Una nuova stagione di corsi al LABS - Laboratorio sociale di Macerata, situato in via Monachesi. Anche quest’anno l’Associazione Per il Sociale LABS che riempie di contenuti e proposte i locali dell’ex circoscrizione Centro Storico, propone alla cittadinanza e agli studenti nuovi corsi di ogni tipo.
Il calendario dell’Associazione si compone di ben 7 corsi quest’anno: uno di chitarra con Giuseppe Petrucci, dal 22 ottobre tutti i martedì dalle ore 21:00. Un corso di Training Autogeno con la psicologa Silvia Morresi, dal 24 ottobre a giovedì alterni dalle ore 19:00. Un percorso di crescita personale con Rinaldo Feroce, dal 15 novembre tutti i venerdì dalle 20:30. Un corso di fotografia digitale con il fotografo Fabrizio Centioni, dal 23 ottobre, tutti i mercoledì dalle ore 21:00. Un corso di disegno dal vero con Giuditta Messi, dal 21 Ottobre, a lunedì alterni dalle ore 17:00. Uno di addestramento cani dal nome “Conoscere il cane” tenuto da Laura Pelletti, dal 26 ottobre, tutti i sabati o domeniche lezioni all'aperto presso il campo cinofilo di Casette Verdini. Infine un corso di inglese, livello basa A1 con Lucrezia Cappelloni, dal 22 ottobre, tutti i martedì dalle ore 19:00.
Inoltre, il LABS organizza le Gaming Nights, il lunedì dalle 21.30; la serata GDR e videogames il venerdì, dalle 22, gratuite e aperte a tutti, in cui i volontari dell’Associazione, propongono attività per stare insieme e divertirsi. Non mancano poi eventi culturali a cui si può partecipare gratuitamente, e in cui le persone possono proporre le proprie passioni.
Il 16 Ottobre alle ore 21:00 presso la sede del LABS ci sarà la presentazione ufficiale dei corsi proposti, con la presenza dei docenti a cui porre domande e chiedere curiosità relative ai corsi.
L'episodio si è verificato nella serata di oggi, intorno alle 20:00, in via Manzoni a Macerata.
Un mezzo pesante, lungo circa 19 metri, ha imboccato la via in questione e non riuscito a completare la manovra, urtando anche due auto posteggiate e creando una lunga coda di vetture.
Immediato l'arrivo sul posto della Polizia locale che, dopo circa due ore, è riuscita a far girare il mezzo pesante e sbloccare la circolazione stradale.
Serata impegnativa per i vigili del fuoco di Macerata, chiamati in due distinti interventi che avevano subito allarmato i soccorsi.
Il primo in via Caldarelli, qualche minuto dopo le 19:00, dove una bambina di pochi anni era rimasta chiusa dentro il suo appartamento dopo che la porta d'ingresso si era chiusa con il vento.
Tempestivo l'intervento degli uomini dei vigili del fuoco che hanno aperto la porta dell'abitazione è constatato che la bambina era in ottime condizioni.
Sul posto, nel frattempo, era sopraggiunta l'ambulanza del 118 e la volante della Questura di Macerata; fortunatamente il loro intervento non è stato necessario.
Contestualmente un'altra chiamata al 115 segnalava una ragazza in casa che non rispondeva al citofono.
I Vigili del Fuoco sono così ripartiti alla volta di via Barilatti dove, con un copione molto simile all'intervento precedente, hanno proceduto a raggiungere l'appartamento situato nei piani alti. In loro ausilio e sopraggiunta anche l'autoscala.
Anche questa volta, fortunatamente l'intervento ha avuto un esito decisamente positivo: la ragazza infatti era in ottime condizioni e stava dormendo all'interno dell'appartamento.
Due interventi effettuati in tempi brevissimi che hanno palesato la grande professionalità degli operatori del 115, intervenuti immediatamente in soccorso con i mezzi e le conoscenze necessarie.
Incidente nella tarda serata di oggi, intorno alle 19:15, in località Vallecascia a Montecassiano.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente fatto sta che due vetture, mentre si trovavano nella stessa direzione, si sono tamponate. A seguito dell'impatto, l'auto tamponata è stata sbalzata nel fossato sottostante la carreggiata.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato tutte le cure del caso agli incidentati per trasportare poi una donna al pronto soccorso dell'Ospedale del capoluogo.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Macerata.
(Notizia in aggiornamento)
Dopo il grande successo delle Giornate FAI di Primavera, una festa del patrimonio culturale in cui migliaia di volontari aprono i tesori di tutt’Italia, il FAI ripete l’appuntamento e invita a partecipare alle Giornate FAI di autunno.
Un weekend unico, irrepetibile, che sabato 12 e domenica 13 toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI – Fondo Ambiente Italiano “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre. Anche la provincia di Macerata per questa edizione presenta un ricco calendario di aperture curate dalla Delegazione FAI Macerata: 11 beni selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi.
Saranno tantissimi i giovani Apprendisti Ciceroni del FAI ad accompagnare lungo i percorsi tematici espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il loro entusiasmo ai visitatori, nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama provinciale. Itinerari da percorrere per intero o in parte, che sono, quindi, l’opera collettiva dei nostri ragazzi, il risultato della forza delle nuove generazioni, simbolicamente incarnata in quel giovane che, duecento anni fa, a ventun anni, scrisse i versi immortali dell’Infinito: Giacomo Leopardi. Per questo l’edizione 2019 è dedicata a lui e alla sua poesia, su cui verte nella provincia di Macerata un’apertura speciale: l’Orto sul Colle dell’Infinito, ormai acquisito come Bene del FAI a Recanati, inaugurato lo scorso 26 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, luogo che ispirò la celeberrima poesia leopardiana (sempre visitabile e gratuito per gli aderenti dopo le Giornate d’Autunno), ma anche altre due aperture che si richiamano idealmente al tema dell’infinito, declinandolo in altre forme e maniere: l’illustrazione delle vicende storiche del complesso gentilizio della famiglia Costa a Macerata (palazzo nobiliare, ex chiesa di San Rocco, ex magazzini e scuderie, ora Magazzini UTO) che nel succedersi delle generazioni ha garantito nei secoli la creazione e preservazione di una parte importante dell’assetto urbano del centro cittadino e l’apertura straordinaria della zona rossa di Camerino, dell’Orto botanico “Carmela Cortini” dell’Università di Camerino, l’Archivio di Stato, luoghi segnati dal sisma ma comunque fruibili in parte in un percorso multimediale ad hoc che permette di perpetuare all’infinito la millenaria storia della città camerte, che neppure il tragico evento sismico può cancellare. Completa il tour camerinese la visita della splendida Rocca d’Ajello, proprietà privata con uno splendido giardino, riservata agli iscritti FAI (con possibilità di tesserarsi in loco). Per l’accesso in zona rossa il punto di ritrovo per il pubblico sarà piazza Cavour, dove verrà allestito un banco di benvenuto e fornito un caschetto da indossare all’interno della zona rossa. Il Comune autorizzerà l’ingresso nell’area solo ed esclusivamente ai visitatori muniti di carta d’identità e dopo la firma di una apposita liberatoria. Verranno quindi formati gruppi da circa 15/20 persone che saranno accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni e da tecnici abilitati.
In collaborazione con Contram S.p.A. verrà offerto un servizio di bus navetta elettrica gratuito sabato dalle 15:00 alle 18:30 e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30 (Via Le Mosse: terminal bus Contram). Le aperture dedicate a Camerino saranno anticipate venerdì 11 ottobre alle ore 16,00 presso l’Archivio di Stato di Camerino dall’inaugurazione della mostra “Il cuore dell’Europa – I segreti della sezione dell’Archivio di Stato di Camerino” che custodisce uno dei documenti più antichi d’Europa e alle ore 18.00 a Macerata da un incontro presentazione del volume (per i tipi di LuighInteriori) “Camerino passato, presente e futuro” (Lounge del ristorante Vere Italie, via Crescimbeni 12, Macerata) in cui illustri relatori (Prof. Claudio Pettinari, Magnifico Rettore Università di Camerino, Avv. Corrado Zucconi G. Fonseca, Avv. Giuseppe De Rosa, Prof. Renato Mammucari) parleranno di Camerino come meta di viaggio e luogo dell’anima nei secoli. Seguirà al termine del simposio un cena gourmet realizzata con ricette e prodotti del territorio camerte a cura dello staff di Vere Italie (prenotazioni al 339 3855720).
Completano la ricca offerta delle aperture nella provincia di Macerata due chicche particolari: la mostra nei magazzini UTO del complesso Costa dedicata ai 100 anni della Unione Tipografica Operaia (patrocinio FAI Macerata e Comune di Macerata), per la quale è anche previsto l’annullo filatelico (inaugurazione magazzini Uto, vicolo Consalvi Macerata, venerdì 11 alle ore 16.00 con una conferenza: “Economia e memoria di una città” del Prof. Giuseppe Rivetti dell’Università di Macerata:) e l’apertura eccezionale a Petriolo di Villa Catalani (per la sola giornata di domenica 13 ottobre e in esclusiva per gli iscritti al FAI, con possibilità di tesserarsi in loco), attualmente della famiglia Tamburri che conserva intatto uno splendido giardino con limonaia della seconda metà del '700 e un bellissimo ninfeo neoclassico. Nei pressi della Villa, sempre a Petriolo e aperti a tutti i visitatori anche non aderenti al FAI, la Delegazione FAI di Macerata apre anche due musei inediti: Il Museo dei legni processionali e il Museo delle macchine parlanti.
Aperture di Macerata e Camerino: sabato 12 e domenica 13 ottobre 10-13 e 14.30 18.00
Aperture di Petriolo solo domenica 13 ottobre 10-13 e 14.30 18.00
Apertura di Recanati: sabato 12 e domenica 13 9.00-17.00
Primo incontro all’Asilo Ricci di Macerata in prospettiva della Leopolda a Firenze dal 18 al 20 ottobre che vedrà la nascita del simbolo e dell’organizzazione della creatura renziana Italia Viva. Aperta da Francesco Fiordomo e chiusa da Flavio Corradini, "la serata ha dato numerosi spunti programmatici per essere incisivi sul territorio e dare una prospettiva di futuro anche ai territori del maceratese, in particolare si è focalizzato sui problemi del dissesto idrogeologico con la specifica richiesta di riapertura dell’unità di missione di Italia Sicura, chiusa dal precedente governo, e determinante ai fini del recupero dei piccoli e grandi comuni" spiega Marco Alfei di Italia Viva.
"Italia Viva crede nello sviluppo delle realtà locali ed è necessario andare velocemente ad una soluzione definitiva per la viabilità della Valle del Potenza da Macerata fino al mare al pari della vallata del Chienti - continua Alfei -. Uno sguardo forte verso le nuove generazioni con il coinvolgimento dei giovani, delle donne e di quanti hanno capacità di orientare il futuro. Il governo Renzi ha data avvio al processo del post sisma con l’approvazione da parte di tutti i gruppi parlamentari (maggioranza ed opposizione) del DL 189/2016, poi da dicembre 2016 tutte le modifiche parlamentari sono state fatte con voto di fiducia e dal governo Gentiloni e dal governo Conte-Salvini: ora bisogna dare un’accelerazione portando la struttura del Commissario da Roma e Rieti all’interno del Cratere marchigiano (Camerino o dintorni) e portare all’interno della struttura stessa anche gli stessi Uffici speciali per la ricostruzione."
"Commissario vicino ai territori veramente danneggiati e certezza della responsabilità nella ricostruzione senza continui rimpalli tra livello commissariale e regionale, solo così si può velocizzare quanto i nostri conterranei oramai in sofferenza da tre anni chiedono per avere quanto prima un ritorno a casa ed una rivitalizzazione dei nostri splendidi territori" conclude il rappreentante di Italia Viva.
Oggi, presso gli uffici dell’istituto di credito, pallavolo e rugby si sono unite alla Banca Macerata per un sodalizio all’insegna dello sport e dell’impegno sul territorio. Per la Pallavolo Macerata era presenti l’allenatore Adriano Di Pinto, il capitano Natale Monopoli e l’opposto Alejandro Rizo Gonzalez.
L’appuntamento si è aperto con le parole del Presidente Onorario Loris Tartuferi, soddisfatto del lavoro svolto dal Presidente della Banca Macerata, Ferdinando Cavallini, che sta portando avanti la filosofia di un istituto di credito locale, legato inscindibilmente al territorio. Un progetto di continuità che vede nello sport “Il perfetto riassunto del nostro impegno, soprattutto per quanto riguarda i giovani”.
La Responsabile del Marketing Irene Crocieri ha poi aggiunto, “Oggi presentiamo le due maggiori sponsorizzazioni ma la banca è presente in tante discipline, dislocate su tutto il territorio. Siamo particolarmente attenti alle società che si impegnano con i giovani, perché crediamo nell’etica sportiva e condividiamo i valori promossi dalla pallavolo e dal rugby. Quest’anno le squadre del settore giovanile della Pallavolo Macerata avranno il nome della banca”.
La parola è quindi passata al rugby, con l’allenatore Nicola Cerqueti e i capitani della Banca Macerata Rugby maschile e femminile Adriano Acciarresi e Gaia Muccichini, accompagnati dal Presidente Rolando Mozzoni. Una realtà in forte crescita che punta molto sull’avvicinare i ragazzi allo sport.
“Ci aspetta un campionato nuovo, tutto da scoprire”, ha esordito l’allenatore Adriano Di Pinto. “I nostri obiettivi sono importanti e quindi difficili, ma abbiamo alle spalle una società che ci sostiene. Ha dimostrato una grande crescita con l’approdo l’anno scorso in Serie A e lavorando sul territorio, come la banca, ha permesso a Macerata di diventare protagonista della pallavolo. In questo senso è fondamentale anche l’impegno del settore giovanile e l’obiettivo è proprio quello di poter pescare dai nostri giovani per arricchire la squadra di Serie A, come è stato quest’anno per Marco Valenti. La Pallavolo Macerata promuove lo sport fino ai più piccoli, con il progetto Volley Academy Macerata dove collaboriamo con l’Helvia Recina Volley”. Il capitano Natale Monopoli ha confermato che “La squadra è forte ma i risultati vanno costruiti sul campo. Le aspettative sono tante e vogliamo ripagare la fiducia e l’entusiasmo che ci circonda, consapevoli che gli avversari verranno al palazzetto con il coltello tra i denti”. Per l’opposto Rizo “È importante il lavoro e ci stiamo impegnando molto. Questa è la strada giusta per ottenere risultati e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Una grande mano ce la può il pubblico e sono sicuro che la città risponderà sostenendoci nel corso della stagione”.
I saluti del Presidente Onorario Loris Tartuferi e del Presidente della Banca Macerata Ferdinando Cavallini hanno quindi chiuso l’incontro. Prosegue quindi il progetto condiviso tra banca e pallavolo.
Lo scorso fine settimana ai Campionati Italiani cadetti e cadette di Forlì i ragazzi dell’Atletica AVIS Macerata, con la maglia della rappresentativa Marche, hanno ottenuto importanti risultati.
Su tutti Giovanni Stella Fagiani che, con una gara stufefacente ha fatto volare il giavellotto di 600 grammi a 57,09 metri salendo sul podio come secondo, con un miglioramento di ben 5 metri e 50 sulla sua migliore prestazione ottenuta a San Benedetto del Tronto a metà settembre in occasione dei Campionati Marchigiani.
Ma tutta la prova dell’alfiere dell’AVIS è stata esaltante perché ha aperto la competizione già con un gran lancio a 56,21 metri, ma anche il secondo è andato lontano ed è stato misurato a 52,74, il terzo lancio che ha deciso la classifica finale perché nei successivi non si è più migliorato, benchè anche il quarto lancio (54,00 metri) ha ricevuto gli applausi degli appassionati in tribuna. Il giovanissimo atleta bianco-rosso è allenato da Emanuele Salvucci, già vincitore nel 2010 della stessa prova a Cles, con la collaborazione di Emanuele Stagnaro.
Ma a Forlì si sono ben difesi anche gli altri portacolori avisini, a cominciare da Ambra Compagnucci che nel pentathlon si è migliorata di ben 178 punti ottenendo un punteggio complessivo di 3.327 con questi parziali: 13”68 negli 80 ostacoli, 1,50 nell’alto, 26,92 nel giavellotto, 4,82 nel lungo e 1’58”75 nei 600 m. con l’undicesimo posto complessivo. Decimo nell’alto Riccardo Ricci che ha uguagliato il suo recente personale saltando m. 1.80. dimostrando di essere pronto a salire ancora.
Bravo Libero Samuele Marino che nella difficile gara dei 2000 metri ha portato il suo personal best a 6’04”40 con un progresso superiore agli otto secondi. Brava anche Rachele Tittarelli nell’asta che non si è smarrita, ma ha pagato la forte accellerazione della progressione-gara salita da m. 2,60, superato agevolmente, a m. 2,80. Ha chiuso la manifestazione Greta Ricciardi che non è riuscita a ripetere i recenti progressi e ha lanciato il giavellotto a m. 25,25.
Ma c’è da dire che il gruppo AVIS Macerata, ad eccezione di Giovanni Stella Fagiani che entrerà nella categoria allievi, è composto di atleti nati nel 2005 che rimarranno cadetti anche il prossimo anno.
Nell’anno delle celebrazioni del centenario del Bauhaus (1919 -2019), Macerata è protagonista con varie iniziative e soprattutto con l‘importante mostra, curata da Aldo Colonetti, “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare” che si sta svolgendo in diverse sedi della città. Anche il Liceo Artistico “Cantalamessa” ha voluto contribuire sviluppando un progetto interdisciplinare, denominato appunto “BAUHAUS 100”, che ha coinvolto le diverse sezioni della scuola e consentito agli studenti di cogliere molti spunti (artistici, storici e culturali) e di affrontare diverse tematiche legate alla scuola fondata a Weimar cento anni fa da Walter Gropius e da altri artisti ed intellettuali, una scuola che ha segnato la storia dell’arte, dell’architettura, del design come forse nessun altro movimento nel corso di questo secolo.
"Il Bauhaus fu innanzitutto una scuola: tutto è partito da questa considerazione e da qui si è cercato non solo di stimolare gli studenti allo studio, alla conoscenza, all’acquisizione di quelle competenze tecniche che li hanno portati (come molti altri progetti didattici che si sviluppano annualmente) alla progettazione e poi alla realizzazione di manufatti artistici ispirati al Bauhaus, ma in questa occasione anche alla riflessione sulla concezione della didattica, sulla organizzazione strutturale e sulla metodologia di insegnamento della loro scuola - ha spiegato il Dirigente Scolastico Claudio Mengoni -. Infatti, come già l’Istituto d’Arte in passato, il Liceo Artistico oggi riprende e applica alcuni dei principi su cui si fondò l’azione didattica innovativa voluta da Gropius. Un’azione che all’epoca suscitò discussioni, contrasti (anche interni) e proteste, che costrinsero la scuola a continui mutamenti (di insegnanti, di programmi, di sede) e che, all’avvento del nazismo, portarono alla sua chiusura definitiva (1933).
"Un altro collegamento che ha spinto il Liceo Artistico “Cantalamessa” ad approfondire il Bauhaus è stato il fatto che Ivo Pannaggi, sul quale la scuola negli ultimi anni ha lavorato molto con il progetto interdisciplinare “Arredo casa Zampini” realizzato in collaborazione con la Fondazione Carima, fu uno dei soli tre italiani a frequentare la scuola tedesca, proprio nel periodo finale a Berlino, prima della sua chiusura definitiva e fu anche il primo che scrisse un breve profilo di Gropius su una rivista italiana (l’articolo “Architetti europei: Walter Gropius”, La Casa Bella, 1932) - continua Mengoni -. Molti elementi accomunano il Liceo artistico al Bauhaus: la presenza di un corso iniziale formativo ed orientativo, iI ruolo centrale assegnato alla didattica laboratoriale; il grande valore dato alla tradizione artigianale, ma anche la costante attenzione alle trasformazioni estetiche, alle innovazioni tecniche, ai mutamenti ed alle esigenze del mondo del lavoro e della produzione; il particolare rapporto tra studenti e docenti (“maestri” e non professori li chiamava Walter Gropius), l’interdisciplinarietà come pratica quotidiana, la collaborazione progettuale tra discipline teoriche e discipline pratiche; l’idea che la creatività dello studente vada educata, resa consapevole e definita attraverso l’acquisizione di una corretta metodologia progettuale. Gli stessi indirizzi del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, “Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, Audiovisivo e Multimediale”, “Design dei Metalli” e “Design della Moda”, richiamano per molti aspetti le specializzazioni su cui erano strutturati i tre anni conclusivi del Bauhaus."
"Gli studenti hanno dunque trovato molti agganci significativi tra ciò che quotidianamente vivono e la teoria e la pratica del Bauhaus, una scuola che prima di altri si aprì in maniera positiva al nascente dominio della produzione industriale anche nei campi tradizionalmente destinati all’”artista”. Anzi, ciò a cui Gropius puntava, e cioè all’unione di arte, artigianato e industria, e duque alla formazione di una figura nuova che potesse “fondere in sé le qualità di un artista, di un tecnico e di un uomo d’affari” (quello che oggi è il Designer) è una delle finalità del corso di studi del Liceo Artistico - continua il Dirigente Scolastico -. L’esposizione vuole mettere in evidenza questi agganci (questa sorta di “eredità”), sia con testi e immagini, sia con alcuni manufatti che gli studenti hanno realizzato ispirandosi al Bauhaus. Tra questi in particolare alcuni abiti, già protagonisti della sfilata finale dello scorso anno scolastico in Piazza della Libertà e poi in altre sedi in cui hanno suscitato grande interesse tra i professionisti del settore, i mobili dello studio di Walter Gropius e alcuni video che testimoniano come lo “spirito” del Bauhaus possa concretizzarsi ancor oggi non solo nella grafica, nel design, nell’architettura e in genere in tutte le cosiddette arti applicate, ma anche nelle nuove arti e nelle tecnologie della moderna comunicazione."
Nell’impostazione iniziale del progetto, la mostra avrebbe dovuto svolgersi nella sala polivalente del Liceo Artistico “Cantalamessa”, ma, a causa della costante crescita del numero degli iscritti, la sala in questo anno scolastico è stata trasformata in tre aule. Dunque ciò che viene ora esposto a Palazzo Pellicani Silvestri costituisce solo una parte dei lavori degli studenti che, vista la prosecuzione del progetto, potranno essere integrati e proposti in seguito in altre esposizioni.
L’inaugurazione della mostra è prevista per le ore 10.00 di sabato 12 ottobre, con la gradita presenza di autorità ed esperti, ma essa è aperta a tutti coloro che vorranno intervenire. La mostra sarà poi visitabile tutti i giorni, dalle 10.30 alle 17.30, fino al 3 novembre. Un’altra esposizione, “La casa del futuro”, curata dal Liceo Artistico insieme all’Università degli Studi di Macerata, e collegata anch’essa al progetto d’istituto “Bauhaus 100”, è installata nel cortile e nei locali di Palazzo Ugolini, in Corso Cavour 2 a Macerata, e può essere ancora visitata liberamente.
Anche quest’anno ottobre è sinonimo di prevenzione per le donne. E non mancano nel territorio azioni finalizzate alla promozione della prevenzione.
Le sedi del polo diagnostico di Villa Pini di Civitanova Marche e di Villalba Macerata, ad esempio, hanno avviato per tutto il mese di ottobre una speciale campagna di sensibilizzazione con screening mirati e pacchetti dedicati che comprendono ecografia mammaria bilaterale, mammografia e visita senologica. “Lo screening mammografico per la prevenzione del tumore della mammella, con la giusta indicazione di esecuzione, è un elemento di grande efficacia, tanto da caratterizzare un vero punto di svolta nella storia clinica delle pazienti”, dice Nicoletta Damiani, Direttore Sanitario Villa dei Pini.
“Ma per questo – continua la Damiani - è fondamentale la tipologia dello strumento utilizzato, affinché possa garantire prestazioni di alta qualità per un'accurata definizione delle immagini. La Clinica Villa dei Pini è dotata di un mammografo in 3 D di ultima generazione con tomosintesi che permette di eseguire esami di elevata qualità e definizione, con ottime prestazioni anche nei seni ad alta densità”.
Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente tra la popolazione femminile. I dati Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) sono impietosi e fotografano una situazione allarmante: ben il 29% di tutte le neoplasie, infatti, colpisce proprio la mammella della donna, seguito da quello del colon-retto (13%), polmone (8%), tiroide (6%) e corpo dell’utero (5%).
“Capitano, mio capitano”, questo il titolo dell’iniziativa svoltasi sabato 5 ottobre, alle ore 17, all'Istituto “Bramante“ di Macerata che ha visto la premiazione di molti docenti di vari ordini di scuola, che sono stati indicati dai presidi per essersi distinti per meriti professionali e umani.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Provveditore agli studi di Macerata Carla Sagretti, insieme ad altre figure professionali del mondo della Scuola, si inserisce nel quadro della “Giornata mondiale del Docente”, istituita dall’UNESCO.
Molti i docenti premiati provenienti da Scuole Secondarie di 1 e 2 grado (Licei, Istituti tecnici, Professionali) e da Istituti Comprensivi (Scuole di Infanzia, Primaria e Secondari) indicati dai rispettivi Presidi su segnalazione da parte del mondo della Scuola.
La Sagretti ha spiegato il perché di questa manifestazione: dare risalto alla funzione dell’insegnante nella società e dare luce a chi, dopo essere andato in pensione, sembra scomparire da quel mondo a cui ha dedicato una gran parte della sua vita.
Il titolo dell’iniziativa “Capitano, o mio Capitano”, tratto dal film “L’attimo fuggente”, con l’attore Robin Williams, non poteva essere più azzeccato, indicando , come si evince dal film, una figura di insegnante che, in una scuola formale ed eccessivamente competitiva, quale quella relativa alla storia raccontata, sappia insegnare il coraggio di “salire sui banchi” per guardare la realtà da più punti di vista, il coraggio di pensare con la propria testa, la capacità di scoprire e realizzare i propri sogni.
Durante la cerimonia, ogni Preside ha presentato la motivazione del premio al docente indicato, consegnando un attestato e donando a ciascuno un libretto scritto dalla dottoressa Sagretti. Ciascun docente è stato poi invitato ad esprimere proprie esperienze, idee, sentimenti.
Nell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio “di Porto Potenza è stata indicata dalla preside Federica Lautizi l’insegnante Lorenza Cingolani, su segnalazione unanime del mondo della Scuola per l’impegno dedicato a sviluppare competenze, a realizzare progetti e collaborazioni con docenti, genitori e mondo esterno alla scuola per favorite l’inclusione e il successo scolastico degli alunni.
Intervistata, dopo aver espresso la sua sorpresa tanto bella quanto inaspettata, la maestra ha brevemente indicato alcuni punti della sua esperienza: “L’insegnante deve partire dagli alunni che fanno più fatica, perché sono quelli che ti fanno trovare strategie nuove di coinvolgimento, di didattica e di collaborazione tra alunni per arrivare tutti, in misure diverse, al successo scolastico. Quello del docente deve essere un lavoro di team, di squadra, tra docenti, con i genitori, tra alunni, con il territorio. Da solo il docente, pur profondendo un grande impegno, non può farcela a incidere sul miglioramento Vi è una grande circolarità nel lavoro dell’insegnante che, mentre insegna, apprende dagli alunni, dai colleghi, dal rapporto con tante figure, fuori e dentro il mondo della Scuola. L’apprendimento di conoscenze, competenze e metodi avviene solo se vi è una buona relazione tra insegnante e alunno, se prima di tutto vi è un’attenzione alla persona. È fondamentale “Stare bene a Scuola”.
Il premio ricevuto, oltre che essere un omaggio alle tante colleghe che si sono impegnate umanamente e professionalmente, viene dedicato a tutti i suoi numerosi e diversi alunni, perché da essi ha imparato tanto”.
È Ciccio Graziani il nuovo ospite per la giornata di inaugurazione della nona edizione di Overtime. Il campione del mondo del 1982, oggi allenatore di calcio e dirigente sportivo, sarà a Macerata nella giornata di mercoledì 9 ottobre per l’anteprima in piazza Cesare Battisti alle 19.30. Con lui anche l’allenatore di rugby Mauro Bergamasco, la ginnasta Fabrizia D’Ottavio, vice campionessa olimpica, la judoka Giulia Quintavalle, oro olimpico nel 2008, il calciatore Moreno Torricelli, il pallavolista Alessandro Trimarchi e Massimiliano Castellani, giornalista di Avvenire.
La giornata inaugurale prende vita fin dalla prima mattina, alle 9, con le attività nelle scuole. Nell’aula magna dell’Istituto Agrario di Macerata, dove si terranno le proiezioni e la premiazione di cortometraggi e documentari sociali sullo sport nell’ambito della rassegna cinematografica Overtime Film Festival con la presenza di registi e autori delle opere, gli studenti potranno visionare anche il documentario “Sport for Nature Islanda 2019” e incontrare l’autore Stefano Tirelli.
Nel pomeriggio doppia inaugurazione di mostre: alle 17 presso la GABA.MC Young di Via Gramsci c’è la mostra fotografica “Overtime Photo Festival”; mentre 30 minuti dopo alla GABA.MC di Piazza Vittorio Veneto c’è il taglio del nastro della mostra “La Collettiva”. Intervengono la prof.ssa Rossella Ghezzi, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e Maurizio Mosca, per la prima esposizione c’è anche il curatore Massimiliano Verdino.
Quindi alle 18.30 al Teatro della Filarmonica Overtime Wine Festival presenta l’Azienda vitivinicola Socci con "1 uva. 6 vini. Dalla ginnastica agonistica alla produzione del vino".
Ospite dell’incontro Marika Socci con Valerio Calzolaio e Stefano Isidori, presidente AIS Marche. La degustazione di vini è a cura di AIS Marche (prenotazione obbligatoria segreteria@overtimefestival.it). Chiusura di giornata con l’anteprima e l’inaugurazione delle 20.45 alla presenza di istituzioni e partner.
Ben 7 inoltre le mostre arricchiranno la proposta culturale della nona edizione di Overtime. Dal 9 al 13 ottobre, il Festival del racconto, dell'etica e del giornalismo sportivo riempie i contenitori culturali maceratesi con la creatività del linguaggio visivo.
Oltre alle due esposizioni che vengono inaugurate domani 9 ottobre, giorno del debutto della manifestazione - “Overtime Photo Festival” in cui gli studenti ABAMC in collaborazione con Associazione Bauhaus e con il contributo di Mosca srl raccontano lo sport dal loro punto di vista e “La Collettiva”, occasione unica per vivere il racconto dei numeri attraverso illustrazioni e graphic novel anche con artisti internazionali - la proposta si completa con quelle a fumetti e quelle fotografiche.
Agli Antichi Forni c’è “Tutti i numeri di Zlatan” a cura di Paolo Castaldi, l’ideatore della graphic novel “Zlatan, un viaggio dove comincia il mito”, disegni su carta degli anni giovanili del fuoriclasse Ibrahimović. La galleria ospita pure “Malabrocca - Un uomo solo…al fondo” a cura di Roberto Lauciello, dedicata appunto a Luigi Malabrocca, la "maglia nera" del ciclismo italiano: il campione che, sapendo di non poter arrivare primo, decise di essere sempre l’ultimo. Ancora agli Antichi Forni c’è “1899. AC Milan. Le storie” a cura di Osvaldo Casanova, ben 120 anni tra racconti di scudetti, coppe, palloni d’oro, partite epiche, stadi di tutto il mondo e soprattutto campioni leggendari.
Alla Gaba.Mc Young insieme a “Overtime Photo Festival” c’è il reportage fotografico “Cuba Deportiva” di Massimiliano Verdino che illustra come lo sport a Cuba, durante gli ultimi anni del regime di Fidel Castro, ricopra un ruolo centrale nell’educazione fisica e morale della popolazione.
Chiusi stamattina dalla Polizia quattro negozi di cannabis light nella nostra provincia.
Gli esercizi commerciali oggetto della chiusura si trovano a Macerata, Civitanova Marche e Camerino. A due di questi, quelli di Civitanova, CB Dream e "Tutto Canapa", e quello a Piediripa di Macerata ,Indoornova growshop, erano stati già messi i sigilli dalla questura nei giorni scorsi. Mentre è per la prima volta oggetto di chiusura l'Evergreen Coffee Shop di Camerino.
L’operazione si è svolta grazie alla sinergia tra la Polizia, con il questore Antonio Pignataro e l’autorità giudiziaria con il Procuratore Giovanni Giorgio.
Questi negozi svolgevano la loro attività nonostante la pronuncia della corte di Cassazione in cui nei giorni scorsi c’è stata la sentenza la quale ha stabilito che la commercializzazione di tali prodotti è vietata in quanto in essi è sempre presente un contenuto di thc.
"Le aziende produttrici di tali sostanze hanno ridotto il contenuto di infiorescenze presenti in ogni singola confezione riducendone il peso da 5 grammi a 1 grammo in modo tale che il principio attivo (espresso in mg) non superi la soglia di principio attivo, che erroneamente viene fissata da 2.5 a 5 mg come, se al di sotto di tale soglia non si parlasse di sostanza stupefacente e non procurasse patologie irreversibili" - ha affermato il questore Pignataro - .
L’operazione della Polizia è partita da una segnalazione di alcuni cittadini che hanno denunciato il fatto che queste attività proseguivano nella vendita di infiorescenze. "Dopo la segnalazione - ha spiegato il commissario capo Maria Raffaella Abbate - abbiamo prelevato un campione di ogni prodotto che era in vendita in questi negozi e li abbiamo sottoposti a narcotest e ad un esame tossicologico".
“Il tessuto sociale di Macerata si riconosce e si identifica negli uomini e nelle donne delle forze di polizia, negli uomini e nelle donne di chi in divisa serve il paese. Il senso più compiuto della nostra missione, del nostro essere. Noi non esistiamo perché rappresentiamo qualcosa, noi esistiamo perché siamo al servizio della comunità - ha affermato il questore Antonio Pignataro -. L’indifferenza e il pensare che le cose non ci appartengano è forse il senso assoluto del male peggiore del nostro tempo. La nostra massima aspirazione deve essere quella di vivere più a lungo e di godere più a lungo”.
“Occorre quindi un intervento normativo chiaro volto a vietare la vendita di queste sostanze – ha proseguito il questore - affiinché si eviti che le autorità giudiziarie territoriali possano decidere le une in maniera discordante dalle altre creando confusioni e disparità e facendo venir meno il principio di legalità che è alla base del nostro ordinamento giuridico. Il messaggio secondo cui l’indifferenza, il voltarsi dall’altra parte e l’evitare le scelte di campo che ciascuno di noi inevitabilmente è chiamato ogni giorno a fare, cioè dove stare e con chi stare, siano, in senso assoluto, il male peggiore del nostro tempo”.
I quattro esercizi commerciali dovranno restare chiusi per quindici giorni. I titolari, che sono stati denunciati per spaccio, rischiano inoltre l'applicazione dell'articolo 100 del Testo unico sulle leggi della pubblica sicurezza, con sospensione della licenza per abuso della stessa.
In corso stamani i sopralluoghi di Vigili del Fuoco e carabinieri nell’appartamento di Via Volturno a Piediripa di Macerata, colpito nei giorni scorsi da un vasto incendio. Nell’appartamento sito al primo piano viveva Michela Pettinari, l'ex compagna di Innocent Oseghale, il 30enne nigeriano condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Pamela Mastropietro.
I sopralluoghi di Vigli del Fuoco e carabinieri serviranno per scoprire le cause del rogo che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze gravi. L’immobile è di proprietà dell’Erap, ed era presente stamattina anche un funzionario dell'Ente.
Il segretario regionale del nuovo Cdu Augusto Ciampechini è intervenuto in merito alle dichiarazioni di Ivano Tacconi sulla candidatura di Mattia Orioli in un centro-destra unito alle prossime elezioni amministrative a Macerata.
"Le recenti dichiarazioni di Ivano Tacconi UDC dimostrano tre cose - afferma Ciampechini in una nota -: di temere Orioli e il suo far politica che parte dalla gente, paragonandolo non a caso all’ex sindaco Anna Menghi, di fatto figura riconosciuta per lo spessore politico ed esperienza, la quale fece nascere il suo progetto dal basso; in secondo luogo la risposta di Tacconi nasconde la paura di un centro destra unito e soprattutto vorrebbe scomunicare Orioli proprio per il suo impegno in tal senso e per essersi sempre posto come moderato alternativo alla sinistra; per terzo punto Tacconi definitivamente pone l’Udc nel centro sinistra rifiutando la saggia offerta fatta da Orioli di aprire un ponte di dialogo e lavorare insieme per un progetto nuovo di città, superando la politica del doppio forno".
"Tacconi e il suo alleato, il Partito Democratico, potrebbero candidare Narcisio Ricotta o un’altra figura apparentemente nuova alla guida della città - continua Ciampechini - ; per questo indico al centro destra maceratese di ragionare seriamente su una figura competente, moderata e soprattutto veramente nuova come Orioli. Mattia, con l'incontro del Claudiani, ha dimostrato con umiltà di mettere a disposizione della coalizione alternativa al governo cittadino una piattaforma d’incontro “Macerata Libera Macerata“ che parte dal basso e si eleva verso l’alto con l’impegno e le competenze di tanti Maceratesi disposti a lavorare per liberare la città e per farla risorgere."
"Orioli, giovane ma esperto politico, come altri infatti da tempo ha lavorato all’unita del centro destra ed alla costruzione dell’alternativa non mettendo se stesso al primo posto, ma la convergenza della coalizione su un progetto che sia realmente condiviso, alternativo, innovativo e che parta dal basso; ebbene questo atteggiamento dimostra un vero attaccamento alla città passando dalla cultura dell'io a quella del noi dimostrando così maturità politica, saggezza e capacità di fare squadra, una novità oggettiva nel panorama cittadino - continua Ciampechini -. Orioli, posto ovviamente l'appoggio di tutto il centro destra unito, è per vocazione uno dei pochi politici locali che può sconfiggere il “sistema PD Maceratese” proprio al centro, perché volto indiscutibilmente nuovo e lontano dal palazzo. Alle scorse elezioni con determinazione insieme ad altri capitanò e costruì da zero una lista civica arrivando a capitalizzare un risultato elettorale che sfiorò il 2%, una dote oggettiva che porta con se, a conferma della sua capacità."
"Orioli, bravo professionista e maceratese d.o.c. è anche uno di quei pochi cattolici impegnati in politica che hanno saputo anteporre la coerenza ai valori di riferimento agli interessi personali, per questo è affidabile e credibile; inoltre sa parlare anche a quel mondo di sinistra proprio deluso dal governo Carancini e saprà sicuramente attrarre fette di elettorato che mal digeriscono i partiti tradizionali, per questo oggi indico Orioli come una soluzione sulla quale riflettere e sulla quale poter tutti insieme costruire intorno una squadra capace di sconfiggere le forti ideologie che si stanno estremizzando in città" - conclude Ciampechini - .
Il 5 ottobre è la giornata in cui si commemora la sottoscrizione delle “Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante”, il principale riferimento per i diritti, i doveri e le responsabilità di chi svolge questo importante lavoro. L’occasione ci invita a suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione, sulle sfide che affrontano quotidianamente, sulle difficili condizioni di lavoro.
Da un’idea della professoressa Annamaria Marcantonelli, dirigente del Liceo G. Leopardi di Macerata, e del suo collegio docenti, le Scuole della provincia di Macerata hanno voluto festeggiare questa giornata segnalando docenti in pensione, che nel loro lavoro si sono particolarmente distinti sia per professionalità, sia per quelle doti di umanità e comprensione delle fragilità che a volte caratterizzano gli studenti, soprattutto quelli per cui la vita non è stata generosa.
L’evento si è svolto sabato 5 nell’aula magna dell’IIS Bramante, alla presenza della dottoressa Sagretti, dirigente dell’Ufficio V Ambito territoriale di Macerata, dei dirigenti scolastici, dei docenti festeggiati e dei loro colleghi che hanno voluto essere presenti in segno di stima e affetto. Sagretti ha voluto dedicare ai docenti segnalati le parole che la sua amica Ebe Francioni ha rivolto alla professione docente: “Come ho avuto modo di dirvi tante volte, il lavoro di chi opera nella scuola assomiglia a quello di un giardiniere, egli ha sempre le mani impegnate ma il cuore vicino al grande mistero della vita che comprende sia la delicata fragilità di un fiore appena nato che la robustezza di una quercia secolare. Un lavoro speciale il nostro perché rende possibile vedere quello che ancora non c’è e che, come tutte le cose che toccano l’anima, non può essere spiegato nei dettagli. Lo si può raccontare che è tutta un’altra cosa”.
La cerimonia è iniziata con la visione di un commovente frammento del film “L’attimo fuggente” ed è proseguita con la premiazione dei docenti, ai quali sono state lette le motivazioni della loro segnalazione e consegnati un attestato di merito e un libricino sulla professione docente. Dalle parole di tutti loro è emersa una vibrante passione per la scuola, alla quale hanno dedicato grande parte della loro vita, a volte anche trascurando gli affetti familiari, ma dalla quale hanno altresì ricevuto tanto. L’essere punto di riferimento per gli studenti, soprattutto i più fragili e bisognosi di aiuto, ha fatto loro sentire la forza e la ricchezza di questa professione.
Due gli intermezzi musicali ad opera del Liceo “G.Leopardi” di Macerata: Riccardo Brandi si è esibito al sassofono e Sara Angeletti, accompagnata al flauto traverso dal prof. Antonio Zampa, ha letto con viva intensità la “Lettera di Abramo Lincoln all’insegnante di suo figlio”, che, pur scritta nel 1830, colpisce per la sua profonda modernità. Emozione e commozione hanno caratterizzato il clima di tutta la cerimonia, che si è conclusa con la visione del celeberrimo finale del film “L’attimo fuggente” in cui gli studenti tributano l’ultimo omaggio al prof. John Keating, salendo uno dopo l’altro sul banco e gridando: “Capitano, mio capitano!”.
Questi i nomi dei docenti premiati: Prof. Delfo Palpacelli, docente di Topografia dell’IIS Bramante di Macerata; prof.ssa Maria Carapella, docente di Latino e greco del Liceo Classico G. Leopardi di Macerata; prof.ssa Maria Loreta Eleonori, docente di Lettere del Convitto Nazionale G. Leopardi di Macerata; prof. Treccioni Vincenzo, docente di Progettazione architettonica del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata; prof.ssa Marinella Antonelli, docente di sostegno dell’IC E. Mestica di Macerata; prof.ssa Marina Frapiccini, docente di Educazione fisica dell’IC E. Fermi di Macerata; prof.ssa Augusta Speranza, docente di Scienze naturali dell’IIS G. Garibaldi di Macerata; Rosella Ricci, docente di scuola primaria dell’ IC L. Lanzi Corridonia; prof.ssa Caterina Eleuteri, docente di Matematica dell’ IIS M. Ricci di Macerata; Prof. Luciano Farina, docente di Esercitazioni pratiche - Lab. Meccanica dell’Ipsia F. Corridoni di Corridonia; prof. Stefano Moscarini, Responsabile reperato ricevimento dell’Ipssart G. Varnelli di Cingoli; prof. Luciano Milani, docente di Educazione tecnica dell’I.C. Mons Paoletti di Pieve Torina; prof. Pasquale Di Franco, docente di Educazione fisica dell’I.C. E. Mattei di Matelica; Giuseppina Rafanelli, docente di scuola primaria dell’IC V. Tortoreto di San Ginesio; prof. Sandro Quassinti, docente di Scienze Umane dell’IIS A. Gentili di San Ginesio; Prof. Mariano Maponi, docente di Informatica dell’Itis E. Divini di San Severino Marche; prof.ssa Giovanna Olivi, docente di Lettere dell’IC E. Paladini di Treia; prof.ssa Gabriella Fondato, docente di Lingua Francese dell’IIS F. Filelfo di Tolentino; prof. Giancarlo Renzi, docente di Esercitazioni pratiche - Lab. Meccanica dell’Ipsia R. Frau di Sarnano; prof.ssa Bianca Rosa Camertoni, docente di Lettere dell’IC G. Lucatelli di Tolentino; prof.ssa Fabiana Moroni, docente di Lettere dell’IC Don Bosco di Tolentino; Clara Maccari, docente di scuola dell’ infanzia dell’IC U. Betti di Camerino; prof.ssa Maria Vittoria Carini, docente di Matematica e scienze dell’IC S. De Magistris di Caldarola; Lorenza Cingolani, docente di scuola primaria dell’I.C. R. Sanzio Porto di Potenza Picena; Pasquale Tocchetto, docente di scuola primaria dell’I.C. Via Piave di Morrovalle; Daniela Governatori, docente di scuola primaria dell’I.C. L. Della Robbia di Appignano; prof.ssa Maria Macchini, docente di Discipline giuridiche ed economiche dell’IIS V. Bonifazi di Civitanova M.; prof. Ermanno Beccacece, docente di Musica dell’IC B. Gigli di Recanati; Adalgisa Quaglietti, docente di scuola primaria dell’IC Sant’agostino di Civitanova M.; prof.ssa Maria Ester Canaletti, docente di Lingua e letteratura Inglese dell’IIS L. Da Vinci di Civitanova; M. Anna Maria Clementoni, docente di scuola primaria dell’IC G. Leopardi di Potenza Picena; prof.ssa Anna Cantanna, docente di Lettere dell’IC Via U. Bassi di Civitanova M.; prof. Enzo Fusari, docente di Disegno e storia dell’arte dell’IIS Varano di Camerino.
Questa mattina, ad Ancona, la Regione Marche e le quattro università del territorio (Ancona, Camerino, Macerata e Urbino) hanno sottoscritto una convenzione con lo scopo di mirare a una sanità più efficiente e meno costosa. Come? Saranno i primari e i direttori sanitari e amministrativi che andranno a scuola di management.
"Facile - ha commentato il Presidente della Regione Luca Cariscioli - eliminare un servizio per far tornare i conti, meno facile è invece razionalizzare l'offerta sanitaria in base a criteri manageriali che lo mantengano, spendendo meno. L'intesa va proprio in questa direzione, e punta a creare nuove figure professionali tecnico-amministrative, e ad aggiornare grazie ad una formazione continua quelle già esistenti".
Allargando e rimodulando una precedente convenzione del 2014, l'intesa prevede l'attivazione di due corsi: uno per direttori di struttura complessa (primari), l'altro per direttori amministrativi, sanitari e per direttori generali di aziende ospedaliere. Per ogni corso si prevedono una trentina di 'allievi'.
L’Arena Pietro Mennea di Ariano Irpino ha ospitato lo scorso fine settimana la finale nazionale dei Campionati di società di atletica master che hanno visto la squadra femminile e quella maschile della Sef Macerata piazzarsi rispettivamente all’11° e al 12° posto della classifica nazionale conquistando una medaglia d’oro e tre nuovi record regionali.
A salire sul primo gradino del podio Giulia Perugini che, con la misura di 0,90, ha conquistato il titolo di campionessa italiana di salto in alto categoria F80. I primati regionali sono invece di Emanuela Stacchietti (F60) che si è distinta nei 200 metri piani con il tempo di 33.36 e di Alessandro Tifi (M55) che nella specialità degli 800 metri ha fermato il cronometro a 2.22.54. Per entrambi una gara eccellente anche nei 400 metri delle rispettive categorie. Ottimo esordio per Barbara Carnevali (F35), la più giovane delle atlete Sef e mamma da pochi mesi, che con il tempo di 33.65 si è piazzata al secondo posto in classifica generale nella specialità dei 200 ostacoli (record regionale della categoria) e alla nona posizione nei 400 metri piani.
Hanno inoltre dato un grande contribuito al raggiungimento del risultato finale Federica Gentilucci (F50) e Livio Bugiardini (M70) nei 100 e 200 metri piani, Sandra Copponi (F65) e Giulio Mallardi (M70) nei 100 metri piani, Tiziana Tiberi (F45) nei 1500 e 800 metri, Ivano Formiconi (M65) nei 1500 e 5000 metri, Roberto Mandolesi (M55) nei 400 metri, Luca Salvatori (M45) nei 200 ostacoli.
Nel settore salti si sono distinte Monica Crescimbeni (F35) e Patrizia Nardi (F65) nel salto in lungo, Giuseppina Malerba (45) nel triplo e Maria Daniela Radicetti (F50) nel salto in alto (infortunata Silvia Bianco (F55) che ha poi rinunciato alla gara del triplo.
Nel settore lanci da segnalare Maria Pia Luchetti (F70) nel lancio del peso e disco, Amalia Micozzi (F80) peso, Iolanda Centioni (F65) disco e martello, Paola Zerbini nel martello e giavellotto, Gabriella Belardinelli (F65) giavellotto, Gabriele Ferramondo (M60) peso e martello, Vincenzo Cappella (M75) peso e giavellotto, Andrea Paoli (M50) lancio del disco e martello e Giammario Pignataro (M85) lancio del disco.
E infine le buone prestazioni delle staffette maschili e femminili con la 4x100 (F55), composta da Antonella Sirianni (F55), Emanuela Stacchietti (F60), Graziella Mercuri (F50) e Federica Gentilucci (F50), che ha corso il giro di pista in 1.02.82 mentre la 4x400 (F60), formata da Antonella Sirianni, Cinzia Copponi, Paola Tentella e Graziella Mercuri, ha fermato il crono a 6.05.20. Tra gli uomini il quartetto della 4x100 composto da Giulio Mallardi, Alessandro Tifi, Livio Bugiardini e Roberto Masi ha completato il giro in 54.35 e i compagni della 4x400 Giulio Mallardi, Roberto Mandolesi, Nunzio Spina e Roberto Masi hanno tagliato il traguardo in 4.48 e 92.
Mercoledì 9 ottobre l’Università di Macerata organizza un Welcome Day per dare il benvenuto agli studenti internazionali in arrivo grazie ai programmi Erasmus, agli accordi extra Unione Europea e ai corsi a doppio titolo. Obiettivo dell’iniziativa è quello di creare contatti e sinergie tra gli studenti in mobilità presenti in Ateneo e valorizzare i molteplici aspetti relativi all’internazionalizzazione di UniMC.
Gli studenti in arrivo sono circa 100, provenienti principalmente dall’Europa, ma anche da Paesi extra europei come Brasile, Cina, Stati Uniti d’America e Russia, per un totale di tredici nazionalità diverse.
Il Welcome Day si svolgerà dalle 16 alle 18 nell’Aula Blu del Polo Didattico Pantaleoni e si aprirà con i saluti del Rettore Francesco Adornato e della delegata di Ateneo per le Relazioni Internazionali Benedetta Giovanola nonché dei Coordinatori Erasmus dei Dipartimenti, dei docenti referenti degli accordi extra-Ue, dei presidenti dei corsi di studio internazionali e dai responsabili dei titoli doppi e multipli. Gli studenti potranno conoscere i servizi loro dedicati dall’Ateneo e le iniziative promosse dal Centro Linguistico e dall’Associazione Esn Macerasmus, che il 13 ottobre li accompagnerà a una visita guidata della città.
Anche nel campo della ricerca l’Università di Macerata continua a muoversi ad alti livelli internazionali. L’Ateneo ha partecipato all’organizzazione della tredicesima edizione China Goes Global, la più importante conferenza internazionale dedicata ai rapporti economici tra Cina e resto del mondo che si è tenuta nei giorni scorsi a Orlando, Florida. A rappresentare Unimc sono stati Francesca Spigarelli, direttrice del China Center e membro del comitato organizzativo, i dottorandi Lorenzo Compagnucci e Gianluca Sampaolo, che hanno presentato i lavori scientifici sullo sviluppo delle industrie culturali e sulla Blue Economy, concetto di tutela ambientale incentrato sull'innovazione, in Cina. Il comitato scientifico ha premiato come migliori revisori i dottorandi Lorenzo Compagnucci e a Dominique Lepore per l’impegno profuso nell’attività di ricerca.
Nel pomeriggio di sabato 5 ottobre sono stati effettuati a Macerata dei servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego di più pattuglie che hanno battuto per l’intera giornata le zone più a rischio, soprattutto per quanto riguarda i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante un posto di controllo effettuato dalle pattuglie nei pressi della stazione ferroviaria, gli agenti hanno proceduto al controllo di un’auto con a bordo due uomini di 45 e 55 anni.
Entrambi risultano gravati da precedenti di Polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, motivo per cui gli agenti, insospettiti, hanno proceduto a un controllo più accurato sia dei due soggetti sia dell’autovettura, peraltro priva di copertura assicurativa.
Nel corso della perquisizione operata sul mezzo a bordo del quale viaggiavano i due, gli agenti hanno rinvenuto un pugnale del tipo da guerra nel suo fodero in pelle, della lunghezza complessiva di circa 30 centimetri: l'arma è stata posta immediatamente sotto sequestro.
Il 45enne, residente in provincia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di possesso di strumenti atti ad offendere.