Omicidio Pamela, nell'appartamento in via Spalato trovate solo le impronte di Oseghale
Solo di una delle persone arrestate per l'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata, Innocent Oseghale, 29 anni, nigeriano, detenuto ad Ascoli, sarebbero state trovate le impronte all'interno dell'appartamento mansardato di via Spalato 124 dove la ragazza venne uccisa e smembrata il 30 gennaio scorso. A rivelarlo è la perizia del Ris depositata ieri in Procura. I rilievi del'Arma non avrebbero riscontrato tracce degli altri due fermati - Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 28 anni - che sono in carcere ad Ancona per le stesse accuse di Oseghale.
Nell'inchiesta è indagato un quarto nigeriano. Resta il giallo su altre impronte trovate nella casa e non corrispondenti agli indagati. Il 6 aprile a Roma i Ris inizieranno un altro accertamento irripetibile su una scatola di guanti in lattice sequestrata: gli inquirenti, che pongono gli indagati sul luogo del delitto in base alla tracciatura dei telefoni, cercano chi potrebbe aver toccato la scatola prima di smembrare il corpo.
Anche lo zio di Pamela si è espresso su quetso aspetto della vicenda (leggi l'articolo) dicendo che aspetta di vedere le carte, perché non "Da avvocato posso affidarmi a sole indiscrezioni giornalistiche e la cautela è un dovere professionale"
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