E’ il 24 aprile 1979, un martedì come tanti in una Torino che si appresta a festeggiare la liberazione d’Italia. E’ l’ora di pranzo e il piccolo Paolo in quel momento si trova a casa in attesa del ritorno di papà Franco Piccinelli, all’epoca Caporedattore della Rai di Torino. Dalla stanzetta sente degli spari: in quell’istante la sua vita cambia per sempre.
Le Brigate Rosse fanno irruzione nel cortile di casa per attentare alla vita di suo papà. Paolo assiste a tutta la scena insieme alla sorella. “Ricordo ancora il rumore dei colpi di pistola che lo ferirono gravemente alle gambe e il carabiniere che ci raggiunse per metterci al sicuro. Fu proprio in quel momento che capì che da grande sarei voluto diventare uno di loro”.
Paolo Piccinelli, Generale dei Carabinieri oggi in pensione, ha dedicato un’intera vita all’Arma servendo l’Italia per trent’anni tra Lombardia, Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sicilia, dove ha conosciuto sua moglie Stefania. Da cinque anni vivono a Civitanova Marche con i loro tre figli.
“La sicurezza è sempre stata una esigenza per me: una volta lasciata l’Arma, ho continuato ad occuparmene per alcune importanti aziende. Tra queste anche la Rai, per la quale ho curato i Festival di Sanremo 2021 e 2022 e adesso l’Eurovision Song Contest di Torino”.
Prosegue il flusso di instabilità sulle Marche anche per il weekend, con precipitazioni che potranno assumere anche carattere di rovescio nel versante nord, soprattutto dal sabato pomeriggio del 2 aprile. La perturbazione atlantica degli ultimi giorni - e che giunge direttamente dai Balcani - determinerà inoltre un calo sensibile delle temperature e della quota neve, accompagnato da venti gelidi sebbene moderati. Mari poco mossi.
Registro che rimarrà sostanzialmente invariato nella regione anche per la giornata di domenica 3 aprile, e che si sposterà gradualmente lungo il settore adriatico dove le precipitazioni prospettate - anche a carattere nevoso - scenderanno sino a quote collinari. La tendenza a un parziale miglioramento atmosferico è atteso in serata, per poi tornare già al'inizio della prossima settimana a una situazione ottimale, ma con temperature minime che in pianura resteranno intorno ai 3 gradi.
Una grande serata quella che si prospetta per giovedì 7 aprile: il Cinema Italia di Macerata ospiterà Hervè Barmasse, l'alpinista di fama internazionale che per l'occasione presenterà il suo ultimo libro "Cervino. La montagna leggendaria", accompagnato dalla proiezione di un cortometraggio con immagini inedite e spettacolari della grande scalata.
“Ci fa molto piacere – sottolinea Marco Ceccarani, Presidente della sezione di Macerata del CAI - che Hervè abbia scelto anche la nostra sezione e la nostra zona per promuovere il suo ultimo lavoro editoriale. Per noi è sicuramente una grande soddisfazione, ma soprattutto un'occasione per proporre nuovamente degli eventi pubblici per tutti gli appassionati di discipline alpinistiche e non solo. Hervè poi collabora con il CAI anche per altre iniziative e a tal fine con noi farà anche un sopralluogo sulle nostre montagne per del materiale che sta preparando per una iniziativa appunto insieme al CAI e questo, penso, che possa essere anche un veicolo promozionale per il nostro entroterra”.
Il documentario della durata di 35 minuti e dal titolo "Cervino. La cresta del leone" vede la regia condivisa di Alessandro Beltrame e dello stesso Barmasse, che ripercorre passo dopo passo la scalata per la via regina delle Alpi, e in presa diretta racconta come affrontare tutti i passaggi più difficili con l’obiettivo di dare la possibilità agli appassionati di montagna di vivere e conoscere da vicino il Cervino partendo dal rifugio Duca degli Abruzzi sino ai 4478 metri della vetta.
Un appuntamento unico quello di giovedì 7 aprile - ore 21, con obbligo di mascherina e green pass rinforzato - e l'occasione per conoscere da vicino un atleta con vent'anni di carriera alle spalle e celebrato dallo stesso Reinold Messner, che disse: “Tempo fa credevo che l’alpinismo fosse fallito, ma oggi dico no, non è vero, perchè ci sono giovani che non pensano solo all’arrampicata o alla salita ma capiscono che l’alpinismo è più che altro cultura. Giovani come Hervè Barmasse”.
Il Quartetto Lyskamm si esibisce in concerto al Teatro Lauro Rossi di Macerata domenica 3 aprile alle ore 18, nell'unico appuntamento pomeridiano per questo ciclo di Concerti di Appassionata. All'ensemble d'archi formato da Cecilia Zano e Clara Franziska Schötensack ai violini, Francesca Piccioni alla viola e Giorgio Casati al violoncello, è affidata l'interpretazione di alcune fra le pietre miliari nella storia della scrittura quartettistica. In programma, infatti, c'è l'esecuzione del Quartetto op.20 n.5 di Franz Joseph Haydn, il Quartetto n.13 in re minore K.173 di Wolfgang A. Mozart e il Quartetto n.5 op.44 n.3 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Fra i brani della serie composta nel 1771 e nota anche come "Quartetti del sole", per via dell'immagine di un sole nascente raffigurato nella copertina di una delle prime edizioni, che imprime una svolta nel modo espressivo del maestro austriaco ritenuto il padre del Classicismo viennese, l'op.20 n.5 è il più intenso e uno dei più eseguiti per il modo in cui la perfezione dello stile richiesta all'esecutore si sposa con la capacità di coinvolgimento emotivo nell'ascoltatore.
Sostanzialmente coevo è il Quartetto n.13 in re minore K.173 di Mozart, che successivamente avrebbe affermato di aver imparato proprio da Haydn come si fanno i quartetti d'archi. Tappa fondamentale nella evoluzione stilistica del compositore salisburghese, queste pagine musicali esprimono una riuscita alternanza di stati d’animo legati tra loro da un’intima coerenza, dalla malinconia alla leggerezza a placare una sotterranea inquietudine.
Haydn e Mozart sono i punti di riferimento per Mendelssohn, musicista che meglio incarna l'aspetto sereno e gioioso del primo Romanticismo tedesco e con il quale si conclude il programma musicale del concerto di domenica prossima. Pur se meno frequentata ed eseguita rispetto a quella sinfonica o solistica, la produzione cameristica del compositore di Amburgo si esprime attraverso un linguaggio personale e originalissimo, pieno di slancio e molto denso dal punto di vista armonico, timbrico e strutturale.
Il Quartetto Lyskamm, vincitore di numerosi riconoscimenti fra i quali, nel 2016, il premio speciale per la musica da camera intitolato alla memoria di Claudio Abbado assegnato dal Borletti Buitoni Trust, è protagonista del prossimo appuntamento di Appassionata domenica 3 aprile alle ore 18.
In residenza artistica al teatro comunale di Treia la scorsa estate, il Lyskamm è stato ospite di numerose società concertistiche in Italia e in Europa, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, Musicainsieme Bologna, il Festival Mito, l’Unione Musicale e Lingotto Musica a Torino, il Teatro Verdi di Trieste, il festival I Suoni delle Dolomiti, Elba Festival, la Società del Quartetto di Bergamo, il festival internazionale Quatuor a Bordeaux (Francia), l’Aldeburgh Music Festival (Gran Bretagna), il Brahms Festival di Lubecca e il Rheingau Musik Festival (Germania). Ha collaborato in quintetto con Mario Brunello, Gabriele Carcano, Simone Rubino e con l’attore Giuseppe Cederna in uno spettacolo dedicato a Franz Schubert e Giacomo Leopardi.
Dal 2014 il Quartetto Lyskamm è impegnato nei progetti di circuitazione promossi, in Italia e in Europa, dal Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica). Il quartetto è stato in residence agli “Amici della musica di Padova” per il biennio 2015-2017 e quartetto in residence all’Accademia Filarmonica Romana, eseguendo l’integrale dei quartetti di Bartòk e l’op.18 di Beethoven.
Nella formazione del Quartetto Lyskamm sono stati incontri importanti quelli con il Quartetto Artemis presso l’Università delle Arti di Berlino e con i docenti Hatto Beyerle, Johannes Meissl, Ferenc Rados, Claus Christian Schuster, Eberhardt Feltz e il Cuarteto Casals. Il Quartetto Lyskamm ha proseguito il proprio perfezionamento sotto la guida di Heime Müller presso l’università di Lubecca, conseguendo il Master in musica da camera. Il quartetto è stato ospite con concerto e masterclasses alla prestigiosa Università di Oxford, in Inghilterra. Nel gennaio 2019 è uscito in esclusiva con la rivista Amadeus il primo cd registrato dal Quartetto Lyskamm contenente il quarto e il sesto quartetto di Béla Bartók, recentemente ripubblicato con l’etichetta NovAntiqua Records.
Biglietto intero 20€, ridotto 15€, studenti 5€. L'accesso a teatro è consentito con certificato verde rafforzato e la mascherina FFP2. Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (0733-230735, boxoffice@sferisterio.it), aperta da martedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30, domenica (giorno di concerto) botteghino del Lauro Rossi attivo dalle 17.00. Prevendita online sul circuito Vivaticket.
I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'Associazione Musicale Appassionata insieme all’Assessorato alla cultura del Comune di Macerata, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, Istituto Confucio-UNIMC, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti. In collaborazione con Università di Macerata, Marche Concerti, Comitato AMUR, Consorzio Marche Spettacolo, Accademia di Belle Arti di Macerata.
È attivo da oggi il nuovo numero dedicato all’emergenza Ucraina che ha come obiettivo quello di informare, orientare e indirizzare i cittadini nelle attività di sostegno e per segnalare i relativi contatti degli uffici competenti.
Il Comune di Macerata ha promosso il servizio, in collaborazione con l’IRCR di Macerata, all’interno del progetto di supporto alla popolazione ucraina che fugge dalla guerra. Il numero dedicato è 349 - 923 5572 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Il Comune ricorda inoltre che è attivo il numero verde nazionale della Croce Rossa Italiana (800 065510), un pronto soccorso psicologico per i cittadini ucraini in Italia e per le famiglie ospitanti. Il servizio, che è offerto in lingua italiana e inglese, è attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20.
I vincisgrassi marchigiani sul podio delle specialità tradizionali garantite (Stg). Il primo piatto marchigiano è stato infatti registrato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la denominazione ‘Vincisgrassi alla Maceratese STG’.
Si tratta del primo prodotto italiano a Indicazione Geografica registrato nel 2022 e il quarto del comparto Cibo a livello europeo. Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, è il numero 4 delle STG italiane e la numero 316 delle Indicazioni Geografiche agroalimentari dell’Italia, per un totale di 842 denominazioni DOP IGP STG nel comparto Cibo e Vino.
"Un riconoscimento che ci inorgoglisce. Una bella gratificazione che conferma la straordinaria qualità della nostra enogastronomia e dei prodotti dei nostri territori – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – I vincisgrassi fanno parte dell’identità e della riconoscibilità marchigiana: un'eccellenza italiana oggi maggiormente riconosciuta, che insieme alle tantissime tipicità rende ancor più attrattive le nostre Marche”.
I vincisgrassi sono una ricetta tipica regionale e si dice siano stati preparati in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799. Il piatto vincisgrassi può ricordare le lasagne al forno ma si differenzia per il ragù, preparato con carne tagliata a pezzi, non macinata, e con rigaglie di pollo, per la besciamella più densa e per un uso più deciso degli odori e delle spezie.
Questo gustoso primo rustico è considerato dai marchigiani il piatto della festa che viene preparato nelle ricorrenze più importanti dell’anno.
La Cgil di Macerata è in lutto per la scomparsa di Giampaolo Cingolani, sindacalista di lungo corso. Dopo una lunga esperienza nel settore scolastico, inizia la sua militanza nella Cgil, proveniendo dall’Istituto Tecnico Agrario di Macerata.
Ha svolto diversi incarichi di dirigente nella FLC, sua Categoria di provenienza, dove ha ricoperto anche il ruolo di Segretario Generale provinciale, caratterizzando il suo mandato con le battaglie in difesa della Scuola e dell’Università pubblica in anni molto difficili per il settore. Dal 2006 al 2010 è stato inoltre componente della Segreteria CGIL di Macerata, portando sempre il suo prezioso contributo nella direzione dell’Organizzazione.
Negli ultimi anni della sua carriera ha ricoperto vari incarichi, specializzandosi nelle questioni relative alla sicurezza sul lavoro, ricoprendo anche l’incarico di RLST del Settore Artigianato. "Giampaolo è stato un sindacalista generoso e sempre disponibile con tutti, attento alle esigenze dei più deboli - lo ricorda la Cgil - non ha mai fatto mancare il suo impegno per migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, anche negli ultimi anni difficili dopo la comparsa della malattia. Tutta la CGIL di Macerata si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento così doloroso".
Med Store, Apple Premium Reseller ed azienda attiva nel settore dell’innovazione tecnologica, prosegue in modo forte il suo impegno nella solidarietà. Negli scorsi giorni infatti la realtà maceratese ha donato una fornitura di iPad e casse sonore per la Fondazione Ospedale Salesi, vero e proprio punto di riferimento nell’ambito pediatrico.
La donazione è un’ulteriore testimonianza di attenzione e sensibilità verso la Fondazione ed il supporto che la tecnologia può offrire in ambito ospedaliero. In tal senso l’utilizzo della musica è stato riconosciuto essere un valido strumento per sostenere la salute fisica ed emotiva anche nel percorso nascita, e le funzionalità di iPad e casse sonore rappresentano il meglio che la tecnologia può offrire in questo ambito.
Il rapporto tra Med Store e la Fondazione Ospedale Salesi, consolidatosi nel tempo, risponde alla richiesta del professor Andrea Ciavattini, direttore Clinica Ostetrica e Ginecologica e Direttore del Dipartimento Materno infantile dell’ Azienda.Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona di dotare il reparto di iPad e casse sonore.
La consegna dei dispositivi è avvenuta negli scorsi giorni alla presenza di due professionisti di Med Store, la dottoressa Formicola e il dottor Minnucci, che hanno consegnato i sei iPad e le sei casse sonore e cromoterapiche. Presente alla consegna la professoressa Laura Mazzanti, Direttrice della Fondazione Ospedale Salesi, che ha ringraziato Med Store per questo ulteriore dono dato al Dipartimento materno infantile, e che ha anche ottenuto dal musicista Emiliano Toso, biologo molecolare e pianista di successo già da tempo amico della Fondazione, di poter utilizzare le sue musiche a 432 hz, già patrimonio mondiale di medici, ostetriche e operatori della salute.
Soprattutto è doveroso ricordare che nel 2020, la FOS ha sostenuto il progetto del professor Roberto Trignani, responsabile del reparto di neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona che ha eseguito il primo intervento con l’artista e la sua musica in Sala operatoria al Salesi.
La dottoressa Silenzi, Coord.ce S.O.D. Clinica Ostetrica e Ginecologica e gravidanze ad alto rischio, Coord.ce S.O.D. Neonatologia-Nido, presente alla cerimonia, ha espresso la sua gratitudine con queste parole: “L’intenzione è quella di creare una sorta di “utero sonoro” che accompagni la donna nei nostri luoghi di attività (ambulatori e sale travaglio), in modo da instaurare un piacevole sottofondo da cui madre e figlio possono trarre beneficio.
Ringraziamo di cuore per quanto donato che utilizzeremo in questo modo: nell’ Ambulatorio della cardiotocografia, dove la gestante sosta circa mezz’ora per ogni seduta. Questo momento di pausa dalle quotidiane attività, può essere allietato dall’ascolto della musica idonea al rilassamento. Ottenere una diminuzione del senso di ansia che spesso accompagna l’ultimo periodo della gravidanza, oltre a sostenere un benessere psicofisico generale, facilita l’ascolto delle reazioni fetali agli stimoli sonori, rafforzando così la relazione endogena con il proprio figlio.
Nell’ Ambulatorio sostegno allattamento: Le mamme e i neonati usufruiscono di uno spazio che prevede prestazioni della durata di un'ora, durante le quali apprendono le modalità di un corretto allattamento materno, riconosciuto come obiettivo di salute mondiale. A tale ambulatorio afferiscono mamme che incontrano difficoltà nella quotidiana gestione del loro neonato, con conseguente sentimento di inadeguatezza e frustrazione. L'effetto rilassante dell'ascolto della musica adeguata favorisce la produzione di ormoni necessari alla produzione e all'eiezione del latte materno.
E per non escludere da questi benefici le donne che afferiscono ai nostri ambulatori per problemi ginecologici, un iPad donato sarà utilizzato durante “minimi interventi chirurgici ambulatoriali” con l’intenzione di favorire il rilassamento, il contenimento dell’ansia, la diminuzione della percezione dolorosa e un maggior senso di soddisfazione dell’utenza”.
Continua la dottoressa Laura Fermani, Coordinatrice della SOD Clinica di Ostetricia e Ginecologia 3° piano - Sale Parto - Ambulatorio Urgenze Emergenze Sala travaglio: "La musica influenza fortemente il sistema nervoso centrale, che a sua volta gestisce i nostri ricordi, le emozioni, e come affrontiamo la paura e il dolore.
L'ascolto della musica in sala parto è fonte di rilassamento, conforto e forza. Ciò permette alle donne di vivere un’esperienza di parto più positiva. Generalmente la musica classica, new age o i suoni della natura sono i più apprezzati ed utilizzati a questo scopo”.
Si è spento all’ospedale di San Severino Marche, all’età di 85 anni, Tullio Moneta, avventuriero, attore e mercenario maceratese. Cosi lo ricorda Giorgio Rapanelli coautore del libro: “Mercenario. Dal Congo alle Seychelles. La vera storia di «Chifambausiku» Tullio Moneta”, che racconta l’avventurosa esistenza del fiumano di nascita, ma maceratese d’adozione.
“Piace ricordare che combatté per due anni i ribelli Simba per conto dell’ONU con il 5 Commando mercenario anglosassone, fino a ricoprire il grado di Maggiore, ricorda Rapanelli. Come comandante volontario, insieme ad una pattuglia di volontari, quindi non coperti da assicurazione in caso di morte o di ferimento, partecipò alla liberazione di suore, ostaggi dei Simba. Salvò dall’assassinio un ragazzo poliomielitico ed una vecchia congolese, trovati in un villaggio Simba”.
“Partecipò come vicecomandante del Colonnello Mike Hoare al fallito tentativo di golpe alle Seychelles per riportare nel campo occidentale il governo di quell’isola, che era stato usurpato da un golpe filomarxista. Tullio Moneta, sotto la “copertura” di attore, ha sempre lavorato per l’”intelligence” occidentale contro quelle dell’Est sovietico, fino alla caduta del Muro di Berlino”.
“Tornò in Italia per curarsi una ferita alla gamba destra, causata da un attentato alla sua persona. Ha passato i suoi ultimi anni a Macerata, tra un ricovero e l’altro, soffrendo stoicamente fino alla fine, avvenuta nella tarda serata di giovedì 31 marzo nell’ospedale di San Severino Marche”.
“Tullio Moneta aveva sempre combattuto per la salvaguardia della civiltà occidentale. Aveva in programma di educare alla lotta i giovani su questa strategia, poiché si era accorto che la nostra millenaria civiltà europea era stata tradita. Non si riconosceva, quindi, nella nuova civiltà, imposta da interessi mondiali, che con l’Europa democratica dei popoli europei nulla ha a che vedere. Diceva che alle democrazie popolari sono state imposte ‘signorie e principati’, non scelte dal popolo. Quindi, pur nel suo piccolo, c’era da fare qualcosa per ristabilire i diritti dei popoli”.
“Mi chiedeva sempre – rammenta ancora Rapanelli - non potendolo magari farlo personalmente, di ringraziare per l’aiuto ricevuto in questi ultimi anni i Servizi sociali del Comune di Macerata, le ACLI, l’Ospedale civile di Macerata, la Clinica Marchetti, la Villa dei Pini e l’Istituto Santo Stefano, l’Ospedale Civile di Civitanova Marche, di Treia, di Camerino e di San Severino, dove è deceduto. E la Casa di Riposo di Mogliano, dove aveva vissuto per alcuni mesi. Infine, un saluto affettuoso ai diversi amici che in Italia hanno collaborato con lui, insieme a quelli maceratesi della sua giovinezza e a quelli di recente conoscenza”. I funerali si terranno, il prossimo lunedì 4 aprile alle ore 9, presso la chiesa del Sacro Cuore a Macerata
Da quest'oggi l'Italia dice definitivamente addio allo stato di emergenza e a parte delle restrizioni adottate dal Governo per arginare l'emergenza pandemica nefgli ultimi due anni. Tra le principali novità lo stop al Super Green pass, al sistema a colori delle regioni e ai limiti di capienza delle strutture. Decadono anche il Commissario Figliuolo e il Cts.
Un miglioramento nei contagi che ha dunque consentito al Governo Draghi di adottare misure più lievi nei confronti anche della popolazione che, dall'inizio della campagna vaccinale, ha scelto di non effettuare la somministrazione del siero. Per portare avanti il processo di vaccinazione, al posto del Cts sarà istituita una unità operativa ad hoc fino al prossimo 31 dicembre.
Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l'obbligo di Super Green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa): a chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro sarà richiesto il pass base.
Stop al certificato verde sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato. Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti.
Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi, dove per accedervi sarà richiesto il lasciapassare base e sarà possibile tornare ad occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell' autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.
L'obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile. E fino a quella data resterà in vigore l'attuale “regime”. Perciò su tutti i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche (ad eccezione del momento del ballo) continuerà a essere obbligatoria la Ffp2.
Gran bell’attestato per la piscina comunale di Macerata che, da domenica a martedì, ospiterà il raduno della Nazionale del nuoto che parteciperà alle Olimpiadi dei sordi. La Federazione Sport Sordi Italia ha scelto l’impianto gestito dal Centro Nuoto Macerata ed ha avuto non solo il patrocinio, ma anche un contributo da parte dell’assessorato allo sport del Comune. La tre giorni rientra nell’ambito delle iniziative per Macerata città europea dello sport 2022.
Saranno 9 gli atleti azzurri che si alleneranno nella piscina di viale Don Bosco per le Deaflympics, una Olimpiade a sé, dedicata agli atleti sordi che si svolge ogni quattro anni ma l’anno successivo rispetto al ciclo olimpico e paralimpico tradizionale. L’appuntamento del 2022 è in Brasile e più precisamente nel sud, a Caxias do Sul, dall'1 al 15 maggio.
La spedizione sarà molto “maceratese”. Ne faranno parte Mauro Antonini e Franco Pallocchini (tecnici del Centro Nuoto Macerata) in qualità rispettivamente di Direttore Tecnico della Nazionale di Nuoto FSSI e Consigliere Nazionale della FSSI incaricato per il nuoto. E soprattutto ci sarà Maria Chiara Cera, atleta maceratese pluricampionessa italiana e già convocata ai Campionati Europei in Polonia nel 2018.
Saranno presenti inoltre Luca Germano, l'atleta più medagliato di sempre del nuoto FSSI a livello mondiale con 4 ori, 4 argenti e 5 bronzi su ben 3 olimpiadi, Federico Tamborrino, 1 argento e 1 bronzo alle olimpiadi. A completare il gruppo 5 ragazzi di grande talento e prospettiva come Noemi Canino, le sorelle Sara e Gaia Maragno, Jessica Diddoro, Linan Federico Boccanera e un nuotatore veterano, Simone Lucarini. Allenatore il tecnico romano Ivan Sacchi.
Dopo il ritrovo delle 16.30 di domenica, i nuotatori e le nuotatrici inizieranno gli allenamenti, con due pause particolari, lunedì’ alle 18 per una visita guidata di Macerata e la presentazione formale in Comune. Quindi martedì alle 14.30 per giocare una “amichevole” contro i giovani alfieri del Centro Nuoto Macerata (gare cronometrate sulle varie distanze e sfida tra staffette).
La spedizione azzurra per Deaflympics, per tutte le discipline, sarà una delle più numerose di sempre: quasi 150 persone tra atleti, tecnici e staff. Il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli e il presidente della Federazione Sport Sordi Italia Guido Zanecchia nutrono grandi aspettative di medaglie.
Sono gli alunni della 3B della secondaria di primo grado Mestica di Macerata i "campioni del villaggio digitale"; il 31 marzo presso la galleria Scipione le scuole medie finaliste hanno gareggiato per aggiudicarsi anche la possibilità di accedere alla finale assoluta insieme agli istituti superiori che si svolgerà sabato 2 aprile presso il teatro Lauro Rossi.
I ragazzi della Mestica, accompagnati dalla professoressa Paola Petrocchi, hanno partecipato con entusiasmo e interesse al progetto RED, avvicinandosi alle buone pratiche di cittadinanza digitale, e hanno approfondito molti temi legati ai pericoli e agli aspetti negativi derivanti da un uso non consapevole del web e del digitale. "Complimenti a Beatrice, Veronica, Elisabetta, Cristina, Leonardo, Luca, Pietro, Andrea, Gabriele e a tutta la classe che li ha supportati e sostenuti".
Secondo incontro per i partner internazionali del Progetto Trust (digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through Technology) sulle tecnologie blockchain coordinato dall’Università di Macerata. L’occasione è stata la riunione del consiglio scientifico e del comitato direttivo.
Trust è un programma Horizon 2020 di mobilità internazionale del personale coinvolto in ricerca e innovazione (Rise) nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. Obiettivo è comprendere il ruolo della fiducia nella tecnologia blockchain e suggerire nuove modalità di implementazione.
I referenti scientifici hanno presentato i primi elementi di studio, il quadro teorico, la metodologia di ricerca e i risultati attesi. Sono emerse molte sinergie tra le attività nei settori del diritto, dell'economia applicata, dell'intelligenza artificiale, coerentemente con l'approccio interdisciplinare del progetto. L’assessore alla cultura di Macerata Katuscia Cassetta ha portato il suo saluto. La riunione del comitato direttivo si è invece concentrata sulla gestione del progetto.
Grazie alla collaborazione con “Tipicità Festival”, un laboratorio di imprese che operano nei settori della biodiversità e delle specialità rare, l’Ateneo ha potuto coinvolgere produttori e aziende locali fortemente innovative in un evento di intermediazione
Alcune delle più vivaci aziende e start-up del settore enogastronomico, turistico, benessere e ricettivo, nonché delle tecnologie blockchain hanno potuto presentare le proprie idee di business e il proprio lavoro ai ricercatori di Trust e al pubblico. Il gruppo di ricerca si è potuto confrontare con i professionisti invitati, sviluppando una rete di connessioni utili per lo sviluppo del progetto. Il consorzio Trust adotta un approccio di scienze aperta, Open Science, e renderà accessibili al pubblico alcuni dei materiali e dei risultati della ricerca attraverso la piattaforma Open Science Framework.
Un’apparecchiatura di ultima generazione, cardine della diagnostica pesante ad alta tecnologia, sistemata nei nuovissimi 126 mq del reparto di Radiologia. Una spesa complessiva di 736.357,84 euro. L’Ospedale di Macerata ha inaugurato ufficialmente la sua risonanza magnetica di ultima generazione, ottenuta grazie all’importante contributo finanziario da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.
A presenziare al taglio del nastro presso l’Aula Biblioteca del nosocomio, la direttrice di AV3 Daniela Corsi e la presidente di Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, insieme anche al sindaco Sandro Parcaroli, il vescovo Nazareno Marconi, la consigliera regionale Anna Menghi e la presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi. Grande assente alla cerimonia, l’assessore Filippo Saltamartini.
Nell’ambito dell’intera Area Vasta 3, la nuova strumentazione top di gamma (tomografo modello Magnetom Sola di Siemens) affiancherà quella già presente per la TAC, fornendo di fatto una maggiore accuratezza nelle diagnosi – soprattutto per quel che riguarda il tumore mammario, quello alla prostata e nella zona addominale, le miocarditi, le cardiomiopatie e le displasie aritmogene, patologie legate al sistema nervoso – e consentendo quindi alle altre attività sanitarie (come quelle assistenziali e ospedaliere) di svolgere in maniera più efficace e rapida il proprio lavoro.
“Abbiamo dimostrato di saper rispondere alle esigenze di tutti – ha dichiarato Del Balzo Ruiti – con responsabilità ed efficienza. Il nostro è stato un contributo studiato e discusso, per evitare sprechi e avere parte attiva insieme a tutti gli addetti ai lavori in quello che è l’impegno di migliorare sempre di più i servizi alla cittadinanza maceratese”.
“Il nuovo tomografo e i nuovi locali per la radioterapia – ha commentato Corsi – ci permetteranno di predisporre prestazioni all’avanguardia, e a disposizione anche di tutte le altre Aree Vaste della regione”.
“La collaborazione e il lavoro di squadra dà i suoi frutti – ha aggiunto Menghi – e la Fondazione Carima si è dimostrata ancora una volta un grande punto di riferimento per tutta la provincia di Macerata, e non solo. Insieme possiamo superare anche tutte le altre criticità”.
In casa deteneva 55 grammi di eroina, destinata allo spaccio: arrestato B.A., 29enne nigeriano, in regola con le norme sul soggiorno. Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile subito dopo i recenti episodi di overdose che si sono susseguiti a Macerata, hanno accertato la fitta rete di clienti che si rifornivano dal pusher.
I consumatori, previo appuntamento telefonico, si incontravano per strada con lo spacciatore, che consegnava loro le dosi, trasportate in bocca per eludere i controlli della polizia. Dopo aver studiato il modus operandi del giovane, attraverso svariati servizi di appostamento, mercoledì mattina i poliziotti della “Volante” e della Squadra Mobile, diretta dal Commissario Capo Matteo Luconi, lo hanno colto di sorpresa, bloccandolo mentre usciva dal portone di casa, in via Severini.
Hanno poi fatto accesso all’interno dell’appartamento – che il giovane utilizzava come deposito dello stupefacente – situato al secondo piano seminterrato di un immobile a due passi da quello dove, pochi giorni prima, gli investigatori della Mobile avevano trovato 70 grammi di cocaina e arrestato un soggetto di origini albanesi di 23 anni.
Nella camera da letto del giovane, oltre alla droga (62 dosi, in confezioni termosaldate di forma sferica, contenute in un bicchiere all’interno di un armadietto, mentre 3 dosi, in forma di ovuli, erano conservate in un piccolo frigo), i poliziotti hanno trovato quasi 4000 euro in banconote di piccolo taglio, custodite nell’armadietto e in un marsupio, sicuro provento dello spaccio di eroina.
Il cittadino nigeriano, su disposizione della Procura di Macerata, è stato accompagnato presso il carcere di Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida.
“Sono profondamente rammaricato per aver commesso l’imperdonabile leggerezza di pubblicare un contenuto di pessimo gusto sul mio profilo Facebook, ho condiviso quella immagine in maniera superficiale e goliardica, e sul momento non ne ho compreso la gravità".
È quanto dichiara il consigliere comunale della Lega Macerata, Roberto Fabiani, in seguito al polverone di polemiche innescato dal suo post sui social, in cui definiva "ritardato" chi "festeggerà il primo maggio" (leggi qui).
"Mi sono reso conto però che l’ironia di quella vignetta è del tutto inappropriata poiché infanga un momento storico fondamentale per il nostro Paese come la liberazione dal nazi-fascismo, ma soprattutto perché offende la sensibilità di persone con disabilità", puntualizza Fabiani.
"Sono consapevole che certe tematiche non possano diventare bersaglio dell’ironia e chiedo scusa a tutti coloro che quotidianamente combattono una battaglia di vita e che si sono sentiti umiliati dall’immagine che ho pubblicato. Il 25 aprile sarò presente alle celebrazioni per la Festa della Liberazione organizzate dall’amministrazione comunale di Macerata - fa sapere Fabiani - un gesto simbolico che auspico possa dare ancora più valore alle mie scuse”.
La Sezione Anpi di Macerata ha appreso "con sdegno e preoccupazione" che il consigliere comunale di maggioranza Roberto Fabiani (Lega) ha pubblicato sul proprio profilo Facebook "un post in cui definisce ritardati quelli che tra circa un mese celebreranno l’anniversario della Liberazione (in foto ndr)".
"Ha usato la disabilità come un insulto ed ha offeso una festa nazionale in cui lui stesso dovrebbe riconoscersi - precisa in una nota Anpi - in quanto membro delle Istituzioni della Repubblica italiana, nata proprio dalla Liberazione dal nazifascismo. Visto il ruolo che ricopre è necessario che il Consigliere Roberto Fabiani si attenga ad un contegno rispettoso delle Istituzioni che rappresenta e dei cittadini tutti".
"Tra coloro che definisce ritardati c’è evidentemente anche tutta l’Amministrazione comunale di Macerata che come ogni anno organizzerà la cerimonia istituzionale per celebrare il 25 Aprile e il sindaco stesso che parteciperà alla cerimonia. Il consigliere si scusi con quanti ha offeso oppure l’Amministrazione comunale prenda nettamente le distanze".
"Per chi inquina con una tale bassezza il livello del dibattito politico sarebbero opportune le dimissioni, ma siccome capiamo che non è sostituendo le persone che si cambia la condotta di un partito, auspichiamo che il Parlamento doti il Paese di una legge contro i linguaggi d'odio sul web ove non esiste la vigilanza che vale per gli organi di stampa. Un ammanco normativo che permette all'inciviltà di incistarsi, crescere e diventare paradigma (in)culturale", sottolinea Serena Cavalletti di Sinistra Italiana Macerata.
Con una festa in musica si avvia alla conclusione la Settimana dell’inclusione Incorsa.me organizzata da Università di Macerata e Anffas in collaborazione con Comune e Provincia di Macerata. Sabato 2 aprile, Giornata della consapevolezza dell’Autismo, tutti i protagonisti di questa intensa settimana taglieranno il traguardo insieme nel pomeriggio alle 17 al teatro della Filarmonica con il “Premio Inclusione 3.0. Speciale scuole”. Saranno consegnati i riconoscimenti ai progetti presentati dagli istituti scolastici nel corso di una serata musicale condotta da Giusy Minnozzi di Multiradio.
Per l’occasione, si esibirà la band dei Seven Lives One Cat, che conta tra i suoi musicisti anche il direttore generale di UniMc Mauro Giustozzi insieme a Simona e Gabriele Mandò, David Sigona, Luca Addei, Marco Sigona e Sergio Leombruni. Tra il pubblico ci sarà anche il Maestro Fabio Frizzi, amico dell’Ateneo, che si esibirà il giorno successivo domenica 3 aprile alle 18 al Politeama di Tolentino con il Fabio Frizzi Quartet in uno spettacolo di musica e racconti.
Il programma prevede al mattino e al pomeriggio un ricco programma scientifico con relatori e studiosi di caratura nazionale e internazionale, mentre la webradio di Ateneo Rum continuerà a farci conoscere persone e associazioni che si impegnano quotidianamente nell’eliminare gli ostacoli a una reale integrazione.
Alle 9 al CreaHub il convegno introdotto dalla direttrice dei Dipartimento di Economia e diritto Elena Cedrola ospiterà, tra gli altri, Miguel Angel Verdugo, uno dei massimi esperti a livello mondiale sui temi delle disabilità intellettive e della qualità della vita. Alle 14:30 online il Laboratorio TincTec, getterà uno sguardo internazionale sull’inclusione con docenti dalle Università del Kansas, del Brasile e della Norvegia, mentre proseguiranno i laboratori con studenti delle superiori e dell’università.
Proroga per ulteriori due mesi delle misure che riguardano corso Cairoli e corso Cavour, la disciplina della ztl in piazza della Libertà con i relativi posteggi e le piazze Mazzini e Vittorio Veneto. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale in attesa della revisione del sistema parcheggi che entrerà in vigore a partire dal primo giugno.
«L’Amministrazione sta costruendo, insieme ad Apm, un percorso comune sulle proposte formulate dall’azienda - tenuto conto delle esigenze della stessa e della cittadinanza - relativo alla revisione del sistema parcheggi che sarà proposta a inizio giugno; per permettere alla parte tecnica di predisporre il tutto abbiamo deciso di prorogare per ulteriori due mesi le misure vigenti – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -.
In questo periodo c’è chi ha usufruito della sosta agevolata e dunque di questa opportunità in modo corretto ma purtroppo abbiamo anche registrato i comportamenti dei cosiddetti “furbetti” che hanno creato disagi in relazione al principio della rotazione della sosta a vantaggio della massima fruibilità del servizio; stiamo valutando di adottare, dal primo giugno, modalità che possano evitare il proporsi di tali episodi».
In corso Cairoli, in corso Cavour e piazza Mazzini, gli automobilisti possono continuare ad avvalersi di un’iniziale sosta breve gratuita di 30 minuti – non prorogabili – con l’obbligo di esposizione del disco orario e l’applicazione, decorso tale periodo, della tariffa ordinaria di 1.20 euro.
Prorogata sino a fine maggio anche la gratuità per la prima ora di sosta e, successivamente, l’applicazione della tariffa oraria di 1 euro (con tariffa minima di 50 centesimi per trenta minuti di sosta) nelle fasce orarie 9-13 e 15-20, consentendo inoltre una sosta complessiva per il massimo di due ore, in piazza Vittorio Veneto.
Prolungata per altri due mesi anche l’attuale disciplina di accesso alla ztl in centro storico e la sosta regolamentata a disco orario nei 21 stalli in piazza della Libertà con periodo di sosta consentito di 60 minuti nella fascia oraria 7.30 – 23, sia nei giorni feriali che festivi (fermo restando il divieto di sosta con rimozione forzata il mercoledì dalle 5 alle 15 per la presenza del mercato settimanale).
Con lo scoppio della guerra in Ucraina, gli italiani sono tornati a parlare di democrazia. Un po’ per le decisioni governative fin qui prese – adesione alle sanzioni, all’approvvigionamento di armi e beni di prima necessità, in conformità con la linea dell’Unione Europea – e un po’ per il sacrificio umano che si sta consumando giorno per giorno nel comparto civile ucraino, i diritti umani sono tornati ad essere i protagonisti dell’agenda setting.
Ma come sono cambiate dopo un mese di guerra le reazioni degli italiani? Se a ridosso del 25 febbraio 2022 le emozioni prevalenti circa l’inizio dell’invasione russa erano tristezza (55%) e incertezza (54%), ad oggi si sono fatti spazio nel cuore dei cittadini sentimenti come la rabbia (54%), la paura (50%) e il disgusto (38%), sintomo di un sostanziale rifiuto di quanto sta accadendo nelle zone dell’ex URSS.
I mancati progressi diplomatici hanno portato a un aumento dell’incertezza sul futuro delle mire espansionistiche russe e l’impiego di armi nucleari. Solo il 23% degli intervistati nel sondaggio IPSOS ritiene che il conflitto resterà circoscritto all’Europa Orientale, accompagnato da un 35% di no comment. Il 34% considera poco probabile un’evoluzione nucleare della guerra, mentre il 24% preferisce non esprimersi. Appena il 21% pensa che l’Italia debba opporsi alla Russia, insieme a un 43% che inviterebbe l’Ucraina ad arrendersi.
C'è quindi una maggiore preoccupazione da parte degli italiani sugli sviluppi futuri della crisi ucraina rispetto alle ripercussioni economiche della stessa. I timori legati, per esempio, al caro-bollette e dell’energia si assestano oggi a un 47%, cifra confermata anche da una maggioranza di intervistati favorevole alle sanzioni promosse dall’Ue (1 italiano su 4). A costo di dover sopportare l’aumento graduale dei prezzi e la futura inflazione.
Nel frattempo, aumentano le spese militari. Con il benestare del presidente Mattarella. L’ultimo paradosso “draghiano” si può riassumere così: “corsa agli armamenti per assicurare la pace”. Nelle ultime ore, il premier italiano ha invitato i partiti alla compattezza rispetto alla conversione in legge dell’ultimo Decreto Ucraina. Il premier ha fatto leva sulla necessità di “difendere i valori della democrazia e dell’Europa Unita”; il richiamo all’unità e all’affidabilità è stato promosso soprattutto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, al fine di onorare gli accordi Nato sottoscritti nel 2014. Il che significa, per il nostro Paese, aumentare le spesa militari e della Difesa per raggiungere la percentuale del 2% del Pil entro il 2024.
Se il voto di fiducia del Senato atteso entro questa settimana avrà successo – senza spaccature interne ai partiti e voltagabbana dell’ultimo minuto – il Governo darà il via libera all’invio di aiuti umanitari economici e militari all’Ucraina. Confermando così quelle che saranno le future revisioni in materia di Pnnr e sue priorità, poiché definitivamente influenzato dai mutamenti del quadro geopolitico europeo.