Nuovo consiglio direttivo per l’Automobile Club di Macerata fra importanti conferme e nuovi ingressi. Enrico Ruffini è presidente dell’ente per il terzo mandato consecutivo, Raffaele Macerata è vicepresidente con delega all’attività sportiva, e Maurizio Superiori consigliere. Entrano in consiglio per la prima volta Giuseppe Casali e Silvano Gattari.
Entrambi professionisti stimati, Casali è imprenditore noto, ex presidente di Confindustria Ancona e grande appassionato di auto attualmente impegnato nella sua quinta partecipazione alla Mille Miglia; Gattari, già segretario regionale di CNA Marche e presidente di Fidimpresa Marche, è persona di impegno civile e comprovata esperienza.
“Il nuovo direttivo dell’AC Macerata rafforza l’ente in un’ottica di sempre maggiore incisività sul territorio maceratese”, afferma Ruffini che sottolinea il ruolo dell’istituzione nella promozione della sicurezza stradale di automobilisti, anche nei confronti dei ciclisti. “Automobile Club d’Italia è partner del Giro d’Italia con il progetto #Rispettiamoci nella convinzione che la maggior parte degli incidenti fra auto e bici, incidenti anche banali ma molto frequenti, si possano evitare grazie al reciproco rispetto e al rispetto del codice della strada. Per questo come ACI promuoviamo campagne di sensibilizzazione verso le nuove generazioni così da preparare i guidatori di domani”.
Un altro aspetto significativo dell’operato dell’AC Macerata è la rinnovata sede del club: “Nel mese di aprile”, racconta Ruffini, “abbiamo chiuso il cantiere aperto all’indomani del terremoto nel 2016. La nostra sede in via Roma aveva subito danni rilevanti, ed oggi la restituiamo al territorio e alla clientela fruitrice dopo sette mesi di lavori di ristrutturazione senza aver speso alcun contributo pubblico”.
Infine l’attività sportiva dell’AC maceratese, fiore all’occhiello di un club che ha annoverato e continua a contare fra i propri soci piloti che si sono fatti valere a livello internazionale, da Lodovico Scarfiotti alla Scuderia Sarnano Corse, passando per Paolo Pagnanelli, Gianfranco Trombetti, Andrea Stortoni, Euno e Francesco Carini. “Siamo impegnati in attività come la recente Sarnano-Sassotetto, il rally di Cingoli e quello dell’Adriatico. A Macerata stiamo collaborando alla prossima edizione di Kartisti".
(Foto di Giuseppe Saluzzi)
La Roana CBF Helvia Recina Volley Macerata è lieta di annunciare la conferma di coach Luca Paniconi e del suo staff, composto da Michele Carancini e Marco Malatini, per la prossima stagione. Un percorso iniziato nel 2017 con la promozione sfiorata al debutto in B1 e magistralmente centrata quest’anno.
Un lavoro eccezionale su cui la società ha deciso di porre le basi per la serie A2 2019/20. “Sono molto contento di proseguire questa avventura - ha dichiarato il coach - Abbiamo trovato sin da subito un’intesa a dimostrazione della bellezza del rapporto che si è instaurato da due anni a questa parte. Continueremo a lavorare per costruire qualcosa di ancor più importante”. Ancora insieme per un nuovo capitolo di storia a tinte arancionere.
Sono 10 gli imprenditori associati a Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo che prenderanno parte al progetto de “I Cento Mecenati” dello Sferisterio e che sono stati presentati ieri pomeriggio nel corso dell’incontro pubblico “Il Mecenatismo come strumento di identità territoriale – Festival, Comuni e artigianato a confronto sul tema del sostegno alla cultura“.
“Entrare a far parte dei Cento Mecenati con i nostri imprenditori – ha dichiarato il Presidente territoriale, Renzo Leonori - è per noi motivo di grande orgoglio, consapevoli dell’importanza di sostenere e promuovere la cultura del nostro territorio. Il mecenatismo è una risorsa fondamentale per salvaguardare la ricchezza artistica che ci circonda, e che troppo spesso diamo per scontata, senza comprenderne il bisogno concreto di sostenerla e tutelarla. Siamo davvero felici che le nostre imprese abbiano accolto con grande entusiasmo questo progetto, contribuendo fattivamente al sostegno del prezioso e invidiabile patrimonio culturale di questa splendida città”.
Questi i nomi degli imprenditori che hanno aderito al progetto: Marrocchi Andrea (Rimar srl, Letti tessili di design - Cingoli), Servili Sara (Fidoka srl, Servizi di telecomunicazione - Ripe San Ginesio), Tranà Silvia (La Bottega della Bellezza, Centro estetico – Montelupone), Del Monte Fulvio (L'arte Bianca, Alimentare-Panificatore - San Ginesio), Mengoni Enzo (Forno Regina, Alimentare-Panificatore – Recanti), Cacopardo Francesco (Gestione Horeca Srl, Consulenza, formazione e informazione settore horeca – Macerata), Antinori Samuele (Antinori Assifin, Servizi assicurativi – Macerata), Giustozzi Luca (Gruppo Giustozzi Hotels, Gestione alberghi e servizi ristorazione – Macerata), Girotti Massimo (Girotti G. Snc dei F.lli Girotti, Metalmeccanica-Artigiana – Macerata), Accattoli Gilberto (A&C srl, Metalmeccanica-Industria – Montefano).
"Amici e amiche carissime, come ormai sapete, in questo ultimo mese, ho passato un bruttissimo periodo in cui ho rischiato seriamente di non farcela. Fortunatamente però sono qui a raccontarvelo e questo significa che ho battuto la mia malattia e sono pronto a tornare operativo, più carico e motivato che mai". Questo il messaggio postato tramite i propri profili social da Roberto Buratti, titolare del "Maracuja Cafè" di Macerata.
"In questo lungo periodo di convalescenza, - sottolinea Buratti - ho avuto molto tempo per riflettere e per capire tante cose, giuste e sbagliate, che mi hanno sicuramente fatto crescere. Ora sto molto meglio e non vedo l’ora di ricominciare a fare ciò che più amo; ma prima di tutto questo, ci tenevo sensibilmente a ringraziare tutti coloro che in questo periodo mi hanno sostenuto e aiutato".
La lista dei ringraziamenti è ampia così come l'affetto che ha circondato Roberto durante la convalescenza in ospedale: "Ringrazio innanzitutto tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e tutto il reparto di Rianimazione, Neurologia e Pronto Soccorso, che mi hanno curato in questo ultimo mese tremendo; è grazie soprattutto alla loro professionalità, se sono qui oggi, a raccontarvelo; Ringrazio i miei immensi genitori, i miei due splendidi figli e la mia famiglia tutta per essermi stato vicino sempre; Ringrazio enormemente Elisabetta Ciocci per aver fatto da collante e per aver gestito a pieni voti i miei progetti; Ringrazio il mio fedele collaboratore Alex Sblendorio per avermi sopportato e sostenuto;
Ringrazio tutto lo Staff del Maracuja, Francesca Aurora, Giada Pennacchietti, Luca Moretti, Alban Gjoveshi, Giorgio Specchia e Stefano Valchi per la professionalità e il supporto utilizzati in mia assenza. Ringrazio tutti coloro che in qualche modo fanno parte di questa famiglia chiamata Maracuja e che prestissimo riabbraccerò, in occasione degli imminenti Aperitivi Europei (Max,Alex,Mattia, tutti i collaboratori e i fornitori); Un ringraziamento speciale a tutta la società Calcio della Sangiorgese, un gruppo fantastico di ragazzi che mi hanno regalato tante emozioni in questo ultimo anno; la tifoseria immensa al quale va un abbraccio grandissimo per quella splendida coreografia a me dedicata; Ringrazio poi tutti coloro che in qualche modo hanno pensato a me in questo periodo; siete davvero tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore".
Buratti annuncia la sua presenza per l'inizio degli Aperitivi Europei, previsiti a Macerata a partire da mercoledì 8 maggio: "Siete stati davvero tanti ed è anche grazie a voi, che da domani tornerò in attività più forte di prima. Non mi resta quindi che invitarvi al Maracuja Cafè, per festeggiare insieme il mio ritorno e se vorrete anche giovedì, quando aspetteremo la mezzanotte per festeggiare il mio compleanno che mai come quest’anno, ha rischiato davvero di non esserci. Grazie a tutti per l’attenzione e scusate se sono stato un po’ lungo, ma era per me doveroso ringraziarvi personalmente e di cuore, per il vostro affetto".
“Non tutti i mali vengono per nuocere” conclude nel commosso messaggio Buratti.
Per garantire l’incolumità pubblica e far sì che la Festa dell’Europa, in programma da domani 8 maggio fino a sabato 11 maggio, possa svolgersi in condizioni di massima sicurezza, vivibilità urbana ma anche per tutelare la civile convivenza e garantire l’igiene urbana e il decoro della città, il Comune di Macerata ha emesso un’ordinanza che stabilisce disposizioni in materia di sicurezza.
SOMMINISTRAZIONE BEVANDE - Il provvedimento prevede che dall’8 all’11 maggio il divieto di somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio, da parte di tutti gli esercizi e le attività che a qualsiasi titolo possono somministrare o vendere bevande, compresi gli esercizi di commercio al dettaglio, all’interno del centro storico e in corso Cavour, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro,viale Trieste e nelle relative traverse alle predette vie e piazze, dalle 19 fino al termine della Festa dell’Europa. Nelle stesse zone e negli stessi orari è vietata anche la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro o di alluminio.
Inoltre l’ordinanza stabilisce il divieto di vendita e somministrazione, da parte degli stessi esercizi, di qualsiasi tipo di bevanda o cibo nelle aree esterne ai pubblici esercizi e agli esercizi commerciali o artigianali a ciò destinate, dalle 00:00 alle 7 nei giorni feriali (da mercoledì 8 a venerdì 10 maggio) e dalle 01:00 alle 7 nei giorni prefestivi (sabato 11 maggio).
Nel provvedimento è previsto anche l’obbligo per tutti i gestori degli esercizi di riporre in ambienti chiusi o in alternativa di accatastare in modo ordinato all’interno delle aree concesse in occupazione, durante le ore notturne e nelle ore del giorno non interessate dall’evento, tutte le attrezzature aggiuntive utilizzate per la somministrazione all’esterno, per consentire la corretta esecuzione delle operazioni di pulizia delle strade e la regolare fruizione delle stesse e degli stalli da parte degli aventi diritto.
Inoltre tutti i gestori degli esercizi pubblici hanno l’obbligo di compiere con la massima cura le operazioni di gestione dei rifiuti durante tutte le fasi degli aperitivi culturali.
MUSICA - Per gli esercenti che hanno deciso di diffondere musica nel proprio locale durante la Festa dell’Europa scatta la deroga acustica. Da mercoledì 8 a venerdì 10 maggio hanno il permesso di trasmetterla fino alla mezzanotte mentre sabato 11 maggio l’orario viene prorogato alle 01.00.
RACCOLTA DIFFERENZIATA E BAGNI CHIMICI - Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti le postazioni per la raccolta differenziata destinate agli utenti verranno installate in piazza ella Libertà, piazza Mazzini, piazza Vittorio Veneto, piazza Oberdan, via Garibaldi e piazza Annessione.
I bagni chimici invece verranno posizionati in fondo a corso della Repubblica, in vicolo Torri nei pressi dell’ex Oviesse, in piazza Oberdan vicino alle Poste mentre quelli pubblici di viale Trieste, piaggia dell’Università e via Berardi rimarranno aperti h 24.
Modifiche al traffico e alla sosta. Di seguito i provvedimenti contenuti nell’ordinanza emessa dal comando dei vigili urbani:
- divieto di sosta con rimozione forzata valido dall’8 all’11 maggio, dalle 16 alle 02,00 del giorno successivo in piazza Annessione, via Gramsci, in piazza Oberdan (eccetto tratto chiuso tra il palazzo delle Poste e l’Università), piazza della Libertà (stalli invalidi), in piazza V.Veneto, in via XX Settembre (piazzetta antistante l’esercizio La Taverna), via T Lauri, in via P.M. Ricci, stallo di sosta sito fra il civ. 45 e la piaggia della Torre e area carico e scarico dopo piaggia della Torre a sinistra, in via Berardi (sugli stalli per motocicli e su due stalli per residenti antistanti l’accesso carrabile dell’ex convento) e in via XX Settembre ultimi 2 stalli di sosta dopo ingresso Vere Italie;
- divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 13 alle 18 dei giorni 7 e 13 maggio per installazione e rimozione wc chimici :
- in piazza Oberdan, sul tratto chiuso tra il palazzo delle Poste e l’Università, in corso Repubblica, sull’area riservata ai motocicli antistante la Ubi banca, in vicolo Torri, sugli stalli di sosta in prossimità di via Garibaldi;
- dall’8 all’11 maggio, dalle 17 alle 02,00 del giorno successivo in Via Armaroli, dall’intersezione con via Zara, sul primo tratto lato destro per circa 30 metri, dove segnalato, per consentire l’istituzione del doppio senso di circolazione qualora necessario;
Per quanto riguarda la chiusura al traffico del centro storico nei giorni 8, 9, 10 e 11 maggio, con la seguente regolamentazione:
- dalle 18 alle ore 02 del giorno successivo divieto di transito in via Zara eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi e residenti e in piazza Annessione, eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi e residenti;
- dalle ore 20 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di viabilità o di sicurezza stradale e fino a cessate esigenze:
- divieto di transito in via Don Minzoni, a salire verso piazza della Libertà, eccetto veicoli di soccorso e polizia, in via Armaroli, con istituzione del doppio senso di circolazione/senso unico alternato, sul tratto di strada compreso tra l’intersezione tra via Zara/viale Leopardi e l’uscita a monte del parcheggio “silos”, su rampa Zara, all’intersezione con viale leopardi, eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi e residenti (ad esaurimento dei posti di parcheggio disponibili);
- dalle 20 divieto di transito in via Santa Maria della Porta, a salire verso piazza Vittorio Veneto, eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi e residenti;
- il 9 maggio in occasione dello spettacolo per bambini che si svolgerà nell’APU di piazza V.Veneto, dalle ore 17 fino a cessate esigenze, saranno attuati i seguenti provvedimenti:
- divieto di transito in via Santa Maria della Porta, a salire verso piazza Vittorio Veneto, eccetto veicoli di soccorso, polizia, invalidi e residenti;
- direzione obbligatoria a sinistra verso via Padre Matteo Ricci, eccetto residenti di via Crescimbeni, valido per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta;
- direzione obbligatoria diritti in via XX settembre, all’intersezione con via Domenico Ricci
Per ciò che concerne il parcheggio per i residenti nel centro storico dall’8 al 12 maggio i veicoli muniti di permesso residenti zona A, potranno sostare gratuitamente su tutte le aree a pagamento in concessione all’APM Spa (non interdette dai divieti temporanei per la manifestazione), comprese quelle in struttura e sugli stalli destinati alla sosta dei residenti delle altre zone mentre i residenti nel centro storico possessori di aree private, non titolari di permesso di sosta zona A, potranno ottenere dall’APM Spa, un apposito permesso per usufruire delle stesse agevolazioni previste ai punti precedenti.
Si è tenuta al Multiplex di Piediripa l’annuale assemblea dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e Camerino per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2018.
Di fronte ad oltre 250 commercialisti, l’assemblea è stata l’occasione per fare un bilancio dell’anno passato, anche in relazione alle tematiche specifiche che riguardano la professione e le problematiche che gli iscritti e l’Ordine si sono trovati ad affrontare: l’introduzione generalizzata, a partire dal 2019, della fattura elettronica, che ha costretto ad una evoluzione tecnologica per poter continuare ad assistere le aziende ed i clienti nel passaggio alla e-fattura; il codice della crisi d’impresa con l’annunciata rivoluzione non solo delle procedure concorsuali ma anche e soprattutto della revisione legale, con il temuto abbassamento delle soglie dimensionali delle società oltre le quali entrano in vigore i nuovi obblighi; le problematiche legate al sisma, con l’importante lavoro della commissione di studio sia per richiedere chiarimenti e correttivi alla normativa, soprattutto in merito alla zona franca urbana, sia per l’ambizioso progetto della creazione di una zona economica speciale con la costituzione del Tavolo Unitario provinciale delle Professioni Economiche, insieme alle associazioni di categoria e agli ordini professionali delle materie economiche e giuridiche.
È stata anche l’occasione per parlare della riforma del D.Lgs. 139/2005, la norma che disciplina la professione, anche alla luce della pubblicazione del Manifesto dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, pubblicato dal Consiglio Nazionale, nel quale sono richiesti al Governo interventi urgenti ed incisivi per riformare sia alcuni aspetti della professione sia la normativa di carattere fiscale ed economico.
“È stato un appuntamento importante per tutti noi – ha dichiarato il presidente dell'Ordine, Rosaria Garbuglia, al termine dell’assemblea – perché è stato possibile confrontarci su temi fondamentali per il futuro della nostra professione che oggi sta vivendo oggi una fase estremamente delicata, sia per il grande disagio per gli iscritti, soprattutto per quelli che, oltre alle problematiche del nostro sistema economico e fiscale, devono fare i conti anche con le incertezze della normativa sul sisma”.
La seconda parte dell’assemblea ha visto invece l’intervento del Prof. Giorgio Rusticali che ha tenuto un corso sull’indipendenza del revisore legale. L’Ordine di Macerata, vista l’importanza e le criticità legate alla riforma del codice della crisi d’impresa, che ha modificato molti aspetti ed obblighi legati alla revisione legale, ha programmato per il prossimo 15 maggio un altro convegno specifico sul tema.
Da giovedì a sabato, 9-11 maggio, si svolgerà il primo convegno dedicato all’archeologia medievale nelle Marche organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo, con il patrocinio del Comune di Macerata e della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e con il sostegno delle aziende Buffetti di Macerata e Centro Color di Spinetoli.
“Per molto tempo, nelle Marche, gli interessi prevalenti nel campo della ricerca archeologica sono stati quelli pre-protostorici e classici, eccezion fatta per alcuni importanti ma limitati contributi”, spiega Umberto Moscatelli, organizzatore dell’incontro ideato e condiviso in seno agli Atenei di Macerata e Urbino. Professore di topografia antica e direttore del progetto Rimem, Ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra marchigiano, Moscatelli si occupa in prevalenza di archeologia dei paesaggi, fenomeni di transizione tra l’insediamento tardoantico e quello altomedievale, archeologia montana, archeologia medievale, digitalizzazione di cartografia storica, applicazioni Gis, fotografia aerea.
“Con il passare degli anni - prosegue il docente - gli scenari sono lentamente mutati grazie al concorso di vari fattori: l’attività della Soprintendenza Archeologica delle Marche, l’attenzione di cui è stato oggetto l’importante contesto longobardo di Castel Trosino, alcuni recenti scavi condotti dalla Sabap di Ancona e infine, in misura consistente in questo ultimo quindicennio, le sistematiche campagne di ricognizione e scavo organizzate delle Università di Urbino e Macerata. I dati raccolti contribuiscono a una migliore definizione delle dinamiche relative al popolamento urbano e territoriale, aprendo nuove prospettive da confrontare con le acquisizioni derivanti da scavi e ricognizioni in contesti di età romana. Siamo pertanto convinti che i tempi siano maturi per un primo incontro tra gli studiosi che a diverso titolo operano nel campo dell’archeologia medievale nelle Marche”.
Il programma completo può essere consultato sul sito sfbct.unimc.it.
“Domani la Procura chiederà la condanna del nigeriano Oseghale per aver ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro. Le nostre perizie tecniche lo hanno confermato e io sono convinta che fu lui a sferrare alla ragazza, ancora in vita, due fendenti mortali con arma bianca al livello del nono e decimo spazio intercostale”. Ad affermarlo è il medico legale Luisa Regimenti, docente all'Università di Tor Vergata a Roma, candidata alle Europee con la Lega e impegnata in qualità di consulente di parte civile al processo che si sta svolgendo presso la Corte d’Assise del Tribunale di Macerata per la morte della 18enne romana Pamela Mastropietro, avvenuta il 30 gennaio del 2018.
“Nel corso del processo – aggiunge Regimenti – è stata tra l’altro esclusa, attraverso un’ampia documentazione e i risultati tecnico-scientifici forniti dall’intero pool di esperti voluti dall’avvocato Marco Valerio Verni, la possibilità che Pamela sia morta a causa di una overdose di eroina. In più, ulteriore elemento da tenere presente, potrebbe esserci stato il supporto di una seconda persona, un complice che avrebbe aiutato Oseghale in questa sua raccapricciante azione omicida. Anche perché lo scempio fatto sul corpo della ragazza è stata un’operazione di grande precisione, che perfino un medico legale molto esperto avrebbe avuto difficoltà a svolgere così nel dettaglio e in così poco tempo”.
La Procura, sottolinea inoltre Regimenti, ha revocato il parere favorevole inizialmente espresso sulla necessità di una nuova perizia medico-legale integrativa, chiesta dalla difesa, riconoscendo che “le lesioni alla parete toracica inferiore di destra appaiono caratterizzate da evidenti caratteri macroscopici di vitalità, confermati da tutti quelli che ebbero a vederle sul cadavere, e cioè il professor Tombolini e poi il professor Cingolani”.
“I magistrati – spiega – hanno condiviso la mia tesi, specificando che “le immagini fotografiche proiettate in aula hanno consentito di verificare anche che i colpi inferti al livello del nono e decimo spazio intercostale possono essere qualificati come dei fendenti, privi di correlazione con i tagli effettuati da Oseghale al fine di smembrare il cadavere e che sono stati tutti di tipo trasversale e quindi non da infissione, ma da sezione”.
“Siamo giunti alle battute finali – ribadisce Regimenti – e ci sono elementi solidi e scientifici a supporto dell’ipotesi accusatoria, con perizie tecniche suffragate da valori numerici precisi, emersi al termine di esami istologici e istochimici svolti con sistemi tecnici all’avanguardia e altamente specialistici. La difesa, al contrario, ha espresso solo delle opinioni, fornendo per di più, dei dati errati e fuorvianti, come ad esempio il peso della ragazza, sicuramente sottostimato. Nel complesso – conclude - un atteggiamento dilatorio attuato nel tentativo di allungare il processo e ritardare il momento della sentenza, prevista comunque per il 29 maggio”.
Si è insediato Pasquale Sorgonà, nuovo Vicario del Questore della provincia di Macerata.
Il nuovo Vicario, 54 anni, è in polizia dal 1985 e proviene dalla Questura di Chieti, in passato ha ricoperto prestigiosi incarichi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale a Roma, dove si è occupato prima della protezione dei collaboratori di giustizia e successivamente di omicidi, rapine e attentati in danno degli appartenenti alle forze dell’Ordine.
Il dr. Sorgonà, specialista nel settore della criminalità informatica, è stato anche dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni nei Compartimenti Molise, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, occupandosi dei servizi di sicurezza informatica al G8 del 2009 a L’Aquila e dirigendo importanti operazioni internazionali nella lotta alle clonazioni delle carte di credito, tanto da guadagnarsi numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Impegnato in campagne di prevenzione dai rischi di internet e nella lotta alla pedopornografia e alle frodi online, è anche docente universitario di computer forensics e sicurezza informatica presso le Università degli Studi del Molise e di Teramo.
Prima di arrivare a Chieti, ha anche diretto la Divisione PAS della Questura di Teramo
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata e la Squadra Mobile avevano segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ,lo scorso 29 marzo, 5 cittadini extracomunitari di nazionalità cinese quasi tutti residenti in provincia, per il reato di cui all’art. 5 comma 8 bis del D.L.286/98 (Produzione di documentazione falsa) poiché, al fine di determinare il rilascio del permesso di soggiorno CE attualmente denominato UE per soggiornanti di lungo periodo, avevano prodotto a corredo dell’istanza una attestazione di superamento del test di lingua italiana risultato contraffatto.
La richiesta di permesso di soggiorno CE può essere presentata da cittadini extracomunitari: regolarmente soggiornanti da cinque anni, che non abbiano riportato condanne per gravi specifici reati, che siano in possesso di un reddito non inferiore all’importo dell’assegno annuo sociale pari a 5.800 euro e di un alloggio idoneo, e che siano in grado di presentare un attestato di superamento del test di conoscenza della lingua italiana ai sensi dell’art.2 bis dello stesso Testo Unico.
Tutti i certificati, apparentemente rilasciati da due Istituti autorizzati dal Ministero dell’Interno e che da accertamenti espletati sono risultati estranei alla vicenda, sono tuttavia ritenuti i successivamente contraffatti come comunicato dagli stessi enti certificatori ed è stato appurato dalle forze dell'ordine che i certificati erano stati scaricati da Internet e successivamente contraffatti con l’inserimento dei dati degli interessati.
I certificati attestanti la conoscenza della lingua italiana, come già detto, vengono rilasciati da Istituti riconosciuti e abilitati dal Ministero dell’Interno e con il nuovo Decreto Salvini, è necessario anche per l’ottenimento della cittadinanza.
Le indagini operate dall’Ufficio Immigrazione e dalla Squadra Mobile della Questura di Macerata, erano scattate in quanto era stato notato un particolare aumento delle richieste di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo da parte di cittadini cinesi provenienti anche da altre province. Inoltre, i cittadini cinesi che avevano presentato le istanze volte al rilascio del permesso di soggiorno non parlavano assolutamente italiano e facendo delle verifiche a campione, era stato notato che i certificati, apparentemente rilasciati dai due istituti di Perugia e Milano (assolutamente ignari), erano compilati in modo da destare forti sospetti circa la loro autenticità. Nel corso delle indagini, era stato accertato dala Squadra Mobile infatti che i suddetti cittadini cinesi, avevano scaricato gli attestati da Internet.
Alla luce di quanto sopra, l’Ufficio immigrazione e la Squadra Mobile hanno proseguito l’attività di indagine su altre decine di istanze presentate nell’ultimo periodo da cittadini cinesi e infatti ulteriori cinque richieste sono risultate contraffatte con lo stesso sistema con cui erano state inoltrate le istanze trattate nel mese di marzo scorso.
A seguito del proseguo dell’attività, sono stati deferiti all’A.G. ulteriori 10 cittadini cinesi di età compresa tra 29 e 49 anni, tutti residenti in provincia.
Tutti gli indagati infatti, già in possesso di permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, hanno presentato presso l’Ufficio Immigrazione istanze di rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e, al fine di attestare il superamento del test di lingua italiana, hanno allegato alle rispettive istanze attestati rilasciati da centri autorizzati di Perugia e di Milano.
L’attività di indagine svolta, ha evidenziato la falsità degli attestati che non sono mai stati rilasciati dai predetti istituti. Per questo motivo, sono state rigettate le istanze presentate dai cittadini cinesi i quali recatisi in Ufficio per la relativa notifica del provvedimento di rigetto, sono stati formalmente indagati poiché, al fine di determinare il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, producevano a corredo dell’istanza una attestazione di superamento del test di lingua italiana poi risultata contraffatta.
Sono arrivati da Serbia, Croazia e da tutte le parti di Italia per partecipare, sabato 4 e domenica 5 maggio, allo stage di Aikido diretto dai Maestri Paolo Corallini e Mirko Jovandic e organizzato dalla Takemusu Aiki Dojo Macerata ASD, con il patrocinio della Takemusu Aikido Association Italy.
I sessanta partecipanti sono stati impegnati in una due giorni di allenamenti, iniziata sabato al Palavirtus di Fontescodella e terminata domenica mattina sul palco e nella sala ex cinema dello Sferisterio. In tanti hanno anche visitato la mostra fotografica, presso il Palavirtus, dedicata alla storia dell’associazione e al Maestro Corallini, che quest’anno ha festeggiato 50 anni di attività.
«Siamo molto orgogliosi e felici di aver ospitato un evento di questo tipo, che ha unito stili diversi di questa meravigliosa disciplina qual è l'Aikido – commenta l’associazione – Inoltre, grazie al sostegno dell'amministrazione comunale, ha potuto far conoscere ai partecipanti le meraviglie della nostra città in un felice connubio tra pratica e cultura».
Inoltre, un aikidoka del Dojo di Macerata, Matteo Nardi, ha brillantemente superato l'esame di primo dan (cintura nera) con grande soddisfazione del Maestro Fiorenzo Principi e di tutti gli iscritti del Dojo Macerata.
Il Liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata prende le distanze dalla distribuzione di volantini avvenuta all'esterno dell'edificio scolastico, per opera dei volontari dell'associazione "Mondo Libero dalla Droga".
" Il tutto è avvenuto senza l'autorizzazione né la condivisione della Scuola - si legge nella nota stampa - ma per opera dei volontari dell'associazione che hanno agito autonomamente, intercettando gli studenti che si stavano recando a scuola.
Per tali ragioni è stata avvertita la Questura al fine di verificare la regolarità dell'iniziativa e la provenienza dei volontari.
Il kit informativo è stato accettato dall'insegnante di Religione, presente in quel frangente, solo per accertarne i contenuti e la provenienza.
Il liceo è costantemente impegnato a sensibilizzare gli studenti sulla droga e sulle dipendenze in genere, avvalendosi di Enti e Associazioni che operano sul territorio e avvalendosi di progetti condivisi".
Si chiude con una sconfitta il campionato della Banca Macerata Rugby, che in casa cede 19 a 30 di fronte a un'Unione Rugbistica Anconitana più motivata nel conseguire la permanenza in C1 (già precedentemente conquistata dai maceratesi). I dorici festeggiano così la salvezza con una vittoria meritata per maggior determinazione nelle fasi statiche e nel gioco aperto. I giocatori dell'ARM riescono di rado a superare la ruvida linea difensiva degli ospiti, nonostante le tre mete di capitan Pavoni, Romagnoli-Poloni e Alunni.
Da segnalare l'addio al rugby giocato di Massimo "Fox" Cingolani, salutato con una standing ovation dal folto pubblico presente.
Le soddisfazioni arrivano comunque dal settore giovanile, con i ragazzi dell'Under14 (mista con il Fermo Rugby) che si impongono nettamente sui pari età della stessa Ancona.
Una super Paoloni travolge il Montalbano Volley 2015 per 3 set a 1 conquistando lo spareggio della Semifinale Playoff; immenso il tifo di oltre 400 persone accorse al Palazzetto dello Sport di Contrada Fontescodella per sostenere appositamente i ragazzi di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti in questa difficile sfida che ha segnato il nuovo record in una partita di campionato provinciale maceratese: l’aver portato così tanta gente al palasport è un orgoglio per il club del Presidente Mario Picchio il quale ha saputo creare un clima davvero familiare nella sua piccola società che vanta, dopo appena tre stagioni, oltre 100 iscritti.
Coach Evangelisti schiera in avvio la formazione collaudata degli ultimi tempi con Corradini in cabina di regia, Sigona opposto, Lacchè e Michele Meschini schiacciatori ricevitori, Bravi e Violini centrali, Plesca libero. Risponde Martusciello con la diagonale palleggiatore – opposto formata da Nardelli e Bullari, Maccari e Caponi in banda, Ricottini e Cilla al centro, Taffetani e Piccinini ad alternarsi nel ruolo di libero.
L’inizio della partita, vista anche l’enorme posta in palio, vede le due formazioni contratte commettere diversi errori. Da segnalare sul 7-7 un bel punto di Maccari a conclusione di uno scambio da brividi dopo numerose difese da una parte e dall’altra; Montalbano prova ad allungare 12-15 ma due punti di Sigona portano la Paoloni sul -1 (14-15). I biancoverdi diventano fallosi con i locali pronti ad approfittarne ribaltando il risultato passando a condurre a loro volta 18-16 ma Bullari, aiutato da due errori della Paoloni, guadagna la parità a quota 19. Gli ospiti spingono al servizio: grazie a Maccari e Ricottini il Montalbano Volley 2015 trova il break vincente che permette ai ragazzi di Martusciello di aggiudicarsi il primo parziale con il punteggio di 20-25.
Al cambio di campo la Paoloni, costretta a cambiare ritmo per poter prolungare la serie, entra in campo più spavalda e determinata: Bravi a muro e Sigona in attacco regalano il +3 alla propria squadra ed è ancora lo stesso opposto di casa a firmare il +5 che vale il 16-11. Montalbano non riesce a contrastare il trand positivo della Paoloni, Lacchè trova il punto del 23-17 mentre Sigona chiude la seconda frazione 25-18 riportando il risultato in parità.
I locali, sulle ali dell’entusiasmo, partono fortissimo nel terzo periodo ed il trio Singh, Sigona e Michele Meschini fa volare i biancorossi sull’8-2 con Lacchè che poi confeziona il 18-11; Martusciello richiama all’ordine i suoi che piano piano iniziano a recuperare: Cegna e Maccari firmano il -2 (21-19) mentre l’errore di Michele Meschini regala il pareggio a quota 22. Bravi e Lacchè consegnano due set point alla Paoloni che è brava ad aggiudicarsi la terza frazione 25-23 chiusa da un attacco ancora di Lacchè.
Le due formazioni rientrano in campo lottando punto su punto camminando a braccetto insieme fino all’8-8 poi la Paoloni spinge sull’acceleratore e Singh, con un bel pallonetto, firma il punto del 14-11. L’attacco della squadra di casa, in questo frangente, è devastante ed i biancorossi volano così sul 18-11; Montalbano non riesce a rientrare e Lacchè, con un bell’attacco in diagonale da posto quattro, chiude il set 25-17 e manda tutti a Gara 3.
Con questa vittoria la Paoloni riporta la serie in parità avendo ora la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella “bella” in programma Giovedì 9 Maggio alle ore 21:00 presso la Palestra Fratelli Cervi di Macerata. Prima di tutto, però, bisogna pensare una partita alla volta e la prossima da giocare è quella in Under 18 Mercoledì 8 Maggio alle ore 18:45 in quel di Falconara Marittima contro l’Asd Volley Game: una vittoria terrebbe ancora in vita la speranza di una miracolosa qualificazione alle Finali Nazionali di categoria mentre una sconfitta estrometterebbe fuori dai giochi la Paoloni con un turno di anticipo.
1° Divisione – Semifinale Playoff – Gara 2
Paoloni Macerata – Montalbano Volley 2015 3-1
(20-25 25-18 25-23 25-17)
Paoloni Macerata: Meschini M. (K) 10, Sigona 17, Bravi 6, Plesca (L), Violini, Lacchè 10, Singh 4, Vecchietti, Meschini S., Corradini 1. Non entrati: Del Gobbo, Gentili. All. Evangelisti
Montalbano Volley 2015: Taffetani (L1), Nardelli, Maccari (K) 10, Bullari 15, Pacetti 1, Caponi 3, Piccinini (L2), Ricottini 4, Cilla 6, Cegna 4, Morici. Non entrato: Fidani, Grattini. All. Martusciello
Arbitri: Acquaviva Corrado (MC) e Petterini Giulia (MC)
Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza Venerdì 10 maggio, alle ore 17, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti, una conferenza tenuta dal Prof. Marco Pellegrini dell’Università di Bergamo sul tema: “Italia e Marche di fronte all’Impero ottomano nel Rinascimento”. Il prof. Pellegrini è tra i più insigni studiosi italiani dell’età moderna e particolarmente del Rinascimento. Nel Maceratese e nelle Marche il tema che verrà trattato nella conferenza risulta abbastanza nuovo e poco approfondito in convegni e pubblicazioni. Tra i molti aspetti che contraddistinsero l’età del Rinascimento vi fu anche il ritorno in vita della crociata, in forme parzialmente nuove rispetto al passato. Le crociate sono ancora abitualmente associate all’idea di Medioevo: l’elenco ufficiale ne conta otto fra il 1098 e il 1270. Ma anche dopo quest’ultima data per un lungo tempo la crociata restò un obiettivo capace di mobilitare emozioni e risorse dell’Europa cristiana.
Queste “crociate tardive” non ebbero più come oggetto la lotta per la Terrasanta ma la difesa dello spazio europeo dall’avanzata dell’Impero ottomano. Furono molte: se ne annoverano più di dieci fino alla battaglia di Lepanto del 1571 e altre ne seguirono in età rinascimentale. Rivelatasi perdente nella contesa per i luoghi santi, la guerra santa contro l’infedele venne riscoperta dal Papato tra Tre e Quattrocento come mezzo di mobilitazione collettiva contro il pericolo turco. Durante questo periodo gli eserciti della cristianità colsero più insuccessi che vittorie. Teatro degli eventi fu anche il Mediterraneo e in diverse occasioni anche tutte le coste marchigiane, comprese quelle del Maceratese, ne furono coinvolte. Alcuni studi e pubblicazioni del prof. Marco Pellegrini raccontano di diversi progetti di strategie offensive e difensive antiottomane promossi dal Papato nelle Marche e i loro esiti.
Introdurrà l’intervento del prof. Pellegrini il prof. Alberto Meriggi, presidente del Centro Studi.
Nell’occasione i soci del Centro Studi possono ritirare l’ultimo volume pubblicato (52) e regolarizzare la posizione associativa.
L’interrogazione consiliare all’Amministrazione di Macerata, nella persona del Sindaco, e al Segretario Generale responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione, arriva questa volta dal consigliere di minoranza Deborah Pantana.
In data 11 febbraio 2019, il comune ha indetto una selezione pubblica per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato ai sensi dell’art. 100, comma 1 D.Lgs. 267/2000, con incarico a contratto, di n.1 Dirigente (Comandante) del Servizio “Polizia Locale”, con scadenza il 25 febbraio 2019. In seguito alla selezione, con una comunicazione dell’Amministrazione aggiornata in data 29 aprile, sono stati ammessi alla prova 41 candidati. Tre giorni dopo, una nuova comunicazione del Comune di Macerata, stabilisce che
“A fini di trasparenza, si rende noto che, in applicazione dei criteri di selezione indicati nell’avviso pubblico, la Commissione ha stabilito, per l’individuazione dei candidati da invitare al colloquio, di valorizzare i seguenti profili professionali:
1. soggetti che ricoprano o abbiano ricoperto incarichi con inquadramento professionale di Dirigente Comandante di polizia locale;
2. soggetti che, pur non avendo ricoperto ruoli dirigenziali, rivestano all’atto della domanda l’incarico di Comandante di polizia locale presso enti locali con popolazione non inferiore a 20.000 abitanti (utilizzando a tal fine i dati ISTAT).”
A seguito di tale “rideterminazione” dei requisiti necessari, la lista dei candidati alla prova orale è stata dimezzata. Una “modificazione” eseguita in itinere che non sarebbe nemmeno permessa, come spiega la giurisprudenza, e più nel dettaglio la sentenza n. 1980 del 6 settembre 2007 emessa dal Tar Sicilia. “L’eventuale potere di modificare il bando di una gara spetta, eventualmente, all’amministrazione appaltante – che tale bando ha redatto – e non certo alla commissione di gara, che è vincolata all’applicazione rigorosa delle clausole contenute nel bando: le eventuali modifiche ad un bando non possono che essere contenute in un espresso provvedimento soggetto alle medesime forme di pubblicità del bando modificato. […] Infine, per evidenti ragioni di rispetto della par condicio, tali modifiche devono intervenire prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte, al fine di consentire a tutti i partecipanti di tenerne conto, e non certo addirittura dopo l’apertura delle offerte”.
Di seguito l’interrogazione della consigliera Deborah Pantana: “A seguito della selezione per l’assegnazione fiduciaria dell’incarico di Comandante Dirigente del Corpo di Polizia Locale di Macerata, nel rimarcare che non si tratta di un pubblico concorso ma di un incarico affidato in via autonoma dal Sindaco senza nessuna valutazione professionale acclarata da elaborato scritto, di cui rimane traccia, ho riscontrato che tra i candidati ammessi dalla Commissione giudicatrice al colloquio selettivo non risultano presenti alcuni nomi [...]. Inoltre alcuni dei candidati non ammessi risultano essere tra i primi classificati in concorsi di ruolo per Dirigente in realtà anche lontane dalla nostra, e quindi senza possibilità di condizionamento”.
Se i motivi della loro esclusione sono quelli indicati tra i criteri della Commissione, pubblicati sul nostro sito comunale, vorrei rimarcare che:
1. La Commissione è un organo tecnico e come tale non può arrogarsi il diritto di fare scelte discrezionali che rasentano il politico. Infatti i criteri cui si doveva attendere sono quelli indicati dall’art. 7 del Bando, e tra questi si evidenzia la ‘comprovata esperienza pluriennale in attività e funzioni attinenti alla posizione da ricoprire e alle specifiche funzioni da svolgere’; ‘la specifica professionalità maturata nelle materie oggetto dell’incarico’. Tale esperienza è sicuramente posseduta da parte dei candidati sopra citati e non ammessi, mentre invece sembra che alcuni dei candidati ammessi, siano in servizio come ‘Responsabile’ da poco tempo, forse qualche mese. Sicuramente non ammettere candidati che hanno esperienza pluriennale con dotazioni di Posizione Organizzativa e svolgimento delle funzioni dirigenziali ex art. 107 TUEL sembra sia molto riduttivo. Invece aver indicato il limite di 20.000 residenti sembra sia stato scelto “ad hoc” per escludere chi magari gestisce oltre 600.000 presenze turistiche.
2. È stata effettuata la dichiarazione sull’assenza di incompatibilità tra i membri della Commissione e alcuni dei candidati. Perché risulterebbe invece esserci tale presupposto negativo, derivante da circostanze pregresse di naturale sindacale e/o professionale, sia presso il Comune di Macerata che in altri enti che potrebbero aver influito sulla serenità di giudizio che i componenti della Commissione devono necessariamente possedere.
3. Sembra che uno dei candidati ammessi non sia in possesso dei requisiti, non potendo vantare una specializzazione post laurea che risulta essere configurata da un Dottorato di Ricerca oppure da una Scuola di Specializzazione che rilascia un diploma [...]."
"La stagione appena conclusa, una delle peggiori dell'intera storia, ci conferma che l'attuale società non è in linea con il blasone della Maceratese". Con queste dura parole si esprime la Curva Just Macerata dopo la pesante eliminazione al primo turno dei playoff Promozione dell'Hr Maceratese contro l'Atletico Ascoli.
Un chiaro colpevole viene rintracciato nella dirigenza del club, incapace - a detta dei supporters - di creare una struttura articolata e funzionale: "Non entriamo nel merito tecnico, ma ci pare evidente che le risorse siano state spese male proprio perchè manca un progetto societario. Faticare a fare risultati in Promozione come una qualsiasi squadra rionale non ci appartiene. La Maceratese è stata altro, è altro e deve essere altro da quello visto quest'anno".
"Come piazza paghiamo il gravissimo errore dell'anno sabbatico, in cui tutti si sono riempiti la bocca ma nessuno - si legge nel comunicato dei tifosi - ha realmente fatto nulla per far ripartire il calcio a Macerata. Oggi realisticamente mancano le basi per fare calcio in maniera ambiziosa come la storia della nostra squadra meriterebbe. La nuova società sembra non comprendere l'importanza del passato del club e cosa ben più grave non ha legato con la città dove sembra totalmente assente. Il settore giovanile addirittura non ha i colori sociali e questo non è accettabile".
In merito al ritorno al vecchio nome sociale, la Curva mostra prudenza: "Leggiamo da più parti che con ogni probabilità il prossimo anno tornerà la denominazione Società Sportiva Maceratese 1922 e con essa lo stemma. Ne siamo felici ma tale eventualità dovrà accadere solo dopo una vera e propria rivoluzione di mentalità e di gestione dell'attuale società sotto ogni aspetto. Per tale motivo all'amministrazione comunale, attuale titolare di tali titoli, chiediamo grande attenzione. Infine ricordiamo che nella prossima stagione ricorreranno gli 80 anni dalla storica promozione in Serie B, e tra tre anni ci sarà il centenario. Facciamo in modo di festeggiarlo in maniera degna e in campi ben differenti da questi dove siamo finiti".
L’Organo di Indirizzo della Fondazione Carima, nel corso dell’ultima riunione svoltasi nei giorni scorsi, ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione dell’ente, che resteranno in carica per i prossimi quattro anni.
I designati, adeguatamente rappresentativi della provincia di Macerata nella sua dimensione sia territoriale che socio-economica, sono: Giacomo Alimenti, Renzo Borroni, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Pazzelli e Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi.
Due sono le conferme, quelle della maceratese Rosaria Del Balzo Ruiti per il mondo del volontariato e della camerte Donatella Pazzelli per le amministrazioni pubbliche, e tre i nuovi membri. Il primo è Renzo Borroni di Macerata, volto storico della Fondazione Carima di cui è stato per oltre 15 anni Segretario Generale, carica assunta di recente da Gianni Fermanelli. Il secondo è l’imprenditore agricolo Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi di Civitanova Marche, che darà voce alle attività economiche e che rafforzerà la collaborazione avviata con la Fondazione Giustiniani Bandini grazie alla sua professionalità nel settore produttivo agrario. Il terzo è Giacomo Alimenti di Macerata, giovane architetto responsabile dell’Ufficio Diocesano per il Coordinamento sul sisma, che porterà in seno al CDA le proprie competenze in materia di patrimonio storico-artistico-architettonico del territorio provinciale, la cui tutela e conservazione è uno dei settori in cui l’ente tradizionalmente opera.
Va precisato inoltre che i membri del Consiglio di Amministrazione sono stati ridotti da 7 a 5, con un’equilibrata presenza di genere, dando così vita ad un organismo più snello che agevoli la formazione della volontà collegiale pur mantenendo l’efficacia e l’efficienza dell’azione istituzionale.
L’Organo di Indirizzo ha contestualmente espresso il proprio ringraziamento al precedente Consiglio di Amministrazione per il grande impegno profuso nella ridefinizione dell’identità e nella riaffermazione del ruolo della Fondazione, che oggi più che mai è presente, propositiva e attiva rispetto all’individuazione e al soddisfacimento delle esigenze della collettività maceratese, basti pensare alle numerose iniziative sostenute in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016.
Il nuovo CDA quindi, espletando le formalità dell’insediamento, durante la prima seduta ha confermato Rosaria del Balzo Ruiti alla Presidenza ed eletto Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi alla Vicepresidenza.
La Presidente, nel ringraziare i colleghi consiglieri ed i membri dell’Organo di Indirizzo per la fiducia e la stima che le sono state rinnovate, ha manifestato la volontà di dare seguito e continuità al percorso intrapreso dall’ente nel corso del precedente mandato. “La Fondazione Carima – ha dichiarato – rafforzerà ancora di più il suo essere punto di riferimento per la collettività locale, privilegiando la realizzazione diretta di progetti e attivando forme di collaborazione con altri attori istituzionali, allo scopo di essere sempre più incisiva nel dare risposte concrete ai bisogni di un territorio negli ultimi anni molto provato”.
Globo D’Oro 2011 per il film “Native” di John Real, il Maestro compositore e musicista Marco Werba sarà mercoledì 8 maggio alle 18.30 al Casb, la biblioteca didattica dell’Università di Macerata per proporre un viaggio suggestivo tra le note più belle della storia del cinema accompagnato dalle immagini dei film. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il compositore italo-spagnolo si esibirà al pianoforte accompagnato dalla cantante Valentina D’Antoni per un inedito cine concerto sulle musiche di Angelo Branduardi, Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Vangelis, Francis Lai, Hans Zimmer, James Horner oltre al proprio repertorio.
Nato a Madrid e romano d’adozione, Marco Werba ha conseguito una laurea in Composizione e direzione corale, continuando la sua formazione al Mannes College of Music di New York e studiando direzione d’orchestra presso l’Academie de Guerande in Francia.
Werba vanta nella sua carriera importanti collaborazioni nel cinema italiano e internazionale come nei film “Zoo” di Cristina Comencini – per il quale ha vinto il Premio Colonna Sonora – e “Giallo” di Dario Argento, vincitore del Premio Fantasy & Horror Award, il Premio Fantafestival e il Premio Fantasy Horror Cine Festival. Marco Werba ha firmato una serie di drammi storici tra cui “Anita-Una Vita per Garibaldi” di Aurelio Grimaldi e, in collaborazione con il compositore Premio Oscar Francis Lai, “Amore e Libertà – Masaniello” di Angelo Antonucci. Ma è con il film Native di John Real che nel 2011 si guadagna il Golden Globe per le migliori musiche.
Il GIP di Macerata Claudio Bonifazi ha disposto il decreto di archiviazione nei confronti di Andrea Innocenzi, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata. I fatti di cui era stato accusato risalgono agli scontri verificatisi a Macerata lo scorso 8 febbraio tra la Polizia e alcuni esponenti di Forza Nuova, in seguito ad una manifestazione non autorizzata (rileggi la notizia ).
LA DENUNCIA - Per via delle cariche messe in atto dalle forze d'ordine e per la mancata autorizzazione del comizio elettorale richiesto in quella data, il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore aveva sporto denuncia nei confronti di Innocenzi e dell'allora Questore di Macerata Vincenzo Vuono (leggi qui le motivazioni di Fiore).
LE MOTIVAZIONI - Nelle motivazioni della sentenza data da Bonifazi si legge come "non appaiono configurabili fattispecie penalmente rilevanti" in quanto: "la richiesta di svolgere il comizio elettorale è stata avanzata in maniera intempestiva e incongrua, [...] appare evidente come la asserita finalità elettorale fosse avulsa dalla reale intenzione dei promotori della manifestazione del tutto lecitamente vietata per lapalissinani motivi di ordine pubblico e sicurezza".
L'avvocato Oberdan Pantana, legale di Andrea Innocenzi, ha commentato con soddisfazione il decreto di archiviazione: "Con il decreto di archiviazione viene messo fine al chiaro intento calunnioso del rappresentante di Forza Nuova Roberto Fiore nei riguardi del mio assistito, il quale, così come autorevolmente disposto dal GIP di Macerata, l’azione del dott. Andrea Innocenzi non solo è stata legittima ma soprattutto dovuta al fine di fronteggiare i fatti di resistenza posti in essere da taluno dei partecipanti alla manifestazione non autorizzata di Forza Nuova".
Disposta l'archiviazione anche per l'ex Questore di Macerata Vincenzo Vuono.