Il Rotary Club di Macerata e l’Università per Tutte le Età promuovono un ciclo di tre conferenze «a favore del cittadino». L’obiettivo è porre l’attenzione e diffondere alcune buone pratiche grazie alle quali mantenere un’elevata qualità della vita e un alto livello di benessere fisico ed emotivo anche in età più avanzata.
I primi due appuntamenti saranno incentrati sull’importanza e sui benefici dello sport e di una vita attiva: mercoledì 4 aprile, il protagonista dell’incontro d’esordio sarà il dottor Alberto Massarini, mentre martedì 10 aprile il relatore sarà il dottor Giorgio Mancini per parlare di come l’attività fisica costante e moderata sia “un’assicurazione per la salute psico fisica”
Concluderà il trittico, martedì 24 aprile, la conferenza dal titolo “Pet Therapy, un amore senza tempi”, nel corso della quale il dottor Rossano Luconi illustrerà quella che è la cura più efficace contro la solitudine, uno dei mali del nostro secolo: l’amore di un cane.
Tutti e tre gli incontri avranno luogo nella Sala Castiglioni della Biblioteca comunale a Macerata p.zza Vittorio Veneto con inizio alle ore 17.30.
Roberto Fiore alla carica. Il segretario di Forza Nuova e candidato premier per Italia agli Italiani interviene sugli ultimi episodi di cronaca chiedendo, da un l'atto l'abbattimento dell'Hotel House, dall'altro un'ispezione ministeriale alla Procura di Macerata. "L'Hotel House va abbattuto, i suoi residenti espulsi immediatamente e, visti gli scempi disumani consumati al suo interno e la presenza di resti umani, un sacerdote dovrebbe benedire i terreni sottostanti - commenta Fiore - In quei posti sono stati commessi crimini inenarrabili, molte Pamela hanno trovato lì la propria morte; inoltre in quelle zone ormai le mafie sono al potere e non permettono a nessuno di entrare".
E ancora: "Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione maceratese e marchigiana contro quella che può essere considerata una delle ferite più gravi che siano mai state inflitte al nostro territorio. Ma purtroppo la Procura di Macerata sembra non vedere quel che succede; senza contare che, assurdamente, non ha ancora accusato i nigeriani di Pamela di omicidio.A fronte di questo, è doveroso che il ministero debba urgentemente iniziare indagini contro i magistrati per le incredibili omissioni".
A seguito del violento episodio verificatosi martedi’ scorso a Macerata presso il bar della Polisportiva Salesiana, non lontano dalla Stazione ferroviaria, il questore Antonio Pignataro ha disposto la sospensione della licenza dell’esercizio commerciale poiché l’accaduto ha posto in pericolo l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Si tratta del terzo incisivo provvedimento adottato dal Questore ai sensi dell’Art. 100 TULPS in poco piu’ di un mese dal suo insediamento al vertice della Questura di Macerata.
Le indagini svolte dalla “Volante” hanno accertato che all’interno del bar si sono verificati fatti di rilevante gravita’ per i quali si è reso necessario il provvedimento che sospende la licenza dell’esercizio, anche al fine di scongiurare e prevenire il ripetersi di analoghi episodi di violenza in una città già scossa per altri ben noti avvenimenti. Il provvedimento del Questore prevede il divieto di somministrare alimenti o bevande nel bar del Circolo della Polisportiva Salesiana per i prossimi quindici giorni.
I fatti accaduti, non ancora completamente chiariti, formano oggetto di accertamenti da parte del personale della “Volante” della Polizia diretto dal commissario capo Gabriele Di Giuseppe che sta ricostruendo la dinamica dell’evento.
Al momento è stato appurato che un’anziana signora, che andava a riprendere suo nipote dalla vicina palestra, aveva posteggiato la propria auto in prossimità del bar in questione in uso alla Polisportiva Salesiana. La circostanza di aver occupato indebitamente un posto auto, sebbene per pochi minuti, ha scatenato l’ira di un avventore del bar, che la aggrediva verbalmente insultandola. La donna, amareggiata da quanto accaduto, raggiunta la palestra ha raccontato l’accaduto al maestro di karate insegnante di suo nipote, il quale, terminata la lezione, prendendo le difese della donna, ancora in kimono, ha raggiunto il bar con il proposito di chiarire quanto accaduto alla signora.
Appena entrato nel locale del bar, non c'é stato spazio e tempo per i chiarimenti. Si è generata una violenta lite, dapprima verbale, degenerata quindi in colluttazione.
Piu’ persone presenti hanno bloccato il maestro colpendolo ripetutamente e su questo punto si focalizzano le indagini in corso per accertare le responsabilità penali, sulle quali valuterà l’Autorità Giudiziaria .
Al momento dell’intervento degli agenti di Polizia il maestro di karate aveva numerose ecchimosi e tumefazioni sanguinanti al volto, per le quali ha ricevuto le cure presso il pronto soccorso del locale ospedale.
Come già annunciato, sarà chiusa da mercoledì 4 aprile la galleria di accesso agli ascensori di collegamento tra i giardini Diaz e il centro storico, per consentire l’avvio dei lavori di restyling dei percorsi pedonali del parcheggio Centro storico.
L’intervento durerà per circa 30 giorni, durante i quali sarà introdotta una parziale e provvisoria riduzione dell’orario di vigenza della ZTL con accesso da via Don Minzoni, allo scopo di favorire la mobilità nel cuore della città. L’ordinanza è stata emessa stamattina dal comandante della Polizia municipale e consente all’utenza di accedere liberamente con le auto al centro storico dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Inalterata la vigenza 0-24 della ZTL il sabato e la domenica, giorni in cui non si potrà transitare. Il periodo in cui saranno in vigore le nuove disposizioni va dal 4 al 30 aprile.
Inoltre, gli utenti del parcheggio Centro storico potranno raggiungere il centro utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei Giardini Diaz per piazza della Libertà. Per la mobilità pedonale verso il centro si potranno utilizzare le scale centrali della Terrazza dei Popoli o quelle laterali vicino alla giostra, nei pressi dei giardini Diaz, che rimarranno aperte 24 ore su 24 o in alternativa l’accesso su via Mugnoz; l’uscita dal tunnel su viale Puccinotti/giardini Diaz sarà chiusa per un più ridotto numero di giorni.
Le opere di restyling riguardano la ristrutturazione degli intonaci, della pavimentazione, dell’illuminazione e una riqualificazione ad alto contenuto dello spazio urbano artistico sullo stile di quanto fatto con il sottopasso di piazza Garibaldi e il murales di via Mugnoz dedicato ai 50 anni dello Sferisterio. Con i lavori, l’uscita su via Crescimbeni verrà resa più fruibile con la demolizione del tramezzo che si trova tra gli impianti di risalita e l’uscita/ingresso e verrà arricchita con pannelli che identificano il luogo e che conterranno anche le attrattive che l’utente può trovare in città.
Ultimo tassello dell’intero progetto che sta riguardando l’area dei Giardini Diaz e il parcheggio Centro storico saranno i sistemi di infomobilità grazie all’installazione di nuovi pannelli elettronici nelle principali vie di accesso a Macerata che consentiranno di individuare in tempo reale i posti disponibili nei parcheggi dislocati nelle varie zone della città. I lavori sono eseguiti in collaborazione con l’Apm, nell’ambito del nuovo piano della mobilità urbana #MacerataFacile. (ap)
Dopo il successo riscosso l’anno scorso, l’Università di Macerata organizza, con il patrocinio della Rete Digital Cultural Heritage) e dell’Associazione Informatica umanistica e Cultura digitale, la seconda edizione del Laboratorio di Umanesimo Digitale - Lud (Digital Humanities), un percorso formativo dedicato ad ambiti specifici in cui gli studi umanistici entrano in contatto con le molteplici dimensioni del digitale. E’ possibile iscriversi fino al 6 aprile. Per informazioni: www.unimc.it/lud.
Il Laboratorio è articolato in due percorsi, uno filologico-letterario, l’altro storico-documentario, per illustrare gli strumenti teorici e metodologici relativi al trattamento informatico dei testi e alla loro interpretazione critica, alla ricerca nelle biblioteche e nei corpora online, all’impostazione di banche dati e archivi digitali, all’analisi tecnica di siti e reperti archeologici e artistici, alla comunicazione dei risultati del lavoro umanistico attraverso strumenti innovativi.
Il corso, attraverso lezioni con professionisti ed esperti del settore, intende introdurre i partecipanti ai temi e alle competenze tecniche e professionali legati all’uso, alla creazione e allo sviluppo di strumenti informatici destinati a operatori dei beni culturali, insegnanti, ricercatori, professionisti e personale di aziende che svolgano attività che richiedono competenze all’incrocio tra informatica e scienze umane e sociali.
“Lo scopo - spiega la coordinatrice del corso Laura Melosi - è quello di familiarizzare gli studenti con la dimensione degli studi più avanzati e di allargare il loro sguardo alle specializzazioni lavorative aperte dalle scienze umanistiche digitali o digital humanities. Per esempio, informatica e cultura umanistica sono contigue nel settore in sviluppo dell’editoria digitale. La società informatizzata porta con sé il bisogno di figure professionali inedite, delle quali si avvale la cosiddetta “economia della conoscenza”: ne è un altro esempio il lessicografo esperto nel trattamento dei dati empirici, in grado di far convergere linguistica e tecnologie informatiche”.
Si è tenuto a Macerata il convegno organizzato dalle Acli provinciali sul tema:“La sfida del cambiamento al tempo della Riforma del Terzo Settore”. Si è trattato di un incontro informativo e formativo sulla Riforma del Terzo Settore che, entrata in vigore nell’agosto 2017, modificherà profondamente molte delle norme attualmente vigenti in materia di associazionismo di promozione sociale e di volontariato.
L’incontro, che ha visto la partecipazione attenta e interessata dei presidenti dei Circoli e dei responsabili delle associazioni specifiche delle ACLI maceratesi, è stato introdotto dalla presidente provinciale delle Acli, Roberta Scoppa, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza “oggi più che mai c’è bisogno di mettere insieme le forze dell’Associazione per offrire solidarietà e costruire una comunità a cui fare riferimento”.
Sono intervenuti: Marco Galdiolo, responsabile nazionale ACLI allo Sviluppo Associativo, che ha sottolineato la necessità per le Acli di muoversi in una triplice direzione: valorizzare lo spirito di appartenenza, riscoprire la propria identità comunitaria e rilanciare il proprio ruolo di Associazione di promozione sociale.
Stefano Tassinari, membro della Presidenza nazionale ACLI con delega al Terzo Settore, ha analizzato la Riforma del Terzo Settore sia per gli aspetti giuridici che per quelli contabili e fiscali. Tassinari ha concluso il suo intervento evidenziando che se da un lato la Riforma del Terzo Settore sottopone le Associazioni di Promozione sociale a nuovi obblighi che potrebbero creare difficoltà ai piccoli Circoli, dall’altro offre anche nuove opportunità a chi saprà organizzarsi e strutturarsi per coglierle.
Dall’incontro è emerso che le Acli maceratesi sono pronte ad affrontare la sfida della Riforma grazie ai loro servizi: l’Acli Service Macerata convenzionata con il CAF Acli per tutta l’attività di sostegno e consulenza per le associazioni più piccole, molto diffuse nella nostra provincia; il Patronato ACLI ed il Punto ACLI Famiglia per l’attività di promozione e di formazione di tutti coloro che da volontariintendono impegnarsi nella difesa e tutela dei diritti dei lavoratori e di tutti i cittadini in difficoltà.
Solo di una delle persone arrestate per l'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata, Innocent Oseghale, 29 anni, nigeriano, detenuto ad Ascoli, sarebbero state trovate le impronte all'interno dell'appartamento mansardato di via Spalato 124 dove la ragazza venne uccisa e smembrata il 30 gennaio scorso. A rivelarlo è la perizia del Ris depositata ieri in Procura. I rilievi del'Arma non avrebbero riscontrato tracce degli altri due fermati - Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 28 anni - che sono in carcere ad Ancona per le stesse accuse di Oseghale.Nell'inchiesta è indagato un quarto nigeriano. Resta il giallo su altre impronte trovate nella casa e non corrispondenti agli indagati. Il 6 aprile a Roma i Ris inizieranno un altro accertamento irripetibile su una scatola di guanti in lattice sequestrata: gli inquirenti, che pongono gli indagati sul luogo del delitto in base alla tracciatura dei telefoni, cercano chi potrebbe aver toccato la scatola prima di smembrare il corpo.
Anche lo zio di Pamela si è espresso su quetso aspetto della vicenda (leggi l'articolo) dicendo che aspetta di vedere le carte, perché non "Da avvocato posso affidarmi a sole indiscrezioni giornalistiche e la cautela è un dovere professionale"
“Da avvocato aspetto di vedere le carte, perché non posso affidarmi a sole indiscrezioni giornalistiche e la cautela è un dovere professionale. Da zio, invece, dico che noi non cerchiamo per forza un colpevole, ma vogliamo che il colpevole, o i colpevoli, siano assicurati alla giustizia. Perché chi ha fatto tutto questo a Pamela è una bestia feroce” – Sembra voler ricorrere alla “compartimentizzazione” lo zio di Pamela Mastropietro, l’avvocato Marco Valerio Verni. E commenta così, sia sotto il profilo professionale che sotto quello dei sentimenti, la notizia secondo cui nell’appartamento di via Spalato, a Macerata, è stato trovato solo il dna di Innocent Oseghale e nessuna traccia, invece, di Lucky Desmond e Awelima Lucky, gli altri due in carcere per l’omicidio di Pamela Mastropietro.
“In carcere –afferma l’avvocato – ci sono tre persone e tutti gli indizi sembrano confermare un collegamento tra loro e la barbara morte di Pamela. Se, poi, questi indizi si trasformeranno in prove è presto per dirlo. Non è solo questione di tracce o di dna. Ho letto anche io la notizia secondo cui nell’appartamento di via Spalato sarebbero state trovate solo tracce di Oseghale e non degli altri due, ma devo dire che in questi mesi sulla morte di Pamela è stato detto di tutto, verità e invenzioni, e, pur concedendo il beneficio dell’attendibilità, non posso certo commentare, come avvocato, qualcosa che non ho verificato o accertato attraverso lo studio delle carte. Ho fiducia massima, come più volte ribadito, nel lavoro degli inquirenti e sono certo che nulla sarà lasciato al caso o affrontato con superficialità”.
Nessun commento, quindi, solo cautela e fiducia nella giustizia, con Marco Valerio Verni che, poi, mette da parte la toga per reindossare i panni di chi quella ragazza ammazzata e fatta pezzi l’ha avuta sulle sue ginocchia da bambina. E parla da zio: “Quello di Pamela non è un semplice omicidio – dice – E’ una storia allucinante che ha avuto per protagoniste delle bestie feroci. Noi non vogliamo uno o più colpevoli contro cui sfogare il nostro dolore, noi vogliamo che sia trovato il colpevole o i colpevoli. E ci sembra più che sacrosanto, perché chi ha fatto tutto questo a Pamela è una bestia feroce che deve marcire nelle nostre galere. Abbiamo, quindi, il dovere di tenere alta l’attenzione per rendere giustizia a Pamela sul piano specifico, ma anche, più in generale, per stimolare un’analisi sociale approfondita e concreta su questioni che l’Italia non può più sottovalutare”.
Inevitabile, dunque, un collegamento con i recenti fatti di Porto Recanati dove, in un terreno a pochi metri dall’Hotel House, sono stati trovati resti umani (https://picchionews.it/cronaca/tra-i-resti-anche-il-frammento-di-un-cranio-si-continua-a-scavare-all-ombra-dell-hotel-house).
“Sto seguendo con attenzione questo nuovo fatto di cronaca che interessa la provincia di Macerata – aggiunge l’avvocato Marco Valerio Verni – non voglio assolutamente cedere a facili strumentalizzazioni su analogie o fantomatici collegamenti con l’omicidio di Pamela e sul tessuto sociale del Maceratese. Sarebbe, ad oggi, inutile e prematuro. Oltre che ingiusto nei confronti delle persone di un territorio che con noi si sono rivelate straordinarie. Mi dispiace che in questo territorio, dopo l’omicidio di Pamela, sta venendo fuori di tutto, restituendo all’esterno un’immagine che non è certamente quella del tessuto sociale della provincia. Dai maceratesi, per quanto ci riguarda, abbiamo ricevuto sempre grandissimo calore, affetto, solidarietà e del territorio possiamo dire solo cose buone. Delusioni, quando ne abbiamo provate, sono arrivate dalla politica, non certo dalla gente”.
L'Area Vasta 3 dell'Asur Marche entra con una nota ufficiale nel merito della vicenda della neonata ricoverata in gravi condizioni al Salesi di Ancona. La mamma della bambina, lo ricordiamo, si era recata per due volte in Ospedale a Macerata per delle perdite, ma in entrambi i casi era stata rimandata a casa. Il parto è avvenuto, quindi, tra le mura domestiche e senza l'assistenza di personale specializzato. A seguito di complicazioni, la neonata è stata poi trasferita al Salesi. Di seguito riportiamo il comunicato diramato dal dottor Palazzo e dal dottor Maccioni, dell'area Vasta 3, dopo la riunione di oggi pomeriggio con i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna.
"La Direzione di AV3 e la Direzione Medica Ospedaliera dichiarano, che, contrariamente a quanto diffuso sugli organi di stampa, l’evento verificatosi in data 28/03/2018, con conseguente parto a domicilio della Sig.ra B.S., non era stato preceduto da gravidanza espletata con taglio cesareo, né preceduto da sintomi che facessero presagire una gravidanza a rischio.
Pur partecipando alle sofferenze della famiglia nell’aver dovuto affrontare un evento eccezionale qual è il parto precipitoso (incidenza pari allo 0,07% delle gravidanze, quindi rientrante in evento raro ed imprevedibile) peraltro in un ambiente non protetto, si vuole sottolineare come, alla luce delle analisi dell’evento e dei dati clinici in nostro possesso, siano state eseguite una corretta valutazione ed una altrettanto corretta procedura clinica e strumentale per accertare lo stato di salute della paziente e del nascituro in entrambe le occasioni in cui la paziente si è presentata in reparto.
Pur risultando come “gravidanza a basso rischio”, ed inserita in un particolare percorso la paziente allorché, tra il 27 ed il 28 marzo si è presentata al reparto di ostetricia, la signora è stata sottoposta a valutazione clinica e strumentale che non hanno rilevato la presenza di segni o sintomi di un parto imminente e/o di altri eventi sfavorevoli. Allo stato attuale, sulla base delle informazioni in nostro possesso (la neonata è ricoverata presso il “Salesi”di Ancona), i dati riguardo le condizioni cliniche della bambina sono confortanti e nella prossima settimana completerà gli esami ultraspecialistici.
Buone sono le condizioni della mamma che è ricoverata nel Reparto di Ostetricia e che a breve potrà essere dimessa. In ogni caso attendiamo gli esiti dell’indagine avviata dalla Procura di Macerata, con la quale stiamo collaborando, fornendo tutta la documentazione richiesta. Siamo altresì a disposizione della famiglia per quanto possa essere necessario.
Pur costernati per l’evento imprevedibile ed eccezionale, la risposta all’emergenza è stata pronta, rapida ed efficace e ha permesso di contenere al massimo gli esiti negativi dell’evento. Il Punto Nascita dell’Ospedale di Macerata, sulla base dei dati “Piano Nazionale Esiti AGENAS 2017” è in possesso degli standard richiesti per l’”evento nascita” e rappresenta un punto di riferimento per le circa 1500 donne che ogni anno scelgono di essere assistite in questa struttura.
Fermo restando che il livello deve rimanere molto alto, la direzione ha dato indicazioni e disposizioni circa ogni possibile miglioramento, anche al di la degli standard e delle buone pratiche cliniche richiesti, affinché questi eventi, seppur eccezionali, non abbiano più a verificarsi".
Code e disagi in superstrada a causa di un incidente. Due le auto coinvolte nello scontro nei pressi dell'uscita Macerata sud che non ha avuto conseguenze per gli occupanti dei veicoli. Il traffico, invece, ha subito ripercussioni con una lunga coda che si è rapidamente creata. Sul posto anche i vigili del fuoco.
La Camera di commercio di Macerata rende disponibili risorse per 200mila euro, del proprio bilancio 2018, per la realizzazione di iniziative di terzi a sostegno della competitività delle imprese e del territorio. La domanda di contributo dovrà essere redatta utilizzando l’apposito modello già presente sul sito camerale in relazione al regolamento di concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanizari e l’attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell’art.12 della legge 7 agosto 1990 n. 241, per quanto compatibile. Dovrà essere utilizzato anche il nuovo modello di dichiarazione sul de minimis presente sul sito.
La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica al seguente indirizzo di posta elettronica certificata della Camera di commercio: cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it. E’ esclusa qualsiasi altra modalità di invio, pena l’inammissibilità della domanda. La domanda deve essere presentata a partire dalla data di pubblicazione sull’albo camerale della delibera di Giunta camerale di approvazione del bando (19.03.2018) e fino al 31 dicembre 2018. Farà fede la data e l’ora di ricezione della PEC con la domanda al nostro protocollo di posta elettronica certificata.
Per ogni ulteriore informazione si invita a consultare il bando e la modulistica ad esso relativa, disponibile sul sito www.mc.camcom.it, pagina dedicata in http://www.mc.camcom.it/P42A2807C22S21/Bando-Contributi-Iniziative-Terzi.htm e contattare l’Ente all’indirizzo promozione@mc.camcom.it
Continuano da oltre un mese i controlli a tappeto della polizia disposti dal questore Antonio Pignataro, con l’obiettivo di assicurare la massima legalità e la massima sicurezza nel territorio provinciale.
In questa ottica, anche questa mattina sono stati predisposti servizi finalizzati in particolare a debellare i fenomeni connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e al contrasto dell’immigrazione clandestina. Sono state intensificate le attività di prevenzione e di controllo del territorio anche in vista delle festività pasquali e sono state impiegate numerose pattuglie soprattutto nei luoghi di aggregazione come giardini Diaz, terminal bus, centri commeriali, locali pubblici frequentati da giovani, nonché presso i parcheggi dei supermercati della città, in questi giorni particolarmente affollati.
Nel corso di un controllo effettuato in zona Collevario, gli agenti hanno proceduto all’identificazione di due extracomunitari che sostavano davanti a un supermercato in prossimità del deposito dei carrelli. Nella circostanza i due, rispettivamente di 28 e 33 anni di origini nigeriane, da subito visibilmente insofferenti al controllo, si rifiutavano di esibire i propri documenti scappando subito dopo al fine di sottrarsi al controllo. Inseguiti a piedi dai poliziotti, gli stessi venivano raggiunti dopo qualche centinaio di metri. I due soggetti hanno reagito violentemente, aggredendo un funzionario di polizia ed un sott’ufficiale a cui venivano sferrati calci e pugni.
Il funzionario è stato colpito da un pugno al volto. I due poliziotti sono stati feriti e dopo le cure del pronto soccorso, hanno avuto una prognosi di alcuni giorni.
Per i fatti accaduti i due individui sono stati arrestati per i reati di violenza e lesioni al personale della Polizia di Stato e condotti in Questura per l’ identificazione. Dai ricontri di Polizia effettuati è emerso che uno dei due, ovvero il 28enne, è recidivo perché già condannato in passato per gli stessi reati.
Sono già in vendita i biglietti per i quattro appuntamenti della trentaseiesima edizione della Rassegna di Nuova Musica firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili, anche quest’anno pronta ad accogliere alcuni fra i più importanti esecutori e compositori della scena contemporanea.
Dal 16 al 19 aprile, quattro appuntamenti, sempre alle 21.15, animeranno la vita cittadina – i primi tre al Lauro Rossi, quindi il quarto all’ex Asilo Ricci – con proposte di assoluto interesse che si auspica confermino il clamoroso successo dell’edizione 2017: si comincia con un concerto della Form dedicato ad Arvo Pärt (16 aprile), il ritorno di Tetraktis Percussioni dopo la partecipazione all’opera Shi. Si faccia per il Mof 2017 (17 aprile), quindi un appuntamento grande fascino, “dal buio alla luce”, con il Blumine Ensemble e la Schola Gregoriana Benedetto XVI di Bologna impegnati in un percorso che affianca brani di compositori del nostro tempo a pagine di canto gregoriano (18 aprile) e per finire l’omaggio a Stefano Scodanibbio con un concerto di sue musiche eseguite dal contrabbassista Daniele Roccato insieme ad altre di Bach e Henze, e la proiezione di un documentario dedicato al noto musicista maceratese (19 aprile).
I dettagli saranno presentati nel corso di una conferenza stampa il prossimo 9 aprile.
Realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’associazione Arena Sferisterio, la Rassegna di Nuova Musica si avvale della collaborazione dell’Unimc e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali.
Come avviene da tempo, anche i concerti del 2018 saranno registrati e trasmessi da Rai Radio3.
I biglietti (Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini e circuito online Vivaticket) hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto; gli studenti Unimc potranno usufruire di ulteriori agevolazioni).
Per l’appuntamento del 19 aprile all’ex Asilo Ricci, considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo.
A chiederlo a gran voce sono gli esponenti di Forza Nuova, che sembrano voler individuare nel palazzo multietnico il simbolo del degrado di una intera provincia e di un territorio che, ormai, non può più definirsi tranquillo. L’occasione, chiaramente, è fornita dai recenti fatti di cronaca e, nello specifico, dal rinvenimento di resti umani all’interno di un pozzo a poche decine di metri dall’Hotel House.
"È ormai chiaro che il territorio Maceratese versa in condizioni pietose, di degrado assoluto e che lo sviluppo dell'immigrazione selvaggia abbia aumentato il rischio di perdere ogni speranza di sicurezza - afferma la coordinatrice di Forza Nuova, Martina Borra- Non è più possibile da parte dei cittadini fare una passeggiata con tranquillità. Non è accettabile che, nel 2018, si debba aver ancora il timore di girare liberi per i nostri quartieri - continua l’esponente di FN - La misura è colma e siamo stanchi di questa situazione. Siamo stanchi di non sentirci più padroni a casa nostra. Siamo stanchi di vedere orde di immigrati che la fanno da padroni nel nostro territorio. Vogliamo la verità! Chiediamo un forte incremento del controllo e pretendiamo l'espulsione per chi commette reati in suolo italiano. E mi raccomando - conclude polemicamente Borra - continuate a parlarmi di quanto sono belle l'immigrazione, la politica del 'refugees welcome' e l'accoglienza”.
Marco Valerio Verni, zio della defunta Pamela Mastropietro nonchè legale della famiglia, ha pubblicato un post su facebook in cui si sfoga per la tremenda morte della nipote e chiede, ancora una volta, che venga fatta giustizia.
"Sono avvocato e Consigliere delle Forze Armate: mi sono formato con loro, ai massimi livelli, ed oggi ho spesso il privilegio di formare io loro, per quel che è di mia competenza. Le nostre forze di Polizia, se vogliono, sono tra le migliori al mondo per cui mi rivolgo a coloro che hanno barbaramente ucciso mia nipote: potranno cambiare la loro ridicola versione dei fatti, potranno trovare l'appoggio ipocritamente compassionevole di qualche politicante di turno, magari potranno anche pensare di farla franca, ipotizzando di prendersi gioco dello Stato italiano. Ma ricordino che non esistono delitti perfetti ma solo investigatori distratti. Io non vi lascerò tregua e con me lo staff del mio studio, gli inquirenti e l'Italia tutta. Preparatevi a marcire nelle nostre patrie galere".
La "Taverna", pizzeria in via XX settembre nel centro storico di Macerata, compie tre anni. Dj set con Luca Moretti per festeggiare. L'evento è in programma per domenica 8 aprile a partire dalle 17 con buffet e tanta musica. Un momento per celebrare un compleanno importante e per presentare ufficialmente la new entry Elisa Scarponi, nuova socia di Alessia Batocchi.
Farine biologiche per un impasto particolare che dà vita ad una pizza speciale: un gustoso mix tra una pinsa romana e la caratteristica pizza napoletana. Tre anni fa "La Taverna" ha portato a Macerata una novità assoluta. Un prodotto di qualità fin dalle materie prime utilizzate, accuratamente selezionate e del territorio. Come l'olio Valeri, usato per condire, solo uno degli ingredienti usati per farcire le numerose pizze proposte. Il frutto di una grande passione e del lavoro di chi ha scelto di offrire un servizio curato, senza lasciare nulla al caso. L'ambiente accogliente con 16 posti all'interno e ben 35 all'aperto, tanti eventi organizzati durante l'anno, una ricca scelta di birre artigianali e crude e non filtrate e tante pizze gourmet.
Un'attività nata tre anni fa con grande determinazione che continua a riscontrare interesse tra chi sceglie la Taverna per una serata con gli amici o visita il locale per una pizza d'asporto. Attività che dà grandi soddisfazioni a chi lavora per dare sempre il meglio e che oggi si propone al pubblico con logo e staff rinnovato. Novità da festeggiare in musica per divertirsi e guardare al futuro.
"Andremo a fondo di questa vicenda, per oggi alle 14,30 ho convocato tutti i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna. Per ora non ho altro da aggiungere, se non che quello che conta, adesso, é la salute del bambino" - Così Alssandro Maccioni, direttore dell'Area vasta 3 dell'Asur Marche, ha commentato la notizia dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Macerata per un presunto caso di malasanità avvenuto proprio in queste ultime ore. La vicenda é quella della donna incinta, di 40 anni, che per ben due volte ha raggiunto l'ospedale di Macerata lamentando dolori simili a quelli del parto. Ma entrambe le volte la gestante si é sentita rispondere che non si trattava di doglie e che poteva tranquillamente tornare a casa. Invece, poche ore dopo la donna ha dato alla luce la bambina. Da sola, senza l'aiuto di personale competente e con drammatiche conseguenze. La neonata, infatti, é ora ricoverata in gravi condizioni al Salesi di Ancona. All'attrezzato nosocomio del capoluogo regionale, la bambina é stata trasferita da Macerata, dopo che mamma e figlia, in seguito al parto avvenuto in piena notte, si erano recate per le prime cure al locale pronto soccorso. Una vicenda, questa, che i familiari della bambina hanno ripercorso minuto per minuto in un esposto presentato alla magistratura.
"Per ora - ha detto il direttore dell'Area Vasta 3 - non posso e non voglio dire nulla. Anche perché mi risulta che, a seguito dell'esposto, la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto un fascicolo. Quindi vanno rispettati la riservatezza e anche il lavoro degli inquirenti. Personalmente ascolterò nel primissimo pomeriggio di oggi tutti i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna, per capire bene cosa é accaduto e andare a fondo della questione. Quello che conta, adesso, é la salute del bambino. Tutto il resto viene dopo e ha importanza secondaria".
Mercoledì 28 marzo, nell'aula Confucio del Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” di Macerata, gli alunni della V D e della 2° H, classi vincitrici delle fasi eliminatorie, si sono fronteggiati nella sfida finale sul libro di Stefano Conti :"Io sono l'imperatore". Ha vinto la 2°H del Liceo linguistico che si è aggiudicata il primo premio in libri, gentilmente offerti dalla scuola con la collaborazione della libreria Del Monte.
L'autore ha proposto ai ragazzi domande specifiche ed approfondite sul suo testo, un giallo archeologico sulla figura di Giuliano l'Apostata. L'iniziativa, promossa dal Liceo e dall'AICC, ha come scopo quello di avvicinare i ragazzi al piacere della lettura e di stimolarli ad un approccio critico ed approfondito ai testi.
La mattinata si è conclusa con un dibattito tra gli alunni e l'autore che si è mostrato pronto e disponibile a rispondere alle numerose domande dei ragazzi. Una bella iniziativa in cui la competizione e la cultura si sono incrociate in un modo nuovo ed originale.
Sos in caserma a Macerata, ma dall'altra parte della cornetta ci sono i colleghi vigili del fuoco.
È accaduto oggi, nel tardo pomeriggio quando, dopo stati chiamati per un soccorso i vigili del fuoco sono dovuti ricorrere all'aiuto dei loro colleghi perché il mezzo col quale erano usciti si è bloccato improvvisamente. Il mezzo, uno dei due aps rimasti in dotazione della caserma, usurato dal tempo e dall'utilizzo, si è fermato lungo la strada.
Ai vigili non è rimasto altro da fare che chiedere il soccorso dei loro colleghi che li hanno raggiunti e hanno rimorchiato il mezzo. I pompieri hanno comunque portato a termine il soccorso per il quale erano usciti richiedendo l'intervento di un altro mezzo.
Un episodio che sottolinea la già allarmante e precaria situazione denunciata più volte dagli stessi vigili.
La pausa pasquale arriva ovviamente non solo per la Serie B ma anche per le squadre delle divisioni inferiori tra cui il Montalbano, la squadra di Serie D della Pallavolo Macerata che sta volando nel girone play-off.
La formazione allenata da Federico Domizioli (vice di Adrian Pablo Pasquali nella Medea) e Carlo Giacomini è infatti in testa al girone promozione, alla ricerca di un lasciapassare per la Serie C, conducendo a 3 punti di distanza dall’Aurora Appignano.
“Da un certo punto di vista quasi dispiace che ci sia la pausa – ha commentato il libero della squadra Marco Pacetti – Capita in un periodo in cui stiamo andando davvero forte. Però ovviamente staccare un fine settimana per riprendere fiato è sicuramente utile. Dopo la pausa avremo la trasferta a San Benedetto, la penultima gara del girone, dove speriamo di poter chiudere i giochi”.
6 punti nelle ultime 2 gare per la formazione, a conferma di un percorso della squadra maceratese che ora ha cominciato non solo a mantenere inviolato il suo fortino ma anche a imporsi fuori dalle mura amiche (vedi anche la battaglia di Appignano). Alla vittoria interna sulla Videx (che a Grottazzolina aveva dato un dispiacere a Pacetti e compagni) per 3-0 (25-20, 25-21, 25-20 i parziali) la vittoria a Fano contro la Arbo Borgovolley (0-3; 19-25, 23-25, 26-28 i parziali).
“Contro Fano abbiamo giocato una partita non prendendo sotto gamba l’avversario – racconta Pacetti – Semmai però ci siamo adattati al loro ritmo, prolungando i set più di quanto magari sarebbe stato necessario. Contro Grottazzolina abbiamo mantenuto l’imbattibilità interna. Loro hanno avuto qualche problema di assenze e forse avevano risentito nella sconfitta infrasettimanale contro Appignano. Al di là delle problematiche loro, li abbiamo messi sotto e abbiamo vinto la partita”.
Merito di un gruppo unito e coeso, determinato sul campo come goliardico fuori. “Ci divertiamo molto, in partita come tra di noi. Ad ogni partita i miei compagni nello spogliatoio mi tirano di tutto – racconta Pacetti – È diventato il nostro rituale. Speriamo che continui a portare buono, poi chissà, magari se tutto va come deve andare all’ultima giornata posso prendermi qualche rivincita”.