Proseguono gli appuntamenti dei Martedì nell’accogliente cortile di Palazzo Buonaccorsi. I laboratori per bambini, in collaborazione con i corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Macerata, e le letture musicate di Suoni e parole verso Oriente animano il chiostro del palazzo settecentesco.
Domani 1 agosto, alle ore 18, gli allievi dell’Università di Macerata, coordinati dalla docente Paola Nicolini, raccontano le opere in cartellone ai bambini tra indovinelli e musica. Un progetto innovativo per divulgare l’opera in modo semplice e per scoprire le potenzialità del metodo di apprendimento che è la narrazione. Domani si parla di Madama Butterfly, un’impossibile storia d’amore tra una geisha giapponese e un marinaio americano. Alle ore 19, a seguito del laboratorio, Coldiretti e TreValli Cooperlat offrono una deliziosa merenda educativa ai piccoli partecipanti. I laboratori ludico-didattici dell’Off sono parte di un progetto che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie, che dopo aver ascoltato le trame delle opere hanno realizzato dei disegni, protagonisti di tre volumi editi da EUM (Edizioni Università di Macerata).
Alle ore 21, l’ensemble della Scuola civica di musica S. Scodanibbio si esibisce nel concerto Profumi d’Oriente/Occidente. Sempre in serata, Gianluca Gentili accompagna la voce narrante di David Quintili nello spettacolo intitolato L’atlante di Kublai Kan (realizzato in collaborazione con Rassegna Nuova Musica), ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino: l’imperatore immobile Kublai Kan si confronta con Marco Polo e si raccontano l’uno all’altro, cercando risposte sul mistero della vita senza trovarne alcuna. Solo le domande restano, in un Oriente favoloso e allo stesso tempo post moderno, ricco di culture e lingue.
L’ingresso ai laboratori e alle letture musicate sono gratuiti. Dopo i recital, è possibile assistere alle installazioni coreografiche Oriento, presentate da Ermitage visual and performing arts e ideate da Paolo Londi, per celebrare l’arte e la sua capacità di unire tutti i popoli.
Esprime rinnovamento e continuità il nuovo Consiglio direttivo del Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Macerata.
Questa mattina la seduta di insediamento della squadra che fino al 2021 rappresenterà la categoria di professionisti tecnici e che esce forte, compatta e motivata dalle elezioni di luglio grazie alla massiccia partecipazione e al robusto consenso ottenuto.
Tre donne alle cariche istituzionali: Paola Passeri (Treia) è, ancora una volta, acclamata presidente, Elisabetta Sforza (Macerata) viene riconfermata tesoriere e Lucia Maria Rossi (Caldarola) diventa il nuovo segretario. Istituita per la prima volta la figura del vicepresidente, ricoperta da Fabio Mazza (Corridonia), un chiaro segnale di maggiore compartecipazione. Gli altri consiglieri: Massimiliano Alessiani (Civitanova), Luca Ricci (Tolentino), Gaetano Ripani (Macerata), Jimmy Stefoni (Gualdo) e Giuseppe Tamburini, attuale delegato Cassa (Civitanova).
Consiglio rinnovato, dunque, nella maggior parte dei componenti, per garantire nuove energie e vigore, ma anche consolidato per dare continuità all’azione intrapresa fino ad oggi, in particolare rispetto alla questione del terremoto, in sinergia con gli altri Ordini professionali tecnici del territorio, dell’equo compenso a seguito dell’abolizione della tariffa professionale e della formazione continua.
“Da presidente - afferma Paola Passeri - la mia responsabilità, quest’anno più che mai in questo complicato momento post terremoto, è portare avanti la battaglia che, nostro malgrado, come liberi professionisti, dobbiamo affrontare per la ricostruzione, senza tralasciare le problematiche relative alle nuove tecnologie e alla scuola, negli ultimi anni in sofferenza di iscrizioni. Staremo al fianco dei colleghi, che ringrazio per la fiducia, condividendo con loro le scelte da qui in avanti e il programma”. A questo proposito Passeri anticipa l’assemblea di settembre che sarà dedicata proprio a questi argomenti.
Si è svolta venerdì scorso l’Assemblea generale delle imprese dell’autotrasporto merci aderenti a Confartigianato Trasporti, nel corso della quale si è discusso su alcuni aspetti d’interesse per la categoria e contestualmente sono stati eletti il direttivo Provinciale, il Presidente e i Vice-Presidenti della stessa.
Il Presidente uscente Emanuele Pepa, socio dell’azienda familiare “Pepa Group” che dal 1952 si occupa di trasporti eccezionali, sollevamenti e logistica operando trasporto nazionale ed internazionale, è stato confermato per altri 4 anni e sarà affiancato dai due Vice-Presidenti Giampaolo Calcabrini di Recanati e Giuliano Tartabini di Macerata.
Gli altri componenti del direttivo sono: Beruschi Gianluca (Montecosaro) e Silla Paolo (Civitanova Marche) delegati regionali, Farroni Stefano (Pollenza), Sampaolesi Josè (Corridonia), Viola Francesco (Treia), Ciccioli Demetrio (Corridonia), Llannaj Leonidha (Sant’Elpidio a Mare), Cegna Richard (Pollenza).
La mobilitazione delle imprese iniziata con il TIR Lumaca svoltosi il 18 marzo scorso ad Ancona, che ha visto la partecipazione di quasi 200 veicoli pesanti che hanno percorso le vie del capoluogo di Regione per protestare su alcuni provvedimenti non ancora approvati dal Governo, ha segnato uno spartiacque importantissimo per la categoria.
Sono venuti alla luce infatti, alcuni provvedimenti contenuti nella Manovrina fiscale (decreto legge 50), come il divieto di riposo in cabina, la regolamentazione distacco dei conducenti di imprese estere in regime di cabotaggio, lo stanziamento di risorse economiche, la decontribuzione degli autisti internazionali per l’anno 2016 concessa in regime di aiuti de minimis, e le spese non documentate per i titolari che guidano personalmente il veicolo.
Molti di questi provvedimenti vanno verso la tutela degli operatori italiani rispetto alle imprese straniere, specie quelle dell’Est Europa, che sostengono costi d’esercizio e tassazione molto più bassi e quindi operano in regime di concorrenza sleale sul nostro territorio nazionale.
Nel corso del direttivo è stato dato ampio spazio all’approfondimento della richiesta di risarcimento collettivo verso le case costruttrici di veicoli pesanti, per il periodo dal 17 gennaio 1997 al 18 gennaio 2011. Il risarcimento a cui le imprese di autotrasporto merci conto proprio e conto terzi, hanno diritto ad ottenere, deriva dall’infrazione di gran parte delle case costruttrici di veicoli nell’aver fatto “cartello” sulla fissazione dei prezzi e sugli aumenti dei prezzi lordi degli autocarri in tutta Europa.
Confartigianato Trasporti ha messo in campo una vera e propria “Class Action” a cui le imprese possono aderire e avanzare così la richiesta di rimborso per l’acquisto di ciascun veicolo nuovo effettuato nel periodo succitato.
Altra questione affrontata dalle imprese presenti all’Assemblea, è stata quella del difficile reperimento di autisti professionisti in questo periodo: infatti per i conducenti anziani prossimi alla pensione non c’è alcun ricambio generazionale, soprattutto perché l’acquisizione della patente professionale e della Carta di Qualificazione del Conducente da parte di aspiranti giovani conducenti è un costo elevato. Si pensi che occorrono circa 5.000 euro per diventare autisti professionali, e non tutti si possono permettere tale investimento. A tal proposito il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha avviato un nuovo progetto finalizzato al finanziamento a livello nazionale del rilascio di 2.500 patenti a giovani candidati.
Grave investimento a Macerata, vicino alla stazione ferroviaria.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, un'utilitaria condotta da un 54enne di Macerata ha investito un uomo di 74 anni, anch'egli di Macerata.
Nell'impatto, l'anziano ha battuto violentemente il capo. Prontamente soccorso dai sanitari del 118, viste le gravi condizioni in cui versava, è stato deciso il trasferimento in eliambulanza a Torrette.
Giovedì 3 agosto le strade di Macerata si riempiranno dei colori di “Oriente” con la “Notte dell’Opera”, evento apice della programmazione OFF. Già alla sua sesta edizione, la serata porta lo spettacolo in strada e accende le vie principali della città, riempiendo il centro storico con quasi 50mila persone (ingresso libero), secondo il colore Rosso, scelto per l’evento di quest’anno.
All’interno della programmazione della “Notte dell’Opera” ci sarà anche la CNA Territoriale di Macerata, con rappresentazione di balli raggaeton su musica classica e dimostrazioni di taichi nei vari palchi allestiti nel centro storico, oltre che con l’iniziativa “L’Arte della Geisha”, che coinvolge professionalità dell’artigianato.
Il 3 agosto, infatti, nella piazza di fronte alla chiesa di San Filippo, a partire dalle ore 18 e fino a tarda notte, gli artigiani della CNA di Macerata daranno vita ad una rappresentazione della figura della geisha, caratterizzata da profondi contenuti culturali, oltre che da bellezza ed estrema eleganza.
Artigiani del settore benessere e sanità si occuperanno di trucco e parrucco, ci saranno modelle in costume d’epoca e sarà ricreata anche la cerimonia del thè, momento di approfondimento culturale, confronto e riflessione, il tutto all’interno di un’ambientazione studiata ad hoc da professionisti dell’allestimento.
Ecco le aziende che stanno collaborando alla realizzazione di questo progetto:
Amodo di Corinna Barboni e Oriola Stafa – costumi
Artè restauro e design di Milko Morichetti - tavolo del rito del tè
Coseditè di Elvira de Bellis – allestimento rito del tè e tè offerto
Daniela Estetica Naturale – trucco
Donatella Fogante sculture – gioielli
Fabrika Home Solutions – allestimento complessivo
Multilingue di Elisa Bolognesi – sponsor
Salone glamour di Loretta Genangeli – acconciature
Scarpe diem di Zana Spaho – calzature
Un soffio d'arte di Cristina Rodica - decorazioni
[Nella piantina della Notte dell’Opera il progetto CNA si trova al punto n.19.]
Con la pubblicazione dei decreti attuativi da parte del governo e del Fondo Interbancario si apre la fase delle procedure arbitrali attraverso le quali i possessori di obbligazioni subordinate delle quattro banche “risolte” (Banca dell’Etruria, Banca Marche e le Casse di Risparmio di Ferrara e Chieti), che non hanno avuto accesso al “rimborso forfettario”, potranno presentare domanda di rimborso per i titoli azzerati.
La procedura arbitrale sarà gestita dall’ANAC, con una corsia preferenziale per le persone più anziane e per chi ha subito le perdite più ingenti. All'arbitrato ANAC potranno ricorrere tutti coloro che non hanno partecipato alla procedura semplificata per il rimborso forfettario (perché non avevano i requisiti di reddito e di patrimonio mobiliare per ottenere il rimborso forfettario dell’80% o perché hanno scelto la procedura arbitrale per farsi riconoscere l’intero valore delle obbligazioni in loro possesso).
L’accesso al risarcimento è legato al riconoscimento della responsabilità delle quattro banche nella collocazione delle obbligazioni subordinate, per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.
La procedura si concluderà con un “lodo” del Collegio Arbitrale entro centoventi giorni dalla data della domanda; tale termine potrà essere prorogato per i casi più complessi fino ad un massimo di ulteriori 90 giorni. Come sempre la Federconsumatori è al fianco dei risparmiatori per l’esercizio dei loro diritti e per l’assistenza necessaria all’attivazione delle procedure arbitrali.
Per approfondire le varie problematiche è indetto per giovedì 3 agosto alle ore 17 presso la Sala Riunioni CGIL Macerata (sede provinciale Piediripa) un incontro pubblico nel corso del quale saranno forniti i chiarimenti riguardanti la procedura di arbitrato.
All’incontro parteciperanno il presidente Regionale della Federconsumatori Gianni Santori e l’avv. Esildo Candria che si occuperà del patrocinio dei ricorsi.
Cade dal secondo piano. È quanto è accaduto oggi pomeriggio intorno alle 16 in un'abitazione di Via Verga a Macerata.
L'anziana signora coinvolta, di circa 90 anni, sembrerebbe essere caduta dal secondo piano della sua casa ma si ignorano al momento se il gesto sia stato volontario o meno.
La donna è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Sul posto l'eliambulanza.
I vertici di Rendez-vous, la più prestigiosa catena di negozi di scarpe e accessori della Russia, sono nelle Marche. Giovanni Fabiani, titolare del calzaturificio che porta il suo nome, li ha invitati e ha organizzato un educational tour che ha impegnato gli ospiti sia nell'azienda fermana per una lezione sui materiali di pregio e sulla linea produttiva, sia sulla conoscenza del Made in Marche, la principale regione da cui provengono i prodotti venduti nella catena di moda russa.
Dopo la visita aziendale, Giovanni Fabiani, il più longevo dei Mecenati dello Sferisterio, ha portato il patron del retailer russo insieme alle 50 migliori store manager dei punti vendita presenti in tutte le grandi città ad assistere alla seconda recita di Madama Butterfly.
La presenza degli ospiti di Giovanni Fabiani nell’Arena maceratese è il coronamento del suo impegno nella promozione della cultura e del “made in Italy”, specialmente in Russia. Infatti, oltre ad essere stato il primo aderente del progetto Cento Mecenati attraverso l’Art Bonus, Giovanni Fabiani ha finanziato diverse iniziative nel corso degli anni. Già nel 2015, in occasione dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia, l’Ambasciata Italiana in Russia e il Consolato Generale d’Italia aveva rilasciato gratuitamente i visti ai cittadini russi in possesso dei biglietti per lo Sferisterio, resa possibile grazie alla profonda conoscenza che l’azienda ha del panorama russo e che si è sviluppata con una esclusiva “luxury experience”. Altra importante iniziativa, la masterclass su dizione e stile delle opere italiane tenuta due anni fa dal direttore artistico Francesco Micheli e dal Maestro Nicola Giuliani al teatro Bolshoi di Mosca.
Quattro furti nella notte fra sabato e domenica fra Macerata e Pollenza.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile, nella tarda serata di sabato, sono stati chiamati ad intervenire in una zona periferica di Macerata per due furti in abitazione. I malviventi, dopo aver forzato una porta, si sono introdotti nelle due case rubando alcuni monili in oro. Il bottino è in fase di quantificazione.
Sempre sabato notte, ma a Pollenza e sempre in una zona periferica del paese, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti per due furti in una palazzina. I ladri, dopo aver rotto le finestre, sono riusciti ad entrare nelle abitazioni rubando anche in questo caso alcuni monili in oro.
Indagini in corso.
Un Palacongressi di Rimini gremito in ogni ordine di posto, ha dato il benvenuto ai 28 che si sono aggiunti alle file dei testimoni di Geova battezzandosi sabato mattina nell'ambito del congresso dal tema ”Non ti arrendere!” . Tra questi, anche alcuni provenienti dal maceratese che si sono detti fermamente convinti che la loro scelta li aiuterà ad essere persone felici.
Il programma basato sulle Sacre Scritture ha aiutato i presenti, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e ai problemi della vita, come malattie e problemi economici, ma ad affrontarle con pazienza e sguardo positivo, visto che la speranza di un mondo migliore non è un utopia, ma una solida promessa contenuta nella Bibbia.
Particolarmente gradita ed emozionante è stata la proiezione di moltissimi video e film volti ad aiutare i presenti ad applicare nella loro vita i consigli della Sacra Bibbia con lo scopo di avere individui, famiglie e quindi una società migliore.
La chiusura dei lavori è prevista per questo pomeriggio (domenica) alle ore 15.45, l’ingresso è gratuito.
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Dopo non poche peripezie riesco a ritornare allo Sferisterio ed ascoltare la seconda di Madama Butterfly. Bella l’idea di chiudere Piazza Nazario Sauro e di arricchirla con delle panchine a mo’ di salottino, foyer del teatro. C’è un senso di partecipazione maggiore di questa parte della città all’evento che dovrebbe essere il principale del territorio. La serata è piacevole e anche la poca brezza presente all’inizio si ferma come per far meglio sentire e apprezzare la ricchezza dei dettagli della musica. Madama Butterfly tratta da un dramma di David Belasco a cui Puccini aveva assistito a Londra nel 1900, è stata molto amata dal compositore che ha creduto nel suo enorme valore e lo ha sempre difeso anche dopo l’insuccesso della prima rappresentazione, avvenuta a Milano, Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904. Tra i motivi della caduta è certo da annoverare la divisione dell’opera in due soli atti, il secondo dei quali, comprendendo per intero gli attuali secondo e terzo atto, risultava di una lunghezza eccessiva. Ripresentata a Brescia il 28 maggio dello stesso anno, dopo aver apportato da grande uomo di teatro quale era, le dovute modifiche ebbe un’enorme successo e cominciò la sua grande popolarità.
L’opera è sostanzialmente centrata sul personaggio di Cio-Cio-San (soprano – in questa produzione Maria Josè Siri) il cui carattere ha uno sviluppo coerente passando dalla ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino, fino al terzo atto in cui, rassegnata, domina assoluta sulla scena. Intorno a lei si muove con delicata partecipazione la serva Suzuki (mezzosoprano – Manuela Custer). Gli altri sono più pallide figure come Pinkerton (Tenore – Antonello Palombi) e Sharpless (Baritono – Alberto Mastromarino) o macchiette come Goro (Tenore – Nicola Pamio) e Yamadori (tenore – Andrea Porta). Al contrario di Turandot Butterfly è un’opera molto intima. L’autore, attento all’atmosfera esotica del dramma, ricorre talvolta a ritmi e motivi giapponesi, liberamente reinventati; numerosi passi sono caratterizzati da delicati interventi con strumenti solistici che ben si adattano al personaggio della fragile geisha. Un paio sono gli interventi corali più significativi, abbastanza brevi, uno nel primo l’altro nel secondo atto. Quest’ultimo però, fuori scena e a bocca chiusa, costituisce un momento tra i più suggestivi e famosi dell’intera produzione operistica italiana.
In questa produzione il regista (Nicola Berloffa) ha collocato l’azione all’epoca dell’invasione americana del Giappone, nel 1945, in un teatro tradizionale giapponese luogo di incontro e vendita delle geishe dove Butterfly viene comprata da Pinkerton. Il contrasto tra culture diverse fa mutare il teatro in un cinematografo (Butterfly, ormai naturalizzata americana, vive lì) dove vengono proiettate, per i soldati americani, pellicole della Hollywood degli anni Quaranta. Anche il contrasto tra i costumi dei soldati e quelli tradizionali nipponici tende ad amplificare la differenza tra i due popoli. Scena molto funzionale, coerente e estremamente rispettosa della musica. A dire il vero l’unica cosa che un po’ ha infastidito è stato il rumore della macchina da presa del cinematografo, a volte, troppo presente.
La vera protagonista della serata è stata la musica. Non voglio assolutamente togliere niente alla soprano e agli altri protagonisti che hanno dimostrato di essere all’altezza del ruolo possedendone sempre il controllo e avendolo analizzato fin nelle più piccole sfaccettature, ma sono fermamente convinto che la riuscita di una rappresentazione lirica è da attribuirsi ad una buona esecuzione musicale che come collante deve avvolgere tutti, esaltando le varie caratteristiche di ognuno, dal primo protagonista al più piccolo intervento del comprimario passando per il coro fino addirittura alle masse dei figuranti.
Il vero artefice di tutto ciò è il direttore d’orchestra. Data la mia formazione tendo ad essere nei confronti dei Maestri concertatori, da una parte indulgente perché capisco le effettive difficoltà (avendo studiata o magari diretta la partitura) dall’altra spietato quando rilevo uno studio fatto in modo superficiale o addirittura non si sia in possesso di una tecnica adeguata per ottenere determinati risultati.
Massimo Zanetti ha diretto con maestria, esperienza e classe sottolineando i tanti particolari che caratterizzano la partitura. Con gesto elegante è stato ogni momento con la musica (molti direttori, anche dopo anni di carriera, vanno solo dietro alle melodie dei cantanti) e di conseguenza l’orchestra lo ha sempre seguito delineando con perfezione il terreno di azione di ogni protagonista. Questi ultimi quando il loro spazio è ben chiaro si sentono da un lato estremamente liberi, ma anche protetti e non abbandonati a loro stessi perché il direttore, tramite l’orchestra, controlla sempre il loro operato. Quando ti allontani attraverso strade sconosciute stai più tranquillo se per il ritorno hai un navigatore. Di conseguenza il suono di tutti risulta essere più bello, ricco e di un più ampio spettro dinamico. L’orchestra ha suonato nel piano, nel forte, ha sfruttato i crescendo e i diminuendo. Sembrava un’altra compagine rispetto a quella di Turandot. Numerosi gli effetti agogici (sono quelle piccole differenze di tempo che caratterizzano qualsiasi discorso sia parlato che musicale) tutti espressi con estrema naturalezza e coerenza. Il pubblico non ha potuto che lasciarsi rapire dalla musica. Visto che sempre più spesso assistiamo a concerti in cui le orchestre suonano da sole (cosa a mio parere altamente diseducativa) è bene ribadire che, nell’ambito di un brano sinfonico o operistico che sia, un direttore è assolutamente necessario per delineare un discorso musicale (un po’ come tracciare un percorso). La sua assenza non esalta mai la bravura dell’orchestra nel fare musica, semmai solo capacità dei propri componenti di contare tutti insieme.
Nonostante si sia riproposta la soluzione del raggruppamento in soli due atti, che un secolo fa aveva contribuito all’insuccesso della prima dovuta ad una seconda parte troppo lunga, la qualità musicale ha ben colmato e fatto superare questa lacuna. A onor del vero c’è da dire che una parte del merito va anche attribuita alle grandi composizioni del secolo scorso che hanno abituato il pubblico a tempi di attenzione più lunghi. Basta pensare alle sinfonie di Bruckner, Mahler e Shostakovic.
Il coro diretto dal Maestro Carlo Morganti (esperto frequentatore di palcoscenici con una conoscenza impressionante del repertorio lirico e della voce) ha dimostrato una buona duttilità e garantito un discreto livello. Suggestivo il finale del secondo atto, anche in un contesto all’aperto come il nostro dove è inevitabile il sibilo degli aerei che transitano nel cielo sopra lo Sferisterio e dove pure ancora non si riesce ad eliminare il rumore di qualche motorino che, smarmittato, percorre la via adiacente verso il quartiere della Pace.
Un’osservazione va assolutamente precisata. Ho assistito alla seconda recita che notoriamente vede gli interpreti liberarsi di tutte le tensioni che caratterizzano la prima rappresentazione. Colgo l’occasione per stigmatizzare qualche problematica non specifica dell’opera ma ricorrente durante le stagioni.
L’orchestra risulta essere l’anello più debole delle produzione maceratesi. La sezione dei violini, estremamente leggera, anche questa sera non è stata molto presente. Visto che è ormai la terza volta che evidenzio questa problematica provo anche a dare qualche spiegazione e fare qualche osservazione. Quando una sezione non si sente non ci sono molte alternative. A meno che la metà dei violinisti, a cena, fuori l’Arena, non abbia mangiato qualcosa che possa aver creato problemi di digestione o altro, (visto comunque che non parliamo di un caso singolo), bisogna spendere due parole su come vengono ingaggiati i musicisti stessi. È importante essere a conoscenza delle competenze di chi effettua l’ingaggio e del criterio applicato per il relativo reclutamento. Personalmente ho notato un certo numero di orchestrali molto giovani. Non che abbia qualcosa in contrario, si può sempre incontrare un giovane talento che suona come Paganini. Ma non essendo in Cina, dove i bambini prendono in mano uno strumento all’età di due anni, e non avendo notato in buca altrettanti giovani Paganini è bene fare delle precisazioni. È noto che il suonare i primi tempi in orchestra è abbastanza traumatico anche per chi è molto dotato, semplicemente perché le priorità del suonare insieme sono diverse da quelle che caratterizzano il solista e, cosa non da poco, si suona sotto direzione. È del tutto naturale che in questa situazione il suono risulti più debole. Per questi giovani, qui mi rivolgo al responsabile artistico dell’orchestra, è stata prevista una necessaria fase per l’inserimento magari facendoli suonare in un gruppo di soli archi sotto la bacchetta di qualcuno? Questo è assolutamente necessario se si vuole, nel minor tempo possibile, avere degli orchestrali con una gamma di sonorità necessaria per affrontare il repertorio operistico otto-novecentesco. Altrimenti è lecito pensare che l’inserimento di giovani leve sia una mera operazione al risparmio; un giovane costa meno. Attenzione nelle pieghe del risparmio si possono annidare azioni che poco hanno a che fare con la qualità musicale e con l’etica in generale.
Lo spettacolo va assolutamente visto: è comunque nutrimento per l’anima e lo spirito.
Non riuscendo ad assistere alla prima di Aida non potrò recensirla. Ringrazio il direttore di Picchio News per avermi dato, per il secondo anno consecutivo, la possibilità di raccontare qualcosa sulle opere che sono andate in scena nella nostra amata Arena. Saluto i lettori del giornale, che, quest’anno, risultano essere stati numerosi, con un arrivederci alle prossime recensioni.
Ennesima "strage" di patenti nella notte fra sabato e domenica. La Polizia Stradale di Macerata e quella di Camerino, unitamente al personale sanitario delle questure di Macerata e Ancona, durante i consueti controlli volti a prevenire le cosiddette stragi del sabato sera lungo le arterie della costa maggiormente frequentate dai giovani, hanno riscontrato tramite etilometro che quindici persone si erano messe alla guida dopo aver alzato troppo il gomito.
Quasi equamente divisi per sesso i guidatori incappati nella Stradale: otto uomini e sette donne.
Come da programma la ditta A.S.E srl di Pescara nella serata di venerdì scorso ha concluso i lavori di messa in sicurezza e sostituzione dei giunti del ponte di Piediripa (MC) sulla corsia ovest.
Lunedì prossimo 31 luglio il cantiere si prosterà sull'altra corsia; pertanto il transito degli autoveicoli sarà dirottato sulla corsia appena sistemata mantenendo lo stesso senso di marcia.
Due serate all’insegna della solidarietà (11 e 14 agosto) per le popolazioni del maceratese colpite dal sisma: il Comune e la Provincia, in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il sostegno dell’azienda Vemac, hanno deciso di accogliere in occasione dell’Aida al Macerata Opera Festival una rappresentanza di tutta la popolazione che lo scorso anno ha vissuto il dramma del terremoto, forti della convinzione che la musica e la cultura in genere sono alla base delle azioni per la ripresa delle attività quotidiane e per la ricostruzione.Il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, attraverso i sindaci dei comuni del cratere, accoglieranno simbolicamente il territorio colpito dal terremoto allo Sferisterio per condividere la soddisfazione e l’orgoglio per i risultati dell’attuale stagione del Macerata Opera Festival, una manifestazione che pone le Marche al centro dell’interesse turistico e culturale internazionale sia durante le serate di spettacolo nel singolare e affascinante spazio dello Sferisterio, sia nelle numerose attività collaterali del Festival OFF. “Saranno bellissimi momenti di condivisione fra le istituzioni, ma prima di tutto fra le persone – sottolinea il sindaco di Macerata Romano Carancini –. Vogliamo vivere insieme al territorio l’ultima notte del Macerata Opera Festival 2017, confidando che la paura dei mesi scorsi resti fuori dagli archi dello Sferisterio, per testimoniare quanto siamo uniti”. “Con gli appuntamenti dell’11 e 14 agosto – dichiara il presidente della provincia Antonio Pettinari – vogliamo rafforzare il coinvolgimento di tutto il territorio in quella che è la manifestazione estiva per eccellenza del capoluogo, attraverso la quale lanciare un messaggio di speranza, che si unisce alla nostra volontà di ripartire. Le parole d’ordine sono: solidarietà, coesione e vicinanza”. Saranno quindi due i momenti principali, concentrati significativamente alla fine del festival per un abbraccio conclusivo che possa segnare l’edizione 2017 del Festival.La prima data è quella dell’11 agosto, per l’ormai consueta serata dei Sindaci del maceratese, che assume anor più un significato di coesione per il territorio dopo il terremoto dello scorso anno. A sostenere l’iniziativa è la società Atlantico, operante nel settore dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico che, oltre a curare il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Macerata, ha deciso di partecipare alla 53° stagione operistica maceratese attraverso Art Bonus, dimostrando la sua vicinanze alle Marche. La seconda è invece rivolta alle comunità residenti nella zona rossa della regione. La volontà del Comune e della Provincia, come anche del Festival, è quella di dedicare l’ultima serata di questa edizione 2017 ai cittadini terremotati come gesto di affetto e solidarietà. Saranno messi a disposizione circa 500 biglietti per lo spettacolo di Aida del 14 agosto in una quantità definita secondo la popolazione del comune (10 biglietti fino a 5.000 abitanti, 16 biglietti fino a 10.000 abitanti, 24 biglietti oltre i 10.000 abitanti).Grazie al sostegno dell’azienda Vemac, i biglietti per questa causa sono totalmente gratuiti e sarà inoltre organizzato un servizio di navette ad hoc per coloro che prenderanno parte all’evento. Nata a Pescara nel 1976, Vemac è oggi leader in Abruzzo e Marche nella vendita di materiali per l’edilizia, con 10 magazzini e 4 showroom dedicati alle finiture, in particolare piastrelle, arredo bagno e infissi. Nel maggio 2017, Vemac è entrata a far parte del gruppo Eternedile, nato nel 1949, che è diventato in questo modo uno dei più importanti in Italia, grazie alla capillare distribuzione con 37 magazzini per l’edilizia e 11 showroom.“La scelta di organizzare queste iniziative per il territorio nelle serate conclusive del Festival – precisa il sovrintendente Luciano Messi – rinnova il ruolo di catalizzatore dello Sferisterio, attorno al quale in questo caso si aggregano Atlantico e Vemac. È grazie all’impegno di questo partner che possiamo offrire questo contingente di biglietti omaggio alla popolazione del cratere. Siamo particolarmente soddisfatti che al segnale forte che lanciato dallo Sferisterio, fa sempre eco una risposta altrettanto forte di aziende e privati”.“Quando il terremoto ha colpito questa terra – ricorda il direttore artistico Francesco Micheli – subito abbiamo cercato di capire cosa avremmo potuto fare. Oggi è bello constatare che in un anno cosi difficile il Macerata Opera Festival dimostra di godere di ottima salute e di essere il maggior momento di rinascita. Sono particolarmente felice che quel sto abbraccio collettivo coinciderà con Aida della quel curo la regia. Nella vicenda verdiana di questa ragazza etiope inconsapevolmente c’è il racconto di tanti uomini e donne, tante persone che nei mesi scorsi hanno dovuto lasciare forzatamente la propria terra, i propri borghi incantevoli per andare verso il mare, come Aida aveva lasciato la sua terra rigogliosa verso la sabbia del deserto egiziano. Nell’aria “O cieli azzurri” sembra che riecheggino i versi leopardiani e il paesaggio dei Sibillini. Richiamare i sindaci e i cittadini di questi paesi ci sembra una sorta di rito di riconciliazione tra noi e il territorio. Questo è il secolo che ci ha insegnato che non di soli beni materiali vive l’uomo e lo Sferisterio ci sembra un ottimo luogo dove poter trarre nutrimento per la nostra anima, così come dichiaravamo all’inizio di questo triennio operistico”
Inizia la nuova stagione e la Cluentina riparte dal bar La Chimera di Piediripa che come di consueto ha ospitato la presentazione della squadra per il prossimo Campionato.
La Cluentina non si nasconde e per bocca del suo Presidente Massimiliano Marcolini annuncia che l'obiettivo stagionale è quello di vivere un Campionato da protagonisti. Difficile essere timidi vista la rosa che il Direttore Sportivo Efrem Ramaccioni ha messo a disposizione di Mister Eleuteri: è stata mantenuta l'ossatura delle ultime due stagioni, un gruppo che ha regalato tante soddisfazioni e dimostrato di potersela giocare con tutti, quest'anno affiancato da innesti importanti che alzano la qualità e completano i reparti regalando al Mister diverse soluzioni sulle quali poter lavorare.
Rinnovati quindi i complimenti al DS da parte del Presidente e di tutta la Società per l'eccezionale lavoro svolto, che ha visto come ultimo colpo l'arrivo del difensore Marco Lancioni proveniente dalla Monteluponese.
L'intervento di Mister Eleuteri segue quello del Presidente e ne riprende i concetti chiave: voglia di riscatto dopo la passata stagione e fame di vincere. Sono stati proprio l'entusiasmo e la forte motivazione a convincere la Società a puntare sull'ex-allenatore di Sarnano. Su questi concetti riparte la nuova Cluentina e su un gruppo solido, base imprescindibile per qualsiasi squadra che voglia puntare a risultati importanti.
La presentazione della Cluentina 2017/2018 è stata anche l'occasione per ringraziare gli sponsor, nelle parole del Direttore Generale Matteo Seccacini, per il loro fondamentale supporto e tutti coloro che hanno vestito i colori biancorossi in questi anni, lavorando con serietà e impegno per portare la Cluentina dove è oggi.
Il DG ha quindi riepilogato le iniziative che la Cluentina sta sviluppando, a partire dal Trofeo Marche, del quale si è conclusa con successo la 21a edizione grazie all'impeccabile organizzazione di Francesco Vallesi; al proseguimento di Football is Fun, la Scuola Calcio seguita dal Responsabile del Settore Giovanile Riccardo Venturini che ha avuto un'incoraggiante prima stagione lo scorso anno; fino ad una Summer Cup Trofeo il Mastio 2017 sempre più competitiva e con ospiti di spicco del panorama sportivo marchigiano che avrà inizio ad Agosto presso lo Stadio Valleverde di Piediripa.
In ultimo, il DG Seccacini ha fatto un appello a tutti i tifosi maceratesi che vivono la crisi del calcio cittadino. La Cluentina è una società seria, sana e vogliosa di crescere che sebbene non possa offrire il professionismo delle leghe superiori, garantisce impegno massimo e divertimento. Con il sostegno dei tifosi questa squadra può ambire a traguardi importanti.
Hanno chiuso la presentazione l'annuncio delle date della preparazione che inizierà 17 Agosto e il sincero augurio di pronta guarigione all'infortunato Carlo Perfetti, che Società, Mister e compagni di squadra non vedono l'ora di ritrovare in campo.
La Cluentina è pronta ad una stagione che parte con i migliori auspici e con una grande voglia di fare bene e togliersi delle soddisfazioni.
Giorni di intenso lavoro per la macchina organizzativa della Notte dell’Opera, prevista per il 3 agosto.
Lo svolgimento della manifestazione, alla luce della circolare emanata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli per intensificare le misure di sicurezza anti-terrorismo dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, comporterà notevoli modifiche alla viabilità cittadina e importanti disposizioni per le attività commerciali.
“Questi provvedimenti vanno nella direzione di miglioramento dell’organizzazione e della sicurezza di un evento molto atteso dell’estate maceratese che porterà in città migliaia di persone e per il quale è fondamentale la collaborazione tra i residenti, i commercianti e l’amministrazione comunale” affermano gli organizzatori sottolineando il ruolo fondamentale svolto da forze dell'ordine, polizia locale, associazioni e volontari per garantire i risultati attesi. Due le ordinanze emesse con le nuove disposizioni.
La prima, del Comando di Polizia municipale, dispone modifiche sostanziali alla viabilità cittadina mentre la seconda, a firma del sindaco Romano Carancini, bandisce l’uso del vetro all’interno delle attività commerciali, vieta la vendita per asporto di bevande contenute in vetro e alluminio e anche la detenzione da parte di tutti coloro che parteciperanno alla Notte dell’Opera.
Queste le principali disposizioni in tema di viabilità:
Divieti di sosta
Divieti di sosta in tutte le vie e piazze principali del centro storico, in corso Cairoli, corso Cavour, Galleria Luzio, via IV Novembre, piazza Garibaldi, piazza Nazario Sauro e via Severini (ultimo tratto verso Corso Cairoli), dalle ore 14.00 fino al termine della manifestazione. In piazza Cesare Battisti e piazza XXX Aprile il divieto inizierà dalle ore 07.00.
Disabili
Per i veicoli al servizio delle persone diversamente abili, munite dell’apposito pass sarà riservata l’area dei Giardini Diaz in prossimità dell’accesso al percorso pedonale/ascensore, dalle ore 08.00 fino alle ore 14.00 del giorno successivo, venerdì 4 agosto
Residenti
I veicoli dei residenti nel centro storico muniti del permesso zona A, dalle ore 08.00 del mattino fino alle ore 14.00 del giorno successivo potranno sostare gratuitamente:
nell’anello perimetrale dei Giardini Diaz, in tutte le aree a pagamento in concessione all’APM (non interdette dai divieti temporanei per la manifestazione) e sugli stalli di sosta dei residenti delle altre zone.
I residenti nel centro storico possessori di aree private, non titolari di permesso di sosta zona A, potranno ottenere dall’APM un apposito permesso per usufruire delle stesse agevolazioni previste per i residenti muniti di permesso zona A.
Chiusura al transito
- Dalle ore 18.30 il transito nel centro storico sarà consentito solamente ai veicoli di soccorso, polizia, diversamente abili muniti di contrassegno, residenti e ai veicoli degli addetti al montaggio delle strutture per gli spettacoli dotati di apposito Pass rilasciato dall’organizzazione. Da tener presente che i veicoli che effettuano operazioni di carico e scarico presso gli esercizi commerciali del centro storico, potranno entrare soltanto fino alle ore 18.30 senza nessuna esclusione e senza possibilità di deroga.
- Dalle ore 20.00 l’accesso al centro storico, sia dal varco di Rampa Zara che dal varco dei cancelli, sarà consentito esclusivamente ai veicoli di soccorso e di Polizia. Tutti gli accessi e le uscite dal centro storico saranno chiuse, fino a cessate esigenze di sicurezza stradale e di ordine pubblico, mediante dispositivi strutturali fissi o mobili secondo i previsti piani di sicurezza. Da tener presente che la ZTL H24 resterà attiva e le telecamere saranno quindi in funzione.
- In via Armaroli sarà istituito un doppio senso di circolazione con il fine di raggiungere la struttura di parcheggio coperto. L’uscita dal parcheggio avverrà verso il percorso Rampa Zara-Via Leopardi.
- In corso Cairoli e corso Cavour il traffico sarà chiuso dalle ore 16.00 per permettere il posizionamento delle misure strutturali fisse o mobili necessarie per assicurare la sicurezza della manifestazione. I veicoli dei residenti muniti di permesso zona B (zona corso Cavour e zone limitrofe) potranno sostare gratuitamente al parcheggio Garibaldi o al parcheggio Centro Storico. I veicoli dei residenti muniti di permesso zone D ed F (corso Cairoli, via Severini e limitrofe) potranno sostare gratuitamente al parcheggio Sferisterio. L’accesso in corso Cairoli e corso Cavour sarà consentito elusivamente ai veicoli di soccorso e di polizia. Tali chiusure verranno protratte fino a cessate esigente di sicurezza stradale e ordine pubblico.
Viabilità lungo il percorso della Sfilata d’Oriente
- Dalle ore 20.00 fino alle ore 21.00 circa si terrà la Sfilata d’Oriente che, partendo da corso Cavour raggiungerà piazza Nazario Sauro percorrendo viale Puccinotti e viale Trieste.
Durante la sfilata il traffico lungo il percorso sarà sospeso, con deviazioni provvisorie sul percorso piazza Garibaldi, Giardini Diaz, piazza Marconi e viale Piave. Il traffico in viale Trieste all’altezza dell’intersezione con viale don Bosco sarà comunque interdetto alla circolazione per tutto il tempo necessario all’arrivo della sfilata in piazza Nazario Sauro e fino al termine del corteo. Nel tratto stradale interessato, per tutta la durata della Sfilata d’Oriente, le vie di confluenza nel percorso saranno chiuse con misure strutturali fisse o mobili, secondo i previsti piani di sicurezza.
Riapertura al traffico delle arterie cittadine
Con l’ultimo appuntamento in programma in piazza della Libertà, alle 24 termina l’edizione 2017 della Notte dell’Opera. Di conseguenza l’efficacia delle occupazioni di suolo pubblico autorizzate dal Comune esclusivamente per questo evento terminerà alla mezzanotte.
A partire da questa ora, i pubblici esercizi dovranno quindi iniziare a far defluire la clientela e a rimuovere le strutture con cui vengono occupate le carreggiate in modo tale da permettere l’ingresso alle autovetture degli addetti allo smontaggio e alle pulizie e facilitare così la regolare ripresa della circolazione stradale. A differenza degli scorsi anni, infatti, le misure restrittive in tema di sicurezza e incolumità pubblica, non permettono l’ingresso parziale nelle zone interdette alla circolazione stradale neanche ai veicoli a supporto dell’organizzazione. Il ritardo nello sgombero della strada quindi comprometterebbe anche le operazioni di pulizia e lo smontaggio di palchi e strutture.
Somministrazione, vendita per asporto e detenzione di bevande
Dalle ore 19 del 3 agosto, fino al termine della manifestazione, l’ordinanza firmata dal sindaco vieta alle attività commerciali del centro storico, di corso Cavour e corso Cairoli, la somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda contenuta in lattine, bottiglie di vetro o altri contenitori di alluminio e vetro. Allo stesso modo vieta a tutti coloro che parteciperanno alla Notte dell’Opera all’interno del centro storico, di corso Cairoli e corso Cavour, la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in lattine, bottiglie o contenitori di alluminio e vetro.
Il documentario ha vinto sia il premio della giuria che quello del pubblico.
Doppia vittoria per il film documentario “Storie dalla sabbia. La Libia di Antonino Di Vita”, prodotto dall’Università di Macerata in collaborazione con Fine Art Produzioni srl, presentato alla XIV edizione del Festival del Cinema Archeologico Valle dei Templi di Agrigento, una delle manifestazioni più importanti in Italia sui documentari a tema archeologico. Il festival, della durata di quattro giorni, ha visto la proiezione serale di sette film nazionali e internazionali, selezionati tra un gran numero di documentari provenienti da tutto il mondo, all’interno del parco archeologico, ai piedi delle rovine del Tempio di Giunone illuminato.
I riconoscimenti ottenuti dal film “Storie dalla sabbia. La Libia di Antonino Di Vita” consistono nell’ambito Premio Valle dei Templi, attribuito da una giuria di qualità al film ritenuto migliore, e il Premio Città di Agrigento, conferito dal pubblico al documentario più gradito attraverso un sistema di votazione per schede.
La Libia di ieri, quella di oggi, filtrata attraverso i ricordi di uno dei più grandi protagonisti dell’archeologia mediterranea, Antonino Di Vita.
Il film ripercorre le ricerche archeologiche e le attività di scavo, restauro e anastilosi avviate da Antonino Di Vita nei primi anni ’60 del secolo scorso, e portati ancora oggi avanti dall’Università di Macerata, attraverso il Centro di documentazione e ricerca sull’archeologia dell’Africa settentrionale, da lui fondato, ricco di migliaia di documenti e fondi storici relativi agli scavi italiani in Libia a partire dal 1923. Il percorso scientifico ed umano di Antonino Di Vita viene ricostruito attraverso le testimonianza degli studiosi che lo hanno conosciuto e degli allievi che continuano, secondo quanto da lui tenacemente voluto, la sua opera di studio, restauro e valorizzazione degli straordinari monumenti delle città della Libia (Leptis Magna e Sabratha), cui ha dedicato i migliori anni della sua vita, attraversando tutti i momenti travagliati della recente storia della Libia.
Scheda tecnica
Sinossi: “Anni Sessanta: la Libia cambiava pelle in quegli anni. Modernità e tradizione si misuravano, si scontravano. Un mondo si trasformava e io avevo il privilegio di esserne testimone. Ogni giorno mi regalava un tassello nuovo su cui riflettere. Imparai a guardare la realtà in cui mi muovevo senza giudicare, senza pormi sul terreno di una diversità dichiarata. Appresi molto dalle persone più disparate” (Antonino Di Vita).
Produzione: Università degli Studi di Macerata in collaborazione con Fine Art Produzioni Srl Genere: documentario Lingua: italiano, sottotitoli in inglese - Durata: 31 minuti . SIAE: DP 0157720938 - Anno di produzione: 2014 Regia: Lorenzo Daniele - Soggetto: Maria Antonietta Rizzo, Alessandra Cilio, Lorenzo Daniele - Fotografia e montaggio: Mauro Italia - Aiuto regia: Domenico Raina - Musiche: Saro Tribastone - Voci: Gigi Strano, Daniele Sapio - Studio Jingle Catania - Con la partecipazione di: Franco Armellini e Fabio Condorelli.
C'è il tutto esaurito allo Sferisterio. Meno male. E c'è il tutto esaurito, tanto che non c'è neanche posto per un critico che presenzia all'opera per scrivere la sua recensione su un giornale.
O perlomeno per il maestro Massimo Paolella, esperto musicale e opinionista delle opere messe in scena allo Sferisterio per la nostra testata. Innanzitutto, il ringraziamento pubblico va proprio al maestro Paolella che, con estrema competenza e rara capacità di sintesi, riesce sempre a dare il suo punto di vista critico su quello che vede e che sente. Senza freni o censure.
Il maestro Paolella sabato scorso, per un imprevisto dell'ultimo minuto, non ha potuto prendere parte alla prima della Madama Butterfly. Per questa sera avevamo chiesto un biglietto a suo nome, come qualsiasi altra testata del mondo, per la seconda della Madama Butterfly. Ma qualcosa è andato storto.
L'accredito a nome Massimo Paolella per Picchio News non è stato concesso perchè, così ci scrive l'ufficio stampa dello Sferisterio, "Avevamo già inserito la vostra testata fra quelle accreditate sabato scorso per la prima di "Madama Butterfly" ma il biglietto a nome Paolella non è stato ritirato. Il momento era concitato dato che si trattava di una prima, ma non ci risulta di aver ricevuto un avvertimento per l'assenza".
Scusate. Scusate se una persona ha un problema all'ultimo momento e magari l'ultima cosa che pensa è quella di avvertire che non sarà presente a un'opera lirica. Forse perchè ha qualcosa di più importante cui pensare. Ma fa niente. Siamo certi che la mancata concessione dell'accredito al maestro Paolella sia dipesa solo dall'afflusso di pubblico che non ha consentito di ricavare un posto in più per il nostro inviato e non sia certo dipesa da una critica precedente, oggettiva e non propriamente entusiasta, del maestro Paolella. Riproveremo per le prossime serate dell'opera. Intanto, per questa sera, il biglietto lo abbiamo acquistato. E ne scriveremo comunque.
Nel frattempo, però, possiamo già avvertire i nostri lettori che non saremo presenti e non vi potremo raccontare il concerto del 20 agosto allo Sferisterio di Thom Yorke e Jonny Greenwood. L'ufficio stampa dello Sferisterio oggi ci scrive testualmente " la società (Indipendente) che ha organizzato l’evento di beneficenza ha messo a disposizione alcuni accrediti per la stampa. Ogni testata tv, radio, web, locale e nazionale può richiederne uno, il costo del singolo biglietto è di 100 euro (non ci sono omaggi). Chi fosse interessato all’accredito può inviare una mail entro il 31 luglio. Dopo tale data nessuna richiesta sarà presa in considerazione.
Tutte le richieste saranno poi inviate alla produzione che rilascerà gli eventuali accrediti, secondo disponibilità. Abbiamo previsto un contingente esclusivamente per la stampa marchigiana. Chi otterrà l’accredito riceverà un link per acquistare il biglietto online". Insomma, per lavorare bisogna spendere cento euro. E se si è fortunati nel trovare posto. Bene: alla società che organizza il concerto però bisognerebbe chiedere se conosce il significato tecnico della parola "accredito". Noi, nel dubbio, abbiamo preferito non accreditarci.
Una stagione ricca di gioie non poteva che concludersi in giubilo per l’Ippocampo. Il progetto sportivo che vede la collaborazione dei tre gruppi di atleti “categoria” di Civitanova, Macerata e del Centro Sportivo Baldoni di Loreto, ha finito gli impegni agonistici collezionando risultati davvero brillanti ai Campionati regionali. Moltissimi gli atleti qualificati alla fase finale, con la ciliegina delle medaglie ottenute da ragazzi appartenenti ad ognuna delle squadre di provenienza.
L’istruttore Mario Menghi dell’Ippocampo si è goduto le performances di Linda Colotto che ha impazzato nella rana, categoria Cadetti, cogliendo l’oro nei 50 metri, l’argento nei 100 e il bronzo nei 200. Per la Nandi Ars del Centro Sportivo Baldoni, sotto la guida di Lucia Pietrella, un argento nei 200 farfalla con Leonardo Moriconi e un bronzo nei 200 rana con Matteo Magnaterra, tutti e due nella categoria ragazzi primo anno. Dagli atleti del Centro Nuoto Macerata, allenati da Franco Pallocchini, sono venute infine le medaglie di Ilaria Simoncini e Lucrezia Battistini, entrambe argento nei 100 dorso, rispettivamente nelle categorie ragazzi e cadetti.
Il pool ha dimostrato il suo valore qualificando anche tre atleti per le finali assolute. Due “maceratesi” con Ilaria Simoncini nei 50 dorso e Lucrezia Battistini sia nei 50 che nei 100 dorso. Linda Colotto, del civitanovese Ippocampo, ha però fatto di più. Non solo ha raggiunto e ha partecipato alle finali nei 50 e 100 rana, ma si è anche messa al collo due bei bronzi in entrambe le gare confermandosi tra le migliori nuotatrici delle Marche.
L’Ippocampo del presidente Stefano Carletti si è confermata squadra in crescita e risulta assai promettente in prospettiva futura il validissimo livello medio degli atleti appartenenti alle categorie più giovani.
E' stata presentata in Prefettura a Macerata l’istituzione di un presidio acquatico per la stagione estiva 2017 con un accordo tra i comuni di Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena e il Ministero dell’Interno – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Comando Vigili del Fuoco di Macerata.
Erano presenti il prefetto di Macerata Dott.ssa Roberta Preziotti, il sindaco di Porto Recanati Dott. Ing. Roberto Mozzicafreddo, l’assessore delegato di Civitanova Marche Sig. Giuseppe Cognigni, l’assessore delegato di Potenza Picena Dott. Luca Strovegli, il Presidente dell’Associazione Assonautica Avv. Giuseppe Micucci, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Dott. Ing. Achille Cipriani e il Comandante della Capitaneria di Porto di Civitanova Marche Angelo de Tommasi.
I comuni di Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena, con la collaborazione dell’associazione nazionale per la nautica da diporto – Assonautica di Macerata – al fine di integrare il servizio di Salvamento Acquatico già operativo negli arenili ricadenti nella giurisdizione degli stessi comuni, affida al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata il compito di mettere in atto un presidio di salvamento acquatico nell’ambito del sito di arenile antistante lo stabilimento balneare “Barracuda” a Porto Potenza, nei giorni 29 e 30 luglio 2017 e 5-6-12-13-14-15-16-19-20 agosto 2017, per un totale di 11 giornate, dalle ore 10 alle ore 18.
I lavori si sono aperti con un sentito ringraziamento da parte del prefetto al comandante dei Vigili del Fuoco Achille Cipriani per l’operato di questi mesi che sono succeduti al sisma, per i numerosi interventi svolti con abilità e competenza e con un saluto allo stesso che il 15 settembre prossimo si congederà.
Rispetto all’ordinanza in senso stretto poi, il prefetto ha sottolineato che è il sesto anno che viene attuato il presidio acquatico e che l'atto ha la finalità di garantire la sicurezza per i bagnanti e per il territorio, grazie alle attrezzature all’avanguardia di cui il personale dei Vigili del Fuoco dispone: infatti ne viene percepito il senso di sicurezza anche da un mero punto di vista di immagine.
I Vigili del Fuoco intervengono con moto d’acqua dalla particolare efficienza per garantire salvataggi in caso di soggetti che si trovano in situazioni di difficoltà in mare. Il mezzo di salvataggio verrà utilizzato con a bordo due soggetti di cui l’uno munito di patente nautica per la conduzione dello stesso, l’altro, in possesso di brevetto di salvataggio per prestare soccorso ai bagnanti.
La convezione ha durata a partire dal 1 luglio al 30 settembre 2017 ma potrà subire delle variazioni a seguito di richiesta dei comuni e di accettazione del Comando dei Vigili del Fuoco. L’organizzazione del personale in base alle varie esigenze è affidata al Comando stesso.