Approvato il progetto esecutivo dell’intervento di sistemazione dell’area esterna alla nuova palestra a servizio della scuola IV Novembre di via Spalato per un importo complessivo di 65mila euro. «Scuola, sport e tempo libero sono le parole chiave che ispirano questo intervento – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -.
«Dopo aver riottenuto la consegna della palestra, con le economie di spesa dell'appalto, andremo a realizzare un nuovo campo da basket e da tennis. Si tratta di un ritorno ai favolosi anni '70-'80 quando i ragazzi erano liberi di praticare sport nelle ore di svago in quello spazio. Abbiamo vissuto nelle nostre case cosa significa per i ragazzi essere costretti a stare rinchiusi sul divano con il telefonino, ora è tempo di tornare a socializzare, giocare e vivere la gioventù in modo pieno».
Tutta l’area esterna dell’istituto sarà sistemata e sarà realizzato, ex novo, un campo da basket e da tennis; il campo sarà a servizio della scuola e, nel periodo pomeridiano, anche della cittadinanza. L’intervento consiste nella realizzazione di una pavimentazione in conglomerato bituminoso con sovrastante resina e segnatura delle linee di gioco, nella sistemazione della recinzione e nella posa delle attrezzature sportive. I lavori inizieranno nei prossimi giorni e la conclusione è prevista per la fine dell’anno.
Per motivi personali e lavorativi, Enzo Vissani lascia la carica di direttore generale della Maceratese. A renderlo noto lo stesso sodalizio biancorosso.
"Ringrazio la società e il presidente Crocioni per la proficua collaborazione culminata con la vittoria del campionato scorso" - afferma Vissani - rimarrò vicino alle sorti dei biancorossi da tifoso e partner del club.
Il Faro Società Cooperativa Sociale ha presentato, presso la sede della Confartigianato Imprese di Macerata, il nuovo progetto R.O.A.D. (Ragazzi Oggi Adulti Domani), finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo.
Il progetto si inserisce in un contesto territoriale (dati 2017 - fonte Ente Regione Marche) da cui emerge un disagio giovanile rappresentato da problemi eterogenei che sfociano in un alto numero di ragazzi a rischio di pratiche devianti. A titolo esemplificativo, per ciò che concerne l’abuso di sostanze, i dati indicano che il 9,1% dei giovani (fascia d’età 11-30) è stato preso in carico da presidi, Sert e dipartimenti sanitari.
Con riguardo ai Neet (giovani che non studiano né lavorano), prima della pandemia - secondo i dati Eurostat nel 2019 - questi costituivano l’11,5% dei giovani tra i 15 e i 19 anni, rispetto al 19,2% del 2016. Vi è ancora quindi una quota consistente di ragazzi che non trovano la loro strada. Inoltre, secondo l’indagine “Istat, rapporto annuale, la situazione del Paese”, il titolo di studio spesso non incide come dovrebbe sul tipo di lavoro che poi si riesce a trovare. Ciò comporta un "disfattismo giovanile" nell'accontentarsi a ciò che lavorativamente si trova.
Nei distretti di Macerata, Civitanova Marche e Fermo i dati dei fenomeni disgregativi sono allarmanti: depressione, solitudine e senso di isolamento; abuso di alcol e sostanze stupefacenti, disturbi d'ansia; bullismo, autolesionismo nel 33,2% dei casi (fonti Uffici dei Servizi Sociali dei Comuni). Con riguardo alla ricerca del lavoro, le principali problematiche derivano, oltre che dalla contrazione della domanda di lavoro, dal mancato allineamento tra aspettative professionali e opportunità di impiego.
Secondo l’indagine condotta di recente dall’Istituto Demopolis e promossa dall’Istituto Con i bambini, il 78% dei genitori segnala la dipendenza da internet nei ragazzi; oltre la metà testimonia l’aumento dell’ansia fra i minori. Viene rilevato anche l’aumento di disturbi alimentari e il cyberbullismo (22%), casi di fobia sociale (20%), insonnia (18%).
In alcuni casi, questi disturbi portano all’emersione di un problema più grave, denominato “Hikikomori”, termine giapponese per definire il ritiro volontario dalla società, che colpisce i giovani tra i 14 e i 30 anni e che richiede l’intervento di professionisti. L’Associazione Hikikomori Italia afferma che sono 541 mila i casi accertati.
Per superare il momento di crisi dei ragazzi, sempre secondo l’indagine Demopolis, diventa quindi fondamentale per i genitori (8 su 10) la continuità scolastica, la socialità fra coetanei (69%) e le attività sportive e ludiche (63%).
La comunità si rende il luogo ottimale per il recupero delle competenze sociali e professionali dei ragazzi, condividendo la responsabilità del benessere degli stessi mediante la realizzazione di attività extrascolastiche, laboratori e sportelli di ascolto mediante operatori formati (auspicabile per il 44% dei genitori). La realizzazione di progettualità di rete sul territorio cittadino è quindi un bisogno reale ed espresso delle famiglie.
Il progetto educativo R.O.A.D. si rivolge quindi ai giovani di 11-29 anni, affinché ritrovino nella scuola e nella formazione professionale dei punti di partenza per diventare adulti pro-attivi, responsabili e con una carriera lavorativa appagante.
L’obiettivo che si vuole perseguire è quello di contribuire alla diminuzione del disagio giovanile, dei fenomeni dispersivi e degenerativi, favorendo la crescita e la formazione professionale dei giovani per renderli più occupabili, valorizzandone i talenti e stimolando un atteggiamento pro-attivo.
Per farlo, saranno proposte sui territori di Macerata, Civitanova Marche e Fermo, azioni distinte per fasce d’età (11-19 anni e 20-29 anni), riguardanti attività di tutoraggio e affiancamento dei ragazzi con attività laboratoriali, corsi professionalizzanti sui mestieri, percorsi di ricerca pro-attiva del lavoro, corsi di educazione digitale, servizio di ascolto psicologico, educativa di strada.
È stato un risveglio "molto particolare" per Francesca Pallotto, residente in contrada Santo Stefano a Macerata. In piena notte, verso le ore 4, è stata protagonista di un incontro spiacevole con un animale selvatico.
Quest'ultimo, probabilmente un tasso, è riuscito a farsi strada nel giardino dell'abitazione dove ha aggredito il gatto della donna, provocandogli diverse ferite e escoriazioni.
Solo grazie alla prontezza della sua padrona il felino ha potuto evitare il peggio: Francesca, infatti, è riuscita ad intervenire cacciando via l'animale selvatico (riportando solamente un morso e pochi graffi) e portando il proprio gatto dal veterinario dove è stato sottoposto a cure antibiotiche.
Torna venerdì 30 settembre, a Macerata, la Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini nell’ambito delle azioni Marie Curie. Dopo due edizioni condizionate dalla pandemia, quest’anno una festosa invasione di ricercatori e ricercatrici animerà il centro storico con eventi per tutte le età.
Per il quinto anno l'università di Macerata, con il sostegno di Città di Maceratae Europe Direct, partecipa tramite il progetto Sharper (SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps) finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dell’impresa sociale Psiquadro in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università di quattordici città.
Questa edizione sarà dedicata a Piero Angela per ribadire la necessità del dialogo tra i mondi della comunicazione, della ricerca e della scuola. Il programma è stato presentato questa mattina dal rettore Francesco Adornato, dall’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta, dalla delegata alla ricerca Francesca Spigarelli.
Il punto di riferimento per la maggior parte delle iniziative maceratesi sarà il loggiato del Palazzo degli Studi, dove saranno allestiti stand e corner divulgativi dalle ore 17. Per rispetto alle comunità tragicamente colpite dall’alluvione, la sfida musicale tra band universitarie “Unimc Music Awards” prevista in piazza della Libertà è stata rinviata.
Tra i protagonisti di Sharper ci sarà il divulgatore scientifico Andrea Bellati, che terrà la mattina alle 10 un laboratorio sulle tecniche di storytelling applicate alla ricerca e, nel pomeriggio, si esibirà in uno stand-up science per raccontare in modo brillante e creativo l’economia circolare ne “Il giorno della polpetta”. Tre repliche alle ore 17, 18:30 e 20 al CreaHub in via Gramsci, loggiato del Palazzo degli studi.
Tra le curiosità: l’installazione con le foto da matrimonio per comprendere le diversità culturali e di genere attraverso le immagini o l’aperitivo per capire come l’intelligenza artificiale e il machine learning influenzeranno il mondo finanziario. La casa editrice Eum dedicherà un appuntamento a Marie Curie, la scienziata, la straniera, la donna.
Per bambini e adolescenti, ci saranno i laboratori Sharper for kids su stereotipi di genere nei libri scolastici, educazione alimentare e sostenibilità, robotica educativa, filosofia con bambini e bambine.
UniMc parteciperà alla maratona online nazionale di Sharper con una diretta alle 12 da Recanati a cura della Cattedra Leopardi per scoprire il patrimonio di libri, carte e risorse digitali del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Alla maratona ci sarà anche, in diretta da Palermo, Marc Tachelet, direttore dell’European Research Executive Agency.
Ad arricchire ulteriormente il programma è la sinergia con il Macerata Festival of the Humanities promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici, che prenderà il via giovedì 29 per concludersi il primo ottobre. Per l’occasione sarà, possibile visitare le mostre “La nostra città intelligente” o “Shooting in Sarajevo” a trent’anni dall’assedio di Sarajevo o, ancora “Decies revolvendae pagellae”.
Alle 18.45 alla biblioteca Statale sarà, inoltre, consegnato il “Premio Macerata Festival of the Humanities”, un concorso letterario dedicato ai giovani sugli immaginari e le narrazioni del cambiamento climatico.
Spazio poi a temi di attualità, con confronti e talk su cambiamento climatico, cancel culture, sfide educative, l’arte contemporanea in Europa e Africa. Si parlerà anche di formazione, cultura, arte e turismo, di scavi archeologici visti attraverso l’obiettivo dei droni.
Dalle 17 alle 20 a Sforzacosta in via Giovanni XXIII 45, sarà possibile visitare la nuova sede del Formedlab, il laboratorio di medicina e tossicologia forense. Non mancheranno gli stand della “Scena del crimine” a cura della Polizia Scientifica, e lo European Corner per informazioni e opportunità sui programmi europei.
Il Consiglio comunale ha approvato ieri il bilancio consolidato 2021 che riguarda il Comune e gli enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate dell’Ente. Il bilancio rappresenta il risultato economico, patrimoniale e finanziario del gruppo amministrazione pubblica attraverso l’eliminazione dei rapporti che hanno prodotto effetti soltanto all’interno del gruppo, al fine di rappresentare le transazioni effettuate con soggetti esterni al gruppo stesso. Il bilancio è stato predisposto dal Comune, capofila del gruppo.
«Nonostante la difficoltà legate all’emergenza pandemica e le prime avvisaglie di aumenti relative al caro energia, il 2021 si è chiuso con un avanzo di 4.490.506,17 euro, con un totale di imposte di poco più di un milione di euro e, dunque, un risultato di esercizio di 3.458.282,13 euro – ha spiegato l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto nell’anno 2021 e soprattutto per la tenuta del gruppo che ci permette di progettare, programmare e lavorare sugli indirizzi futuri».
«Per la formazione del documento sono stati utilizzati i dati contabili relativi al rendiconto comunale del 2021 - approvato ad aprile 2022 - e dei bilanci relativi alle società del gruppo amministrazione pubblica che hanno approvato i rispettivi bilanci entro luglio 2022 – ha concluso la Piccioni -. Il risultato positivo deriva principalmente dal Comune di Macerata e dall’utile di Apm che rappresenta la maggiore società partecipata».
Ieri il Consiglio comunale ha anche approvato la variazione di bilancio di oltre un milione di euro per tutti quei finanziamenti e contributi arrivati al Comune dopo la variazione di assestamento approvata a luglio 2022.
Le prospettive del settore calzaturiero e manifatturiero dopo la partecipazione alle fiere milanesi. Ad illustrarle, nel corso di una conferenza stampa indetta da Confindustria Macerata, sono stati il direttore Gianni Niccolò, il presidente sezione accessoristi Alessio Castricini, il presidente della sezione calzature Matteo Piervincenzi e il presidente della sezione pellettieri Sergio Sciamanna.
Motivo dell'incontro, per l'appunto, è stato il resoconto della partecipazione delle imprese marchigiane al Micam, Mipel e Linea Pelle, le tre più importanti fiere del settore calzaturiero e manifatturiero, svoltesi dal 18 al 20 settembre a Milano.
Le fiere hanno registrato un aumento della partecipazione del 20% rispetto al 2021, rispecchiando i risultati dei primi mesi del 2022, con un'affluenza importante di buyer esteri provenienti da Usa, Canada, Germania, Francia e Spagna ma anche da nuovi mercati come il Messico, Sudafrica, Nigeria e Congo. Grandi assenti sono stati i visitatori cinesi, a causa dei continui lockdown per il covid-19 oltre a russi ed ucraini per via delle recenti vicende geopolitiche.
Il presidente Piervincenzi sottolinea come il recupero del settore calzaturiero potrebbe subire "un arresto a causa dell'aumento dei costi delle materie prime, del caro energia e delle conseguenze del conflitto russo-ucraino".
Il tema del caro bollette è un argomento condiviso che desta preoccupazione per la futura ripresa dell'intero settore manifatturiero e calzaturiero marchigiano motivo per cui si auspica un celere intervento del neo eletto governo.
"Partecipazione confortante alla fiera Lineapelle - dichiara il presidente Alessio Castricini -. In particolare si è registrato un aumento della partecipazione del 32% con un'incidenza del 70% di visitatori stranieri provenienti da Usa, Messico e Turchia". Inoltre, Castricini afferma come si stia "lavorando a soluzioni di economia circolare per far fronte all'aumento dei prezzi di produzione e al fine di ridurre l'impatto ambientale".
Un ulteriore argomento condiviso è la difficoltà nel trovare personale da inserire e formare all'interno delle aziende, mancanza generata dall'assenza di ricambio generazionale nel settore calzaturiero e manifatturiero.
Per far fronte alla carenza di organico, il presidente Sciamanna evidenzia "la necessità di incentivare e contribuire alla formazione del personale al fine di valorizzare il settore manifatturiero e attrarre la manodopera".
Scontro tra furgoncino e auto: due feriti in ospedale. È quanto avvenuto, poco prima delle 12:20, lungo la strada Carrareccia, all'incrocio con via Metauro, a Macerata. Un furgoncino e un suv Volkswagen T-Roc sarebbero entrati in collisione frontalmente, sebbene sia ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetta agli agenti della polizia stradale.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118, che hanno provveduto a prestare le cure del caso ai conducenti: alla guida dell'auto c'era una ragazza, mentre al volante del furgoncino un giovane di 19 anni.
Per i due feriti è stato necessario il trasferimento all'ospedale di Macerata per accertamenti, ma nessuno di loro si trova in gravi condizioni. Successivamente i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata si sono occupati della messa in sicurezza dell’area dell’intervento, operazione che ha richiesto la momentanea chiusura al traffico del tratto e inevitabili disagi alla circolazione stradale.
(Servizio in aggiornamento)
Il giorno dopo le elezioni politiche si raccolgono i cocci e si riparte: questo vale per chi, in un modo o nell’altro, ha fatto quel ha potuto questa estate per contrastare il più possibile l’avanzata di Meloni e fratelli. Certo, il Partito Democratico ha perso nel frattempo ulteriori 'punti credibilità' dopo il matrimonio fallito con Calenda; il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, ha saputo ripartire dalla scissione dimaniana e costruire in tempi brevi una 'remontada' che lo ha consacrato terza forza politica. Tutti gli altri - non ce ne vogliano - son nessuno.
Mentre prosegue il traffico di informazioni sui dati ufficiali, dal podio elettorale già si indicono conferenze stampa e rilasciano dichiarazioni: chi per festeggiare e chi per prendere atto di un risultato che, indubbiamente, costringe a rimettere in discussione le proprie azioni fin qui impilate. Nella regione delle Marche - ormai quartier generale del centrodestra - l’analisi di quanto è accaduto alle urne viene demandata a rappresentanti di partito come Maurizio Mangialardi (consigliere regionale, Pd) e Mirella Emiliozzi (deputata per il M5s nella provincia di Macerata).
“La legge elettorale ha determinato un chiaro e prevedibile risultato - commenta Mangialardi - ovvero la piena affermazione di Fratelli d’Italia che prosciuga di fatto la Lega e mantiene congelata Forza Italia. Meloni ha sfruttato al meglio il proprio carisma da ‘cintura nera dell’urlo’ e le correnti modalità elettive: ma ora, al di là degli slogan, bisognerà vedere quanto sarà coerente. Ho i miei dubbi in proposito: ha già cambiato idea sia sulle trivelle sia sull’Europa”.
“Sull’astensionismo invece dobbiamo abituarci - prosegue - è un tema che non siamo riusciti a intercettare. Oggi si ristabilisce quadro democratico chiaro, con un’opposizione che può adempiere al suo ruolo: il Pd rimane, in questo senso, un partito invariato perché a differenza di altri - che prima raggiungono risultati clamorosi e poi scompaiono - è rimasto sempre intorno al 20%. E il risultato di queste elezioni avrà senz'altro ripercussioni sulla stessa regione Marche: a quel punto non si potranno più dare colpe a chi c’è stato prima al governo”.
“Tornare all’opposizione sarà salutare per tutti - conclude - ma dovremo andare oltre la responsabilità fine a se stessa e ricostruire rapporti con la gente e anche con gli altri gruppi politici (come Azione e M5s): con alcuni di loro, alla fine, condividiamo idee e aspetti comuni riguardo temi come i diritti civili, il lavoro, l’economia, l’istruzione, la sanità. Ricordiamoci che la maggioranza raggiunta dal centrodestra non rispecchia la reale volontà popolare”.
Di altra forma e spessore è, invece, il commento di Mirella Emiliozzi. “Non bisogna fare gruppo solo per sconfiggere l’avversario, ma per costruire: una premessa che non c’è mai stata. Il Movimento ha avuto i suoi problemi prima di ritrovare stabilità, e la mancanza di chiarezza del Pd ha giocato un ruolo decisivo. Ciononostante, ci siamo rimessi in sesto e portato avanti idee nelle quali siamo molto convinti: è importante essere a contatto con la realtà e le priorità delle persone. Dopo l’alluvione di Senigallia, per esempio, non possiamo più permetterci ritardi sulle comunità energetiche e le rinnovabili”.
“Non più di un mese fa ci davano tutti per morti - continua - e invece l’ultima campagna elettorale ci ha dato la possibilità di raccontare ciò che avevamo già fatto: prima eravamo impegnati nel lavoro, piuttosto che stare su internet o andare in giro a prendere caffè e scattare selfie. Draghi al governo non ha saputo ottenere un tetto al prezzo del gas, e Meloni non è detto che ci riesca: il presidente Conte a suo tempo era riuscito a imporre il debito comune secondo la formula del recovery found all’Europa della pre-pandemia”.
"La differenza nella nostra rivoluzione gentile - conclude - è che la persona torna ad essere al centro di tutto, di ogni scelta e decisione. Noi continueremo a fare il bene dei cittadini, e chiunque voglia allinearsi a questo principio è il benvenuto. Questo significa fare politica”.
Sentimenti contrastanti in casa Lega all'indomani del voto, anche in provincia di Macerata. Il partito guidato da Matteo Salvini si è trovato a far parte di una coalizione che ha raccolto in moltissimi comuni dell'entroterra maceratese oltre il 50% dei consensi (qui i dati nel dettaglio), ma al tempo stesso ha perduto - per quel che riguarda le preferenze espresse al 'Carroccio' - otto punti percentuali, passando dal 16,24% del 2018 all'8,23% di ieri.
"Una flessione legata inevitabilmente alla geopolitica nazionale - commenta Luca Buldorini, referente provinciale della Lega a Macerata -. È chiaro che il nostro elettorato ha bocciato la scelta di entrare a far parte del governo Draghi dopo e di quello Conte prima. Ne prendiamo atto e rifletteremo su questo. In ogni caso, se oggi abbiamo un governo di centrodestra stabile, è per il contributo che hanno dato tutti".
Il risultato della coalizione viene definito da Buldorini "stravolgente e stupefacente", sottolineando come quello conseguito nelle Marche sia stato il miglior risultato nel Centro Italia. "A livello provinciale non cambierà nessun equilibrio amministrativo", rassicura, visto che la flessione del partito, non "deve ripercuotersi su quelli che sono stati i risultati delle elezioni passate".
"È una regola che fa parte dell'abc della politica - spiega Buldorini -. Le espressioni di governo si conquistano con il voto e con la democrazia. Quello che la Lega ha fatto sul territorio marchigiano in tutte le province e quello che, nelle precedenti tornate elettorali ha ottenuto, rappresentano un sacrosanto diritto della Lega". Il riferimento è all'elezione in Parlamento di Giorgia Latini e Mirco Carloni, rispettivamente assessore e vicepresidente regionale, che per la Lega andranno sostituiti con altre figure in quota 'Carroccio' all'interno della Giunta Acquaroli.
Proprio commentando il risultato riportato da Carloni, Buldorini sottolinea come, nonostante la contrazione nei voti ricevuti, siano stati premiati quegli "amministratori Lega provenienti da un percorso di militanza. Vedasi il caso di Appignano, dove pur essendo io consigliere di minoranza, la Lega ha raggiunto il 12%, e quello dello stesso Carloni con il 9,35% a Pesaro, superiore alla media regionale".
Chiosa finale sul futuro dell'attuale segretario nazionale, Matteo Salvini. Buldorini non si sbilancia nelle previsioni: "L'eventuale promozione o bocciatura di Salvini va misurata da qui in avanti, in un arco temporale di un anno, e andrà pesata sulla sua capacità di portare avanti i veri temi della Lega nel percorso amministrativo, come lo stop al reddito di cittadinanza, l'abolizione della Legga Fornero, il nucleare pulito e il federalismo".
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, in attuazione dell’intesa sottoscritta con le locali Procura della Repubblica e Agenzia delle Entrate, hanno sequestrato oltrw 640.000 euro, presenti su un conto bancario intestato a una società operante nel settore della fabbricazione di vernici, la quale era stata segnalata per il reato di indebita compensazione di crediti d’imposta.
La segnalazione del responsabile della società alla locale Procura della Repubblica deriva da un’attività, svolta dall’Agenzia delle Entrate di Macerata, nell’ambito della quale è emersa l’indebita compensazione di crediti d’imposta, superiori alla soglia di configurazione della fattispecie penale, maturati a fronte dell’indicazione, nelle dichiarazioni ai fini delle imposte dirette, di elementi negativi di reddito qualificati illegittimamente come costi correlati ad attività di ricerca e sviluppo.
Instaurato il procedimento penale e assunta la direzione delle indagini, la Procura della Repubblica di Macerata ha proposto e ottenuto dal Giudice per le Indagini preliminari del locale Tribunale l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca di denaro o di beni che costituiscono il profitto del reato tributario, reperibili nel patrimonio della società e, solo in via subordinata, nella disponibilità del suo rappresentante legale.
Sono stati così delegati alla Compagnia di Civitanova Marche tutti gli ulteriori accertamenti indispensabili per una ricostruzione della capacità patrimoniale e finanziaria dell’impresa segnalata, e al termine degli stessi i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo le disponibilità liquide presenti su un conto bancario intestato alla società, pari a circa 640.000 euro.
L’attività cautelare delle Fiamme Gialle è stata effettuata in attuazione dell’accordo di collaborazione, sottoscritto a marzo del 2015, con la procura della Repubblica e la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, finalizzato a rafforzare, a tutto campo, la collaborazione istituzionale per contrastare le forme più gravi di evasione fiscale.
È possibile fare domanda a partire da oggi, lunedì 26 settembre, tramite l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Macerata, per richiedere l’attivazione della convenzione proposta dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la ditta AMR Group Srl, contro il degrado e per il ripristino del decoro urbano.
Il Comune ha infatti stipulato una convenzione con una ditta specializzata nella rimozione dei graffiti e delle scritte oltraggiose presenti sui muri degli immobili privati prospicienti la pubblica via, posti all’interno del centro abitato. Il proprietario dell’immobile imbrattato può rivolgersi alla ditta che applicherà prezzi vantaggiosi e, in aggiunta, l’Amministrazione comparteciperà alla spesa di ripulitura sostenuta dal privato per una quota del 30% (per un massimo di 3mila euro di compartecipazione a intervento e per un totale di 12mila euro annui). Possono usufruire della convenzione anche gli Enti proprietari di edifici pubblici senza la compartecipazione del Comune alla spesa.
«Il progetto è stato pensato con l’obiettivo di agevolare economicamente i cittadini proprietari di immobili che presentano graffiti o imbrattamenti e per garantire, tutelare e migliorare il decoro urbano al fine di restituire dignità agli spazi e agli edifici della città – ha commentato l’assessore con delega alla Sicurezza e al Decoro Urbano Paolo Renna -. La ditta con la quale abbiamo stipulato la convenzione inoltre, utilizza prodotti all’avanguardia, particolarmente performanti e un sistema di lavaggio conservativo senza l’uso di agenti chimici con beneficio anche per l’ambiente».
Per usufruire del servizio, che ha una durata di 12 mesi, è necessario scaricare dal sito del Comune l’apposito modulo che, dopo essere stato compilato, dovrà essere trasmesso esclusivamente o via pec o a mano all’Ufficio protocollo del Comune. Il Comune, una volta pervenuta la richiesta, provvederà a trasmetterla alla ditta affidataria del servizio, secondo l’ordine di arrivo del protocollo.
Una volta trasmessa la richiesta sarà la ditta stessa a contattare il cittadino richiedente per un sopralluogo e un preventivo di spesa. Dopo che il cittadino avrà accettato il preventivo di spesa, concorderà direttamente con la ditta modi e tempi del servizio di ripulitura. Il modello di richiesta è scaricabile dal sito del Comune al link: https://www.comune.macerata.it/graffiti/
Sul campo di casa, Macerata vince anche gara 3 e si regala una tanto attesa, quanto meritata, promozione nella Serie A1 Softball 2023. Due punti nel primo inning, quattro nel quarto e uno nel sesto, regalano al Macerata Softball la terza vittoria consecutiva, nella serie finale di A2 Softball 2022, contro l’Itas Mutua Rovigo (0-7); uno sweep che vale la promozione.
Dopo aver vinto le prime due gare a Rovigo (11-8 in gara 1 e 11-8 in gara 2), in terra marchigiana va tutto secondo i pronostici e, mentre l’attacco di casa concretizza al massimo le occasioni concesse, in pedana, Luana Luconi (6.0 IP, 0 H, 0 R, 8 SO, 1 BB) mette in scena una prestazione quasi perfetta, concedendo una sola base su ball e regalandosi uno splendido no-hit game.
Un successo arrivato dopo una stagione in cui Macerata ha dominato il proprio girone (25 W, 3 L in regular season), superato la Sacco Legnano in semifinale (3 W, 1 L) e conquistato un titolo di A2 Softball sfuggitole di un soffio nelle ultime due edizioni. Una finale complicata per l’Itas Mutua Rovigo, comunque protagonista di una buona stagione (18 W, 10 L) che l’ha vista conquistare il secondo posto nel girone B di regular season e superare il Lacomes New Bollate in semifinale (3 W, 1 L).
Spazio, dunque, a festeggiamenti e riposo per il Macerata Softball, in attesa di riprendere il via e prepararsi al meglio in vista del prossimo anno, nel quale sarà impegnata a competere con le grandi, nella massima serie del Softball italiano
Se fosse un film s’intitolerebbe “Sono tornata” (Luca Maniero non me ne voglia). Del resto, essere eredi - e con vanto - di una certa ideologia politica, ha le sue responsabilità e conseguenze. Soprattutto se si ha a che fare con un paese dalla memoria corta. Un fatto da considerare però c’è, come una sorta di profezia: l’appello su Tik Tok di Giorgia Meloni al voto, ammiccante e con due bei frutti tondi alla mano. Roba che farebbe concorrenza alla migliore commedia all’italiana, o al massimo ripensare a qualche serie animata come i Simpson o i Griffin.
E invece è pura realtà social, oltre che piena violazione del silenzio elettorale (da qui la profezia). Un modus operandi comune al centrodestra - lo stesso Matteo Salvini ci è ricascato, dopo le regionali del 2020 - ma che lascia le mani pulite grazie al vuoto normativo mai colmato della legge 212 del 1956. Trovata la falla, tanto vale approfittarne. Ciò non toglie che la vittoria - attenzione, non il trionfo! - di Fratelli d’Italia è stato il risultato inevitabile di un percorso iniziato dieci anni fa sotto il 2%, l’egida della fiamma tricolore e forte di quella frangia estremista di destra che ha sempre auspicato un ritorno al “quando c’era lui”.
Sfondato il tetto del 40% delle preferenze, la già presidente dell’European Conservatives and Reformists Party consacra un successo già annunciato durante l’estate, da prima della caduta del governo Draghi. Nonostante il naufragio stile "Titanic" della Lega e il revival di cera di Forza Italia, il risultato - insieme al dato del 36% relativo agli astensionisti (il più alto della storia repubblicana) - testimonia un savoir faire di Meloni da vera leader. Che avrà comunque bisogno di un tecnocrate (italiano o straniero?) che ora gli spieghi cosa fare per andare oltre parole e promesse.
E gli avversari? Da un primo sguardo non solo percentuale, l’opposizione che si prospetta rischia di essere seriamente la meno rilevante di sempre, complice il futuro incerto del Partito Democratico - la cui debacle del meno 20% dovrà far ulteriormente riflettere su quanto e come sia stato fatto negli ultimi dieci anni - e la capacità del Movimento 5 stelle (oggi terza scelta degli italiani) nel dimostrare di essere qualcosa di più che il primo partito nel Sud Italia. Un dato, quest’ultimo, che dà ulteriormente contezza di come il paese non riesca ancora ad andare oltre certi problemi atavici: l’abisso che continua a separare Nord e Sud, il rapporto malato fra politica, libertà e partecipazione sociale, la nostagia di un gruppo di individui che da oggi si sentiranno più legittimati ad alzare la mano destra tesa. All’inizio, magari, solo per gioco.
Dunque, la sintesi della (nuova?) Italia vede Giorgia Meloni prossima alle stanze di palazzo Chigi; il centrodestra con ogni probabilità - dipende dall’entità delle fratture interne - subirà un rimpasto di adepti a seconda di chi soffierà più forte sulla bandiera; la sinistra, invece, dovrà cospargersi di cenere il capo e preoccuparsi di come tornare a fare opposizione in maniera sana (e soprattutto onesta). Il resto, volenti o nolenti, si registrerà nelle conseguenze sul medio e lungo termine: soprattutto a livello sociale e culturale.
La Maceratese non completa la redenzione e pareggia 1 a 1 con la Sangiustese fra le mura amiche dell’Helvia Recina. Dopo un primo tempo in mano ai biancorossi, la Sangiustese riesce a tornare in partita fino a recuperare lo svantaggio.
LA CRONACA - Parte bene la Maceratese che già al 6’ si porta in vantaggio: Cirulli coglie una buona occasione dal limite dell’area e con un ottimo tiro supera l’estremo ospite insaccando in porta il gol dell’1-0. La Sangiustese non si fa però intimorire e alza la guardia, pronta a reagire in contropiede. Nel finale i ritmi si alzano e gli ospiti cingono d’assedio l’area biancorossa, senza però centrare il bersaglio.
Il secondo tempo inizia con i biancorossi decisi ad allungare le distanze, ma gli ospiti fanno buona guardia e resistono alle offensive. Al 28’, alla prima vera occasione, la Sangiustese trova il pareggio: Cusimano entra in area e serve Titone che fredda di prima Santarelli siglando l’1 a 1. Poco da segnalare nel finale che vede le due formazioni dividersi la posta in palio.
(Fonte foto: Marco Antonetti, gruppo Facebook "Maceratese Calcio")
La storica Associazione Tennis Macerata “Claudio & Geo Giuseppucci” rinnova il proprio look: sono infatti terminati i lavori di ristrutturazione iniziati lo scorso maggio con l’istallazione di due nuovi campi da padel. L’imponente programma di interventi garantirà al circolo una veste moderna, funzionale ed efficiente, a livello dei migliori impianti del Centro Italia. 6 campi da tennis, di cui 5 in terra rossa ed uno in superficie veloce, oltre l'ultima aggiunta dei due campi da padel coperti (disponibili a partire da novembre).
I prossimi interventi prevedono la realizzazione di 2 palestre e l’introduzione di un servizio di bar ristorazione. Completamente ristrutturata la sede sociale con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti nella sede e per l’accesso agli impianti, la costruzione di due nuove palestre, nuovi spogliatoi uomini e donne e personale di servizio, installazione di un ascensore di collegamento fra area funzionale e club-house che è stata completata con nuovi servizi e spazi ricreativi.
Nuovo il viale di accesso ai campi e in fase di realizzazione la strada di accesso al circolo che sarà collegata direttamente alla via di scorrimento di Contrada Fontezucca (altezza Palavirtus). L’intervento è stato possibile grazie alla sinergia fra pubblico e privato, l’Amministrazione Comunale, proprietaria del bene che ha creduto e mantenuto la promessa fatta agli associati e la Scuola Tennis ed Associazione Tennis Macerata, gestori dell’impianto che con risorse proprie hanno supportato l’investimento.
Sono oltre 50 milioni gli italiani chiamati oggi a votare per rinnovare il Parlamento: seggi aperti dalle 7 fino alle 23. Alle ore 12 l'affluenza alle urne si registra in tutto lo Stivale intorno al 19,02% (un calo del 44% rispetto alle ultime elezioni del 2018).
Per la regione delle Marche, il tasso di partecipazione si attesta al 19,87% (sui 187 comuni che finora hanno votato), dato che - se confrontato con l'ultima tornata elettorale - evidenzia un incremento dello 0,31%. Dato positivo che si rispecchia nelle singole province marchigiane con Ancona al 20,46% (19,75 nel 2018), Fermo al 20,08% (19,39% nel 2018), Macerata al 19,87% (19,31 nel 2018) e Ascoli al 17,70% (16.85% nel 2018).
In trend negativo, invece, la zona di Pesaro Urbino, dove si segnala un calo di affluenza dello 0,64%.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti sentimentali che spesso e volentieri vanno a terminare. Di seguito la domanda di una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro l’ex compagno che invia messaggi telefonici per riprendere una relazione sentimentale che sa di essere definitivamente terminata?"
A tal proposito è utile ricordare che con il reato di molestia o disturbo alle persone il legislatore ha inteso tutelare la tranquillità pubblica per l’incidenza che il suo turbamento ha sull’ordine pubblico, data l’astratta possibilità di reazione. L’interesse privato individuale riceve una protezione soltanto riflessa e la tutela penale è accordata anche senza e pur contro la volontà delle persone molestate o disturbate, dal momento che ciò che viene in rilievo è la tutela della tranquillità pubblica per i potenziali riflessi sullordine pubblico di quei comportamenti idonei a suscitare nel destinatario reazioni violente o moti di ribellione.
L’elemento materiale della molestia è costituito dall’interferenza non accettata che altera fastidiosamente o in modo inopportuno, immediato o mediato, lo stato psichico di una persona (Sez. 1, n. 19718 del 24/03/2005) e l’atto per essere molesto deve non soltanto risultare sgradito a chi lo riceve, ma deve essere anche ispirato da biasimevole, ossia riprovevole motivo o rivestire il carattere della petulanza, che consiste in un modo di agire pressante ed indiscreto, tale da interferire nella sfera privata di altri attraverso una condotta fastidiosamente insistente e invadente (Sez. 1, Sentenza n. 6064 del 06/12/2017). Inoltre si rileva come il reato di molestia non ha natura necessariamente abituale e richiede necessariamente una reiterazione di comportamenti intrusivi e sgraditi nella vita altrui, sicché può essere realizzato anche con una sola azione purché particolarmente sintomatica dei motivi specifici che l’hanno ispirata.
L’elemento soggettivo del reato invece consiste nella coscienza e volontà della condotta, tenuta nella consapevolezza della sua idoneità a molestare o disturbare il soggetto passivo, senza che possa rilevare l’eventuale convinzione dell’agente di operare per un fine non biasimevole o addirittura per il ritenuto conseguimento, con modalità non legali, della soddisfazione di un proprio diritto (Sez. 1, n. 50381 del 07/06/2018). Con riferimento all'intento della condotta costituito da biasimevole motivo, è sufficiente anche il compimento di un unico gesto, come nel caso di una sola telefonata effettuata con modalità rivelatrici dell’intrusione nella sfera privata del destinatario (Sez. 1, n. 3758 del 07/11/2013).
Quanto alla possibilità che il reato sia integrato mediante l’invio di sms e messaggi WhatsApp, secondo quanto condivisibilmente affermato di recente dalla Suprema Corte, ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato in parola "è il carattere invasivo della comunicazione non vocale, rappresentato dalla percezione immediata da parte del destinatario dell’avvertimento acustico che indica l’arrivo del messaggio, ma anche - va soggiunto - dalla percezione immediata e diretta del suo contenuto o di parte di esso, attraverso l’anteprimadi testo che compare sulla schermata di blocco", realizzandosi in tal modo in concreto una diretta e immediata intrusione del mittente nella sfera delle attività del ricevente (Sez. 1, n. 37974 del 18/03/2021).
Si è altresì ritenuto che il carattere invasivo della messaggistica telematica non può essere escluso per il fatto che il destinatario di messaggi non desiderati, inviati da un determinato utente (sgradito), possa evitarne agevolmente la ricezione, senza compromettere in alcun modo la propria libertà di comunicazione, semplicemente escludendo o bloccando il contatto indesiderato (in tal senso, Sez. 1, n. 24670 del 07/06/2012); in realtà, tenuto conto che il reato di cui all’art. 660 c.p. mira a tutelare, non già la libertà di comunicazione del destinatario dell’atto molesto, ma a prevenire il turbamento della tranquillità pubblica, e considerato altresì che anche le telefonate sgradite, persino su apparato fisso, possono attualmente essere "bloccate" attraverso la apposita funzionalità, ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato in parola, "è l’invasività in sé del mezzo impiegato per raggiungere il destinatario, non la possibilità per quest’ultimo di interrompere l’azione perturbatrice, già subita e avvertita come tale, ovvero di prevenirne la reiterazione, escludendo il contatto o l’utenza sgradita senza nocumento della propria libertà di comunicazione" (Sez. 1, n. 37974 del 18/03/2021).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: "Integra il reato di molestie la condotta dell’uomo che non riesce ad accettare la rottura della relazione con la compagna e prova a convincerla a riprendere il rapporto inviandole ripetuti messaggi telefonici nonostante poi la stessa lo abbia bloccato" (Cass. Pen., Sez. I, sentenza n. 34821/22).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Volto coperto e un grosso coltello da cucina: così il 18enne arrestato venerdì 23 settembre ha messo a segno la sua rapina presso il Vintage Tab di Macerata (vicini piazza Pizzarello), impossessandosi di una parte dell’incasso (circa 300 euro) per poi darsi alla fuga a bordo di un'autovettura parcheggiata poco distante dal negozio (leggi qui).
"Ho sentito le urla provenire dalla tabaccheria - racconta Paolo Sanna, il commerciante intervenuto in soccorso del tabaccaio - e sono andato a vedere cosa stesse succedendo: ho incrociato il ragazzo, aveva in mano il coltello e mi ha gridato ‘ti ammazzo’, prima di scappare via. E’ stato spaventoso”.
Secondo ulteriori informazioni, altri passanti e commercianti avrebbero udito le urla di Mattia Quatrini (titolare del Vintage Tab): alcuni hanno ammesso di aver visto il rapinatore salire sull’auto preventivamente parcheggiata nella via vicina piazza Pizzarello, e scattato una foto per il riconoscimento della targa. Agli agenti della Mobile, della Volante e della Scientifica intervenuti sul posto dopo la segnalazione sono stati utili anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, permettendo (dopo ulteriori accertamenti) di risalire all’abitazione del 18enne.
A poche ore dalla misfatto, le forze dell’ordine lo hanno trovato nel suo appartamento insieme agli abiti indossati durante la rapina (felpa nera, foulard colorato e capellino con visiera), il coltello da cucina e la parte di incasso sottratto a Quatrini. A quel punto, il ragazzo non ha potuto fare altro che ammettere la propria colpa e di avere dei precedenti, ancora una volta per il furto.
Il giovane si trova tuttora in stato di fermo presso il carcere di Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida chiesta dal sostituto procuratore Stefania Ciccioli e che probabilmente lunedì mattina.
Si è chiusa al Banca Macerata Forum la penultima settimana di preparazione per la squadra biancorossa con una giornata all’insegna dello sport e della passione per il volley, nel ricordo di due amici e dirigenti della Pallavolo Macerata, Giuseppe Furiassi e Claudio Valenti.
Il triangolare ha visto sfidarsi, oltre alla Med Store Tunit, l’Abba Pineto, avversaria dei biancorossi nel Girone Bianco di Serie A3, e il Volley Potentino che milita in Serie B. Ad aggiudicarsi il Memorial è stata la Med Store Tunit, al termine di tre belle partite che hanno intrattenuto gli spettatori giunti al palazzetto e dato una prima impressione sulla squadra guidata dal coach Gulinelli, sempre più vicina all’esordio in campionato.
Med Store Tunit – Volley Potentino 2-1.
Nel primo incontro i biancorossi si sono imposti sul Volley Potentino in tre set, scendendo in campo con tanti giovani che hanno ben figurato. È partita bene la Med Store Tunit accumulando un discreto vantaggio ad inizio gara, resistendo quindi al ritorno degli avversari che sono stati costretti a cedere 25-20. Più tirato il secondo set, dove Macerata ha dovuto inseguire e solo nel finale è riuscita ad avvicinarsi al Volley Potentino, che stavolta però ha avuto la meglio, 22-25. Si è presa la partita la Med Store Tunit nel terzo set, di nuovo in controllo del gioco prima di un finale combattuto, 25-23.
Med Store Tunit Macerata: De Col 5, Owusu 3, Margutti 12, Paolucci 12, Gonzi 3, Pizzichini, Ravellino, Bacco 14. All. Gulinelli
Volley Potentino – Abba Pineto 0-3. La squadra abruzzese si prende la vittoria imponendosi sugli avversari. Tre set in controllo per Pineto, che dopo un buon inizio del Volley Potentino si prendono il primo set, 25-19, e danno scampo agli avversari nel secondo 25-18. Nell’ultimo Pineto guida dall’inizio alla fine l’incontro con un ampio vantaggio e chiude 25-14.
Med Store Tunit – Abba Pineto 3-0.
Netta vittoria dei biancorossi nella terza sfida grazie ad una convincente prestazione e un finale tirato e spettacolare. La gara è inizia combattuta, con le squadre che hanno lottato per il vantaggio, l’ha spuntata Macerata che nel finale ha allungato chiudendo 25-19. Secondo set in maggiore controllo per la Med Store Tunit, impone il proprio gioco e tiene a distanza gli avversari, 25-18. Ultimo set positivo per Pineto che va avanti e allunga, i biancorossi però non si arrendono e si prendono la partita grazie ad una grande rimonta completata ai vantaggi, 27-25.
Med Store Tunit Macerata: Morelli 10, Zappoli 17, Margutti 1, Kindgard 1, Wawrzynczyk 8, Sanfilippo 12, Gonzi, Pizzichini 7, Gabbanelli. All. Gulinelli
La premiazione della Med Store Tunit Macerata, vincitrice del Memorial, ha quindi chiuso il triangolare dedicato a Giuseppe Furiassi e Claudio Valenti. Il prossimo appuntamento è con l’ultima amichevole in trasferta contro Ortona, che anticiperà l’inizio del campionato fissato per domenica 9 ottobre.