Sabato primo febbraio, dalle 9.30 alle 13, nella sala Spazio comune di Palazzo Conventati a Macerata, piaggia della Torre, 8, si terrà una giornata di formazione, gratuita, con Refugees Welcome Italia-Macerata rivolta alla cittadinanza, a tutti coloro che ne vogliono sapere di più sull' accoglienza in famiglia o per chi voglia fornire la propria disponibilità a sostenere la persona titolare di protezione internazionale per almeno 6 mesi nel suo percorso verso l’autonomia (coppie con o senza figli, singoli cittadini, coinquilini e pensionati).
All’incontro saranno presenti famiglie che già accolgono rifugiati e sarà per loro l’occasione per portare la propria testimonianza, attivisti del team di Macerata che interverranno sulla metodologia di Refugees Welcome e Veronica Cervigni referente FAMI per il Comune di Macerata.
Insieme a Roma, Bari, Palermo e Ravenna, il Comune di Macerata, infatti, è partner del progetto “Dall’ esperienza al modello" finanziato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell’ambito del Fondo FAMI che si propone di ampliare la sperimentazione della metodologia di accoglienza in famiglia dei titolari di protezione internazionale.
RWI è un'associazione, parte di un network internazionale, che promuove l'accoglienza in famiglia di rifugiati. Un modo per combattere pregiudizi, stereotipi e costruire assieme una società inclusiva e solidale.
Si è parlato di danni cerebrali da sostanze stupefacenti in età adolescenziale all'ultimo incontro organizzato Kiwanis Club Macerata, presieduto da Lauro Cavalieri. E l'evento, che si è tenuto l'altra sera al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche, si è rilevato alquanto interessante.
Sul tema hanno relazionato il pediatra Paolo Perri e Cristina Petrelli, neurologa all'ospedale di Macerata. Sono intervenuti anche i pediatri Mirella Staffolani del nosocomio maceratese, Paolo Nori dell'ospedale di Civitanova Marche, Paolo Frascarelli, medico colonnello della Polizia. Hanno seguito la conferenza anche una rappresentanza di studenti dell'Istituto Ipsia di Corridonia, accompagnata dalle docenti Patrizia Papetti e Paola Montemarani. Tra le autorità kiwaniane c'era la governatrice del distretto, Maria Letizia Papiri. Era presente anche il presidente del Rotary du Tolentino, Carla Passacantando. Molti i soci ed amici presenti per trascorrere una serata che ha creato grande attenzione.
“Siamo nati e non moriremo mai più” sono le parole di Chiara Corbella Petrillo che la città di Macerata ha voluto dedicare a Pamela Mastropietro a due anni da quel tragico 30 gennaio 2018.
La frase verrà incisa su uno dei 18 fiori colorati che andranno a comporre un’installazione permanente, nel giardino di via Spalato dove già oggi vengono lasciate testimonianze di memoria di cittadini maceratesi e non.
I fiori verranno installati giovedì 30 gennaio, alle 12.30, durante un breve momento organizzato per ricordare la giovane ragazza romana alla presenza del sindaco, della Giunta, dei consiglieri comunali e del vescovo Nazzareno Marconi.
Una breve cerimonia per non dimenticare e lanciare allo stesso tempo un forte messaggio di speranza, soprattutto rivolto ai giovani.
Sarà la CDA Talmassons la prima avversaria della Roana CBF nella Pool Salvezza che partirà il 9 febbraio alle ore 17. Dopo la trasferta in terra friulana, il calendario diramato lo scorso sabato prevede due partite casalinghe consecutive: contro la Green Warriors Sassuolo il 16 febbraio e contro la Exacer Montale il 23; trasferta a Cutrofiano (LE) il 1 marzo prima di ritornare alla Marpel Arena nell’anticipo del 7 marzo alle ore 18 contro il Club Italia CRAI, che da regolamento è esente dal disputare i play out.
“Abbiamo cominciato da poco a vedere le squadre, quindi con il tempo scenderemo nel dettaglio – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Sappiamo la storia dell’altro girone, dove c’è stato un equilibrio che ha ripartito i punti, facendo trovare diverse squadre in una situazione abbastanza buona. Credo che il livello delle squadre che troveremo sarà simile al nostro. Nel girone A c’era un po’ un monopolio di San Giovanni in Marignano mentre nel nostro girone c’erano 3 squadre a contendersi la vetta”.
La classifica del girone A ha posto l’Hermaea Olbia nella Pool Promozione, rendendo più agevole per la formazione marchigiana l’aspetto logistico della seconda fase
“Abbiamo due trasferte vicine, in Emilia Romagna – spiega coach Paniconi – Altre tre un po’ più lontane ma comunque ben gestibili. Ora in questo periodo andiamo ad approfondire le caratteristiche delle nostre avversarie. Sapendo il nostro calendario ovviamente la nostra priorità è rivolta alle prime due che affronteremo, in particolare Talmassons, il nostro avversario all’esordio”.
Giovedì 30 gennaio il Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella, con il patrocinio del Comune di Macerata, dà il via a un ciclo di conferenze sulla fauna selvatica del territorio marchigiano per approfondire le peculiarità della biodiversità del nostro territorio.
Gli incontri saranno tre, il primo il 30 gennaio alle 17 dal titolo “I piccoli mammiferi. Habitat, conservazione e ricerca dei micromammiferi delle Marche”, sarà a cura di Maurizio Fusari zoologo, naturalista e Guida Ambientale Escursionistica.
Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 7 febbraio sempre alle ore 17 e si intitola “Il ritorno della Fauna nelle Marche” a cura del dottore naturalista Franco Perco, ex direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il ciclo di appuntamenti si concluderà il 12 febbraio alle ore 17 con l’incontro “Tra bisce, rospi e salamandre. Note di biologia, ecologia e riconoscimento di anfibi e rettili delle Marche” a cura del biologo e professore David Fiacchini.
Tutti e tre gli incontri si svolgeranno nell’aula didattica del Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella in via Mugnoz 5/A, saranno gratuiti e rivolti a tutta la cittadinanza.
Il corso è patrocinato dall’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e offirà crediti formativi agli associati che parteciperanno.
Il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha voluto ricordare, in una nota ufficiale, l'ingegner Alberto Gigli, scomparso nella giornata di ieri a causa di un malore fatale. Gigli è stato uno storico dirigente della Provincia di Macerata.
"Desidero ricordare una persona straordinaria per capacità professionale, per umanità, simpatia e generosità. Alberto Gigli ha dedicato tutta la vita al lavoro che svolgeva con grande intelligenza e passione. Conosciutissimo, non solo in provincia, pure a livello regionale, era stimato e benvoluto dai colleghi e dagli amministratori di tutto il territorio che ne apprezzavano la disponibilità ad affr,are e risolvere qualsiasi problematica, anche se estranea alle sue dirette responsabilità e competenze.
In Provincia ha diretto diversi settori a cominciare da quello urbanistico che ha organizzato e caratterizzato anche per l’importante attività di programmazione quale il PTC. Sotto la sua direzione ha avuto un grandissimo sviluppo il genio civile e la protezione civile.
Tra le tante doti colpivano in particolare la genialità e la semplicità con cui riusciva a trovare sempre le soluzioni a qualsiasi problema.
È stato un esempio e un aiuto per tutti sempre pronto a consigliare e capace di sdrammatizzare e riportare l’armonia in ogni circostanza. Vorrei ricordare anche il suo attaccamento al territorio; andato in pensione nel 2016, ha accettato di svolgere gratuitamente un’attività di consulenza per l’Amministrazione provinciale sulle problematiche del terremoto.
Amava la vita e le amicizie e soprattutto la famiglia. A noi che l’abbiamo conosciuto e amato ci resta tanta tristezza e dolore, e il ricordo di una grande persona e di un meraviglioso esempio da seguire.
Ai figli, alla moglie e ai familiari un grande abbraccio".
Il funerale di Alberto Gigli si terrà domani (29 gennaio), alle ore 10, presso la chiesa del Santissimo Crocifisso di Treia.
Il tessuto imprenditoriale delle Marche, a fine 2019, risulta costituito da 168.396 imprese registrate delle quali 146.923 attive. È quanto emerge dalla rilevazione Movimprese, i cui dati sono stati elaborati dall’Ufficio Statistica della Camera di Commercio delle Marche.
Lo scorso anno la differenza tra cessazioni e iscrizioni è stata negativa per 909 unità e, di conseguenza, il tasso di crescita annuale del tessuto imprenditoriale è stato pari a -0,53%.
“Il risultato in valore assoluto segnala un trend che non dev’essere sottovalutato ma va guardato nella sua complessità – ha commentato il Presidente dell’Ente camerale, Gino Sabatini – E’ di oggi la notizia della crescita del PIL marchigiano nel 2018 che va colta con estrema soddisfazione. Un dato che, insieme a quello della crescita del numero di società di capitali e dell’aumento delle imprese del terziario (nella maggior parte dei casi, società ad alto valore di innovazione), ci dice che il tessuto economico della nostra regione prova a diventare più forte, a scapito soprattutto delle imprese individuali, e più evoluto”. Sabatini, però, non nasconde la sua preoccupazione per “l’evidente calo delle imprese agricole (il saldo a fine anno è di -666) e quelle del commercio, sia al dettaglio (-492) che all’ingrosso (-162)”, che nel 2019 ha fatto da contraltare all’aumento di quelle legate alle attività immobiliari (+152) e alle consulenze (+104).
A livello provinciale, il tasso di crescita più sfavorevole risulta essere quello della provincia di Ancona, il territorio con il maggior numero di imprese, che fa rilevare un valore pari a –1,19%; sono negativi anche i risultati annuali delle province di Pesaro-Urbino (-0,82%) e di Ascoli Piceno (-0,43%), mentre Macerata ha chiuso il 2019 in perfetta stabilità e Fermo in crescita (+0,33%).
Quanto alle forme giuridiche, le società di capitale hanno concluso l’anno ancora una volta con un numero di iscrizioni superiore a quello delle cessazioni nette (2.271 nuove iscrizioni a fronte di 1.306 cessazioni nette, con un saldo di +965 imprese e un tasso di crescita annuale pari a +2,35%).
Complessivamente sono 42.094 unità, in aumento dallo scorso anno, e che oggi rappresentano un quarto del tessuto imprenditoriale marchigiano (25,0%). Il saldo delle società di persone, invece, è risultato negativo per 502 unità (652 iscrizioni e 1.154 cessazioni a netto delle cancellazioni d’ufficio), con un tasso di crescita annuale pari a -1,61%. In termini assoluti il saldo più sfavorevole è relativo alle imprese individuali: se le iscrizioni per tale tipologia di forma giuridica sono infatti 5.810, le cessazioni nette sono ben più consistenti, pari a 7.158 (-1.348 unità pari a -1,44%).
Tempo di scelte per gli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori. A loro l’Università di Macerata dedica una speciale tre giorni per scoprire l’offerta formativa, visitare le sedi, conoscere docenti e tutor. Da giovedì 30 gennaio a sabato 1 febbraio si terrà l'edizione 2020 del Salone di orientamento. Gli studenti interessati possono partecipare singolarmente senza prenotazione o con la propria classe, compilando e inviando la scheda disponibile sul sito www.unimc.it.
L'ateneo apre le porte ai ragazzi offrendo un programma ricco di attività: i partecipanti saranno accolti a partire dalle 9.30 di giovedì 30 gennaio dallo staff dell’Orientamento nelle diverse sedi dove si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea: primo turno dalle 10.15 alle 11.15, secondo turno dalle 11.30 alle 12.30.
Queste le sedi del Salone: piazza Strambi per i corsi del Dipartimento di Economia; piaggia dell’Università per i corsi del Dipartimento di Giurisprudenza; via Don Minzoni 22 per i corsi del Dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione; Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia per i corsi di Scienze della formazione, beni culturali e turismo, nonché per quelli di Lingue e Studi Umanistici.
Operatori dell’orientamento e senior tutor saranno disponibili anche nei cinque punti informativi allestiti nella sede di Giurisprudenza in piaggia dell’Università, nella sede di Economia in piazza Strambi, al Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia, nel dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione e all’Infopoint in via Don Minzoni. Qui sarà possibile ritirare il materiale didattico e il buono pasto per la mensa. All'Infopoint si potranno avere informazioni anche su programmi Erasmus, servizio disabilità e altri servizi alla persona, Istituto Confucio, borse di studio e alloggi Erdis.
Al Polo Pantaleoni sarà, inoltre, attivo dalle 10.30 alle 12.30 un corner informativo per docenti e genitori.
Nei giorni 30 e 31, dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, alle 14.30 al Polo Pantaleoni, si svolgerà un workshop, in collaborazione con Istao, dal titolo “Quali opportunità in azienda per le lauree Unimc?”. A seguire, dalle 15.30 alle 16.30, si terranno dei laboratori sulla scelta universitaria e sulle competenze trasversali. I laboratori sono a posti limitati e sarà possibile iscriversi direttamente presso il punto informativo del Polo Pantaleoni.
"Ci è stato riferito che in questi giorni delle persone girano per i quartieri della città chiedendo soldi a nome della Croce Verde di Macerata. Si tratta di truffatori e comunque di persone non autorizzate". La Croce Verde di Macerata lo sottolinea in una nota, in cui evidenzia come non sia solita inviare personale né dipendente né volontario per le case a chiedere soldi per conto dell’Associazione.
"La serietà che ci contraddistingue - concludono dall'Associazione - ci impone di avvisare i cittadini a fare attenzione circa queste attività false e dalla chiara natura illegale, raccomandando di avvisare nel caso le forze dell’ordine".
Venerdì 31 gennaio alle ore 17, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti, Alessandra Piccinini, scrittrice maceratese di successo con due romanzi pubblicati dalle casa editrice Le Mezzelane, approda nella sua città a raccontare le vicende de “Il Portone Rosso”.
Il libro, tra i romanzi marchigiani più venduti del 2019, racconta le vicende di Ludovica, avvocato stimato, che tra le vie di Macerata e i fasti di Roma, vive delle profonde inquietudini.
L’autrice riesce a mettere nelle pagine del suo libro, le emozioni, i pensieri nascosti, che la avvicinano a mondi borderline. Salvata dalle sirene della droga, perderà il suo Amore per poi cadere in una relazione distruttiva che la porta in un baratro sempre più profondo. Proprio lì matura la sua rinascita, trovando dentro di sé la forza di rialzarsi e tornare a vivere.
Nel libro l’evento personale si incrocia con il trauma del sisma che nel 2016 ha sconvolto le Marche, diventando anch’esso simbolo della rinascita che la nostra regione sta faticosamente ma tenacemente ricercando.
Ludovica rappresenta quindi l’animo indomabile di una regione, una donna che trova nelle difficoltà la sua forza più grande, che, come una fenice, brucia per risorgere a nuova vita .
Il libro è stato presentato nelle principali città italiane (Roma, Milano, Firenze, etc) e marchigiane. L’autrice ha partecipato a numerose interviste televisive e radiofoniche, con sempre maggiori apprezzamenti di pubblico e di critica.
L’incontro del 31 prevede, oltre all’autrice, la presenza di Rita Angelelli, Direttore Le Mezzelane Casa Editrice, di Marco Bragaglia, regista, e di Mauro Garbuglia, Presidente Èdi.Marca-Associazione Editori Marchigiani.
Federico Melchiorri di nuovo protagonista in serie B. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, sembra aver beneficiato del cambio di panchina al Perugia, con l'avvento di Serse Cosmi in sostituzione dell'esonerato massimo Oddo. Col nuovo allenatore Melchiorri ha ritrovato il campo, dopo essere stato a lungo relegato a quarta scelta nella precedente gestione, e siglato la rete decisiva nel monday night andato in scena al Curi contro il Livorno.
Il gol arriva con un bel colpo di testa su perfetto assist di Nicolussi Caviglia al 29' del primo tempo. Questi tre punti consentono agli umbri di ritrovare la zona play-off, rilanciandoli all'ottavo posto in classifica.
L’Accademia Georgica di Treia e il Soroptimist International Club di Macerata nella settimana della Memoria della Shoah propongono una riflessione profonda sul tema attraverso le parole di Letizia Evangelisti, docente e studiosa di storia contemporanea. E’ autrice di due saggi: “Auschwitz e il New Humanism: Il canto di Ulisse delle vittime della ferocia nazista” vincitore del premio Mario Soldati 2010 per la critica e di: “Łódź – Lo sguardo tragico degli innocenti”, che sarà oggetto di presentazione giovedi 30 gennaio alle ore 17,00 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti. La cittadinanza è invitata a partecipare.
A soli 15 giorni dall’apertura della stagione agonistica indoor masters di Atletica Leggera 2020 , dopo 4 Manifestazioni disputate al Palaindoor di Ancona, gli Atleti/e della Sef Macerata sono stati protagonisti di primo piano con la conquista di 15 Titoli di Campione Regionale in varie categorie corredati da 5 medaglie di Argento ed 1 di bronzo cui vanno aggiunti il miglioramento di 3 Primati Marchigiani, 3 Sociali oltre a numerosi risultati di prestigio,
Mattatrice assoluta di questa partenza sprint è stata senza dubbio la poliedrica over 50 Giuseppina Malerba la quale, nella prima giornata dei Campionati , si è imposta nei m. 60 piani con lo straordinario crono di 8” 89 per concludere alla grande nella seconda dove ha stravinto nel Lungo con 4,25 metri e nel triplo con 9,65 m. entrambi nuovi primati Regionali per la categoria F50.
Restando nel settore rosa vanno evidenziate le vittorie conseguite da Federica Gentilucci nei m. 60 F50 con il tempo di 9”14 , di Antonella Sirianni nei 60 m.F55 con 10” 31 e di Barbara Carnevali nei 400 m. F35 con il nuovo primato Regionale di 1’ 08” 78.
Dopo 2 anni di assenza per problemi fisici c’è stato il gradito ritorno alle gare nel settore Lanci della pluricampionessa Italiana (48 Titoli in carriera) Rosanna Grufi impostasi nel peso F65 con l’ottima misura di 8,03 e dell’over 70 Maria Pia Luchetti con m. 5,87 ; sempre in campo femminile da evidenziare i secondi posti conquistati da Magdalena Pandele nei metri 400 e di Paola Zerbini e Iolanda Centioni nel peso per concludere con Lucia Silvestri terza classificata nei 3 km. di marcia con il nuovo record Sociale di 18’50”94.
In campo maschile , fermo per malattia il fuoriclasse Livio Bugiardini , sono saliti sul più alto gradino del podio e quindi Campioni Regionali Roberto Masi nei m. 60 M60 con 8”80 , l’esordiente nella specialità dei m. 400 piani l’over 50 Stacchiotti Veroli Gabriele con 1’02”95 e nella stessa specialità ma nella categoria M55 Tifi Alessandro con 1’00”63 per concludere con Ivano Formiconi medaglia d’oro nei metri 1500 M65 .
Dominio assoluto nel settore lanci per gli atleti biancorossi che si sono imposti addirittura in 4 categorie differenti con Andrea Paoli nel Peso M55 con metri 11,73, Gabriele Ferramondo nella catg. M65 con 9,86 Francesco Bettucci negli over 70 con 8,71 ed infine Vincenzo Cappella negli over 75 con 8,32 metri.
Nota di merito infine per le due medaglie di argento conquistate da Luca Salvatori nei metri 400 M65 e per il saltatore in alto over 55 Andrea Dania con m. 1,48.
Grande affluenza per le date OPEN DAY alla scuola dell’infanzia “F. Morvillo” di Civitanova Alta, svoltesi nelle scorse settimane. Tanti bambini con le loro famiglie hanno potuto “toccare con mano” la realtà della scuola, visitando la struttura e frequentando alcune delle molteplici attività proprie dell’offerta formativa dell’Istituto.
La scuola, infatti, lontana dal traffico cittadino, è dotata di un ampio giardino attrezzato e di un grande parcheggio. All’interno, nel corridoio si affacciano 5 ampie aule con adiacenti i bagni, un ampio salone luminoso per attività di intersezione, ludiche e attività teatrali, una sala mensa, una ricca palestra per le attività motorie e un’aula dotata di LIM per attività innovative e tecnologiche.
La scuola offre ogni anno diversi progetti tra cui un progetto per l’apprendimento della lingua inglese “Let’s go”, unico per la sua completezza e rivolto a tutti i bambini iscritti per favorire, con giochi e musica, l’avvicinamento e l’apprendimento della lingua; il progetto “Filosofia per bambini” finalizzato ad educare allo “stare nel mondo”, il cui ’obiettivo ultimo è che i bambini, con le loro competenze e le loro multiple intelligenze, sappiano far da sé, interagendo in autonomia: l’esercizio della capacità di ascolto e di pensiero critico, in concreto, diviene strumento da utilizzare, ad esempio, nel dividersi una scatola di colori.
Sempre presenti progetti dedicati all’accoglienza intesa nel più ampio significato e alla continuità sia in entrata con i nidi che in uscita con le scuole primarie; progetti di psicomotricità con esperti di discipline motorie e attività con esperti esterni. Ultima, solo per data di presentazione, è stata la lezione di pattinaggio svolta con la società Roller di Civitanova che ha illustrato, in diversi pomeriggi, la sottile arte dell’equilibrio sui pattini.
Per chi si fosse perso l’occasione di conoscere una realtà innovativa e sempre in crescita ricordiamo che la scuola è aperta su appuntamento per essere visitata e le iscrizioni sono ancora aperte fino al 31 gennaio 2020.
Il Comune di Macerata sta procedendo all'abbattimento di essenze arboree protette in via Annibal Caro e in via Pesaro a seguito di una disposizione proveniente dalla Prefettura di Macerata volta alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata.
Le Ferrovie dello Stato, infatti, avevano infatti sollecitato gli abbattimenti perché le piante si trovano a una distanza non a norma rispetto alla rotaia più vicina con il rischio di creare problemi alla sicurezza e alla regolarità della circolazione ferroviaria in caso di condizioni meteo avverse. Una eventualità che avrebbe generato la violazione della normativa in materia di circolazione ferroviaria.
Rinnovare il bollo auto alle Poste è semplice, veloce e sicuro. Anche quest’anno, infatti, i cittadini della provincia di Macerata potranno usufruire del servizio di Poste Italiane che permette di pagare il bollo auto in qualsiasi Ufficio Postale della provincia comunicando semplicemente all’operatore i dati relativi al pagamento (Regione/Provincia Autonoma di residenza, Targa/Telaio, Tipo veicolo ed eventuale riduzione) senza preoccuparsi di calcolare l’importo dovuto e senza compilare alcun modulo.
Specificando anche la data di scadenza e i mesi di validità del pagamento, inoltre, sarà possibile regolarizzare anche le posizioni riferite alle annualità precedenti che non risultano saldate.
Tutti i 93 sportelli postali della provincia di Macerata, infatti, hanno la possibilità di collegarsi direttamente con l’archivio delle tasse automobilistiche e conoscere in tempo reale l’importo del bollo auto comprensivo di eventuali more e interessi.
Il versamento della tassa automobilistica in scadenza il prossimo 31 gennaio può essere effettuato in contanti, con la carta Postamat o Postepay, con Carte di Credito del circuito Vpay e Maestro e con Carte di Credito Visa, Mastercard e American Express.
È possibile inoltre utilizzare il sito di Poste Italiane. Il servizio è disponibile per i correntisti BancoPosta e i titolari di carte PostePay, ma anche per gli utenti registrati al sito www.poste.it.
Nella Giornata della Memoria, non va dimenticata la presenza di campi di concentramento anche nel territorio della provincia di Macerata. In particolare, il campo di prigionia PG53, posta militare 3300, erroneamente collocato dalla documentazione dell'epoca in località Urbisaglia, era situato al centro di Sforzacosta e gestito dal IX Corpo d'Armata del Regio Esercito.
Classificato come "Campo di prigionia per prigionieri di Guerra", venne istituito nel 1942, a seguito della trasformazione di un'azienda che si occupava di manifattura tabacchi. In un primo tempo fu destinato ad accogliere prigionieri militari anglo-americani (sottoufficiali e di truppa), per poi contenere anche quanti furono vittime dei rastrellamenti effettuati prevalentemente dalle SS. Moltissimi giovani vennero spediti dal campo 53 di Sforzacosta in Germania, una deportazione che per moltissimi fu l'ultimo viaggio. Un viaggio da cui non fecero mai ritorno.
I primi detenuti nel campo furono militari inglesi, fatti prigionieri nelle azioni di guerra. Il campo fu destinato ai soli prigionieri militari fino alla fine del 1943, per poi essere chiuso. Nel 1944 fu riaperto accogliendo come primi prigionieri dei tolentinati, i nati dal 1914 al 1925, che vennero rastrellati nella città in una notte dell'aprile del 1944 da parte del comando SS italiano alle dirette dipendenze del Ten. Malaga. Il commando, in un'azione dimostratva, si riversò sulla piazza di Tolentino e, con la scusa di catturare renitenti e disertori, catturarono moltissimi uomini in età da lavoro che vennero rinchiusi nel campo di prigionia dopo un interrogatorio piuttosto superficiale.
Dopo l'8 settembre, il campo iniziò a riorganizzarsi e gli occupanti furono divisi in tre categorie: abili al lavoro in Germania, abili al lavoro in Italia, non abili al lavoro. Nella terza categoria rientrarono in pochissimi e furono inviati alla prigionia libera nei campi di internamento presenti in provincia; gli abili al lavoro in Germania furono inviati ai campi di concentramento tristemente noti e pochissimi fecero ritorno.
Tale selezione colpì anche gli internati e le internate delle strutture maceratesi che vennero raccolte dai nazisti a Sforzacosta, 58 ebrei di Urbisaglia, 19 internate di Petriolo e 50 internate di Pollenza.
Con l'avvicinarsi del fronte, il campo iniziò la dismissione. I materiali e i molti prigionieri presenti, iniziarono ad essere smistati al campo di Suzzara, centro di concentramento per l'invio in Germania.
Il campo fu bombardato nel maggio del 1944, un'azione importante che causò numerosi morti tra i detenuti ma permise a molti di fuggire. Il comando delle SS italiane effettuò a seguito molti rastrellamenti per recuperare i fuggitivi e riuscirono a racimolarne un centinaio che furono nuovamente rinchiusi. Tuttavià il fronte in continuo avvicinamento fece sì che le forze tedesche abbandonassero il campo in direzione nord portando con sé molti prigionieri che, lungo il cammino, giudicati inutili fardelli, vennero sommariamente abbattuti.
I detenuti rimasti, controllati da fascisti subentrati alle forze nazi-italiane, iniziarono a tentare fughe con sempre maggior frequenza, fughe che molte volte erano fiancheggiate da guardie fasciste che agevolavano le evasioni. Una situazione di caos è raccontata anche dal tipografo Mario Marucci, uno degli ultimi a fuggire: "Le fughe si verificavano a ritmo sempre più intenso. Eravamo rimasti uno sparuto gruppo. Bastò un significativo sguardo del fascista di guardia, compiacente quanto timoroso di ciò che poteva accadergli dopo l’arrivo imminente degli alleati e anch’io mi ritrovai solo e libero sulla strada di casa, verso la libertà" (A.N.P.I. 2003, p.123).
Il tabacchificio di Sforzacosta, divenuto oramai campo di concentramento, rimarrà tale sino alla fine del conflitto mondiale quando, al pari del campo di concentramento di Monte Urano, fu acquistato da un privato.
Da prima trasformato in una fabbrica di calzature, terminerà la sua esistenza negli anni 2000 continuando poi - con rivisitazioni e modifiche - ad ospitare alcune attività commerciali, un ristorante ed una sala giochi.
Il campo ebbe sempre un significativo numero di internati, passando dai 5500 detenuti censiti il 30 novembre del '42 ai 7250 nel marzo del 1943 e - nonostante le condizioni di reclusione fossero state decisamente migliori di altri campi - rappresenta un pezzo di quella orribile pagina di storia chiamata guerra.
(immagini: Rete/eclettico.org)
“Solo quando mia madre è morta, ho capito la vera sofferenza della sua vita. Ho capito come lei avesse vissuto una vita morta, perché si vergognava di vivere e di essere sopravvissuta”.
A parlare e a scuotere le coscienze della platea nel Giorno della Memoria è Miriam Jaskierowicz Arman, figlia di una coppia ebrea ortodossa sopravvissuta alle atrocità del campo di Bergen-Belsen e testimone di seconda generazione. L’occasione è stato il seminario “Tenere viva la memoria nel processo di pace: in memoria di Piero Terracina” che ha aperto la rassegna artistica e culturale "Lo scrigno della memoria", organizzata dall’Università di Macerata per il coordinamento di Clara Ferranti nell’ambito della Rete Universitaria della Memoria in collaborazione con l’Associazione Controvento-Aps e la Rivista “Nuova Ciminiera” e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Israeli, delle Comunità Ebraiche di Ancona e Parma, della Prefettura di Macerata, della Universal Peace Federation e della Women’s Federation for World Peace e il sostegno dell’Assemblea Legislativa delle Marche.
Le storie dei genitori di Miriam costituiscono la sua memoria e la sua responsabilità che ha provato a trasmettere ai ragazzi in ascolto: “Cerco di dare a voi un pezzo di quello che sono io, della mia eredità perché anch’io non ci sarò per sempre e a voi sta il compito di andare avanti e portare il messaggio della pace, dell’amore, della memoria. Non si deve odiare per nessun motivo, ma si deve cercare un incontro, una parola, un amore per l‘essere umano, capire cosa vuol dire la vita di un essere umano e il male che un essere umano è capace di fare”.
E poi, intervenuta Maria Gabriella Mieli, vice presidente del Women’s Federation for World Peace e responsabile relazioni esterne presso Upf Italia, che ha sottolineato l’importanza di testimonianze come quelle di Miriam. “Abbiamo visto quanto sia forte avere una consapevolezza di quello che è successo e di quanto sia importante per creare una cultura della pace. A me interessa sottolineare come costruirla e in che modo ognuno di noi può contribuire cominciando proprio da se stessi, dal proprio impegno personale”.
Il rettore Francesco Adornato ha evidenziato l’importanza della memoria e il ruolo dell’Università nella sua trasmissione. “È importante celebrare la memoria e anche coltivarla. Il nostro ateneo umanistico lo fa aumentando nei nostri studenti la loro consapevolezza e mostrando quanto la memoria sia costruttrice di pace. Noi educhiamo anche alla partecipazione, alla democrazia e al rispetto della dignità mettendo la persona al centro dell’universo”.
Standing ovation al teatro "Camillo Ferri" di Montecassiano per lo spettacolo messo in scena dal Liceo Artistico di Macerata con la regia di Fabiana Vivani, in occasione della "Giornata della memoria".
La manifestazione teatrale, fortemente voluta e patrocinata dall'Anpi e dal Comune di Montecassiano, si è tenuta ieri pomeriggio in un teatro gremito di pubblico che non si è risparmiato nell'applaudire i dodici studenti dell' Artistico (Giulia Lattanzi, Lorenzo Mehemet, Diego Polverini della classe 4°D; Joselyn Mergnani, Emily Moretti della classe 4°E; Erika Marchionni, Vincent Missere, Arianna Veroli della classe 5D; Frida Hassmer, Veronica Lelli della classe 5°B), la regista, la professoressa Calistri e i docenti professori Bozzi, Antonini e la classe 5° D che hanno curato tutto l'allestimento delle scenografie multimediali.
La drammaturgia, nata da un ensamble di poesie, testi di prosa e canzoni, tratti da opere e testimonianze di vittime della Shoah (Primo Levi, Anna Frank, Liliana Segre, Elie Wiesel, Joyce Lussu, Emilio Lussu, Francesco Guccini, Williams Pharrel), costruita con grande professionalità dalla regista Vivani e recitata dai giovani allievi con forza interpetrativa e partecipazione emotiva, hanno commosso il pubblico, coinvolgendolo in un immaginario viaggio di deportati verso il lager.
"Il progetto nasce con l'obiettivo di risvegliare una coscienza che sembra assopirsi e una memoria che non deve essere obliata perchè ciò che è stato sembra riaffacciarsi con nuovo vigore".
Queste le parole della mail scritta dalla professoressa Calistri alla senatrice Liliana Segre, la quale, tramite la sua segretaria, ha risposto esprimendo parole intrise di sentimento di "gratitudine per l'impegno profferto e le iniziative di adesione ai valori della Memoria".
Sul palco poi sono saliti il Dirigente Scolastico professor Claudio Mengoni che ha ringraziato i ragazzi, la regista e i docenti per il prezioso lavoro svolto e le istituzioni (il Comune di Montecassiano e l'Anpi) che hanno permesso la riuscita della rappresentazione, il Sindaco Leonardo Catena e il Presidente dell'Anpi Doriana Fogante che hanno sottolineato l'importanza di tali eventi che hanno lo scopo, in un'epoca in cui riaffiorano sentimenti di odio razziale, di riaccendere la coscienza critica, sottolineata anche dalla frase finale dello spettacolo, proiettata dai video posti sul palco "Ciò che ci rende banali è l'estinzione della coscienza".
Sabato 1 febbraio ci saranno due repliche alle 9.00 e alle 11.00 presso il teatro Don Bosco di Macerata per gli studenti del Liceo ed alcuni ospiti illustri.
Un uomo, di nazionalità cinese, è stato trovato senza vita all'interno della propria abitazione in via Giovan Battista Velluti, nella frazione di Piediripa (Macerata), dai sanitari del 118 nel primo pomeriggio odierno. A dare l'allarme sono stati i conoscenti, preoccupati nel non vederlo da alcuni giorni. Stando ai rilievi svolti, sembrerebbe essersi trattato di una morte naturale, ma spetterà agli esami autoptici indicare con precisione causa, orario e data del decesso che dovrebbe risalire a giorni antecedenti il ritrovamento odierno.