Dal 19 luglio all’11 agosto, in occasione del Macerata Opera Festival, i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, fatta salva la chiusura del lunedì, saranno visitabili dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 10 alle 19.
I visitatori potranno godere, nel piano nobile, delle bellezze della Pinacoteca Civica ordinata nelle tredici sale affrescate e nella monumentale Galleria dell'Eneide attraverso un percorso dotato di apparati multimediali mentre al secondo piano della collezione del Novecento. Visitabile anche l’originale Museo della Carrozza.
"Una città che investe in un’offerta culturale di qualità - commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - deve allo stesso tempo mettere a disposizione anche una serie di servizi integrati che accolga il turista nel migliore dei modi. Noi ci proviamo con orari più flessibili, attività, laboratori, collaborazioni tra istituzioni, scontistica e una rete museale integrata. Ci auguriamo che il visitatore che viene in citta per vari motivi possa apprezzare l’impegno e l’attenzione e possa presto tornare".
Inoltre, fino al 12 gennaio 2025, con inaugurazione il 28 giugno, sarà a Palazzo Buonaccorsi la mostra Vis-à-Vis, una riflessione inedita sulla ritrattistica settecentesca e contemporanea, a cura di Elsa Barbieri, Massimo Francucci e Giuliana Pascucci, con oltre 60 opere che accostano maestri del passato e artisti del presente, italiani e internazionali.
Ad agosto, per andare incontro alle esigenze del maggior flusso turistico, l'Infopoint Macerata sarà aperto tutti i giorni (anche il lunedì) con orario continuato 10:00-19:00. Con un biglietto del Macerata Opera Family 2024, da maggio scorso ad agosto, è possibile accedere con biglietto ridotto ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, all'Arena Sferisterio e alla Torre Civica. Con un biglietto del Macerata Opera Festival 2024 la riduzione è valida per i mesi di luglio e agosto. Per usufruire della riduzione basta recarsi al museo e esibire il biglietto dello spettacolo.
Nel pomeriggio di giovedì 20 giugno, alle 16:30, a Pievebovigliana, nel comune di Valfornace, verrà presentato il "Cammino dei mulini idraulici nell’alto maceratese", un progetto che si pone nel solco delle attività promosse dall'università di Macerata con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare luoghi e beni di notevole pregio storico e naturalistico disseminati nelle aree interne, duramente colpite dal terremoto del 2016, al fine di sostenerne le comunità e recuperarne la memoria e il patrimonio culturale.
Un piacevole percorso, da fare a piedi o in bicicletta, che attraverso un itinerario ad anello, in tre tappe, Pievebovigliana - Pieve Torina - Muccia, riscopre edifici storici che fin dal Medioevo hanno ospitato mulini idraulici e gualchiere a supporto delle importanti attività manifatturiere legate allo sfruttamento delle acque del fiume Chienti e dei suoi affluenti.
Il cammino interessa uno spazio di media collina, di straordinaria bellezza paesaggistica, posto tra le valli del torrente Fornace, il fiume Chienti e la valle Sant’Angelo, lambendo i due laghi artificiali di Boccafornace e Polverina, nonché altri pregevoli siti storico-architettonici, villaggi, chiese e pievi.
L’iniziativa, organizzata da Augusto Ciuffetti, Maria Ciotti, Maela Carletti e Andrea Caligiuri dell’Università di Macerata, con il patrocinio del Comune di Valfornace e la collaborazione dei sindaci delle altre comunità attraversate dall’itinerario turistico-culturale, Muccia, Pieve Torina, Serravalle del Chienti, rientra nell’ambito del progetto d’Ateneo Chias per lo sviluppo sostenibile delle aree interne attraverso il patrimonio culturale (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), coordinato da Carmen Vitale, in collaborazione con il Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo.
Al termine della presentazione è prevista la visita alla gualchiera-tintoria Cianni di Pievebovigliana, una delle più importanti delle Marche, recentemente interessata da un progetto di recupero e valorizzazione di archeologia industriale. In apertura porteranno i saluti il sindaco di Valfornace Massimo Citracca alla presenza dei sindaci dei Comuni di Muccia Mario Baroni, Pieve Torina Alessandro Gentilucci e Serravalle Rinaldo Rocchi.
Per guidare l’attacco dei biancorossi la società ha scelto di puntare con forza su un giocatore di qualità come Alberto Cavasin. Classe 2001, l’opposto è cresciuto sportivamente a Treviso dove ha giocato in Serie C e B, per poi passare a Trento in A3 nella stagione 2020/2021, dove ha incrociato anche la Volley Banca Macerata come avversario.
"Lo scorso anno a Sorrento è stato un campionato sfortunato, non ho potuto giocare contro Macerata a causa di un infortunio ma ricordo la sfida ai tempi di Trento. La squadra biancorossa è sempre stata tra le migliori in A3, con una società strutturata e non sono stupito del suo passaggio in A2: sono convinto che Macerata per me sia la soluzione migliore per tornare al top", ha dichiarato il neo-acquisto biancorosso.
Nella stagione 2021/2022 Cavasin ha vissuto un’importante esperienza in Finlandia, ora però comincia la sua prima avventura nelle Marche: "È una regione che mi affascina molto, sono contento di avere l’opportunità di scoprirla e di vivere in una città come Macerata".
In biancorosso l’opposto porterà anche la sua esperienza in A2, un campionato che ha conosciuto con Motta di Livenza prima dell’approdo a Sorrento: "Ogni stagione e ogni squadra fa storia a sé ma chi ha vissuto la A2 sa che c’è una bella differenza con la A3, in campo c’è un altro tipo di gioco. Ci sono degli aspetti sui quali ci concentreremo in allenamento e noi che conosciamo il campionato cercheremo di aiutare i compagni; servirà pazienza ma abbiamo un bell’organico e sono sicuro che potremo adattarci al livello richiesto in A2".
Il direttore generale Italo Vullo commenta l’arrivo di Cavasin: "È un giocatore di grande prospettiva, dotato di un fisico importante, che a Motta in A2 ha dimostrato di valere i migliori opposti della categoria. Ha firmato un lungo contratto con noi a conferma di quanto crediamo in lui, ci puntiamo tantissimo".
L’imprenditore e il decano dei commercianti, lo storico negoziante e l’artigiano: è stato come sfogliare un piccolo spaccato di storia locale, imprenditoriale, commerciale, sociale. Quella che si è tenuta ieri presso il ristorante Petè di Civitanova è stata una bella mattinata organizzata dal Banco Marchigiano e tutta dedicata ai suoi soci più longevi, quelli che da oltre mezzo secolo mantengono quote sociali dell’Istituto.
L’iniziativa, sposata subito dal presidente Sandro Palombini, dal Cda della Banca e dal direttore generale Massimo Tombolini, è nata da un’idea dell’ex consigliere della Banca, il professor Giuseppe Ascani, e del socio di lunga data, Cesare Serafini.
Premiati uno a uno, sono intervenuti i soci più “storici” di quella che prima si chiamava Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della vecchia Bcc di Suasa, nel 2018 convogliate nel progetto Banco Marchigiano: da Civitanova Marche come da Mondavio, da Montecosaro così come da San Michele al Fiume, da Macerata e da Sant’Andrea di Suasa, da San Filippo sul Cesano, Fano, Monte Porzio.
A tutti loro il Banco ha consegnato una medaglia d’oro e un attestato “ma soprattutto – dice il presidente Palombini – abbiamo espresso loro il nostro profondo riconoscimento per il rapporto di stima e fiducia così longevo e duraturo che hanno mantenuto con l’Istituto di credito. Per loro abbiamo voluto organizzare questo momento dedicato”.
"La mattinata è stata originale e interessante, con momenti in cui assieme ai decani dei soci sono stati ripercorsi i tanti anni trascorsi, con la Banca a fare sempre da filo conduttore, da supporto costante e profondamente cresciuta fino ad arrivare ai livelli attuali".
“Una crescita – chiosa il df Tombolini – ben fotografata dai numeri del bilancio 2023 approvato a inizio maggio, con 8 milioni di utile netto, 100 milioni di prestiti a famiglie e imprese e 500 mila euro destinati alla sanità, sport, cultura e realtà ambientali. Ma anche dalla compagine sociale arrivata a sfiorare quota 12 mila soci”.
“La Banca ha sempre sostenuto il territorio – ha detto Ascani – e, grazie anche al supporto di questi Soci storici, è stata al fianco delle famiglie, degli artigiani e degli imprenditori nei periodi di grandi cambiamenti socio-economici vissuti nei decenni passati”.
Di seguito i nomi dei soci premiati: Bartozzetti Dario, Del medico Marone, Del Medico Renato, Menichelli Amorino, Natalini Amedeo, Macellari Maria, Marinelli Valter, Santillo Domenico, Capparuccini Giovanni, Ruani Bruno, Ambrosini Armando, Falchetti Aulo, Foresi Arnaldo, Aloisi Renato, Marchetti Vinicio, Corsalini Emilio, Di cecco Pietro, Morico Leo, Gironelli Bruno, Silenzi Lorenzo, Serafini Cesare Nicola, Befera Sandro, Antognoli Giancarlo, Radi Dino, Ciaramicoli Roberto, Marcucci Livio, Celaschi Guido, Celaschi Carlo, Rossi Alfiero, Boria Libero, Maughelli Beatrice, Talè gGovanni, Savelli Adria, Venturini Egidio, Curletta Romualdo.
John McCourt, rettore dell'università di Macerata, sarà eletto Marchigiano dell’Anno per la sezione internazionale, diventando la prima personalità internazionale a ricevere questo prestigioso titolo. La premiazione si terrà venerdì 21 giugno al Finis Africæ Resort di Senigallia.
Insieme al rettore Unimc sarà premiato anche il commissario Consob Federico Cornelli. L’iniziativa è promossa dall’Accademia di Scienza e cultura marchigiana e dall’Accademia Marchigiani dell’anno, che insieme scelgono di onorare chi ha portato in alto il nome e i prodotti delle Marche.
"Ringrazio di cuore la giuria per questo prestigioso riconoscimento, che condivido con tutta la comunità accademica e con i marchigiani che mi hanno accolto con calore e sostegno. Questo premio rafforza ulteriormente il ruolo dell'ateneo maceratese come fonte di cultura e motore di crescita dentro la nostra regione e il mio impegno nel promuovere l'eccellenza accademica e i valori culturali delle Marche su scala internazionale", commenta McCourt.
La cerimonia sarà preceduta da un dibattito tecnico-scientifico sulla sicurezza alimentare moderata da Simone Domenico Aspriello (aggiungere contributo di Pamela Lattanzi). Un momento speciale sarà dedicato alla celebrazione dei 250 anni della guardia di finanza, con premi conferiti al generale di divisione Alessandro Barbero e al generale di brigata Carlo Vita.
Per la Sezione Marchigiani, i premiati di quest’anno includono la presidente del tribunale Edi Ragaglia, il comandante dei Nas Alfredo Russo, il questore di Fermo Luigi di Clemente e il neurochirurgo Roberto Trignani. Per lo sport: il campione mondiale di vela Paolo Bucciarelli. Per l’imprenditoria: Maurizio Vecchiola di Finproject, Fausto Pigini imprenditore calzaturiero, Stefano Taccaliti della camiceria, Ettore Verrucci per l’industrializzazione delle calzature casual per Louis Vuitton e il Mastro Chocolatier Paolo Mencarelli.
Con una cerimonia molto toccante, organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, venerdì scorso è stato ricordato, a ottant’anni dalla sua morte, il Comandante Maggiore dei Carabinieri Pasquale Infelisi.
Napoletano di nascita, comandante del gruppo dei Carabinieri di Macerata, il Maggiore fu brutalmente assassinato il 14 giugno del 1944 dalle truppe nazifasciste per non aver aderito alla Repubblica di Salò. Mantenendo fede a qualsiasi costo al giuramento prestato Pasquale Infelisi sapeva di andare incontro a un destino infausto.
Significative in tal senso le parole che ci ha lasciato nel suo testamento spirituale: “L’Arma in tutta la sua gloriosa storia, indipendentemente dai colori politici, ha difeso le leggi dettate da governi legalmente costituiti e ha protetto i deboli contro i prepotenti, invece, adesso si deve all’opposto e cioè difendere i prepotenti contro i deboli. Per i miei sentimenti civili, militari e per la mia fedeltà all’Arma, accettare una cosa simile con un giuramento di fedeltà, l’ho ritenuta una azione indegna e umiliante”.
Per l’occasione la Fondazione Carima ha voluto ricordare questa figura così alta donando al Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata un busto commemorativo realizzato dal maestro Ermenegildo Pannocchia. Una scultura in bronzo raffigurante il Maggiore, posta sulla stele di Via Campanile, luogo dove venne trucidato, che vuole ricordare questa figura non solo come eroe del passato, ma soprattutto come simbolo eterno di umana virtù e sacrificio. La scultura, infatti, scolpita sulla storia civile, militare e umana di Pasquale Infelisi, vuole essere soprattutto un invito a riflettere sul futuro come risultato tangibile delle scelte e azioni del tempo presente.
“Il 14 giugno scorso abbiamo ricordato la figura del Maggiore Infelisi, che si distinse per aver compiuto atti di eroismo in uno dei periodi più bui della nostra storia – ha dichiarato il Presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Come Fondazione Carima abbiamo ritenuto opportuno affiancare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata nella commemorazione organizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte, per rendere omaggio a un uomo che ha sacrificato la propria vita in nome dei valori della libertà, della democrazia e della pace, che tuttora non vanno dati per scontati come purtroppo gli scenari internazionali ci dimostrano”.
Il gioco si fa duro e l’equilibrio si fa inevitabilmente più sottile al 35° torneo Velox Giovanissimi. La manifestazione di calcio giovanile allestita dalla Maceratese ora sfodera le sue 4 semifinaliste, le più belle e brave sono AFC Fermo, Moie Vallesina, Maceratese e Corridonia.
Il penultimo atto si giocherà allo Stadio della Vittoria, l’appuntamento è per questo mercoledì, lo spettacolo comincerà alle 18 con AFC Fermo-Moie Vallesina, quindi alle 21 il duello tra Maceratese e Corridonia.
In palio i due posti per la finalissima di sabato (domenica quella per la categoria Allievi). I baby della 'Rata' sono stati i primi in ordine temporale a raggiungere la semifinale e, dunque, sono ancora in corsa per il prestigioso trofeo che un anno fa svanì proprio in finale. I biancorossi hanno vinto il derby con la Robur, 3-2 il risultato di una sfida emozionante e combattuta. Anche l'Afc Fermo ha vissuto un quasi derby, imponendosi 5-3 sulla Veregrense.
Gli altri quarti di finale sono stati ancor più tirati, entrambi si sono conclusi 1-0. In favore del Corridonia contro l'Osimana e poi del Moie Vallesina ai danni della Recanatese.
Mercoledì 19 giugno la Galleria Scipione di Macerata sarà la location della prossima tappa del progetto “D’ARTE e SAPORI” nato con il contributo della Regione Marche nell’ambito di “Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola”.
Dalle ore 20.30 lo storico cortile di Palazzo degli Studi ospiterà la cena degustazione con un menù tipico marchigiano abbinata alle birre del birrificio artigianale Malaripe di Ripe San Ginesio, guidata da un sommelier professionista che illustrerà gli abbinamenti. L’intrattenimento musicale sarà garantito dalla band Shake’N Bake.
Il menù ideato per la cena include tagliere di salumi e formaggi locali con marmellata di fichi fatta in casa, ravioli ripieni di ciauscolo, stracotto alla birra e ciambellone con gocce di cioccolato e gelato alla vaniglia. Il tutto accompagnato dalle birre Ostberlin, Perpetua e Zona Rossa. Costo della cena 39€.
La Galleria Scipione è da tempo luogo di riferimento per eventi e ritrovi conviviali, la cornice perfetta per la cena degustazione del progetto D'Arte e Sapori che proseguirà per tutto il mese di giugno in alcune suggestive location che sono parte del patrimonio architettonico, artistico e storico delle Marche. Luoghi che grazie alla loro unicità sono il contesto perfetto anche di un ideale percorso culturale-gastronomico capace di creare un racconto immersivo fatto direttamente da chef e produttori.
Il calendario:
9 giugno: Azienda Agricola Stefano Mancinelli (Morro d’Alba, AN)
13 giugno: Chiostro degli Agostiniani (Montecassiano, MC) – birre Birrificio Styles
15 giugno: Tenuta Cocci Grifoni (Ripatransone, AP)
16 giugno: Azienda Agricola De Leyva (Pesaro, PU)
19 giugno: Galleria Scipione Macerata – birre Birrificio Malaripe
21 giugno: Atrio di Palazzo Bonafede (Monte San Giusto, MC) – birre Birrificio il Mastio
21 giugno: Chiostro degli Agostiniani (Montecassiano, MC) – vini della cantina Fattoria Forano
22 giugno: Chiostro di San Francesco (Montefiore dell’Aso, AP) – vini della cantina Terra Fageto
27 giugno: Chiostro di San Francesco (Osimo, AN) – vini della Cantina Finocchi
28 giugno: Tenuta di Tavignano (Cingoli, MC)
Il Rotary Club di Macerata (A.R. 2023-2024 presidente Aldo Alessandrini) per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente (Onu 1972) del 5 giugno 2024 si è fatto promotore d’intesa con il Comune di Macerata e l’APM della riqualificazione del Forte Macallè, lo slargo della discesa che da Piazza Garibaldi procede verso i giardini pubblici.
Dapprima alcuni rotariani con la collaborazione della Floricultura Santinelli di Macerata hanno provveduto alla manutenzione del verde ed alla pulizia del Forte al fine di renderlo maggiormente accessibile e visibile da ogni prospettiva.
Il Comune di Macerata con l’assessore con delega ai parchi pubblici Paolo Renna e con la Responsabile Unità Operativa Verde ed Arredo Pubblico Federica Costantini, d’intesa con APM ha poi provveduto alla sistemazione delle panchine ammalorate, all’installazione di cestini ed al ripristino del funzionamento delle fontane, della cascata ed all’illuminazione.
Il Club ha organizzato l'inaugurazione del service alla presenza delle autorità civili, e rotariane per il giorno di lunedì 17 giugno ore 18.00 inaugurazione che sarà allietata da rinfresco con frutta offerta da L’Oro della Terra di Piediripa di Macerata.
E’ invitata a partecipare la cittadinanza tutta alla quale viene così restituita la piena fruibilità di Forte Macallè con l’auspicio che ciascuno si faccia promotore della cura e del rispetto di questo bene ambientale.
I ringraziamenti del Club vanno al Comune di Macerata, all’APM, alla Floricultura Santinelli ed all’Oro della Terra di Macerata che hanno reso possibile il service in oggetto.
Nondimeno il Club si è fatto promotore di recente incontro a Villa Cozza con la partecipazione di numerosi membri del club, insieme ai ragazzi del Rotaract unitamente alla presenza per l’IRCR del presidente Amedeo Gravina, del direttore generale F.F. Nazzareno Tartufoli, della la responsabile della struttura Letizia Colucoini, e la responsabile Ufficio Stampa Marina Moretti.
Dopo i saluti iniziali, il presidente Alessandrini e il dottor Mancini, insieme alla Presidente Incoming Irene Tedone, hanno presentato il progetto dell'Armadio della Riattivazione, situato all'interno del salone della IRCR. Questo armadio non è un semplice mobile, ma un vero e proprio strumento di rinascita e benessere per gli ospiti della struttura.
All'interno dell'armadio si trovano non solo dispositivi medici di primo intervento, ma anche libri, giochi, materiale didattico e prodotti di bellezza come creme. Questi oggetti sono stati selezionati per offrire un supporto completo sia fisico che mentale agli ospiti della IRCR.
A partire dal prossimo settembre, il nostro Club, con l'aiuto dei ragazzi del Rotaract, organizzerà pomeriggi di intrattenimento per gli ospiti. Questi eventi, pianificati in collaborazione con la Direzione della IRCR, includeranno momenti musicali, attività didattiche, giochi e altre iniziative mirate a portare allegria e spensieratezza. L'obiettivo è rendere ogni pomeriggio un momento di gioia e coinvolgimento per tutti.
Il presidente Gravina ha espresso la sua gratitudine per questo progetto, sottolineando l'importanza e i benefici in termini di serenità e felicità per gli ospiti della struttura. Ha inoltre discusso l'importanza di utilizzare gli spazi esterni di Villa Cozza per eventi rotariani, creando ulteriori occasioni di condivisione e crescita comune.
L'incontro a Villa Cozza ha rappresentato un momento significativo di collaborazione e impegno sociale. Il progetto dell'Armadio della Riattivazione è solo l'inizio di una serie di iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita degli ospiti della IRCR, promuovendo un senso di comunità e solidarietà.
Il torneo Velox Allievi vola al rush finale e lo Stadio della Vittoria di Macerata si prepara ad ospitare i duelli tra i quattro moschettieri, i quattro team che si contenderanno la 46° edizione.
Martedì nel rinnovato impianto nel cuore del capoluogo si giocheranno le semifinali, l'atteso penultimo atto del torneo organizzato dalla Maceratese e dedicato ai talenti classe 2007.
In campo alle 17.30 Castelfidardo-Matelica, mentre alle 21 sarà la volta di Recanatese-Fermana.
Nei quarti la Recanatese è stata la squadra che ha impressionato di più, capace di stendere con un sontuoso 7-2 i ragazzi del Tolentino. E che dire della Fermana? I gialloblu hanno voluto ribadire il loro status di campioni in carica e si sono presi pure l’insidioso derby con un netto 3-0 sui cugini della AFC Fermo. Affermazioni con due reti scarto sia per il Castelfidardo, vittorioso 3-1 sulla Giovane Ancona, sia per il Matelica che ha avuto la meglio 4-2 sulla Vigor Senigallia.
Chi festeggerà martedì, potrà giocare per alzare il trofeo verso il cielo di Macerata domenica 23 giugno alle ore 21 ovviamente allo Stadio della Vittoria.
Riflettori puntati sulla 35^ edizione di Musicultura in vista delle serate finali del 21 e 22 giugno allo Sferisterio, con l'apertura de "La Controra", la settimana del festival che anima le piazze e i cortili del centro storico di Macerata, con un ricco programma di eventi giornalieri, aperti al pubblico.
Tanti gli ospiti che si racconteranno e si esibiranno negli angoli più suggestivi della città, tra cui Fabio Concato, Diego Bianchi, Gigliola Cinquetti, Serena Grandi, Mimmo Locasciulli, Mauro Pescio, Cochi Ponzoni, Luigi Fontana, Marcin, Gek Tessaro e Alessandra Campedelli.
Si parte lunedì 17 giugno alle ore 18:000 nel Cortile del Palazzo Comunale con la presentazione del progetto "La casa in riva al mare". Il direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri e il Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli racconteranno al pubblico il progetto che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona in un percorso formativo di laboratori musicali.
Durante le serate finali del festival i detenuti assegneranno ad uno degli otto vincitori, a loro scelta, il premio del valore di 2mila euro "La casa in riva al mare". Il progetto si concluderà a luglio, quando l’artista vincitore del premio sarà protagonista di un happening musicale live presso la Casa di reclusione di Barcaglione.
L’attore e autore Mauro Pescio presenterà "Io ero il milanese" il suo podcast di successo su RaiPlay Sound, divenuto anche un libro che narra la vita di un detenuto, ex rapinatore detto “il milanese”, la storia dei suoi errori e della rinascita.
Martedì 18 giugno alle 18.45, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, Gigliola Cinquetti presenterà il suo memoir “A volte si sogna” edito da Rizzoli, dove si racconta per la prima volta al pubblico. Un incontro condotto dal poeta e scrittore Ennio Cavalli che vedrà la partecipazione del cantautore Mimmo Locasciulli.
Alle ore 21.15 Fabio Concato aprirà musicalmente l’intensa settimana de "La Controra" con il concerto live tra musica e parola "Musico Ambulante" nella centralissima Piazza della Libertà.
Mercoledì 19 giugno, nella giornata "Macerata ricorda Jimmy Fontana", alle 18:30 alla Galleria Scipione, Luigi Fontana presenterà il libro dedicato al padre “Il mondo che sarà” in un incontro condotto dal professor Massimiliano Stramaglia dell'Università di Macerata e dal critico musicale e conduttore di Rai Radio1 John Vignola.
Alle 18:45 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi l'amata attrice e scrittrice italiana Serena Grandi sarà la protagonista dell’incontro con il pubblico "La vita è un racconto" condotto da Ennio Cavalli.
Alle ore 21.15 in Piazza della Libertà, si terrà l’atteso appuntamento con il "Concerto dei Vincitori di Musicultura": Anna Castiglia, Bianca Frau, De.Stradis, Eugenio Sournia, Helle, Nico Arezzo, Nyco Ferrari e The Snookers si racconteranno ai microfoni di John Vignola e si esibiranno live con le loro canzoni. Special guest Luigi Fontana che offrirà un omaggio musicale al padre Jimmy.
Giovedì 20 giugno alle ore 18.00, alla Galleria degli Antichi Forni, con ingresso riservato agli operatori del settore, PMI, IMPALA e Merlin presentano "Take a music break!", un confronto libero e senza filtri, tra addetti ai lavori, artisti e manager.
Alle 18.45 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi Aurelio “Cochi” Ponzoni sarà il protagonista dell’incontro condotto da John Vignola “La versione di Cochi”, sessant’anni di spettacolo, teatro, cabaret, cinema e tv, fissati nell’immaginario comico degli italiani. Alle ore 18.00 al Teatro Lauro Rossi Gek Tessaro presenterà “Pinocchio”, una rappresentazione di teatro disegnato per grandi e piccini diretto da Gek Tessaro e Lella Marazzini.
Alle ore 19.00 in Piazza della Libertà, in collaborazione con Banca Macerata, si terrà “Calciar-Cantando”, quiz in piazza aspettando Italia-Spagna, la storia della musica italiana e non, attraverso una chiave calcistica, con ricchi premi e cotillon. Chiuderà la serata, alle ore 23.00 in Piazza Cesare Battisti, una Jam session con i Vincitori di Musicultura 2024.
Venerdì 21 giugno Musicultura e Macerata Opera Festival si uniscono per festeggiare la Festa della Musica, in programma ben 11 eventi per tutti i gusti, dall’opera lirica al cantautorato italiano. Tra i tanti appuntamenti ricordiamo alle ore 16.00, nel Cortile del Palazzo Comunale, Treccani presenta “Le parole delle canzoni”, con Renzo Rubino e Marco Peano.
Alle ore 18.00 nel Cortile del Palazzo Comunale si terrà l’incontro condotto dal giornalista Paolo Giordano con Marcin, il giovane e talentuoso chitarrista polacco che si esibirà per la prima volta in Italia, proprio a Musicultura, il 21 giugno allo Sferisterio. Alle ore 18.45, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, “A tu per tu“ con due grandi ospiti: la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale e Filippo Graziani, racconteranno le loro storie e le loro esperienze ai microfoni del giornalista e critico musicale di Rai Radio 1 John Vignola.
Alle ore 19.00, in Piazza Cesare Battisti, concerto live “Ricorrenze: omaggio a Puccini e De André” con i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass, La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble. Sabato 22 giugno alle ore 17.05 l’appuntamento è in Piazza Mazzini, dove dalla Stazione Bus di Rai Radio1, John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua intervisteranno gli ospiti delle serate finali del Festival in diretta su Rai Radio1.
Alle ore 18.00, in Piazza Cesare Battisti si terrà “Sport, solidarietà, trasformazione sociale”, dove l’allenatrice della nazionale di volley femminile dell’Iran e del Pakistan Alessandra Campedelli racconterà un’esperienza di grande intensità ai microfoni della giornalista Alessandra Pierini. Alle 18.45 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, Diego “Zoro” Bianchi sarà il protagonista dell’incontro “Internet, televisione, giornalismo: l’originalità di un format” con John Vignola e con gli studenti dei due atenei coinvolti nei laboratori formativi di Musicultura 2024.
Dopo il caso di Chikungunya - un virus che viene trasmesso all'uomo dalla zanzara tigre e tipico dell'Asia e dell'Africa - verificatosi a Morrovalle all’inizio di giugno, confermato non autoctono ma da viaggiatore, e visto l’arrivo del caldo, l'amministrazione comunale di Macerarta fa il punto sulla politica di disinfestazione che viene attuata in città.
"Facciamo un po' di chiarezza su un tema che questi giorni ha creato inutili allarmismi – interviene l’assessore all’ambiente Laura Laviano -. Innanzitutto c’è da dire che le arbovirosi sono malattie causate da virus trasmessi da vettori artropodi (zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso o puntura. In Italia, sono soggette a sorveglianza speciale le seguenti arbovirosi: Chikungunya, Dengue e Zika. La Commissione europea ha aggiunto nell’elenco delle malattie da incorporare nella rete di sorveglianza epidemiologica comunitaria la West Nile, l’infezione da virus Usutu, l’encefalite virale da zecche (TBE) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana, che rientrano nelle arbovirosi autoctone".
"Il Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025 prevede una strategia di contrasto e lotta ai virus trasmessi da insetti vettori quali zanzare, in particolare, e zecche. Il controllo della zanzara tigre in area urbana pubblica è effettuato sotto la responsabilità dei sindaci attraverso la Lotta Integrata razionale, così come stabilito dal Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) con il coinvolgimento dei cittadini per le aree di loro competenza - spiega Laviano -. E per questo il comune di Macerata ha aderito dal 2021 al monitoraggio relativo alla presenza della zanzara tigre (Aedes albopictus) sul territorio comunale promosso dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e Marche ‘Togo Rosati’ . Il sistema di monitoraggio fornisce anche indicazioni sull’efficacia della disinfestazione e dell’eventuale insorgenza di resistenza agli insetticidi. Quest'ultima non va assolutamente sottovalutata se solo si pensa all'origine dell'antibiotico resistenza".
Il comune ha scelto di basare la propria azione sulla distribuzione, in tutti gli 8.000 tombini della città, di pasticche effervescenti contenenti il principio attivo insetticida (Diflubenzuron). Le pasticche vengono rinnovate ogni 15 giorni nelle aree storicamente più sensibili della città e con frequenza minore nelle altre. Per un’azione più mirata, recentemente sono stati implementati dei piani di monitoraggio volti alla valutazione dell’andamento stagionale dell’insetto e per l’aggiornamento costante delle zone da trattare con più assiduità.
L’utilizzo delle pasticche effervescenti è specificatamente mirato all’eliminazione agli stadi larvali ma, in casi di necessità, può essere associata ad una azione contro la popolazione adulta. "L’azione contro le zanzare adulte non deve essere considerata la norma, poiché questo tipo di approccio colpisce indistintamente qualsiasi specie di insetto che viene a contatto con il principio attivo, compresi gli impollinatori, ed ha un'azione limitata nel tempo", puntualizza l'assessore Laviano.
Inoltre il Comune ha aderito al monitoraggio mediante ovitrappole disseminate nel territorio comunale al fine di ottenere un indice dell'andamento dell'infestazione. Il monitoraggio rappresenta un metodo indiretto di sorveglianza in grado di ottenere informazioni sullo sviluppo della popolazione di adulti. Le trappole vanno installate nella vegetazione, in ombra dove la zanzara tigre si ripara nelle ore calde. Questo monitoraggio inizia a maggio e si conclude a novembre.
I cittadini possono integrare l’azione del Comune riducendo le condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare e utilizzando le stesse pasticche larvicida che sono disponibili nei negozi di prodotti per l’agricoltura o il giardinaggio e che il Comune in diverse occasioni ha distribuito gratuitamente.
Sotto l’egida di "Macerata ricorda Jimmy Fontana", mercoledì 19 giugno, la città di Macerata si appresta a vivere una giornata interamente dedicata a Enrico Sbriccoli, nel decennale della sua morte.
Le iniziative dedicate al popolare artista, organizzate e promosse dall'amministrazione comunale insieme all'università di Macerata e a Musicultura, fanno seguito alla delibera approvata dalla Giunta nel gennaio scorso, finalizzata alla valorizzazione del musicista e al suo fecondo percorso artistico attraverso una serie di eventi che proseguirà anche in autunno.
"Una giornata dedicata al ricordo e alla valorizzazione di uno dei personaggi più illustri della nostra città che, con la sua arte, è stato capace di lasciare un segno indelebile nel panorama musicale nazionale e internazionale - commenta il sindaco Sandro Parcaroli -. Un momento fortemente voluto dall'amministrazione comunale, dall'università di Macerata e da Musicultura, a testimonianza di una virtuosa condivisione di intenti nel nome di Jimmy Fontana".
"Restituire a Jimmy Fontana quello che egli ha dato alla nostra città, quello che ha rappresentato per Macerata e per le Marche - afferma l’assessore ai grandi eventi, Riccardo Sacchi - . L’Amministrazione comunale rende omaggio a una delle voci più amate della musica italiana, una voce leggendaria parte del nostro patrimonio artistico e culturale, e lo fa dedicandogli un luogo che ha un sapore particolare perché il loggiato del Palazzo degli Studi è stato teatro di tanti momenti, di vita quotidiana ma anche artistici, che hanno visto protagonista Jimmy Fontana. L’intera giornata che abbiamo voluto dedicargli ha un valore di condivisione civico per la collettività”.
Entusiasta il figlio di Jimmy Fontana: "Con impegno e passione, insieme al Comune di Macerata e grazie all’ospitalità e alla sensibilità dell’Università e di Musicultura – afferma Luigi Sbriccoli - siamo pronti a dare vita ad una giornata tutta dedicata a mio padre e al suo amore per la sua terra. Sono fiero e orgoglioso di essere nato qui. Grazie Macerata".
La giornata del 19 giugno si declinerà in diversi momenti. Si inizierà al mattino, alle 10, all’Auditorium dell’Università dove l’Ateneo proporrà il seminario "Macerata ricorda Jimmy Fontana. La vita e le opere del grande artista fra cultura popolare e immaginario”.
L’incontro, condotto da Massimiliano Stramaglia, delegato del rettore per Musicultura e autore di diverse pubblicazioni scientifiche sul ruolo della musica per la costruzione identitaria dei giovani, sarà arricchito dalla partecipazione di Luigi Fontana, figlio del celebre autore e interprete, del cantautore e produttore Massimo Di Cataldo e Andrea Valentini, amico di Jimmy Fontana, nonché gestore del bar Venanzetti, per 15 anni di proprietà della famiglia, che offriranno un ulteriore approfondimento sulla vita e l'opera di Enrico Sbriccoli.
Porteranno il saluto il sindaco Sandro Parcaroli, l'assessore Riccardo Sacchi e la prorettrice Catia Giaconi. La seconda parte del seminario sarà focalizzata sul riconoscimento giuridico e professionale degli autori di musica con la partecipazione anche di Claudio Carboni della Siae e di Andrea Marco Ricci del Nuovo istituto mutualistico artisti interpreti esecutori.
Nel pomeriggio, alle 18, seguirà il momento istituzionale con l’intitolazione, da parte del Comune di Macerata, del loggiato del Palazzo degli Studi, lato di via Gramsci, con l’apposizione di una targa per rendere omaggio al noto cantante, anche in virtù della vicina presenza dell’ex “Caffé Venanzetti”, che lo stesso Fontana gestì negli anni ’70.
Da “Il mondo” a “Che sarà”, Jimmy Fontana, ha portato negli anni il suo tocco sofisticato jazz e la sua scrittura elegante nel mondo della musica leggera italiana. Un musicista tanto grande quanto semplice, un compositore raffinato e appartato, un jazzista con la voce prestata a Sanremo.
Sempre mercoledì 19 giugno, a La Controra di Musicultura 2024, suo figlio Luigi Fontana sarà protagonista di un doppio appuntamento: alle 18.30, alla Galleria Scipione, con la presentazione del libro dedicato al padre e intitolato “Il mondo che sarà” e la sera, dalle 21.15 in piazza della Libertà, come special guest musicale del tradizionale concerto cittadino dei vincitori di Musicultura.
L'incontro pomeridiano sarà moderato dal docente dell'università di Macerata Massimiliano Stramaglia e dal critico musicale e conduttore di Rai Radio1 John Vignola. L'omaggio musicale serale offrirà un inedito confronto fra il canzoniere di uno dei protagonisti della storia della musica italiana e giovani protagonisti che aspirano a scrivere nuove pagine di quella storia.
Sorpreso sul bus senza biglietto, 26enne algerino denunciato dalla polizia locale di Macerata per non aver ottemperato al decreto di espulsione attivo nei suoi confronti. La vicenda è accaduta qualche giorno fa quando alla centrale operativa della polizia locale è arrivata una richiesta di intervento da parte del personale dell’Apm che aveva sorpreso, a bordo di un bus, un giovane extracomunitario senza biglietto.
Il 26enne, che non parlava né comprendeva la lingua italiana, alla richiesta di un documento di identità ne è risultato sprovvisto ma, tramite lo smartphone, ha esibito una foto relativa a un ricorso presentato al giudice di pace di Ancona contro un decreto di espulsione presumibilmente a suo carico.
A quel punto la polizia locale, avendo dubbi sull’identità del giovane, lo ha accompagnato in questura per l'identificazione da cui è risultato avere cittadinanza algerina con domicilio a Macerata.
Da un successivo controllo, tramite banca dati SDI (Sistema di Indagine, ndr), gli agenti della polizia locale, insieme al personale della Questura, hanno appurato che a carico del 26enne vi era un decreto di espulsione ancora attivo al quale l’algerino non aveva ottemperato e per questo motivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Quattro maceratesi, due fermane e due anconetane: il Velox Giovanissimi edizione 2024 ha le sue magnifiche otto. Terminati gli ottavi di finale nella competizione curata dalla Maceratese e destinata ai baby calciatori classe 2009. Le prime sfide da dentro o fuori sono subito state ricche di sorprese e pathos. Ad andare avanti Veregrense, Maceratese, AFC Fermo, Robur, Moie Vallesina, Osimana, Recanatese e Corridonia.
I padroni di casa della Maceratese, l’AFC Fermo e la Veregrense l’hanno spuntata nel modo più palpitante, con la lotteria dei calci di rigore. Rispettivamente ai danni del Campiglione, Union Picena e Biagio Nazzaro.
Poi ci sono stati "blitz" d’autore da parte di formazioni che erano giunte agli ottavi da ripescate, da migliori seconde insomma. Applausi alla Robur che ha superato 3-1 la Civitanovese, al Moie Vallesina che ha rifilato il 4-1 all’Urbania e all’Osimana che ha battuto 3-2 il Fabriano Cerreto.
Impresa della Recanatese che ha steso 5-2 i campioni in carica della Giovane Ancona e infine gloria per il Corridonia che nell’ultima sfida ha avuto la meglio 3-1 sul Camerino Castelraimondo.
Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale, tutti in programma domenica: alle 18 a Villa Potenza subito gran derby tra Maceratese e Robur, alle 21 altro quasi derby tra Veregrense e AFC Fermo. Agli stessi orari ma allo Stadio della Vittoria Osimana contro Corridonia e in serata Moie Vallesina-Recanatese.
Nelle giornate del 12 e13 giugno, rispettivamente a Civitanova Marche e Macerata, sono stati effettuati servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati di criminalità diffusa, disposti dal questore della Provincia di Macerata. Denunciato nella città rivierasca un 28enne per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Durante i servizi svolti nella serata del 12 giugno nella città di Civitanova Marche, l’attività è stata concentrata alle vie del Borgo Marinaro. Inoltre, con il concorso di personale della polizia locale, sono stati sottoposti a verifiche di tipo amministrativo due esercizi pubblici. All’interno del parco Palatucci,in particolare, sono stati sottoposti a controllo due cittadini extracomunitari entrambi gravati da pregiudizi di polizia per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Uno di loro, 28 anni di origine tunisina, ha dato subito segni di insofferenza al controllo operato dai poliziotti. Con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, in prossimità del soggetto è stato rinvenuto un involucro contenente alcuni grammi di hashish, mentre sulla sua persona sono stati trovati altri grammi della stessa sostanza.
A questo punto è stato svolto dagli agenti un controllo più approfondito dell’area che ha consentito di recuperare un altro piccolo involucro, contenente lo stesso tipo di sostanza stupefacente avvolta in una pellicola di cellophane pronto per essere spacciato, che evidentemente il giovane, alla vista della polizia, aveva lasciato cadere a terra.
Per tale ragione il 28enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La droga, in totale 12 grammi di hashish, è stata posta sotto sequestro.
Il giovane, unitamente all’uomo di cui era in compagnia, un 50enne di origini marocchine, è stato successivamente accompagnato in Commissariato per il proseguo dell’attività di polizia. L’ufficio immigrazione ha già dato avvio all’iter amministrativo finalizzato all’espulsione dei due dal territorio nazionale.
A Macerata, invece, è l’attenzione dei poliziotti è stata dedicata ai Giardini Diaz, al parco pubblico di via Isonzo, alla zona di corso Cairoli e corso Cavour, la stazione ferroviaria e al terminal bus di piazza Pizzarello. In quest’ultimo luogo sono stati sottoposti a controllo alcuni giovani due dei quali sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish. Per questo motivo, ai fini l’adozione dei provvedimenti del caso, sono stati segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacenti.
In totale al termine delle tre giornate di controlli sono state identificate 175 persone, sottoposti a controllo 75 veicoli e 3 esercizi pubblici.
Tra i cristalli scintillanti e i marmi lucidati a specchio della sala consiliare di Macerata, venerdì 31 maggio scorso, sono stati tributati grandi onori, dal sindaco Sandro Parcaroli e dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, in una cerimonia intensa e ricca di emozioni, ai quarantuno semiconvittori che hanno partecipato a Catanzaro alle Convittiadi 2024, cioè alle Olimpiadi dei Convitti d’Italia, tenutesi tra aprile e maggio.
Ai giovani atleti-musicisti, che nella competizione hanno ottenuto importanti piazzamenti sportivi e diversi Premi Fair Play, è stata conferita dalla massima autorità cittadina una medaglia al merito per aver rappresentato ad altissimo livello, sia sportivo che umano, la città di Macerata e la regione Marche a questa prestigiosa kermesse nazionale, uno dei fiori all’occhiello del CONI e dell’ANIES, che proietta il Convitto Nazionale Leopardi di Macerata tra le istituzioni educative più importanti d’Italia.
Nato insieme all’Italia stessa, il Convitto maceratese non solo è cresciuto con la nostra nazione, ma ha anche cresciuto generazioni di studenti nel segno di una formazione completa, attenta sia ai bisogni dei singoli, adattati ai diversi tempi storici che ha attraversato, dall’Unificazione a oggi, sia all’inclusione e al gioco di squadra. Ai ragazzi e alle ragazze reduci dall’importante manifestazione sportiva e culturale, accompagnati da Romina Diletti, referente del progetto Convittiadi, e da educatori, docenti e ausiliari della scuola già protagonisti del viaggio a Catanzaro accanto agli studenti, ovvero Marco Cetraro, Stefano Stefanelli, Michela Mariani, Alessandro Coluccini, Lucia Pelagagge, Francesco Del Gobbo, è stata donata anche una borraccia “iconica”, a simboleggiare la sete di sapere e di farsi valere di questi giovani, che rappresentano la promessa di un futuro carico di talenti pronti a spendersi per la collettività e per la propria città.
Il sindaco Parcaroli e la vicesindaco D’Alessandro hanno accolto gioiosamente alunni e alunne del Convitto nel sontuoso abbraccio della Sala più rappresentativa del Comune, ringraziandoli per la risonanza nazionale data a Macerata e alle Marche e la ricaduta positiva sul nostro territorio della loro esperienza a Catanzaro, vissuta insieme a più di duemila semiconvittori e convittori provenienti da tutta Italia. I ragazzi hanno varcato con trepidazione la soglia del Palazzo Comunale, sotto l’occhio vigile delle antiche statue risalenti a Settimio Severo, là dove ogni giorno si decide la vita cittadina e si diventa cittadini.
Il sindaco ha raccomandato ai giovani di studiare con curiosità e per il gusto di imparare, ha ribadito l’importanza di fare sport in quanto insegna la costanza, l’impegno e la collaborazione, elementi necessari anche nel mondo del lavoro, con il quale dovranno approcciarsi in futuro. Ha poi sottolineato come le Convittiadi siano state una preziosa occasione di fare nuovi incontri e nuove amicizie, e di scoprire tante realtà simili alla nostra in tutta Italia.
L’istituto scolastico ha a sua volta portato i saluti del dirigente scolastico Roberta Ciampechini che, per il tramite dei ragazzi, ha fatto omaggio al Sindaco del gagliardetto storico del Convitto, a ricordo imperituro dell’evento. "Sono grata al sindaco per il dono di questo incontro", ha commentato la dirigente. "I risultati raggiunti da questa scuola sono la dimostrazione concreta di quanto le attività ricreative proposte nel semiconvitto, cioè nel pomeriggio, insieme agli educatori, non siano solo una parentesi di svago tra i momenti dedicati allo studio, ma anche e soprattutto un allenamento di mente e corpo che poi, per le classi prime e seconde della secondaria di I grado, vengono messi in gioco a fine anno nelle Convittiadi nazionali: lezioni di strumento, a scelta tra chitarra, violino, pianoforte e flauto traverso, musica di insieme, calciobalilla, tennis tavolo, pallavolo, calcio a cinque, scacchi sono solo alcune delle proposte del Convitto, finalizzate proprio a creare negli studenti una familiarità con le discipline che poi diventano teatro di gara alle Olimpiadi dei Convitti, che si tengono ogni anno".
Sorrisi e un pizzico di commozione hanno scandito l’ultimo pomeriggio di maggio per i ragazzi, illuminati dall’orgoglio di aver contribuito a qualcosa di veramente costruttivo anche per la propria città, gli uni insieme agli altri. “Tutti i giorni al Convitto vediamo alunni e alunne interiorizzare il gioco di squadra e imparare a sperimentare i propri limiti”, precisa l’educatrice Romina Diletti. “Grazie alla guida sinergica di educatori e docenti, in modo del tutto naturale e inclusivo, - continua l’educatrice - da noi si cresce, si impara a risolvere conflitti e si coltivano i propri talenti insieme agli altri”. All’ombra del Convitto vecchio, durante il rientro, l’ultima imperdibile foto-ricordo, per salutare il gigante neoclassico addormentato e accarezzare le mura antiche della sede storica con la vita e l’energia di questi piccoli grandi “cittadini di domani”.
Con lo staff tecnico già definito, per la Maceratese è giunto il momento di concentrarsi sulla costruzione della squadra per la prossima stagione. Il nuovo direttore sportivo De Cesare ha avviato colloqui con i membri della rosa della scorsa stagione, da cui sono emerse indicazioni sui giocatori in partenza. Tra questi, gli esterni offensivi D’Ercole e Di Ruocco sembrano prossimi a lasciare Macerata, liberando così due posizioni chiave che potrebbero essere riempite da giocatori di alto profilo.
La Rata ha messo gli occhi su Simone Di Domenicantonio, ex giocatore di Tolentino e Sambenedettese. L’ala classe '97 ha concluso la scorsa stagione al Trastevere, dopo aver iniziato l’anno al Città Sant’Agata. Di Domenicantonio ha accumulato esperienza significativa in Serie D e farebbe il suo ritorno in Eccellenza, categoria già vinta con il Tolentino nel 2019.
La notizia più sorprendente riguarda il possibile nuovo centravanti della Maceratese: Stefano Spagna. L'ex attaccante del Porto D'Ascoli non ha trovato un accordo per il rinnovo con la Civitanovese e la Maceratese sembra pronta a inserirsi nella trattativa. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza in rossoblù, Spagna potrebbe così rimanere nella categoria, ma con la maglia dei rivali della Maceratese.
Sul fronte difensivo, la squadra saluterà l’ormai ex capitano Emanuele Strano. Per sostituirlo, la Maceratese ha individuato Niccolò Urso del Fossombrone come possibile rinforzo. Difensore di grande affidabilità, anche Urso ritroverebbe l’Eccellenza dopo averla salutata da vincitore. Due anni fa con “il Fosso” ottenne la Promozione in Serie D dopo la grande cavalcata nei playoff.
Questi sono i primi nomi che potrebbero animare il mercato in entrata della Maceratese. Già dalla prossima settimana, la società potrebbe iniziare ad annunciare ufficialmente i nuovi acquisti, delineando così le basi per una squadra competitiva in vista della prossima stagione.
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Venerdì 14 giugno avrà inizio Euro 2024 e Macerata gioca d'anticipo, proprio come avrebbe fatto il mitico "Britzenbauer" nei confronti del proprio avversario. Lo fa con un evento culturale che ha riportato alla luce le origini del prestigioso torneo continentale, grazie alle ricerche di Danilo Onori. Alla Bottega del Libro è stata ripercorsa la storia della prima vera edizione degli Europei, quella del 1960, ideata da Henri Delaunay, il cui nome è oggi legato alla coppa argentata in palio.
Onori ci ricorda dunque come l'edizione inaugurale del 1960 vide una partecipazione limitata: solo 16 squadre si iscrissero, e di queste, soltanto 4 giunsero alla fase finale. La Spagna, guidata dal leggendario Alfredo Di Stefano, non partecipò a causa della decisione del dittatore Francisco Franco. Anche la Francia, priva dei suoi campioni Just Fontaine e Raymond Kopa, riuscì comunque ad arrivare alla fase conclusiva. L'Unione Sovietica, con le prodezze del ragno nero Lev Jasin, trionfò sulla Jugoslavia, conosciuta come “il Brasile d’Europa” per la spettacolarità del suo gioco, mentre la Cecoslovacchia conquistò il terzo posto, dando vita a quello che fu definito “il podio sparito”.
L'incontro è stato moderato dal professor Edilio Venanzoni, che il prossimo 29 e 30 giugno lancerà l’edizione 2024 del FantaMacerata. A portare i saluti istituzionali da parte del Comune di Macerata è stato l’assessore allo sport, al turismo e ai grandi eventi Riccardo Sacchi. Tra i presenti figuravano personalità di spicco come il giornalista Maurizio Verdenelli, il filosofo Guido Garufi, il presidente della sezione arbitri di Macerata Gilberto Sacchi, la vecchia gloria della Maceratese Alberto Prenna e Gianluca Brizi, figlio dell’indimenticabile e indimenticato Pino Brizi, il più grande calciatore maceratese di sempre nonché l’unico a vincere uno scudetto.
Gianluca Brizi è stato omaggiato con una targa e un'opera d'arte realizzata da Irene Dipré, presidente dell'Arti Riunite Aps. Durante la cerimonia, Gianluca Brizi ha espresso con commozione: “Mio padre da lassù ci starà salutando. Sono sicuro che continua a giocare ancora a calcio e che sarà vicino a noi anche in occasione dei prossimi Europei”.
L'incontro si è concluso con un tocco di ironia, grazie alla lettura da parte di Danilo Onori di una poesia in dialetto maceratese intitolata “Le regole del lu pallò de na orda”, scritta da Gianluca Longhi. La poesia ha suscitato diversi sorrisi e ha contribuito a creare un'atmosfera cordiale, idelae per gustare un bel aperitivo offerto dal Ristorante Il Quartino.
Con questo evento, Macerata si prepara dunque a vivere intensamente i prossimi Campionati Europei di Calcio, con la speranza che gli Azzurri, guidati dal CT Luciano Spalletti, possano regalarci altre memorabili “Notti Magiche”.
La Volley Banca Macerata della stagione 2024/2025 è stata costruita a partire da alcuni elementi chiave dello scorso campionato, tra questi Bara Fall. Il centrale si era messo in mostra a Parma nella sua prima stagione in A3, anche nelle sfide contro i biancorossi; quindi, si è imposto nella stagione passata con Macerata come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo.
È diventato un punto fermo del sestetto di coach Castellano e un beniamino dei tifosi. “La città merita una squadra all’altezza della Serie A2, Macerata vive di pallavolo. È stato allestito un bel gruppo dalla Società e sono sicuro che potremo fare bene”, spiega Fall.
Per il centrale una nuova esperienza in A2 dopo la chiamata di Tuscania nella stagione 2018/2019, stavolta però sarà un’avventura da vivere come protagonista, “Sono molto contento per quest’occasione. Il contratto che avevo firmato con la Società lo scorso anno era pensato proprio con l’obiettivo di giocare insieme la A2; abbiamo conquistato la categoria e ora vogliamo mantenerla”.
“Ha fatto un salto di qualità la scorsa stagione”, racconta coach Castellano, “Nel finale di campionato e nelle sfide promozione contro Mantova è stato dominante ma ha ancora grandissimi margini di miglioramento e tanta voglia di arrivare”.