Un abbagliante raggio di sole ha illuminato nel primo pomeriggio di ieri il reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale civile di Macerata.
Erano esattamente le 15.38 quando è venuto alla luce il piccolo Pietro Maria Mancini che ha deciso, con i suoi ‘primi’ 3 chili di tutta salute’ di portare una ventata di gioia e felicità ai due orgogliosi genitori Sara Pagnanelli e Marcello Mancini.
Un lieto e atteso evento che, in un periodo troppo spesso caratterizzato da notizie infauste, è stato salutato da oltre 1500 messaggi di congratulazioni tra i quali molti personaggi noti come la pallavolista Maurizia Cacciatori, il producer Claudio Cecchetto, l'imprenditrice Marina Salamon, il giornalista, editore di Economy, Sergio Luciano, insieme a quelli del giornalista e podcaster Damiano Crognali.
Nonostante un anno intenso per le attività legate alle restrizioni Covid, non è venuta mai meno l’azione di controllo del territorio dal punto di vista ambientale da parte della Polizia locale di Macerata, guidata dal comandante Danilo Doria.
Un impegno finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente e a indirizzare corretti comportamenti da parte dei cittadini, sia nel rispetto delle aree verdi, sia delle disposizioni relative ai cani compreso l’obbligo del microchip, sia al corretto conferimento dei rifiuti, in stretto raccordo con l’Amministrazione comunale.
“L’ambiente, la qualità e il decoro dello stesso sono una delle priorità di questa amministrazione comunale – afferma l’assessore Paolo Renna – e il nostro impegno si muove in due direzioni: una corretta informazione ed educazione ambientale, anche fin dalla più tenera età attraverso iniziative nelle scuole, e il controllo e la repressione dei comportamenti non rispettosi della normativa e del rispetto del nostro territorio”.
“Dall’inizio dell’anno, la Polizia locale ha svolto attività di controllo sui diversi aspetti che concorrono alla tutela ambientale con una decina di sopralluoghi – afferma il comandante Danilo Doria – Operiamo in stretta collaborazione con il Cosmari, l’ufficio Ambiente del Comune e con la Asl per quanto riguarda rispettivamente l’aspetto dei rifiuti, delle aree verdi e il rispetto delle norme da parte dei proprietari di cani”.
Particolare attenzione si rivolge al centro storico all’interno delle mura, nella zona Pace, Santo Stefano, via Ghino Valenti, Valleverde dove la polizia locale è intervenuta nel corso dell’anno effettuando sopralluoghi ambientali con il rilevamento di 85 sanzioni, la maggior parte delle quali per il non corretto conferimento dei rifiuti, mentre una decina sono relative all’abbandono dei rifiuti su strada.
Gli agenti controllano in particolare l’uso del guinzaglio da parte dei proprietari dei cani, la pulizia affinché non sporchino aree urbane e le aree verdi. Controlli speciali nelle aree di gioco dei bambini dove, si ricorda, i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio e devono stare almeno a 10 metri dai giochi.
D’intesa con il Cosmari e con l’ufficio Ambiente, si definisce il posizionamento dei cassonetti della raccolta rifiuti e controllano aspetti che riguardano la pulizia delle aree in cui sono collocati nonché, su loro segnalazione o dei cittadini, si interviene quando si verificano situazioni di degrado dovute alla non corretta modalità di conferimento dei rifiuti, dal mancato rispetto dell’orario di conferimento all’abbandono dei rifiuti su strada o aree pubbliche. A questo riguardo si ricorda che il centro raccolta rifiuti di Piediripa in via Volturno, in questo periodo in cui quella di Fontescodella è chiusa per lavori, è accessibile ogni giorno sia di mattina che di pomeriggio dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Ricevute questa mattina in Comune le ragazze della CBF Balducci HR Macerata la squadra di volley femminile vincitrice della Coppa Italia di serie A2. Nel rispetto delle norme anti covid, in sala Consiglio era presente solo una rappresentanza delle atlete e in particolare la capitana Ilenia Peretti, la centrale Melissa Martinelli, il libero Veronica Bisconti e la schiacciatrice Aleksandra Lipska. Erano accompagnate dal presidente Pietro Paolella e da Matteo Lattanzi, Corrado Bellagamba e Elisa Giuliani del comparto Comunicazione e marketing.
A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi che hanno espresso alla squadra i complimenti e i sentimenti di orgoglio a nome della città e hanno consegnato al presidente Paolella il Premio MacerataPiù, un riconoscimento ideato dall’assessore Sacchi per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive di Macerata sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica sportiva. Presente alla breve cerimonia anche la vice sindaco Francesca D’Alessandro e alcuni consiglieri comunali.
“Siamo onorati di potervi consegnare questo titolo simbolico che riconosce l’impegno, la tenacia, i risultati ma anche l’etica sportiva - ha affermato l’assessore allo sport Riccardo Sacchi - La vostra squadra è nata a Villa Potenza e cresciuta nel tempo fino a conquistare un ambito traguardo come quello di oggi. Un motivo di orgoglio per tutta la città. Ora appuntamento al prossimo anno per celebrare insieme Macerata città europea dello sport. ”
Anche il sindaco Sandro Parcaroli ha rivolto il suo saluto alla CBF Balducci volley anticipando poi una notizia che è stata recepita con molto favore dal presidente e dalla squadra.
“Grazie a tutti voi perché tenete alto il nome di Macerata a livello nazionale e contribuite al prestigio della città. L’Amministrazione comunale vi è vicina e vi anticipo che è nostra intenzione realizzare un palazzetto dello sport a Villa Potenza. Ci stiamo impegnando per poterci riuscire. Congratulazioni e auguri per i prossimi impegni che vi attendono”.
“L’Amministrazione comunale conferisce il premio MacerataPiù alla CBF Balducci HR Volley – si legge nella pergamena consegnata al presidente Pietro Paolella - per aver contribuito al prestigio e all’affermazione della città di Macerata aggiudicandosi la Coppa Italia di Serie A2 nel Campionato 2021”.
La segretaria provinciale del Partito Democratico della Federazione di Macerata, Paola Castricini, ha nominato la Segreteria provinciale.
"Un team unitario, rappresentativo di tutto il territorio, composto da 10 membri, di cui 5 uomini e 5 donne, segretari di circolo e amministratori locali" lo definisce Castricini.
Ecco i nomi:
Alessia Scoccianti (Macerata), Antonella Ciccarelli (Colmurano), Giovanna Salvucci (Urbisaglia), Giovanna Sartori (Camerino), Lidia Iezzi (Civitanova Marche), Francesco Giubileo (Montefano), Leonardo Virgili (Monte San Martino), Raffaele Consalvi (Cingoli), Riccardo Vecchi (Corridonia), Rodolfo Frascarello (Tolentino).
Affidati i primi incarichi: Alessia Scoccianti e Ricardo Vecchi al tesseramento, nei prossimi giorni verranno definiti gli altri incarichi di segreteria e individuati i responsabili delle aree tematiche.
La segreteria, riunitasi ieri (26 aprile 2021), è già al lavoro per calendarizzare e organizzare le prime iniziative.
Individuate le priorità: tutela della salute, emergenza economica, ricostruzione post sisma, organizzazione del partito sul territorio, nuovo tesseramento, elezioni amministrative del prossimo autunno.
Con l’emergenza sanitaria, l’applicazione di tecnologie alla sanità e alla salute ha subito un’accelerazione: dalla cartella clinica elettronica a tutti quei dispositivi e sistemi per semplificare l’accesso ai servizi, migliorare diagnosi e cura, incrementare la continuità assistenziale e la capacità di prevenzione anche attraverso la telemedicina. E’, quindi, sulla tutela dei diritti fondamentali nella progettazione e nell’uso delle tecnologie digitali per i servizi alla salute che sarà incentrato il secondo simposio accademico del progetto europeo, finanziato dal programma Horizon 2020, Reinitialise (Preserving fundamental rights in the use of digital technologies for e-health services) di cui l’Università di Macerata è partner.
L’appuntamento è per giovedì 29 aprile dalle 9 alle 19. Il convegno, “The actual boundaries of the e-health”, presenterà le correnti linee di ricerca riferibili agli aspetti etici, giuridici e socio-economici legati all’e-health, condotte dalle università coinvolte nel progetto: oltre a UniMC, l’Università Marie Curie Skłodowska di Lublino in Polonia e la KU Leuven in Belgio. Uno spazio sarà riservato anche ai giovani ricercatori dei tre atenei che potranno presentare i propri lavori.
“Reinitialise - spiega la coordinatrice per Unimc Benedetta Giovanola – vuole indagare gli aspetti etici, giuridici e socio-economici implicati nella progettazione e nell’uso delle tecnologie digitali, con particolare attenzione a quelle che fanno uso di algoritimi e di intelligenza artificiale, sia nel campo dei dispositivi di medicina personalizzata, sia per quanto concerne la comunicazione digitale attraverso i media sui temi della salute. Tema di forte attualità, se pensiamo al dibattito sull’uso delle tecnologie digitali per vincere la sfida al Covid19 e all’importanza di garantire il rispetto dei principi di privacy, sicurezza ed etica”. Programma e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.reinitialise.eu
Macerata saluta una nuova centenaria.
Nella mattinata di ieri grande festa per la signora Elsa Galassi che, attorniata dall'affetto dei suoi cari, ha tagliato il traguardo dei 100 anni.
Al lieti evento sono intervenuti anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e la vice Francesca D'Alessandro che hanno omaggiato Elsa con un targa e un mazzo di fiori. Inoltre, grazie al vaccino già effettuato ha potuto ricevere la visita di amici e parenti che non hanno fatto mancare i loro auguri nel pieno rispetto delle norme anti-contagio.
Macerata è una provincia poco sicura? Tanti cittadini, negli ultimi tempi, si sono posto questa domanda, allarmati da una serie di episodi di cronaca che non possono essere trascurati.
Le cronache più recenti
Nel mese di febbraio, come scritto in quest’articolo, è stata arrestata una banda accusata di aver compiuto 30 furti aggravati tra il maceratese e l’anconetano, la situazione è risultata particolarmente critica anche nel comune di Camerino, dove in piena zona rossa si sono verificati molteplici furti.
L’allarme, che fu lanciato in maniera ufficiale al termine del 2020, come sottolineato in quest’articolo, fu giustamente considerato molto grave, non fosse altro perché i cittadini di Camerino, già provati dai recenti fenomeni sismici, si sono ritrovati a dover fronteggiare anche questi episodi di delinquenza in piena zona rossa, quindi con tutte le limitazioni alla libertà personale richieste dallo Stato per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
In quest’ultimo caso, bisogna dirlo, le contromisure non sono mancate: sono state installate molteplici telecamere di videosorveglianza in diverse zone di Camerino, incluse frazioni come Morro, Pozzetto e Canepina, inoltre il centro storico è stato presidiato dall’esercito, in supporto alle forze di polizia.
Furti a Macerata: cosa dicono le statistiche?
Le sensazioni dei maceratesi, dunque, non sono tra le più positive: i furti in zona stanno divenendo davvero numerosi e la generale situazione sociale ed economica, fortemente provata dalla pandemia e da tutto ciò che ha comportato, è considerata un’ulteriore criticità che non può essere trascurata.
I dati ufficiali riguardanti i furti, tuttavia, non evidenziano condizioni di particolare allarme: secondo Lab24 de “Il Sole 24 Ore”, difatti, nel 2020 la provincia di Macerata è risultata essere settantottesima (sulle 106 province italiane) per numero di furti ogni 100.000 abitanti.
Nella classifica riguardante i furti domestici, sempre molto temuti, la situazione è solo leggermente peggiore, dal momento che la provincia maceratese si è collocata al sessantanovesimo posto.
Al di là delle statistiche, risulta evidente il fatto che in provincia sia necessario incrementare i livelli di sicurezza, anche in considerazione del fatto che i dati riguardanti i furti fanno riferimento ai soli episodi denunciati, di conseguenza il numero reale di tali crimini potrebbe in realtà essere ben più consistente.
Occorre maggiore attenzione anche da parte dei cittadini
Come visto, delle misure sono già state attuate, ma potrebbero esserne utili delle altre; al contempo, ovviamente, non bisogna dimenticare che anche i cittadini devono innalzare i livelli di attenzione e proteggere i loro beni con la massima accortezza possibile.
È senz’altro la sicurezza domestica quella percepita come maggiormente importante dalla cittadinanza, e a questo riguardo è utile sottolineare che oggi ci sono davvero tante opportunità per rendere più sicura una dimora: sistemi di videosorveglianza e impianti antifurto, anche con caratteristiche tecnologicamente notevoli, possono oggi essere acquistati a cifre ampiamente accessibili.
La sicurezza di una casa, ovviamente, dipende anche da aspetti strutturali: la porta d’ingresso deve assolutamente essere di tipo blindato e con caratteristiche di alto livello, come quelle proposte dall’azienda www.arieteporteblindate.it, anche finestre e portefinestre devono saper assicurare delle buone capacità antieffrazione, soprattutto se l’abitazione non è ubicata ad un pianto alto.
"Dispiace profondamente constatare come gli esponenti della politica di governo maceratese dimostrino di non conoscere il senso dell'adeguatezza, ma soprattutto di ignorare l'enorme, sconfinata responsabilità della parola pubblica". A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, nonché ex sindaco di Macerata, Romano Carancini.
Il chiaro riferimento è alle dichiarazioni dell'attuale assessore dello Sviluppo economico del comune di Macerata Laura Laviano, che su Facebook aveva commentato il lancio della nuova linea di smalti di Fedez, scrivendo che "se dovessi vedere mio figlio con lo smalto, a parte che penserei subito ad un cambio di persona, ma subito dopo lo spedirei fuori di casa".
Post a seguito del quale non è tardata ad arrivare la replica dello stesso Fedez (leggi qui).
"Dopo aver dichiarato di essere impegnata in un progetto di app comunale che addirittura sfiderà il colosso dell'e-commerce Amazon - aggiunge Carancini -, l'assessore Laviano oggi se ne esce con quanto di più inappropriato e sconcertante ci si aspetta di leggere da un esponente politico, da un amministratore, da un rappresentante della comunità e, non ultimo, da un genitore".
"In tempi in cui, dopo anni di incomprensibile ritardo, si lotta per difendere completamente la libertà di autodeterminazione dell'individuo, ponendo fine a ogni possibile forma di discriminazione e di violenza per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo, l'assessore Laviano usa pubblicamente delle parole dure, secche, inequivocabili. Parole che invece di favorire la reciproca tolleranza, la libertà di espressione personale e la giusta convivenza, fomentano prese di posizione di condanna e di contrarietà. E lo fa sulla piattaforma social che quotidianamente è scenario di tanta parte di vita e tanta parte di relazioni dei nostri figli. E non solo" ribadisce Carancini.
"Allora mi chiedo, e credo di non essere il solo a farlo, dove risiede il senso di responsabilità dell'assessore Laviano? Dove l'attenzione alle diverse e legittime sensibilità dei cittadini che lei ha l'onore di rappresentare? Dove l'impegno a rispettare pubblicamente i principi costituzionali e il ruolo che, meritatamente o no, si trova a ricoprire? Dove risiede il suo impegno a onorare sempre e fino in fondo la parola pubblica?" si domanda il consigliere regionale nonché ex sindaco di Macerata.
"È urgente, sempre di più, avere una legge che possa mettere fine a tutte le discriminazioni di genere e di sessismo. È urgente combattere queste piccole e grandi violenze, far rinascere le coscienze, risvegliare il senso di umanità. È urgente per il Paese e, evidentemente, anche per i suoi amministratori" conclude Carancini.
Fedez, attraverso una serie di storie pubblicate sul suo profilo Instagram, non ha tardato a rispondere all'assessore dello Sviluppo economico del comune di Macerata Laura Laviano, che su Facebook aveva commentato il lancio della sua nuova linea di smalti, scrivendo un post in cui diceva che "se dovessi vedere mio figlio con lo smalto, a parte che penserei subito ad un cambio di persona, ma subito dopo lo spedirei fuori di casa" (il post completo).
"Facciamo un gioco? Indovina il partito" scrive in una prima stories il rapper, con un chiaro riferimento al partito di cui la Laviano fa parte, la Lega. Riferimento che diventa ancor più evidente in una seconda pubblicazione.
"È incredibile come un semplice smalto riesca a stanare gente come questa. Non capisco cosa li mandi in tilt di un semplice smalto, guardatelo è fantastico". Dice Fedez in un successivo breve video, al termine del quale fa un gesto piuttosto inequivocabile: un dito medio, sul quale c'è proprio il suo smalto.
L'artista peraltro negli ultimi giorni si era fortemente battuto a difesa della calendarizzazione del ddl Zan, il disegno di legge contro l'omotransfobia, battibeccando sui social anche con il senatore leghista Simone Pillon.
"Laura Laviano, assessora dello Sviluppo economico di Macerata, esponente di un partito che considera il rispetto un limite alla libertà di espressione, reputa uno smalto ragione sufficiente per l'allontanamento di un ragazzo dall'ambiente familiare".
Lo affermano gli esponenti di Sinistra Italiana Macerata Michele Verolo e Serena Cavalletti nel commentare la risposta dell'assessora sotto un post Facebook in cui si pubblicizzava la nuova linea di smalti elaborata dal rapper, nonchè marito di Chiara Ferragni, Fedez.
Questa la sua risposta integrale ad una notizia pubblicata da Gq Italia: "Se dovessi vedere mio figlio con lo smalto, a parte che penserei subito ad un cambio di persona, ma subito dopo lo spedirei fuori di casa... anni fa il cerchietto, ora lo smalto, ma sti uomini le p***e le hanno perse?".
LEGGI ANCHE: LA RISPOSTA DI FEDEZ ARRIVA CON UN DITO MEDIO
"Dopo la recente esperienza dolorosa di Malika, cacciata dalla famiglia perché lesbica, ci sentiamo di considerare le affermazioni di Laviano, a commento di un post su fb, alquanto preoccupanti e gravi. Un'esponente politica non può avallare una condotta che invece di combattere lo stereotipo di genere, che sappiamo essere causa dell'intolleranza generalizzata alla differenza, lo rinforza - aggiungono Verolo e Cavalletti - Le parole sono uno strumento cognitivo, costruiscono il pensiero e la realtà, quando provengono da una persona con incarichi nell'amministrazione della cosa pubblica ci aspettiamo un po' di attenzione e sensibilità, non le solite opinione da salotto, non la ruota libera, il fiato alle trombe, che non è altro che espressione di una leggerezza pericolosa: quel fomentare gli istinti più bassi della popolazione che genera mostri".
"Giusto qualche giorno fa, ci siamo riuniti in un dibattito attorno al ddl Zan per dare voce al rispetto e alla possibilità di ciascuna e ciascuno di autodeterminarsi, esprimere liberamente la propria identità. Molto probabilmente, Laviano non era presente. Queste sue poche parole riassumono pienamente l'urgenza di avere una legge e soprattutto un apporto educativo che combatta le discriminazioni di genere e il sessismo in tutte le sue varie forme" concludono Verolo e Cavalletti.
Giovedì 29 aprile dalle 14 l’Università di Macerata organizza l’ultimo dei tre capacity building workshop, incontri formativi proposti all’interno del progetto FAMI “Challenge 2.0”, questa volta incentrato sul tema Strumenti e strategie per lo sviluppo di competenze in chiave interculturale.
Il progetto “Challenge 2.0” a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), di cui la Prefettura di Macerata è ente capofila, vede il partenariato delle Università di Macerata e Camerino, del Comune di Porto Recanati, dell’Ats di cui è capofila On The road Società Cooperativa Sociale. L’obiettivo principale delle attività fin qui realizzate è stato quello di strutturare modelli di governance del sistema dei servizi più coordinati e funzionali attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni ed il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e degli stakeholders del territorio.
Dopo i saluti iniziali del rettore Francesco Adornato, del prefetto Flavio Ferdani, del sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo e dopo l’introduzione del coordinatore scientifico Emmanuele Pavolini, direttore del dipartimento di Scienze Politiche, comunicazione e relazioni internazionali di Unimc, quest’ultimo incontro si aprirà con una prima sessione dedicata a “Principi e strumenti di intercultura” coordinata da Maria Letizia Zanier, docente Unimc. Interverranno le professoresse Natascia Mattucci, Isabella Crespi, Rosita Deluigi ed Edith Cognigni.
A coordinare la seconda sessione, incentrata su “Pratiche ed esperienze di intercultura”, sarà Marta Scocco di UniMc. Interverranno Giovanna Sturba dei Servizi Sociali del Comune di Porto Recanati; Nicola Pallotto, per l’Ats On The Road Cooperativa sociale; Kaabour Si Mohamed, presidente del Coordinamento Nuove Generazioni Italiane.
L’evento su svolgerà online. Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.unimc.it.
Dopo mesi di restrizioni e chiusure da domani, martedì 27 aprile, finalmente riapriranno i musei della città, mentre già da oggi è fruibile la Biblioteca Mozzi Borgetti, e sarà così possibile tornare a godere delle bellezze artistiche e culturali della città con ingresso gratuito e in totale sicurezza.
“Siamo pronti con un programma di mostre, laboratori, workshop e incontri fino all’autunno – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Una piacevole sorpresa ci sarà per un uso diverso del cortile di Palazzo Buonaccorsi, centro di tante e interessanti iniziative. Uno spazio aperto alla città e ora, che siamo più sicuri e soprattutto che speriamo di tenere aperto con continuità, terremo informato il nostro pubblico e, ci auguriamo, i tanti turisti che raggiungeranno la nostra città”.
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi riapriranno gratuitamente fino all’11 maggio e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con prenotazione obbligatoria, da effettuare almeno un giorno prima, inviando una e - mail a info@maceratamusei.it .
Dal 7 maggio al 30 agosto i Musei ospiteranno un’importante retrospettiva dedicata a Tullio Crali protagonista del Novecento italiano e figura chiave del secondo futurismo, a cura di Barbara Martorelli, organizzata dal Comune di Macerata e da Macerata Musei in collaborazione con l’associazione culturale Futurcrali e il patrocino della Regione Marche.
Da domani riaprirà anche l’Ecomuseo di Villa Ficana, visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 19, con prenotazione obbligatoria, anche in questo caso almeno un giorno prima, da effettuare telefonando allo 0733/470761 o inviando una email a museovillaficana@gmail.com .
Per garantire la massima sicurezza dei visitatori e del personale saranno adottate tutte le norme anticontagio nel rispetto delle indicazioni ministeriali. I visitatori avranno accesso contingentato negli spazi e dovranno rispettare alcune semplici regole: indossare la mascherina in ogni sede, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione, rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con gli altri visitatori.
Da oggi, lunedì 26 aprile, riaperta al pubblico anche la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti. La Sala delle Terme, sarà fruibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 18.30. Prevista un’interruzione temporanea dalle 13.30 alle 14 per consentire l’igienizzazione dei tavoli che, per questo motivo, dovranno essere liberi.
Per il rispetto delle norme anticontagio il numero di posti è stato limitato a 23 per garantire la distanza tra gli utenti e l’accesso sarà consentito fino ad esaurimento della disponibilità. All’ingresso gli utenti sottoporsi alla misurazione della temperatura e dovranno provvedere all'igienizzazione delle mani. Durante la permanenza nella sala di lettura e per ogni spostamento all'interno della biblioteca è obbligatorio l'uso della mascherina. Naturalmente sono vietati gli assembramenti.
Per quanto riguarda i prestiti non è più necessaria la prenotazione per prendere o restituire libri durante gli orari di apertura della biblioteca.
Rimane invece necessaria la prenotazione, tramite e - mail da inviare all’indirizzo biblioteca@comune.macerata.it, per la consultazione dei fondi speciali e dei libri nella sala
Ancora tie-break a Roma tra Acqua&Sapone e CBF Balducci HR Macerata. Stavolta ad avere la meglio è però la formazione capitolina al termine di un incontro che ha visto le due formazioni alternarsi nel comandare le operazioni. La CBF Balducci torna comunque a Macerata con un punto che dà la matematica certezza di un posto nelle prime quattro (da giocarsi la terza piazza con la Megabox Vallefoglia che viaggia a pari merito a quota 53 dovrà recuperare una partita in più rispetto alle ragazze di coach Paniconi).
Entrambi gli allenatori confermano i sestetti delle ultime uscite: diagonale Guiducci-Decortes, Arciprete e Papa, Cogliandro e Rebora centrali per il sestetto di Roma completato dal libero Spirito; in casa Macerata la diagonale è composta da Peretti e Renieri, con Lipska e Pomili in banda, Mancini e Martinelli al centro e Bisconti libero.
Il primo set è tutto di marca maceratese. Sul 5 pari Roma sbatte due volte sul muro di Macerata (prima Mancini e poi Peretti su Decortes e Arciperete) per il 5-8 che mette in discesa il primo set per la CBF Balducci, ma è sul successivo turno al servizio di Pomili che il solco diventa incolmabile: Mancini mura ancora su Decortes prima di trovare la fast vincente, l'attacco di Lipska e l'ace della schiacciatrice ospite trascinano Macerata al 6-14. Il muro, più dell'attacco, è l'arma vincente dell'inizio di gara della CBF Balducci ed una scatenata Martinelli con due stampate consecutive su Papa e Rebora porta ad un clamoroso 7-17. Roma cambia la diagonale inserendo Purashaj e Diop non riesce quasi mai a sfruttare il cambio palla ed è Pomili a trovare il punto del 12-24. Quando Diop annulla il primo set ball il suo turno al servizio mette pressione alla ricezione maceratese. Tre set ball annullati, ma la pipe di Lipska chiude su un incredibile 16-25.
Immediata reazione di Roma che cambia al centro inserendo Consoli per Cogliandro agli albori di un secondo set tutto sul filo dell'equilibrio, tra sorpassi e controsorpassi e squadre che non vanno mai oltre il +2 fino al 20-20, quando il turno al servizio di Arciprete dà all'Acqua&Sapone il colpo di acceleratore che lascia al palo la CBF Balducci: Rebora approfitta di una ricezione lunga per mettere a terra, Papa mura la fast di Martinelli e Lipska va out per il 23-20. L'errore della stessa Arciprete dai 9 metri rimette in corsa Macerata, ma Papa e proprio Consoli trovano i punti che chiudono il parziale sul 25-21.
Terzo set sulla falsariga del secondo, stavolta però sono le ospiti a trovare un break importante con gli attacchi di Renieri e Pomili (11-14). Roma fatica a mettere palloni a terra (grazie anche alle difese di Bisconti e compagne) ma risponde con il muro di Rebora, che con tre monster blocks consecutivi trova il controsorpasso (17-16). La CBF Balducci risponde immediatamente con Lipska, protagonista assoluta del finale del set, con 6 punti che portano Macerata al 20-22. Il coach romano Cristofani cambia ancora la diagonale ma Diop si infrange sul muro di Martinelli e Pomili trova l'attacco vincente che vale il 20-24. Il primo set ball è sufficiente grazie all'ace di Lipska.
CBF Balducci di nuovo avanti ma la verve dell'Acqua&Sapone è intatta. Il primo break corrisponde al turno al servizio di Cogliandro, che trova anche due aces consecutivi con il servizio insidioso a cercare sempre il corridoio tra Lipska e Pomili, il secondo è sulla successiva battuta di Guiducci, con Arciprete scatenata in attacco e a muro per il 13-7 che mette il set in discesa per le padrone di casa. Paniconi cambia in regia inserendo Galletti per far respirare Peretti ma anche Cristofani pesca dalla panchina facendo rientrare Diop che impatta molto bene il set con 2 punti consecutivi che valgono il 17-9. Il tecnico della CBF Balducci prova ad inserire anche forze fresche in banda (Maruotti per Lipska) e al centro (Rita per Mancini) ma Roma non rallenta (anche per l'ottima prestazione in difesa di Spirito), inibendo la fase break di Macerata fino al 21-16 e trovando un altro break con Arciprete e due mani-out di Papa. Ancora una volta a Roma è tie-break.
La CBF Balducci parte bene con l'out di Papa che poi non supera il muro di Renieri. Macerata resta avanti fino al 5-6 prima di un altro turno al servizio di Cogliandro che mette ancora in difficoltà le ospiti, con 2 punti consecutivi di Rebora per il cambio di campo sull'8-6. Lipska (top scorer) prova a terere Macerata agganciata all'avversario ma il pallonetto di Decortes dà il via ad un altro break, con l'attacco di Arciprete ed il muro di Rebora su Lipska. Ancora Arciprete in attacco e Decortes a muro avvicinano Roma alla vittoria (14-8). Pomili annulla la prima palla match, ma la seconda è finalizzata da Papa che porta a Roma i 2 punti, importanti per tenere dietro Mondovì nella lotta a 2 per la promozione diretta in A1.
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 16, Rebora 10, Decortes 11, Papa 22, Cogliandro 6, Guiducci 1, Spirito (L), Diop 5, Consoli 5, Purashaj, Bucci. Non entrate: Giugovaz, Nuzzo (L), Adelusi. All. Cristofani.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mancini 6, Peretti 5, Lipska 23, Martinelli 9, Renieri 14, Pomili 16, Bisconti (L), Maruotti 2, Galletti 1, Giubilato, Pirro, Rita. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi.
ARBITRI: Dell'Orso, Capolongo.
PARZIALI: 16-25 (23'), 25-21 (24'), 20-25 (26'), 25-16 (20'), 15-9 (14').
NOTE: Acqua&Sapone 10 errori in battuta, 5 aces, 13 muri vincenti, 53% ricezione positiva (22% perfetta), 37% in attacco; CBF Balducci 10 errori in battuta, 6 aces, 15 muri vincenti, 43% ricezione positiva (10% perfetta), 34% in attacco.
Vittoria sofferta ma meritata dei biancorossi, in una partita dai due volti: fino al finale del secondo set non c'è quasi partita per Lecce, con Macerata che comanda, si prende il primo set e nel secondo scappa con un buon vanataggio. Gli ospiti però crescono nel corso della gara, danno battaglia e dal terzo set diventa un'altra partita. Macerata deve lottare su ogni pallone ma dopo aver ceduto un set agli avversari riesce a chiudere la gara nel quarto con grande determinazione.
CRONACA – Sestetto tipo per il coa,ch Di Pinto Dennis, Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, quindi Gabbanelli libero. Aurispa Libellula Lecce risponde con Stabrawa, Disabato e Capelli, centrali Agrusti e Rau, Longo, libero Bisci. Primo punto di Margutti, propiziato dalla difesa di Monopoli, e buon inizio Med Store che prova a scappare con l'ace di Dennis, 5-1. Sul 7-2 arriva il primo time out chiamato dall'Aurispa Libellula, lo stop non spezza il buon momento dei biancorossi che controllano e allungano 10-5. Non c'è partita per la squadra ospite, Monopoli confeziona palle d'oro per i compagni, Ferri e Dennis sono inarrestabili ma tutta la Med Store difende e contrattacca ad alti ritmi. L'ace di Margutti vale il 21-8, Macerata in controllo: dopo un breve break ospite, Dennis chiude il set con due diagonali vincenti, 25-11.
Riparte da dove ha aveva concluso il primo set la Med Store, prendendosi il vantaggio, 6-3; stavolta gli ospiti sono in partita e accorciano con Stabrawa che trova il buco nel muro biancorosso. Allunga di nuovo Macerata con l'ace di Ferri per il 9-4 ma con pazienza Lecce si riavvicina e sull'11-9 è Di Pinto a chiamare il time out. Spavento al Banca Macerata Forum Monopoli cade male dopo un'azione concitata sotto rete; il Capitano si rialza tra gli applausi e riprende il suo posto in campo servendo a Dennis la palla del 15-9. Ancora Monopoli: con una finta inganna il muro avversario regalando il punto a Calonico, poi in anticipo su tutti mette a terra sotto rete il 18-11. Margutti fa volare Macerata sul 22-14, poi break Lecce con Disabato che prima mette in difficoltà la difesa di casa, poi rova l'ace. Buon momento ospite, due muri su Dennis e il tocco di Rau accorciano 23-20; Di Pinto chiama il time out per un finale d'improvviso aperto: Stabrawa spaventa la Med Store, prima buca il muro poi trova l'ace del 24-22 ma la sua battuta a rete chiude il secondo set in favore dei padroni di casa. La gara riparte con un lunghissimo scambio, grande difesa dell'Aurispa Libellula ma alla fine Dennis trova il modo; le squadre ora giocano a punto a punto e Lecce trova anche il primo vantaggio trascinata da Stabrawa. L'errore di Ferri vale il +2 per gli ospiti, che ora controllano mentre Macerata prova a ritrovarsi, 8-10 intanto. Ci pensa Margutti a riportare il risultato in parità con due punti consecutivi, poi Calonico al centro manda la Med Store di nuovo avanti.
Fase di grande equilibrio, torna avanti Lecce intanto e Di Pinto chiama un nuovo time out, 13-15. Insegue Macerata, Margutti vola e mette a terra una palla difficile, 18-20, risponde però subito Disabato e ancora il coach di casa richiama i suoi nel tentativo di invertire la rotta in questo difficile terzo set. Lecce trova il 21-23 ma subito Ferri accorcia, quindi Pizzichini trova il muro del pareggio ma il video check cambia tutto e il punto passa agli avversari, 22-14. L'ace di Capelli regala il set all'Aurispa Libellula. Stabrawa risponde a Dennis, il copione non cambia, grande equilibrio e squadre che giocano punto a punto. Va avanti Macerata e con un gran salvataggio di Valenti trovi il contrattacco giusto firmato Dennis, 9-6, ma non molla Lecce che subito accorcia. Si giocano tutto le due squadre e lottando su ogni pallone regalano spettacolo al Banca Macerata Forum, intanto i biancorossi provano a tenere il +2. Sale in cattedra Dennis, prima in diagonale fulmina la difesa ospite, poi blocca due volte a muro, 18-14. Break Lecce poi Ferri con l'aiuto di Monopoli fa 20-17, finale tirato: Calonico trova l'ace del 23-18, poi due errori di Capelli e la gara 1 è di Macerata.
MED STORE MACERATA 3 - AURISPA LIBELLULA LECCE 1
PARZIALI: 25-11, 25-22, 22-25. 25-19.
Durata set: 18’, 27’, 26’, 23’. Totale: 94’.
MED STORE MACERATA: Pasquali, Calonico 9, Cordano, Dennis 25, Margutti 8, Ferri 12, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 8, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
AURISPA LIBELLULA LECCE: Longo, Ciardo 1, Stabrawa 26, Disabato 15, Rau 8, Capelli 8, Agrusti 4, Bisci. NE. Morciano, Poli, Lisi, Laganà. Allenatore: Grezio,
ARBITRI: .Toni e Merli
Ancora un record regionale in questa prima parte della stagione all’aperto. Stavolta è un primato assoluto, conquistato sui 5000 metri da Ilaria Sabbatini con il notevole tempo di 16’30”29.
Bella impresa per la 26enne di Pesaro, portacolori dell’Atletica Avis Macerata, che sulla pista dell’Arena di Milano è protagonista non solo di un netto progresso personale con oltre venti secondi in meno rispetto al crono di 16’51”85 ottenuto due anni fa, piazzandosi nona al traguardo. Ma riesce anche a togliersi la soddisfazione di realizzare il nuovo limite marchigiano che da quasi diciassette anni portava il nome di un’altra pesarese, Laura Giordano, con 16’38”67.
Dopo essere già cresciuta nella stagione al coperto, in cui è scesa a 9’35”45 sui 3000 e poi a 4’28”91 nei 1500 metri, ecco un altro exploit per la mezzofondista che si allena con il tecnico anconetano Fabrizio Dubbini. Nella sua carriera è anche riuscita a salire sul podio tricolore, con il terzo posto nei 1500 agli Assoluti indoor del 2017.
“Ho trovato una gara praticamente perfetta - racconta - in condizioni meteo ottimali, con temperatura fresca e senza vento. Sapevo che era l’occasione giusta, ma non pensavo di migliorarmi così tanto. Ho un po’ ceduto solo durante il quarto chilometro, dopo essere passata forte ai 3000 metri rispetto ai miei standard. E ho fatto quello che mi ero prefissata all’inizio: rimanere in gara il più possibile, per poi stringere i denti fino alla fine. Sono felicissima! È un bel passo avanti e continuando a lavorare potrò migliorarmi di nuovo”. Laureata con lode in ricerca storica all’ateneo di Macerata, dopo la triennale in beni culturali a Urbino, è impegnata anche come tecnico delle categorie giovanili nella Grottini Team di Recanati.Nello stesso meeting di Milano, brilla al maschile Stefano Massimi. Il 28enne del Cus Camerino abbatte il muro dei quattordici minuti sui 5000 metri, correndo in 13’58”03. Un grande miglioramento per l’ascolano, già azzurro nelle categorie giovanili, che dall’anno scorso è passato sotto la guida tecnica di Roberto Scalla e finora aveva un record personale di 14’24”16.
Si è svolta questa mattina, presso il monumento alla Resistenza in via Cioci, la cerimonia di deposizione della corona d’alloro per ricordare il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alla celebrazione, promossa dalla Prefettura, dal Comune di Macerata, dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Macerata (Isrec) e dall’Anpi Comitato Provinciale di Macerata, hanno preso parte il prefetto Flavio Ferdani, il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente Anpi Comitato Provinciale di Macerata Lorenzo Marconi e i rappresentanti della associazioni combattentistiche e d’arma. Assente, per motivi personali, la direttrice dell’Isrec Annalisa Cegna che ha portato i suoi saluti tramite il presidente Marconi.
«Il 25 aprile, con l'anniversario della Liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista, ricordiamo una pagina fondamentale della nostra storia nella quale i valori di libertà, democrazia, giustizia e coesione trovano la loro espressione naturale nella costituzione della Repubblica e della Costituzione – ha detto il sindaco Parcaroli -. Oggi più che mai dobbiamo ritrovare questo sentimento di rinascita e trasmettere ai giovani, soprattutto come istituzioni, il valore del nostro passato, della memoria e della nostra storia. Come allora, anche oggi, siamo chiamati, insieme, a riprendere in mano il nostro futuro e tracciare la strada della rinascita seguendo, come sempre, i nostri valori morali e civili».
Il presidente dell’Anpi Comitato Provinciale di Macerata Marconi, dopo aver salutato le autorità presenti, ha rivolto «un pensiero commosso alle famiglie delle migliaia di persone, innocenti, colpite dal Coronavirus. Viviamo una situazione in cui si incomincia ad intravedere l’uscita “dall’incubo della pandemia” ma al tempo stesso constatiamo una perdurante lentezza nelle vaccinazioni che genera stanchezza e rabbia. La pandemia sta evidenziando come gran parte delle politiche economiche e sociali adottate fino ad oggi abbiano aggravato i suoi effetti. In un simile contesto ripensare ai 76 anni che ci separano dal 25 aprile 1945 ci aiuta a ricordare che pur tra grandi contraddizioni (stragi fasciste e mafiose, terrorismo, criminalità e malaffare) l’Italia ha potuto difendere, e in alcuni casi sviluppare, ciò che era stato conquistato a caro prezzo dagli antifascisti e dai partigiani con la Resistenza».
«Nei momenti più bui della nostra storia postbellica la grande maggioranza degli italiani si è riconosciuta in quell’esperienza fondativa e lo ha fatto recuperando lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della nostra Carta Costituzionale che aveva contraddistinto in particolare in Europa la ricostruzione nel dopoguerra – ha aggiunto Marconi -. Un insegnamento e una pratica preziosa che ogni 25 aprile si rinnova a proseguire nell’attuazione della Costituzione che ha sempre dimostrato di saper orientare un Paese in rapido cambiamento. Un dovere patriottico in quanto antifascista e quindi egualitario socialmente, libertario culturalmente, istituzionalmente pluralista e rappresentativo. Come sempre ci saranno d’aiuto l’esempio e le voci delle partigiane e dei partigiani che ci chiamano all’impegno con le loro testimonianze raccolte nel “Memoriale della Resistenza italiana” che da qualche giorno è accessibile a tutti. Buon 25 aprile. Viva la Resistenza, viva la lotta di Liberazione, viva le partigiane e i partigiani».
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili alle varie condotte truffaldine e nello specifico la “truffa dello specchietto” oggi molto utilizzata.
Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Monte San Giusto che chiede: “A quali responsabilità va incontro chi attua la cosiddetta truffa dello specchietto dell’auto?”
La nota "truffa dello specchietto rotto" è un reato che viene messo in atto fingendo che lo specchietto della propria auto sia stato danneggiato da un'auto in marcia, al fine di farsi dare nell'immediatezza dei fatti del denaro per ripararlo senza coinvolgere l'assicurazione o le forze dell'ordine. Alcuni truffatori poi si spingono oltre, addebitando al malcapitato automobilista anche la responsabilità di piccole ammaccature della carrozzeria, presenti sullo stesso lato dell'automobile in cui si trova lo specchietto. In genere per far credere alla vittima predestinata che la sua auto ha colpito lo specchietto dell'auto del truffatore, i truffatori lanciano sassi o piccoli oggetti vicino per simulare un rumore simile a quello dell'urto tra due auto. In seguito l'autore del reato, a bordo della sua auto, si affianca all'auto della potenziale vittima, facendole credere che è stato proprio lui/lei il responsabile del danno arrecato al suo specchietto. Una volta che il truffatore è riuscito a convincere la vittima di avergli provocato un danno, gli fa credere di voler risolvere bonariamente la questione, chiedendo per la riparazione dello specchietto somme in genere modeste, che si aggirano attorno ai 100/150 euro.
In genere chi mette in atto questa truffa è piuttosto abile e convincente, soprattutto se la vittima predestinata è un giovane neo patentato o una persona anziana. E' necessario però mantenere la calma e non mostrare insicurezza o paura, perché è proprio questo l'obiettivo che vuole ottenere il truffatore. La prima cosa da fare quindi è non ammettere subito la propria responsabilità o fare le proprie scuse per il danno, ma chiedere l'intervento dei vigili o di un parente e che venga compilato il Cid, visto che il veicolo è assicurato. In genere questa richiesta è sufficiente a far desistere il truffatore dai propri propositi e a farlo ritirare di buon ordine, tenuto conto comunque che lo stesso andrebbe denunciato.
Ora però analizzando dal punto di vista giuridico tale condotta penalmente rilevante, la stessa è punita ai sensi dell'art. 640 c.p. quale reato di "truffa" che viene commesso da "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno."
Dalla lettera della norma si evince che la truffa consiste in una simulazione o dissimulazione finalizzata a indurre in errore la vittima, al fine di provocare un danno alla persona offesa con conseguente vantaggio del responsabile o di un terzo, vantaggio o profitto che nel caso della truffa dello specchietto si identifica con una somma di denaro. Inoltre, ai truffatori dello specchietto può essere anche contestata l’aggravante della minorata difesa, o per la particolare vulnerabilità del soggetto passivo dalla quale l'agente trae consapevolmente vantaggi, o, come chiarito dalla Cassazione n. 40268/2017, che ha ritenuto legittima la contestazione dell’aggravante della minorata difesa, in quanto "le truffe dello specchietto risultavano consumate in strade strette e densamente trafficate, il che rendeva maggiorente credibile il tamponamento abbattendo, per la verosimiglianza dell'evento correlata all'ambiente, le capacità critiche e reattive delle vittime.
Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, “Commette il reato di truffa aggravata dalla minorata difesa colui che simula la rottura del proprio specchietto per percepire una somma di denaro dalla persona raggirata notandone la debole personalità e la sua manipolabilità” (Cass. Pen., Sez. II, sentenza n. 12801/21).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Dal 3 maggio le canzoni dei finalisti in onda su Rai Radio 1 e al via la gara su Facebook per eleggere 2 vincitori
Presentati in concerto in anteprima nazionale i 16 finalisti della XXXII edizione di Musicultura, dal Teatro Persiani di Recanati, in diretta su Rai Radio 1, la radio ufficiale dell'evento.
Una grande serata di musica d’autore live condotta da John Vignola con la partecipazione di Marcella Sullo e Duccio Pasqua in collegamento dagli studi di Roma di Saxa Rubra di Rai Radio 1. Ospite della serata il poeta e scrittore Guido Catalano tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura. “Non avrei mai pensato di essere nell’ importante Comitato insieme a Vasco Rossi e a tanti altri grandi musicisti – ha detto Catalano - Io amo la musica, è stato bellissimo poter leggere le mie poesie accompagnato dai musicisti a Musicultura. Sono sopravvissuto alla pandemia scrivendo fiabe, leggendo libri e ascoltando musica".
Dalla Regione Marche il saluto dell’Assessore alla Cultura Giorgia Latini “E’ un grande piacere portare il mio saluto a Musicultura simbolo e eccellenza culturale delle Marche capace di valorizzare la nostra identità e di trasmettere a livello nazionale e nel mondo l’immagine della nostra straordinaria regione. Oggi più che mai, dopo la chiusura prolungata per la crisi sanitaria che ha creato danni non solo economici ma anche psicologici e sociali, sostenere e promuovere eventi culturali significa porre le basi per il benessere della comunità, il rilancio e la rinascita delle Marche. Grazie a Musicultura riparte quindi lo spettacolo, le emozioni e il territorio. Mi congratulo per questa manifestazione che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana aprendo al dialogo intergenerazionale dove nuovi linguaggi espressivi si confrontano con la tradizione".
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi nel dare il benvenuto ai giovani finalisti ha sottolinato il legame culturale che c’è tra Recanati Musicultura e la poesia ricordando la figura dello storico fondatore e direttore artistico del Festival Piero Cesanellli: “Qui a Recanati abbiamo tutti amato Piero Cesanelli, la città lo vuole ricordare intitolando a suo nome il largo dove è ubicato il nostro storico Teatro Persiani.”
“E’ veramento bello ritrovarsi insieme ad ascoltare la musica dal vivo nel Teatro della città – ha aggiunto l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio- Recanati non si è mai fermata, la cultura è il motore che ci ha spinto a realizzare sempre nuove idee e progetti per vivere meglio.” Presente alla serata, la seconda città del Festival, Macerata, con l’ Assessore ai grandi eventi del Comune Riccardo Sacchi “Macerata e Recanati oggi in Italia sono le città per cantare. Ci avviciniamo con grande impazienza ed entusiasmo a vivere la settimana delle serate finali di Musicultura di giugno a Macerata".
Presentatori d’eccezione, per una notte, anche i giovani studenti delle Università di Camerino e Macerata nei lanci dei 16 artisti finalisti sul palcoscenico del Persiani.
Ad aprire la carrellata delle esibizioni Henna con Au revoir una canzone che scopre un amore destinato a finire, eseguita dalla cantautrice Valtellinese con verve espressiva ed originalità di pensieri.
Con un brano dagli orizzonti sonori nitidi e un approccio interpretativo tagliente, il produttore e artista triestino Sesto si e sibito con Sbalzi una canzone con un equilibrio suggestivo tra densità e rarefazione.
Valanghe è la canzone proposta da Elasi, una galassia di spunti stilistici condensati in un sound personale; un bell’invito a tuffarsi nel ballo della vita.
Ciao sono Vale, un nome d’arte che è gia una presentazione e una canzone che parla di un amore corrisposto che trova nel fuoco di un rapporto a due il rifugio dal freddo del mondo: Tutto ciò che vuoi eseguita con una voce intensa e un arrangiamento calibrato.
Caravaggio, da Latina, con una vocalità moderna e personale, ha presentato la canzone Le cose che abbiamo amato davvero, il pathos di una verità amara, figlia della vita vissuta.
Come tirarsi fuori da una relazione tossica, Elvira Caobelli lo racconta con forza e passione nel brano Grazie a Dio ne sono fuori, una canzone minimale nella forma e potente nella sostanza.
I The Jab si sono esibiti con ritmo, melodia e fluidità nel brano Giovani favolosi, una prova matura, figlia della volontà di rispondere artisticamente a sé stessi.
Lune storte è la canzone di Luk di Napoli un evocativo flusso di coscienza, tra sonorità dilatate e avvolgenti aperture melodiche.
La gioia della passionalità e lo stupore dell’amore vissuti e cantati senza rete, sono i temi di Miglio nella canzone Pornomania, una freccia che va diritta al centro.
I Sudestrada con un elettro-pop ispirato e un testo levigato hanno presentato Bazar, la descrizione di un romantico altrove in bilico tra sogno e realtà.
Una canzone di sentimento e solitudine quella presentata dai fratelli Brugnano in Canzoni da mangiare insieme, la poetica sincerità del pensare l’amore in presa diretta.
La radio è la canzone sbarazzina, felicemente vestita in abito rétro di Mille che ha espresso con voce frizzante, ritmo in battere e ritornello trascinante.
Sara Rados con parole giuste, cercate con cuore e fatica ha presentato Carapace un brano spiazzante, onirico e al tempo stesso concreto.
La sincerità di un ventenne che si interroga sul proprio futuro in una ballad dai toni delicati e struggenti è la canzone presentata da Lorenzo Lepore: Futuro.
I The Pax Side Of The Moon si sono esibiti con la canzone-inno Lombardia (dicon tutti che sei mia…) la Lombardia e le sue genti stilizzate con ironia, autoironia e tenerezza.
Francesca Romana Perrotta ha chiuso il concerto dei 16 artisti finalisti con la canzone d’amore Dentro a un bar: entrare in un bar e riconoscere lui, seduto di spalle, in un attimo sentirsi riavvolgere dalle spire di una storia d’amore.
Da lunedì 3 maggio Rai Radio 1 prenderà in consegna le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani nelle trasmissioni di Radio 1 Music Club e Stereonotte condotte rispettivamente da John Vignola e Duccio Pasqua. Lo stesso giorno si aprirà la gara sulla pagina Facebook di Musicultura per l’elezione del pubblico, a suon di like, di due degli otto vincitori finali del Festival. Gli altri sei vincitori saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, EnnioCavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
In otto saliranno sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, insieme ai grandi ospiti delle serate finali, nella settimana del Festival tra il 14 e il 19 giugno, dove si contenderanno il titolo di vincitore assoluto e l’ambito Premio Banca Macerata di 20 mila euro.
Sessantenne azzannato dal proprio cane: finisce in ospedale.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio odierno, intorno alle 18, in contrada Cimarella nel territorio comunale di Montecassiano.
Un uomo - per cause da appurare - è stato morso dal proprio cane, un pastore maremmano, agli arti superiori.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto gli operatori sanitari della Croce Verde che hanno trasportato il ferito all'ospedale di Macerata. Al 60enne, che presentava profonde ferite alle braccia, saranno applicati dei punti di sutura.
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Da lunedì 16 aprile a venerdì 28 maggio sarà possibile presentare la domanda di accesso all'assegno di cura per anziani non autosufficienti per l’anno 2021, nel comune di Macerata.
L' assegno di cura consiste nell'erogazione di un sussidio mensile di 200 euro, concesso per 12 mesi, finalizzato a sostenere gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o con l'ausilio di assistenti familiari con regolare contratto di lavoro.
“La Regione Marche ha aumentato i fondi destinati all’assistenza degli anziani non autosufficienti nel proprio domicilio nell’ottica di una maggiore attenzione alla rete familiare - interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata capofila dell’Ambito Territoriale sociale n. 15 Francesca D’Alessandro -. Si tratta di una misura per favorire la permanenza di questi soggetti fragili nel loro ambiente abituale ed evitare quindi il ricovero in strutture residenziali. Un aiuto concreto e fattivo affinché in casa si possano creare situazioni di sostegno tali da consentire all’anziano di ricevere tutte le cure necessarie ai suoi bisogni, di mantenere relazioni positive e rapporti di fiducia con i propri familiari o con chi deputato ad occuparsi di lui”.
Beneficiari
Il servizio è destinato a persone con 65 anni di età non autosufficienti, residenti nel territorio dell'Ambito territoriale Sociale 15, che abbiano ottenuto il riconoscimento definitivo dell’invalidità civile pari al 100% e che siano titolari dell'indennità di accompagnamento.
Requisiti
I beneficiari non autosufficienti devono usufruire di un'adeguata assistenza presso il proprio domicilio nelle modalità verificate dall'assistente sociale dell'Ambito Territoriale Sociale 15 che valuta la presenza dei requisiti ed elabora e sottoscrive insieme al beneficiario e alla sua famiglia il “Patto per l'Assistenza Domiciliare”.
Incompatibilità
L'assegno di cura è incompatibile con il Servizio di Assistenza Domiciliare, Progetto Home Care Premium dell'INPS, contributo a favore di persone in condizione di disabilità gravissima.
Presentazione domanda
Le domande per l’assegno di cura, redatte su apposito modello scaricabile dal sito del Comune di residenza o dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (www.ats15.it) possono essere presentate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo comune.macerata.ambitosociale15@legalmail.it dai familiari o soggetti delegati, dal soggetto incaricato alla tutela dell’anziano in caso di incapacità temporanea o permanente o dall’anziano stesso quando è in grado di determinare e gestire le decisioni che riguardano la propria assistenza e la propria vita.
Alla domanda devono essere allegati la certificazione relativa all’indennità di accompagnamento, la dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) attestante la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e il documento di identità del richiedente e della persona anziana.
Informazioni
A causa dell’emergenza sanitaria Copvid 19 è possibile ricevere informazioni, preferibilmente in modalità telefonica o tramite mail, allo sportello InformAnziani dell’APSP IRCR all’indirizzo ircrsocialpoint@gmail.com e al numero telefonico 0733.263026 o all'Ufficio di Promozione Sociale (UPS) dell'Ambito Territoriale Sociale presente in ognuno dei nove Comuni dell’ATS 15.