“Ritorno con il pensiero alla Maria Stuarda che ho diretto allo Sferisterio nel 2007. Sono entusiasta di tornare al Metropolitan per questa opera di Donizetti”.Sono le parole che il direttore d’orchestra Riccardo Frizza ha scritto sul proprio profilo Facebook prima del debutto di questa sera (notte in Italia) sul podio di uno dei più importanti teatri del mondo: il MET di New York. Il Maestro bresciano dirige Maria Stuarda, opera che lo ha visto impegnato proprio a Macerata nel 2007.Il M° Frizza, uno dei più apprezzati interpreti del melodramma italiano a livello internazionale, la prossima estate sarà protagonista al Macerata Opera Festival. A lui è infatti affidata la direzione di Otello, il capolavoro verdiano che aprirà la Stagione lirica il 22 luglio. L’opera, coprodotta col Festival Castell Peralada e messa in scena dal regista spagnolo Paco Azorin, vedrà per la prima volta allo Sferisterio Stuart Neill (nel ruolo del titolo) e Roberto Frontali (Jago), oltre al debutto di Jessica Nuccio come Desdemona. Il giovane e talentuoso tenore marchigiano Davide Giusti vestirà invece i panni di Cassio.
Sabato 30 gennaio alle ore 10, nell’aula magna dell’Istituto tecnico commerciale di Macerata (in via Cioci) l’associazione culturale “Le Casette” e l’associazione “Amici del Liceo classico” di Macerata organizzano una conferenza dal titolo “L’Università di Macerata dall’unità d’Italia ad oggi: orizzonti, confronti e prospettive”. Relatore sarà il magnifico rettore dell’Ateneo maceratese prof.Luigi Lacchè che in particolare si soffermerà sull’attualità della formazione universitaria in un mondo globalizzato con riferimento ai rapporti allacciati dal nostro Ateneo con la realtà universitaria e culturale della Russia e della Cina.
Un ricercato internazionale è stato arrestato ieri sera dai carabinieri di Macerata.L’unita’ di polizia internazionale aveva infatti avvertito i militari di Macerata di un ordine di cattura emesso dalla magistratura peruviana a carico di un soggetto di quella nazionalità che con molta probabilità viveva proprio a Macerata.L’accusa parla di omicidio. L’uomo, un 28enne, nel 2007, nella capitale del paese sud-americano, durante una violenta lite tra due bande rivali, avrebbe colpito al collo con una bottiglia infranta un connazionale, poi deceduto.Ricevuta la notizia ed effettuate le prime ricerche, il giovane è stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia del capoluogo nella sua abitazione di Macerata e poi trasferito presso il carcere di Camerino a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana che dovrà avviare l’iter procedurale giudiziario relativo all’estradizione dello straniero.
E' arrivato alla sua conclusione il progetto FIPAV “Ragazzi di classe”, volto alla promozione dell'attività di pallavolo e attività motoria nelle scuole, a cui la Montalbano Volley ha aderito con entusiasmo. Finalità del progetto è quella di promuovere l'attività motoria e avvicinare i ragazzi delle scuole medie alla pallavolo, con un programma basato su incontri con giocatori e staff tecnici federali nelle classi e tornei di pallavolo, dapprima all'interno delle classi stesse, poi tra classi dello stesso istituto e infine in un torneo tra i diversi istituti partecipanti a livello provinciale. La Montalbano Volley ha coinvolto nel progetto la scuola media Dante Alighieri di Macerata, dove si sono svolti incontri settimanali con i ragazzi, tenuti dai nostri atleti. Il referente del progetto per la società è Francesco Bernetti (nella foto), coadiuvato nelle lezioni e nelle attività proposte da Leonardo Scuffia e Lazzaro Gaetano. Lezioni teoriche ma soprattutto pratiche durante l'orario di lezione e le ore di educazione fisica per svolgere attività motoria di avviamento alla pallavolo e promozione dell'attività sportiva. I docenti di educazione fisica coinvolti nel progetto sono Paolo Santini, Paola Cioppettini e Elisabetta Battellini. Sabato 23 gennaio, nell'ambito dell'iniziativa “Scuola Aperta” promossa dall'istituto si è svolto il torneo delle classi prime, mentre per le classi seconde l'appuntamento è per il 6 febbraio. Un'iniziativa che ha coinvolto i ragazzi e appassionato i giocatori biancoverdi, docenti per qualche giorno, e che costituisce un punto di partenza per la società nel voler sempre più essere un punto di riferimento sul territorio per i giovani che vogliono avvicinarsi al volley.
Dal Movimento 5 Stelle Macerata riceviamoParlare oggi di sicurezza non è semplice o almeno non è facile parlarne senza dare l’impressione di voler strumentalizzare l’argomento.La nostra città è stata ed è tra le città meno colpite da furti ed atti criminali, ma non vi è alcun dubbio che negli ultimi anni la micro criminalità (in particolare i furti in appartamento) ha fatto un balzo in avanti clamoroso.Quando succedono queste cose è assolutamente indispensabile che le amministrazioni locali cerchino rimedi affinchè la situazione migliori, mentre notiamo che la discussione su questo argomento latita e soprattutto latitano le decisioniNoi crediamo fortemente che in città come la nostra uno straordinario deterrente per la microcriminalità possa essere la presenza costante delle forze dell’ordine nelle varie arterie cittadine.Notiamo con forte disappunto che la Polizia Municipale termina il suo turno in strada alle 20,30 lasciando di fatto la città senza una presenza di controllo nelle ore più “calde” della giornata.Se un cittadino maceratese ha un’urgenza alle 21,00 devono intervenire Polizia di Stato e Carabinieri che, oberati dal lavoro e con poche vetture, impiegano molto tempo disattendendo l’ urgenza. Per non parlare poi dei costi a carico della comunità che lievitano enormemente.In moltissimi comuni italiani questo problema è stato superato prolungando i turni della Polizia Municipale fino alle ore 2,00 di notte e secondo noi questa potrebbe essere una mossa che disincentiva gli atti illegali serali e notturni e che comunque tranquillizza maggiormente i cittadini.Immaginiamo che la presenza di una vettura della polizia municipale lungo le strade cittadine avrebbe sicuramente sventato i tantissimi furti alle attività commerciali, avvenuti anche in vie centralissime come Corso Cavour.Per questo motivo in uno dei prossimi consigli comunali presenteremo una proposta di potenziamento del servizio di pattugliamento della Polizia Municipale e maggiore presenza dei vigili,specie nelle ore serali, con l’introduzione del terzo turno di lavoro ( 20.30 p.m. – 2.00 a.m.).Attualmente stazionano in città 3 pattuglie al mattino e 3 pattuglie nel pomeriggio, sarebbe già un grande miglioramento farne stazionare 2 per 3 turni comprendendo così la notte e limitando al minimo gli aumenti di costo.Chiediamo per questa nostra proposta l’appoggio dei cittadini che non potranno essere ancora inascoltati
Fanno leva sulla paura delle persone con un ricatto che si trasforma in un incubo economico e psicologico: sono decine le denunce di vittime disperate e che in alcuni casi hanno pagato e continuano a pagare.Già, perchè chi paga una volta, entra in un inferno di ricatti continui. Sto parlando di una delle truffe più schifose del mondo: ti agganciano su Facebook, una bella donna ti illude, ti chiede di parlare in videochiamata e poi registra tutto e inizia un ricatto che potrebbe essere infinito. La vittima viene filmata e poi minacciata che il video venga pubblicato su Fb (inviato nelle chat private di amici e parenti) e su youtube.Ieri, la nostra denuncia pubblica del ricatto subito da un tolentinate ci è costata l'hackeraggio del sito e oltre ventiquattro ore off line. Abbiamo reso pubblico uno dei tanti profili utilizzati da un'organizzazione criminale che ha sede in Africa e ce l'hanno fatta pagare. Il profilo della sedicente Rossella Maeva altro non è che un fake con foto reali rubate dal profilo di una ignara ragazza di Jesi. E oggi le richieste di amicizia si stanno moltiplicando con altri profili: Davilla Adriana, Valerie Plombe, Melanie Coquelet, Mailey Poletti sono solo gli ultimi creati per estorcere denaro alla gente. Alcuni di questi profili ci sono stati segnalati direttamente dai lettori che hanno ricevuto richieste di amicizia da questa gente.Dopo l'articolo di ieri abbiamo scoperto che sono almeno una ventina le persone ricattate fra Tolentino e Macerata da Rossella Maeva. Uno di loro, un uomo di Tolentino, ci ha raccontato tutta la storia, fornendoci anche copia del versamento effettuato via Moneygram alla banda di delinquenti."Ho accettato l'amicizia di questa Rossella Maeva perchè ho visto che avevamo diversi amici in comune. Dopo poche parole in chat, in un italiano strano, mi chiama con la videochiamata. Io accetto e mi arriva l'immagine di una donna bellissima che si spoglia, che si tocca e mi chiede per continuare di mostrare le parti intime e di simulare una sorta di masturbazione. A quel punto ho chiuso la chiamata, ma questa tizia aveva già registrato le immagini con la mia faccia. A quel punto mi manda un link di youtube con il mio nome e vicino la scritta 'pedofilo'. 'Se non vuoi che lo diffonda fra i tuoi amici devi darmi 200 euro' mi ha scritto.Mi fa la lista di tutti gli amici e parenti a cui invierà il video e le foto. Inoltre, posta per due volte sul diario il mio video-scandalo. ''Se non paghi io mettere il video sul sito www.youtube.com, www.dailymotion.com, www.france24.fr, www.policedunet.fr, www.google.com, www.tv.italie.com".Per prima cosa ho segnalato il video a Youtube che lo ha rimosso, ma ho preso paura e le ho risposto che in tasca avevo soltanto 80 euro. Lei ha insistito e alla fine abbiamo chiuso per 100 euro che avrei dovuto inviare su un conto Moneygram in Costa d'Avorio. Il giorno seguente avrei dovuto mandarle gli altri soldi. La sua mail è rossella.rossella@outlook.frDevo dire che ci sono stato male tutta la notte, non ci ho dormito. Nel frattempo, ho mandato a tutti i miei contatti Facebook un messaggio privato dicendo che mi era stato rubato il profilo e che qualsiasi cosa fosse comparsa era dovuta a un virus: ho cercato di cautelarmi. Stamattina ho cancellato tutte le amicizie su Facebook e ho chiuso il mio profilo. Intanto questi delinquenti si sono appropriati veramente della mia immagine di copertina e poi di tutto il mio profilo Facebook. Sono andato a denunciare tutto alla Polizia Postale. Alle 16 di oggi avevamo un nuovo appuntamento on line per chiudere la vicenda e io ho cercato di prendere ancora tempo: l'ho bloccata e non so che fine abbia fatto. Ho però ancora il timore che possa succedere qualcosa: chi mi garantisce che quel video non venga nuovamente pubblicato su youtube con un account diverso?".Oltre al rischio di perdere affetti e amori per una leggerezza.Attualmente ci sono ben cinque profili Rossella Maeva pronti su Facebook per essere utilizzati per estorcere soldi e distruggere la vita delle persone. La raccomandazione è solamente una: non accettare mai richieste di amicizia da persone sconosciute e, soprattutto, controllare il profilo. I fake, per lo più, sono profili estremamente recenti con poche foto e pochi amici, quasi tutti in comune.
Cerimonia ufficiale oggi nella sede della municipalità di Taicang per la firma dell’accordo relativo alla creazione di un amichevole rapporto di scambio tra Macerata e la città cinese dove si trova in questi giorni la delegazione maceratese composta dal sindaco Romano Carancini, il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, l'assessore allo Sport Alferio Canesin, la presidente dei Giovani Imprenditori Simona Reschini e il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di commercio, Andrea Passacantando.L’accordo, in conformità con i principi del Comunicato congiunto sull’istituzione di relazione diplomatiche tra le Repubblica popolare cinese e l’Italia, è stato firmato dal vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde e da quello di Taicang Lu Yan, mentre i sindaci Romano Carancini e Shen Mi suggelleranno il patto in un secondo momento quando la delegazione di cinese sarà ospite a Macerata.Nell’accordo le due parti si impegnano “sulla base di uguaglianza e reciproco vantaggio, a promuovere contatti amichevoli people-to-people e un mutuo sviluppo economico e commerciale tra le due città, nonché a realizzare scambi proficui e una fruttuosa cooperazione nei settori della scienza e tecnologia, cultura, sport, salute, istruzione e talento”.La cerimonia di oggi è stata preceduta dagli incontri con i Dipartimenti Commerciale per il progetto che prevede la realizzazione a Taicang di un outlet con prodotti maceratesi e con quello dell’Educazione per gli scambi in ambito sportivo.L’accordo firmato oggi, nel nome di Matteo Ricci, rappresenta un importante passo in avanti lungo il percorso plurisecolare di apertura e dialogo tra l’Occidente e l’Oriente, tra l’Italia e la Cina, tra Macerata e Taicang e una tappa importante per il processo di internazionalizzazione della nostra cittàNel soggiorno a Taicang la delegazione maceratese ha avuto modo anche di visitare il porto della città, uno dei principali della zona, la provincia di Jiangsu, la città antica di Shaxi, il museo della città mentre sabato, sulla strada del ritorno verso l’aeroporto di Shamghai, di conoscere l’antica città di Suzhou.
”Lo Sferisterio nel tempo”, l’idea di realizzare una app per tablet delle alunne dell’Indirizzo Turismo dell’IIS Matteo Ricci di Macerata diventa realtà grazie alla collaborazione con gli alunni del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata e dell’Istituto Tecnico Industriale Mattei di Recanati con la supervisione di Play Marche srl e dell’Accademia delle Belle Arti, nell’ambito del Progetto DCE "PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0" finanziato dalla Regione Marche” coordinato dall’Università di Macerata.L’idea di far conoscere la storia dello Sferisterio attraverso un gioco di ruolo con testi plurilingue in italiano, inglese, tedesco e francese incentrato sulla cultura europea si è classificata prima nell’ambito del Concorso del 2015 “L’UMANESIMO CHE INNOVA”, bandito all'interno del Progetto "PlayMarche” stesso e in collaborazione con il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione LUCI dell’Università di Macerata.Le alunne dell’indirizzo Turismo hanno progettato un gioco di ruolo collocato nella cornice di un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio che si svolge in tre date 1821, 1921, 2021. Perché proprio in queste date? Le ragazze hanno preso spunto dal 1921 , anno della prima rappresentazione operistica allo Sferisterio e poi pensato che nel 1821 era appena iniziata la costruzione dell’edificio cittadino destinato al gioco della palla al bracciale. Nel 2021, quindi nel prossimo futuro, le studentesse hanno voluto immaginare quale ruolo avrebbe avuto lo Sferisterio per i giovani.In ogni epoca una guida di eccezione, ad esempio nel 1821 ovviamente il giovane Giacomo Leopardi, accompagna dei personaggi europei tra cui l’anziano Goethe dalla Germania, allo Sferisterio e in altri edifici di Macerata dove questi dovranno superare diverse prove divertenti.Attraverso le varie fasi, i giochi e la presentazione scherzosa dei personaggi e degli edifici, il fruitore del gioco potrà conoscere lo Sferisterio, la sua storia, le sue attività, ma anche il territorio del maceratese e le sue attrazioni storico artistiche.Il prodotto, realizzato dalle alunne dell’Indirizzo Turismo dell’IIS Matteo Ricci Greta Campitelli, Sara Gianfelici, Giulia Lucentini, Nicoletta Maione, Ramona Ruffini coordinate dalla Prof.ssa Cinzia Galassi sarà presto realizzato concretamente attraverso la collaborazione entusiasta e competente degli alunni del Liceo Artistico di Macerata, la classe 2 D coordinata dagli alunni Caterina Cernetti,Luca Luchettti e Lucia Torresi del 4 B Indirizzo Pittura che, coordinati dalla Prof.ssa Pina Fiori, realizzeranno i disegni e la grafica e dagli alunni Luigi Tammaro, Marco Elisei e Alessandro Illuminati dell’Istituto Tecnico Industriale di Recanati coordinati dal Prof. Marco Vita, che si occuperanno della realizzazione tecnica della app.Attraverso questo progetto gli alunni delle tre scuole avranno l’occasione di approfondire la conoscenza del proprio territorio in un contesto europeo e di esprimere la loro creatività. Il prodotto finale intende essere uno strumento educativo attrattivo destinato ai giovanissimi che potranno apprendere la storia l’arte e le lingue in modo ludico e vicino al mondo digitale in cui sono immersi.
E' stata inaugurata mercoledì 27 gennaio la Mostra di foto e documenti allestita presso la Galleria Antichi Forni di Macerata e che, organizzata dall'A.N.M.I.G. (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra - sezione provinciale di Macerata) e patrocinata dal Comune e dall'Università di Macerata, dall'Associazione vittime civili di guerra e dall'Istituto Storico della Resistenza, resterà aperta fino al 3 febbraio."Sono anni che studio e raccolgo fotografie, documentazione ed oggetti riguardanti l'incredibile tragedia dell'Olocausto - racconta Luca Cimarosa, curatore della mostra -. Oggi, nel Giorno della Memoria, e a più di 70 anni dalla fine dell'immane sterminio, che ha trascinato tra gli ingranaggi di quella perfetta ed efficiente "fabbrica della morte di Hitler", milioni di persone, ho reso pubblico quanto ho raccolto. Lo scopo è di far ricordare e riflettere sugli orrori compiuti. Le foto agghiaccianti, provenienti dagli Stati Uniti d'America, dalla Gran Bretagna, dal Canada e dalla Polonia, sono tutte originali e sono state scattate sia da Organi Ufficiali Militari che da semplici soldati che hanno partecipato alla liberazione dei campi di sterminio, a titolo puramente personale. Oltre alla documentazione fotografica - continua Luca Cimarosa - sono esposti una toccante lettera scritta da un ebreo internato ad Auschwitz e il famoso "sapone RIF" descritto da Simon Wiesenthal come "prodotto con il cadavere degli ebrei".Momenti di commozione ci sono stati durante la lettura di Piergiorgio Pietroni di alcuni passi del diario di Ferdinando Palmucci, un soldato originario di Passo di Treia che venne internato nel campo di concentramento di Fallingbostel. All'inaugurazione della mostre, inoltre, non sono mancate le autorità del capoluogo: il comandante della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il questore Giancarlo Pallini e il comandante della compagnia dei Carabinieri Luigi Ingrosso.Presente anche il Prof. Angelo Ventrone dell'Università di Macerata: "E' necessario celebrare il Giorno della Memoria perchè, soprattutto in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo, non possiamo rischiare di commettere gli errori del passato. Ciò che è accaduto durante la Seconda guerra mondiale non è il risultato di una follia irrazionale ma anzi, la Shoah è la dimostrazione che la modernità, se utilizzata in un certo modo ed abbinata a processi estremamente razionali, porta a drammatiche conseguenze. La domanda che tutti si sono fatti una volta scoperto l'orrore di Auschwitz è stata: dov'era Dio? Io, piuttosto, mi chiederei: dov'era l'uomo?".
Matteo Seccaccini incarna la passione per il calcio, un passato da calciatore dilettante e con un presente e un futuro da dirigente.https://www.youtube.com/watch?v=HVH_K_1Wgl0Attualmente è il direttore generale della Cluentina, formazione che milita in prima categoria, ma oltre a svolgere il lavoro dietro la scrivania, Matteo, si allena costantemente con la squadra di mister Cicarè.Per il direttore generale, che non può fare a meno del campo, questa esperienza è un trampolino di lancio perchè, obiettivamente, con tutta la passione che mette, meriterebbe altri palcoscenici.A volte dice: "devo scappare da lavoro per seguire la squadra per poi tornare di corsa a tagliare i capelli in negozio!"
La memoria della Shoah attraverso la consegna delle medaglie d’oro agli ex internati del maceratese“Dobbiamo evitare che la memoria diventi un museo, un sepolcro imbiancato, un libro di storia lasciato sotto la polvere”. L’avvertimento viene dalla Prefetta di Macerata Roberta Preziotti, che ha presenziato la cerimonia di consegna delle Medaglie d’oro ai cittadini del maceratese internati nei campi di concentramento tra il 1943 e il 1945, negli anni del sterminio nazista.Nove cittadini maceratesi che vissero i giorni della perdizione nazista sono stati ricordati con la cerimonia tenutasi presso la Prefettura, alla presenza delle autorità locali.Le medaglie sono state conferite ai parenti di coloro che furono internati o costretti a lavoro coatto, tranne in un caso. Nazzareno Maccari, classe 1926, internato prima nel campo di Sforzacosta e poi in quello di Khala in Germania, ha ricevuto personalmente l’onorificenza.Vittima di un rastrellamento avvenuto a Tolentino nel 1944, quando aveva 17 anni, per mano dei Reparti italiani delle SS, Nazzareno Maccari è stato l’unico sopravvissuto presente alla cerimonia, un testimone oculare e un monumento vivente alla memoria.La giornata della memoria - spiega Natascia Natucci, docente di filosofia del diritto dell’università di Macerata, essendo stata assimilata dalla cultura popolare corre sempre il rischio di finire in due direzioni: quella della banalizzazione e quella della sacralizzazione.” Vedere invece con i propri occhi e sentire le storie di coloro che vissero quei giorni, anche attraverso la consegna di una medaglia, serve a evitare la “massificazione della memoria”.Oltre a Nazzareno Maccari, hanno ricevuto le medaglie d’oro i parenti di Nazareno Raggi (Tolentino), Dante Pannelli (Mogliano), Giuseppe Ferretti (Montecosaro), Properzio Properzi (Potenza Picena), Gino Sigismondi e Armando Montedoro (San Severino Marche), Fernando Palmucci (Treia) e Giulio Rigoni (Visso).Nella sala della Prefettura è stata, inoltre, inaugurata la mostra “Ricordiamo” a cura dell’Associazione Anffas di Macerata. Una esposizione di fotografie e documenti che testimoniano uno sterminio tutto radicato nella logica nazista: quello delle persone con disabilità, considerate esseri inferiori da eliminare. Il piano nazista non prevedeva solo la realizzazione del programma “AktionT4”, che portò alla eliminazione di circa 70.000 persone con disabilità, ma di tutta una serie di pratiche perpetrate in ospedali e istituti, come la soppressione di neonati affetti da menomazioni, l'utilizzo di persone con particolari patologie come cavie umane, fino alla sterilizzazione forzata di malati mentali, epilettici, ciechi e sordi.
Sabato 30 gennaio si alza il sipario sulla tanto attesa stagione 2016 di “Macerata Jazz”, la rassegna di “Musicamdo” che, con il contributo del Comune di Macerata, ogni anno porta il meglio del jazz nazionale e internazionale sul palco del Teatro Lauro Rossi.Alle 21.30 arriva a Macerata il nuovo quartetto di Fabrizio Bosso. Accanto al trombettista torinese, il suo nuovo quartetto composto dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal contrabbassista Luca Alemanno e dal batterista Nicola Angelucci.Virtuosismo e poesia in questo quartetto si mescolano perfettamente e sfociando in un bop del terzo millennio.Il trombettista torinese è ormai un artista maturo che è stato capace di portare a sintesi tutte le esperienze fatte e la riflessione musicale sin qui maturata. Dagli omaggi agli illustri colleghi del calibro di Miles Davis e Don Cherry, alle interpretazioni delle musiche di Rota o ai duetti con artisti versatili e con un background musicale estremamente distante dal suo. Bosso mette tutto nel frullatore e ne trae un prodotto nuovo ed estremamente interessante.Accanto a lui Julian Oliver Mazzariello, uno dei migliori pianisti contemporanei, vincitore nel 1998 del “Premio Internazionale Massimo Urbani” di Camerino, Luca Alemanno, contrabbassista salentino classe 1988, vincitore del prestigioso premio “European Bass Day 2009” e a completare la ritmica il batterista Nicola Angelucci versatile musicista del 1977.Con 16 dischi incisi come leader e una serie innumerevole di partecipazioni e collaborazioni, Fabrizio Bosso è ormai un artista di indiscusso valore da un sound assolutamente riconoscibile e autentico.Il sabato in jazz si apre già alle 19 con “Il Gusto del Jazz”, presso il noto locale del jazz maceratese, il Pozzo. Un percorso di degustazione dei Vini del Consorzio Colli Maceratesi in abbinamento ad ottima musica jazz suonata live. Sabato, degustando i vini di “Cantine Sant’Isidoro”, il sound di Filippo Gallo alla chitarra, Emanuele Evangelista al pianoforte, Ludovico Carmenati al contrabbasso, Michele Sperandio alla batteria e Marco Postacchini al sax tenore. Dopo cena, una volta terminato il concerto a teatro, la serata continuerà sempre al Pozzo con una jam session che si protrarrà sino a tarda notte.
Torna “L'Altroparlante", appuntamento periodico di approfondimento di Reteviva Santa Croce, che questa settimana riprenderà la "storia di Macerata a puntate", con l'intervento di Romano Ruffini dal titolo "Nasce Macerata: una città non ancora città".Si parlerà della nascita del Comune di Macerata, dopo le ricche e poco conosciute vicende che hanno preceduto la nascita della città.In particolare, la lettura dei documenti mette in discussione quella che è stata considerata da sempre la nascita del Comune di Macerata, cioé il 1° settembre 1138. Verranno, poi, illustrate anche le successive vicende militari, sanitarie e religiose in due secoli di storia cittadina molto movimentata."L'appuntamento è per giovedì 28 gennaio, alle ore 16.30, presso il Salone 2000 della Parrocchia di Santa Croce.Sarà anche l'occasione per conoscere le nuove "disponibilità" e "necessità" che i nuovi iscritti ieri hanno messo in comune, arricchendo il già corposo "data-base" di Reteviva con la possibilità di nuovi scambi e rapporti umani.
Dal senatore Remigio Ceroni, coordinatore regionale Marche di Forza Italia, riceviamoIl presidente Ceriscioli, benché sollecitato, non lascia la delega alla sanità, anzi raddoppia.Raddoppia i casini che ha creato in questi pochi mesi di attività. Cittadini, sindaci, operatori sanitari, sindacati sono in ogni parte della Regione in fibrillazione, contro le scelte operate nei confronti del servizio sanitario regionale.C'è una grande confusione con continui stop and go, oggi i giornali sono pieni di notizie a riguardo. È vero che la regione Marche deve tener conto dei pesanti tagli che il Governo Renzi ha operato al fondo sanitario nazionale e quindi anche alla nostra regione, ma non bisogna agire come Attila.Sono lontani i tempi in cui il PD gridava "La sanità non si tocca". Un po' come per le pensioni. Urlavano "Le pensioni non si toccano" poi abbiamo visto come è andata a finire.Noi temiamo che lo stesso trattamento tocchi al servizio sanitario delle Marche, storicamente funzionante attraverso tante strutture ospedaliere distribuite sul territorio (ancora 48 tra pubbliche e private) che improvvisamente debbono ridursi a poche unità. La scelta manda in malora investimenti milionari operati in questi anni in: strutture, attrezzature diagnostiche, professionalità e servizi a portata di mano del cittadino.Noi non condividiamo questo modo di operare e invitiamo ancora una volta il Presidente Ceriscioli a riflettere, a fermarsi e a programmare complessivamente e a condividere le scelte, perché coloro che governano la Regione non devono sentirsi padroni del vapore, ma operano in nome e per conto, ed hanno il dovere di consultare i territori prima di decidere e mettere in atto scelte sbagliate e incomprensibili. Anche la concertazione ha fatto una brutta fine.In particolare questo deve avvenire quando si tratta di operare per garantire la tutela della salute dei cittadini. Ogni cittadino delle Marche ha lo stesso diritto alla salute sia che abiti nell'entroterra, che abiti nella costa, in una grande città oppure in uno sperduto comune.Ceriscioli non stia chiuso nel palazzo ma giri nelle Marche, solo così potrà comprendere le giuste preoccupazioni dei cittadini che non possono percorrere 50 km per soddisfare i propri bisogni di salute.Infine leggiamo della partecipazione del direttore generale dell'Asur Marini ad un incontro regionale del Pd, ci piacerebbe sapere se è un iscritto del Partito Democratico. Ma di questo parleremo un'altra volta.Al momento ci permettiamo di ricordare il ruolo e la funzione dell'Asur, che non è un dipartimento del PD ma l'azienda sanitaria unica regionale che, nel rispetto degli obiettivi assegnati e delle direttive impartite dalla giunta regionale, esercita, a livello centralizzato, le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell'attività aziendale e di area vasta.
Hanno preso ufficialmente il via gli incontri bilaterali tra il Comune di Macerata e la città Taicang, dove una delegazione maceratese è stata ricevuta dalle autorità locali. Obiettivo del confronto tra la nostra città e la terza città più ricca della Cina è l’avvio di una collaborazione tesa alla nascita di un accordo di partnership tra le due realtà.A Taicang da ieri sono arrivati il sindaco Romano Carancini, il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, l'assessore allo Sport Alferio Canesin, la presidente dei Giovani Imprenditori Simona Reschini e il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di commercio, Andrea Passacantando.I fili della collaborazione che i rappresentanti maceratesi stanno tessendo passano per numerosi settori come cultura, turismo, economia, e sport, ma soprattutto per l’import-export della regione cinese di prodotti del maceratese.Situata vicina a Shanghai, in posizione strategica per il commercio in quanto ospita uno dei porti principali della zona, Taicang è una città che sempre più sta investendo sulle nuove tecnologie e sui prodotti biologici.Riprendendo le orme di un maceratese doc come Matteo Ricci, capace di conoscere altre culture grazie alla capacita di dialogo, l’amministrazione maceratese punta a creare collegamenti e relazioni.Sul fronte del turismo, con il progetto “Li Madou un ponte di amicizia”, l'attenzione è volta a organizzare incoming, attraverso viaggi e servizi per entrambe le città, e fare esperienza di way of life dei due paesi attraverso visiting tour dell’Italia e di Macerata. In particolare nel soggiorno maceratese sono previste visite alle scuole, esperienze di teatro, attività sportive, relax, shopping made in Italy, cucina e altre esperienze.Anche la cultura diventa un punto tra culture con la volontà è invece quella di far conoscere, con il progetto “Opera training: viaggio alla sorgenti del teatro d’opera”, l’opera e il melodramma, eccellenza culturale dell’Italia, vero e proprio made in Italy a Macerata, una delle città europee più importanti per la produzione di opera lirica grazie al Macerata Opera Festival e all’arena Sferisterio. Destinatari giovani cantanti lirici diplomati e personale tecnico che potranno partecipare in prima persona alla produzione lirica del Mof e diventarne protagonisti.E infine, non poteva mancare il fattore calcistico con il progetto “Lo sport per l’amicizia” che ha l’obiettivo di far conoscere, attraverso periodi di formazione destinati a squadre giovanili e allenatori, questa disciplina come esperienza di competenza e professionalità per la crescita dei giovani.A questo proposito, lo scorso anno già due allenatori maceratesi, Alberto Virgili e Gianni Secchiari, hanno realizzato una serie di stage a Taicang, grazie all'interessamento di Su Sue, presidente dell'azienda americana “viaSoccer”.Il viaggio in Cina della delegazione maceratese, che rientrerà in Italia sabato notte, intende così confermare e dare un nuovo impulso al processo di internazionalizzazione che vede protagonista la città di Macerata.
Iniziano ad attrezzarsi i cittadini per cercare di contrastare quella che sembra una inarrestabile ondata di furti.I primi a muoversi sono i cittadini della frazione di Villa Potenza a Macerata che hanno creato un "Gruppo segnalazioni area Villa Potenza" su Whatsapp. "Da un piccolo gruppo di amici su Whatsapp abbiamo creato un gruppo più ampio nel quale canalizzare eventuali segnalazioni. Chiunque vedesse "strani movimenti" potrà con un messaggio avvisare tutti. È un piccolo modo per unirci e cercare di prevenire visite indesiderate". Tutti i residenti sono invitati ad iscriversi al gruppo. Chi volesse essere aggiunto può contattare le persone già iscritte.
Mancano pochi giorni all’avvio della discussione sul Ddl Cirinnà in Senato il prossimo 28 gennaio e mentre il paese si divide tra favorevoli e contrari, interviene anche il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi.Il segretario riconosce al Premier Renzi la paternità della scelta politica di fare del tema delle unioni civili una priorità per il paese: “E’ stato il Pd di Renzi ad imporre come urgente e non rinviabile il riconoscimento dei diritti civili, ancora oggi preclusi a tanta parte della società italiana”.Se tra i banchi dei cattolici democratici emergono posizioni di scetticismo rispetto al testo presentato in aula e proposte di emendamenti che modificano il Ddl, il Pd Marche invece ritiene che “si debba andare avanti senza modifiche sostanziali al testo proposto. Mi piace anche ricordare – puntualizza Comi – che il Segretario Generale del Consiglio d'Europa ha invitato a garantire il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso, così come stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani e come accade nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.”I diritti civili, secondo Comi, sono al primo posto nell’agenda del Governo Renzi, infatti, ricorda che “è orientata alla fase di approvazione anche la legge sulla cittadinanza: una risposta attesa dai tantissimi giovani stranieri che di fatto sono parte del nostro Paese”.
In termini calcistici ha fatto prevalere il fattore campo Alberto Gagliardi, il maceratese che domenica all’Ostello Ricci di Macerata si è laureato campione italiano di Subbuteo alla prima edizione del “Campionato Italiano Subbuteo La Leggenda Vintage Edition by Centauria / Fabbri”.44 giocatori provenienti da tutta Italia, hanno dato vita ad un bellissimo torneo dove il divertimento, il fair play e la voglia di stare insieme condividendo la vera passione per il Subbuteo, hanno trionfato!Il Subbuteo Club Maceratese ha espresso “un immenso ringraziamento a tutti i partecipanti e alla Centauria / Fabbri, sponsor unico di questo meraviglioso evento. Il vero ed unico spirito del Subbuteo ha vinto!”.
Si è lanciata dal terzo piano dalla sua casa in Via Zorli a Macerata. Una donna di circa 70 anni ha tentato il suicidio buttandosi dalla finestra della sua abitazione intorno alle 10 e 15 di questa mattina. La caduta è stata, fortunatamente, rallentata da alcuni fili appesi lungo le mura dell'edificio che ne hanno attutito l'impatto.Sul posto sono intervenuti il Carabinieri di Macerata e il 118, che sta trasportando la donna con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona.
Nella riunione di ieri della Direzione provinciale del Partito Democratico di Ancona sul tema della riforma sanitaria, il partito si mostra compatto e tutto schierato con il suo Presidente."Presidente, vada avanti così con le riforme, il partito è con lei”: queste le parole del segretario provinciale della Federazione Pd di Ancona, Fabio Badiali, al Presidente della Regione Marche.Alla riunione dell'organismo direttivo provinciale hanno preso parte il Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, il segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi, il Presidente della Commissione regionale Sanità, Fabrizio Volpini ed il Direttore generale dell'Asur, Alessandro Marini.Contro chi accusa Ceriscioli di aver tenuto per sé la delega alla sanità, senza nominare un assessore, è di questi giorni la critica mossa in tal senso da Ceroni di Forza Italia, risponde il segretario regionale Comi che spiega: “La scelta fatta da Ceriscioli, di gestire in prima persona la sfida della riforma sanitaria, è stata pienamente condivisa dal Pd. Quella della sanità è una riforma talmente complessa che solo l'assunzione diretta di responsabilità da parte della figura politica più forte l'avrebbe potuta garantire. Non è stata una scelta residuale, ma una scelta di coraggio e determinazione”.“Un altro falso mito da sfatare – ha aggiunto Comi – è quello secondo cui il governo regionale ha un'ampia discrezionalità di scelta nella realizzazione della riforma sanitaria. No, gli spazi di manovra sono minimali e sono stati tutti consumati dal presidente per accogliere le istanze degli amministratori locali.A rischio, oltre alla credibilità e di un partito ci sarebbero anche 110 milioni di euro di risorse nazionali, che se entro il mese di febbraio non venisse realizzata la riforma, andrebbero persi.“Ho sentito anche dire – ha detto Comi riferendosi ad un altro equivoco strumentalizzato da alcuni – che questa riforma si fa per tagliare le spese. Ma questa è un'errata convinzione delle opposizioni. Non solo non risparmiamo con questa riorganizzazione sanitaria, ma aumentiamo i costi. Ad esempio, a Loreto si investiranno 38 mila euro in più, a Chiaravalle 117 mila, a Sassoferrato ci sarà un incremento di risorse di oltre 400 mila euro. Questa, infatti, è una riforma che qualifica i servizi e, come tale, richiede più risorse”.“La vera differenza alla base della riforma sanitaria – ha spiegato il Presidente Ceriscioli – è che le strutture ospedaliere saranno trasformate in strutture territoriali, con il mantenimento e, anzi, la qualificazione dei servizi. Dobbiamo spostare il punto di vista: non ragionare più per strutture, in modo conservativo, ma per servizi, su un sistema, cioè, che incrementi e incentivi la risposta ai bisogni delle persone. Va organizzata una rete che garantisca a tutti i cittadini tempi di risposta efficaci in strutture adeguate.Dal punto di vista delle risorse – ha aggiunto il Presidente della Regione – non siamo in periodo di risorse crescenti, ma non siamo neanche in un precipitare di risorse. Sta a noi con la riorganizzazione della risposta riuscire a far fronte a bisogni.”Quindi il Presidente Ceriscioli ha passato in rassegna la situazione delle varie strutture ospedaliere della regione: “Quanto al Salesi, il nuovo pediatrico sarà costruito in prossimità dell'ospedale regionale, con ostetricia e ginecologia al sesto piano di Torrette. Per la realizzazione del nuovo Inrca, dopo varie battute d'arresto, adesso è subentrata la nuova azienda e tutto dovrebbe procedere per il meglio. A Fabriano stiamo verificando la possibilità di attivare l'Area Funzionale Omogenea, alcune strade sono percorribili, altre no. Ad ogni modo, si tratta di una misura di accompagnamento alla chiusura dei punti nascita e non va a cambiare la natura della scelta che abbiamo fatto. Su Marche Nord stiamo lavorando per trovare una nuova sintesi; in provincia di Macerata si dovrà scegliere tra il mantenimento della struttura di Civitanova e quella del capoluogo; stesso discorso nel Piceno dovrà farsi tra l'ospedale di Ascoli e quello di San Benedetto, mentre a Fermo si realizzerà il nuovo ospedale”.Ceriscioli ha tenuto anche a sottolineare l'importanza di poter procedere, a fine febbraio, con le nuove assunzioni: “Se non facciamo assunzioni – ha detto – non garantiamo i turni. Se non garantiamo i turni, perdiamo i posti letto. E se perdiamo i posti letto, perdiamo i servizi”.Il Presidente ha, quindi, ricordato come il legislatore, con l'ultima finanziaria, ha stabilito che già da quest'anno gli ospedali di Torrette, di Marche Nord e l'Inrca saranno valutate non solo in base al budget, come avvenuto finora, metodo in base a cui si chiedeva un allineamento risorse-produzione, ma anche in relazione alla quantità e alla qualità delle risposte fornite, in termini di servizi. “Il prossimo anno – ha precisato il Presidente – questo meccanismo si applicherà a tutte le strutture ospedaliere e non sarà possibile fare un piano di rientro là dove non c'è. Proprio per questo, alcune strutture probabilmente dovranno chiudere, al di là della riforma sanitaria che stiamo attuando”.