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Macerata alla Pino Brizi: gioca d'anticipo su Euro 2024. Il figlio: "Papà ci saluta dall'alto"

Macerata alla Pino Brizi: gioca d'anticipo su Euro 2024. Il figlio: "Papà ci saluta dall'alto"

Venerdì 14 giugno avrà inizio Euro 2024 e Macerata gioca d'anticipo, proprio come avrebbe fatto il mitico "Britzenbauer" nei confronti del proprio avversario. Lo fa con un evento culturale che ha riportato alla luce le origini del prestigioso torneo continentale, grazie alle ricerche di Danilo Onori. Alla Bottega del Libro è stata ripercorsa la storia della prima vera edizione degli Europei, quella del 1960, ideata da Henri Delaunay, il cui nome è oggi legato alla coppa argentata in palio.

Onori ci ricorda dunque come l'edizione inaugurale del 1960 vide una partecipazione limitata: solo 16 squadre si iscrissero, e di queste, soltanto 4 giunsero alla fase finale. La Spagna, guidata dal leggendario Alfredo Di Stefano, non partecipò a causa della decisione del dittatore Francisco Franco. Anche la Francia, priva dei suoi campioni Just Fontaine e Raymond Kopa, riuscì comunque ad arrivare alla fase conclusiva. L'Unione Sovietica, con le prodezze del ragno nero Lev Jasin, trionfò sulla Jugoslavia, conosciuta come “il Brasile d’Europa” per la spettacolarità del suo gioco, mentre la Cecoslovacchia conquistò il terzo posto, dando vita a quello che fu definito “il podio sparito”.

L'incontro è stato moderato dal professor Edilio Venanzoni, che il prossimo 29 e 30 giugno lancerà l’edizione 2024 del FantaMacerata. A portare i saluti istituzionali da parte del Comune di Macerata è stato l’assessore allo sport, al turismo e ai grandi eventi Riccardo Sacchi. Tra i presenti figuravano personalità di spicco come il giornalista Maurizio Verdenelli, il filosofo Guido Garufi, il presidente della sezione arbitri di Macerata Gilberto Sacchi, la vecchia gloria della Maceratese Alberto Prenna e Gianluca Brizi, figlio dell’indimenticabile e indimenticato Pino Brizi, il più grande calciatore maceratese di sempre nonché l’unico a vincere uno scudetto.

Gianluca Brizi è stato omaggiato con una targa e un'opera d'arte realizzata da Irene Dipré, presidente dell'Arti Riunite Aps. Durante la cerimonia, Gianluca Brizi ha espresso con commozione: “Mio padre da lassù ci starà salutando. Sono sicuro che continua a giocare ancora a calcio e che sarà vicino a noi anche in occasione dei prossimi Europei”.

L'incontro si è concluso con un tocco di ironia, grazie alla lettura da parte di Danilo Onori di una poesia in dialetto maceratese intitolata “Le regole del lu pallò de na orda”, scritta da Gianluca Longhi. La poesia ha suscitato diversi sorrisi e ha contribuito a creare un'atmosfera cordiale, idelae per gustare un bel aperitivo offerto dal Ristorante Il Quartino.

Con questo evento, Macerata si prepara dunque a vivere intensamente i prossimi Campionati Europei di Calcio, con la speranza che gli Azzurri, guidati dal CT Luciano Spalletti, possano regalarci altre memorabili “Notti Magiche”.

 

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