Continua l’attività di volontariato di Legambiente Marche a sostegno delle aree colpite dal sisma e dei beni culturali presenti sul territorio. È partito oggi e si chiuderà il 3 agosto il campo di volontariato “Volontari per Natura” di Legambiente che vede coinvolti volontari provenienti da tutta Italia che attraverseranno in lungo e in largo le Marche con un tour di sette tappe che toccherà i comuni di Macerata, Loreto, Recanati, Tolentino, San Severino, Ancona, Camerino allo scopo di monitorare la fruibilità, l’accessibilità e la tutela del patrimonio culturale presente nei vari musei e nelle pinacoteche e l’eventuale esposizione del medesimo ai rischi naturali, come inondazioni e terremoti.
L’approccio principe utilizzato sarà quello della “Citizen Science”, ovvero il coinvolgimento della cittadinanza nella raccolta ed elaborazione di dati utili per meglio comprendere lo stato dei luoghi di maggiore frequentazione e quindi le possibili soluzioni per migliorare la fruibilità e l’accesso ai servizi. I volontari si recheranno nei luoghi prescelti dal progetto con l’ausilio di mezzi pubblici e, servendosi di questionari appositi, annoteranno dettagli ed eventuali problematiche riscontrate nella fruizione del bene e/o del museo. I risultati del monitoraggio saranno presentati sabato 3 agosto alle ore 11 presso la Sala “Spazio Comune” di Palazzo Conventati a Macerata.
“A tre anni dal sisma che ha devastato le aree interne della nostra regione, ci dispiace constatare la mancanza di un piano concreto di gestione del patrimonio culturale della nostra regione che possa rendere davvero fruibili i beni artistici presenti – dichiarano Francesca Pulcini e Marco Ciarulli, rispettivamente presidente di Legambiente Marche e del circolo Legambiente Macerata –. A questo si aggiunge che spesso musei e pinacoteche, soprattutto nel periodo estivo, non sono aperti o sono di difficile accesso ai turisti che decidono di trascorre le vacanze nelle nostre città. Per questi motivi, grazie al progetto VolontarixNatura, abbiamo deciso di attivarci per raccogliere tutte le informazioni necessarie sui beni culturali presenti sul nostro territorio. Questa indagine può rappresentare una grande occasione per enti locali e Regione di vedere da vicino le eventuali problematiche, anche sul piano del turismo, e per capire quali soluzioni adottare. Ci appelliamo a tutte le autorità competenti per lavorare insieme ad una strategia che possa permettere a turisti e cittadini di godere delle nostre opere d’arte nonostante la grande ferita del sisma. Torniamo a chiedere, inoltre, alle Istituzioni di individuare nuove forme di fruibilità attraverso allestimenti temporanei e innovativi nelle aree terremotate che possano valorizzare il grande lavoro svolto dagli organi preposti e dal mondo del volontariato per il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma. Siamo infatti convinti che possa rappresentare una grande occasione di rinascita della comunità e un’opportunità di crescita per il territorio”.
Le attività previste dai campi di volontariato rientrano all’interno del progetto “Rinascimento APPennino”, un esempio di collaborazione tra imprese e associazioni che, attraverso un cross over tra i diversi settori creatività, cultura, eventi, economia e turismo, s’impegnano nel rilancio di un territorio messo a dura prova dal sisma partendo dall’autocoscienza culturale della sua comunità.
La Menghi Shoes quest'anno riparte da giocatori di esperienza, fondamentali anche per far crescere i giovani arrivati in rosa. Al centro, dopo Filippo Porcello, arriva Lorenzo Calonico, altro giocatore di grande spessore e carattere. La lunga carriera del centrale abruzzese comincia a Teramo con la Pallavolo Pineto, per poi già spostarsi tra Puglia, Sardegna e Basilicata con le maglie di Pallavolo Noicattaro, Pallavolo Olbia e Virtus Potenza, dove resta sempre in serie B1.
L'esordio in A2 arriva nel 2014/2015 in Calabria con la Caffè Aiello Corigliano e dalla stagione successiva mantiene la categoria passando tre anni importanti a Tuscania, lottando fino ai play-off. Lo scorso campionato ha vestito la maglia della Geosat Geovertical Lagonegro, avversaria della Menghi Shoes in A2, dove ha concluso al quinto posto e centrato la salvezza. A Macerata si unisce ad un interessante mix di giovani e giocatori esperti, e si candida come uno dei trascinatori della squadra biancoverde che vuole fare bene fin da subito nel Girone Blu.
17 voti a favore, 3 contrari e 3 astenuti. Ieri sera il Consiglio Comunale di Macerata ha approvato l’avvio della procedura per la variante al piano regolatore per destinare ad attrezzature collettive l’area, attualmente agricola, scelta per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico alla Pieve. Presenti alla seduta comunale anche tre consiglieri regionali: Elena Leonardi (Fratelli d’Italia), Romina Pergolesi (Movimento 5 Stelle) e Franco Zaffiri (Lega).
“Per la realizzazione del nuovo Ospedale è stata scelta un’area di 23 ettari più estesa del necessario in vista anche di investimenti futuri. Abbiamo applicato un indice edificatorio più basso per evitare speculazioni edilizie – ha illustrato l’Assessore all’Urbanistica Paola Casoni -. La delibera odierna è composta da tre atti: l’adozione della variante provvisoria che stabilisce i confini del nuovo Ospedale, l’avvio della procedura Vas e la variazione della classificazione acustica. Molta attenzione sarà dedicata al verde e ai parcheggi che verranno destinati agli utenti e ai lavoratori della struttura – ha proseguito la Casoni -. Poi ancora i sistemi di riutilizzo delle acque, il beneficio che arriverà alla frazione di Sforzacosta, il potenziamento della ferrovia, la metropolitana di superficie e l’elisuperficie. Nell’area non ci sono inoltre industrie che possono essere danneggiate e il progetto porterà nuove strutture per l’Area Vasta ma anche per tutta la comunità.”
L’orgoglio dell’Amministrazione Comunale è stato condiviso anche dai consiglieri di maggioranza intervenuti durante l’assise pubblica: Ivano Tacconi (Udc) e Renato Rocchi (Pd). “Una struttura sanitaria moderna e in linea con i bisogni del territorio” ha osservato il consigliere Pd.
Di tutt’altro avviso, nelle file dell’opposizione, la consigliera Anna Menghi. “Rompiamo il buonismo che regna in quest’aula perché il Pd ha fatto scempio della sanità regionale”. Dall’inchiesta che vede coinvolto il direttore regionale dell’Asur, al concorso che ha interessato l’Area Vasta 4 fino alla “possibilità di far lavorare le macchine di pomeriggio e di sera come succede al Nord”: la Menghi non si è risparmiata nel suo intervento attaccando l’Amministrazione Comunale. “Ci vuole credibilità quando si parla di sanità” ha concluso la consigliera di minoranza.
La replica del primo cittadino Romano Carancini non è stata da meno. “Quello della consigliera Menghi è l’intervento di chi vuole fermare e arretrare la Città, di un odiatore della Comunità. La sanità appartiene alle persone e bisogna essere onesti quando se ne parla – ha proseguito il Sindaco -; non racconti (riferito alla Menghi, ndr.) genericamente senza dire nulla. L’Ospedale porterà valore ai cittadini e rappresenterà un cambiamento rivoluzionario per la comunità: un progetto sostenuto da tutti i sindaci maceratesi, dalla Regione e dal Governo.”
Si è svolta nei giorni scorsi a Shanghai la Summer School sulle tecnologie sanitarie nei sistemi europei e cinesi “China-Eu Heart & Health-IoT” organizzata dalla Fudan University e dal Philips Research Shanghai nell’ambito del progetto europeo Heart di cui l’Università di Macerata è capofila. La Summer School si è focalizzata sulle modalità di creazione di una nuova impresa e si inserisce tra le attività del progetto di dottorato industriale Heart - Horizon 2020.
Gli studenti della Summer School sono stati coinvolti in lezioni teoriche e attività di gruppo per lo sviluppo di progetti di impresa e soluzioni tecnologiche per far fronte ad una serie di sfide collegate ai sistemi sanitari europei e cinesi. Alla Summer School hanno partecipato dottorandi e studenti specializzati in diversi campi scientifici e provenienti da prestigiose università cinesi come la Fudan University e l’Università dell’Accademia cinese delle Scienze. La Summer School si è conclusa presso la Philips Research Shanghai con una competizione tra i progetti presentati dagli studenti davanti a una giuria internazionale di accademici, innovatori ed esperti di ricerca e sviluppo nel settore salute.
UniMC ha partecipato con una delegazione di docenti e dottorandi, formata, in particolare dalla professoressa Francesca Spigarelli, coordinatrice del progetto, dal professor Paolo Palchetti e dal Direttore Generale Mauro Giustozzi che sono stati ricevuti dal Direttore Tecnologico di Philips China Jyh-Ching Yaur. Il dottorando Eureka UniMC Lorenzo Compagnucci ha svolto attività di docenza e tutoraggio durante la Summer School insieme a Gerhard Spekowius, responsabile dello sviluppo aziendale, reparto salute, della Philips Research. I dottorandi UniMC Stefano Torreggiani, Li Yuan e Nuoya Chen hanno partecipato come studenti, lavorando in team multidisciplinari con ottimi risultati.
Il furto è avvenuto nella notte scorsa alla biglietteria dello Sferisterio di Macerta, in piazza Mazzini. A fare la scoperta sono stati gli operatori del botteghino che questa mattina, intorno alle 9:00, hanno aperto il locale.
Sul posto, la Squadra Mobile della Polizia e gli uomini della Scientifica: le forze dell'ordine si stanno occupando dei rilievi del caso.
"Per problemi tecnici la biglietteria dei teatri rimane temporaneamente chiusa. Ci scusiamo per il disagio". Recita il cartello apposto questa mattina, alle 10:20, sulla porta d'ingresso dei locali di piazza Mazzini. Gli operatori stanno provvedendo ora ad allestire una postazione temporanea.
I ladri sono entrati, molto probabilmente, dal retro dello Sferisterio, in via Pantaleoni. I malviventi, una volta dentro, hanno aperto la cassaforte con un frullino, rubando il denaro contenuto all'interno, e messo a soqquadro parte dell'arredamento per cercare di fare razzia di quanto potevano.
Tanti i clienti che questa mattina, alla ricerca degli ultimi biglietti disponibili per le serate dell'Opera, hanno dovuto rinunciare ad acquistarli.
Ancora da quantificare il bottino.
È stato definito ieri pomeriggio il calendario ufficiale del campionato di Serie B 2019/2020 volley. La Paoloni Macerata, inserita nel Girone E a 13 squadre, inizierà il 19 ottobre subito in Puglia contro la Volleyball Lucera FG e concluderà la regular season sempre nella regione pugliese affrontando il 9 maggio la M2G Group Bari.La squadra biancorossa affronterà, nel girone di andata, due derby fuori casa con Collemarino (alla sesta giornata) e Osimo (alla dodicesima) mentre disputerà quello con Loreto tra le mura amiche (alla nona giornata).Ecco di seguito il calendario:1° Giornata (And. 19/10/2019 - Rit. 08/02/2020) : Volleyball Lucera FG - PAOLONI MACERATA2° Giornata (And. 26/10/2019 - Rit. 15/02/2020) : PAOLONI MACERATA - Arre' Formaggi Turi BA3° Giornata (And. 02/11/2019 - Rit. 23/02/2020) : PAOLONI MACERATA - BlueItaly Pineto V. TE4° Giornata (And. 09/11/2019 - Rit. 29/02/2020) : Integra Edotto Foligno PG - PAOLONI MACERATA5° Giornata (And. 16/11/2019 - Rit. 07/03/2020) : PAOLONI MACERATA - Florigel Andria BT6° Giornata (And. 23/11/2019 - Rit. 14/03/2020) : Bontempi Casa Netoip AN - PAOLONI MACERATA7° Giornata (And. 30/11/2019 - Rit. 21/03/2020) : RIPOSO8° Giornata (And. 07/12/2019 - Rit. 28/03/2020) : Volley Gioia-Castellana BA - PAOLONI MACERATA 9° Giornata (And. 14/12/2019 - Rit. 05/04/2020) : PAOLONI MACERATA - Sampress Nova Loreto AN10° Giornata (And. 21/12/2019 - Rit. 18/04/2020) : Virtus Paglieta - PAOLONI MACERATA11° Giornata (And. 11/01/2020 - Rit. 25/04/2020) : PAOLONI MACERATA - Pol. Clt Terni12° Giornata (And. 18/01/2020 - Rit. 02/05/2020) : La Nef Osimo - PAOLONI MACERATA13° Giornata (And. 25/01/2020 - Rit. 09/05/2020) : PAOLONI MACERATA - M2G Group Bari
Interruzione a sorpresa durante il Consiglio Comunale di Macerata. La seduta odierna, che proponeva all'ordine del giorno una variante parziale per individuare una zona destinata ad ospitare il nuovo ospedale, è stata "stoppata" per un momento conviviale dedicato alla consigliera di minoranza Deborah Pantana.
La Pantana ha festeggiato il proprio compleanno offrendo ai colleghi una torta, davanti alla quale tutti hanno posato in allegria per le foto di rito.
Si è spento Lorenzo Pelagalli, era stato segretario generale dell’Amministrazione provinciale di Macerata nei primi anni '90.
Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Lorenzo Pelagalli che nella prima metà degli anni Novanta fu segretario generale dell’Amministrazione provinciale di Macerata, dove si fece apprezzare per le sue doti professionali e umane.
Gli amministratori che lo ebbero come principale collaboratore – tra cui lo stesso Pettinari, all’epoca assessore provinciale ai lavori pubblici – lo ricordano con sentimenti di profonda stima per la sua competenza e gratitudine, per la sempre pronta disponibilità. A nome anche dell'Amministrazione Provinciale esprime sentite condoglianze ai figli Mauro e Cristiana e all'intera famiglia.
Il funerale sarà celebrato domani, martedì 30 luglio alle ore 16, a Pieve Torina.
Nel pomeriggio di sabato, all'interno dell'area commerciale di Montecassiano, gli uomini della Squadra Mobile, diretti dalla dottoressa Maria Raffaella Abbate, e della Squadra Volanti di Macerata, diretta dal dottor Lorenzo Commodo, hanno proceduto al controllo di un pulmino condotto da sei stranieri di cui cinque nigeriani e un senegalese dai 21 ai 28 anni.
Durante l'intervento, i poliziotti, insospettiti alla luce delle direttive ricevute a seguito di briefing operativi che vengono quotidianamente svolti dalla Squadra Mobile sul fenomeno dello spaccio, hanno proceduto al controllo dei soggetti. Da una perquisizione accurata del veicolo e delle persone, le forze dell'ordine hanno rinvenuto ben 45 dosi di sostanza stupefacente, occultate all'interno del veicolo, già suddivise in involucri pronti alla vendita e contenenti, nello specifico, 15 dosi di cocaina e 30 di eroina, destinate al mercato maceratese. Le sei persone sono quindi state fermate e condotte in Questura. A seguito degli accertamenti uno dei sei ha spiegato di essere lui l'unico possessore della sostanza stupefacente.
I sei soggetti controllati dalla Polizia non hanno fornito una spiegazione sulle motivazioni della loro presenza a Macerata anche se quasi tutti sono regolari sul territorio nazionale, muniti di permesso di soggiorno per asilo e protezione internazionale, eccetto un nigeriano che è stato immediatamente espulso. Uno dei sei è stato denunciato.
"I controlli, coordianti dalla Dirigente della Squadra Mobile, la dottoressa Maria Raffaella Abbate, saranno continui e capillari - precisa il Questore Antonio Pignataro -, anche su input del Prefetto, la dottoressa Iolanda Rolli, che sul fronte della criminalità nigeriana e lo spaccio della droga promuove iniziative e Comitati per l’Ordine e la sicurezza pubblica al fine di evitare un eventuale apertura di una breccia che possa in qualche modo far ritornare la città di Macerata il centro dello spaccio per tutta la Provincia. Pertanto anche con l’avvento dell’estate e le complicazioni che ne possono derivare, grazie ai rinforzi che abbiamo messo in campo, i controlli saranno incrementati in modo da garantire la massima sicurezza alla Città."
"L’organizzazione criminale nigeriana, quasi quotidianamente, sta provando in tutti i modi di riappropriarsi del mercato dello spaccio della città di Macerata e costituire nuovamente l’emporio dove tutti possono acquistare qualsiasi tipo di sostanza stupefacente - ha precisato il Questore Pignataro -. I controlli che vengono effettuati quotidianamente presso la stazione ferroviaria e i terminal dei bus che provengono dalla provincia, hanno fatto desistere gli spacciatori dall’utilizzare questi mezzi al fine di evitare controlli e quindi sequestri di sostanza stupefacente. Non avendo altre possibilità di raggiungere la Città, l’input che è stato dato ai soldati spacciatori di queste organizzazioni criminali è quello di raggiungere Macerata con veicoli privati per eludere i controlli di polizia e fingere di essere braccianti agricoli intenzionati a raggiungere i posti di lavoro. Tale “modus operandi” non era sfuggito all’attenta analisi investigativa del Dirigente della Squadra Mobile che ha disposto ulteriori capillari controlli nelle arterie stradali per bloccare questo flusso di spacciatori."
Commercianti di Corso della Repubblica a Macerata in rivolta per quanto avviene nella centralissima via della Città.
Oggetto dello "scandalo" è l'ex negozio Pietratelli, di proprietà della Società Filarmonica Drammatica. Il locale è chiuso con un lucchetto ma proprio questa mattina, dopo le ripetute richieste dei commercianti, gli operatori del Cosmari, su richiesta dell'Assessore Mario Iesari, hanno provveduto alla disinfestazione dell'ex negozio. Sul posto anche la Polizia Locale e l'Assessore all'Ambiente.
Dentro è possibile trovare qualsiasi cosa: un albero di Natale abbandonato, rifiuti, rotoli di carta, bottiglie di vetro e molto altro ancora. Una discarica a cielo aperto sulla quale nessuno ha mai preso provvedimenti seri. La rabbia dei esercizi commerciali e dei residenti arriva proprio dal fatto che questo luogo ha alimentato anche il proliferare di ratti, che gli stessi commercianti si sono trovati, alcune volte, dentro ai propri locali.
Gli operatori del Cosmari questa mattina hanno quindi provveduto alla disinfestazione ma il materiale contenuto all'interno dell'ex negozio Pietrarelli non è stato ancora rimosso.
Per sei anni rettore Unicam e candidato con 35mila preferenze alle ultime Politiche 2018 con il centrosinistra. Flavio Corradini scenderà in campo per le Regionali 2020. “È giunto il momento in cui si deve ragionare in maniera altamente professionale, efficace ed efficiente soprattutto perché si amministrano soldi pubblici”. Corradini scenderà in campo per le primarie del centrosinistra e sfiderà l’attuale Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
“Più esattamente sto cercando di costruire un movimento, un insieme di persone appassionate di politica e non necessariamente coinvolte nel mondo del partito – ha spiegato Corradini -. Persone che abbiano interesse nel far crescere la Regione Marche e da affiancare ad altre forze che alle prossime regionali vorranno condividere il progetto di una colazione di centrosinistra. Vogliamo partecipare alle primarie (parla sempre al plurale Corradini, ndr.) e confrontarci con il PD perché questo movimento ha un progetto in testa ben definito e molta voglia di fare: sicuramente con un approccio un po’ inusuale rispetto a quello dei vari partiti."
L'obiettivo è quello di portare i cittadini consapevoli a votare l’anno prossimo. “Ci sono già nomi e istituzioni ma per annunciarli ci sarà il suo tempo” ha proseguito Corradini. “Noi vogliamo dare una disponibilità e un’opportunità, sperando che ci sia una pluralità di programma”.
“Vogliamo concentrarci su poche tematiche ma portanti e prioritarie. Stiamo vivendo una situazione di insofferenza sotto tanti punti di vista: in primis la crisi che ha colpito il nostro Paese. Dobbiamo tornare a dare linfa al lavoro e ai sistemi produttivi che, nel nostro territorio regionale, si qualificano soprattutto con le piccole e medie imprese. Questo assetto va coccolato, curato e affiancato con sostegni economici indirizzati allo sviluppo e all’innovazione – ha osservato Corradini -. Poi la natura ci ha messo alla prova. Per quanto riguarda il sisma, si può fare molto, molto, molto e non è accettabile vedere dopo tre anni una situazione di assoluto stallo come quella che stiamo vivendo. Il ruolo della Regione Marche in questo senso è fondamentale perché è il ponte diretto tra i nostri sindaci e il governo centrale che stabilisce le politiche e dispone le risorse economico finanziarie. Non far crescere una parte così importante come l’area colpita dal cratere significa abbassare l’economia della Regione Marche: dobbiamo tornare a riqualificare questi luoghi.”
“Poi c’è il tema della sanità che, da una parte e dall’altra, in molti mi fanno notare – prosegue Corradini -. E ancora il settore dell’associazionismo e del volontariato che mi tocca particolarmente: lo vivo come strumento dello stare insieme, soprattutto nel mondo delle politiche giovanili. E poi il terzo settore, che i nostri economisti ci insegnano quanto rappresenti il pilastro dell’economia: va incentivato e non trascurato.”
Corradini ha spiegato poi quanto sarà fondamentale il mondo della formazione, dell’Università e della qualificazione del personale. “Un tema che ho vissuto per tutta la vita in prima persona e che diventa strategico e trasversale in ogni settore. È nostro dovere anticipare il cambiamento del mercato del lavoro che si sta affacciando velocemente all’orizzonte: tutto questo può generare lavoro e dobbiamo incentivare la formazione, insieme all’approccio culturale, per cambiare e stare al passo con i tempi.”
“Vogliamo discutere un progetto di sviluppo con modalità diverse e azioni più efficaci – ha concluso -. Questa è la nostra alternativa: un progetto nuovo e concreto, basato sull’idea, sul monitoraggio della stessa e sull’analisi dei risultati, che vorremmo confrontare all’interno della coalizione e che speriamo verrà sostenuto da tutti. Senza dimenticare infine un costante dialogo con le istituzioni per il reperimento delle risorse e per poter portare avanti idee e progetti: è importante rafforzare il rapporto con la Commissione Europea, con le Aree Vaste, con le autonomie locale e con il Governo, per far crescere sempre di più la nostra Regione e farla tornare a essere ciò che rappresentava fino a poco tempo fa.”
Una volta erano i testimoni di Geova, come hanno commentato in molti, a suonare i campanelli delle abitazioni ma da qualche tempo sono arrivati i "comunisti" a dargli il cambio e dopo le segnalazioni di inizio settimana provenienti da Civitanova, oggi sembra si siano spostati a Macerata.
Si tratta di alcune persone (una biondina con gli occhiali e due ragazze more, quelle segnalate a Civitanova) che "si presentano con in mano un vecchio giornale de Il comunista" ed esordiscono con 'ciao compagno/a', chiedendo di poter parlare del glorioso partito comunista".
La notizia, prontamente diffusa via social, ha dato il via ad una serie di commenti ironici, come chi afferma "Sempre meglio dei testimoni di Geova", o chi semplicemente ritiene eccessivo l'importo richiesto: "Tre euro per un giornale? Un rotolo di carta igienica costa di meno", ma ci sono anche degli estimatori: "In fondo non fanno male a nessuno. Ora più che mai ci sarebbe bisogno di un po' di sana sinistra in Italia".
Alla fine, da una persona informata, arriva la spiegazione: "Il giornale di cui stai parlando è un mensile fondato nel 1965. Lotta Comunista non riceve alcun finanziamento né contiene spazi pubblicitari ma è autofinanziato dai propri acquirenti e sostenitori. La distribuzione viene fatta porta a porta ed il costo è di 3 euro con ricevuta annessa. Al dì la di qualsiasi orientamento politico, io apprezzo molto di più queste ragazze che di domenica, si impegnano a sostengono di questo progetto, invece di tante altre che pensano solo a farsi i selfie".
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla fruizione di agevolazioni fiscali per l’acquisto di una seconda casa, a fronte dell’inidoneità abitativa della prima. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettrice di Camerino che chiede: “Si possono ottenere le agevolazioni fiscali per l’acquisto di una nuova casa se la precedente è resa inagibile a causa del sisma?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo più volte di pronunciarsi la Corte di Cassazione, da ultimo con l’Ordinanza n. 18091/2019, in accoglimento del ricorso formulato da una contribuente avverso l’avviso di liquidazione per recupero delle agevolazioni fiscali “prima casa”, posto in essere dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, secondo cui, essendo già proprietaria di un immobile, la signora non avrebbe avuto diritto al suddetto beneficio fiscale sull’acquisto di una nuova casa, a nulla rilevando l’invocata inagibilità della precedente abitazione a causa del sisma che aveva colpito tale zona.
A tal proposito occorre rilevare che secondo il D.P.R. n. 131/1986, pur richiedendo quale presupposto dell’agevolazione cosiddetta prima casa, la non titolarità da parte dell’acquirente dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa, già una precedente pronuncia della Suprema Corte aveva statuito quanto segue: “Non ostacola alla fruizione delle suddette agevolazioni fiscali “prima casa”, la circostanza che l’acquirente dell’immobile sia al contempo proprietario di altro immobile acquistato senza agevolazioni nel medesimo comune, inidoneo per le ridotte dimensioni” (Cass. Civ.; Sez. V; Sent. n. 11564/2006).
Successivamente, nuove pronunce della Corte di legittimità, hanno ampliato l’ambito applicativo di tale beneficio, estendendo i criteri di inidoneità, validi alla concessione di tali agevolazioni, a circostanze anche diverse dalle ridotte dimensioni dell’immobile già di proprietà, come il danneggiamento dovuto ad eventi sismici o atmosferici, e “suggerendo una valutazione che tenga conto del punto di vista soggettivo del compratore in relazione alle esigenze abitative del nucleo familiare”(Cass. Civ.; Sent. n. 27376/2017).
Pertanto, alla luce, oramai, dell’unanime e consolidato orientamento della Suprema Corte, e in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che:“ In riferimento all’acquisto di una nuova abitazione, ai fini della fruizione dei benefici fiscali "prima casa", non ostacola che l’acquirente sia proprietario di un altro immobile anche nello stesso Comune, se segue la sopravvenuta inidoneità di quest’ultimo, anche a causa di terremoto, dal momento che la nozione di "casa di abitazione" deve essere intesa nel senso di alloggio concretamente idoneo, sia sotto il profilo materiale che giuridico, a soddisfare le esigenze abitative dell'interessato” (Cass. Civ.; Sez.VI; Ord. n. 18091/2019, depositata il 08.07.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L'ordinanza del Comando di Polizia municipale di Macerata dispone delle modifiche sostanziali alla viabilità cittadina in occasione della Notte dell’Opera #rossodesiderio in programma giovedì 1° agosto. Tenendo presente che dalle ore 16 avverrà la chiusura al traffico di corso Cavour, corso Cairoli e Centro storico, ecco le principali disposizioni in tema di viabilità:
Divieti di sosta
Divieti di sosta in tutte le vie e piazze principali del centro storico, in corso Cairoli, corso Cavour, Galleria Luzio, via IV Novembre, piazza Garibaldi, piazza Nazario Sauro e via Severini (ultimo tratto verso Corso Cairoli), dalle ore 15 fino al termine della manifestazione. In via Armaroli, dall’intersezione con via Zara il divieto inizierà dalle ore 18.
Parcheggi per residenti
I veicoli dei residenti nel centro storico muniti del permesso zona A, dalle ore 8 del 1°agosto fino alle ore 14 del giorno successivo, potranno sostare gratuitamente in tutte le aree a pagamento in concessione all’APM (non interdette dai divieti temporanei per la manifestazione) e sugli stalli di sosta dei residenti delle altre zone.
I residenti nel centro storico possessori di aree private, non titolari di permesso di sosta zona A, potranno ottenere dall’APM un apposito permesso per usufruire delle stesse agevolazioni previste per i residenti muniti di permesso zona A.
I veicoli muniti di permesso zona B (c.so Cavour e vie limitrofe) potranno sostare gratuitamente al parcheggio Garibaldi o al parcheggio Centro Storico mentre quelli muniti di permesso zone D ed F (via Severini, c.so Cairoli e limitrofe), potranno sostare gratuitamente al parcheggio Sferisterio.
In tutti i casi l’orario va dalle ore 8 del 1° agosto alle 14 del giorno 2.
Chiusura al traffico
CORSO CAVOUR: dalle ore 16 divieto di transito in corso Cavour, eccetto veicoli di soccorso, polizia e veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa con apposito “PASS”; dalle ore 20 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di sicurezza stradale, fino a cessate esigenze, l’accesso sarà consentito esclusivamente ai veicoli di soccorso e di polizia;
- deviazione del traffico (compreso servizio pubblico APM, che potrà comunque accedere ai Giardini Diaz da piazza Pizzarello) sul percorso: Via Roma – Via Issy Les Moulineaux – Via Cioci – Piazza Pizzarello – Via Cadorna – via Mameli o via Tucci;
- divieto di transito in piazza Vittoria, eccetto veicoli di soccorso e di polizia, valido per le direttrici di marcia confluenti in C.so Cavour, con posizionamento di idonee transennature;
- divieto di transito in via Morbiducci (tratto compreso tra Via XXIV Maggio e Piazza Vittoria) e in Via XXIV Maggio eccetto veicoli di soccorso, polizia e residenti (con transennatura all’intersezione tra Via Morbiducci e via XXIV Maggio);
- i veicoli dei residenti in uscita da via Morbiducci all’intersezione con Piazza Vittoria, saranno indirizzati a sinistra verso lo sbarramento con via Roma, dove potranno immettersi con l’ausilio del personale presente in servizio; l’uscita dei veicoli da via XXIV Maggio sarà consentita solo da via Corridoni;
direzione obbligatoria a destra:
- all’intersezione tra via Roma e via Issy Les Moulineaux, eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico, valido per i veicoli diretti verso Piazza Vittoria (con semi-sbarramento);
- per i veicoli in uscita da Via Ettore Ricci che si immettono in Via Roma eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico;
- per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi che si immettono in Viale M. Libertà;
- in Piazza Vittoria, con direzione via Roma o Viale Martiri della Libertà, valido per i veicoli provenienti da Via Trento, Via dei Velini e Via Ghino Valenti;
direzione obbligatoria a sinistra:
- all’intersezione tra Viale Carradori e Viale Martiri della Libertà, eccetto veicoli di polizia e di soccorso, valido per i veicoli provenienti da Viale Carradori (con semi-sbarramento);
- con direzione Via Valentini, valido per i veicoli circolanti in Via Morbiducci, provenienti da Piazza Pizzarello/Via IV Novembre, eccetto veicoli di polizia, di soccorso e residenti;
- direzioni consentite diritto o destra, in Piazza Pizzarello, verso via Cadorna, valido per i veicoli provenienti dal tratto antistante il terminal bus, eccetto autobus e residenti (integrata da segnaletica di indicazione “tutte le direzioni" (diritto);
- posizionamento di transenne e dissuasori di sosta dove ritenuto necessario;
- posizionamento di idonea segnaletica informativa e di deviazione, dove ritenuto necessario.
CORSO CAIROLI: dalle ore 16 divieto di transito in corso Cairoli, eccetto veicoli di soccorso, polizia e veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa con apposito “PASS”; dalle ore 20 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di sicurezza stradale, fino a cessate esigenze, l’accesso sarà consentito esclusivamente ai veicoli di soccorso e di polizia;
- apposizione della relativa segnaletica e transennamento alle intersezioni con Via B. Gigli/Via Pancalducci, piazza N.Sauro, Via Severini, Via delle Moje, Via della Nana;
- i residenti di via delle Moie, via della Nana e via Pannelli, potranno accedere da via Bastianelli;
- senso vietato, con sbarramento in direzione corso Cairoli;
- deviazione del traffico sul percorso: via Pancalducci - via Braccialarghe - via San Francesco - via Mattei (i veicoli diretti in centro e al quartiere Pace saranno indirizzati sul percorso via Mattei - via Tucci - via Mameli - viale Trieste);
- divieto di transito in via Severini, eccetto residenti con indicazione “strada senza sbocco”;
direzione obbligatoria a destra:
- all’intersezione tra via Pancalducci e via B. Gigli, valido per i veicoli provenienti da quest’ultima via, con segnale di “deviazione” a destra, per i veicoli che, provenienti da via Aleandri, si immettono in Via Severini;
- direzione obbligatoria dritto in via Pancalducci, a scendere, in prossimità dell’intersezione con via Severini, eccetto residenti;
direzione obbligatoria a sinistra:
- all’intersezione tra via Severini e via Pancalducci, valido per i veicoli in uscita da via Severini.
- direzione obbligatoria a destra verso viale Diomede Pantaleoni, valido per i veicoli provenienti da via Maffeo Pantaleoni, con delimitazione di corsia e relativo preavviso;
- direzione obbligatoria a destra verso viale Don Bosco, valido per i veicoli circolanti in viale Trieste, eccetto per i veicoli che devono proseguire per le direzioni centro, quartiere Pace, S.P. 101, Montelupone;
- riduzione graduale del limite massimo di velocità fino a 10 km/h, sull’ultimo tratto di viale Trieste, in prossimità di piazza N. Sauro, con eventuale restringimento di carreggiata.
CENTRO STORICO: dalle ore 16 fino al termine della manifestazione, chiusura al traffico veicolare, con la seguente regolamentazione:
- divieto di transito in piazza Annessione e all’intersezione tra via Zara e Via Armaroli (con direzione obbligatoria a destra), eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi, residenti, veicoli con “PASS” dell’organizzazione della manifestazione, veicoli dei fornitori per il carico/scarico;
- dalle ore 18,30, il transito sarà consentito solamente ai veicoli di soccorso, polizia, invalidi, residenti, veicoli con “PASS” dell’organizzazione della manifestazione;
- dalle ore 20,00 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di sicurezza stradale, l’accesso sarà consentito esclusivamente ai veicoli di soccorso e di polizia.
Dalle ore 20,00 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di sicurezza stradale (es. esaurimento dei posti di parcheggio disponibili e/o difficoltà di transito in uscita su via Berardi/T.Lauri) e fino a cessate esigenze:
- divieto di transito in via Armaroli, da porre all’altezza della chiesa in direzione via Berardi, con contestuale istituzione del doppio senso di circolazione/senso unico alternato sul tratto di strada compreso tra l’intersezione tra via Zara/viale Leopardi e l’uscita a monte del parcheggio “silos”;
- divieto di transito in rampa Zara, all’intersezione con viale Leopardi, eccetto veicoli di soccorso, polizia;
- direzione obbligatoria dritto, per i veicoli che circolano in via XX Settembre, all’intersezione con via Domenico Ricci.
Si è tenuta ieri sera a Piediripa la presentazione della rosa biancorossa che affronterà il prossimo campionato di Prima Categoria. Alla corte del Mister Pietro Canesin, confermato alla guida della Cluentina insieme al Direttore Sportivo Gianluca Tomassini, sono arrivati tanti ragazzi nuovi, giovani e ambiziosi.
Il Presidente Massimiliano Marcolini ha aperto la presentazione, ricordando che “l’anno scorso è stato fondamentale il lavoro svolto sul gruppo. Si era creato un bellissimo legame tra i ragazzi, anche al di fuori del campo e del calcio; ci ha fatto molto piacere e ha aiutato a raggiungere uno storico risultato. Quest’anno vogliamo continuare su quella strada, migliorare la passata stagione e già faccio i complimenti a Mister e DS per il lavoro svolto sul mercato”.
“Per prima cosa ci tengo a ringraziare chi è andato via - sono state le parole di Mister Canesin -. Quei ragazzi hanno dato tutto e sono entrati nella storia della società ottenendo l’accesso ai Play-Off. L’anno scorso abbiamo cercato il nostro spazio nel campionato, forse siamo riusciti a fare anche più del previsto grazie alla voglia e all’impegno che i ragazzi non hanno mai fatto mancare durante la stagione. Ripartiamo dagli stessi valori: umiltà, lavoro, entusiasmo, amicizia e divertimento. Per gli obiettivi è ancora presto ma abbiamo tanta voglia di iniziare”.
È intervenuto quindi il Responsabile del Settore Giovanile Roberto Saracco. “Questo è il mio secondo anno alla Cluentina, che ringrazio per l’accoglienza e l’opportunità offerta. Da parte dell’Accademia Calcio c’è grande soddisfazione per una prima squadra tanto giovane e vogliamo aiutarla, formando i ragazzi più piccoli per riuscire a metterli in futuro a disposizione del Mister. Ripartiamo da “La Strada dei Campioni” di Ivan Zauli, per proporre un calcio divertente, in linea con quanto avviene a livello internazionale”.
A conferma della crescita della scuola calcio, quest’anno sarà aggiunta anche la squadra degli Allievi, sotto la guida del Tecnico Matteo Principi. Il Direttore Sportivo Gianluca Tomassini ha presentato i nuovi giocatori, poi è arrivato l’emozionante saluto di Mirco Cacchiarelli, storico Capitano della Cluentina, che ha ringraziato tutti e passato il testimone all’altro senatore della squadra, Francesco Guzzini. Mirco continuerà a sostenere ed aiutare la squadra nel corso dell’anno e il Presidente Marcolini ci ha tenuto a ringraziare entrambi i ragazzi per quanto dato (e daranno) alla Cluentina. “Mirco e Francesco saranno sempre nella storia di questa società. Basta citare i numeri e i record, con Cacchiarelli che ha superato le 500 presenze in maglia biancorosssa e più di 50 goal all’attivo, e Guzzini che, a quota 117 reti dopo undici anni con noi, è ad un solo goal di distanza dal diventare il più grande marcatore della Cluentina”.
La sala operativa della Protezione Civile delle Marche ha appena emesso un bollettino di allerta meteo, valido dalle 21 di oggi, fino alle 24 di domani, domenica 28 luglio. La criticità, di livello giallo, è relativa a possibili temporali in tutto il territorio regionale.
"Dalla serata odierna - riporta l'allerta - sono previsti rovesci o temporali sparsi, localmente anche di forte intensità. I fenomeni interesseranno inizialmente il pesarese per poi estendersi a tutto il territorio".
Nel frattempo, da quanto riporta la pagina Meteo Macerata e provincia, "l'atmosfera comincia ad instabilizzarsi con il cedere dell'alta pressione e dunque si formano dei temporali sparsi come quello in corso tra maceratese e fermano. Prima di domani non c'è da aspettarsi un calo termico. Qualora venisse un temporale potrebbe abbassare temporaneamente la temperatura, ma l'aria fresca entra domani".
Si ricorda che qualsiasi temporale è un potenziale pericolo, dal quale oltre ai fulmini, possono scaturire grandinate e raffiche di vento, pertanto è sempre bene prestare attenzione.
Altra presentazione in casa Paoloni Macerata; si tratta di una riconferma nel ruolo di Schiacciatore Ricevitore: è Federico Uguccioni, classe 1997, già nel gruppo Serie C della Paoloni vincitrice degli ultimi playoff nonché secondo allenatore della formazione Under 16 Regionale del Volley Macerata fino alla sua partenza a metà stagione per un'esperienza particolare, quella dell'Erasmus. Federico, anche lui scuola Lube, dopo aver passato cinque anni nel settore giovanile biancorosso, si sposta alla Paoloni Appignano diventando protagonista nelle varie categorie, dalla Prima Divisione alla Serie C.
“E' bello ritornare in maglia Paoloni dopo l'Erasmus”, esordisce Uguccioni, “ho partecipato a tale progetto recandomi a Zagabria, in Croazia, e devo dire che si è rivelata un'esperienza di gran lunga sopra le mie aspettative. Incontrare e conoscere sia persone che diverse culture europee ed extraeuropee, in ambito universitario e al di fuori di esso, è sicuramente un qualcosa che ti fa crescere; inoltre la passione per la pallavolo ha fatto modo avessi la possibilità di mantenermi in allenamento non rimanendo completamente a digiuno dal volley. Infatti sono riuscito a partecipare agli International Games di Parigi, una piccola competizione a livello europeo che consisteva in un torneo misto di pallavolo al quale hanno partecipato squadre in rappresentanza dei paesi presso le cui facoltà i giocatori di varie nazionalità studiavano; noi gareggiavamo per la Croazia ed è stato molto divertente, davvero una bellissima esperienza. Sono felicissimo di rientrare ora nel progetto della Serie B conoscendo bene entrambe le società; ormai è dal 2012 che vesto la maglia Paoloni”, va avanti Federico, “e devo ringraziare il club che mi ha permesso di giocare a pallavolo e di continuare a migliorarmi fino a conseguire risultati molto importanti sia per me che per coloro con i quali ho avuto la fortuna di giocare e dai quali sono sicuro di aver ricevuto molto di più di quel che ho dato: sono nate davvero belle amicizie. In più dall’anno scorso ho iniziato ad allenare insieme a Riccardo Tobaldi il gruppo Under 16 Regionale del Volley Macerata quindi direi che non potessi fare altra scelta migliore. Per quanto riguarda il debutto in Serie B credo sarà una bella occasione per misurarmi con una categoria superiore; ovviamente non sarà facile e per questo sarò ancora più motivato. Gli obiettivi stagionali? Beh direi prima di tutto bisognerà cercare di fare un buon campionato e per riuscirci occorrerà lavorare bene e metterci molto impegno; personalmente spero di raggiungere in fretta la miglior condizione fisica facendomi trovare pronto ricambiando la fiducia concessa anche perché voglio continuare a crescere ed imparare: due parole che dovrebbero essere alla base di ogni atleta, ed oserei dire, di ogni persona.”
Descrivendosi in tre parole, Federico, dice di essere volenteroso, sorridente ed anche molto scaramantico.
Il Curriculum di Federico Uguccioni:
2007/2012 Settore Giovanile A.S. Volley Lube
2012/2013 Paoloni Appignano (Prima Divisione)
2013/2016 Paoloni Appignano (Serie D)
2016/2019 Paoloni Appignano (Serie C)
2019/2020 Paoloni Macerata (Serie B)
“Una sentenza piena di errori e contraddizioni macroscopici che hanno portato a una decisione che rispettiamo ma che impugneremo senza ombra di dubbio, chiedendo la sospensione dell’esecutività della sentenza. Noi siamo qui con il solito spirito di collaborazione e c’è la volontà di trovare delle soluzioni”. Il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, seduto al tavolo insieme a quasi tutta la sua Giunta con le oltre 100 pagine della sentenza emessa dal Collegio Arbitrale in merito alla vicenda di via Trento sotto agli occhi, ha analizzato, punto per punto, le motivazioni dei Giudici. Il primo cittadino ha inoltre stigmatizzato i cosiddetti “leoni da tastiera” che, come ha spiegato lui stesso, “mi aspettano sotto casa”. “Penso che queste persone violente non debbano avere modo di affrontare temi istituzionali come questo”.
“Si tratta di una sentenza di cento pagine molto tecnica, che manifesta al suo interno enormi contraddizioni e che si smentisce continuamente – ha continuato Carancini -. Una materia che forse non doveva essere giudicata dal Collegio Arbitrale ma dal Giudice Amministrativo: in primis perché è un atto pubblicistico e in secondo luogo perché c’è un rapporto con un soggetto privato”.
Carancini ha poi spiegato nel dettaglio quale è la cifra esatta del risarcimento. “La condanna è di 2.873.633, 90 euro (di cui circa 2 milioni e 100 mila euro per via Trento e circa 700 mila euro per l’area ex Vam), a questi si aggiungono 109 mila euro (interessi calcolati forfettariamente per tutto il periodo) e le spese del contenzioso – ha illustrato -. Una condanna che, ci tengo a chiarire, non produce effetti negativi sul bilancio comunale perché questa somma è coperta dai fondi che noi avevamo previsto.”
“I fatti inoltre sono tutti, e ripeto tutti, relativi al periodo precedente al mio insediamento – ha chiarito il primo cittadino -; noi abbiamo ereditato il tutto perché non c’è un solo atto che riguarda la Giunta Carancini (l’ultimo è del marzo del 2010). La NVT chiede inoltre una condanna a otto milioni di euro e sono state riconosciute solo un terzo delle somme. La partita non è finita: questo è solo il primo tempo. Inoltre la realizzazione della Bretella tra via Trento e la parte sottostante non ha alcun rilievo rispetto alla condanna.”
“Le convenzioni stipulate nell’accordo di programma del progetto, tramite il piano di recupero, prevedevano nel 2002, in termini di volume, 66mila metri cubi, 35mila metri cubi fuori terra e 31mila metri cubi interrati, per un valore di 7 milioni di euro – ha illustrato nel dettaglio Carancini -.Tra questi benefici pubblici c’era la Bretella che doveva essere in rilevato. Oggetto della condanna sono l’edificio a punta (C) e la bretella contigua. La parte sottostante della palazzina e la presenza della Bretella (che era anche in pendenza), essendo entrambe interrate, non facevano volume (una impostazione tra l’altro approvata anche nel progetto). La Bretella in questo modo non era però in regola.”
“Nel 2007 – prosegue il primo cittadino – viene modificato il piano di recupero e quindi anche la previsione contrattuale della Bretella che da essere contigua viene spostata. I metri cubi interrati quindi non erano più gli stessi e si sarebbe dovuto comunicate a NVT che il piano era stato modificato. Nel marzo del 2010 NVT chiede il permesso a costruire sulla base del progetto iniziale e non si accorge delle discrasie. Il Collegio, nella sua decisione, ha stabilito che l’opera è abusiva, per 100 mila metri cubi, quindi non commerciabile e non vendibile. In questo senso si configura il danno.”
“L’opera però non può essere abusiva perché non è completata – osserva Carancini -: nonostante l’Amministrazione Comunale sostenga questa tesi, il Collegio se ne infischia. Oltre a ciò, nelle pagine della sentenza, il Collegio stabilisce che se la palazzina dovesse diventare commerciabile, il Comune non dovrebbe pagare la somma a NVT: una condanna quindi condizionata e relativa, oltre che ipotetica dato che l’opera non è stata completata.”
“L’Amministrazione Comunale inoltre non aveva le fideiussioni ed è strano che il Collegio si sia dimenticato di questo e si sia anche dimenticato di decidere sull’ordine di rilascio delle stesse – ha proseguito il Sindaco -. Anche il professionista che ha redatto il progetto doveva accorgersi che le cose erano cambiate.”
“Credo che il Collegio non abbia compreso la vocazione di quel progetto privato e alcuni errori penso possano essere scaturiti dalla formazione di un Giudice civile che ha arbitrato su un caso amministrativo” ha osservato il primo cittadino.
“L’Amministrazione deve reagire in maniera equilibrata rispetto al fatto che quel piano di riqualificazione non esiste – ha concluso Carancini -. Noi siamo qui con il nostro solito spirito di collaborazione e certamente impugneremo la sentenza davanti alla Corte d’Appello di Ancona, chiedendo la sospensione esecutiva della stessa. In conclusione anche il fatto che le spese legali siano state compensate credo che rappresenti un’ulteriore discrasia sull’esito, provvisorio, della vicenda.”
IL CENTRODESTRA: "SI DIMETTA"
"Siamo disposti a dimetterci anche ora, se questo servisse a mandare a casa il sindaco Carancini". È un centro-destra compatto quello che si presenta in conferenza stampa per commentare la pronuncia del Collegio Arbitrale sul contenzioso tra il Comune di Macerata e la Nuova Trento spa (leggi qui). Al Bar "Mercurio" di Macerata erano presenti: Riccardo Sacchi (Forza Italia), Paolo Renna (Fratelli d'Italia), Anna Menghi (Comitato Anna Menghi), Francesca D'Alessandro (Macerata è nel cuore), Mattia Orioli (Nuovo CDU) e Simone Livi (Azione in Movimento). Un'unione di intenti che non si vedeva da tempo, come dichiarato dagli stessi esponenti: "Anche coloro che non sono qui oggi appoggiano la nostra linea, siamo uniti come mai prima".
Ad esordire è Riccardo Sacchi, che entra nel particolare della vicenda legata alla Nuova Via Trento: "Pensavamo che il caso legato alla piscina fosse la madre di tutti i fallimenti, ma la madre adesso ha fatto anche un figlio. La decisione dell'arbitrato, a quanto sappiamo, è immediatamente esecutiva e prevede l'esborso di 2,8 milioni di euro più oneri e interessi per un totale di quasi 4 milioni. A questa cifra si aggiungano una serie di spese a carico del comune per il pagamento di avvocato, arbitro e consulenze varie per un totale di circa 300 mila euro. Carancini dimostra di essere il protagonista di un'amministrazione insipiente e personalistica, che ha fallito su tutta la linea. La bretella della Nuova Via Trento, che avrebbe dovuto sgravare parte del traffico in via Murri era prevista da due convenzioni (n.3131 del 2002 e n.1804 del 2004, ndr) firmate tra Comune e NVT STU, per le quali vigeva l'obbligo di realizzazione. Ora ci troviamo a dover pagare 4 milioni non per realizzare l'infrastruttura, ma per non averla".
"Ci troviamo evidentemente di fronte a un danno erariale, per cui mi riservo di leggere attentamente il lodo per presentare esposto alla Corte dei Conti" conclude Sacchi.
A seguire prende la parola Paolo Renna, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d'Italia: "Chiediamo le dimissioni dell'intera giunta, bisogna azzerrare il governo di questa città. Le scelte del sindaco non sono solo sue, ma vengono avallate dall'intera maggioranza che ogni volta abbassa le orecchie. I cittadini si troveranno sul groppone questo fallimento anche nei prossimi anni. Personalmente non ho partecipato all'approvazione dell'ultimo bilancio, in quanto - dopo averlo attentamente letto - ho riscontrato diverse problematicità. Qua i soldi dei cittadini vengono letteralmente buttati al vento. Carancini non amministra come un buon padre di famiglia, ma seguendo ripicche personali: siamo di fronte a un fallimento totale della sua linea politica. Dovrebbe dimettersi, così come fa un allenatore nel calcio quando i risultati della propria squadra non arrivano".
"Vorrei concentrarmi su tre punti - sottolinea Mattia Orioli (Nuovo CDU) -. Il primo riguarda l'aspetto ideologico: il Pd propone una politica che ostracizza i privati. Una linea d'azione che porta alla perdita di credibilità della città nei confronti degli investitori. Come possono pensare di venire nella nostra città, se il Comune non rispetta i propri impegni? Infine, si materializza un danno nei confronti dell'intera cittadinanza. Da parte del centro-destra c'è la volontà di liberare la città".
"Si tratta di errori gravi - gli fa eco Simone Livi (Azione in Movimento) - che ricadono nelle tasche di tutti i cittadini. Avremo un debito fuori bilancio che saranno proprio loro a pagare".
"È la solita storia - commenta Francesca D'Alessandro (Macerata è nel cuore)-. La Giunta Carancini non è incapace, tutt'altro. È capacissima di provocare danni alla collettività. I revisori dei conti avevano messo nero su bianco le problematicità presenti nel bilancio, ma la maggioranza non ha dato loro la minima considerazione approvandolo senza batter ciglio. Come se il sindaco amministrasse qualcosa di privato. La città sta soffrendo tantissimo".
Anna Menghi è l'ultima ad intervenire e chiosa: "Tutti i nodi vengono al pettine. Non si è minimamente ascoltato il parere dei revisori dei conti, un fatto gravissimo: si tratta di professionisti specchiati. La soddisfazione riguarda il fatto di vedere come in Consiglio ci sia una coesione all'interno del centro-destra che non si vedeva da tempo. L'ultimo consiglio comunale, prima delle vacanze estive, sarà fondamentale". L'appuntamento, dunque, è per lunedì 29 luglio per una seduta che si preannuncia infuocata.
LA DIFESA DI CARANCINI: "SENTENZA PIENA DI ERRORI"
Quattrocentomila euro stanziati dalla Provincia di Macerata per due interventi sulle strade. Iniziano, infatti, lunedì 29 luglio i lavori di risanamento della strada provinciale n. 3 “Apiro – Poggio S. Vicino”, nel Comune di Apiro. Il progetto prevede una nuova stesa del manto, effettuato con bitume modificato, oltre alla fresatura di un piccolo tratto all’inizio della strada. L’intervento ha un importo complessivo di 250.000 € ed è stato appaltato alla ditta Laziale Strade srl di Roma.
Altri 156mila euro, invece, serviranno per l’installazione delle nuove barriere stradali sul vecchio ponte del fiume Chienti lungo la strada provinciale 78 bis e la Statale 77. Questi lavori saranno eseguiti dall’azienda Delta Segnaletica S.r.l. di Falconara Marittima.
“Si avvieranno altri due cantieri che riguardano lavori diversi ma altrettanto importanti - afferma il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari -: con il primo si realizzerà la pavimentazione di alcuni tratti della provinciale nel comprensorio apirese; mentre con l’altro intervento, finanziato con le economie derivanti dalla realizzazione della rotatoria di Montecosaro, si completerà la messa in sicurezza del nodo stradale Montecosaro - Casette d’Ete, con l’installazione di barriere sul vecchio ponte”.