Domenica da incorniciare per l'Under 14 del Volley Macerata: i ragazzi di Dylan Leoni hanno vinto il triangolare amichevole organizzato dalla Nova Volley 2014 al PalaSerenelli di Loreto, nel quale hanno avuto l'occasione di affrontare i pari età della squadra locale e dell'Accademia del Volley Ancona.
Le tre formazioni si sono incontrate più volte nelle passate stagioni in Under 13 e 14 regalando sempre match equilibratissimi e ricchi di emozioni.
In questa occasione, anche se trattasi di amichevole, a spuntarla è il Volley Macerata che regola con un doppio 3-0 entrambe le avversarie mentre la Nova Volley 2014 è riuscita ad aggiudicarsi il match contro Ancona per 2-1.
Grande soddisfazione nel clan biancorosso per le due vittorie che alzano notevolmente il morale in vista della nuova settimana di lavoro in palestra che servirà per preparare al meglio la nuova stagione.
Ecco la composizione della formazione Under 14 del Volley Macerata che ha partecipato al torneo di Loreto: Gianluca Gradozzi, Leonardo Castellani, Francesco Rughini, Diego Zamparini, Alessandro Carnevali, Tommaso Giampaolini, Antonio Emanuele Veres, Giacomo Maria Benigni, Andrea Carletti, Riccardo Coppari, Marco Del Gobbo. All. Dylan Leoni.
Non basta una prestazione tosta alla Roana CBF Helvia Recina Macerata per andare a punti nell'esordio di Mondovì. La LPM BAM si impone per 3-1 sulle ragazze di coach Luca Paniconi, cui va però il merito di aver dato delle risposte importanti in termini di approccio alla partita e di tenuta mentale nei momenti difficili.
Paniconi schiera la diagonale Lancelotti-Smirnova con Pomili e Kosareva in banda e la coppia di centrali Martinelli-Rita con Pericati libero. Dall'altra parte coach David Delmati presenta Scola in regia con l'attesa Zanette opposto, Rodriguez-Tanase schiacciatrici, Tonello e capitan Rebora centrali, completa lo schieramento il libero Agostino.
Pronti-via e subito una Roana CBF volitiva parte su di giri, costringendo Delmati a chiamare time-out per resettare la partenza delle sue giocatrici. Ottima prestazione a muro delle maceratesi (frutta 5 punti nel primo set) e Delmati lancia nella mischia Bordignon in banda al posto di Rodriguez. Le ospiti sono brave a gestire la reazione di Mondovì, soffrendo su un turno al servizio di Zanette ma riuscendo a tenere il passo fino al 24-21. La Roana CBF non riesce però a chiudere e Mondovì annulla 3 set ball portandosi al 24 pari. Martinelli in fast ottiene un altro set ball ma non basta: la LPM BAM ha ancora la forza per ribaltare e portarsi a casa il set per 27-25.
Le maceratesi tornano in campo con il contraccolpo psicologico del set perso sul filo di lana e accusano ancora una volta il servizio di Zanette, con la ricezione ospite che incappa in un momento nero (5 errori e ricezione positiva che scende al 37%). La Roana CBF tenta di compensare con 10 punti in attacco, alternando momenti di allontanamento delle avversarie a recuperi che preoccupano coach Delmati. Non basta però ad insidiare la leadership delle locali che portano a casa anche il secondo set per 25-22.
Macerata però non si dà per vinta e riparte forte nel terzo set trovando la sua migliore efficacia offensiva (50% nel parziale, a fine match tanto l'opposto Smirnova quanto le due bande Pomili e Kosareva termineranno in doppia cifra). Stavolta la Roana CBF prende in mano le redini del set per non mollarle più. Un robusto 25-19 per le maceratesi che riapre il match.
Mondovì comincia il quarto set con Rodriguez di nuovo in banda. Macerata riparte ancora forte (8-5 per le ospiti nella prima parte) ma la LPM BAM cresce con l'andare del parziale. Ancora una volta è il servizio avversario a mettere in difficoltà le marchigiane con Rebora che comincia a colpire forte insieme alla solita Zanette. Sul finale il sorpasso piemonese e l'allungo sul 21-19. La Roana CBF rimane ancorata al match con le unghie ma non basta: una diagonale di Rodriguez chiude il match e dà i 3 punti alle piemontesi.
"Abbiamo sfruttato il fattore campo ma soprattutto abbiamo giocato da squadra nonostante la giovane età – ha dichiarato MVP Elisa Zanette –. Macerata si è mostrata squadra molto ordinata, con ottime attaccanti. Sbaglia poco e gioca molto la palla, questo è un grandissimo punto di forza per loro."
"Per il livello della prestazione credo meritassimo il quinto set – ha dichiarato coach Luca Paniconi –. La pallavolo però è così: se tu non chiudi rischi di non raccogliere nulla. La squadra mi è piaciuta molto, abbiamo peccato in certi frangenti, certi palloni potevano essere gestiti meglio, soprattutto come primo tocco, un paio di errori in attacco. Credo che poi molto abbia inciso il loro servizio, sia Zanette che Rebora nel quinto set hanno avuto due giri di battute impressionanti. C'è rammarico perché, quando fai una prestazione del genere contro un avversario del genere, qualche punto a casa lo devi portare."
LPM BAM Mondovì-Roana CBF Helvia Recina Macerata 3-1
LPM BAM Mondovì: Rodriguez 7, Scola 2, Fezzi, Midriano ne, Tonello 9, Zanette 28, Bordignon 1, Tanase 15, Rebora 11, Mandrile (L2) ne, Agostino (L1), Bonifazi. All. Delmati
Roana CBF Macerata: Pomili 12, Martinelli 6, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 2, Peretti 1, Smirnova 19, Pericati (L), Rita 4, Kosareva 13, Nonnati ne, Tajè. All. Paniconi
Arbitri: Rossi-Pasin
Parziali: 27-25 (31'), 25-22 (28'), 19-25 (25'), 25-22 (28')
Note: LPM BAM 18 errori in battuta, 8 aces, 5 muri vincenti, 64% ricezione (33% perfetta), 40% in attacco. Roana CBF 7 errori in battuta, 3 aces, 8 muri vincenti, 58% ricezione (30% perfetta), 35% in attacco.
Inizia come meglio non si può il campionato di serie D 2019/20 per il Bayer Cappuccini, che vince 10 - 2 contro la Futsal Sangiustese di mister Rogani. La squadra del presidente Starnoni, dopo un primo tempo tranquillo nel quale ha difeso alla grande ma "offeso" con poca convinzione, ha messo il turbo nella ripresa siglando la bellezza di 6 reti in 15 minuti annichilendo ogni velleità ospite. Difficile assegnare la simbolica medaglia del "man of the match" in quanto da promuovere è l'intera prestazione di squadra; con questa unione nessun traguardo è precluso. Vogliamo però premiare l'autore della prima rete in campionato del Bayer, Imeraj, in quanto protagonista di un inizio stagione sopra le righe.
I maceratesi arrivano alla prima giornata senza gli infortunati Foresi e Saidu; tra le fila dei sangiustesi c'è Di Gioacchino sceso dalla B per motivi lavorativi, giocatore dalla tecnica sopraffina che deve però calarsi nella realtà della D.
La cronaca - Gli spettatori non fanno in tempo ad accomodarsi che Imeraj fugge via sulla fascia destra ed in diagonale sigla l'uno a zero. Segue un lungo periodo di equilibrio con occasioni da ambo le parti ben neutralizzate dai portieri, poi al 20° Bonfigli appostato sul secondo palo concretizza il 2-0, risultato con il quale si conclude la prima frazione. Come già scritto, nel secondo tempo i ragazzi di mister Tirri alzano il ritmo chiudendo la pratica nel primo quarto d'ora. Doppietta per il "motorino" Seferi, instancabile nei suoi avanti-indietro in mezzo al campo, e per il numero 9 Palazzesi bravo nel trovare il varco giusto con il portiere in uscita in entrambe le occasioni. Bajrami e Imeraj su punizione arrotondando il parziale sul 8 - 0. Sussulto d'orgoglio per i sangiustesi con Scagnetti ma il capitano Bonfigli ristabilisce le distanze. Nei titoli di coda Di Gioacchino e l'onnipresente Giorgini marchiano a fuoco lo score finale sul 10-2. Buone le prestazioni di Seghetti, El Ghouat ed Albani che si sono fatti trovare pronti nel momento del bisogno; così come Guardati sempre sul pezzo.
Il secondo turno vedrà il Bayer Cappuccini ospite de L'altro sport a Fermo, sabato 12 alle ore 15 nella grande, per dimensioni, palestra Itis "Montani".
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani,El Ghouat, Giorgini, Imeraj, Seferi, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Seghetti, Perfetti, Tibaldi. All. Tirri
FUTSAL SANGIUSTESE: Marinelli, Pastocchi, Gabellieri, Properzi, Capitani, Di Gioacchino, Peroni, Storani, Estefi, Keci, Scagnetti, Ferretti. All. Rogani
Arbitro: Mazza di Fermo
RETI: Al 2' e 44° Imeraj (bc), Al 20' e 57' Bonfigli (bc), al 34' e 37' Seferi (bc), al 38' e 49' Palazzesi (bc), al 45' Bajrami (bc), al 52' Scagnetti (fs), al 58' Di Gioacchino (fs), al 60' Giorgini (bc)
Brutta sconfitta della Maceratese sul campo del Corridonia. Il match finisce 1 a 0 per i padroni di casa con rete messa a segno ad inizio ripresa da Dutto.
Per i biancorossi allenati da mister Marinelli una battuta d’arresto che mostra alcuni passi indietro rispetto alle precedenti prestazioni.
a cronaca della partita: Sono i padroni di casa a partire bene, la prima occasione arriva al 15’con Patacchini che svetta di testa sugli sviluppi di un corner, il portiere della Maceratese Giustozzi è bravo a deviare nuovamente in corner. Insiste ancora il Corridonia, gli uomini di Mister marinelli non impensieriscono più di tanto il portiere avversario Osso.
Al 45′ è bravissimo ancora il portiere della Rata Giustozzi ad anticipare Maccioni e lasciare inviolata la propria porta. Finisce 0- 0 il primo tempo con i padroni di casa decisamente più propositivi.
Non cambia la musica nel secondo tant’è che alla prima occasione il Corridonia trova la rete del meritato vantaggio: è Dutto al 9′ a realizzare di testa sugli sviluppi di un corner. La reazione della Maceratese è debole, al 28′ ci prova Bonifazi ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. Al 31′ l’occasione capita sui piedi di Chornopyshuk che però non riesce a battere il portier avversario. Succede poco altro poi con la Maceratese che non riesce più a rendersi seriamente pericolosa e il Corridonia che mantiene il meritato goal di vantaggio.
Finisce, dunque, 1-0 al Martini di Corridonia, arriva la prima sconfitta in campionato per la Maceratese.
Il tabellino:
CORRIDONIA: Osso, Pianaroli, Polinesi, Martinelli, Patacchini, Dutto, Lasku, Taglioni, Montecchia, Cartechini (Maccioni), Papavero. All: Martinelli.
MACERATESE: Giustozzi, Massini, Brugiapaglia, Cesca (Mariani), Canavessio, Brack, Papa, Campana, Chornopyshuk, Bonifazi, Diarra (Rapagnani). All: Marinelli.
ARBITRO: Curia di Ascoli.
RETI: 11′ st Dutto.
GLI HIGHLIGHTS DI CORRIDONIA - MACERATESE
LE INTERVISTE POST-GARA DI CORRIDONIA-MACERATESE
"Spesso la notte vi è un'unica volante sul territorio, una a Macerata ed una a Civitanova Marche, ognuna con due operatori. Immaginiamo la pattuglia che rientra alle tre di notte in ufficio con due arrestati. Deve gestire la loro vigilanza e deve attivare tutta la delicata attività di polizia giudiziaria che formalizzerà l’arresto con verbali e relazioni. Immaginiamo che i due soggetti, energumeni di oltre un metro e ottanta, siano violenti e pericolosi". Il SIULP, il sindacato di Polizia più rappresentativo in Italia e in Provincia, denuncia l’assenza di una camera di sicurezza agibile sia presso la Questura di Macerata, sia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche.
La camera di sicurezza è un ambiente protetto per soggetti arrestati, adeguatamente attrezzato con telecamere e interni speciali tali da garantire l’incolumità anche da atti autolesionisti, ma fondamentale a garantire la sicurezza degli Operatori di Polizia.
"Ad oggi le persone in stato di arresto accompagnate devono essere sorvegliate a vista dagli agenti, anche durante la notte, in attesa del processo per direttissima nelle stesse stanze in uso al personale operante". Il SIULP ha richiesto un incontro urgente al Questore Antonio Pignataro per esprimere tutti i dubbi e perplessità a riguardo.
"È inconcepibile altresì che gli utenti dell’ufficio passaporti o di altri uffici aperti al pubblico - prosegue il Segretario Generale del SIULP Macerata Damiano Cioppettini -, si debbano ammassare nel cuore pulsante della Questura, attraversando corridoi crocevia di altri uffici operativi riservati al personale interno. In passato fu proposto un progetto finalizzato alla soluzione del problema, ma ad oggi nulla. Come avvenuto per l’Ufficio Immigrazione, il cui trasferimento nella nuova sede sembra imminente, grazie all’impegno attivo del Prefetto Iolanda Rolli e del Questore Antonio Pignataro, anche queste problematiche devono essere risolte a breve. I tempi che corrono non permettono più rallentamenti o errori. La sicurezza degli operatori e della cittadinanza prima di tutto".
Confermata per l’edizione 2019 di Overtime (il Festival del Racconto e dell’Etica Sportiva che si terrà a Macerata dal 9 al 13 ottobre) la rassegna Overtime Wine Festival dedicata a personaggi dello sport che hanno investito in progetti legati al mondo e alla cultura del vino, un’eccellenza italiana riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Nei giorni del festival si susseguiranno una serie di eventi degustazione gratuiti (con prenotazione obbligatoria) di vini prodotti da cantine gestite da sportivi o ispirate a grandi eventi sportivi. Il tutto accompagnato dalla competenza e dalla professionalità di prestigiosi sommelier come Cesare Lapadula e Stefano Isidori di AIS Marche, partner della manifestazione insieme alla Società Teatro Filarmonico Drammatica Macerata.
Attesissima la presenza di Nevio Scala. L'ex allenatore che condusse una squadra “provinciale”, il Parma, ai vertici del calcio nazionale ed europeo con la conquista di Coppa delle Coppe, Supercoppa e Coppa UEFA. Scala gestisce una prestigiosa ed affermata azienda di famiglia ai piedi dei colli Euganei.
La sua Società dispone di un vigneto composto da ettari di garganega, di malvasia istriana, di moscato bianco e giallo, di merlot, di cabernet francese. Tra i vini prodotti Il Gargànte, Il Diletto, Il Contame. A moderare l’incontro Marco Ardemagni, voce di Caterpillar AM.
Mercoledì 9, giornata di inaugurazione, Overtime Wine Festival ospiterà l’Azienda Socci nata nel 1973 dalla passione di Umberto Socci e i suoi Verdicchi dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore. Ospite dell’incontro Marika Socci, un passato da ginnasta agonista di ottimo livello nella ritmica, che oggi affianca il padre Pierluigi nella conduzione dell'azienda, dividendosi tra il lavoro in cantina e quello in pedana come tecnico di ginnastica ritmica. Peculiarità dell’azienda è la realizzazione di sei diverse tipologie di vino da un’unica tipologia di uva.
Previsto per sabato 12 ottobre l’incontro “Calici & biciclette. Racconti di vino sulle strade del Giro” in cui saranno protagoniste degustazioni di vini della grande tradizione italiana e gli aneddoti e i racconti sul Giro d’Italia del giornalista Marco Pastonesi, grande cantore del ciclismo e della Corsa Rosa.
Da KOINÈ, locale del centro storico di Macerata, degustazioni di vini “abbinati” accompagneranno la presentazione del libro “1898. AC Milan. Le storie” (anteprima nazionale) con Osvaldo Casanova e Gino Cervi e la presentazione dei libri “Football Guides” di Alberto Facchinetti.
Ma Overtime Wine Festival non si fermerà a questi appuntamenti. Sarà presente in altri incontri con degustazioni e aperitivi grazie alla preziosa collaborazione con l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, che dal 1999 tutela e promuove i vini marchigiani, scommettendo sulla qualità del prodotto quale elemento distintivo del Brand Marche. A cominciare dalle inaugurazioni delle mostre fotografiche “Overtime Photo Festival” e “LACOLLETIVA”, mercoledì 9 ottobre a partire dalle 17.
Un brindisi offerto da IMT verrà fatto anche in chiusura di Festival, domenica 13 ottobre per salutare Overtime in attesa della prossima edizione.
Alla Marpel Arena di nuovo in scena la sfida tra Menghi Macerata e Blueitaly Pineto dopo la sfida al Torneo Banca Macerata. I biancorossi hanno conquistato un’altra vittoria, questa con il risultato finale di 3 a 2, ottenuto dopo una gara combattuta.
Le due squadre si conoscono, non soltanto per le sfide recenti ma soprattutto per i tanti ex che oggi vestono la maglia degli abruzzesi. La partita di ieri è stata anche l’occasione per rivedere in campo uno di loro, Leonardo Scuffia, a riposo nella gara del Torneo Banca Macerata.
I primi due set sono andati agli uomini di coach Di Pinto ma in entrambi i casi sono stati gli ospiti a partire bene, prendendosi i primi punti. I biancorossi hanno però recuperato nella parte centrale prendendosi per due volte il vantaggio e chiudendo 26-24 e 25-22.
Il terzo set è stato altrettanto combattuto e stavolta è stata la Blueitaly Pineto a ribaltare il risultato, lottando fino al definitivo 25-27. La rimonta si completa nel quarto set, vinto meritatamente dagli ospiti e tutto viene rimandato al tie-break. La Menghi Macerata si scuote, va avanti e stavolta non si fa più riprendere: il 15-11 decide la partita in favore dei biancorossi.
Il prossimo appuntamento per la Menghi Macerata è in trasferta, sabato 12 alle 18:00, per un importante test contro la Conad Reggio Emilia.
Un ottimo pareggio per l’Atletico Macerata che strappa un punto col Sarnano dopo aver sofferto per larga parte della prima frazione di gioco e dopo essere finito sotto di un gol a metà della ripresa. Qualche rimpianto per l’undici di mister Fede, reo di non aver trasformato in vantaggio la superiorità dimostrata nei primi 45 minuti e clamorosamente distratto in occasione del pareggio di Lombi.
La cronaca
Partono subito forte gli ospiti che, dopo 3 minuti, servono Frapiselli in area di rigore con un bel rasoterra tra le linee, l’esterno sarnanese è troppo defilato e non riesce a inquadrare lo specchio. Al 10’ Okere conquista un buon calcio di punizione, la soluzione di Mariselli è centrale, ma mette in crisi Gattari che respinge sui piedi dello stesso Okere, l’attaccante calcia e questa volta trova la risposta pronta dell’estremo difensore maceratese, la sfera finisce dalle parti di Soumah che calcia di poco a lato.
Un minuto dopo ancora Okere, questa volta partendo largo da sinistra, supera in bello stile il difensore e mette un bel traversone sul secondo palo, Frapiselli calcia al volo, ma alto.
Al 26’ primo squillo dell’Atletico che pesca Lombi su situazione di calcio d’angolo, sponda di testa sulla quale Cirilli non arriva di un soffio a spingere in rete. Risposta ospite sempre dalla bandierina, incorna Okere a colpo sicuro, salva Rocchi sulla linea, Zerani prova a liberare l’area, carambola incredibile che finisce fuori per questione di centimetri. Proprio prima del riposo grande occasione per l’Atletico Macerata con Firmani, pescato brillantemente nel cuore dell’area di rigore, il numero 9 di mister Cencioni perde l’attimo in fase di controllo e la retroguardia sarnanese libera.
Si abbassano decisamente i ritmi nella seconda frazione di gioco, ma nonostante a beneficiarne sia sicuramente la squadra padrona di cas,a la prima vera occasione della ripresa è ancora per Okere che al 62’ spariglia le carte al limite dell’area di rigore, rientra sul destro e calcia, Gattari blocca sicuro.
Al 67’ trova finalmente il vantaggio Sarnano, Okere conquista una punizione dai 20 metri, Mariselli pennella e Gattari raccoglie la palla in fondo al sacco. 0-1. Il vantaggio appaga gli ospiti, ne approfittano i famelici maceratesi che al 74’ trovano il pari: Gigli batte in fretta una punizione dalla trequarti campo, scodellata per Lombi che sorprende la retroguardia sarnanese fuori posizione, controllo comodo in area di rigore e destro secco che trova impreparato anche Liuti sul suo palo. 1-1.
Al 90’ ultima grande occasione della partita per Sarnano che riconquista la sfera a centrocampo e lancia Zega in profondità, uscita disperata di Gattari che viene scavalcato da un lentissimo pallonetto indirizzato fuori dallo specchio, Mariselli cerca e trova miracolosamente la correzione acrobatica, Gattari recupera di un soffio la posizione e smanaccia in angolo. Dopo 4’ di recupero il signor Petrini decreta la fine delle ostilità.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Feliziani, Gigli, Staffolani M., Cirilli (85’ Sampaolesi), Miglietta (88’ Tognetti), Lombi, Firmani, Zerani, Fratini (75’ Catalano). All.Cencioni
SARNANO: Liuti, Tassi (23’ Sebastiani), Staffolani F., Soumah, Salciccia, Consta, Frapiselli (72’ Zega), Ruggeri, Pettinari (80’ Carducci), Mariselli, Okere. All.Fede
Ammoniti: Cirilli, Firmani (AM); Ruggeri (SA)
Direttore di gara: Petrini di Fermo
Note: spettatori 150 ca.
Ghiotta occasione a Macerata il 10 ottobre alle ore 18,00. Valentina Vezzali presenzierà le prove di scherma gratuite presso la palestra in via Natali a Sforzacosta. La Macerata Scherma apre le porte alla pluricampionessa del mondo Valentina Vezzali. Questa volta non si tratta di una celebrazione o di una gara, ma di una vera e propria prova di scherma aperta a tutti e soprattutto gratuita. Bambini, ragazzi e adulti anche senza esperienza schermistica potranno recarsi in palestra, indossare maschera e fioretto e scoprire i principi base della scherma con Valentina Vezzali e lo staff tecnico della Macerata Scherma guidato da Carola Cicconetti, anche lei campionessa mondiale negli anni '80. Tutti i materiali necessari alla prova saranno messi a disposizione dalla Macerata Scherma.
Oltre alla possibilità di provare in pedana sarà possibile assistere a brevi esibizioni di atleti di varie età, dai bambini agli adulti, e di varie specialità schermistiche come Fioretto, Spada e Sciabola, spiegate e commentate dalla Vezzali. In questo modo anche chi ha solo curiosità di conoscere meglio la scherma potrà scoprire cosa significa praticare questo sport.
È la prima volta che a Macerata si organizza un Open Day di Scherma così qualificato, grazie all'entusiasmo che la scherma sta riscuotendo nella città e all'impegno del rinnovato e qualificato staff tecnico della Macerata Scherma, guidato dalla Cicconetti e composto anche da Sonya Sharipova, maestra di scherma della scuola olimpica uzbeka, Simonetta Pettinari e Alfredo Gironelli.
Un'occasione unica a Macerata per incontrare l'atleta italiana più famosa nel mondo, conoscere la scherma e provare senza impegno le emozioni di questa disciplina a qualunque età si decida di cominciare.
La scuola secondaria "E.Mestica" di Macerata in occasione dell'avvio dell'anno scolastico 2019/2020 ha sviluppato un progetto di accoglienza che ha coinvolto le classi prime delle sezioni A e B. Nella giornata di sabato 5 ottobre gli alunni, accompagnati dalle docenti Mariella Banchetti, Paola Petrocchi e Lucia Seri, hanno visitato il bosco urbano di Collevario con le Guide ambientali della cooperativa Risorse.
La piacevole e formativa camminata si è conclusa con un laboratorio teatrale incentrato sull'importanza della salvaguardia delle aree verdi urbane.
Sono appena tornati da un viaggio di 10 giorni oltreoceano, in Brasile, i Pistacoppi, gruppo portabandiera della tradizione maceratese nel mondo. Guidati dal presidente Lamberto Bergamini, i 26 membri dell’associazione folkloristica-culturale, che quest’anno ha compiuto 40 anni, sono stati ospiti d’onore del Festival internazionale “De Folclore e Turismo” di São Luìs nello stato di Maranhão, nel nord est del Brasile.
Protagonisti del festival i Pistacoppi hanno condiviso il palco con gruppi provenienti da Stati Uniti, Messico, e i due stati brasiliani di Parà e Santa Catarina. Il viaggio fa seguito ad un’altra importante spedizione che lo scorso aprile ha portato I Pistacoppi in Cina, nella città amica di Taicang.
“Un viaggio bellissimo e intenso che ha permesso ai giovani dell’associazione di entrare in contatto con una realtà completamente nuova eppure così vicina nell’amore per le tradizioni alla nostra– spiega Bergamini –. Per la prima volta in 40 anni I Pistacoppi sono andati oltreoceano per far visita al gruppo “Boi Brihlo da Ilha” che abbiamo ospitato nel nostro festival nel 2018 e che col tempo si è trasformato in un gruppo di amici. Un ringraziamento doveroso per la bella ospitalità va al presidente Claudio Sampaio. L’occasione è stata utile per conoscere e apprezzare una cultura per certi aspetti molto diversa dalla nostra e per altri incredibilmente simile. Abbiamo cercato di portare un pezzo di storia e cultura maceratese in Brasile, provando ad essere ambasciatori della nostra Città e della nostra Regione”.
Sono attive le nuove 20 telecamere di videosorveglianza, cofinanziate dal ministero dell’Interno nell’ambito dei Patti per l’Attuazione della sicurezza urbana, che l’Amministrazione comunale di Macerata ha firmato nel 2018 in Prefettura.
Si completa dunque il programma di potenziamento del sistema di videosorveglianza inserito nel Piano per la Sicurezza Urbana approvato dal Consiglio comunale alla fine del 2016. L’investimento, per questa seconda fase, è stato di 59.550 euro finanziato al 50% dal Ministero, e si aggiunge ai circa 200 mila euro investiti interamente dall’Amministrazione comunale nel 2018.
Con le 20 nuove videocamere, 11 delle quali a lettura delle targhe (OCR) e 4 installate all’interno del Parco di Fontescodella, il numero delle telecamere presenti sul territorio comunale arriva a 80.
Dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale si tratta di un sistema con caratteristiche particolari in grado di generare non solo il flusso di immagini ma anche di trasformare i numeri delle targhe in file digitali permettendo azioni di prevenzione e contrasto di crimini particolarmente attenzionati come furti e rapine. Lo sviluppo del sistema di videosorveglianza cittadino non si ferma qui. Infatti, è prossima l’istallazione di ulteriori 4 nuove videocamere nel Parco di Villa Lauri, riaperto recentemente al pubblico, interamente finanziata con fondi comunali.
Da segnalare come il sistema di videosorveglianza, oggi potenziato con le nuove telecamere, abbia aiutato negli ultimi mesi il Comando di Polizia locale a risolvere due casi di incidenti stradali provocati da automobilisti che non si sono poi fermati a verificare i danni causati.
Il primo è accaduto in via Pancalducci, dove un’auto che viaggiava in direzione centro è stata urtata sulla propria corsia di marcia da un’altra vettura proveniente in senso inverso. L’altro in viale Indipendenza, nei pressi del parco di Villa Lauri dove un’automobile, uscita da un incrocio senza dare la precedenza, ha investito un ciclomotore. In entrambe le situazioni subito dopo l’urto gli autori del sinistro si erano subito allontanati dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso.
Dopo i rilievi della pattuglia della Polizia locale, che sul posto ha ascoltato le indicazioni fornite dalle vittime e le versioni di alcuni testimoni, si è potuto risalire agli autori dei due incidenti grazie all’ausilio delle telecamere che hanno individuato le autovetture interessate. Diverse le infrazioni contestate e le sanzioni emesse nei confronti degli autori tra cui quella relativa alla fuga a seguito di sinistro stradale.
Si chiude con un tiebreak l’allenamento congiunto disputato venerdì 4 ottobre al PalaBellini di Osimo tra la La Nef Osimo e la Paoloni Macerata, entrambe inserite nel Girone E del campionato Nazionale di Serie B.
Prestazione gagliarda dei maceratesi nei primi due parziali, che hanno dovuto subire però il ritorno della formazione di Masciarelli prima di spuntarla nel decisivo tie break. Coach Bernetti schiera in avvio Larizza in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Ciccarelli sulle bande, Orazi e Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero.
Parte forte la Paoloni. Un ace di Calistri e un muro di Orazi danno subito il 3-6 per i biancorossi. la La Nef non si distrae, recupera un break (6-7) e poi con un muro su Ciccarelli agguanta la parità a quota 8. Calistri, dal quattro, regala ai suoi un nuovo vantaggio (11-13) mentre un primo tempo di Orazi vale il +3 (13-16); la La Nef non riesce a frenare l’attacco della Paoloni che può volare facilmente sul 19-23. Ciccarelli recupera una palla impossibile vicino al muro del PalaBellini ed Orazi in primo tempo può chiudere il primo parziale 20-25.
Osimo parte meglio nella seconda frazione (4-1), ma due attacchi di Ciccarelli ed un muro di Lanciani riportano sotto la Paoloni (8-7). Le due squadre camminano a braccetto per tutto il periodo senza prendere il sopravvento l’una sull’altra. Due errori in attacco degli osimani regalano il +2 agli ospiti (20-22); Ciccarelli sigla il set point (22-24) e al secondo tentativo i biancorossi conquistano anche il secondo parziale 23-25 chiuso da Tobaldi con un grande attacco da posto uno.
Nel terzo set la squadra di Masciarelli trova l’allungo (7-5) ma la Paoloni non molla e accorcia (10-9); Bernetti effettua una girandola di cambi con i locali che ne approfittano per allungare 23-13 chiudendo agevolmente la frazione 25-14.
All’inizio del quarto parziale i biancorossi non riescono ad incidere come nella prima parte del match ed allora La Nef scappa 8-2; un uno/due di Ciccarelli consente alla Paoloni di accorciare 9-5 mentre un muro di Lanciani vale il 9-7. Gagliardi, con un tocco di prima intenzione, blocca il ritorno della formazione ospite (10-7) mentre un’invasione dei maceratesi consente agli osimani di scappare sul 14-10.
I ragazzi di Masciarelli son bravi a mantenere alta l’intensità di gioco e soprattutto a sbagliare meno: son infatti due errori in ricezione della Paoloni che permettono a Osimo di allungare 20-13 ma la squadra di Bernetti prova a rimanere attaccata al risultato cercando una rimonta impossibile che si conclude sul 23-20 quando i locali trovano il guizzo vincente per conquistare il quarto set 25-20 portando l’allenamento al tiebreak.
Nell’ultimo set della serata la Paoloni inizia con piglio deciso (0-3); i biancoazzurri ritrovano velocemente la parità (4-4) ma il pallonetto di Calistri, dopo la difesa in tuffo di Montecchiari, permette ai maceratesi di portarsi sul +2 (4-6). L’attacco in pipe della La Nef vale di nuovo l’ennesima parità, stavolta a quota 7, ma i mani out di Calistri ed Aguzzi fan guadagnare nuovamente il vantaggio alla Paoloni (8-10).
Lanciani spinge al servizio trovando l’ace del 9-13, Osimo a muro prova ad accorciare 11-13 ma Massei in attacco ed Orazi a muro chiudono il set 11-15 e l’allenamento con il risultato di 2-3.
Ora weekend di riposo per la banda di Bernetti e Massei che da lunedì ricomincerà a lavorare in vista dell’ultimo test casalingo, sabato 12oOttobre con inizio riscaldamento alle ore 16:45, quando scenderà al PalaVolley Santa Maria per far visita alla BlueItaly Pineto Volley.
Il tabellino della Paoloni Macerata: Massei 7, Tobaldi (K) 8, Ciccarelli 8, Larizza, Gasparrini 1, Calistri 8, Lanciani 8, Leoni (L1), Orazi 11, Uguccioni 2, Aguzzi 8, Montecchiari (L2), Persichini 3. All. Bernetti – Massei.
Oggi, 5 ottobre, si è svolta a Pieve di Cadore la nona edizione della Dolomiti Rescue Race, la gara internazionale riservata ai componenti del Soccorso alpino e speleologico in Italia (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e altri enti) e dei mountain rescue team europei. Sono state 65 le squadre che hanno preso parte alla gara con prove tecniche e di resistenza.
All’evento, nato con lo scopo di incontrarsi, confrontarsi e stringere nuove amicizie in un contesto diverso da quello operativo e di intervento, hanno partecipato quest’anno, oltre a squadre provenienti da tutte le regioni italiane, anche soccorritori di Polonia, Scozia, Romania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Serbia. Presenti anche le squadre del Soccorso alpino della Guardia di finanza e del Settimo e Ottavo Reggimento alpini.
La Dolomiti Rescue Race è una competizione tecnica per squadre di quattro elementi ognuna, equipaggiati con materiale specifico. La partenza della gara avviene a Praciadelan di Calalzo di Cadore. Gli atleti salgono ai Piani del Monte Antelao e a Forcella Piria, per proseguire in cresta, calarsi con le corde doppie, raggiungere la vallata, attrezzare la barella e con questa arrivare al traguardo in Piazza Tiziano a Pieve di Cadore.
Il dislivello in salita è di 1.250 metri, in discesa di 1.440 metri per 15 chilometri di sviluppo. L’edizione di quest'anno è stata vinta dalle Fiamme Gialle di Predazzo.
Per la Regione Marche la squadra era composta da Claudio Senzacqua della Stazione di Macerata, da Michele Lorenzetti della Stazione di Pesaro Urbino, Paolo Papetti della Stazione di Montefortino e Carmelo Mustica della Stazione di Ancona i quali hanno onorato la scritta SASM piazzandosi in 35esima posizione.
Nella giornata di ieri, venerdì 4 ottobre, il personale della Squadra Mobile diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate ha catturato e arrestato un cittadino nigeriano, O.J., di ventisette anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di eroina.
Il mandato di cattura, emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, su richiesta del Procuratore Capo Giovanni Giorgio, è scaturito da una complessa e rapida attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile con cui è stato possibile accertare come il cittadino nigeriano abbia eseguito circa duecento cessioni di eroina nel territorio di Macerata in un periodo temporale che va da fine 2017 ad agosto 2018. Il giro d'affari accertato è di circa 6 mila euro. L’operazione scaturisce da un’indagine avviata con il decesso per overdose della giovane Tamara Giorgetti.
Quando la Procura ha emesso il mandato di cattura, il giovane nigeriano risultava irreperibile in quanto per un breve periodo si è allontanato da Macerata per sfruggire ai controlli della Polizia dopo i tanti arresti eseguiti negli ultimi mesi. Pochi giorni fa, al termime di un'attenta attività investigativa, le informazioni raccolte sul territorio e le approfondite indagini condotte senza soluzione di continuità hanno accertato come il cittadino nigeriano sia rientrato in zona spostando, negli ultimi tempi, la residenza nel territorio di Tolentino.
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti dell'antidroga si sono appostati nei pressi del parco di Sforzacosta, certi della sua presenza dopo un'intensa attività di pedinamento. Intorno alle ore 15:00, confusi tra gli utenti del parco, hanno bloccato e arrestato il pusher nonostante i tentativi di camuffamento dello stesso con barba e nuovo taglio di capelli.
Gli studenti del corso di Laurea in Infermieristica dell’università Politecnica delle Marche, polo didattico di Macerata, si sono recati per un viaggio d’istruzione alla Città della Salute di Torino. Gli studenti ormai prossimi alla laurea sono andati ad apprendere sul campo il modello organizzativo per intensità di cure utilizzato dal centro di eccellenza Piemontese.
Hanno potuto visitare il Centro Traumatologico Ospedaliero, il centro ginecologico Sant'Anna, che è il più grande d’Italia e secondo d’Europa con 7000 parti annui, ed il centro Pediatrico Regina Margherita. Hanno potuto verificare come una organizzazione che mette al centro il paziente con le sue complessità gestendo i bisogni assistenziali di cui necessità renda tutto più snello e umano ottimizzando le risorse secondo logiche di appropriatezza. Il viaggio è stato reso possibile da un progetto finanziato dall’Università Politecnica delle Marche e con il lavoro dei docenti del polo didattico. Grande soddisfazione da parte dei colleghi piemontesi che si sono sentiti onorati della visita dei futuri infermieri marchigiani. Ma ancora più grande quella degli studenti che sono tornati a casa dopo questa bellissima esperienza formativa e personale che li ha resi consapevoli delle realtà studiate solo sui libri.
“In qualche modo è come se ci avesse aperto gli occhi e dato nuovi stimoli per non smettere mai di crescere a livello professionale”. "Una crescita verso l'autonomia della nostra figura – affermano gli studenti - ma allo stesso tempo volta alla collaborazione e condivisione con gli altri professionisti." E ancora "Ci siamo potuti rendere conto di quanto abbiamo, ma anche di quanto ancora dobbiamo fare, imparare, migliorare per svolgere la nostra professione come un'arte, la più bella delle arti”. "Da queste riflessioni possiamo ben augurarci che il futuro della sanità è in ottime mani."
Sostenibilità, qualità, impegno etico: sono le linee guida del progetto di sensibilizzazione ambientale approntato dall’Università di Macerata. Come annunciato dal rettore Francesco Adornato durante la recente settimana per il clima, Climate Action Week, l’Ateneo ha elaborato una serie di azioni con il coinvolgimento e il protagonismo degli studenti. Unimc ha lanciato il laboratorio di idee “Green Unimc” e ora si è attivato per dare attuazione al progetto #StopSingleUsePlastic voluto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Crui per favorire l’eliminazione della plastica monouso nelle strutture universitarie e promuovere azioni congiunte di comunicazione e sensibilizzazione per la diffusione della corretta cultura ambientale. Su quest’ultimo fronte, l’Ateneo maceratese vuole allestire a novembre una mostra a cura del National Geographic Italia, organizzare un ciclo di seminari sull’economia circolare in collaborazione con Confindustria Macerata e proporre il premio “L’Umanesimo che innova” per coinvolgere gli studenti degli istituti superiori della Regione. “Sottoporrò il progetto alla prossima riunione del Consiglio di Amministrazione - annuncia il rettore Adornato -. Il nostro Ateneo ha una responsabilità educativa nei confronti dei giovani, che ci affidano la loro formazione, e sociale al tempo stesso, considerando le attese e i rapporti con il territorio. La nostra missione, l’Umanesimo che innova, si deve ulteriormente tradurre in un Umanesimo integrale, inclusivo e sostenibile”. Grazie alla collaborazione con Fratelli Guzzini uno dei primi passi sulla strada delle buone pratiche sarà la distribuzione agli studenti di borracce brandizzate in acciaio. Parallelamente, saranno progressivamente predisposti erogatori all’interno di dipartimenti, biblioteche e poli didattici, saranno adeguati i distributori automatici di bevande calde per fornire il prodotto “senza bicchiere” o con bicchieri e palette compostabili e, infine, sarà limitato l’uso della plastica monouso durante convegni e cerimonie. L’intesa si tradurrà anche in ulteriori azioni di sensibilizzazione e progetti di ricerca mirati alla sostenibilità, alla qualità, all’impegno etico. “Fare rete assicura risultati migliori e la condivisione delle “buone cause” è generativa di risultati positivi. Fratelli Guzzini ha le conoscenze, le competenze e l’esperienza giusta per accompagnare il cammino dell’Ateneo verso la sostenibilità”, sottolinea il rettore Adornato. La storia di Fratelli Guzzini dimostra un impegno costante su questi fronti. “Oggi, ancora di più siamo convinti del ruolo che le aziende devono assumere nei confronti della questione ambientale - commenta Domenico Guzzini, Presidente dell’azienda marchigiana -. Il nostro è un impegno che parte da lontano. La natura non produce rifiuti: dobbiamo imparare anche noi a farlo, inventando nuovi processi e nuove formule”.
L’Università di Macerata da anni si è aperta alla Cina e adesso il Centro Universitario Sportivo fa altrettanto, lanciando i nuovi corsi di Tai chi.
Nella palestra in via Valerio le lezioni tenute dall’insegnante Massimiliano Pallotti sono iniziate da settimane, ma ora arrivano quelle riservate proprio alla popolazione studentesca e al personale docente e non docente di Unimc. L’appuntamento con le prime sedute di prova per interessati e curiosi è per tutti i lunedì di ottobre, dalle ore 20 alle 21.30.
Il Tai chi è un'antica arte marziale cinese, nacque come sistema di autodifesa, ma nel corso dei secoli si è trasformata in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere. Il corso al Cus Macerata si propone di sviluppare e approfondire tematiche e pratiche volte a garantire l’equilibrio tra il corpo e la mente ai fini di un miglioramento progressivo della qualità della vita, tanto nella sfera lavorativa, quanto in quella privata.
Fulcro dell’attività didattica saranno lo studio e la pratica della sequenza di movimenti di Tai chi denominata Bashi che a lungo termine favorisce la distensione dei muscoli, rilassa i tendini ed è particolarmente efficace nell’alleviare le vertebre cervicali e lombari.
Il programma ha pertanto come obiettivo principale il raggiungimento e il mantenimento di uno stato ottimale di benessere diffuso e forma fisica, attraverso la pratica dolce di questa arte. È rivolto a chi vuole praticare gli aspetti salutari del Taiji ma non è interessato a quelli marziali.
La lezione prevede un atteggiamento rilassato e comprende: esercizi fondamentali e lavoro sul corpo; meditazione statica e dinamica (Zhangzhuang); preparazione fisica mirata al benessere diffuso; lavoro sull'energia interna (Qigong); studio e pratica delle forme tradizionali; lavoro in coppia per la sensibilità e l'equilibrio (Tui Shou); teoria e filosofia del Taiji.
Non solo Facebook Italia ma anche Facebook Irlanda compariranno davanti al mediatore Francesco Governatori al tribunale di Macerata per la vicenda che vede coinvolto il noto social network citato da Vittorio Sgarbi per danni. A comunicarlo è il legale del critico d'arte Giampaolo Cicconi.
"Non credo che in Italia siano mai state fatte delle cause con Facebook Irlanda, probabilmente ci troviamo davanti a un caso unico - spiega l'avvocato Cicconi -. L'incontro davanti all'avvocato Governatori del tribunale di Macerata si sarebbe dovuto tenere il 7 ottobre ma Facebook ha chiesto il rinvio, aderendo di fatto alla procedura. Il mediatore lo ha concesso ed ora aspettiamo di sapere quando avverrà; credo che entro il mese o al massimo i primi di novembre potremmo risolvere la questione. Il mio assistito Vittorio Sgarbi sarà a Macerata in quell'occasione mentre i legali del social network parteciparanno tramite collegamento elettronico."
Il critico d’arte aveva chiesto al social network un milione di euro di risarcimento per aver oscurato quattro post in cui veniva mostrate delle celebri opere.
Quattro gli episodi contestati. Il primo fatto risale al giugno del 2015 quando il noto social network oscurò la pagina social del critico d’arte per 24 ore dopo che Sgarbi pubblicò una sua foto al Musée d’Orsay a Parigi davanti al dipinto di Gustave Coubert “L’origine du monde” che ritrae una donna nuda. Due anni dopo, Facebook oscurò il profilo social della Antonio Canova onlus, presieduta da Sgarbi, eliminando due post che mostravano la scultura di “Amore e Psiche”, relativi a due mostre a Gualdo Tadino. L’ultimo episodio riguarda invece la censura di una immagine contenente nudi maschili, quelli di Wilhelm Von Gloeden.”
“Invece che affidarsi agli algoritmi, assumano storici dell’arte” aveva commentato Sgarbi lo scorso 31 agosto sulla sua pagina social. “Inaccettabile che social network popolari, danarosi e tecnologicamente avanzati come Facebook ed Instagram non siano riusciti ancora ad oggi a trovare una soluzione per distinguere una immagine porno da un’opera d’arte: per questa ragione, considerato che le censure si ripetono di continuo, ho deciso di promuovere un’azione legale per il danno che questa lacuna arreca al mondo dell’arte e a tutti gli operatori (artisti compresi) che vi lavorano. Sarà quella che in inglese definiscono una class action”.
“Il punto - aveva aggiunto Sgarbi - è proprio l’algoritmo: società stracolme di soldi, come Facebook, non possono affidare il controllo delle inserzioni sull’arte a un algoritmo. L’algoritmo non pensa, esegue. L’algoritmo non possiede conoscenza, ma applica dei blocchi che prescindono da valutazioni di merito. Ecco perché una scultura del Canova viene paragonata al culo di una Valentina Nappi qualsiasi: un orrore estetico. È un oltraggio al nostro patrimonio artistico. Basterebbe assumere giovani storici dell’arte. Facebook farebbe un’opera meritoria, e potrebbe vantarsi di promuovere l’arte invece delle stronzate (per non dire delle bufale) pubblicate ogni giorno da milioni di utenti nulla facenti. Il paradosso dei social network è che bloccano le opere d’arte ma non le notizie false”.
Duemila nuovi alberi saranno piantumati in 2 ettari di terreno vicini al bosco di Collevario a Macerata. L’opera di rimboschimento, che consentirà all’area verde di essere ampliata, avverrà ad opera dell’impresa Rio Inerti Srl impegnata nel campo delle attività estrattive in una cava di Cingoli così come recita la legge regionale 71 del 1997 che prevede interventi di piantumazione obbligatori per le compensazioni dovute allo sfruttamento dell’area estrattiva.
In base alla convenzione con il Comune di Macerata, l’impresa provvederà alla piantumazione di alberi che appartengono alle specie forestali autoctone quali querce, ornielli, lecci, pini, cipressi e carpini neri e dovrà occuparsi della loro manutenzione per 5 anni.
L’intervento rientra pienamente nelle politiche ambientali del Comune di Macerata che ha tra i suoi obiettivi quello di sviluppare i boschi urbani e gli spazi verdi all’interno della città perché la loro presenza contribuisce in modo determinante a una buona qualità della vita e alla sostenibilità. E proprio la riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso una maggiore efficienza energetica, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e l’introduzione di buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, sono gli obiettivi del Piano di Azione per il Clima e l’Energia (PAESC) che il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità nel maggio scorso.