Centinaia di manifesti funebri sono stati affissi dai militanti di CasaPound Italia davanti alle sedi INPS in decine di città italiane. Ogni manifesto porta il nome di una delle tante vittime che si sono tolte la vita per l'enorme disagio economico in cui si sono trovati a causa della quarantena.
L'intento è infatti denunciare la morte dell’economia italiana e di migliaia di piccoli e piccolissimi imprenditori, messi in ginocchio dalle politiche governative e “giustiziati” dai disservizi, dai ritardi e dall’incapacità di gestire i pochi aiuti statali da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
“L’INPS - spiega in una nota alla stampa CasaPound - dovrebbe essere l’ente pubblico di maggior sostegno ai lavoratori e agli imprenditori in questo momento di profonda recessione. E invece non soltanto si è fatta trovare impreparata a fronteggiare l’emergenza ma addirittura ha aggravato una situazione già critica. Da un lato con i disservizi telematici, dall’altro con la lentezza nella lavorazione delle pratiche che non ha ancora consentito a centinaia di migliaia di cittadini di riscuotere la cassa integrazione e i vari bonus di sostegno al reddito”.
“Non ci sono stati soltanto ritardi ingiustificabili nell’erogazione dei soldi - prosegue Cpi - ma addirittura le imprese che hanno anticipato la cassa integrazione sono ancora in attesa della necessaria autorizzazione per compensare quanto già pagato con i contributi da versare. Insomma, l’INPS, non contenta di essere in ritardo nei pagamenti, ha addirittura messo i bastoni tra le ruote anche a coloro che, per venire incontro ai propri dipendenti, hanno messo di tasca propria quanto avrebbe dovuto corrispondere lo Stato”.
“L’Istituto di Previdenza - conclude la nota di CasaPound - come qualsiasi pubblica amministrazione che si rispetti, dovrebbe essere la cinghia di trasmissione delle decisioni politiche, e invece si è contraddistinto soltanto per le sortite inopportune del suo Presidente, Tridico, che ha definito 'pigri e opportunisti' gli imprenditori che, dopo il lockdown, facevano fatica a riaprire la propria attività. Per questi motivi abbiamo deciso di protestare davanti a un Istituto che per oltre cento anni ha assicurato serenità agli italiani e che, negli ultimi tempi, si sta trasformando in un baraccone indecente”.
“In merito alla questione A14, Confartigianato ha avuto rassicurazioni da parte della Società Autostrade per l’Italia, nella persona del Direttore del VII tronco A14 Ing. Perna, che ha garantito tempi molto brevi per i lavori nei tratti interessati dal dissequestro dei due viadotti". A dirlo è il Segretario generale di Confartigianato, Giorgio Menichelli.
"Si riuscirebbe a sostituire le barriere new jersey velocemente e consegnare le due corsie dei due viadotti già entro la fine della prossima settimana - sottolinea Menichelli -, così come i lavori su alcune gallerie, fonte di grande disagio, che saranno conclusi entro il 21 luglio. Se i tempi previsti saranno rispettati potremmo, nel breve periodo, consegnare alla comunità una viabilità pressoché normale e garantire finalmente regolari flussi di traffico".
"Non c’è più tempo da perdere - evidenzia Menichelli -, il danno alle imprese del settore dei Trasporti, a tutte le attività commerciali, ai turisti e i cittadini stessi, è decisamente ingente e sta aggravando ancora di più una situazione di per sé critica dovuta al lockdown. La nostra Associazione ha messo in agenda tutti gli impegni presi dalle varie parti e presidierà le effettive previsioni di fine lavori affinché si possa mettere un punto a questo calvario. Certo è che, se da parte di Società Autostrade c’è il massimo impegno a procedere come stabilito, occorrerà comunque capire i tempi tecnici del Tribunale per il dissequestro e quelli del Ministero dei Trasporti, al quale abbiamo più volte sollecitato massima celerità per risolvere questa situazione logorante”.
Nella giornata politicamente convulsa di ieri, su proposta del ministro dell’Interno, il Consiglio dei ministri ha anche deliberato movimenti e nomine di prefetti, uno dei quali coinvolge la città di Macerata.
Dopo aver assunto la carica di prefetto nel luglio del 2018, Iolanda Rolli lascerà la nostra provincia per trasferirsi a Reggio Emilia dove prenderà il posto del prefetto Maria Forte che, a sua volta, assumerà le funzioni di prefetto di Siena.
In sostituzione della dottoressa Rolli, subentrerà il dott. Flavio Ferdani, 62 anni e originario di Villafranca in Lunigiana (provincia di Massa-Carrara). Ferdani proviene dalla prefettura di Pavia.
Il Cus Macerata preparerà la domanda di ripescaggio per ottenere l'iscrizione al campionato regionale di C1 2020-2021 di calcio a 5 maschile.
Ormai è certo, l’Ente di via Salvatore Valerio, una istituzione nel futsal specie a livello giovanile e massima realtà nel capoluogo, si giocherà questa carta provando a sfruttare il secondo posto nel girone B al momento dello stop. Conferme e ulteriori delucidazioni arrivano dal tecnico della prima squadra e responsabile del settore giovanile Michele Zampolini.
“Ho parlato con il presidente Antonio De Introna – afferma- e posso garantire che presenteremo la domanda di ripescaggio. D'altronde crediamo che sia una cosa giusta da fare, ci può stare da parte nostra dato che eravamo secondi in classifica a pochi punti da uno squadrone fuori categoria quale era il Potenza Picena. I miei ragazzi meritano questo tentativo da parte del Cus. Nella graduatoria andranno vari fattori e punteggi legati non solo alla classifica di C2, ma anche al settore giovanile, al fair play, allo storico della società eccetera… in base a tutto ciò siamo speranzosi, per non dire ottimisti, nell’esito positivo”.
Tutto pronto per il gran giorno delle “Luci di Piazza”. Domani, infatti, mercoledì 8 luglio, alle 21.30, dopo il rinvio della scorsa settimana a causa del maltempo, verrà svelata l’illuminazione che darà un nuovo volto artistico a piazza della Libertà, Palazzo del Municipio, Loggia dei Mercanti, Palazzo del Governo, chiesa di san Paolo, Piaggia dell’Università, Teatro Lauro Rossi, Torre civica, Palazzo Amici e Palazzo Rotale.
Il progetto artistico di light design, firmato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata nell’ambito del Piano Light Design Strategy, realizzato con 222 apparecchi illuminanti, rappresenta un importante tassello del programma di riqualificazione dei beni culturali storico – architettonici della città e allo stesso tempo anche del percorso di efficientamento energetico intresi dall’Amministrazione comunale di Macerata..
Per quanto riguarda la cerimonia inaugurale della nuova illuminazione, che riserverà anche delle sorprese grazie a piccoli momenti di spettacolo curati dall’Associazione Sferisterio, l’accesso a piazza della Libertà avverrà attraverso gli ingressi di piaggia della Torre, piaggia dell’Università, via Don Minzoni, corso Matteotti e corso della Repubblica.
L'evento è aperto alla cittadinanza che potrà partecipare accedendo alla piazza fino ad esaurimento del numero dei posti disponibili. Naturalmente sarà obbligatorio indossare la mascherina.
Macerata in questi giorni ha festeggiato i cento anni di due nonnine residenti in città, nate il 6 luglio del 1920, che hanno ricevuto gli auguri dell’Amministrazione comunale e della città intera.
A portarli a Eneida Frisciotti, nata a Macerata dove tutt’ora vive, è stato l’assessore Mario Iesari. Eneida, vedova da diversi anni e senza figli, gode di ottima salute e trascorre le sue giornate accudita dalla sua badante mentre è il nipote, Massimiliano Principi, ad assisterla nelle varie incombenze quotidiane. Abbandonata dal padre quando era ancora piccola insieme alla mamma e ai suoi due fratelli Oberdan ed Emeria, non si è mai persa d’animo e da giovane ha lavorato come sarta, professione poi abbondonata per fare la casalinga. Eneida riceve quotidianamente la visita dei vicini che le sono molto affezionati e nel weekend si trasferisce a casa della sorella Emeria che di anni ne ha 96.
Gli auguri a Vera Migliorini, invece, li ha portati l’assessore Alferio Canesin. Nata a Siena, Vera si è trasferita a Macerata, dove risiede, per amore. Vedova e madre di una figlia, morta da qualche anno, è assistita da una badante e dal genero e per via della sua cecità trascorre le giornate seduta in poltrona ascoltando la tv con l’ausilio di cuffiette.
Alle due centenarie è stato donato da parte del Comune di Macerata un mazzo di fiori.
Si è tenuta questa mattina nella splendida cornice de palazzo cinquecentesco Floriani-Carradori, presso la sala esterna del ristorante “Vere Italie”, la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto sportivo della Pallavolo Macerata che il prossimo anno sarà impegnata ad affrontare il campionato di serie A3 con al fianco Med Store. L’azienda con sede a Macerata della famiglia Parcaroli che dal prossimo campionato darà il nome al team di coach Di Pinto e si chiamerà appunto “Med Store Macerata”.
Ad aprire l’evento è stato il vice presidente Gianluca Tittarelli che ha ripercorso l’iter che ha condotto la sua realtà sportiva ad incontrarsi con quella di Med Store: “Siamo reduci da un periodo non facile in tutti i sensi e noi come società durante il lockdown ci siamo confrontati più volte sulla programmazione del futuro e la scelta è stata quella di proseguire – dichiara - abbiamo 36 anni di storia caratterizzati da un attività che parte da quella giovanile ma soprattutto abbiamo un rapporto avviato sia con la città che con tante realtà associative del territorio sulle quali noi abbiamo sempre puntato – e per questo ci ha tenuto a precisare - tutti questi fattori ci hanno spinto a fare la scelta di continuare con il nostro progetto adattandoci ovviamente all’attuale situazione economica e sociale”.
Dalla volontà di andare avanti è nata così una vera e propria “perla” e cioè l’accordo con Med Store: “La cosa più lieta che raccontiamo oggi è questo binomio che unirà la Pallavolo Macerata alla Med Store della famiglia Parcaroli – chiosa Tittarelli - parliamo di un nuova collaborazione che sicuramente porterà i suoi frutti ma questo è un main sponsor che non si limiterà semplicemente ad apporre il nome su una maglia – sottolinea - Si tratta anche di voler bene ad una società e di costruire insieme ai suoi dirigenti un processo che possa portare verso sviluppi positivi per tutti. Sono convito che abbiamo trovato le persone giuste per intraprendere un progetto comune che non riguarderà solamente la prima squadra ma anche tutte le attività legate ai campionati giovanili a alle Academy, senza dimenticare le scuole – e conclude - sicuramente una realtà come Med Store non può che essere un valore aggiunto in tutto questo; quindi oggi è con vero piacere che comunichiamo il cambio di nome della nostra squadra che ci permetterà di proiettarci con rinnovato entusiasmo verso il futuro”.
La parola poi è passata al CEO di Med Store Stefano Parcaroli che ha illustrato con gli occhi della sua azienda l’appena nata collaborazione con la Pallavolo Macerata: “Dopo un anno conoscitivo dove abbiamo constatato la serietà di questa società ora ci sentiamo pronti a consacrare quanto fatto in precedenza – ha esordito Parcaroli - siamo orgogliosi di essere il main sponsor di una realtà così importante e questo passo l’abbiamo compiuto perché uno dei nostri obbiettivi è quello di riportare a Macerata il grande volley – un sport che ha sempre giocato un ruolo importante nel capoluogo di provincia - ci piacerebbe riaccendere quell’amore per una squadra cittadina che forse un po’ si è perso negli ultimi anni”.
Stefano Parcaroli ha poi illustrato come da anni Med Store da anni investe molto nei settori di scuola e didattica “riponiamo particolare attenzione verso i giovani e ora vogliamo continuarlo a fare insieme alla Pallavolo Macerata, costruendo un realtà non solo capace di valorizzare Macerata ma anche di rappresentare i maceratesi in tutta Italia”.
La palla poi è passata a suo padre Sandro Parcaroli, che oramai da 40 anni vive Macerata non solo dl punto di visto economico ma anche sportivo in quanto durante la conferenza ha raccontato la sua esperienza da giocatore di volley : “Un’azienda come la nostra che è fortemente radicata a Macerata decide di intraprendere un percorso di sponsorizzazione sia per raggiungere nuovi mercati e far conoscere le sue competenza ma una lo fa in gran parte per una questione di cuore – ha spiegato -Siamo una realtà con negozi sparsi in tutta Italia ma che ha investito a Macerata e continuerà a farlo perché il nostro cuore è qui – e aggiunge - questa città ha bisogno di molte cose è una di queste è lo sport soprattutto in merito alle attività giovanile perché ha il potere di togliere i ragazzi dalla strada evitandogli spiacevoli incontri e mettendoli quindi sulla retta via.
Parcaroli ha poi raccontato qualche aneddoto sul suo passato da pallavolista: “In gioventù giocavo a pallavolo con il Cus Camerino e quindi quando mi hanno proposto questa collaborazione ne sono stato molto contento – ha illustrato - il volley non è uno sport individuale ma di squadra, quindi se questo elemento c’è andiamo avanti e vinciamo ma se viene a mancare diventa tutto più difficile – prosegue -Funziona così nella nostra azienda dove io non sono il titolare ma faccio parte di un gruppo e questo discorso vale anche in tutte le situazioni della vita”.
Dopo gli interventi del nuovo management biancorosso è stato poi il momento di dare voce alla parte tecnica introdotta dal Direttore Generale Francesco Gabrielli della oramai “ex” Pallavolo Macerata: “Grazie alla collaborazione con la Med Store si è aperto un mondo per noi e per questo sono felice di intraprendere un percorso di crescita fatto di nuovi stimoli che coinvolgerà tutta la città di Macerata”. Un pensiero condiviso anche dallo staff che per l’occasione era rappresentato dal direttore sportivo Riccardo Modica e il coach Adriano di Pinto che hanno così commentato le scelte fatte in fase di allestimento del roster: “Nonostante le difficoltà derivanti dal siamo molto soddisfatti di quello che siamo risusciti a costruire – hanno dichiarato - abbiamo una gruppo formato da quattro elementi di alto livello più altrettanti che sono delle vere e proprie scommesse quindi il nostro obiettivo è quello di far crescere questa squadra giorno per giorno e arrivare il giorno della partita pronti per battere tutti gli avversari che affronteremo”.
La conferenza è terminata con un brindisi finale tra tutti i presenti e con l’auspicio “Riempiamo il Palazzetto dello Sport”. Un obiettivo chiaro quello della rinnovata società biancorossa che si candida a diventare un proprio un punto di riferimento per Macerata non solo sotto l’aspetto sportivo ma soprattutto a livello sociale.
Rimanendo in tema di annunci importanti durante l’evento è arrivato anche quello di Sandro Percaroli che ha dichiarato che sabato ufficializzerà la sua candidatura a Sindaco di Macerata (Leggi qui l’articolo).
"Mi hanno implorato. Non potevo dire di no. Non potevo chiudere le porte in faccia alla mia amata Macerata. E' stata una scelta di cuore. E di servizio. Non lo faccio certo per soldi...come può capire benissimo ognuno. Avevo deciso di accettare la candidatura per le regionali poi e' emersa questa esigenza. E sabato dirò di Sì ufficialmente in conferenza stampa. So già che mi emozionero' perché sono un maceratese che ama il proprio territorio senza andare a vedere se ' mi conviene'. E se eletto, non chiudero' le porte all'opposizione ma anzi cercherò di cogliere il meglio venuto dalle amministrazioni Carancini e in Regione, di Ceriscioli".
Parole, a sorpresa (dato il riserbo) ma mica tanto (dato le nostre puntuali anticipazioni) di Sandro Parcaroli, patron di Medstore, ora ufficialmente candidato sindaco di Macerata designato dalla Lega alla guida della coalizione di Centro destra.
Si riparte. Nonostante la sosta forzata per quanto riguarda tutti i campionati a causa del Covid-19, l’attività dirigenziale non si è mai fermata ed è proseguita senza interruzioni cercando di programmare al meglio la nuova stagione.E questa nuova avventura per la Paoloni Macerata parte subito col botto, ossia con la conferma della Serie B in collaborazione con l’Appignano Volley.Sebbene la congiuntura economica, per colpa del Covid-19, non sia al momento favorevole gli sponsor hanno voluto premiare fortemente il lavoro svolto dai due sodalizi che, incessantemente, valorizzano al meglio sia i giovani del territorio che la prima squadra ed hanno voluto legare nuovamente la loro immagine a queste realtà.Il Volley Macerata, inoltre, vedrà partecipare le sue squadre ad ogni campionato giovanile con la novità che nella prossima stagione i tornei saranno in “formato dispari” per dare la possibilità a chi non ha potuto concludere il campionato nell’ultima stagione di poter ritentare la propria avventura dal prossimo mese di Settembre, sempre Covid-19 permettendo; i biancorossi saranno quindi ai nastri di partenza dei campionati Under 19, Under 17, Under 15, Under 13 (sia 3×3 che 6×6) e, naturalmente, continuerà anche il lavoro per quanto riguarda il settore del Minivolley. Nel caso la Consulta Regionale decida di organizzare anche il torneo Under 14 allora la società presieduta dal presidente Mario Picchio si iscriverà sicuramente anche a questa categoria.Nei prossimi giorni scopriremo pian piano le carte svelando le novità e le conferme riguardanti la prima squadra, la Serie B, che sarà ancora denominata Paoloni Macerata.
Nella cornice di uno dei polmoni verdi di Macerata, i secolari Giardini Diaz, si è svolta ieri sera, un'assemblea propositiva, capeggiata e indetta dall'imprenditore Gabriele Micarelli, che ha visto la partecipazione attiva dei commercianti del centro storico maceratese. I
l titolare di alcuni famosi locali: il Caffe Verde, il Fine Corso e il Club Vela di Civitanova Marche, ha chiarito alla moltitudine dei cittadini, partecipanti alla riunione, la sua estraneità alle liste politiche cittadine ma ha voluto affermare con vigore, il suo impegno costruttivo e progettuale per la città di Macerata.
La realtà del Paese post attacco Covid 19, ha inginocchiato i nostri commercianti, che non possono affidare il presente della loro attività e il salario delle famiglie dei propri lavoratori, agli interventi statali con i loro iter burocratici e consequenziali limitazioni.
Il nostro tessuto economico richiede nella persona del portavoce ed organizzatore Micarelli, di essere ascoltato e di poter partecipare attivamente alle tavolate di concertazione, con le autorità dell'amministrazione comunale. Nessuno meglio di un commerciante conosce la realtà economica della propria cittadina e desidera, si prodiga per il suo sviluppo.
Se Macerata si risveglierà e tornerà a vivere uin periodo di floridezza e serenità economiche, sarà proprio grazie all'impegno costante dei commercianti e della professionalità, passione, coraggio, cuore, con cui affrontano giornalmente la sfida più ardua. Molti di loro infatti, gravati dai debiti e da una situazione economica prossima al collasso, rischiano di chiudere, un lutto personale certo, ma una perdita ancora più rilevante per l'intera cittadina.
Del resto le 171 attività equivalgono a circa 3000 voti, chiosa l'imprenditore ed è "ora che noi tutti ci rendiamo conto che possiamo e dobbiamo decidere per il nostro presente e il presente di Macerata ".
"Sono rimasto allibito dal fatto che in una diretta streaming con i consiglieri comunali - dice Micarelli -, proprio quando si stavano toccando i temi più scottanti, quelli che necessitano un pronto intervento, allo scoccare delle 20:00, un partecipante abbia deciso che fosse giunta l'ora di terminare i lavori e che nessuno degli altri interlocutori abbia manifestato l'eventuale disaccordo e la volontà di continuare nel dibattimento. Io, se una persona mi ordina una sola birra a mezzanotte o anche più tardi, non chiudo certo le saracinesche nè penso di doverlo mandare via perchè il mio guadagno è esiguo. Se una persona si assume un impegno con la collettività, non può decidere di abbandonare una riunione perchè vuole cenare".
"Non ci interessano i monopattini, questo è il momento di risolvere problemi annosi - aggiunge Micarelli -, che richiedono una presa d'incarico immediato. Parlo del centro storico e la sua apertura. Chiediamo che venga deciso di offrire la possibilità di parcheggiare gratis per un lasso di tempo minimo di almeno 2 ore".
All'assemblea costituente dei cittadini è intervenuta anche il direttore artistico della stagione lirica di Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti accompagnata dal Sopraintendente della Notte all'Opera Luciano Messi.
Barbara Minghetti ha stretto con la città un sodalizio di mutua collaborazione, ascoltando attivamente gli esercenti, e potendo contare sul loro contributo per il rilancio della stagione lirtica anche in vista dei festeggiamenti del prossimo anno per i 100 anni dello Sferisterio, quando l'intera cittadina si vestirà a festa. Quest'anno l'incanto e la magia degli abiti di scena, indossati dai più famosi tenori e dalle soprano di fama internazionale, emozioneranno gli avventori dei locali maceratesi e chi, incuriosito, si avvicinerà alle vetrine della città.
Verranno infatti esposti e contribuiranno ad evocare le atmosfere del passato fulgido e glorioso del festival che nonostante la criticità del periodo, siamo sicuri tornerà a portare i melomani e gli appassionati di tutto il mondo, nelle Marche, terra di arte, cultura e bellezza inusitate, cangianti e mutevoli.
Sono poi intervenuti alcuni politici che hanno voluto animare il dibattito e hanno colto l'occasione per affermare il piano di iniezione di liquidità e fiducia del partito da loro rappresentato.
Dall'intervento del consigliere comunale Andrea Marchiori: "Se i commercianti si sono così unitamente compattati, se avanzano in modo talmente incalzante la loro legittima richiesta, d'essere ascoltati e tenuti in considerazione nelle tavolate ove la pubblica amministrazione discute e decide sulle questioni che direttamente li coinvolgono, se addirittura rivendicano il primato rispetto i politici che hanno governato ad oggi Macerata, bene tutto ha un preciso significato. Vuol dire esattamente che l'elitè al potere da oltre 20 anni ha completamente fallito e che fallimentari sono state tutte le strategie messe in atto finora".
"Citerò una per tutte: il nuovo centro commerciale di Piediripa, pronto a svuotare definitivamente il centro storico e lo stesso capoluogo - prosegue Marchiori -. La lega già da tempo, tramite i propri amministratori pubblici ha invece attuato in altre città una strategia vincente a favore del commercio e quindi dello sviluppo e del progresso socioeconomico delle comunità. Abbiamo istituito un fondo reale di 100.000 e 200.000 euro, soldi veri e non chiacchiere, in veste di contributi ed aiuti concreti, erogati previa valutazione dei singoli progetti, a tutti coloro che intenderanno aprire nuovi esercizi, promuovendo un vero risveglio dei centri storici, capace di apportare nuova linfa, una rinascita economica.
"E non mi riferisco ai vari Comproro, stuzzicherie varie, centri di gioco d'azzardo con le slot machine, ma negozi con almeno un dipendente, capaci di presiedere il territorio per l'intero arco della giornata lavorativa, non solo per qualche ora, in modo da favorire il flusso costante delle persone - conclude Marchiori -. Abbiamo previsto per i centri storici strategie mirate ad ampio respiro, aldilà dell'intervento di pronto soccorso concernente i parcheggi a tempo, pur necessario per concedere respiro ad un'area agonizzante che rappresenta l'anima antica della comunità e che non può e non deve rimanere alla mercè, full time della movida che a volte procura disturbo della quiete pubblica e tafferugli sedati prontamente dalle forze dell'ordine".
L'investimento si è verificato, intorno alle 11, a Piediripa di Macerata in via Cluentina, nei pressi del negozio Trony .
Per cause in corso di accertamento, un veicolo - Fiat Fiorino - ha travolto un'anziana 88enne che stava attraversando sulle striscie pedonali, con una stampella.
Immediatamente sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso alla donna, hanno subito allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'investimento, ha disposto il trasferimento dell'anziana all'ospedale dorico di Torrette. I rilievi del caso sono spettati alla Polizia Locale.
Musicultura non si ferma. Nei mesi scorsi, nonostante l’emergenza pandemica, i riflettori sono rimasti a lungo accesi sulle canzoni e sulle storie dei giovani artisti impegnati nelle selezioni del concorso. Ora è il momento di concentrarsi sull’atto conclusivo della XXXI edizione del Festival della canzone popolare e d’autore italiana, originariamente previsto nel mese di giugno.
Per tutti gli appassionati l’appuntamento da segnare è a Macerata, dal 24 al 29 agosto 2020, con Rai Radio1, la radio ufficiale della manifestazione, una volta di più in prima linea nel raccontare il festival. Ci sarà anche il contributo del nuovo partner Rai Isoradio a coniugare la bontà della musica con la qualità delle informazioni utili a chi viaggia. Come sempre il programma coinvolgerà numerosi ospiti, sia in piazze e cortili del centro storico, sia all’Arena Sferisterio, dove venerdì 28 e sabato 29 agosto si terranno i due spettacoli finali.
La conduzione della kermesse musicale, per il secondo anno consecutivo, è affidata ad Enrico Ruggeri, in una veste che esalta le doti di sensibile ed acuto narratore del grande cantautore. Sul palco dello Sferisterio si esibiranno i giovani vincitori del prestigioso concorso e i grandi artisti che, come è nel DNA della manifestazione, si proporranno al pubblico con performance studiate ad hoc. Tra i primi graditi ospiti a confermare la loro presenza figurano Asaf Avidan, Tosca, Francesco Bianconi, il vincitore dell’Eurovision Song Contest (2017) Salvador Sobral, BandaKadabra; ma anche personalità provenienti da linguaggi espressivi non necessariamente musicali, come Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Walter Veltroni, Giovanna Cristina Vivinetto. Un cast che coniuga dunque qualità e popolarità, un binomio che, se autenticamente interpretato, scardina sia gli arroccamenti nelle torri d’avorio della “cultura alta”, sia certe distorsioni e banalizzazioni della “cultura pop”.
La XXXI edizione nasce fra le insidie e le incognite della pandemia, ma con una certezza: la volontà di attingere ad energie e sensibilità positive per non cedere alla paralisi o rifugiarsi nelle lagnanze.
“È un fatto che Covid-19 abbia messo in ginocchio l’intero comparto dello spettacolo dal vivo – ha dichiarato il Direttore artistico Ezio Nannipieri - ed è ragionevole che chi vi è opera esclusivamente per ragioni economiche attenda che la buriana passi prima di tornare ad avventurarsi fuori dal porto. Musicultura ha scelto altrimenti, grazie anche ad istituzioni come il MiBACT, la Regione Marche, Il Comune di Macerata, che nella difficoltà abbiamo sentito vicine. A muoverci sono la passione e un dovere che sentiamo nei confronti delle speranze dei giovani artisti in concorso, dei tecnici appiedati e sfiduciati, degli spettatori lasciati al buio, ma anche degli artisti di successo che oggi hanno la sensibilità di interrogarsi sinceramente sul loro ruolo. Lo spettacolo dal vivo – sia esso musica, teatro o altro – è un rito. Un qui ed ora che unisce i presenti in una dimensione che sfugge alle parole che cercano di catturarlo. Un rito insostituibile, che va avanti da millenni. Occorre fare tutto il possibile, almeno secondo noi, per assicurarne la continuità. E poi non è detto che le criticità di oggi non servano a rendere più consapevoli domani tutte le parti in campo”.
“La Regione Marche conferma il valore e l’impegno verso il Festival Musicultura 2020, - ha dichiarato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria è importante sostenere la ripartenza della cultura. Musicultura è un’eccellenza della nostra Regione e siamo orgogliosi del grande lavoro che sta portando avanti da 31 anni nella promozione del territorio in Italia e all’estero”.
Tra gli interventi in conferenza stampa il Sindaco di Macerata Romano Carancini ha ricordato la figura di Piero Cesanelli: “Venerdì s’inaugura il nuovo itinerario dello Sferisterio, il cuore del percorso è la Gran Sala intitolata a Piero Cesanelli, questo è il significato più profondo di cosa voglia dire il nome di Cesanelli per Macerata. Musicultura è un pezzo della bellezza e della identità della citta di Macerata".
“Musicultura è un pilastro della nostra città, l’idea di ripartire ci riempie di grandi soddisfazione ,- ha detto l’Assessore alla Cultura Stefania Monteverde - Macerata è il cuore di un territorio che investe sulla cultura e sulla musica per rinascere e per rilanciare una comunità e un’ economia".
Il pubblico potrà partecipare sia agli appuntamenti de La Controra (ad ingresso libero), sia agli spettacoli in Arena (a pagamento), nel rispetto delle normative sanitarie anti contagio e di distanziamento. I biglietti saranno in vendita a partire dal 10 luglio presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata e su VIvaticket. I possessori dei titoli di ingresso già emessi per le serate, poi rinviate, di giugno possono reperire le informazioni utili al ricollocamento o alla richiesta del voucher su www.musicultura.it, dove si potranno seguire anche tutti gli aggiornamenti sul cast e le varie iniziative.
Miele ed H.E.R. sono intanto le prime artiste in concorso a guadagnare l’ingresso nella rosa degli otto vincitori che rivedremo all’Arena Sferisterio il 28 e 29 agosto, quando al vincitore assoluto andranno in premio 20.000 euro. Altri importanti riconoscimenti saranno la Targa della critica (3.000 euro), la realizzazione di un tour col sostegno (15.000 euro) di Nuovo IMAIE, il Premio AFI (3.000 euro), il Premio Unimarche per il miglior testo (2.000 euro).
H.E.R. e Miele sono state elette dal voto popolare, espresso a colpi di click sulla pagina Facebook del festival; la votazione on line che ha sancito il loro trionfo è stato l’ultimo capitolo di un lungo percorso crossmediale, che nei mesi scorsi ha portato le sedici canzoni finaliste di Musicultura 2020 all’attenzione di una platea vastissima. Un ruolo determinante nel familiarizzare il grande pubblico con le canzoni in gara è stato svolto prima da Rai Radio 1 – coi programmi Radio 1 Music Club di Jhon Vignola e Radio1 Musica, condotto da Duccio Pasqua, Sandro Fioravanti e Marcella Sullo –, quindi dal canale di pubblica utilità Rai Isoradio, con un’ampia rotazione programmata da Davide Santirocchi. Agli atti c’è anche la soddisfazione della realizzazione di due concerti live con i finalisti del concorso, effettuati a Recanati e trasmessi in diretta su Rai Radio1. Il doppio evento ha sancito la ripartenza della dimensione musicale live, si è trattato infatti del primo evento in Italia con cambi di set sul palco in diretta e musica suonata rigorosamente dal vivo, dopo la fase più difficile dell’emergenza pandemica; ottimi anche i risultati della diretta streaming, che ha raggiunto più di 290.000 utenti. Entro il mese di luglio conosceremo anche i nomi degli altri sei vincitori di Musicultura 2020. L’individuazione di uno di loro spetta a Musicultura, gli altri cinque saranno designati dal Comitato Artistico di Garanzia che presiede il concorso e di cui fanno parte Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote.
A causa delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 e in ottemperanza alle disposizioni governative, è stato rinviato al 2021 il tour “De Gregori & Band Live – The Greatest Hits” di Francesco De Gregori. Di conseguenza anche il concerto previsto a Macerata in agosto, però, non sarà annullato ma rinviato. Infatti, Francesco De Gregori sarà allo Sferisterio di Macerata per la rassegna Sferisterio Live il 21 agosto del 2021.
“Purtroppo dobbiamo aspettare ancora un anno per sentire le note della Donna cannone e del Generale salire dentro la magia dello Sferisterio, dove ogni concerto diventa un’esperienza d’incanto sotto il cielo stellato e avvolti dal collonnato dell’Aleandri, - è il commento dell’assessora alla cultura Stefania Monteverde. - È dura vedere in questo anno la musica dal vivo e i concerti fermati a causa delle norme anticontagio, con gravi ripercussioni sul lavoro dei lavoratori dello spettacolo. Ma vogliamo guardare con fiducia al futuro e vogliamo essere costruttivi. Aspettiamo De Gregori a Macerata nel 2021!”
Queste le nuove date del tour:
18 giugno 2021 al Palazzo Te per Mantova Live Estate (recupero del 20 giugno 2020)
09 luglio 2021 all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere - CN (recupero del 6 luglio 2020)
10 luglio 2021 all’Anfiteatro Il Vittoriale di Gardone Riviera - BS (recupero dell’11 luglio 2020)
12 luglio 2021 in Piazza Duomo a Pistoia (recupero del 13 luglio 2020)
20 luglio 2021 alla Banchina San Domenico di Molfetta (recupero del 15 luglio 2020)
24 luglio 2021 in Piazza Garibaldi a Cervia (recupero del 25 luglio 2020)
13 agosto 2021 a Villa Bertelli a Forte dei Marmi - LU (recupero del 13 agosto 2020)
21 agosto 2021 allo Sferisterio di Macerata (recupero del 12 agosto 2020)
I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti.
Tutte le informazioni sui biglietti sono disponibili al seguente link: www.friendsandpartners.it/elenco-concerti-spettacoli-annullati-o-rinviati .
Per definire l'attesa messianica del Centro-destra in questa lunga antivigilia elettorale abbiamo preso in prestito il titolo dell'omonimo capolavoro di Samuel Beckett: Aspettando Godot. "Godot non verrà oggi, ma senz'altro domani, sì" dice il ragazzo ai due viandanti sulla scena di una piece costruita intorno alla condizione dell'attesa. Come non pensare ai due uomini e al messaggero come alla personificazione rispettivamente di FI, FDI e Lega?
Prendiamo in prestito anche un secondo 'titolo' letterario molto famoso: "Ad Ovest niente di nuovo" di E.M. Remarque (il racconto della guerra di trincea). Ideale per annunciare che anche oggi dalla postazione del Centro Destra non è arrivato il segnale atteso.
Ma ormai prossimo a salire alto all'orizzonte, come segnalato venerdì scorso a Picchionews dall'inviato di Salvini, on. Riccardo Marchetti. "Questo non vuol dire - dichiara un esponente la cui identità vuol tenere riservata - che oggi e' un giorno perduto. Anzi ferve ancora di più il lavoro per la discesa in campo di tutti gli uomini di buona volontà al fine di cambiare le cose a Macerata".
Sandro Parcaroli, il Candidato 'Incaricato' di cui fino a qualche giorno fa pareva certo il diniego a correre per il Palazzo Maceratese, dopo l'investitura diretta da parte del Lider Maximo si è messo subito in movimento.
Verificando, come ovvio, di persona gli sponsor e la congruità della coalizione che - per patto elettorale romano - è tenuta a sostenerlo. Sopratutto la fedeltà, viste le fughe palesi ed occulte dal campo del Centro Destra. Viene temuto anche il disimpegno di figure di primo piano, ormai interessate ad Ancona. E pure, si teme al 91' qualche voltafaccia al leopardiano "apparir del vero". Il Poeta conosceva bene l'animo dei suoi conterranei.
RICOTTA: "VOTARE ROMANO ALLE REGIONALI? UN MOMENTO..."
Il candidato del centro-sinistra in occasione della 'vernice' della sede elettorale a Le Casette, sabato, ha intanto cominciato la sua schermaglia d'assaggio nei confronti di Parcaroli, tuttavia senza nominarlo. "Non sono stato investito da Nessuno in alto loco, ma solo dai maceratesi il 16 febbraio" ha scherzato, ma attaccando. Ma poi si è dovuto 'beccare' l'endorsement solenne di Carancini che deve molto alla sua riconferma cinque anni fa, a Colui che definiva "il mio comandante": Narciso, novello Che Guevara.
E che tutti ritenevano, in forza di questo, dovesse essere vicesindaco. Come noto, non andò esattamente così. Acqua passata.
Epperò dopo il 'lancio' in grande stile da parte di Romano, una domanda é parsa d'obbligo ad un cronista in conferenza stampa. Avrebbe cioè ricambiato Ricotta l'appoggio del 'suo' sindaco nella corsa per Ancona? Un leggero (percettibile solo 'politicamente') trapestio alle spalle del candidato del Centrosinistra ha accolto il legittimo quesito. Proveniente da uno dei Sette supporters disposti scenograficamente a semicerchio.
Da quale postazione o sito, il non 'lieto romore' arrivava alle orecchie ben tese di Ricotta? Forse dalla seggiola n.2 riservata al Pd e al suo segretario Stefano Di Pietro, 'unto' dal Partito in riferimento al nuovo Consiglio regionale (visto in sede pure Ceriscioli: un' occhiata al telefonino e via senza neppure una stretta di mano a Ricotta causa virus).
Nel dubbio l'avvocato Narciso rispondeva come fosse in udienza. "Mi atterrò alle indicazioni del partito". Niente 'scambio', ne' preferenza ne' endorsement, dunque. Tuttavia al brindisi finale, il Festeggiato ha servito il primo prosecco a Romano. Che, gentilmente, lo ha passato al giornalista casualmente accanto a lui. Ma ne ha subito chiesto un altro al suo (prossimo ex) assessore.
Matias Lucio Micucci, centrocampista argentino classe 1993, è della Maceratese. Quantità e qualità al servizio della Rata. Arriva dall’Osimana dove nella seconda parte di stagione ha notevolmente contribuito alla rimonta della squadra giallorossa in classifica. Prima parte dell’annata trascorsa nelle file dell’Anconitana.
La società biancorossa in questi giorni è molto attiva sul mercato e sta per portare a conclusione altre trattative.
Scontro tra due auto (un Suv della Subaru e una Volkswagen Polo) lungo la strada provinciale 78, all'uscita dello svincolo superstradale di Sforzacosta. È quanto avvenuto attorno alle 14:30 del pomeriggio odierno. Secondo una prima ricostruzione l'incidente sarebbe stato causato dal mancato rispetto dello stop: a certificare la dinamica saranno i carabinieri di Tolentino.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno soccorso i due conducenti dei mezzi: una signora di 65 anni di Macerata e un 50enne di Urbisaglia. Entrambi sono stati trasportati per accertamenti al pronto soccorso di Macerata.
Per sgombrare la carreggiata stradale e permettere il ripristino della normale circolazione è intervenuto anche il soccorso stradale ACI, che ha provveduto a rimuovere i veicoli incidentati. Presenti anche i vigili del fuoco.
“1982” è il titolo del nuovo racconto ispirato a Franco Uncini, della scrittrice marchigiana Manuela Taffi per la raccolta “Marche d’Autore Vol.2 I Personaggi”, promosso da Confesercenti Macerata e Regione Marche.
Il volume è uscito a giugno e parla dei personaggi marchigiani di rilievo che hanno portato in alto il nome della regione Marche in tutto il mondo. I curatori dell’opera sono Jonathan Arpetti e David Miliozzi.
La scrittrice, con un romanzo di fantasia (non si tratta di una biografia del personaggio), ha ripercorso l’infanzia e i primi passi del campione del mondo di motociclismo nell’anno 1982 Franco Uncini di Recanati, mettendo nero su bianco le emozioni, i sentimenti e i primi passi svolti per arrivare a coronare un sogno dettato da una grande passione.
Si parte dalle campagne di Recanati, passando attraverso la famiglia, i primi allenamenti e le prime gare, per poi arrivare alla pista dove il campione del mondo vedrà realizzare il sogno della sua vita.
Manuela Taffi è una scrittrice marchigiana che parla attraverso i suoi scritti di temi sociali e contemporanei e che ha esordito nel panorama letterario con il libro “Io Solo”, narrativa sociale rivolta a ragazzi e genitori sui temi del bullismo, famiglia e scuole, che è stato presentato nel 2019 al Salone Internazionale del libro di Torino nel Padiglione della Regione Marche e discusso con gli studenti anche in istituti scolastici.
L'autrice sta proseguendo la sua attività letteraria con lo stile tipico del trasmettere messaggi di speranza e aiuto nel contesto personale e sociale.
I prossimi appuntamenti con la scrittrice e il suo nuovo racconto “1982” saranno il 12 luglio alle ore 21,30 presso Rocca Tiepolo a Porto San Giorgio e il 31 Luglio 2020 alle ore 21,30 alla Rotonda a Mare di Senigallia.
Furto con spaccata alla gioielleria Blue spirit del centro commerciale Valdichienti di Piediripa di Macerata: banditi in fuga.
Il fatto è avvenuto durante la notte appena trascorsa. Secondo una prima ricostruzione, ignoti - con il volto travisato - si sono introdotti all'interno del centro commerciale, spaccando la porta del ristorante "Alta Marea", per poi dirigersi verso la gioielleria. Una volta lì, hanno scassinato la serranda e a quel punto è scattato l'allarme. Nonostante ciò i ladri non hanno desistito dal loro intento, e dopo aver spaccato le vetrine con una mazza da baseball, hanno fatto razzia di gioielli e orologi.
Uno dei titolari, sentito l'allarme, ha avvertito la Polizia. Una volta giunta sul posto la Volante, però, i malviventi si erano già dati alla fuga con il bottino. L'ammontare dello stesso è ancora da quantificare. I gioielli più preziosi, però, erano stati inseriti dentro la cassaforte la sera precedente, come da prassi. Sul posto, anche la Scientifica per i rilievi del caso. Ai fini delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, saranno molto importanti le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno del centro commerciale. È caccia ai banditi.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive. Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede:“Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, di fatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale. L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso. Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonato per poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali. Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, "il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli e pericolosi comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il gagdet è una penna rossa, con la scritta Ricotta sindaco e con la raccomandazione ai cronisti di "non usarla alla conferenza stampa di Parcaroli" mentre Stefano Di Pietro ricorda ad Irene Manzi lo smarrimento di quando si ritrovò inopinatamente in tasca la 'penna elettorale' del candidato (ai suoi di') Pistarelli.
Momenti al margine della 'vernice' del quartier generale di Narciso Ricotta, al numero 16 di corso Cairoli nello stesso spazio che vide il successo di Giorgio Meschini, post Anna Menghi.
Molte, in effetti, le suggestioni del passato nel new deal che la 'speranza' del Centro sinistra prevede per i prossimi dieci anni (prevedendo, dunque, di vincere due volte).
Un macro progetto elencato punto per punto al centro del semicerchio formato dai suoi 'colonnelli. O, se si vuole chiamarli pure così: i Magnifici Sette, ognuno in rappresentanza di sette liste. Nell'ordine: Macerata Rinnova (Marco Sigona), Pd (Stefano Di Pietro), Macerata Insieme (David Miliozzi ha inviato Mirko Ortensi), La Città di Tutti (Francesco Baldantoni in sostituzione di Luciano Pantanetti, colpito da un grave lutto: la morte del padre), La Nostra Citta' (Romeo Renis), Macerata bene comune (Pierpaolo Tartabini), Antonello De Lucia (Italia Viva).
In leggero ritardo, provenienti dal funerale del padre di Pantanetti, il governatore Luca Ceriscioli, l'assessore regionale Sciapichetti e il sindaco Carancini.
Suo l'endorsement più appassionato. "Per rassicurare qualcuno, dichiaro che Narciso sarà diverso da me ed anche più bravo" ha concluso Romano tenendo paternamente una mano sulla spalla del candidato che in precedenza aveva senza riserve elogiato scatenando l'applauso degli astanti.
Un'autentica investitura seppure Ricotta nel suo incipit, in silente polemica con il candidato del Centro Destra che verrà, aveva sottolineato che a sceglierlo non è stata Roma ma la sua cara città
E svelato era anche il mistero dell'attuale manifesto elettorale: "La foto ritrae con me gli scrutatori delle primarie del Pd, quest'inverno. La foto era poi rimasta nel cassetto per tutta l'emergenza...".
Suggestioni antiche, dicevamo nel discorso, di Ricotta. Che ha rispolverato pari pari il progetto ciaffiano (anni 80) della Citta' dei Centomila. Un capoluogo metropolitano al centro di una attiva rete di vie, infrastrutture, servizi ed interessi insieme con i comuni limitrofi. "Dobbiamo crescere insieme" ha detto Narciso. Un'idea rimasta anche questa, come la foto elettorale, nel cassetto ma - in questo caso - per 40 anni. Un progetto che merita d'essere realizzato soprattutto in questa crisi profonda post sisma (siamo al quarto anno) e post Covid.
L'altra suggestione proviene da ancora più lontano: dal sindaco delle fontane. Novello Otello Perugini ha lanciato il progetto di una Città giardino, con attenzione al verde pubblico e all'ornato urbano, all'ambiente e alla sostenibilita' con l'entrata in scena delle bici elettriche. "Ci sarà un'app con cui qualsiasi cittadino di buona volontà potra segnalare all'ufficio tecnico anche la mattonella rotta del marciapiede".
Un rituffo nel passato, più recente, sarà il ritorno delle Circoscrizioni, custodi dei quartieri, con adeguati finanziamenti (si sottolinea). Rilancio di Piediripa (vedi mercato ortofrutticolo), Villa Potenza (Centro Fiere va in ristrutturazione) e Sforzacosta, il cui volto mutera' con il nuovo ospedale provinciale. "E rilancero' Valleverde".
Per la sicurezza, ecco un Ufficio comunale. Non basta: una Protezione civile comunale. Ed ancora: bonus bebè contro la decrescita. E via discorrendo nel progetto per i 10 anni: un Grande albergo nel Centro storico usufruendo delle grandi volumetrie vuote dell'ex Bankitalia o dell'ex Mastica. Una Ircer al passo coi tempi, farmaci a domicilio.
E come dimenticare l'antico brand di Atene delle Marche, ora che Unimc ha confermato i suoi 10.000 iscritti? I progetti Cinema Corso-Museo Ferretti e Cinema Italia-cabaret, lo Sferisterio sempre in primo piano. Poi i Grandi: Padre Matteo Ricci (via della Seta? La via maceratese si chiamerà Dell'Amicizia) e premi dedicati a Remo Pagnanelli, Jimmy Fontana, Silvio Spaccesi e Rodolfo Craia (gli ultimi due aggiunti per buona misura).
L'edilizia. Altra idea-forza, Macerata da rigenerare con grandi interventi di concerto con l'Erap senza colate di cemento, non consumando neppure un metro quadro in più di verde
Di rilievo la pax augustea con gli eterni duellanti: i commercianti. "Con loro condivideremo le scelte" promette Ricotta che ha una ricetta particolareggiata per tutto a cominciare dalla prediletta viabilità. "Narciso e' il migliore, è un riformista come noi" segnala De Lucia, che ha visto Matteo Renzi l'altro giorno a Recanati, e si e' detto d'accordo con lui.
Finale da assembramento fra strette di mano, baci ed abbracci, pur in mascher(in)a, e cin cin con prosecco. Fa eccezione Renis che preferisce l'acqua.