblea, è stata quella del difficile reperimento di autisti professionisti in questo periodo: infatti per i conducenti anziani prossimi alla pensione non c’è alcun ricambio generazionale, soprattutto perché l’acquisizione della patente professionale e della Carta di Qualificazione del Conducente da parte di aspiranti giovani conducenti è un costo elevato. Si pensi che occorrono circa 5.000 euro per diventare autisti professionali, e non tutti si possono permettere tale investimento. A tal proposito il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha avviato un nuovo progetto finalizzato al finanziamento a livello nazionale del rilascio di 2.500 patenti a giovani candidati.