Un aperitivo sulla poesia Araba o sulle smart cities, un talk con i dirigenti sportivi, processi simulati, inaugurazione di mostre: lunedì 26 settembre l’Università di Macerata apre le danze con una serie di pre-eventi in vista di Sharper Night, la Notte Europea dei Ricercatori del 30 settembre. Per il quinto anno l’Ateneo, in collaborazione con il Comune di Macerata, partecipa tramite il progetto Sharper sostenuto dalla Commissione Europea e coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio nazionale di istituti, musei e università.
Si comincia lunedì 26 alle 17:30 a Giurisprudenza con “Lo sport e i suoi protagonisti” con il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, il procuratore calcistico Silvio Pagliari, il direttore sportivo di Ascoli Calcio Marco Valentini, il vice presidente della Recanatese Calcio Angelo Camilletti, il direttore sportivo del Football Club Crotone Fabio Massimo Conti e Marta Bitti, collaboratore gestione sportiva.
Si prosegue il giorno successivo, sempre a Giurisprudenza, alle 17, con il processo simulato della Commissione europea contro il Regno Unito per la mancata attuazione del protocollo su Irlanda-Irlanda del Nord mentre mercoledì 28 alle 18 al CreaHub si parlerà delle migrazioni legate al cambiamento climatico.
urante la settimana sarà possibile anche sorseggiare un drink con i ricercatori offerto da Sharper nei locali Basquiat, Bar Mercurio o Vere Italie. Si potrà scegliere tra i temi delle tecnologie digitali applicate alla salute, delle smart city o un reading di poesia araba. Per conoscere date e orari e partecipare, basta prenotarsi sul sito www.sharper-night.it/sharper-macerata.
Saranno, inoltre inaugurate o aperte al pubblico tre mostre nell’ambito del Festival of the Humanities – una sui Libri da sfogliare al dipartimento degli Studi Umanistici, un’altra sulla città ri-vista da bambini e bambine di origine straniera e la terza, fotografica, su Sarajevo da un particolare punto di vista – e sarà presentato il progetto di riqualificazione degli spazi urbani “Innova Macerata”. Il programma completo è disponibile sul sito www.sharper-night.it/sharper-macerata
Sabato 24 settembre si chiude un’altra settimana ricca di impegni per la squadra biancorossa e lo fa con un evento speciale: il Banca Macerata Forum ospiterà un triangolare amichevole nel ricordo di due amici della Pallavolo Macerata, Giuseppe Furiassi e Claudio Valenti.
Sono stati dirigenti appassionati e professionali e hanno condiviso i successi della società biancorossa fino alla conquista del sogno della Serie A, dove la Pallavolo Macerata si è imposta come una solida realtà che ambisce a traguardi sempre nuovi.
Il triangolare vede la partecipazione di tre squadre: i padroni di casa della Med Store Tunit Macerata; l’Abba Pineto, ambiziosa formazione abruzzese prossima avversaria dei biancorossi nel Girone Bianco di Serie A3 e già incontrata durante i test estivi; il Volley Potentino, avversaria locale che milita nel campionato di Serie B. Saranno tre sfide utili a testare la condizione, tutte le squadre sono alla ricerca della forma migliore in vista dell’inizio della regular season sempre più vicina.
Soprattutto però, sarà l’occasione per tutti i tifosi di vivere insieme una giornata all’insegna del divertimento e della pallavolo, con la possibilità di vedere la Med Store Tunit Macerata 2022/2023 ricca di novità, dal coach Gulinelli ed un roster rinnovato e potenziato che si appresta a cominciare il campionato di Serie A con grandi ambizioni.
Il programma prevede l’inizio del Memorial alle 15.30 con la sfida tra Med Store Tunit e Volley Potentino, quindi alle 17 si incontreranno Volley Potentino e Abba Pineto, chiuderà la giornata la partita tra Med Store Tunit e Abba Pineto alle 18.30. Al termine del torneo si terrà la premiazione finale.
Con la metà di settembre è ripresa l’attività anche di quella scuola di vita e di sport che è il Cus Macerata. Si parla dell’attività ricreativa, ludica e per il benessere psico-fisico, quella agonistica infatti era già scattata per le sezioni del tennis e del calcio a 5 e a breve ci sarà il semaforo verde per basket e volley.
Il Centro Universitario Sportivo di Macerata ha rimesso in moto i suoi corsi nelle palestre situate nella sede di via Salvatore Valerio, lezioni rivolte a studenti in primis ma anche ad adulti e bambini.
La novità principale è rappresentata dal judo. A curarli una figura di assoluto spessore come Laura Moretti. Appuntamento ogni martedì e giovedì (ore 18-19) per apprendere le tecniche e la magia di questo sport da combattimento, nonché metodo di difesa personale giapponese. Non solo, per tutto il mese di settembre le prove saranno gratuite.
Non l’unica arte marziale presente, verranno riproposte le lezioni di karate. Come sempre tenute da Roberto e Giulia Carota il martedì e giovedì dalle 19-20. Per adulti ci saranno due prove gratuite la prossima settimana.
Altra novità, parziale in questo caso, riguarda la danza, la polisportiva infatti accoglie una insegnante apprezzata in città come Olta Shehu. Ci si potrà divertire sia con la moderna che con la classica e il Cus ha ideato l’open day per mercoledì 28 settembre.
Alle 16:30 si comincerà con la danza classica per chi frequenta le scuole elementari, alle 17:30 moderna per le età da elementari. Alle 18:30 classica per ragazze delle medie e superiori e alle 19:30 moderna per medie e superiori. La prova sarà gratuita, con prenotazione obbligatoria via Whatsapp al 349 7297956 indicando nome, cognome, classe e corso.
Nella stagione 2022-2023 il Cus continuerà ad offrire il corso di posturale, fatto da Cinzia Destro. Anche in questo caso sono in arrivo prove gratuite per gli interessati, si terranno lunedì e mercoledì dalle 18 alle 19.
Ancora, risveglio muscolare il martedì e giovedì dalle 9 alle 10 e ginnastica propedeutica per i piccoli (lunedì e mercoledì 17-18) entrambe sotto la supervisione di Michele Zampolini. Dulcis in fundo vanno ricordati i corsi inerenti l’attività agonistica, quindi tennis, sezione che ha avuto un boom di iscrizioni, calcio a 5 da sempre fiore all’occhiello dell’Ente ed infine l’atletica.
Per la regina degli sport c’è la novità delle lezioni all’Helvia Recina dedicate a bambine e bambini dagli 8 ai 10 anni. Ritrovo ogni mercoledì e venerdì (dalle 17 alle 18) e prove gratuite.
È stato un fine settimana straordinario che ha visto le squadre femminile e maschile dell’Atletica Avis Macerata in trasferta per le Finali Nazionali del Campionato di Società assoluto su pista. Le squadre del presidente Fabio Romagnoli sono state le sole nelle Marche a centrare l’accoppiata e portare in finale sia il settore maschile che femminile, con le ragazze biancorosse che sono riuscite nell’impresa: quella di rimanere in Serie A per il quindicesimo anno.
L’appuntamento era di quelli da far tremare i polsi, la sede Palermo che più complicata non c’è e dodici le squadre in campo per la Finale Bronzo. Le avisine trascinate dalle sorelle Vandi, particolarmente ispirate, sono riuscite a bloccare una classifica senza sbagliare un colpo, consentendo alle più giovani del gruppo di esprimersi in un contesto di livello assoluto, vivendo due straordinarie giornate di sport.
Scendendo nel dettaglio, è Sofia Stollavagli ( junior) ad aprire le danze con un bel quarto posto nei m. 100 in 12”23, poi è’ scesa poi in campo Elisabetta Vandi, reduce da una brillante partecipazione ai Giochi del Mediterraneo under 23 di Pescara, dove è stata oro nella staffetta 4 x 400 e argento individuale dei 400 piani.
In Sicilia la forte velocista avisina ha dominato i 200 e i 400 m. in 24”04 e e 54”36, portando anche un contributo fondamentale alla staffetta 4 x 400 vinta in 3’53”06 con Meskerem Paparello in prima frazione, Eleonora Vandi in seconda e Chiara Menotti in terza e lei in ultima frazione.
Eleonora Vandi è stata la colonna della squadra nel mezzofondo veloce, vincendo con autorità via la prova dei m. 800 in 2’12”29 che quella i m. 1500 in 4’35”85. Una sicurezza Ilaria Sabbatini nei 5000 metri dove, con un grande finale di gara, ha vinto la prova con assoluta sicurezza in 17’19”29.
Con una base di 81 punti nelle gare di corsa, la squadra è riuscita a rimanere nelle posizioni di testa anche nei salti dove Rachele Tittarelli ha ottenuto un importante secondo posto nel salto l’asta valicando la misura m, 3,30, nell’alto con Mara Marcic settima con m. 1,60 e nel triplo dove Serena Mazzoni è riuscita ad entrare in finale con 10,59 dell’ottava posizione.
La stessa posizione di quest’ultima l’ha guadagnata Francesca Cinella nei 5 km di marcia in 28’74”54. Nei lanci: in finale nel disco Chiara Marangoni con 33,97 metri dell’ottavo posto.
Il prezioso punteggio accumulato ha consentito di assorbire le défaillance della staffetta 4 x 100 di Sofia Stollavagli, Gaia Palmieri, Anna Mengarelli e Chiara Menotti incappata in una sfortunata caduta di quest’ultima sulla linea del traguardo che ha tolto la squadra dal punteggio che conta. Stessa sorte per Gaia Palmieri nei 100 ostacoli.
Ciò nonostante la squadra ha retto ed è riuscita nell’impresa di conservare un prezioso sesto posto finale che consente la permanenza dell’Atletica AVIS Macerata in serie A. Nella stessa data la squadra maschile si è battuta a Saronno per tentare di agguantare nella Finale Nazionale B la sperata promozione.
I ragazzi si sono battuti come leoni in particolare Giovanni Faloci che ha vinto la gara di lancio del disco in 57,24 ed è stato argento nel peso con m. 15,73. Sul podio in tre gare anche Ndiaga Dieng che è stato argento negli 800 in 1’52”45, ha poi guadagnato il bronzo nei 1500 m. in 3’59”79 e ha portato la staffetta 4 x 400 metri al terzo posto insieme a Andrea Pietrella, Federico Vitali, Matteo Vitali in 3’21”00.
Bel secondo posto di Gregorio Giorgis nel lancio del martello con m. 60,23. Preziosi terzi posti di Emanuele Salvucci nel lancio del giavellotto con 61,11, in una gara molto da un forte vento, e di Riccardo Ricci che nell’alto ha ottenuto il terzo posto, con la stessa misura del vincitore, m. 1,90, completato con 12,93 nel triplo. Ottimo quarto posto per Federico Vitali nei 400 piani in 49”90.
Si è difeso Sebastiano Compagnucci nei 110 ostacoli corsi in 16”46 del sesto posto, così come la staffetta 4 x 100 di Simone Coppari, Andrea Pietrella, Matteo Vitali e Sebastiano Compagnucci, ottava al traguardo in 45”06. Giornata no invece per Lorenzo Angelini, un numero uno della corsa veloce, afflitto da problemi muscolari e la sua condizione ha inciso in ben tre gare: 100-200 e staffetta. Può succedere nello sport.
Un bravo anche Marco Pallotta nei 3000 siepi in 10’56”41, Simone Coppari (allievo) nei 400 ostacoli in 1’00”79, Leonardo Storani nei 5000 in 18”25”16. La squadra maschile ha sommato, alla fine delle due intensissime giornate di gara, 122 punti e il settimo posto, ma non ce l’ha fatta a centrare la promozione in serie A che ha premiato invece le prime quattro squadre. Promozione mancata per soli tre punti, ma i ragazzi potranno provarci l'anno prossimo.
Il servizio pre-scuola a Macerata tornerà dal prossimo lunedì 26 settembre. La Giunta comunale ha deliberato l’attivazione del servizio a domanda individuale di assistenza agli alunni prima dell’orario di inizio delle lezioni per tutto l’anno scolastico. La prestazione – da quest’anno a pagamento - aveva creato malumori e proteste nei giorni scorsi da parte di famiglie degli alunni, membri della minoranza in Consiglio, finanche esponenti della maggioranza.
“Il servizio sarà a domanda individuale e prevederà la compartecipazione delle famiglie alle spese secondo l’indicatore ISEE”, si legge in una nota della giunta Parcaroli. “Il Comune, per andare incontro alle famiglie, ha stabilito l’esenzione del pagamento della tariffa per i nuclei familiari con ISEE inferiore ai 40mila euro facendosi così carico delle spese”.
“Un altro impegno concreto in favore delle famiglie degli studenti che si aggiunge a quello di aver mantenuto ferme le tariffe delle mense scolastiche nonostante il consistente aumento delle derrate alimentari a cui si è fatto fronte, completamente, con risorse comunali” – continua la nota - .
“Va anche ricordato che l’amministrazione ha alzato la soglia ISEE per l’esenzione dal pagamento delle rette delle mense stesse e ha investito sulle attrezzature i risparmi di spesa conseguenti alla riorganizzazione del servizio”.
“Stante quindi la diminuzione del personale ATA e le difficoltà manifestate dai presidi nel garantire il servizio – conclude l’amministrazione comunale - con un’operazione virtuosa e tempestiva, ci siamo attivati trovando, dopo un approfondito e proficuo confronto, la migliore soluzione per favorire tutte quelle famiglie che, per esigenze lavorative o per particolari necessità, devono portare i propri figli a scuola prima dell’orario di inizio delle lezioni”.
Nella giornata di oggi il comandante regionale Marche della Guardia di Finanza, generale di brigata Alessandro Barbera, si è recato in visita presso il Comando provinciale di Macerata.
L’alto ufficiale è giunto presso la caserma “Livio Cicalè” di Macerata, dove, dopo essere stato accolto con gli onori di rito dal comandante provinciale Ferdinando Falco, ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio presso i reparti del Corpo della provincia, unitamente ad alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo della sezione di Macerata.
Nel corso della mattinata, il comandante regionale ha incontrato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della provincia e sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, il presidente del Tribunale di Macerata Paolo Giuseppe Sabino Vadalà e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Claudio Rastrelli, con i quali si è confrontato su tematiche di rilievo istituzionale e operativo.
Nel pomeriggio, il generale di brigata, Alessandro Barbera, si è recato presso la Compagnia di Civitanova Marche dove ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio ed alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo.
Il generale Barbera si è complimentato per l’attività svolta dalle Fiamme Gialle maceratesi a contrasto dei fenomeni di evasione e frode fiscale, degli illeciti nel settore della spesa pubblica e nella lotta ad ogni forma di criminalità e ha espresso il proprio apprezzamento per le numerose iniziative intraprese per assolvere i molteplici compiti istituzionali demandati al corpo quale polizia economico-finanziaria.
Infine ha partecipato loro il ringraziamento ricevuto da tutte le Autorità incontrate che si sono congratulate per il prezioso contributo fornito quotidianamente dal Corpo.
Nel pomeriggio il generale di brigata Fabiano Salticchioli, comandante della legione carabinieri “Marche”, ha visitato il comando provinciale di Macerata per il saluto di commiato. L’ufficiale generale, infatti, il prossimo 29 settembre, lascerà il comando della legione Marche per assumere un nuovo prestigioso incarico a Roma.
Al suo arrivo, in via XX Settembre, è stato ricevuto dal colonnello Nicola Candido, comandante provinciale di Macerata, e ha incontrato tutti gli ufficiali e una rappresentanza dei militari dell’arma maceratese, comprese le compagnie di Camerino, di Tolentino e di Civitanova Marche.
Il colonnello Candido, a nome di tutti i carabinieri del comando provinciale di macerata, ha espresso parole di profonda gratitudine al generale Salticchioli per essere stato “un comandante costantemente presente, con passione e competenza, in tutti i settori, dal personale al logistico, dall’addestramento all’attività operativa”.
Salticchioli, nel porgere il proprio saluto, ha rivolto ai militari presenti il proprio plauso per i risultati conseguiti nei due anni di permanenza nelle Marche, esprimendo stima e gratitudine profonde per il loro operato e, in particolare, "per l’impegno e la professionalità dimostrata a sostegno della popolazione nel corso dell’emergenza pandemica", complimentandosi "per le elevate capacità umane e professionali, l’intuito investigativo, l’alto senso del dovere e l’altruismo".
Il comandante della legione ha evidenziato anche l’importanza della funzione sociale quotidianamente assolta dal personale delle stazioni carabinieri, “baluardo imprescindibile della presenza rassicurante dello Stato, autentica espressione di prossimità dell’istituzione al cittadino, manifestata attraverso la costante azione di sostegno e vicinanza alla collettività e soprattutto nelle piccole comunità”.
Ha sottolineato, inoltre, "l’importanza di proseguire, con determinazione, la proficua azione di contrasto a tutte le forme di criminalità e di continuare ad assicurare al territorio e a tutti i cittadini della provincia di Macerata la massima disponibilità e vicinanza".
Sono 30.990 gli elettori maceratesi, 14.656 uomini e 16.334 donne, chiamati alle urne per le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che si terranno domenica 25 settembre. Nel corpo elettorale non sono compresi i residenti e quelli temporaneamente residenti all’estero che voteranno per corrispondenza, 2.411 uomini e 2.478 donne.
Sono 103 invece i giovani maceratesi neo diciottenni che si recheranno alle urne per la prima volta e che, a seguito della rimozione della recente normativa del limite dell’età per l’elezione del Senato, voteranno per entrambi i rami del parlamento.
I seggi, in totale 44 dislocati nelle scuole cittadine compreso quello speciale allestito all’ospedale di Macerata, saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 25 settembre.
Il seggio covid provvederà alla raccolta del voto al domicilio dei malati che ne abbiano fatta richiesta, seguendo le indicazioni contenute nella pagina del sito del Comune di Macerata dedicata alle “Elezioni politiche 2022”.
Si ricorda che per poter votare l’elettore dovrà esibire la tessera elettorale, insieme a un documento di riconoscimento. In caso di smarrimento della tessera, potrà essere richiesto un duplicato all’ufficio Elettorale (viale Trieste, 24 tel. 0733.256288/420) aperto a partire da venerdì 23 settembre dalle 8 alle 18 e domenica 25 settembre per tutta la durata delle operazioni di voto.
Per richiedere il duplicato della tessera elettorale occorre presentare all’ufficio la domanda, compilata su apposito modulo da richiedere all'Ufficio Elettorale. All’atto del ritiro del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento. L’ufficio Elettorale invita gli elettori a verificare da subito il possesso della tessera e che ci siano ancora spazi disponibili ed eventualmente a richiederne al più presto il duplicato, anche via mail all’indirizzo elettorale@comune.macerata.it, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.
Coloro che hanno difficoltà di deambulazione per raggiungere i seggi potranno avvalersi del servizio di trasporto gratuito effettuato a cura della Croce Verde o della Croce Rossa. Il servizio va prenotato telefonando ai numeri 0733.260260 (Croce Verde) , 334 664 8356 (Croce Rossa).
L’elettore può trovare informazioni dettagliate per l’esercizio del diritto di voto (ubicazione delle sezioni, sul rilascio delle tessere elettorali, voto covid ecc) nel sito del Comune https://www.comune.macerata.it/servizi/elettorale/elezioni-politiche-2022/ dove verranno resi noti anche i dati dell’affluenza e del voto.
Due nuovi ufficiali dei carabinieri entrano in servizio in provincia di Macerata. A presentarli alla stampa, nel corso di una conferenza, è stato il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri.
Il maggiore Giorgio Picchiotti, 49 anni, è il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Macerata. Proviene dalla compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca: "Sono arrivato a Macerata per una progressione di carriera - sottolinea -. Quando mi è stata prospettata questa possibilità ho accettato volentieri. Mi sono, infatti, riavvicinato ai miei affetti e alla mia famiglia, essendo di origini abruzzesi e residente a Rimini".
"A Macerata si vive abbastanza bene - aggiunge -. È un capoluogo di provincia, ma con non molti abitanti. C'è, quindi, la possibilità di instaurare rapporti con i cittadini, le autorità locali e le altre istituzioni. Nella mia precedente esperienza toscana, ho imparato cosa significhi essere un carabiniere di prossimità, considerato che a Castelnuovo di Garfagnana l'Arma è l'unica forza di polizia presente".
Il sottotenente Cristian Mucci, 38 anni e originario della provincia di Teramo, è arrivato lo scorso 30 agosto in sostituzione del sottotenente Alfredo Russo, al comando del nucleo operativo e radiomobile di Civitanova Marche: "Si tratta di una bellissima realtà e di una città che d'estate accoglie moltissime persone, in cui c'è un tessuto sociale florido, anche dal punto di vista economico - dice -. Sarà la mia prima esperienza al comando da ufficiale".
“Il Governo Draghi ha dato il colpo di grazia a un Paese che già faticava a reggere i colpi della crisi economica”, si legge in una nota stampa diffusa oggi dal movimento di Casapound a seguito di un blitz nel centro storico di Macerata. Un gruppo di militanti, infatti, hanno affisso alcuni cartelli la scorsa notte sulle vetrine di alcuni locali situati in via Tommaso Lauri: il messaggio riportato - “Grazie all’Agenda Draghi” - lancia una chiara accusa contro l’ultimo governo tecnico, ritenuto incapace di contrastare la crisi di imprese e famiglie a seguito degli effetti della pandemia (caro vita ed energia).
“L'incapacità e la miopia di questa classe politica - prosegue la nota - compresi i partiti che hanno colpevolmente sostenuto il governo, sono la causa di quello che si preannuncia essere un disastro economico e sociale senza precedenti. Mentre ci si interroga su falsi problemi, compreso il reddito di cittadinanza, nessuno interviene su quello che veramente sta affossando il paese: la mancanza di reali sostegni alla piccola e media impresa, e di un piano energetico ed economico di ampio respiro.
“I risultati li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno”, conclude il comunicato. “Aziende che chiudono, mancanza di posti di lavoro, famiglie sul lastrico. La politica italiana, invece di occuparsi di falsi problemi, inizi a parlare delle reali priorità del Paese: siamo sull'orlo di un disastro, non possiamo più attendere”
Il comandante regionale Marche della Guardia di finanza Alessandro Barbera, accompagnato dal comandante provinciale Ferdinando Falco, ha incontrato oggi il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato. L’incontro in rettorato ha offerto l’occasione per la conoscenza reciproca tra i vertici delle due istituzioni, ma soprattutto per ribadire l’intenzione reciproca di dare piena attuazione alla convenzione già in atto, riempendola di momenti concreti di confronto.
L’intesa, sottoscritta lo scorso febbraio, ha l’obiettivo di favorire la formazione del personale della Guardia di finanza, attraverso la partecipazione ai corsi di laurea. Il Comando Regionale Marche assicurerà, dal canto suo, l’organizzazione di attività seminariali attraverso la valorizzazione delle proprie professionalità.
Il generale Barbera ha sottolineato la profonda e veloce evoluzione del corpo di polizia, che si avvale oggi di sofisticate tecniche investigative e di sistemi di intelligenza artificiale, ribadendo la necessità di un’osmosi reciproca con il mondo accademico. Il rettore Adornato ha evidenziato come questa collaborazione consenta di offrire agli studenti importanti occasioni di apprendimento.
Anpas avvia una raccolta fondi destinata a far fronte alle prime urgenze dei cittadini e delle imprese duramente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. "Le nostre numerose associazioni si sono prodigate da subito, mettendo a disposizione volontari, sedi associative e mezzi, per prestare i primi soccorsi e per dare assistenza alla popolazione – ha dichiarato il presidente Anpas Marche Andrea Sbaffo -. Il nostro impegno continua, anche grazie a UniCredit, con questa raccolta fondi a favore delle comunità colpite affinché possano tornare quanto prima alla normalità".
Per partecipare alla raccolta fondi di solidarietà è possibile effettuare un bonifico sull'Iban del conto corrente aperto presso UniCredit: IT 43 U 02008 02626 000106528797 intestato a Anpas Comitato Regionale Marche Odv.
"Volontarie e i volontari Anpas, altamente specializzati e provenienti da tutta Italia, stanno lavorando nella Marche per portare assistenza e supporto psicologico" ha affermato Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas "chiediamo un aiuto a tutti e a tutte per sostenere la popolazione colpita".
"Aderiamo alla raccolta fondi di Anpas - ha sottolineato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - come ulteriore segno di attenzione e vicinanza da parte del nostro gruppo nei confronti dei cittadini e degli imprenditori marchigiani".
L’iniziativa si aggiunge, infatti, agli interventi di sostegno attivati tempestivamente da UniCredit a favore della comunità marchigiana, come la moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nelle zone interessate dal maltempo e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei territori colpiti dall’evento atmosferico.
A ciò si aggiunge la possibilità di accedere a un prestito con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo e il "Pacchetto nuovo credito alle imprese", con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate, in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall'evento.
Taglio obbligatorio fino al 10% sul consumo di elettricità per ridurre la domanda, tassazione sugli extra-profitti per le multinazionali, contributi di solidarietà da parte delle società che lavorano i combustibili fossili: sono le direttive principali dettate dal pacchetto energetico tuttora in fase di elaborazione presso i piani alti di Palazzo Berlaymont a Bruxelles.
Misure tappabuchi, le ennesime, attraverso le quali l’Ue - e quindi l’Italia - sperano di poter fronteggiare la stagione fredda dei rincari energetici esplosi con la pandemia e ancora influenzati dalla guerra russo-ucraina. Ma per il nostro paese, la ‘logica delle pezze’ è prassi tradizionale da almeno 20 anni, complici l’instabilità politica e un iter amministrativo-procedurale troppo complesso per riuscire a mettere sul campo interventi decisivi in tempo utile. Si pensi all’attuale caro vita, al rincaro di energia e materie prime, ma anche a tutte quelle circostanze più pratiche in cui determinati ritardi hanno comportato una serie conseguenze sul piano sociale e civile: fra i più rilevanti, il sisma 2016 per il centro Italia e, non ultimo, i dissesti idrogeologici emersi nell’Anconetano con l’ultima alluvione del 15-16 settembre.
“La situazione si prospetta drammatica sotto vari aspetti: quello delle bollette è un tema gravoso e sicuramente lo Stato dovrà mettere a disposizione tutti i sussidi e gli indennizzi possibili per alleviarne l’impatto”, esordisce nell’intervista che segue il direttore di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò.
Sale l’inflazione, e i consumatori consumano sempre meno. Quali soluzioni occorre mettere subito in campo? Le aziende sono molto preoccupate. Bisogna puntare sul tetto al prezzo del gas e al disaccoppiamento energetico: sarebbe un segnale di coesione e coerenza anche da parte dellla Comunità europea. La riflessione, però, è anche di carattere strategico. Nelle Marche, per esempio, dovremmo spostare l’attenzione sul concetto di autosufficienza, di indipendenza, essenziali anche in termini di competitività. I mancati interventi nel corso degli ultimi 10 anni hanno avuto conseguenze non solo sul piano energetico, ma anche sulle questioni piu pratiche, come la ricostruzione post sisma.
Il PAI del 2016 è stato un esempio di programmaticità, ma per lo più rimasto sulla carta. Abbiamo l’abitudine in Italia di guardare al fatto patologico del momento e trarre subito delle conclusioni. Penso invece che si debba migliorare sul piano amministrativo, essere più flessibili in termini legislativi in modo da intervenire più rapidamente e con strumenti adeguati.
Serve anche una stabilità politica, o no? E’ un problema di invarianti: la sicurezza del cittadino è un tema fondamentale sul quale non si può non convergere politicamente. Accorciare l’iter burocratico - che passa già per bandi, gare di appalto, distribuzione degli incarichi, individuazione delle aziende ecc. - è utile per riconferire valore anche al meccanismo della deroga e dell’urgenza in virtù di interventi immediati laddove occorrono. Dovremmo, inotre, essere più vigili nell’affidarci a figure professionali competenti: nelle Marche paghiamo lo scotto di una struttura amministrativa insufficiente.
A tal proposito, per lei quanto è significativo che quattro assessori su sei alla Regione stiano cercando di accaparrarsi una poltrona in Parlamento piuttosto che rimanere qui a fare il loro dovere? Come cittadino ho fatto le mie valutazioni e ho le mie idee, ma in quanto rappresentante di Confindustria mi interessa solamente il metodo con cui andiamo a selezionare la classe dirigente adeguata. Quest'ultima, poi, dovrebbe restituire valore e tutelare tutte quelle che sono le tipicità e le vocazioni del nostro territorio, come il settore manifatturiero. Così si garantiscono occupazione e produttività, oltre alla possibilità di puntare su una maggiore indipendenza economica.
Non aver saputo valorizzare le proprie eccellenze è stata una mancanza del tutto marchigiana o anche di livello nazionale? Temo che questo paese non abbia avuto finora una vera politica industriale e strategica, colpa del retaggio culturale che ci portiamo appresso (contrapposizioni varie, instabilità politica). In Regione si guarda molto ai fondi comunitari e ad altri canali di finanziamento, ma occorre fare di più: le aziende, alla fine, chiedono un minimo di sostegno, non contributi a pioggia in maniera indiscriminata.
La progressione del caro vita porterà alla perdita di quasi 600 mila posti di lavoro. Cosa si sente dire alle famiglie degli operai in vista dell’inverno nero? Questo territorio ha sempre dato segnali di coesione e compattezza nei momenti di crisi: l’imprenditore non ha mai lasciato soli i propri collaboratori. Confindustria ha un rapporto strutturale con tutte le realtà aziendali e sociali: sicuramente si dovranno fare delle scelte sofferte, ricorrere nuovamente alla cassa integrazione come fu durante il covid. Ma il problema rimane di natura strategica. Gli imprenditori stanno gia cercando soluzioni alternative, anche se i primi bandi del PNRR riguardano il settore pubblico. Il tempo, purtroppo, non è una variabile gestibile: la rapidità e l’impegno lungimirante saranno decisivi nei prossimi mesi, anche per quanto riguarda il sostegno alle fasce sociali più deboli. E dire che già ad ottobre 2021 avevamo avvisato chi di dovere sulle varie criticità e sulla necessità di intervenire.
Perché secondo lei non siete stati ascolati? Le priorità di governo spesso non tengono conto degli asset principali, e le dinamiche inseguono logiche di consenso a breve termine piuttosto che di programmazione a lunga scadenza. Una caratteristica ormai tipica della nostra politica.
Una donna di 67 anni è morta dopo essere stata travolta nella prima mattinata di oggi da un'automobile in viale Indipendenza, a Macerata. Fatale l’impatto con il mezzo (una Volkswagen Polo di colore blu, ndr), guidato da un un 52enne di San Severino, indagato per omicidio stradale. A perdere la vita è stata Iryna Zaliska, badante di origini ucraine, che lavorava nell'abitazione di una donna proprio in viale Indipendenza.
I sanitari del 118, giunti sul posto con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde, nulla hanno potuto per tenere in vita la donna, a causa delle gravissime lesioni riportate nell'investimento, sulla cui dinamica indaga la polizia locale. Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata colpita mentre attraversava la strada per buttare l'immondizia, come visibile anche dai sacchetti rimasti a terra sulla carreggiata.
La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico per completare le operazioni di messa in sicurezza e i rilievi di rito. Presenti sul luogo del sinistro anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
Di trasferte a Riccione il Centro Nuoto Macerata ne fa parecchie durante la stagione agonistica, ma stavolta la presenza in riviera romagnola ha tutta un’altra valenza, speciale, unica.
Da mercoledì 21 settembre e fino a lunedì Riccione è sede del "Lifesaving World Championship 2022", i campionati del mondo di nuoto per salvamento. E per la primissima volta in gara ci sono appunto giovani atleti della società maceratese.
I "lifesaver" biancorossi non hanno voluto perdere questa grande occasione e per mesi si sono allenati in piscina e al mare sognando le gare individuali. La spedizione si compone oltretutto di un gruppo nutrito, perché il CN Macerata è presente con 17 protagonisti, agguerriti e gasatissimi.
Sono Angelica Marsuzi Florentino, Annalisa Santecchia, Desirée Domizi, Eva Benaia, Giorgia Scoccia, Maria Chiara Cera, Sara Porfiri, Elena Piercamilli tra le ragazze; Simone Scarponi, Francesco Porfiri, Matteo Bernabei, Alessio Orlandi, Riccardo e Tommaso Zaffrani Vitali, Lorenzo Menichelli, Leonardo Maria Mariotti, Cesare Tasso i ragazzi.
Si cimenteranno in specialità quali il “200 ostacolo”, i “50 e 100 trasporto manichino con e senza pinne”, la gara molto tecnica del “200 superlifesaver” e, per le gare “Ocean” in mare, la “Surf Race (frangente)”, la “Board (tavola)” e le “Beachflags (bandierine)”.
I tecnici Lorenzo Menchi e Franco Pallocchini hanno preparato attentamente e con sessioni mirate il prestigioso appuntamento iridato, il Centro Nuoto Macerata vi arriva senza pressione ma con la certezza di ben figurare.
Il presidente della società del capoluogo Mauro Antonini dichiara: "Siamo orgogliosi di partecipare ad un evento di questo livello e con un gruppo così nutrito di nuotatori. È la giusta ricompensa per aver da sempre creduto nella specialità del salvamento che è in costante crescita a livello nazionale e mondiale, tanto che si parla di un prossimo inserimento tra le discipline olimpiche. Soprattutto siamo contenti per i ragazzi e i tecnici che meritano questa soddisfazione".
Il vescovo Nazzareno Marconi ha nominato i nuovi responsabili della Caritas diocesana di Macerata. Dal primo settembre a guidare l’organismo preposto alla pastorale della carità sono i diaconi Denis Marini come direttore, Franco Berardi come vicedirettore, Andrea Marinozzi come segretario e don Roberto D’Annibale come assistente spirituale.
Il Vescovo, al nuovo direttivo che resterà in carica per i prossimi cinque anni, ha chiesto di rafforzare sempre più i legami con ogni zona del territorio diocesano. Nella consapevolezza che "viviamo un momento di forti cambiamenti sociali e politici, è bene che il lavoro della Caritas diocesana possa contare su collaborazioni significative con i vari Enti e realtà del Terzo Settore".
Marconi ha, inoltre, ringraziato il diacono Lorenzo Cerquetella e il generale Carlo Tirabassi "per la generosità, la competenza e la passione con cui in questi anni hanno servito la Chiesa diocesana nell’azione caritativa".
Quattro studenti di Giurisprudenza dell’Università di Macerata hanno partecipato all’International Moot Court Competition su diritto e religione che quest’anno si è svolta a Cordoba in Spagna. Si tratta di una simulazione processuale che, oltre ad offrire un’esperienza di formazione professionale a livello internazionale, vede confrontarsi e competere tra loro studenti di diverse culture giuridiche.
Ilaria Campagna, Kay Dekoninck, Aikaterina Farsari e Rossella Marchese, accompagnati dalla docente Laura Vagni, hanno discusso in lingua inglese un caso riguardante il tema dell’impatto dell’uso di sistemi di sicurezza basati sull’intelligenza artificiale sulla libertà religiosa tutelata dall’articolo 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Il seminario di preparazione, che ha previsto la stesura del ricorso alla Corte Europea e della difesa dello Stato, è stato tenuto dai professori Fabrizio Marongiu Buonaiuti e Laura Vagni.
La competizione ha coinvolto diverse Università italiane e straniere come quelle di Milano e Padova, la Bocconi, la statunitense Notre Dame University, la Complutense di Madrid, La Brigham Young University, sempre negli Usa - che si sono sfidate davanti a giudici di chiara fama, tra i quali Ann Power, già giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e Mark Emerton, giudice dell’Employment Tribunal of England and Wales.
Siamo all’ultimo mese di attività, poi ci sarà la sosta invernale, ma ci sono ancora atleti dell'Avis Macerata in grande spolvero che stanno preparandosi per gli imminenti impegni che in questo fine settimana sono rappresentati dalla finale nazionale allievi/e di Molfetta e dal successivo impreziosito dal Campionato Italiano cadetti di Caorle dell’1 e 2 ottobre.
Fra le cadette il risultato tecnico più interessante è stato quello di Bianca Sulzer, la giovane saltatrice con asta avisina che ha affrontato la prova con grande carattere vincendo l’oro, come già nel 2021, presentando uno score di grande interesse che l’ha vista progredire di ben 25 cm. nel personal best, superando la misura di m. 2,95 che rappresenta il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani di Caorle. Veramente bella la sua prova per la grande maturità con la quale ha avuto la meglio sulla fermana Sofia Cardinali che ha ottenuto la stessa sua misura ma solo al secondo tentativo.
Nella stessa categoria da sottolineare le belle prestazioni di Irene Ippoliti nell’accoppiata 1000-2000 con argento nella seconda prova in 7’13”84 e bronzo nella prima in 3’12”72. Buon quarto posto di Beatrice Cippitelli nei 300 ostacoli in 51”84.
Nei Cadetti bravo Marcel Provenziani che ha ottenuto anche lui l’argento nei 1000 in 2’48”03 e bronzo nei 2000 in 6’20”90 nuovo personale , dove l’argento va all’altro avisino Nicolò Rubini in 6’14”78. Interessante la prova di Filippo Greghini nei 300 piani corsi in 39”31 che l’hanno portato al bronzo in una specialità nella quale ha mostrato grande temperamento; buono anche il 10”03 negli 80 della terza piazza.
In progresso anche Riccardo Mozzoni nei 100 ostacoli con il nuovo personale in 15”04 del terzo posto al quale va aggiunto un buon 1,54 nel salto in alto. E’ d’argento la staffetta 4 x100 con Filippo Greghini-Pietro Marchionni-Alberto Tabarretti e Riccardo Mozzoni, seconda in 48”76.
Nelle gare riservate al settore assoluto, su tutte brilla la prestazione dell’allievo Riccardo Ricci che aggiunge ancora un centimentro al suo personale valicando nel salto in l’alto m. 1,94, vincendo la gara. Sempre fra gli allievi buona prova di Matteo Vitali nei 400 corsi in 51”17. Da segnalare anche il rientro della junior Sofia Stollavagli nei 100, seconda in 12”67, e un bell’esordio di Leonardo Betti, anche lui junior, nel salto in lungo con un buon m. 6,30.
(foto: Maurizio Iesari)
Questa mattina la guardia di finanza di Macerata ha celebrato la "Giornata della Memoria" in ricordo di tutte le fiamme gialle vittime del dovere, della criminalità organizzata, del terrorismo e del servizio.
La funzione religiosa è stata officiata dal vicario generale della Diocesi di Macerata, monsignor Andrea Leonesi, delegato dal vescovo Nazzareno Marconi (a Matera per il 27° Congresso Eucaristico Nazionale), presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in concomitanza della ricorrenza di San Matteo, patrono del corpo della guardia di Finanza.
Presenti il prefetto Flavio Ferdani e le autorità civili e militari della provincia. Il comandante provinciale, Ferdinando Falco, nel rivolgere un particolare ringraziamento al vicario generale, al parroco ospitante, don Piar Andrea Giochi, e agli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero a tutti i servitori dello Stato, vittime del dovere e in particolare ai finanzieri caduti in servizio.
Ha, quindi, ricordato come l'anno passato sia stato "particolarmente intenso e difficile, dovendosi ancora pesantemente confrontare con la drammatica pandemia, che tanti problemi, difficoltà e dolori ha cagionato in un territorio già ampiamente martoriato dai tragici eventi sismici".
"Un anno in cui le fiamme gialle hanno lavorato ancor più intensamente, con umiltà e dedizione, ma soprattutto con una particolare sensibilità, pianificando e calibrando attentamente le attività di servizio affinché non costituissero in alcun modo un ulteriore ostacolo alla ripresa economica e sociale garantendo allo stesso tempo, interventi puntuali e mirati, diretti a prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e di concorrenza sleale" ha aggiunto il colonnello Falco sottolineando come "la guerra in Ucraina, la conseguente grande crisi energetica e da ultimo, qui nelle Marche, la recente devastante alluvione stanno invece continuando a mettere a dura prova il nostro Paese".
"Le Fiamme gialle si rimboccheranno le maniche e con eccezionale impegno, dedizione e spirito di sacrificio daranno il loro importantissimo contributo per aiutare tutti i cittadini onesti, le imprese sane, insomma la parte buona, operosa e più bisognosa del nostro Paese a superare brillantemente anche quest’altro drammatico momento" ha concluso il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
“Il disastro del Misa non è imputabile a un’alluvione di entità eccezionale come quella occorsa nella notte tra il 15 e il 16 settembre, ma ai 40 anni di interventi mancati - in primis, la cassa di espansione per il fiume”. E’ questa la principale spiegazione ad oggi formulata da organi di stampa e addetti ai lavori, senza prendere troppo in considerazione i 400 millimetri di pioggia caduti in appena sei ore nell’Anconetano (quella di tre mesi tutti insieme, per capirci) : altrimenti si dovrebbe tirare in causa anche la questione legata più strettamente all’emergenza climatica.
Passata la tempesta, però, rimangono il dramma di chi ha perso tutto e, soprattutto, la paura che simili fenomeni possano a ripetersi. Un allarmismo che in poco tempo si è riverberato anche sulla provincia di Macerata, in virtù della presenza dei fiumi più importanti quali il Chienti e il Potenza (rispettivamente, 91 e 95 km di lunghezza) e dei loro affluenti (circa 20). “L’evento dello scorso weekend - spiega il geologo e professore presso UniCam, Marco Materazzi - rientra nella cosiddetta configurazione barica: l’estate particolarmente secca di quest’anno ha determinato l’insorgere di perturbazioni e precipitazioni la cui entità, purtoppo, non è prevedibile né tantomeno registrabile dai modelli metereologici correnti in maniera localizzata”.
(fiume Potenza)
A giustificare l’esondazione del Misa, dunque, concorrono altri fattori critici di diversa natura: il bacino più piccolo rispetto a quello di altri fiumi marchigiani, l’alveo fluviale più stretto, la mancanza di interventi strutturati anche presso l’affluente Nevola. “Come è stato per il Burano che ha rigettato fango su Cantiano e Pietralunga (PU) - continua il geologo - il problema parte dalle ostruzioni che i corsi d’acqua possono incontrare, solitamente dovuti a manutenzione incompleta o del tutto assente: questo comporta l’accumulo di melma e vegetazione per lo più morta che di conseguenza va a incidere sugli argini, agevolando il rischio di piena”.
Nel Maceratese, il Potenza ha già avuto in passato i suoi problemi: è del 2013 l’ultima esondazione davvero significativa che rischiava di avere ripercussioni gravi soprattutto sulla comunità di San Severino Marche e Sambucheto. Nello stesso anno, anche il Chienti si rivelò minaccioso per le zone di Montecosaro, Morrovalle e Civitanova, con acqua, fango e detriti che invasero persino la superstrada.
(fiume Chienti)
“Dopo quanto è accaduto nell'Anconetano - continua Materazzi - il rischio di alluvioni e straripamenti rimane alto anche nei territori di Macerata e provincia. Il genio civile, a suo tempo, è intervenuto nei punti principali del Chienti e del Potenza, ma è senz’altro opportuno riprendere i lavori in maniera selettiva presso gli altri reticoli idrografici: ripulire i fossi, rimuovere la vegetazione morta, preservare quella sulle sponde per impedire che crollino gli argini. In questo senso, le criticità sono ancora molto sensibili, e persino eventi atmosferici di minore entità possono determinare serie conseguenze per i centri abitati e la comunità maceratese”.
Di seguito, il servizio: