"Andremo a fondo di questa vicenda, per oggi alle 14,30 ho convocato tutti i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna. Per ora non ho altro da aggiungere, se non che quello che conta, adesso, é la salute del bambino" - Così Alssandro Maccioni, direttore dell'Area vasta 3 dell'Asur Marche, ha commentato la notizia dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Macerata per un presunto caso di malasanità avvenuto proprio in queste ultime ore. La vicenda é quella della donna incinta, di 40 anni, che per ben due volte ha raggiunto l'ospedale di Macerata lamentando dolori simili a quelli del parto. Ma entrambe le volte la gestante si é sentita rispondere che non si trattava di doglie e che poteva tranquillamente tornare a casa. Invece, poche ore dopo la donna ha dato alla luce la bambina. Da sola, senza l'aiuto di personale competente e con drammatiche conseguenze. La neonata, infatti, é ora ricoverata in gravi condizioni al Salesi di Ancona. All'attrezzato nosocomio del capoluogo regionale, la bambina é stata trasferita da Macerata, dopo che mamma e figlia, in seguito al parto avvenuto in piena notte, si erano recate per le prime cure al locale pronto soccorso. Una vicenda, questa, che i familiari della bambina hanno ripercorso minuto per minuto in un esposto presentato alla magistratura.
"Per ora - ha detto il direttore dell'Area Vasta 3 - non posso e non voglio dire nulla. Anche perché mi risulta che, a seguito dell'esposto, la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto un fascicolo. Quindi vanno rispettati la riservatezza e anche il lavoro degli inquirenti. Personalmente ascolterò nel primissimo pomeriggio di oggi tutti i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna, per capire bene cosa é accaduto e andare a fondo della questione. Quello che conta, adesso, é la salute del bambino. Tutto il resto viene dopo e ha importanza secondaria".
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