Convalidato questa mattina in Tribunale l’arresto del 36enne di origini rumene che nel pomeriggio di ieri aveva creato scompiglio all’interno della farmacia "Filipponi" in Corso Garibaldi, a Macerata (leggi qui). Al termine dell’udienza, nei confronti dell’uomo è stata disposta dal giudice la custodia cautelare in carcere. Provvedimento in forza del quale è stato accompagnato e ristretto presso il carcere di Ancona-Montacuto.
Nel pomeriggio di ieri infatti, verso le ore 17:00, una “Volante” della Polizia ha fermato il 36enne, mentre stava aggredendo un cliente che si trovava all’interno della farmacia.
I poliziotti, immediatamente intervenuti, hanno inseguito per circa 300 metri l'aggressore, che stava scappando lungo il Corso in direzione del centro città.
È stato raggiunto all'altezza di un cantiere relativo ad una casa in fase di ristrutturazione dove è entrato nel tentativo di nascondersi.
Prima di essere fermato ha opposto una fortissima resistenza, sferrando calci e pugni e dando vita ad una vera colluttazione al termine dalla quale, con l’ausilio di altri poliziotti giunti sul posto e del titolare della ditta edile che stava lavorando nel cantiere, è stato bloccato e portato in Questura.
Proprio la Questura intende ringraziare per la collaborazione offerta il titolare della ditta edile impegnata nel cantiere: Haj Mohamed Jamel, 39 anni, di origini tunisine, residente a Macerata. Dopo aver notato i poliziotti in difficoltà nel contenere il 36enne, dimostrando uno spiccato senso civico, non ha esitato ad offrire il proprio aiuto contribuendo in tal modo a fermarlo.
L'aggressore, cittadino rumeno in Italia senza fissa dimora, era entrato in farmacia per inseguire un uomo di 67 anni, entrato nel negozio per trovare riparo e chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.
Nella circostanza il 36enne, oltre a picchiare senza alcun motivo il 67enne, aveva anche colpito con un pugno il farmacista che era intervenuto a difesa della vittima.
Per quanto sopra il cittadino rumeno è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Inoltre lo stesso è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di violenza privata, percosse e danneggiamento.
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