Nella Giacoponi, pensionata di Montegiorgio, ha vissuto il dramma di un gravissimo infarto, con 15 giorni di terapia intensiva, nel tempo del coronavirus. Rientrata a casa, racconta la sue esperienza e tiene in modo particolare a ringraziare l’Emodinamica e la Cardiologia di Macerata. “Ricordo come fosse oggi le fitte al petto, alla schiena e al braccio di quella sera – racconta Nella Giacoponi –. Dopo l’intervento del 118, mi sono ritrovata circondata da tante divise rosse che, capita l’entità del male, a sirene spiegate in dieci minuti mi hanno portano al pronto soccorso del nosocomio fermano. Ricordo gli sguardi e le parole dei medici: ‘Si va a Macerata, fai la brava Nella ce la farai’.
A Macerata il reparto di Emodinamica è diretto dal dottor Roberto Accardi”. Primo intervento di angioplastica per arginare i danni dell’infarto. Sono seguiti 15 giorni di terapia intensiva a causa di un forte scompenso cardiaco che aveva ridotto Nella in fin di vita. “Non riuscivo a respirare – aggiunge la donna – e ho dovuto indossare il casco c-pap per aumentare l’apporto di ossigeno. Talmente critica la situazione polmonare che per scrupolo i medici hanno effettuato anche un tampone covid, fortunatamente negativo. Purtroppo la notte prima del secondo intervento di angioplastica un arresto cardiaco ha compromesso la mia situazione già precaria. Hanno fatto seguito quattro giorni dai ricordi nebulosi, solo la sensazione bellissima del personale che mi era accanto e mi accarezzava le mani, mi asciugava il sudore, dicendomi di pazientare e che ce l’avrei fatta. Poi le parole della dottoressa Micaela Capponi, responsabile del reparto di terapia intensiva coronarica, ai miei familiari: ‘Nella è rifiorita’. Sì, perché tutti mi chiamavano per nome, medici, infermieri, personale ausiliario. Poi il trasferimento nel reparto di Cardiologia, diretto dal dottor Mario Luzi, che mi ha ospitato per una settimana. È stato necessario anche l’impianto di un defibrillatore. Ne sono uscita alla grande, nonostante il periodo reso difficilissimo dall’emergenza coronavirus che ha messo in allarme l’intero sistema sanitario. Adesso vorrei ringraziare personalmente tutti, in particolare i dottori Francesco Pellone, Micaela Capponi, Christos Katsanos, Giorgio Guidotti, Daniele Contadini”. Nella Giacoponi, tra le lacrime e gli abbracci virtuali dei suoi familiari, riesce anche a fare una battuta ironica: “Nonostante la grande sofferenza di quei giorni, ai miei cari racconto al telefono di essermi concessa una lunga Spa, che ha davvero rimesso al mondo il mio cuore sgangherato. Un grazie di ‘cuore’ a tutti”.
“Il Consiglio Comunale di Macerata si riunisce per la prima volta dentro la più drammatica crisi mondiale del dopoguerra e tutto quello che lascia ai cittadini è la reazione scomposta del capogruppo della Lega, di fronte al nostro richiamo al rispetto delle misure di contenimento del contagio, a cui tutti responsabilmente siamo tenuti e la bagarre sollevata dal capogruppo e dal segretario del Pd offesi perché il loro ordine del giorno per riaprire la ZTL del centro non è stato discusso, senza dire che il numero legale lo hanno fatto mancare proprio i consiglieri del Pd. Siamo alle solite, mentre ora più che mai serve una classe politica all’altezza del momento, capace di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini”. Così, in una nota, gli esponenti del gruppo A Sinistra per Macerata bene Comune, Lina Caraceni e Michele Verolo riguardo le questioni solevate nell’ultimo Consiglio Comunale.
“La priorità – affermano - non è solo affrontare l’emergenza, ma è soprattutto pensare il futuro con una mente aperta capace di progettare con coraggio una città sostenibile dopo che sarà passata la tempesta. Sull’emergenza bene sta facendo l’Amministrazione con tanti progetti: Buoni spesa, il supporto alimentare per i residenti che grava sui fondi statali; Macerata Vicina, attenta alle persone sole, il progetto #SOSteniamoci per la raccolta alimentare e di donazioni (questo il link per aderire: https://www.gofundme.com/f/sosteniamoci -nessuno-si-salva-da-solo) rivolto a quanti non hanno altro tipo di sostegno e che abbiamo contribuito come gruppo a far partire (già sono state accolte e soddisfatte 38 richieste di persone in situazione di necessità, ma non residenti e, pertanto, non aventi diritto al sostegno istituzionale). Ma servono più fondi per il sociale da parte del Governo”.
“Questo è anche il tempo per progettare il dopo, spiegano. Dobbiamo investire sul lavoro, sulla ripresa delle attività economiche in tutti i settori, sulla riorganizzazione della vita sociale e sulla scuola. Il punto di partenza sono gli investimenti pubblici: la spesa pubblica non può essere tagliata e non deve sacrificare oltremodo i settori che sono la vocazione di Macerata, in particolare la cultura e il turismo, ambiti in cui dall’Università di Macerata escono quei giovani che aspettano il lavoro. È pura miopia dire che adesso bisogna tagliare la cultura. E si deve parlare di scuola che oggi rischia di diventare il luogo dove le disuguaglianze crescono. Occupiamoci della ripresa: si abbia adesso il coraggio di fare le scelte per il futuro di Macerata”, concludono.
Una iniziativa che ha fatto registrare una partenza positiva. Così si sta rivelando la call lanciata dal Comune di Macerata attraverso il progetto #SOSteniamoci – Nessuno si salva da solo per affiancare chi, in questo momento di emergenza sanitaria dovuta al Covid – 19, si trova in difficoltà e che vede impegnati 11 volontari del servizio civile.
Il progetto, come noto, è nato con l’obiettivo di attivare nuove strategie di intervento che possano coinvolgere la comunità attraverso donazioni, volontariato e vicinanza, a chi è in difficoltà, promuovendo sia una cultura di attenzione alle persone e del dono, sia il coordinamento delle iniziative delle associazioni del territorio in una rete di solidarietà
I due strumenti messi in campo, il crowdfunding e la raccolta alimentare, stanno dando buoni risultati.
La campagna di crowdfunding, che prevede la raccolta di fondi attraverso la piattaforma on line GoFundMe, in pochi giorni ha già raggiunto quota 950 euro, cifra che sale di ora in ora. Possono fare donazioni i cittadini, le aziende, le grandi e piccole ditte possono fare una donazione, anche minima. La somma raccolta viene destinata all’acquisto di beni alimentari, di prima necessità e al supporto economico per il pagamento delle utenze.
Per quanto riguarda invece la colletta alimentare, con la raccolta avviata nei supermercati, a cui ogni cittadino può contribuire lasciando prodotti non deperibili nel cesto posizionato nei negozi, oppure telefonando avvalendosi del servizio a domicilio, richiedendo al personale di aggiungere l'alimento per la cosiddetta “spesa sospesa”, le famiglie a cui sono stati consegnati i pacchi sono state fino ad oggi 58.
“Vedere i numeri delle donazioni crescere così repentinamente fa sorridere il cuore - interviene l’assessore alle Politiche sociali Marika Marcolini - e vogliamo ringraziare le tante persone che hanno prontamente risposto al nostro appello, certi che saranno ancora tantissimi i maceratesi che lo faranno. Macerata ha sempre dimostrato di essere una grande comunità, attenta al bisogno dell’altro e con la cultura del dono. Ora più che mai abbiamo bisogno di attivare strategie che possano aiutare a rafforzare la comunità intera sulla base del principio ‘nessuno si salva da solo’.”
I partner di #SOSteniamoci sono il Centro di Ascolto e prima accoglienza Macerata Soccorso, il Banco di Solidarietà di Macerata e altre associazioni del Terzo Settore iscritte all’Assemblea delle Libere Forme Associative (ALFA) che garantiscono la disponibilità di volontari per la preparazione di pacchi e per i presidi nei supermercati mentre COOP ALLEANZA 3.0 collabora attraverso la raccolta fondi denominata “Dona la spesa” ed eroga settimanalmente al progetto dei buoni spesa che vanno dai 20 ai 30 euro.
Si può fare la propria donazione attraverso il sito www.gofundme.com/f/sosteniamoci-nessunosisalvadasolo o tramite un bonifico sulla base di questi dati: IBAN : IT72F0311113402000000003178, BIC: BLOPIT22-nessunosisalvadasolo, causale: #SOSteniamoci – nessuno si salva da solo – emergenza covid19.
Il Presidente di H.A.B. Paolo Perini ha replicato all'Amministrazione Comunale di Macerate che nella giornata di ieri aveva risposto ad una sua precendete lettera indirizzata al Sindacodove chiedeva che i titolari degli esercizi commerciale del centro venissero esantati dal pagamento della Ztl per agevolare la consegna a domicilio.
"E’ di ieri la celere risposta da parte dell’amministrazione comunale tramite un articolo nel quale viene accolta la richiesta alla mia lettera aperta - dichiara con soddisfazione Pierini . Finalmente si tolgono le nubi all’orizzonte, anche se mi sarei aspettato una comunicazione ufficiale da parte del mio sindaco visto che la lettera era a lui rivolta. Anche se per interposta persona, non posso negare che la cosa sia comunque risultata molto gradita - poi spiega il suo punto di vista - Rimango però basito, senza assolutamente voler fare polemica, perché finalmente si sa cosa poter fare, ossia che la possibilità in questione, spiega il comune, era già probabile,se non certa, dal 14 marzo - sottolinea- Mi sono chiesto,neanche fossi Stephen Hawking, in quali meandri dell’universo conosciuto questa comunicazione fosse arrivata. Chiedo al mio commercialista, vado a spulciarmi ogni singola mail, ordinaria e PEC, ma non ne trovo la minima traccia. Ufficialmente dunque sapevo di non poter entrare se non pagando il dazio!
"Penso che anche altre attività si trovino nella mia stessa condizione, cioè quella di non aver potuto neanche riflettere se poter operare o meno, poichè facendosi due conti in tasca non sarebbe a priori convenuto! Perché non abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale? Una dimenticanza? Mi chiedo: a chi torna bene dare spazio sul sito dell’amministrazione alle "attività resilienti" che operano, se non al comune stesso? Non è la pubblicità che ci manca: ne siamo capaci visto che lavoriamo anche di quella. Perché chiederci di essere visibili col nostro operato e la nostra attività commerciale SOLTANTO ORA, se il permesso di entrare nella ZTL senza pagare i 3 euro era attivo dal 14 Marzo?
"Caro Sindaco, cara giunta e cara classe politica maceratese, il vostro ruolo è quello di amministrare una città e tutelarne i cittadini, il ruolo per cui siete stati scelti non è quello di decidere arbitrariamente cosa fare e cosa non fare, perché al di là dei proclami di programma pre-elettorale che avete portato a termine, non avete considerato i cambiamenti: in 5 anni le persone vivono e muoiono!! La ZTL è stata la mannaia finale dopo il terremoto, per il centro storico, il Covid-19 sarà la corona sulla bara se non ci si rende conto di quale è realmente lo stato delle cose. Mi sembra che la logica e la concretezza non abbiamo più spazio neanche in una città come la nostra, che non è certo di milioni di anime e voi state ancora dibattendo se aprire o meno la ZTL e saltano le sedute in consiglio perché manca il numero legale?"
"Da cittadino che produce nella e per la sua città, che paga le tasse, crea aggregazione e mantiene la sicurezza, che crea cultura e crea lavoro perché paga i suoi dipendenti, che fa impresa, mi lamento,ed a ragione, di tutte le vessazioni che hanno pesato di sicuro sulla mia attività e credo anche su quella degli altri! Sapere o non sapere -ormai da più di un mese- che la ZTL fosse sospesa almeno per i commercianti avrebbe potuto pesare e non poco sul mio operato!! Cosa pensare, dunque? Chi fa da sè fa per tre?"
Nuovo omaggio delle Forze dell’ordine a medici, infermieri e operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus. Questa nuova iniziativa - dopo quella dello scorso 4 aprile - è denominata simbolicamente “Forza e Coraggio”.
Domani , 18 aprile, rappresentanze delle Forze dell'ordine si recheranno presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, renderanno ancora una volta omaggio al personale medico e sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19.
Presso l'ospedale di Camerino sarà presente anche il Questore di Macerata Antonio Pignataro, il sindaco della città Sandro Sborgia, il vescovo dell'arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche Sua Eccellenza Monsignor Francesco Massara e il rettore dell'Università Unicam Claudio Pettinari.
"Una situazione economico/sociale drammatica per tutti". Questa la fotografia scattata dal Presidente ANCE Confindustria Macerata Carlo Resparambia, in merito agli effetti della pandemia di Covid-19.
"Oggi più che mai in questa situazione difficile occorrono buon senso, determinazione, coraggio ed un pensare collettivo nell’interesse del territorio - afferma Resparambia, al fine di replicare alle recenti esternazioni relative ai pagamenti dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione alle imprese -. E’ indispensabile per cui fare chiarezza su alcuni aspetti per onore della verità".
"I pagamenti che l’Ufficio sta iniziando a corrispondere alle aziende - prosegue Resparambia - non sono nè un premio nè tanto meno un sostegno, ma il corrispettivo dovuto alle imprese che nel frattempo hanno anticipato il costo dell’opera eseguita, garantendo i pagamenti all’intera filiera dei sub appaltatori e fornitori oltreché alle maestranze".
"L'Ufficio Speciale della Ricostruzione sta invero recuperando un ritardo nei pagamenti tipico dell’amministrazione pubblica - continua il presidente ANCE -, la media che occorre per l’erogazione dovuta si attesta su 58 giorni per i SAL intermedi e 115 per il SAL finale a cui devono sommarsi, penalizzando ulteriormente l’impresa, i tempi istruttori degli Istituti di credito. Senza considerare che molte imprese non operano esclusivamente sui cantieri del sisma ma hanno contratti anche con altre Amministrazioni pubbliche (e con i privati) che ad oggi non hanno ancora erogato alcunché".
"Abbiamo scritto al Presidente Ceriscioli per chiedere la riapertura dei cantieri per la prosecuzione della ricostruzione post Sisma 2016 - dice Resparambia -, al fine di garantire tra le altre cose la sopravvivenza del settore ed il lavoro per le maestranze che vi operano. Questo perchè crediamo nel valore profondo del “fare impresa” per il benessere dei nostri collaboratori che è garanzia del bene comune della società. Siamo i primi a sostenere che per la CIG occorrono tempi rapidi e ci “battiamo” affinché ciò avvenga, per rispetto della verità inoltre ci teniamo a dire che la Cassa Edile riconosce al lavoratore delle prestazioni contrattuali i cui importi vengono versati sostanzialmente dalle imprese".
"In questo momento chiediamo alla politica sia come ANCE che come Confindustria di sostenere le imprese nella crisi terribile di liquidità che stiamo attraversando - conclude il presidente -, in quanto ad ora il Decreto Liquidità ha innescato una politica di indebitamento, e di ritornare ad aprire i cantieri nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. La salute è un bene primario da salvaguardare per tutti, le difficoltà si superano solo lavorando insieme con spirito di squadra, come è accaduto nel dopoguerra, abbiamo tutti la responsabilità sociale di costruire il futuro per il nostro territorio".
Il proprietario di un orto sito in via Palatucci, nella frazione di Villa Potenza di Macerata, questa mattina non poteva credere ai suoi occhi, quando ha trovato la rete di protezione del campo squarciata e una quindicina di piantine di aglio da lui coltivate scomparse.
Ignoti hanno agito, probabilmente, durante la notte e dopo aver rotto la recinzione si sono intrufolati all’interno dell’orto facendo incetta delle piantine.
Il periodo di crisi economica che il Paese sta vivendo, acuito dall’emergenza coronavirus, ha spinto evidentemente qualche ladro ad arrivare a rubare le piantine di aglio. Oppure, un'altra ipotesi, potrebbe essere che si sia stata una bravata ad opera di ignoti. Evidente è stato lo stupore del proprietario dell’orto, quando si è accorto di ciò che era successo.
Il Comune di Macerata ricorda a tutti gli operatori degli esercizi commerciali che intendono svolgere attività di consegna a domicilio all’interno del territorio comunale che già dal 14 marzo, è data possibilità a chi intende svolgere questo servizio di poter accedere liberamente anche al centro storico senza alcuna problematica riguardante la ZTL.
Per farlo, serve inviare al Comando di Polizia Locale una e-mail all’indirizzo ztl@comune.macerata.it, con l’indicazione degli estremi dell’esercizio commerciale e delle targhe degli automezzi coinvolti. L’invio dell’e-mail, anche in assenza di riscontro immediato, è sufficiente all’accesso alla ZTL per tutto il periodo dell’emergenza.
In risposta, sempre via e-mail, si riceverà un tagliando che, stampato ed esibito, permetterà inoltre di usufruire liberamente per le esigenze di carico e scarico delle aree di sosta disponibili, nel rispetto del codice della strada.
Per ulteriori informazioni o richieste con carattere di urgenza si può contattare telefonicamente il numero di telefono: 0733.256346 .
A partire da lunedì 20 aprile vengono riaperti 15 Uffici Postali della provincia di Macerata, indicati nell’elenco allegato, il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale.
In virtù di queste riaperture, la rete capillare degli Uffici Postali su tutto il territorio provinciale torna ad essere operativa e a disposizione dei cittadini.
La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Macerata è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.
Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.
Questi gli uffici che riapriranno: Avenale; Cesi di Macerata; Chiesanuova di Treia; Civitanova Marche 1; Colferraio; Corridonia 1; Crispiero; Fiordimonte; Frontale; Macerata 1, 3, 5; Mergnano: Montecassiano; Piediripa.
E’ Paolo Cristiano il nuove segretario generale del Comune di Macerata. Cinquantasei anni, di origini napoletane, Cristiano, laureato in giurisprudenza e iscritto all’ordine degli avvocati, prenderà servizio a maggio grazie a una convenzione che Macerata ha stretto con il Comune di Tolentino, dove Cristiano ricopre la stessa carica dal 2017.
Paolo Cristiano, nello stesso anno, per breve tempo, svolse sempre a Macerata le funzioni di segretario generale pro tempore su indicazione del Ministero dell’Interno in attesa della nomina di Claudia Tarascio.
Il nuovo segretario generale, che lavorerà a Macerata quattro giorni alla settimana, martedì, mercoledì, giovedì e sabato, è stato componente del Consiglio di Amministrazione dell’agenzia regionale umbra per la gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali.
Nella sua carriera è stato Segretario a Plesio, Introbio e Patruro nel comasco, a Preci e Corciano in provincia di Perugia.
Successivamente ha svolto le mansioni di Segretario generale a Gubbio e Orbetello, in Toscana. E’stato membro del nucleo di valutazione e responsabile del settore gare e appalti in diversi comuni.
Nel 1997 è stato coordinatore delle attività amministrative susseguenti agli eventi sismici nel Comune di Preci. E’consulente di vari enti e relatori a importanti meeting e convegni ed esperto di sistemi gestionali e direzionali integrati per favorire l’innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni.
Da lunedì prossimo, 20 aprile, il Cosmari darà il via alle operazioni di sanificazione di tutti i contenitori destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti dislocati lungo le strade impiegando presumibilmente dai tre ai quattro giorni per completare l’intero intervento.
Sabato 25 e domenica 26 aprile, invece, durante le ore notturne, verrà eseguito il terzo intervento di sanificazione delle vie urbane, iniziando dalle tre frazioni e proseguendo verso il centro, come già accaduto in precedenza.
In entrambe le operazioni verrà utilizzato, come già in precedenza, un prodotto sanificante a base di ipoclorito di sodio, diluito all'8%, non nocivo per le persone e gli animali domestici
ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5668 casi positivi al coronavirus sui 24.730 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2277 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1686 in provincia di Ancona, 895 in provincia di Macerata (24 in più di ieri), 379 in provincia di Fermo, 268 in provincia di Ascoli Piceno, 163 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1694 a 1726 (+32).
Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 952 ai 933 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 94: 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (8 a Civitanova Marche, 9 a Camerino, 1 a Macerata).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Dopo le prime riaperture sono molti i commercianti che iniziano a scaldare i motori.
Nel viaggio verso la nostra redazione in Corso della Repubblica, a Macerata, sono molti gli esercenti che vedo ritornare nelle attività, chi per ritirare la corrispondenza, chi per verificare i luoghi, chi per fare pulizie e chi per organizzarsi per la riapertura.
Tra tutti, grazie anche a motivi logistici, mi fermo per capirne di più alla Pizzeria del Corso, nel centro della città. "Siamo preoccupati - ci dice uno dei titolari - non ci sono date certe, non si sa se e quando si potrà tornare a lavorare ma quello che piu preoccupa è che non sappiamo come si potrà lavorare".
Il riferimento è ovvio e rivolto alle limitazioni che riguardano le distanze e la capienza degli esercizi, già in atto all'istituzione della quarantena, che verosimilmente saranno mantenute ed ampliate
"Noi ci stiamo organizzando pensando alla possibilità che siano imposte distanze per gli avventori - continua - distanze che avendo a che fare con ragazzi, potrebbero non essere recepite e quindi rispettate facilmente".
E quindi ci si reinventa. "Stiamo strutturando il locale in modo da avere un bancone direttamente sul corso, questo ci eviterà di controllare l'accesso e l'uscita di ogni singolo cliente dall'attività".
Una realizzazione fatta in economia grazie alla passione per il Fai da te, e supervisionata da professionisti: "Ho chiesto come doveva essere realizzata a professionisti e secondo quanto dettato ho semplicemente modificato arredamento già nel negozio. Abbiamo anche chiesto il parere della biologa che ci segue per l'analisi della fattibilità e delle contaminazioni, tutto ok".
Una ripartenza forzata, un approccio molto diverso rispetto al consueto, ma affrontato con il sorriso "Cambiamo locale, cambiamo metodi, e stiamo cambiando anche vita. Ed allora perchè non cambiare anche il nome?" e lo dice con una smorfia di provocazione "prima eravamo lungo il corso, ora siamo proprio sul corso... allora ci chiameremo Pizzeria sul corso!"
Ed ammette "è un po un esorcismo perchè quando riprenderemo il nostro vero nome, vorrà dire che avremo riacquistato anche la nostra vera vita".
“Le imprese del settore Benessere sono state le prime a chiedere la chiusura delle loro attività al fine di preservare la salute dei loro operatori e clienti, ma il blocco prolungato dei loro esercizi sta mettendo a dura prova tutto il settore - afferma Rosetta Buldorini, Presidente Interprovinciale Confartigianato Estetiste. Le nostre imprese stanno vivendo una situazione di estrema criticità ed incertezza legata alla riapertura, data la specificità della propria attività, che presuppone, nell’emergenza sanitaria attuale, il rispetto delle condizioni di igiene e di sicurezza nei trattamenti dibellezza, ed al tempo stesso l’esigenza di tamponare il disagio economico ad essa collegato. Abbiamo affitti, mutui, contributi e dipendenti da pagare, e la chiusura è per noi senza dubbio deleteria, ora la nostra necessità è riaprire quanto prima ovviamente nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie che garantiscano la salute nostra, quella dei nostri collaboratori e dei nostri clienti”.
“Confartigianato Benessere - spiega in proposito Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo - in rappresentanza delle oltre 1.000 partite iva associate nelle tre province, ritiene necessario che le imprese regolari del settore siano in condizioni di sostenere una riorganizzazione delle attività e una parziale rimodulazione delle modalità di erogazione dei servizi stessi, che consenta di operare in sicurezza, tutelando la salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori. A questo proposito abbiamo approvato e inoltrato alla Regione Marche un documento di proposte per consentire la riapertura delle imprese di acconciatura e dei centri estetici, che prevede misure comuni per entrambe le attività ed alcuni accorgimenti specifici per ciascuna categoria, sia di carattere igienico-sanitario che vadano ad integrare le stringenti disposizioni in materia, rispettate già dagli operatori in ossequio delle leggi di settore e dei Regolamenti regionali/comunali, sia di carattere organizzativo. Poiché il settore dovrà infatti fare i conti con le restrizioni degli accessi, una delle nostre priorità è che le condizioni per la riapertura siano modulate in base alle tipologie dei saloni e dei centri, tenendo conto delle diversità degli spazi e delle strutture organizzative, così da poter assicurare il rispetto di igiene e sicurezza e organizzare in maniera opportuna il personale dipendente”.
La chiusura delle attività di acconciatura ed estetica imposta con il DPCM dell’11 marzo 2020, ha provocato con il passare delle settimane, oltre all’evidente danno economico per le imprese del settore, un disagio crescente tra i cittadini che si sono visti privati, in aggiunta alle altre misure attuate dal Governo per il contenimento dell’epidemia, della possibilità di fruire di quei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico al quale tanta importanza viene attribuita dalla comunità scientifica.
“Purtroppo gli effetti si sono stati evidenti già a pochi giorni di distanza dall’entrata in vigore del DPCM - dichiara Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Confartigianato Acconciatori - e si sono ancor più inaspriti con l’aumento del fenomeno, già elevato, dell’abusivismo che affligge il settore. Persone che si recano a casa d’altri per sottoporsi a trattamenti estetici, come anche operatori non in regola che offrono servizi a domicilio, promuovendo addirittura le loro iniziative nei social.È inammissibile che, in una situazione come quella attuale, che può pregiudicare la salute di tutti, siano tollerate queste forme di concorrenza sleale. Non è più prorogabile una ferma azione di controllo e contrasto nei territori di quanti operano clandestinamente, contravvenendo alle disposizioni del Governo, oltre che danneggiando le imprese regolarmente presenti nel mercato.Abbiamo quindi già chiesto e ribadiamo ai Sindaci, alle Prefetture ed a tutte le Forze dell’Ordine che vengano adottate misure più stringenti di vigilanza e di deterrenza nei confronti di abusivi nel settore benessere, molti dei quali vengono ripetutamente segnalati anche per mezzo della nostra organizzazione. È inoltre nostro intento offrire la massima collaborazione al fine di arginare il più possibile questo fenomeno che, specialmente ai giorni nostri, rivela tutta la sua irragionevolezza”.
Al fine di illustrare nel dettaglio agli imprenditori del settore i contenuti del documento di proposte elaborato dall’Associazione, ed informarli in merito a tutte le misure di sostegno alle imprese (misure fiscali, informazioni sulle modalità della cassa integrazione, strumenti finanziari previsti dal Decreto liquidità, sospensione mutui, ecc.. ) Confartigianato, proseguendo con l’attività di formazione online, ha programmato due videoconferenze specifiche per le categorie di acconciatura ed estetica, che si terranno il 20 (acconciatori) e 22 aprile (estetiste) e alle quali sarà possibile partecipare iscrivendosi tramite questo link: https://www.macerata.confartigianato.it/2020/04/17/formazione-online-gratuita-nuovo-calendario-di-incontri/
Continua l’impegno della Fondazione Carima in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dopo i primi interventi realizzati nella fase iniziale di diffusione del Coronavirus nel territorio maceratese, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nei giorni scorsi il sostegno dell’ente al “Progetto 100” promosso dalla Regione Marche.
L’iniziativa prevede l’allestimento di una struttura da 100 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva presso il centro fiere di Civitanova Marche, a supporto dei Covid-hospital marchigiani che risultano essere al limite della potenzialità ricettiva e in un’ottica di graduale ripresa delle attività sanitarie riguardanti i malati no-Covid al momento rimandate.
La Fondazione Carima ha dunque risposto positivamente all’appello del Governatore Luca Ceriscioli attraverso una donazione di attrezzature mediche per un controvalore di circa 100.000,00 euro.
Si tratta, nel dettaglio, di 42 letti ospedalieri tecnologicamente avanzati specifici per degenze ad alta intensità di cura che, grazie ai meccanismi e ai materiali di ultima generazione con cui sono stati progettati, riescono a coniugare massima efficienza operativa del personale medico/infermieristico e assistenza di qualità al paziente.
Gli stessi – dotati di materasso antidecubito preventivo, asta porta flebo e asta solleva malato – sono assimilabili a veri e propri strumenti terapeutici che favoriscono la guarigione del paziente, assicurandogli comfort e sicurezza, e facilitano il lavoro di chi li assiste.
A questi si aggiungono anche 3 sollevatori con imbracatura per spostare in sicurezza i pazienti senza causare lesioni ai medesimi o agli operatori. Sono supporti utili per esigenze varie e complesse, come ad esempio il sollevamento da pavimento o in orizzontale, il trasferimento dal letto alla sedia a rotelle e viceversa, l'assistenza nella ripresa della deambulazione
Nella consapevolezza della drammaticità del momento, quindi, la Fondazione Carima ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta della Regione Marche, quale principale istituzione territoriale deputata ai servizi sanitari, e ha deciso di farlo nella modalità che oramai è diventata un tratto distintivo della propria azione istituzionale nell’ambito della sanità, vale a dire mediante l’acquisto diretto di dotazioni tecnologiche.
Questo risultato è ancora una volta frutto del rapporto di collaborazione e fiducia costruito negli anni con l’azienda sanitaria unica regionale e, in particolare, con la direzione e le funzioni tecniche dell’Area Vasta n° 3, nonché del lavoro di squadra con i tecnici della Regione Marche che si stanno occupando della realizzazione del “Progetto 100”.
“È ferma volontà del Consiglio di Amministrazione – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – che tali attrezzature mediche, una volta superata l’attuale fase emergenziale, non rimangano inutilizzate bensì vengano destinate ai presidi ospedalieri della provincia di Macerata che ne hanno bisogno. In tal senso ho già sollecitato la Regione Marche affinché prenda accordi al riguardo con l’Area Vasta n° 3 e mi adopererò personalmente per conseguire questo obiettivo”.
L’adesione della Fondazione Carima al “Progetto 100” è l’ennesima conferma che la salute della propria comunità di riferimento rappresenta da sempre una priorità per l’ente, che per il biennio 2019-2020 aveva già intrapreso un piano pluriennale di donazioni sanitarie in favore dei presidi ospedalieri della provincia di Macerata per 750.000 euro a fronte di un valore di mercato di oltre un milione di euro.
Paolo Perini, titolare del locale "HAB" di Macerata, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Macerata Romano Carancini nonché all'intera Giunta Comunale.
Agli amministratori della sua città, in quanto commerciante, Perini rivolge una "richiesta di buon senso", come da sua stessa definizione, a seguito di una comunicazione arrivata dall'Assessorato alle Attività Produttive nella mattinata di oggi.
I punti nevralgici della sua lettera riguardano due questioni annose come la ZTL ed i parcheggi blu, ovvero a pagamento.
Ecco il contenuto integrale della lettera:
"E’ di questa mattina la lettera rivolta ai commercianti da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive, nella quale si invitano tutti gli operatori commerciali, anche quelli che svolgono servizio a domicilio, ad essere propositivi, inviando le loro informazioni (nome attività, categoria merceologica, indirizzo e numero di telefono ed eventuali giorni/orari specifici per le consegne) all’indirizzo mail preposto del Comune.
Questa azione, penso ben accolta da molte attività, mira a dare più visibilità e possibilità sia alle attività commerciali che ai relativi fruitori.
Ritengo un atto dovuto la possibilità data dall’amministrazione comunale, forse un po' tardivo ma comunque ben accetto, ma credo che la distanza sociale creata da questa situazione in essere purtroppo abbia impedito di sviscerarne le problematiche più intrinseche.
Avendo personalmente un'attività - con sede nel centro storico - che può fare consegna a domicilio, denoto una incongruenza nella logistica della proposta stessa.
Ad oggi purtroppo i commercianti che ancora sopravvivono e dimostrano un grande coraggio contando soltanto sulla propria capacità di resilienza, come citato testualmente dalla lettera dell’assessore di competenza, hanno a loro carico ancora affitti da pagare, bollette per l'energia elettrica e tutto ciò che concerne un'attività commerciale, spese manifeste e non.
Ritengo necessario a questo punto avanzare una "Richiesta di buon senso" che dovrebbe essere colta al volo dall’amministrazione comunale, sottolineando alcuni punti:
1) La ZTL è attiva ed i commercianti del centro storico devono obbligatoriamente pagare l'accesso, quindi ogniqualvolta si effettua un carico ci si aggrava di costi inutili.
2) I parcheggi blu a pagamento non sono stati tolti, o almeno sospesi per il periodo di emergenza, almeno per garantire una sosta per le attività produttive.
Quindi ad esempio, se la mia attività, come tante altre, deve effettuare consegne a domicilio, in un contesto in cui i costi generali della stessa attività sono rimasti invariati, ritengo necessario un avvicinamento tra amministrazione e chi ancora tiene duro dando quel poco di luce ad una città (almeno al centro storico) isolata da anni, al di là degli eventi programmati.
Dare la possibilità alle attività commerciali di svolgere il proprio lavoro di consegne esentandole dal pagamento sia della ZTL che dei parcheggi non sarebbe dunque un regalo ma un atto dovuto, perché essendo noi il "famoso" tessuto produttivo, è necessario almeno garantirci la possibilità di lavorare".
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Macerata sostiene il crowdfunding “Eroi in Prima Linea” organizzato da 49 ragazzi, studenti del Corso Universitario "Business Angels & Crowdfunding" dell’Università di Camerino e guidato dal Professore Filippo Cossetti (fundraiser professionista).
Solo nei primi 10 giorni, la campagna ha raggiunto circa il 70% dell’obiettivo (15.000 €).
I fondi verranno utilizzati per l’acquisto di dispositivi medici per pazienti e operatori sanitari. Saranno le associazioni interessate (CRI, ANPAS, e Ordine dei MEDICI ed Ordine delle professioni infermieristiche marchigiane) a decidere la scala delle priorità.
“Con orgoglio sosteniamo la raccolta fondi di questo gruppo di universitari a favore dei nostri eroi che ogni giorno sono in prima linea in un’emergenza senza precedenti e ai quali tutti di noi Consulenti del Lavoro mandiamo il nostro caloroso abbraccio e il nostro più sentito ringraziamento per l’incredibile tenacia con cui affrontano questa tempesta - afferma Riccardo Russo, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata -. La nostra Categoria è fortemente impegnata, sin dalla fine del mese di febbraio, nella gestione di migliaia di pratiche di ammortizzatori sociali contribuendo, con enormi difficoltà anche gestionali, a garantire agli operatori economici ed ai lavoratori dipendenti una continuità finanziaria".
"Il Governo, purtroppo, ha dimostrato di non conoscere i reali problemi dell’Italia che lavora, confondendo la necessità che l’emergenza ha prodotto con la solita assurda e incomprensibile burocrazia standardizzata - aggiunge Russo -. I Consulenti del Lavoro, nel consapevole ruolo che da sempre hanno assunto con l’iscrizione all’Ordine, hanno risposto sacrificando la vicinanza ai propri familiari con lo studio e l’applicazione delle norme, principalmente non hanno mai smesso di credere che in questi momenti ognuno deve saper apportare la propria conoscenza e professionalità a favore del Cittadino. E siamo solo all’inizio. Di ciò li ringrazio.”.
Per sostenere l'iniziativa "Eroi in Prima Linea", potete fare la vostra donazione con un semplice click: https://www.eppela.com/eroiinprimalinea
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 21 persone. Salgono a quota 785 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (492 uomini e 293 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nelle provincia di Pesaro-Urbino (430).
Tra coloro che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, un 78enne di Civitanova Marche deceduto alla clinica di Villa Pini, dove era stata ricoverato.
Tra i deceduti a causa del Covid-19 - secondo il report del Gores - altri 4 cittadini residenti nella provincia di Macerata: un 85enne di Recanati e un 82enne di Camerino deceduti al Covid-Hospital di Civitanova; una 90enne di Camerino deceduta all'ospedale di Macerata; una 80enne di Urbisaglia spirata al Covid-Hospital di Camerino.
Secondo i dati complessivi, nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,9 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
Primi spiragli di normalità dopo il DPCM del 10 Aprile 2020. Un annuncio che, tra gli altri, ha ridato un po di serenità alle migliaia di lettori che dal 13 Aprile sono potuti tornare ad acquistare fisicamente i libri.
E' il paradiso di ogni lettore la scelta di un nuovo titolo, pregustandolo attraverso la lenta lettura di un incipit, accompagnata dall'inebriante profumo della carta stampata...
Un sogno purtroppo spezzato per le decine di avventori che si sono recati nelle consuete librerie per i nuovi acquisti.
Nonostante il DPCM lo permetta, sono moltissime ancora le librerie che hanno deciso di non riaprire la serranda o di aprire ad orario limitato, un apertura a macchia di leopardo che disorienta la clientela.
Abbiamo provato a fare quello che farebbe un qualsiasi cliente, ovvero cercare su un motore di ricerca le librerie aperte a Macerata. Risultano 18 Librerie nel comune, dove campeggia inesorabile la scritta "Temporaneamente chiuso". Proviamo quindi a contattarle telefonicamente e scopriamo che a Macerata risponde una sola libreria, la Bottega del Libro, sui motori di ricerca anche Mondadori Bookstore, storica rivendita nel centro della Città.
Li raggiungiamo e ci accoglie Chiara Tomassetti; o meglio, mi fa aspettare fuori perchè ci blocca con un: "deve aspettare, ci sono altre persone, motivi di igiene"
Arrivato il nostro turno ne approfittiamo per due chiacchiere veloci perchè la gente fuori è tanta.
"Abbiamo aperto ieri - ci dice Chiara - e siamo stati subito raggiunti dal gruppo dei clienti, una fila modesta ma continua"
Una mancanza, quella dei libri, sentita da moltissimi "stamattina ci ha chiamato un signore per sapere se fossimo aperti per acquistare un libro. - ci racconta - Quando ci ha raggiunto ha tirato fuori una lista di titoli collegati a dei nomi. Erano le richieste di tutti i vicini che, saputo della sua visita, gli avevano chiesto di comprare libri anche per loro".
Una fame di libri che, faccio notare, poteva essere saziata anche attraverso l'acquisto on line su siti di e-commerce "noi siamo aperti da ieri ma abbiamo sempre venduto - ci tiene a precisare Chiara - attraverso la consegna a domicilio su Macerata o con i corrieri per consegne in tutta Italia. Abbiamo spedito in Toscana, Sicilia... se ci pensi è un pò strano ma quello che ho notato è che in moltissimi hanno scelto di acquistare attraverso le piccole realtà commerciali locali, piuttosto che dalla grande distribuzione"
Un buon successo quindi, complice anche il fatto che sono le prime riaperture dopo la quarantena "lo so - ribatte Chiara - noi siamo il primo contatto esterno che la gente ha dopo piu un mese. Guarda che è una bella responsabilità!"
E lo dice sorridendo, o almeno credo che lo stia facendo dietro la mascherina.
Ma gli occhi sorridono, e lo fanno ogni volta che arriva un nuovo cliente e la chiama per nome, ogni volta che cerca un libro, ogni volta che un piccolo passo la riporta sempre più vicino a quella che abbiamo sempre pensato fosse la triste, noiosa e pesante realtà quotidiana, ma che ora ci appare come una meta da raggiungere per la felicità.
Ripartono i cantieri della Provincia di Macerata. Dopo lo stop di 15 giorni fa dovuto all’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus, sono ripresi da questa mattina i lavori a Villa Potenza dove la Provincia di Macerata sta realizzando la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. Inoltre è ripartito anche il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
A Villa Potenza, l’Amministrazione provinciale sta realizzando un intervento che prevede la costruzione di un rettilineo a due corsie, di circa 300 metri, che partirà dalla rotatoria già esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriverà alla strada provinciale 361, con cui si collegherà per mezzo di un’altra rotatoria.
Il collegamento, realizzato dalla ditta Co.Ri di Loreto, porterà un miglioramento della viabilità della vallata perché decongestiona il traffico che insiste sulla frazione maceratese e in particolare su Borgo Pertinace, snodo di più provinciali. Con la nuova strada tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa si immetterà direttamente sulla variante di Villa Potenza, realizzata nel 2014, evitando così il passaggio a Borgo Pertinace.
Sulla “Pian Perduto”, invece, dopo la ripresa dei lavori dal 20 febbraio e alla successiva sospensione dovuta all’emergenza virus, si riparte con gli interventi sul tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada.
“Siamo anche pronti - afferma il Presidente Antonio Pettinari - a dare il via libera ad altri cantieri che riguardano l’asfaltatura di numerose strade provinciali: in questo caso i progetti sono stati appaltati nei mesi scorsi, e sono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. Sono interventi per un valore di 2 milioni e mezzo di euro”.