17 voti a favore, 3 contrari e 3 astenuti. Ieri sera il Consiglio Comunale di Macerata ha approvato l’avvio della procedura per la variante al piano regolatore per destinare ad attrezzature collettive l’area, attualmente agricola, scelta per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico alla Pieve. Presenti alla seduta comunale anche tre consiglieri regionali: Elena Leonardi (Fratelli d’Italia), Romina Pergolesi (Movimento 5 Stelle) e Franco Zaffiri (Lega).
“Per la realizzazione del nuovo Ospedale è stata scelta un’area di 23 ettari più estesa del necessario in vista anche di investimenti futuri. Abbiamo applicato un indice edificatorio più basso per evitare speculazioni edilizie – ha illustrato l’Assessore all’Urbanistica Paola Casoni -. La delibera odierna è composta da tre atti: l’adozione della variante provvisoria che stabilisce i confini del nuovo Ospedale, l’avvio della procedura Vas e la variazione della classificazione acustica. Molta attenzione sarà dedicata al verde e ai parcheggi che verranno destinati agli utenti e ai lavoratori della struttura – ha proseguito la Casoni -. Poi ancora i sistemi di riutilizzo delle acque, il beneficio che arriverà alla frazione di Sforzacosta, il potenziamento della ferrovia, la metropolitana di superficie e l’elisuperficie. Nell’area non ci sono inoltre industrie che possono essere danneggiate e il progetto porterà nuove strutture per l’Area Vasta ma anche per tutta la comunità.”
L’orgoglio dell’Amministrazione Comunale è stato condiviso anche dai consiglieri di maggioranza intervenuti durante l’assise pubblica: Ivano Tacconi (Udc) e Renato Rocchi (Pd). “Una struttura sanitaria moderna e in linea con i bisogni del territorio” ha osservato il consigliere Pd.
Di tutt’altro avviso, nelle file dell’opposizione, la consigliera Anna Menghi. “Rompiamo il buonismo che regna in quest’aula perché il Pd ha fatto scempio della sanità regionale”. Dall’inchiesta che vede coinvolto il direttore regionale dell’Asur, al concorso che ha interessato l’Area Vasta 4 fino alla “possibilità di far lavorare le macchine di pomeriggio e di sera come succede al Nord”: la Menghi non si è risparmiata nel suo intervento attaccando l’Amministrazione Comunale. “Ci vuole credibilità quando si parla di sanità” ha concluso la consigliera di minoranza.
La replica del primo cittadino Romano Carancini non è stata da meno. “Quello della consigliera Menghi è l’intervento di chi vuole fermare e arretrare la Città, di un odiatore della Comunità. La sanità appartiene alle persone e bisogna essere onesti quando se ne parla – ha proseguito il Sindaco -; non racconti (riferito alla Menghi, ndr.) genericamente senza dire nulla. L’Ospedale porterà valore ai cittadini e rappresenterà un cambiamento rivoluzionario per la comunità: un progetto sostenuto da tutti i sindaci maceratesi, dalla Regione e dal Governo.”
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