Da giovedì a sabato, 2 e 4 ottobre, si terrà al dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata la riunione scientifica annuale dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, AISPE, quest’anno incentrata sul tema “Le trasformazioni del lavoro nella storia del pensiero economico” (“Labour Transformations in the History of Economic Thought”).
Si tratta di una tematica di forte attualità, dati gli sconvolgimenti che il mondo del lavoro sta subendo o sarà destinato a subire in virtù della cosiddetta industria 4.0, la transizione digitale e l’avvento dell’intelligenza artificiale. Il forte interesse per questa tematica è implicitamente dimostrato anche dal grande successo in termini di iscrizioni alla conferenza: oltre 105 partecipanti, provenienti da undici paesi e quattro diversi continenti.
“Abbiamo deciso di lavorare perché Macerata diventasse la sede di questa importante riunione scientifica annuale ed individuato nel tema del lavoro e delle sue trasformazioni un oggetto di scottante attualità – spiegano Roberto Lampa e Stefano Spalletti, professori di Storia del Pensiero Economico dell’ateneo e organizzatori dell’evento -. La risposta da parte dei principali ricercatori internazionali di questa disciplina è stata incoraggiante e oltre le più rosee aspettative. Siamo fiduciosi che l’Università di Macerata e la sua comunità di docenti, giovani ricercatori e studenti, potranno beneficiarsi di quest’importante vetrina internazionale ed invitiamo tutti a partecipare alla tre giorni dei lavori”.
Il programma della conferenza è particolarmente ricco e prevede tre lezioni su invito a cura di importanti ospiti internazionali: Pedro Teixeira dell’Università di Porto, Portogallo, Cecilia Rykap della University College di Londra, Gran Bretagna, e Richard Arena dell’Università di Nizza, Francia. Ci saranno poi 22 sessioni tematiche parallele, alcune delle quali a cura di altre società scientifiche nazionali ed internazionali, quali la Società Italiana di Economia e Politica Industriale; la Società Italiana di Storia Economica; la Società Italiana per la Storia dell’Economia Politica; la Asociación Ibérica de Historia del Pensamiento Económico e infine la International Adam Smith Society. In apertura della conferenza si procederà inoltre ad una visita guidata alla biblioteca Pantaleoni. La chiusura sarà invece destinata alla presentazione del carteggio inedito che l’importante economista brasiliano Celso Furtado tenne durante la sua esperienza al fronte in Europa, durante la seconda guerra mondiale.
La CBF Balducci HR conquista il terzo posto nel Trofeo SEA Gruppo di Pesaro, superando con un netto 3-0 le bulgare del Levski Sofia nella finalina del torneo disputato al PalaMegabox. Le arancionere, dopo il ko con San Giovanni di ieri, si mostrano superiori per tutto l’arco del match (8 muri contro 3 e ben 11 ace, con quasi il 50% in attacco) alla giovane formazione bulgara: coach Lionetti coglie l’occasione anche per provare varie soluzioni nei sestetti schierati in campo nell’arco del match. Questo odierno è stato l’ultimo test del pre-season, da lunedì 6 ottobre si farà sul serio con la prima giornata di Serie A1 al Fontescodella con Cuneo.
Primo set tutto di marca arancionera: 3 ace e 2 muri, insieme al 60% di Kokkonen e ai 10 errori bulgari, sanciscono il 25-16 finale. Stessa musica nel secondo parziale: Decortes attacca all’83% (6 punti), Kockarevic al 75%, arrivano anche 7 ace arancioneri (Clothier ben 5): 25-15. Nel terzo set Decortes (top scorer del match con 13 punti) continua a martellare, un piccolo calo di tensione in campo CBF Balducci HR permette alle bulgare di risalire nel finale ma le arancionere gestiscono e chiudono 25-20.
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Arsov sceglie Ivanova-Naydenova, Kolarova-Malinova, Koleva-Zlatanova, Adamek libero.
Partenza sprint arancionera con il servizio di Crawford (ace) e il muro di Clothier (4-0), Bonelli e Decortes firmano il 7-1. Clothier va in fast (9-2), il Levski ci prova con l’ace di Naydenova (11-4) ma arriva il lungolinea di Kokkonen (12-4), Crawford non trova il campo (12-6) poi si rifà con il primo tempo del 15-7. Le bulgare risalgono con il contrattacco del 16-9, Decortes piazza il pallonetto del 19-10, entrano Batte e Piomboni per Bonelli e Decortes, Kockarevic allunga con l’ace del 22-11, le arancionere gestiscono il vantaggio e il parziale si chiude 25-16.
Nel secondo set in campo Ornoch in banda per Kokkonen, il break arriva col servizio di Clothier (5-3) e il muro di Crawford (8-3), il tocco morbido di Decortes vale l’11-6, entra Sismondi per Crawford. Kockarevic va a segno (13-7), il muro di Zlatanova e l’errore di Ornoch riportano sotto le bulgare (14-11), Decortes contrattacca per il nuovo +5 (16-11). Arrivano tre ace consecutivi di Clothier (19-11), Sismondi va in fast (20-13), ci sono altri due ace stavolta di Ornoch (24-14), chiude Kockarevic 25-15.
Mazzon per Crawford e Piomboni per Kockarevic sono la novità del terzo set, Piomboni firma il 6-2, Ornoch non trova le mani del muro (7-6), Mazzon spinge a terra il 9-6, suo anche l’11-8. Piomboni a segno due volte (14-10), Ornoch mette il 15-11, Bonelli inventa il 17-11, ancora Ornoch firma il 19-11. Mazzon contrattacca (20-11), sul 21-12 entrano Batte in regia e Kokkonen come opposta, torna anche Sismondi per Clothier al centro. Il Levski sale di livello in difesa e contrattacco, approfittando di un calo di tensione arancionero e trovando una serie di colpi che permettono alle bulgare di risalire fino al 23-20, chiude il muro di Piomboni 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte, Sismondi 1, Kokkonen 3, Kockarevic 6, Bonelli 3, Mazzon 6, Piomboni 7, Ornoch 7, Caforio (L), Crawford 3, Clothier 7, Decortes 13. All. Lionetti
LEVSKI SOFIA: Ivanova, Stefanova n.e., Naydenova 2, Vasileva n.e., Zhekova n.e., Ivanova 2, Radeva 3, Koleva 6, Malinova 1, Mehandzihiiska 4, Adamek (L), Zlatanova 6, Bogdanova (L), Kolarova 5. All. Arsov
Parziali: 25-16, 25-15, 25-20
La Maceratese conquista la prima vittoria casalinga della stagione battendo 2-0 la Sammaurese all’“Helvia Recina – Pino Brizi”. Per i biancorossi si tratta del secondo successo consecutivo, frutto di una prestazione solida e concreta, suggellata dalle reti di Ruani e Neglia nel finale di primo tempo.
La giornata è stata aperta dal commosso ricordo di Augusto Sabbatini, autentica bandiera della Maceratese con 15 stagioni e 377 presenze in biancorosso. Prima del fischio d’inizio la famiglia è stata omaggiata sotto la Curva Just con una maglia celebrativa e un mazzo di fiori, in un’atmosfera di grande emozione e partecipazione.
La Sammaurese parte subito forte e al 1’ si rende pericolosa, ma la Maceratese cresce col passare dei minuti. Al 23’ ci prova Ambrogi su punizione, bloccata da Pollini. Al 41’ arriva il vantaggio: Marras esce bene dal pressing e serve Neglia, che con i tempi giusti premia l’inserimento di Ruani. Il numero 10 scaglia un mancino imprendibile sotto l’incrocio per l’1-0.
Passano pochi secondi e Osorio conquista un calcio di rigore dopo una splendida giocata che induce Zaccariello al fallo. Dal dischetto, al 45’+1, Neglia apre il destro e firma il raddoppio per il 2-0 con cui si va al riposo.
Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: al 13’ Casolla va vicino al gol, ma la difesa biancorossa si salva. La Maceratese sfiora più volte il tris con Neglia, Marchegiani e Cirulli. Al 36’ la Sammaurese resta in dieci per l’espulsione di Dimitri (doppio giallo). Nel finale gli ospiti hanno un’ultima occasione di testa su calcio piazzato, senza inquadrare la porta.
La Maceratese porta a casa tre punti pesanti, confermando solidità difensiva e cinismo in avanti. Successo che arriva davanti al proprio pubblico e che consolida il buon momento della squadra di mister Possanzini, capace di unire qualità e determinazione.
TABELLINO
MACERATESE-SAMMAURESE 2-0
Marcatori: 41’ Ruani (M), 45’+1 rig. Neglia (M)
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Morganti, Mastrippolito, Ciattaglia, Ambrogi (20’ st Marchegiani, 30’ st Papa), De Angelis, Ruani (20’ st Nasic), Marras (20’ st Gagliardi), Osorio, Neglia (23’ st Cirulli).
A disp.: Cusin, Pazzaglia, Vanzan, Sabattini.
All.: Possanzini.
SAMMAURESE: Pollini, Oppizzi, Magnanini, Sare, Zaccariello (46’ st Said), Dall’Osso, Dimitri, Bertrami, Casolla (41’ st Infantino), Nisi (46’ st Amadori), Conti (41’ st Lucatti).
A disp.: Pazzini, Moncastelli, Tombesi, Deshkaj, Infantino, Pericolo.
All.: Asta.
Note: espulso Dimitri al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 1’ pt, 3’ st.
Arrivano grandi news dalle Filippine per la ventunesima edizione dei Campionati Mondiali di pallavolo maschile che oggi avranno il loro atto conclusivo. Sono state due settimane davvero intense con tutte le principali corazzate a emozionare il pubblico asiatico e non solo.
Non sono mancati i colpi di scena – basti pensare a Giappone, Brasile e Francia eliminate incredibilmente nella fase a gironi -, con l’Italia che, dopo una partenza “in sordina”, ha paurosamente ingranato con vittorie molto convincenti contro Argentina, Belgio e soprattutto Polonia nella fase eliminatoria.
Se Giannelli e compagni partono da favoriti alla ricerca di un bis storico, la vera sorpresa di questo mondiale è la Bulgaria, che grazie al lavoro del coach Blengini ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la finale iridata. Un traguardo che migliora il miglior risultato ottenuto fino a oggi, un argento ai Mondiali casalinghi del 1970.
La Bulgaria ha esordito con grande determinazione, battendo Germania, Slovenia e Cile, ma il capolavoro è arrivato ai quarti, con la rimonta sugli USA, e in semifinale contro un’altra rivelazione, la Repubblica Ceca. Ora si spalancano le porte della finale, con Rusi Zhelev, schiacciatore e nuovo acquisto della Banca Macerata Fisiomed, che sarà anche lui parte della contesa.
Per la Pallavolo Macerata è un momento storico: mai prima d’ora un proprio giocatore ha lottato per palcoscenici così importanti. Le aspettative crescono, così come la soddisfazione per un atleta che merita di essere dov’è. Oltre a Rusi, la Bulgaria può contare su stelle come lo schiacciatore della Lube Civitanova Alex Nikolov e Asparuhov, pronte a guidare la squadra verso un oro che sarebbe davvero miracoloso.
L’Italia resta la favorita, ma in pallavolo è sempre il campo a decidere il risultato finale. Una cosa è certa: la società biancorossa rimarrà comunque con il sorriso, pronta a festeggiare sia in caso di vittoria azzurra, sia in caso di trionfo storico per il suo nuovo schiacciatore. "Qualunque sia l’esito, sarà una finale da ricordare. Forza Rusi, Macerata ti aspetta!", sottolinea la società.
In un periodo in cui le cronache parlano spesso di disservizi e criticità nel sistema sanitario pubblico, arriva una testimonianza che restituisce fiducia e riconoscimento al lavoro di chi ogni giorno opera negli ospedali con dedizione e umanità.
Elisabetta e Andrea Zaccari hanno voluto indirizzare una lettera di ringraziamento al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e, in particolare, al reparto di medicina d'urgenza, sottolineando l’esperienza positiva vissuta.
«Qui – scrivono – abbiamo trovato non solo grande professionalità e puntualità, ma anche ambienti puliti, un’assistenza costante e, soprattutto, un approccio umano e discreto, qualità oggi rare e preziose».
Parole che assumono ancora più valore in un contesto in cui i tagli alla sanità rischiano spesso di penalizzare i pazienti più della malattia stessa.
«Tutto il personale di questo reparto – aggiungono Elisabetta e Andrea – rappresenta una vera eccellenza, capace di coniugare competenza medica e sensibilità verso i pazienti». Il messaggio si conclude con un semplice e sentito ringraziamento: "Grazie".
Hanno tentato di mettere in piedi un raggiro ai danni di un anziano di 80 anni, ma sono stati scoperti e denunciati. Due uomini – un 59enne di origine egiziana e un 56enne italiano, entrambi residenti in provincia – sono stati deferiti all’autorità giudiziaria dai carabinieri della Stazione di Macerata con l’accusa di truffa aggravata in concorso.
L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che si è rivolta ai militari dopo aver ricevuto una comunicazione sospetta dalla compagnia assicurativa. L’uomo, infatti, risultava coinvolto come “controparte” in un incidente stradale che in realtà non era mai avvenuto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 59enne avrebbe presentato all’assicurazione una falsa denuncia di sinistro, sostenendo di essere stato urtato in città lo scorso 3 giugno da un’auto guidata proprio dall’80enne. A sostegno della sua versione, l’indagato aveva anche indicato come testimone fasullo il suo complice italiano di 56 anni.
La compagnia assicurativa, ignara della frode, ha così avviato le pratiche per il risarcimento, informando l’anziano. Quest’ultimo, sorpreso dalla comunicazione, si è subito reso conto della truffa: quel giorno, infatti, si trovava in un luogo diverso da quello indicato nella denuncia.
Grazie all’intervento dei carabinieri, supportato dalla visione delle telecamere di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, il castello di menzogne dei due presunti truffatori è crollato. Entrambi sono stati denunciati a piede libero e ora dovranno rispondere davanti al giudice del tentativo di frode assicurativa.
La CBF Balducci HR battuta in tre set dalla Omag-MT San Giovanni in Marignano nella semifinale del Trofeo SEA Gruppo al PalaMegabox di Pesaro: domani alle ore 15.30 le arancionere sfideranno il Levski Sofia (superata nettamente per 3-0 dalle padrone di casa della Megabox) nella finale per il 3° posto. La sfida con le romagnole, già vista in allenamento congiunto lo scorso 13 settembre a Macerata, premia oggi la squadra di coach Bellano più concreta in attacco e a muro (11 vs 7 e 40% vs 34%), guidata dai 15 punti Ortolani e dai 12 di Piovesan e Caruso (6 muri). Per la CBF Balducci HR in doppia cifra Kokkonen (15) e Decortes (12).
Nel primo set non bastano gli 8 punti di Kokkonen (54%), San Giovanni tiene il vantaggio accumulato e centro parziale e resiste al ritorno arancionero nel finale (25-22). Nel secondo le arancionere partono meglio, poi il set si incanala sui binari dell’equilibrio, il finale è di marca romagnola con l’attacco maceratese che ora è più in affanno nonostante i 6 punti di Decortes, ne approfittano Bracchi e Ortolani (25-23). Nel terzo set la CBF Balducci HR va in difficoltà sin dai primi punti e la Omag-MT gestisce il vantaggio fino al 25-16 finale
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Bellano parte con Straube-Ortolani, Kochurina-Caruso, Bracchi-Piovesan, Cecchetto libero.
Ortolani trova un ace corto (3-1), Kokkonen va a segno (5-4), così come Decortes (6-5), le arancionere restano a -1 fino al nuovo break di San Giovanni con Bracchi (11-7), Kockarevic ferma Ortolani (11-8), Decortes non trova il campo (13-8), Kokkonen passa due volte per il 13-10. Arriva il muro di Bonelli (14-11), ancora Kokkonen in contrattacco (14-12), due muri romagnoli riportano la Omag-MT sul +5 (17-12), Ortolani contrattacca il 18-12. Decortes risponde (18-14 e 20-16), Kockarevic mette il 21-17, Crawford piazza il 21-18, le arancionere non riescono a trovare il break pur restando a -3 con Clothier (23-20) fino al muro di Kokkonen (23-21), le pesaresi arrivano al set ball (24-21) e chiudono con Piovesan 25-22.
Sestetti invariati nel secondo set, la CBF Balducci va prima sotto 4-2 poi risale con Kokkonen e il muro di Decortes che vale il 5-7, Piovesan non trova le mani del muro (5-8). L’Omag-MT risale con l’ace di Straube e l’errore di Decortes (9-9), Bonelli ferma Piovesan (9-11), sull’11-12 c’è Mazzon per Clothier, Bracchi aggancia (12-12) e Caruso fa 13-12. Mazzon c’è in fast (13-13), Kokkonen contrattacca (13-14), Ortolani controsorpassa con l’ace del 15-14, entra Piomboni per Kockarevic. Kokkonen va in pipe (16-16), Ortolani stavolta non trova il campo (16-17), Kochurina a filo rete va a segno (18-17), l’attacco di Decortes è toccato (18-18). Kochurina mura (20-18), Piomboni va a segno (20-19), Decortes passa (20-20), Piovesan trova l’ace (22-20). Entra Ornoch al servizio (22-21), l’arbitro giudica in campo il colpo di Bracchi (24-21), Mazzon va in fast (24-22), Decortes contrattacca (24-23), chiude Ortolani 25-23.
Terzo set con Piomboni e Mazzon in campo dall’inizio, San Giovanni va sul 5-2 col muro di Caruso, Crawford va a segno in primo tempo (6-4), Piovesan contrattacca il 9-4, Ortolani il 10-4. Entra Ornoch per Piomboni, l’Omag-MT approfitta di un’incertezza arancionera (11-4), c’è il muro di Kochurina (12-4), l’attacco di Kokkonen sblocca (12-5). Ornoch non trova il campo (14-5), Kokkonen contrattacca (14-7) e trova il varco del 16-9. Piovesan ferma Kokkonen (18-9), le arancionere ci provano con Crawford (18-12) ma San Giovanni gestisce il vantaggio (20-14 e 23-15), rientra Piomboni, Decortes va a segno (23-16), chiude il muro di Caruso 25-16.
IL TABELLINO
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 15, Bracchi 8, Nicolini n.e., Brancher n.e., Cecchetto (L), Piovesan 12, Parini n.e., Meliffi, Kochurina 8, Tellone (L), Caruso 12, Nardo n.e., Straube 2. All. Bellano
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte n.e., Sismondi n.e., Kokkonen 15, Kockarevic 4, Bonelli 2, Mazzon 4, Piomboni 1, Ornoch, Caforio (L), Crawford 4, Clothier 2, Decortes 12. All. Lionetti
Parziali: 25-22, 25-23, 25-16
LE INTERVISTE
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Pochissime squadre riescono a vincere giocando male: per incidere davvero in partite di questo livello dobbiamo giocare decisamente meglio. Anche nelle difficoltà bisogna avere la propensione a migliorare durante il match e questo è un compito che spetta a noi, a partire da me e dallo staff, per cambiare questo trend. Serve fiducia in quello che facciamo e tanto coraggio quando si entra in campo. Quella di oggi è una partita che non rispecchia il lavoro che svolgiamo durante la settimana: non significa che ci siano aspetti da salvare, ma che possiamo fare molto, molto di più. Essere arrabbiati dopo una prestazione simile è doveroso. Mi prendo la responsabilità di questa situazione e da domani, insieme alla prossima settimana di lavoro, l’obiettivo sarà spingere al massimo per invertire la rotta.”.
Giorgia Caforio (libero CBF Balducci HR Macerata): “Complimenti a San Giovanni, perché ha saputo esprimere al massimo il proprio gioco e ci ha messo in difficoltà fin dall’inizio, soprattutto dai turni di battuta, con cui hanno conquistato una serie di punti importanti che ci hanno tenuto lontane. Forse nel primo set avremmo potuto spingere un po’ di più in difesa e lavorare meglio a muro, ma in generale un aspetto positivo è che abbiamo cercato di rimanere sempre in partita, anche nei momenti più complicati, provando in tutti i modi a esprimere il nostro gioco. Sicuramente dobbiamo lavorare ancora tanto, soprattutto sull’approccio iniziale: dobbiamo imparare a partire subito forti già dai primissimi punti”.
Nicole Piomboni (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Loro sono state molto brave a partire dalla battuta e ci hanno messo in difficoltà. Per noi è emerso chiaramente su cosa dobbiamo lavorare: muro e difesa. Già dalla prossima settimana entreremo in palestra con l’obiettivo di migliorare questi fondamentali, perché l’inizio del campionato si sta avvicinando e siamo convinte di poter esprimere un gioco migliore rispetto a quello visto oggi. Da domani scenderemo in campo con una mentalità diversa e con la voglia di conquistare il terzo posto. Ora ricarichiamo le energie e ci prepariamo a dare il massimo nella prossima partita”.
Questa mattina, intorno alle 11:30, un palo telefonico è precipitato a terra in via Madonna del Monte, nella zona di campagna di Macerata.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area, mentre la Polizia Locale ha regolato la viabilità per garantire la sicurezza dei cittadini e il normale flusso del traffico.
Al momento non risultano problemi alle utenze telefoniche o alla rete, e non si registrano feriti.
I Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R.M. di Macerata hanno denunciato un uomo di 55 anni, residente nella provincia di Teramo e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di una truffa ai danni di un giovane commerciante di auto della provincia.
Secondo quanto ricostruito, qualche giorno fa il 55enne si è recato presso una concessionaria di Corridonia, mostrando interesse per una vettura esposta nel salone. Dopo aver concordato l’acquisto, ha versato una caparra di 300 euro, promettendo di saldare il resto dell’importo, pari a 1.350 euro, tramite bonifico nei giorni successivi.
Tuttavia, lo stesso giorno, con artifizi e raggiri, l’uomo è riuscito a ottenere il passaggio di proprietà del veicolo e si è allontanato a bordo della vettura, facendo perdere le proprie tracce. Trascorsi diversi giorni senza ricevere il saldo, il commerciante ha presentato denuncia ai Carabinieri.
Le indagini hanno permesso di individuare e denunciare il 55enne teramano all’autorità giudiziaria per truffa e appropriazione indebita. Per il veicolo coinvolto è stato inoltre richiesto un provvedimento di sequestro preventivo.
Macerata si è trasformata per tre giorni in un crocevia internazionale grazie all’annuale Social Innovation Conference (SOCIN) dell’alleanza europea Erua, che ha portato in città oltre 250 partecipanti, di cui 150 relatori da 22 Paesi diversi. L’evento, per la prima volta in Italia ospitato e coordinato dall’Università di Macerata, partner dell’alleanza, ha visto la collaborazione del progetto Safina Vitality finanziato dal Pnrr.
La conferenza, dedicata al tema “Ripensare l’innovazione. Pratiche inclusive e prospettive interdisciplinari”, ha proposto 35 panel di ricerca, offrendo alla città una vetrina mondiale. Due keynote lectures di rilievo hanno scandito i momenti centrali: Ana Cristina Santos dell’Università di Coimbra, che ha offerto una prospettiva innovativa sull’invecchiamento nelle comunità LGBTQI+, e Ineke Sluiter dell’Università di Leiden, che ha esplorato il rapporto tra mondo antico e innovazione, mostrando come il passato possa ancora orientare il futuro.
“Erua – commenta il rettore John Mc Court – è per noi molto più di un progetto: è un impegno continuo. Un impegno a rafforzare il ruolo delle università in un'epoca di rapida trasformazione sociale, culturale e tecnologica. Questa alleanza ci permette di unire le nostre forze, di imparare gli uni dagli altri e di far sentire la nostra voce nei nostri territori e nel più ampio Spazio europeo dell'istruzione superiore. Insieme, non solo stiamo formando la prossima generazione di studenti, ma stiamo anche cercando di plasmare l'idea stessa di ciò che dovrebbe essere l'università nel XXI secolo".
“Per questa edizione abbiamo unito le forze con un altro importante progetto coordinato dall’Università di Macerata, il progetto Safina-Vitality finanziato dal Pnrr, rafforzando la dimensione interdisciplinare, favorendo lo scambio tra studiosi di discipline e aree diverse”, spiega la prorettrice alla ricerca e co-organizzatrice del convegno Silvana Colella.
La conferenza ha visto confrontarsi studiosi e ricercatori sui grandi temi dell’innovazione sociale: migrazioni, diritti umani, democrazia, inclusione e parità di genere, interculturalità e arti. Come ha ricordato Bruna Vives, segretaria generale di Erua, «la curiosità è una delle chiavi più potenti per generare innovazione. Le scienze sociali e umane non sono un lusso, ma il terreno vitale su cui crescono i valori democratici, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e il benessere collettivo».
Negli stessi giorni, l’Ateneo ha ospitato anche un seminario itinerante, sempre nell’ambito di Erua, con un gruppo di studenti provenienti dall’Università Mykolas Romeris di Vilnius, una delle più grandi università statali lituane: un’occasione di confronto internazionale sui temi della politica, della democrazia e dei diritti umani nell’era dell’intelligenza artificiale e dei cambiamenti geopolitici. Gli studenti lituani hanno partecipato ad alcuni momenti della Socin, mentre a ottobre saranno gli studenti di UniMc a ricambiare la visita in Lituania.
Oltre all’impatto accademico, i tre giorni di convegno hanno dunque dimostrato come eventi di questo calibro possano intrecciare cultura e sviluppo economico, rafforzando il ruolo di Macerata come sede di dialogo e innovazione sociale. E non è tutto: il calendario culturale dell’Università guarda già al prossimo appuntamento, il Macerata Humanities Festival, in programma dal 15 al 17 ottobre. Giunta alla terza edizione, la rassegna proporrà oltre 50 iniziative aperte al grande pubblico, con decine di relatori coinvolti e l’obiettivo di portare ancora una volta nel cuore della città un ricco programma di incontri, spettacoli e momenti di confronto
Si è svolta questa mattina presso il Tennis Padel Team Torresi di Via Dante Alighieri la conferenza stampa di presentazione dei tornei sportivi solidali organizzati dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci per il prossimo weekend del 4-5 ottobre.
All'incontro con la stampa hanno partecipato il presidente del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Tobia Sardellini, la dottoressa Perla Gorbini, delegata del Presidente della Fondazione ANFASS Macerata Marco Scarponi, l'Assessore allo Sport ed Eventi del Comune di Macerata, Avv. Riccardo Sacchi, un rappresentante dell'Università, il Maestro Torresi, Vice Presidente del CONI Regione Marche e titolare del Tennis Padel Team Torresi, e Patrizia Magnante, organizzatrice dei tornei.
L'edizione 2025 si presenta con una doppia novità: accanto al tradizionale 5° Torneo di Padel, dedicato al doppio maschile e al doppio misto, debutta quest'anno il 1° Torneo di Tennis riservato a coppie libere. Entrambe le manifestazioni sportive si terranno presso le strutture del Tennis Padel Team Torresi in Via Dante Alighieri 20 a Macerata nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025.
Il ricavato di entrambi i tornei sarà interamente devoluto alla Fondazione ANFASS Macerata, confermando l'impegno del Rotary Club nel sostegno alle associazioni del territorio che operano nel sociale. Durante la conferenza stampa, la Dott.ssa Gorbini ha espresso gratitudine per questa collaborazione ormai consolidata che permette alla Fondazione di proseguire nelle proprie attività a favore delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie.
Grande novità di quest'anno è la partnership con l'Università degli Studi di Macerata, che ha concesso il proprio patrocinio all'iniziativa. Gli studenti universitari potranno partecipare con una quota agevolata di 15 euro anziché 25 euro, favorendo così l'avvicinamento dei giovani alla pratica sportiva e ai valori rotariani. "Questa collaborazione rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra Rotary, Università, istituzioni locali, associazioni di terzo settore, strutture e operatori sportivi per la promozione di stili di vita sani attraverso la pratica dello sport giovanile", ha sottolineato il Presidente Sardellini durante la conferenza.
L'assessore Sacchi ha evidenziato l'importanza del sostegno dell'amministrazione comunale a iniziative che coniugano sport, aggregazione sociale e solidarietà, elementi fondamentali per la crescita della comunità maceratese.
I tornei vedranno la partecipazione straordinaria di ospiti d'eccezione, grazie all'amicizia con la Fondazione ANFASS. Antonio Pisu, attore e regista noto per aver creato la pagina Instagram "atleta del padel" dove realizza una divertente parodia del giocatore di padel, sarà presente durante le due giornate sportive. Insieme a lui parteciperà Tiziana Foschi, attrice e componente del celebre quartetto comico "la premiata ditta", che condivideranno con i partecipanti momenti di sport e convivialità.
L'organizzazione ha previsto per sabato 4 ottobre, a partire dalle ore 12:00, un buffet offerto dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci, mentre domenica 5 ottobre, sempre dalle ore 12:00, il buffet sarà preparato e offerto dall'impresa sociale Tuttincluso. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre gadgets dell'evento, trasformando la manifestazione in un'occasione di sport, socialità e convivialità.
Per partecipare ai tornei, che si svolgeranno presso il Tennis Padel Team Torresi di Via Dante Alighieri 20 a Macerata il 4 e 5 ottobre, è possibile contattare Patrizia al numero 347 9777934 oppure Giovanni al 392 0693425 per ricevere tutte le informazioni necessarie e perfezionare l'iscrizione. La quota di partecipazione è di 25 euro, ridotta a 15 euro per gli studenti universitari.
L'iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di importanti partner del territorio: il Tennis Padel Team Torresi come partner tecnico, l'Università degli Studi di Macerata con il proprio patrocinio, la Fondazione ANFASS Macerata come beneficiaria, e gli sponsor Tuttincluso, The Beauty Lounge di Civitanova Marche, Farmacia Collevario - Malagrida, Ristorante Flamingo di Civitanova Marche e Antonelli.
Nella giornata di oggi, l’europarlamentare Silvia Sardone ha fatto visita alla città di Macerata, accolta dal vicepresidente della Provincia e candidato alle prossime elezioni regionali con la Lega, Luca Buldorini.
“La serenità dei cittadini viene prima di tutto – ha dichiarato Buldorini –. Oggi troppi genitori non hanno più la tranquillità di lasciare uscire i propri figli la sera, troppi anziani rinunciano alla socialità nei bar, nei mercati o nei parchi con i nipoti per paura di incontrare delinquenti abituali. È arrivato il momento di dire basta".Proprio in questo contesto, Buldorini ha illustrato uno dei punti centrali del proprio programma: la proposta di un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) nelle Marche, "uno strumento fondamentale per garantire l’immediato allontanamento di chi risulta irregolare sul nostro territorio e ha commesso reati", l'ha definito."Chi arriva clandestinamente e delinque non può pensare di restare impunito: niente libertà, ma una struttura da cui si esce solo con un aereo che ti riporta da dove sei venuto - ha sottolineato Buldorini -. È un segnale politico forte e concreto che dobbiamo ai cittadini marchigiani e a tutte le Forze dell’Ordine, che troppo spesso vedono vanificati i propri sforzi già dal giorno dopo, quando i criminali tornano a delinquere indisturbati”.A rafforzare il messaggio, l’intervento dell’europarlamentare Silvia Sardone, da anni impegnata in prima linea sul tema della sicurezza e dell’immigrazione: "Chi si macchia di crimini e non ha diritto di stare in Italia deve essere espulso – ha dichiarato Sardone –. Per questo sono importanti i centri per il rimpatrio sul territorio: danno risposte concrete ai cittadini e sostegno alle Forze dell’Ordine".
"Questo è l’impegno che prendo insieme alla Lega e a Silvia Sardone – ha concluso Buldorini –: se i marchigiani mi daranno fiducia e sarò eletto in Consiglio Regionale, dal primo minuto porterò avanti questa battaglia, senza compromessi e senza esitazioni".
A tre giorni dal voto per le elezioni regionali nelle Marche, Macerata è tornata al centro della campagna elettorale. In piazza Vittorio Veneto, tra bandiere e cori, si è svolto il comizio di chiusura del centrodestra con la presenza del presidente uscente Francesco Acquaroli e del leader della Lega, Matteo Salvini.
Ad aprire la serata è stato il sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, che ha ricordato i suoi cinque anni alla guida del Comune al fianco di Acquaroli: "All’inizio non lo conoscevo, ma con il tempo ho imparato ad apprezzarlo. Abbiamo due cose in comune: i piedi per terra e il servizio ai cittadini. Questa linea diretta tra Provincia, Regione e Governo ha portato tanti soldi alle Marche. Mi auguro che continui ancora per altri cinque anni".
Sul palco è poi salito Matteo Salvini, accolto da una piazza gremita nonostante l'aria freddina che ci ricorda che è arrivato l'autunno. Il leader della Lega ha esordito mostrando con orgoglio le sue scarpe marchigiane: "Promuovo il Made in Italy". Salvini ha ricordato le sue frequenti visite in città, compresa quella estiva al Macerata Opera Festival: "Complimenti per come amministrate e tenete in ordine la città. Mancano tre giorni al voto: non restate a casa. Il nostro avversario non è nel centrodestra. Lo Sferisterio è un simbolo che abbiamo difeso con un contributo di 400mila euro, un motivo di orgoglio".
Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture ha poi replicato alle accuse di Elly Schlein: "Parla di rischio fascismo? Siamo in democrazia. Se chiedono il voto solo contro qualcuno è perché non hanno un’idea per il futuro delle Marche".
Il leader leghista ha sottolineato che “di sondaggi non si parla”, ma ha ammesso di averne “sbirciato qualcuno”: "Siamo avanti, ma le partite finiscono al novantesimo, quindi andate a votare e fatelo fare anche ai vostri parenti".
Il presidente uscente Francesco Acquaroli ha sottolineato i risultati del suo mandato, ricordando le sfide affrontate a partire dalla pandemia:"Abbiamo riscritto gli assetti sanitari, aperto 50 punti salute, sbloccato infrastrutture ferme da decenni. Il nuovo ospedale di Macerata è in via di cantieramento, mentre la Pedemontana ha finalmente un cantiere e un finanziamento. Tutto questo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, a differenza di altre regioni".
Poi l’affondo: "Esclusa la Quadrilatero, ditemi un’opera pubblica realizzata negli ultimi 50 anni. Non ve la ricordate perché non è stato fatto nulla".
Acquaroli ha rivendicato anche i dati sulla crescita dell’aeroporto delle Marche, ora tra i primi dieci in Italia per incremento di passeggeri: "Dal 3 novembre ci saranno voli due volte al giorno per Roma e Milano".
Poi il messaggio finale agli avversari: "Non possiamo restituire la Regione a chi l’ha portata al declino. La Zes è uno strumento che ci permetterà di tornare a volare, nonostante venga derisa dall’opposizione".
La serata si è conclusa con un momento più leggero: Acquaroli, che proprio oggi compie 51 anni, è stato festeggiato con una torta sul palco e gli auguri di Salvini, degli amministratori locali e della piazza. L’inno di Mameli ha chiuso il comizio, tra applausi e cori dei sostenitori.
L’Università di Macerata ospita venerdì e sabato, 26 e 27 settembre, al Polo Bertelli il convegno conclusivo del proprio primo anno di attività all’interno di Me.Mo “Menti in Movimento”, il progetto di promozione del benessere psicofisico e contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo della popolazione studentesca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dell’Avviso ProBen e promosso da dieci atenei e conservatori italiani, tra cui UniMC.
Il convegno, intitolato “Ben-essere psicofisico della comunità studentesca. Equilibrio emotivo e qualità della vita”, proporrà due giornate di riflessioni e strumenti per migliorare le condizioni di benessere all’interno della comunità accademica. «Dopo un anno di attività progettuali, saranno presentati gli esiti del lavoro del team», sottolinea Natascia Mattucci, coordinatrice dell’Unità Locale “Menti in Movimento” per l’Università di Macerata e prorettrice al welfare. «Nella prima giornata ci si concentrerà su benessere, disagio e malessere degli studenti.» Il pomeriggio di venerdì 26 settembre, dalle 14:30 alle 19:30, sarà infatti dedicato alle riflessioni di docenti ed esperti che analizzeranno i temi del benessere universitario da prospettive psicosociali, filosofiche e politiche, con particolare attenzione ai processi di inclusione.
L’appuntamento continuerà poi il sabato mattina, dalle 8:30 alle 13, con interventi e attività laboratoriali: «La seconda giornata si aprirà con una riflessione sulla dimensione sportiva per lasciare in seconda battuta lo spazio a workshop paralleli, condotti a psicologi ProBen, con il coinvolgimento attivo degli studenti che seguono il Tfa».
A presentare i risultati, condividere le riflessioni e condurre i laboratori saranno docenti, professionisti, ricercatori e psicologi che durante quest’anno hanno animato le attività del progetto.
Nel corso dell’anno, la comunità accademica di Macerata ha potuto beneficiare di numerose iniziative gratuite targate "Menti in Movimento": attività di screening e prevenzione, incontri dedicati al benessere psicologico e alla cura delle relazioni, focus group su temi come violenza di genere, dipendenze tecnologiche e disturbi del comportamento alimentare, laboratori di mindfulness e gestione dello stress, attività legate allo sport e al movimento come il corso di autodifesa, tornei di padel e calcio e il laboratorio di scherma inclusiva.
Il convegno, aperto al pubblico, non rappresenta solo un momento di sintesi delle attività svolte, ma vuole essere soprattutto un’occasione di dialogo e partecipazione per continuare a costruire insieme nuovi percorsi di promozione del benessere.
Con un look da vero Yankee e l’aria di chi non ha mai perso il vizio del pallone, Giancarlo Faustinella, leggenda della Maceratese anni ’80, è comparso sugli spalti dello stadio "Tomei" di Sora per seguire la Rata. “Ero a Latina e appena ho saputo che la Maceratese giocava a Sora mi sono fiondato allo stadio”, racconta con un sorriso che lascia trasparire quanto i colori biancorossi siano rimasti impressi nel suo cuore.
Soprannominato "Faustinho do Brasil" dai tifosi per la tecnica sopraffina, oggi Faustinella vive a Miami, dove ha sposato una delle donne più influenti al mondo. Una vita americana, certo, ma sempre con il calcio come filo conduttore: prima da calciatore, poi da dirigente, ora da osservatore appassionato.
L’ex fantasista ha seguito con attenzione la squadra di mister Possanzini e non ha dubbi: “La Maceratese gioca un buon calcio, mi è piaciuta molto. Non butta mai via la palla, anche su un campo pesante come quello di ieri a Sora, e questo mi ha davvero impressionato. Poteva chiudere tranquillamente il primo tempo sul 2-0. Sullo 0-0 ero comunque convinto che il gol prima o poi sarebbe arrivato e che la Maceratese avrebbe portato a casa i tre punti”.
Alle lodi, Faustinella affianca un consiglio tecnico: “Però devo fare un appunto alla società e all’allenatore: secondo me manca una prima punta. Se riuscissero a prendere un centravanti forte da 15-20 gol, davanti possono arrivare molto in alto, anche oltre la metà classifica”.
La società biancorossa ha pubblicato un suo video saluto dai gradoni di Sora, che ha scatenato una valanga di messaggi di affetto. “Mi ha fatto immenso piacere, anche se me lo aspettavo. Per la Maceratese ho dato tutto quello che avevo e quando ti comporti bene, alla fine, ti torna sempre indietro”.
Dopo aver chiuso la carriera in campo, Faustinella ha lavorato come dirigente in club importanti: Como, quattro anni all’Atalanta, altrettanti alla Sampdoria, poi Modena e infine Ternana. “La mia vita oggi è cambiata molto. Ho conosciuto una donna molto importante, tra le più influenti al mondo, presidente della Johnson & Johnson, e mi sono trasferito in Florida. Ora sono in pensione ma seguo sempre il calcio: se noto qualche ragazzo di talento lo segnalo subito a Bruno Conti o a Pantaleo Corvino. Ho ancora tante amicizie importanti nel calcio”. Il ritorno in Italia, comunque, è fisso in agenda: “A ottobre e maggio torno sempre nella mia casa a San Felice Circeo, dove ho tutti i miei amici”.
Intanto negli USA il calcio continua a crescere: “Qui vanno molto forte le donne. Io abito a Fort Lauderdale, vicino al campo dell’Inter Miami di Beckham, la squadra di Messi. E capita anche di ritrovarsi a cena con lui e le famiglie in qualche ristorante italiano”.
Non mancano i ricordi dolci-amari legati alla Rata: “Sarei rimasto per altri anni, ma sono successe cose che non mi sono piaciute. Io volevo Brizi come allenatore, era una grande persona e un intenditore di calcio. Invece fu cambiato, e a me non stava bene”.
C’è anche un retroscena legato alla sua esperienza al Gubbio: “A 30 anni andai lì e in un’amichevole contro la Lazio, marcato da Batista, chiudemmo il primo tempo sullo 0-0. L’allora allenatore Carosi mi chiese l’età. Mi disse che era impressionato e che, se avessi avuto 24-25 anni, quella sera stessa avrei firmato con la Lazio”.
Una Maceratese indimenticabile quella di Faustinella, Pagliari e Morbiducci, con il “lavoro sporco” affidato invece ad Augusto Sabbatini, faro del centrocampo biancorosso per 15 anni, scomparso pochi giorni fa a 71 anni. “Una grande persona, a cui ero molto legato anche perché sua moglie frequentava l’università con la mia. Parlava poco, ma in campo mi copriva sempre le spalle. Ai tifosi non piaceva molto perché tecnicamente non era un fenomeno, ma nel calcio servono anche quelli che corrono”.
Il ricordo più bello? Lo storico derby con la Civitanovese del 1981, deciso da un gol di Morbiducci su uno dei suoi tanti assist. “Credo di non aver mai corso tanto come in quella partita. Loro in quel periodo erano più forti, ma davanti io, Pagliari e Morbiducci facevamo la differenza: appena superavamo la metà campo segnavamo. Allo stadio c'erano sempre 6/7 mila spettatori, addirittura 14mila in quel derby”.
Alla domanda se può tornare quel calcio a Macerata risponde: "Per riuscirci dovrei tornare io come presidente. Oggi tanti americani stanno comprando società in Italia. L’ho detto anche a mia moglie: se trovassi un investitore interessato, potrei fare una proposta alla società. Non prometto nulla, ma nel calcio, come nella vita, mai dire mai. Per ora auguro alla Maceratese di fare un bel campionato e magari tornare in Serie C nei prossimi anni. Ieri, nel vedere tutti quei ragazzi in curva sostenere la squadra, mi sono davvero commosso. Una cosa è certa: se la squadra va bene, Macerata risponde”.
Si è svolta questa mattina a Macerata la benedizione della nuova sede del corso di laurea in odontoiatria dell’Università degli Studi Link. La cerimonia si è tenuta a Villa Cola, alla presenza, tra gli altri, di Luca Boldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata, dell'onorevole Francesco Battistoni e di Francesco Polidori, fondatore del gruppo a cui fa capo la Link. La benedizione è stata impartita da monsignor Nazzareno Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata.
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria dell'Università degli Studi Link di Macerata, riconosciuto a livello nazionale, prevede attualmente 60 posti e ha una durata di sei anni, nei quali viene offerta una preparazione teorica unita a un’intensa attività pratica e clinica. Il test di ammissione al corso si svolgerà il prossimo 23 ottobre.
"Per dimostrare la propria attenzione verso il territorio, la Link opererà un diverso importo di iscrizione con sensibili riduzioni dedicate ai residenti delle provincie, a quelli delle aree colpite dal terremoto del 2016 e in generale ai residenti nella Regione Marche. In particolare, per Odontoiatria nella sede di Macerata è prevista una riduzione del 20% sul costo della retta per i residenti della provincia di Macerata e per i residenti nelle aree colpite dal sisma, mentre per tutti gli altri residenti nella Regione Marche la riduzione è del 10%", sottolinea il fondatore del gruppo, Polidori.
Le atlete Anna Bisconti e Anna Pinzi, in forza alla Ginnastica Macerata, sono state ufficialmente convocate con la Squadra Nazionale Junior A di Ginnastica Aerobica per partecipare al Comegym 2025, in programma nei prossimi giorni a Istanbul.
L’evento, promosso dalla Confederazione del Mediterraneo, rappresenta un prestigioso appuntamento internazionale che riunisce giovani talenti della ginnastica provenienti da tutto il bacino mediterraneo. Questa importante convocazione rappresenta il frutto di un percorso di crescita tecnica e personale costruito con impegno e competenza all’interno della società. Fondamentale è stato il lavoro tecnico e metodologico svolto da Arianna Ciucci e Ludovico Vallasciani, che hanno seguito da vicino la preparazione delle due atlete, garantendo un supporto professionale di altissimo livello e contribuendo in modo decisivo al raggiungimento di questo traguardo.
Si è svolta ieri a Macerata un’iniziativa promossa da Salvatore Piscitelli, candidato al Consiglio regionale delle Marche per la lista I Marchigiani per Acquaroli, alla quale hanno partecipato numerosi sostenitori.
Ospite d’eccezione della serata è stato Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, che ha voluto manifestare il proprio sostegno personale a Piscitelli. “Voglio ringraziare di cuore il mio grande amico Stefano per la sua presenza e per il sostegno dimostrato. La sua vicinanza è un segnale importante che dà forza a un progetto che vede nello sport un settore chiave per lo sviluppo sociale ed economico della nostra regione”, ha dichiarato il candidato.
L’incontro è stato un momento di ascolto, confronto e condivisione, durante il quale Piscitelli ha sottolineato l’importanza di inserire lo sport al centro della politica regionale come opportunità per i giovani e per rafforzare il tessuto sociale del territorio.
“Andiamo avanti con entusiasmo e determinazione – ha aggiunto – forti di un programma dove lo sport rappresenta una reale opportunità di crescita per la nostra comunità”. Nel corso della campagna elettorale, Piscitelli ha partecipato a diverse iniziative nel territorio, cercando di consolidare il legame con i sostenitori e con i cittadini interessati alle questioni legate allo sport e alla comunità locale.
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, si congratula con la rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, eletta nuova presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle Università italiane.
«Sono certo – dichiara McCourt – che sotto la sua guida e con una gestione collegiale la Crui saprà incidere in modo positivo negli anni a venire. A lei e a tutto il nuovo gruppo dirigente vanno i miei migliori auguri di buon lavoro». McCourt sottolinea come le priorità per il futuro della Conferenza dei Rettori debbano porre lo studente al centro, rafforzare l’unità del sistema universitario, elaborare una visione strategica di lungo periodo e incidere sulle grandi sfide che attendono il Paese e l’Europa: dall’internazionalizzazione al rafforzamento delle alleanze europee e dell’European Degree, dal reclutamento dei giovani ricercatori al consolidamento della ricerca e del dottorato nel periodo post-Pnrr, senza dimenticare la riforma del finanziamento, la valorizzazione delle humanities, la formazione dei docenti e il sostegno al diritto allo studio. «L’università italiana ha una forza straordinaria – conclude – e con una Crui autorevole, unita e strategica riuscirà a rispondere in modo efficace a tutte le sfide. È tempo di pensare e agire come sistema».
Laura Ramaciotti è professoressa ordinaria di economia applicata, insegna Politiche dell’Innovazione ed Economia e Gestione delle Imprese. Ha maturato una profonda esperienza nell’ambito della terza missione, del trasferimento tecnologico, delle politiche dell’innovazione e della creazione di start up, ambiti nei quali ha portato un contributo di grande rilievo.
A Botonto e Cervare cresce la mobilitazione contro l'ipotesi di una nuova discarica nel territorio della Provincia di Macerata. La consulenza redatta dall’Università Politecnica delle Marche definisce una graduatoria, tra i vari siti papabili, in cui al primo posto è l’area Botonto e al quinto l’area Cervare.
Un gruppo di cittadini ha dato vita al Comitato No Discarica Macerata, raccogliendo in poche settimane oltre 950 firme e avviando una serie di verifiche tecniche e istituzionali. “Abbiamo saputo dai giornali che Botonto sarebbe il primo sito individuato per la realizzazione di una nuova discarica – affermano dal Comitato – e da subito ci siamo attivati. Abbiamo controllato gli atti, comunicato la nostra posizione al Sindaco e siamo in procinto di terminare un’analisi tecnica dettagliata”.
Proprio l’analisi condotta dai membri del comitato evidenzia una lunga serie di criticità. La prima riguarda la viabilità; le strade per accedere all’area non sarebbero adeguate a sostenere il transito dei mezzi pesanti previsti da un impianto di quel tipo; nel progetto si ipotizza il passaggio di numerosi autotreni (40 tonnellate) giornalieri lungo un percorso che interessa l’uscita della superstrada a Piediripa, via Bramante, semaforo incrocio Cimitero, via Pancalducci, Corso Cairoli, rotatoria Sferisterio, via Pantaleoni, via Della Pace, C.da Alberotondo e C.da Botonto; si tratta di strade con altissimo livello di traffico, che riguardano parte delle arterie principali della città e inoltre anche strade con elevata pendenza e ridotta larghezza della carreggiata; ma vi immaginate grandi TIR passare per Corso Cairoli, scendere alla Pace e girare sulla piccola strada di Contrada Botonto? Per allargarla si dovrebbe fare un lavoro esagerato con l'eliminazione di piante secolari; e se si volesse passare da un’altra parte, semplicemente la strada non esiste; le soluzioni previste non sono né realistiche né tantomeno realizzabili.
Altri aspetti trascurati riguardano la presenza di risorse idriche sotterranee, fossi e numerosi pozzi attivi, tra cui un pozzo utilizzato ad uso domestico, che verrebbero irrimediabilmente compromessi, con il rischio di danneggiare una vallata intatta e l’eventuale inquinamento del torrente Trodica; le aree risultano estremamente vulnerabili e soggette a fenomeni franosi, alluvioni o altri eventi meteorologici estremi, infatti ci sono terreni soggetti a frana; sono presenti numerose abitazioni e relativi residenti con caratteristiche architettoniche tipiche delle campagne maceratesi, recentemente riqualificate a seguito di importanti ristrutturazioni secondo gli attuali severi criteri antisismici ed energetici; la presenza di terreni circostanti tutti regolarmente coltivati, di numerose aziende agricole attive nella filiera biologica oltre a numerose strutture ricettive; le aree sono visibili da una zona molto ampia ed anche a distanze rilevanti, come Macerata, via Due Fonti, distanza circa 7,0 km; Macerata, via Della Pace, distanza circa 4,5 km; Macerata, via Braccialarghe, distanza circa 5,3 km; Macerata, parcheggio di via Paladini-Sferisterio, distanza circa 5,4 km; da un lungo tratto della Strada Provinciale 10 (Le Vergini-Morrovalle) e da un lungo tratto della Strada Provinciale Potentina; quest’ultime strade posizionate lungo territori caratterizzati dal tipico paesaggio delle campagne maceratesi fatto di piccoli appezzamenti estremamente curati e di crinali con ampia veduta panoramica, che ne fanno un “unicum” di elevato valore paesaggistico; in zona sono stati portati alla luce dei reperti archeologici che delineano un'area di interesse archeologico che si sviluppa in direzione nord-sud, partendo da c.da Madonna del Monte (Grotta Del Diavolo), passando in c.da Botonto e c.da Cervare (Stele Romana), arrivando fino in c.da Burella; le aree sono sostanzialmente adiacenti sia il Cammino Lauretano sia la via Ciclopendonale in fase di realizzazione e nelle immediate vicinanze del Seminario Diocesano Redemptoris Mater che riceve annualmente migliaia di visitatori provenienti da tutte le parti del mondo.
Riassumendo, i molteplici aspetti sopra menzionati sono presi in considerazione solo marginalmente in quanto riguardano nello specifico solamente le zone ipotizzate senza andare a considerare quanto presente anche nelle immediate vicinanze, da cui emerge un’incongruenza tra la consulenza e ciò che vediamo ogni giorno sul territorio.
Secondo il Comitato, si tratta di una decisione che ignora completamente l’evoluzione vissuta dall’area negli ultimi anni. “Ci sono attività agrituristiche, coltivazioni biologiche, giovani famiglie che hanno scelto di vivere qui. Come si può non considerare tutto questo?”
Un altro elemento su cui viene chiesto chiarimento è la delibera comunale del 2021, con cui l'amministrazione aveva espresso la propria contrarietà alla realizzazione di una discarica nel territorio. “Quella posizione non trova riscontro nelle scelte recenti, e ci chiediamo perché? – sottolineano – È anche per questo che abbiamo voluto accendere i riflettori su quanto sta accadendo. I sopralluoghi sono stati effettuati dai tecnici universitari e il Comune di Macerata non ha partecipato per controllarne la regolarità”.
Il Comitato non si limita però alla sola opposizione. “Sappiamo che una protesta non è mai comoda – concludono – ma il nostro non è un no cieco. Vogliamo aprire un confronto costruttivo: perché puntare ancora sulle discariche? Perché non investire in tecnologie più avanzate? Non vogliamo che qui si chiuda un futuro che è ancora tutto da costruire".