E' stato votato all'unanimità il nuovo statuto della Provincia dall'Assemblea dei Sindaci. Un incontro, quello di ieri, molto partecipato durante il quale, dopo l'approvazione, in tanti si sono trovati concordi nel ribadire che la Provincia, quale Ente intermedio è indispensabile per dar voce alle istanze di un territorio che non vuole assolutamente restare passivo nei confronti delle scelte regionali.Dunque una Provincia, o meglio un Ente di area vasta, che faccia squadra decodificando in maniera equilibrata le esigenze di tutto il territorio nei confronti della Regione. Il Prof. Salerno, intervenuto nel corso dell'assemblea, ha illustrato ai Sindaci le novità del nuovo statuto provinciale. “La partecipazione dei rappresentati dei Comuni, più che nutrita, - ha argomentato il prof. Salerno - dà una chiara indicazione sull'importanza del ruolo riconosciuto all’Ente Provincia nonostante l'impoverimento delle funzioni volute dalla riforma Del Rio. Una legge – ha continuato - che evidenzia l'incoerenza tra le aspettative del territorio ed il quadro istituzionale post riforma. Sono necessari interventi normativi che possano stabilizzare la situazione.”Il Presidente Pettinari ha poi voluto rassicurare quanti nei giorni scorsi hanno pensato che la stazione unica appaltante della Provincia non avrebbe più funzionato. “L’ufficio appalti – ha precisato il Presidente - non verrà smantellato; il servizio – ha aggiunto – dopo la partenza del funzionario responsabile è stato immediatamente reintegrato e quindi continua la propria attività.”
All’Arena di Verona e allo Sferisterio di Macerata, tra i più famosi e celebrati teatri all’aperto del mondo, Claudio Orazi, nato a Macerata, dedica una riflessione sulla creatività della scena contemporanea nel Teatro d’opera. Con il contributo del critico musicale Enrico Girardi, e gli interventi dei registi Henning Brockhaus, Denis Krief e Graham Vick e un affascinante apparato fotografico, il libro ripercorre l’ideazione artistica ed i progetti registici e scenografici di alcune produzioni operistiche che hanno configurato una “nuova stagione” per i teatri musicali all’aperto, luoghi capaci di conservare il senso primigenio di theatron, con le rinnovate pulsioni dell’uomo contemporaneo.
Certa concentrazione magnetica ed enigmatica di queste assemblee teatrali, composte da migliaia di spettatori, si discioglie nella visione istantanea dei nuovi Segni dell’opera. Come autentici fantasmi appaiono i riflessi dello specchio e la bambola-feticcio per Violetta, il mare di Lucia su di un telo, il vascello di Rigoletto sul fiume sospeso nel vuoto, la sfera nera come meteorite per Turandot, l’incombente montagna rosso sangue di Butterfly, l’albero di ulivo per il mondo arcaico di Cavalleria. Ed ancora, il volto dell’Angelo innalzato su Floria Tosca, il giardino dell’amore per Figaro, la ferrigna biblioteca-prigione-nave di Nabucco. Il resto sono pietre come sedili, montagne di carne, un aereo stilizzato che squarcia la notte sull’oceano e le mille immagini-pensieri di Giacomo che risalgono in superficie come da un Acheronte della memoria.
Si tratta di “nuovi segni” inclini al linguaggio interdisciplinare, capaci di scolpire le pietre ed i muri degli antichi monumentali teatri, ove attraverso lo sguardo riflesso del pubblico con la scena si rigenera l’antico rito collettivo del teatro. Oggi con nuove immagini l’ideatore è in cammino verso altri siti, progetti e avventure. Tra i capitelli in pietra degli antichi monasteri, dentro le grandi basiliche, negli ampi spazi dei teatri greco-romani così come in quelli piccoli settecenteschi. Nei luoghi dove le nuove forme dell’arte contemporanea siano capaci di superare le tradizionali separazioni tra autore e pubblico, tra produttore e spettatore, a favore di un ininterrotto fluire della creazione artistica. Come sostiene Bill Viola verso i veri luoghi «in cui esiste l’opera d’arte, la mente e il cuore della persona che l’ha vista».
Arriva in teatro e prosegue fino a maggio il progetto "Incontra l’opera", rivolto agli istituti superiori, in particolare a quelli delle prime due classi. E la buona notizia è che l’iniziativa, nonostante il terremoto che ha coinvolto la provincia maceratese con chiusure prolungate delle scuole ed edifici dichiarati inagibili, è andata avanti grazie alla ferma volontà dell’Associazione, dei dirigenti e professori scolastici che si sono impegnati per non perdere questa occasione di formazione musicale e crescita culturale.
Partecipano al progetto l’IPSEOA “Varnelli” e il Liceo Linguistico di Cingoli, l’IIS Filelfo di Tolentino e l’IIS “Gentili” di San Ginesio tra le scuole delle zone più ferite dal sisma. Molto probabile anche l’incontro con l’IIS “Varano” di Camerino. A questi istituti si uniscono poi l’IPSIA “Corridoni” di Corridonia, l’ITCG “Corridoni” di Civitanova Marche, quelli di Macerata: Liceo Scientifico, Classico e Artistico, l’ITG “Gentili”, l’IIS “Ricci”, l’ITA “Garibaldi”, l’IPS “Pannaggi” e l’ITCAT “Bramante”. Da fuori provincia arriva l’IIS “Einaudi” di Porto Sant’Elpidio, sempre presente negli ultimi anni, con una delegazione di 72 ragazzi.
Dopo una prima fase formata da una lezione in aula tenuta da Gianfranco Stortoni, segretario artistico dell’Associazione Arena Sferisterio, ora è il momento della conferenza spettacolo di Francesco Micheli. Come lo scorso anno, il progetto è strutturato in tre differenti momenti: un incontro introduttivo a scuola, quello nei teatri con il direttore artistico e, infine, la possibilità di partecipare a un’anteprima giovani, a luglio allo Sferisterio.
Nel complesso sono 16 gli Istituti secondari interessati, per un totale di circa 1200 studenti.
Questa mattina al Teatro Lauro Rossi di Macerata il primo incontro/spettacolo di Micheli, accompagnato dalla pianista Cesarina Compagnoni e dal soprano Emanuela Torresi e in replica domani.
Dopo le prime due giornate maceratesi, è prevista un’altra settimana a maggio in cui il direttore artistico farà un tour nella provincia che coinvolge le scuole di sette Comuni. Già in programma una data al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta e una al cineteatro Don Bosco di Tolentino. Si sta lavorando, vista l’inagibilità del Marchetti, per portare Incontra l’opera nel Centro Studi di Camerino, per gli allievi dell’Istituto Varano.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei tesserati della società Maceratese 1922.
“I calciatori e lo staff tecnico della S.S. Maceratese 1922 con il presente comunicato vogliono chiarire e porre in evidenza la loro attuale situazione; in oggi la società, a soli tre mesi dalla fine del campionato, ha corrisposto unicamente i compensi contrattuali fino alla mensilità di ottobre 2016.Tale circostanza coinvolge non solo i calciatori, ma altresì lo staff tecnico e tutte le persone che quotidianamente permettono il regolare svolgimento della normale attività di preparazione ed allenamento.Le ripetute promesse fatte nell’ultimo mese dai rappresentanti della società non hanno trovato alcun riscontro ed hanno determinato ulteriore tensione ed incertezza sui programmi e sulle prospettive societarie. Per questo motivo abbiamo già interessato l’Assocalciatori e, qualora non vengano onorati nei prossimi giorni gli impegni sottoscritti, verranno poste in essere tutte le azioni a tutela dei nostri diritti. Ribadiamo, infine, con maggior vigore il nostro impegno e la nostra professionalità che mai verranno a mancare anche a fronte delle difficoltà prospettate”.
Sarà un percorso di emozioni intense e attimi irripetibili la mostra Cuba, luci e ombre del fotografo documentarista Ernesto Scarponi, patrocinata dal Comune di Macerata, che verrà inaugurata domenica 19 marzo, alle ore 17.30, alla Galleria degli Antichi forni.
Scarponi, nato e residente a Macerata, finalista 2016 e 2015 autore FIAF Regione Marche con il progetto foto-viaggio, “Cuba, luci e ombre racconta e fa sfilare attraverso contenuti reali ciò che la contingenza delle circostanze gli palesa. Coglie immagini ed eventi di ordinaria quotidianità stringendo con forte empatia l’ambiente che lo circonda. Pennella e rafforza la quotidianità rendendola nuova. Non è semplicemente un viaggio importante, ma è il viaggio: unico e irripetibile come tutti i viaggi perché irripetibili e unici sono le esperienze degli incontri”.
“Questo reportage estetico – documentario su Cuba - scrive Claudio Marcozzi - è solo un capitolo tra i tanti temi affrontati da Scarponi, in Italia e nel mondo, con un crescendo che evidenzia per riflesso quello della sua passione per la fotografia e per la vita”.
La mostra sarà visitabile fino al 26 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Ingresso gratuito.
L’Università di Macerata tramite il Dipartimento di Giurisprudenza ha attivato il corso Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) dal titolo “Tecniche per l'amministrazione economico-finanziaria. Europrogettazione per la green economy e l'ambiente” della durata di 800 ore, completamente gratuito e destinato a 20 partecipanti, di cui 12 selezionati fra i disoccupati/inoccupati da più di 6 mesi, e 4 uditori.
Il corso, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche, mira a fornire le competenze specialistiche e le capacità tecniche e metodologiche necessarie per proporsi come tecnici qualificati in Europrogettazione, in particolare nei settori della Green Economy e dell’Ambiente. La figura professionale dell’Europrogettista deve, infatti, possedere competenze molteplici e deve essere in grado di gestire attività complesse quali il monitoraggio dei finanziamenti europei, la progettazione tecnica, la costruzione di partenariati internazionali, la comunicazione e diffusione dei risultati, l’organizzazione e conduzione di gruppi di lavoro, il monitoraggio e la valutazione degli interventi, la rendicontazione delle attività.
Il programma didattico è caratterizzato da un approccio altamente professionalizzante ed operativo, con il 50% delle lezioni in aula svolte in lingua inglese. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro lunedì 20 marzo. Informazioni e modulistica sono disponibili nel sito giurisprudenza.unimc.it/ifts.
Gratuito e aperto a venti partecipanti. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 20 marzo.
Anche lo scorso fine settimana la Martial Arts Project ASD, centro specializzato sulla divulgazione delle arti marziali con sede in via Dei Velini a Macerata, capeggiata dal suo presidente Maestro Marco Nacchia e dal responsabile di settore, Maestro Salvatore Drago era presente a Termoli con tre atleti al Trofeo Italiano ASI KungFu Sanda e Semisanda.
Partiamo da sabato, dove Alessio Lutero e Marco Barbaro erano impegnati sulle gare di Forme a mani nude e con armi. Già qui si sentiva aria di medaglie che, infatti, non si sono fatte attendere: Alessio conquista il 2° posto a mani nude “Da Pao Quan” e un 3° posto con l’arma lunga “Chi Chiu Da Dao”, mentre per Marco arriva un 3° posto con la forma di sciabola “Shaolin Dan Dao”.
Complimenti a tutti, soprattutto all'ottimo lavoro condotto dal Maestro Salvatore della Scuola di Shaolin Kung Fu Drago Verde, per la preparazione tecnica dei ragazzi.
Domenica invece si sono svolte le gare di sport da combattimento Sanda e SemiSanda dove Alessio Lutero e Francesco Carducci si sono dati battaglia fino all'ultimo respiro per conquistare l'ambito titolo di Campione d'Italia. Francesco nella gare di Sanda si piazza sul gradino più basso, prendendo la medaglia di bronzo nella categoria -85kg, mentre Alessio vince in tutto e per tutto in due categorie: Sanda e SemiSanda, salendo sul gradino più alto e laureandosi campione italiano.
Grande soddisfazione per il Presidente Marco Nacchia che ha lavorato con loro in palestra, nonostante non fosse la sua specialità: "Bravi ragazzi" dice Nacchia "avete tenuto il alto il nome della scuola MAP. Ora" anticipa il Presidente "i ragazzi già si sono messi sotto per i prossimi eventi sportivi dove saranno impegnati nei campionati italiani di un'altra specialità di sport da combattimento che è l’MMA a Rimini"
Università e Sferisterio insieme per promuovere l’importanza dell’opera come linguaggio universale, soprattutto tra i giovani, e valorizzare la forte vicinanza, storica e culturale tra Ateneo e Arena. Da questa premesse nasce una nuova collaborazione tra i due enti, grazie alla partecipazione speciale del direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli al Laboratorio di comunicazione, coordinato dalla delegata del rettore Lucia D’Ambrosi. Il percorso formativo, di trenta ore, ogni anno affianca la campagna iscrizioni di Unimc, che quest’anno sarà legata al mondo della lirica. Si tratta di un tema, che era stato scelto anche nel 2013 in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Per tre giorni da lunedì circa venti studenti possono assistere a una lezione speciale del Maestro Micheli sulla fenomenologia del teatro italiano all’interno di un gioiello architettonico come il Lauro Rossi di Macerata. Successivamente, i partecipanti lavoreranno alla messa in scena di una breve performance teatrale, attraverso un laboratorio intensivo con un coach professionista, Eleonora Moro. Alla lezione introduttiva, che si è svolta la scorsa settimana, hanno preso parte anche il rettore Francesco Adornato, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Luciano Messi e il responsabile del marketing del Festival lirico Andrea Compagnucci.
“Ogni comunità – è il commento del rettore Adornato – ha i suoi topos in cui si riconosce e in questo progetto ne sono rappresentati due: lo Sferisterio e l’Università. In passato, per lungo tempo, siamo stati due percorsi paralleli che non si incontravano. Ma negli ultimi anni la situazione è cambiata. Con il mutamento della connotazione sociale e del modello di sviluppo della città, queste due entità hanno stretto un legame imprescindibile, che vogliamo rafforzare in modo ancora più strutturato”.
Da tempo, Università e Macerata Opera Festival hanno avviato, in questo senso, un percorso specifico, sfociato in iniziative come serate di presentazione delle opere in cartellone, ingressi agevolati per gli studenti, flash mob e partecipazione alla Notte dell’Opera.
Grande partecipazione di pubblico all’incontro “Life+TROTA: prospettive per una sana gestione della pesca”, che si è svolto questo weekend in occasione della rassegna “Wild Nature Expo”, presso il centro fiere di Villa Potenza (MC).
La fiera, un evento imperdibile per appassionati e cultori del vivere all'aria aperta, ha visto l’intervento di molti pescatori e associazioni ed è stata l’occasione per parlare di alcune tematiche fondamentali, tra cui i contratti di fiume, la gestione dei corsi d'acqua e i risultati del progetto Life+TROTA. Un’opportunità, dunque, per approfondire l’argomento con le associazioni piscatorie e tutti gli appassionati del settore e per mettere a tacere le riserve che, qualche settimana fa, erano state avanzate dal presidente di Enalcaccia Giorgio Salustri.
In particolare, come spiegato dal prof. Massimo Lorenzoni dell’Università degli Studi di Perugia e da Legambiente Marche nel corso dell’incontro, la finalità del progetto europeo Life+TROTA, che vede un partenariato composto da ben due province, Pesaro-Urbino e Fermo, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Perugia e Legambiente, è quella di migliorare le prospettive di conservazione della trota nativa mediterranea (trota macrostigma) e, più in generale, di proteggere i pesci dulcicoli, ovvero d’acqua dolce, dell’area mediterranea.
Non c’è nessun nesso, infatti, tra il Progetto “Life+TROTA” e il mancato ripopolamento dei corsi d’acqua regionali. In realtà, la Legge Regionale non vieta il “consueto ripopolamento di fiumi e torrenti con trote, trotelle e uova”, ma vieta, in conformità a norme nazionali e direttive comunitarie, di farlo con specie e popolazioni non originarie del nostro territorio. Un divieto che trova le sue ragioni nelle conseguenze che queste immissioni possono avere sulle specie autoctone come la trota macrostigma, il cui declino l’ha portata ad essere inserita nella Direttiva "habitat" 92/43/CEE tra le “specie animali e vegetali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione”.
Per queste ragioni, il Progetto “Life+ TROTA” rappresenta una reale opportunità per la nostra regione, perché,grazie alle ricerche e alle attività finora intraprese, le Marche costituiscono una delle poche regioni italiane in grado di adeguare i propri programmi di gestione della fauna ittica nel rispetto della normativa vigente (nazionale e regionale), garantendo un corretto equilibrio fra aspettative dei pescatori sportivi e esigenze di conservazione.
Il progetto Life+TROTA, infatti, in questi tre anni di svolgimento ha collaborato proprio con le associazioni piscatorie locali con lo scopo di condividere insieme a loro gli obiettivi e le attività di campo, costruendo con il territorio le condizioni per il mantenimento dei risultati ottenuti.
Pur sul doppio vantaggio, la Maceratese Berretti non ce l’ha fatta a chiudere vittoriosamente il match d’esordio della 69^ edizione del Torneo di Viareggio, disputato a Capezzano di Lucca, e si deve accontentare del pari. I biancorossi di Tiziano Turchetti sono stati protagonisti di un grande uno-due in apertura grazie a due belle giocate di Marcantoni e Manna. Nella ripresa il ritorno del Toronto che impatta con una doppietta di Fraser. Chiacchio è rapido a trasformare in rete dopo una ribattuta corta del portiere canadese, ma Onkony trova il gol del definitivo 3-3 in pieno recupero. Nell’altro incontro del girone di qualificazione la Juventus all’89’ ha siglato il gol del 2-1 che è stato il risultato finale con cui i bianconeri si sono imposti sul Dukla Praga, prossima avversaria dei biancorossi. Mercoledì 15 marzo, appunto, seconda partita a Lido di Camaiore, alle ore 15, contro i cechi del Dukla Praga.
TORONTO-MACERATESE BERRETTI 3-3
Reti: 2’ Marcantoni (M), 4’ Manna (M); 10’ st Fraser (T), 22’ st Fraser (T), 27 st Chiacchio (M), 48 st Onkony (T).
Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno
I carabinieri della Stazione di Appignano hanno denunciato per truffa una donna, 40enne, laziale, titolare di una ditta di articoli da regalo.
Un uomo residente in provincia di Macerata, navigando in rete, si imbatte in quello che sembra un vero e proprio affare: uno smartphone a prezzo decisamente concorrenziale.
Contatta il numero presente sul sito e ordina l’apparecchio desiderato, versando la somma pattuita, poco più di 300 euro. Passano i giorni, ma del telefono nessuna traccia. Neanche le chiamate all’azienda hanno l’effetto sperato. A quel punto comprende di essere stato truffato e si rivolge ai carabinieri.
Qualche accertamento sul web, analisi di documenti postali e della camera del commercio ed ecco che spunta il nome della titolare della ditta, non nuova a simili azioni. Inevitabile la denuncia per truffa all'autorità giudiziaria.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata, hanno denunciato alla Procura di Macerata una donna, 55enne, proprietaria di alcuni cani, per maltrattamento di animali.
Tutto nasce da una segnalazione per un cane in difficoltà nelle campagne treiesi. I militari, raggiunto il luogo, notano un cane che era letteralmente appeso ad una catena che lo cingeva al collo e con le zampe posteriori toccava a malapena il terreno. Compresa la situazione, i carabinieri hanno contattato i vigili del fuoco che subito hanno spezzato la catena e liberato l’animale che, sostanzialmente, era penzoloni: la povera bestia rischiava il soffocamento.
Rinchiuso in una gabbia, inadeguata per l’aspetto etologico, e legato ad una catena, probabilmente ha cercato di scavalcare il box ma la catena era troppo corta e così è rimasto penzoloni fino all’arrivo dei militari che hanno permesso la liberazione.
A quel punto i carabinieri hanno controllato anche gli altri 4 box presenti che contenevano nove cani, in spazi inadeguati. La proprietaria degli animali dovrà rispondere anche di sanzioni amministrative.
L’animale dopo una visita del veterinario, si è ristabilito.
Sferisterio Live, la stagione dei concerti allo Sferisterio organizzata e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, per l’estate 2017 assicura grandi serate di musica e spettacolo. I primi nomi sono due big della musica italiana: Nicolò Fabi e Massimo Ranieri.
"Sarà una stagione straordinaria. - afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura - Stiamo lavorando ad un calendario con grandi nomi della storia della musica, con il musical e con i grandi eventi. Macerata si riconferma città della musica".
Sferisterio Live quest'anno nasce dalla positiva sinergia dell'assessorato alla Cultura con Luciano Messi, sovrintendente dell'Associazione Sferisterio, in collaborazione con l'Amat.
"È una sinergia importante – prosegue l’assessore - perchè mette insieme una rete di competenze sempre più strutturata per una programmazione culturale efficiente anche per lo sviluppo del turismo. Già a marzo lanciamo un pezzo importante della nostra Estate maceratese e nelle prossime settimane arriveranno gli altri concerti."
Il palcoscenico dell’arena Sferisterio, non appena il sipario si chiuderà sulla 53^ edizione della stagione lirica del Macerata Opera Festival, presenterà i concerti dei due big della musica italiana.
Il 26 agosto sarà la volta di Niccolò Fabi, che ha scelto Macerata come una delle tappe del suo nuovo tour che da giugno a settembre lo vedrà calcare i migliori palchi italiani estivi per raccontare dal vivo i suoi venti anni di percorso artistico e musicale.
Il 1° settembre Sferisterio Live presenta invece Massimo Ranieri in Malia, il tour tratto dal suo album Malìa–Napoli 1950-1960, una nuova tappa del suo lungo viaggio nella canzone napoletana, un’avventura musicale in un tempo magico delle canzoni napoletane, quando tra la fine degli Anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta quelle melodie già universali si riempirono improvvisamente di estate e di erotismo, di notti e di lune. Una Napoli che cantava e incantava e che è diventata una immortale Malìa, come suggerisce una parola nascosta tra i testi delle canzoni che il cantante partenopeo proporrà a Macerata.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dei teatri di Macerata (boxoffice@sferisterio.it) e nei circuiti on line.
L'AIC ha diffuso una nota ufficiale inviata dai tesserati della Maceratese in merito alla situazione che stanno vivendo: "I calciatori e lo staff tecnico della S.S. Maceratese 1922 con il presente comunicato vogliono chiarire e porre in evidenza la loro attuale situazione; in oggi la società, a soli tre mesi dalla fine del campionato, ha corrisposto unicamente i compensi contrattuali fino alla mensilità di ottobre 2016.
Tale circostanza coinvolge non solo i calciatori, ma altresì lo staff tecnico e tutte le persone che quotidianamente permettono il regolare svolgimento della normale attività di preparazione ed allenamento.Le ripetute promesse fatte nell’ultimo mese dai rappresentanti della società non hanno trovato alcun riscontro ed hanno determinato ulteriore tensione ed incertezza sui programmi e sulle prospettive societarie. Per questo motivo abbiamo già interessato l’Assocalciatori e, qualora non vengano onorati nei prossimi giorni gli impegni sottoscritti, verranno poste in essere tutte le azioni a tutela dei nostri diritti. Ribadiamo, infine, con maggior vigore il nostro impegno e la nostra professionalità che mai verranno a mancare anche a fronte delle difficoltà prospettate”.
Una delegazione di Giovani Industriali maceratesi guidata dal Presidente GGI Simona Reschini è da poco rientrata dalla Germania dove si è recata per approfondire nell'ambito del percorso di formazione promosso da Confindustria Macerata sul tema Industria 4.0. le tematiche della manifattura digitale.
Tra le tappe del tour tedesco due casi di eccellenza del settore dell’automotive: Porsche e Mercedes-Benz.
Nella visita alle due prestigiose aziende, negli stabilimenti rispettivamente di Zuffenhausen e di Sindelfingen, la Delegazione si è potuta rendere conto di come, ricorrendo ad innovativi modelli organizzativi, uomo, macchina, processi industriali sono collegati sapientemente in una rete intelligente che ottimizza ogni processo consentendo tempi di fabbricazione più brevi, garantendo sempre un’altissima qualità dei prodotti ed abbattendo i costi di produzione, in un percorso completo che va dalla progettazione alla vendita ed assistenza, passando per la produzione.
La visita poi è proseguita presso la Festo, che è sinonimo di innovazione nell’automazione industriale ed alla Sew-Eurodrive, leader mondiale nelle soluzioni di automazione.
La Festo rappresenta in un certo senso l’emblema dell’Industria 4.0 avendo creato lo scorso anno a Scharnhausen il Technology Plant, principale sito produttivo per la produzione di valvole ed elettronica, costruito sulla base di apposite innovazioni come l’automazione intelligente, la collaborazione tra funzioni, la Lean production, una nuova efficienza energetica e la riqualificazione dei collaboratori.
La fabbrica 4.0 è già una realtà anche nello stabilimento di produzione e assemblaggio di Sew-Eurodrive a Graben-Neudorf, dove gli specialisti sono impegnati per sviluppare e testare nuovi modelli per migliorare i processi logistici, di assemblaggio e di produzione e in cui i dipendenti assumono il nuovo ruolo di direttori nella creazione di valore e si occupano del controllo e dell’ottimizzazione dei processi. Nello stesso stabilimento i giovani imprenditori hanno potuto vedere le modalità di produzione tradizionali e nello stesso tempo l’evoluzione dei processi attraverso l’integrazione dei sistemi informatici con i robot.
Il Presidente GGI Simona Reschini ha dichiarato “Varcando oggi i portoni delle aziende ci si trova di fronte ad un clima tranquillo, addetti in divisa rappresentativa e muletti senza pilota che trasportano materie prime e semilavorati da una parte all’altra dei plant. La digitalizzazione della catena del valore permette di garantire più sicurezza all’operatore, più qualità nella produzione e un ciclo produttivo flessibile in funzione del flusso mutevole degli ordini.
Le esperienze della Germania risultano tra le più avanzate in ambito europeo nella creazione di un modello Industria 4.0 integrato tra istituzioni, ricerca, imprese e parti sociali, cui l’Italia è particolarmente attenta per l’entità dell’industria manifatturiera. L’innovazione tecnologica è e sarà un fattore strategico per lo sviluppo e la competitività dell’Italia. Come già accaduto in Germania, però, l’obiettivo potrà essere raggiunto attraverso un lavoro di squadra che veda come protagoniste le imprese insieme a istituzioni, università e ricerca, formazione e parti sociali”
Il capitano della Maceratese, Alberto Quadri, alza la voce. “Tutti noi stiamo dando tantissimo per questa maglia – ha detto Quadri dopo la vittoria con la Reggiana - Però abbiamo bisogno che qualcuno ci dia una mano, ci stia vicino in modo concreto e non più solo a parole. Di queste ne abbiamo sentite pure troppe, c’è bisogno di tradurle in atti concreti e cioè nel pagamento degli stipendi. Doveva essere la settimana scorsa ma non è accaduto, ci hanno detto che avverrà questa settimana. Aspettiamo un segnale da parte della società, di cui vediamo solo il direttore sportivo Fabrizio Benassi. Nessun altro ci mette la faccia”.
La squadra deve percepire ancora gli stipendi di novembre e dicembre, i conti dovevano essere saldati entro il 16 febbraio, per questa ragione la Maceratese andrà incontro ad una ulteriore penalizzazione in classifica.
Nonostante fossero presenti allo stadio sia il presidente Filippo Spalletta che il direttore generale Stefano Caira, la dirigenza, come è abitudine da sempre, ha evitato la sala stampa a fine partita.
Il Tribunale amministrativo regionale per le Marche ha scelto quest'anno di celebrare l'apertura dell'Anno giudiziario a Macerata, in segno di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. La cerimonia, che si svolgerà il 15 marzo dalle 11, sarà ospitata dall'Università di Macerata, nella sede del Polo didattico Pantaleoni.
Alla relazione del presidente del Tar Maddalena Filippi seguiranno il saluto del presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno, del rettore Francesco Adornato e di alcuni rappresentanti delle istituzioni del territorio.
Il Comune di Macerata ha aderito al nuovo Patto dei sindaci per il clima e l’energia, che vede coinvolte migliaia di autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere sul proprio territorio gli obiettivi UE per l’energia e il clima.
Nelle Marche sono 12 i comuni aderenti al Patto presentato nei giorni scorsi in Regione, che li vede uniti per ridurre le emissioni di anidride carbonica sul proprio territorio di almeno il 40% entro il 2030, per rafforzare la capacità di adattamento agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici e per garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti. “L’adesione del nostro Comune – spiega l’assessore all’Ambiente Mario Iesari – rientra nell’ambito del progetto europeo Life Sec Adapt, di cui Macerata è partner, che porta avanti gli obiettivi UE per il clima e l’energia.
Il progetto coinvolge quattro stati europei (Italia, Croazia, Spagna e Grecia), 20 città (12 marchigiane, 6 croate, 1 greca e 1 spagnola) che possono contare su un budget di 3 milioni 300 mila euro nel triennio 2015/2018 per politiche finalizzate ad aumentare la capacità di resilienza ai cambiamenti climatici in atto nelle aree urbane, facilitando così il passaggio verso economie a basso tenore di carbonio. Obiettivo finale del lavoro che abbiamo avviato in partnership con altre città è quello di adottare un piano di adattamento.”
Step di azione di Life Sec Adap sono l’analisi del rischio e della vulnerabilità del territorio con monitoraggio dei dati climatici per aumentare la consapevolezza dei decisori locali e regionalisull’urgenza e l’importanza di strategie locali di adattamento climatico; l’adozione dei relativi piani con misure concrete, attraverso l'integrazione di piani energetici sostenibili esistenti (SEAP), la cuirealizzazione passa anche attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini e la modifica di comportamenti per limitare o evitare ulteriori costi naturali, sociali ed economici dovuti ai cambiamenti climatici; la creazione di un sistema di monitoraggio per verificare costantemente l'impatto delle azioni del progetto e lo stato di avanzamento delle azioni di mitigazione e di adattamento previste.
Si sta preparando una stagione estiva da ricordare per la piscina de La Filarmonica di Macerata.
La struttura di via Ghino Valenti, infatti, è stata affidata dalla nuova gestione dell'imprenditrice Stefania Cittadini, che attualmente gestisce anche il ristorante attiguo agli impianti sportivi.
La stagione partirà nel mese di maggio e si protrarrà fino a settembre, con apertura dalle 8 alle 20. Il venerdì e il sabato sera, però, la piscina sarà aperta anche la sera con serate musicali, la possibilità di cenare a bordo piscina e fare un bel bagno notturno.
"Sono molto contenta di avere la possibilità di gestire anche la piscina de La Filarmonica e mi auguro che i nostri clienti ci vengano a trovare in tanti nelle prossime settimane. Stiamo preparando una stagione importante per consentire a tutti di passare ore di spensieratezza restando a Macerata" ha detto soddisfatta Stefania Cittadini.
La vulcanica imprenditrice, particolarmente apprezzata per la gestione del ristorante curata nei minimi dettagli, sta già predisponendo un ricco calendario che darà la possibilità a tutti di trascorrere delle belle giornate (e serate) in piscina con intrattenimento e divertimento assicurati.
L’ex azionista di maggioranza della Maceratese, Gianni Piangiarelli, non ha potuto assistere alla partita fra la squadra allenata da Federico Giunti e la Reggiana. La nuova proprietà ha infatti revocato al “braccio destro” di Maria Francesca Tardella il pass di ingresso allo stadio, oltre che quello per il parcheggio auto in quanto invalido. Piangiarelli, tifoso da sempre della Maceratese, è dovuto tornare a casa.
“Adesso capisco perché la gente non viene più alle partite” ha detto ironicamente Gianni Piangiarelli. Ma come sono andate effettivamente le cose ? “Sono venuto allo stadio come faccio tutte le volte che gioca la Maceratese in casa – racconta Piangiarelli – Avevo il permesso come presidente onorario per assistere alla partita e siccome cammino male anche per parcheggiare la macchina dietro alla tribuna. Quando sono arrivato al cancello sono stato informato che non potevo entrare perché il permesso mi era stato tolto”.
Piangiarelli ha chiesto spiegazioni, ma invano. “Sono andato allora al botteghino di Idea 88 a fare il biglietto per la tribuna – continua Piangiarelli - Ma siccome non riesco a camminare in discesa e non avevo nessuno che mi accompagnava, mi sono diretto con l’automobile davanti all’ex bar Trapè e a piedi fino all’ingresso della gradinata. Ho presentato il pass, il biglietto della tribuna, la tessera da accompagnatore della Maceratese, ma non è stato possibile entrare. Ho chiesto se qualcuno mi poteva accompagnare in tribuna, ma niente. Sono cinquanta anni che vengo alla partite della Maceratese, da quando ero militare a Novara, non è successo mai niente. Ho strappato il biglietto, l’ho buttato via, e sono tornato a casa”.